Grazie a tutti.
IMHO, La deriva termica dell'oscillatore: restando al tipo VCXO, e scegliendolo in corpo 14, possiamo approfittare di una maggiore superfice radiante.
(inoltre IMHO non bisogna dimenticare che in Marantz e in Philips fino al 90 regnava molto cervello, e il clock è ISOLATO sul circuito, non avedno componenti di pari altezza intorno.E in ogni caso, il mio CDP non ha coperchio).
Altro problema è la microfonicità del classico cilindro del quarzo, o cmq la sua capacità di vibrare (IMHO).
Il componente che ho indicato ha il corpo esteso sul piano. Questo garantisce in qualche modo una sua minore inclinazione al vibrare in alta frequenza?
Ovviando in parte alla temperatura e alla vibrazione, già si può sperare di avere il clock più preciso di quello sulla scheda.
nello stesso tempo, riuscendo a montarlo come si deve, si risolve anche il rpblema dell'inviluppo delle masse di cui tutti si lamentano nel caso clock cdp, non so quanto a ragione...
Riguardo alla pcb, io non amo le cose che mi "scoppiano in mano"

.(grazie Filippo, ma nel mio caso, a bocce fredde è come dare perle ai maiali..)
Intendo: il problema è scegliere come sostituire il clock, e la difficoltà è nel non saper organizzare un layout digitale decente, a fronte di un numero notevole di componenti.
Inoltre, nel caso delle PCB, la mia coscienza critica sulla qualità del progetto, non esiste.
Quindi, sarei più consono ad installare, per le ragioni in parte esposte da PG, un semplice cristallo "leggermente" esterno che abbia appunto le caratteristiche del VCXO corpo dip 14.
Il problema è la sua "accordature" antirumore, dato che non tutti i cdp sono uguali, e quindi gli C e la R tipica variano da modello a modello.
Ferma restano una frequenza immodfificabile, che come detto è 11,289600 mhz.
Poi ci devo pure mettere che il mio cdp formalmente è un vero pezzo da museo, che tuttavia io ho selezionato tra 5-6 macchine di pari epoca e modello appositamente per il suo suono particolarmente aggrazziato...

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Mai gli recherei offesa con continui esperimenti.
Come dire, lo , so. Mi manca una buona fetta dello spirito del vero autocostruttore. Sono solo del parere che le cose già eccellenti devono essere toccate con giudizio.
Non è tanto una questione di deriva termica (anche quella, ma meno deleteria) quanto di ridurre il Jitter. Un oscillatore esterno puo' impiegare stadi attivi molto più performanti che le porte CMOS per implementare l'oscillatore e una alimentazione più curata, stabile e pulita.
Per quanto riguarda la stabilità termica, avevo visto un sistema che impiegava uno zener a contatto termico col quarzo, per stabilizzare la temperatura. La cosa curiosa è che tale sistema non ha bisogno di elettronica di controllo, in quanto sfrutta la stessa dipendenza della tensione di zener dalla temperatura (per Vz>5V), per modulare il suo riscaldamento.
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Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 01/11/2005 : 14:07:54
Saluti
R.R.