Inviato: 19 ott 2006, 00:05
Vorrei mi venisse chiarito dai più esperti una questione circa gli altoparlanti ad alta efficienza.....
Molti dei diffusori ad alta efficienza che vedo su internet (specialmente tra quelli autocostruiti) fanno uso di componenti "moderni", spesso per uso professionale (mi riferisco a woofer o fullrange). Al di là delle caratteristiche musicali che separano i cosidetti componenti da alta fedeltà da quelli per uso PRO, questi ultimi in genere hanno caratteristiche peculiari, che derivano appunto dal dover essere impiegati in condizioni estreme (potenze altissime, grandi escursioni della membrana e produrre una notevole intensità sonora). In genere hanno quindi membrane molto pesanti e sospensioni poco cedevoli;
I componenti "antichi" tipo altec o klangfilm hanno spesso invece membrane leggere, sospensioni cedevoli e limitata capacità in potenza.
Probabilmente appartenendo a epoche differenti sono stati concepiti per utilizzi differenti. Se non sbaglio i componenti moderni "pro" hanno alta efficienza in quanto debbono raggiungere pressioni sonore elevatissime (130, 140 dB?), mentre quelli antichi avevano alta efficienza in quanto avevano a che fare con amplificatori valvolari di bassa potenza (e dovevano comunque far musica in un cinema).
Chiaramente un altop. moderno da 100dB/1w/1m a parità di segnale inviatogli (1 watt ad esempio) , farò lo stesso "baccano" del suo parente nonno da 100dB/1w/1m , in quanto l'efficienza è la stessa (forse sarebbe meglio parlare di sensibilità).
Mi chiedo però se il comportamento dinamico sia lo stesso...... ossia, pilotati da un SE valvolare di bassa potenza sono in grado di suonare bene allo stesso modo (intendo dinamica, transienti ecc...).
Ripeto, ho trovato molti progettini in rete di diffusori da 100 e passa dB, consigliati per valvolari di bassa potenza realizzati con componenti PRO...mi chiedo, è la strada giusta?, come può un valvolare da 1 watt, ad esempio, esprimere la stessa dinamica facendo suonare un altop. con membrana da 10gr, pittosto di uno con membrana da 40gr?
grazie.
Molti dei diffusori ad alta efficienza che vedo su internet (specialmente tra quelli autocostruiti) fanno uso di componenti "moderni", spesso per uso professionale (mi riferisco a woofer o fullrange). Al di là delle caratteristiche musicali che separano i cosidetti componenti da alta fedeltà da quelli per uso PRO, questi ultimi in genere hanno caratteristiche peculiari, che derivano appunto dal dover essere impiegati in condizioni estreme (potenze altissime, grandi escursioni della membrana e produrre una notevole intensità sonora). In genere hanno quindi membrane molto pesanti e sospensioni poco cedevoli;
I componenti "antichi" tipo altec o klangfilm hanno spesso invece membrane leggere, sospensioni cedevoli e limitata capacità in potenza.
Probabilmente appartenendo a epoche differenti sono stati concepiti per utilizzi differenti. Se non sbaglio i componenti moderni "pro" hanno alta efficienza in quanto debbono raggiungere pressioni sonore elevatissime (130, 140 dB?), mentre quelli antichi avevano alta efficienza in quanto avevano a che fare con amplificatori valvolari di bassa potenza (e dovevano comunque far musica in un cinema).
Chiaramente un altop. moderno da 100dB/1w/1m a parità di segnale inviatogli (1 watt ad esempio) , farò lo stesso "baccano" del suo parente nonno da 100dB/1w/1m , in quanto l'efficienza è la stessa (forse sarebbe meglio parlare di sensibilità).
Mi chiedo però se il comportamento dinamico sia lo stesso...... ossia, pilotati da un SE valvolare di bassa potenza sono in grado di suonare bene allo stesso modo (intendo dinamica, transienti ecc...).
Ripeto, ho trovato molti progettini in rete di diffusori da 100 e passa dB, consigliati per valvolari di bassa potenza realizzati con componenti PRO...mi chiedo, è la strada giusta?, come può un valvolare da 1 watt, ad esempio, esprimere la stessa dinamica facendo suonare un altop. con membrana da 10gr, pittosto di uno con membrana da 40gr?
grazie.