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Inviato: 07 ago 2006, 20:22
da gserpentino
Ho letto un po di documentazione a riguardo e espongo cio che ho capito per verificare se ho capito bene.
Tre guppi principali di valvola: basso mu, medio mu, e alto mu
il mu dell avalvola e' dato dalla Trasconduttanza * Resistenza Interna.
Se una valvola in un determinato punto di lavoro (perche il mu dipende dal punto di lavoro) ha 17 come mu significa che teoricamente amplifica di 17 volte il segnale di ingresso?
Cioe' se entra 1 volt in uscita avro' 17 volt?
Ma il volt in ingresso significa che la griglia di ingresso passa dal valore X al valore X+1 e poi X-1?
Quindi in effetti ho 2 volt da picco a picco.
Stessa cosa vale per l'uscita?
cioe la variazione di tensione anodica in uscita passa da x a x+17 e x-17
quindi 34 volt da picco a picco?
gabriele
Inviato: 08 ago 2006, 12:35
da mariovalvola
"il mu indica quanto la griglia (essendo più vicina al catodo) è più efficace dell'anodo nel controllare la corrente anodica.
in sintesi esso indica di quanto si deve variare la tensione anodica per mantenere costante la corrente anodica nonostante la variazione di 1v della tensione di griglia".
come vedi la differenza di tensione anodica , dopo avere variato di1 volt il negativo di griglia è esattamente 100 (300-200)
Inviato: 08 ago 2006, 14:54
da Giaime
A parità di corrente però! Il mu della valvola rappresenta
anche l'amplificazione dello stadio
se e solo se lo stadio è in corrente costante!
Sennò, la linea di carico sarà obliqua, e il guadagno dello stadio sarà minore di mu (che è, invece, il guadagno "massimo teorico" che si potrebbe raggiungere con un carico infinito = corrente costante).
In biblioteca mi pare ci sia un documento su come fare le rette di carico, io in ogni caso consiglio questo:
http://members.aol.com/sbench102/po-dis.html
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 08 ago 2006, 16:09
da gserpentino
Supponiamo di utilizzare una 807 come valvola di potenza e il punto di lavoro scelto prevede una tensione anodica di 300 V.
Quindi il punto di lavoro sarebbe:
300 V di anodica
- 22,5 Vgk
60 mA di corrente anodica
Supponendo di arrivare a 0 come Vgk al massimo, lo stadio precedente dovrebbe fornire circa 22 V in uscita.
Cosi facendo otterrei il massimo della potenza per questa configurazione.
Quindi lo stadio driver dovrebbe avere un guadagno sul circuito di 22 .
Quindi se utilizzassi solo 1 6SN7 che ha un mu di 20 teorico il guadagno sarebbe troppo basso.
Potrei quindi utilizzare una 6922 che ha un guadgano teorico di 33.
Quindi con la 6922 potrei pilotare la 807 con un valore adeguato di tensione anche solo collegando in cd senza utilizzare un pre amplificatore.
Dico bene?
gabriele
Inviato: 08 ago 2006, 17:55
da Giaime
Supponiamo di utilizzare una 807 come valvola di potenza e il punto di lavoro scelto prevede una tensione anodica di 300 V.
Quindi il punto di lavoro sarebbe:
300 V di anodica
- 22,5 Vgk
60 mA di corrente anodica
Supponendo di arrivare a 0 come Vgk al massimo, lo stadio precedente dovrebbe fornire circa 22 V in uscita.
Cosi facendo otterrei il massimo della potenza per questa configurazione.
Quindi lo stadio driver dovrebbe avere un guadagno sul circuito di 22 .
Quindi se utilizzassi solo 1 6SN7 che ha un mu di 20 teorico il guadagno sarebbe troppo basso.
Potrei quindi utilizzare una 6922 che ha un guadgano teorico di 33.
Quindi con la 6922 potrei pilotare la 807 con un valore adeguato di tensione anche solo collegando in cd senza utilizzare un pre amplificatore.
Dico bene?
gabriele
Originally posted by gserpentino - 08/08/2006 : 11:09:24
Tutto il tuo discorso si basa sull'assunzione che il tuo lettore CD esce con 1Vpk di uscita, ossia 0.7Vrms. Se esce con più tensione, ti basterà meno guadagno, se esce con meno tensione, ti serve più guadagno.
Nota: la scelta del pilota di una valvola di potenza non è QUASI MAI legata al guadagno, o meglio, mi spiego: ti sei assicurato che la configurazione che hai scelto abbia sufficiente impedenza d'uscita per caricare e scaricare la capacità d'ingresso della 807?
Se puoi vuoi fare un ampli "minimalista", con solo 1 stadio prima della 807, accontentandoti di quelle prestazioni, allora è ok!
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 08 ago 2006, 19:19
da gserpentino
Nota: la scelta del pilota di una valvola di potenza non è QUASI MAI legata al guadagno, o meglio, mi spiego: ti sei assicurato che la configurazione che hai scelto abbia sufficiente impedenza d'uscita per caricare e scaricare la capacità d'ingresso della 807?
Originally posted by Giaime - 08/08/2006 : 12:55:41[/right][/i]
Haia...questa non l'ho capita....ho necessita' di spiegazioni, le mie conoscenze non arrivano fino a questo punto.
gabriele
Inviato: 08 ago 2006, 21:04
da Giaime
Mmmm... beh lo immaginavo, non prendertela, è un modo per spronare ad imparare!
Ha a che fare con la capacità d'ingresso della valvola (la 807 in questo caso), che è sia capacità griglia-catodo che effetto "Miller".
Quindi in parallelo alla resistenza di fuga di griglia, la tua driver dovrà pilotare (ossia caricare e scaricare) questo condensatore.
Il condensatore, ad una tale frequenza (prefissiamoci il limite dei 25kHz come "banda audio") ha una sua "impedenza", che è l'equivalente per i segnali alternati della resistenza. Si calcola al solito modo:
Xc = 1 / (2 * pi * F * C)
Ottieni un valore in ohm, che rappresenta la "resistenza" che lo stadio driver vede in parallelo alla resistenza di fuga di griglia. Adesso, saprai sicuramente ottenere il valore equivalente di due resistenze in parallelo: ebbene, calcolalo, e vedi per la tensione di picco che ti serve (22V circa nel tuo caso) quanta corrente ci deve passare.
Preso questo dato in mA, ecco quindi che la corrente nello stadio driver dev'essere almeno uguale a questo valore (in realtà, almeno 2-3 volte), sennò alle alte frequenze non riuscirà a pilotare adeguatamente la 807.
Ecco perchè pilotare i triodi con una ECC83 (Ia = 1mA o meno) non è una buona idea.
Questo walkthrough del buon Tom ti può essere utile, si pone proprio il problema che ci stiamo ponendo noi.
http://www.tubes.mynetcologne.de/roehre ... s_e_i.html
Spero di essere stato sufficientemente chiaro per il nostro Gabriele, e per gli amici più tecnici, spero di non aver detto fesserie, oh beh, in caso correggete!
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 08 ago 2006, 21:24
da d_oris
nel caso di tubi trasmittenti (anche al 807 lo è) usati come finali c'è poi da considerare il fatto che la griglia assorbe corrente.
anche in caso di polarizzazione automatica (ovvero potenziale di griglia sempre <=0) si può avere richiesta di corrente in griglia.
i datasheet in genere riportano i diagrammi di assorbimento di griglia.
in ogni caso un driver un srpp di tubi ad alta tranconduttanza (per es. e180f o ancora meglio e810f) elimina ogni problema e assicura sufficiente guadagno.
io piloto una 1624 (più o meno una 807 dht) con una e180f accoppiata LC con la finale (10ma di anodica su 50k di griglia ma si potrebbe arrivare a 20)
Inviato: 08 ago 2006, 22:05
da gserpentino
Provo a fare i calcoli....
Xc = 1/ 2 * 3,14 * 25000 * 0.0000000000125
sul datasheet della 807 ho trovato Cin = 12,5 pF.
Quindi Xc = 509000 ohm cioe 510K
Suppongo la resistenza di fuga di griglia di 330K
Il parallelo mi da 330K * 510K / 330K + 510K = 200K
22V / 200K = 0,00011 A cioe 0,11 mA.
Detto cosi sembra che basta anche la Ecc83....dove ho cannato?
PS : non che voglia a tutti i costi pilotare la 807 con la ecc83 o andare contro le convinzioni di Giaime ma solo per capire questo mondo oscuro dell'elettronica valvolare...
gabriele
Inviato: 08 ago 2006, 22:12
da Giaime
Hai cannato il fatto che hai preso Cin della 807 a tetrodo: se non sbaglio, tu volevi invece andare a triodo.
Detto questo, non so se ci siano in giro informazioni sulla capacità d'ingresso della 807 a triodo...
(ps la capacità bassissima è dovuta all'effetto "schermante" della griglia schermo, non a caso chiamata così...)
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 08 ago 2006, 22:18
da gserpentino
Porca .....porca....di una brutasa....

Inviato: 09 ago 2006, 14:52
da gserpentino
Mi e' venuto in mente di chiedere un'altra cosetta.
dal punto di vista fisico/pratico perche l'uscita anodica e ad alta impedenza e l'uscita catodica a bassa?
In fondo la corrente che circola e' sempre la stessa.
gabriele
Inviato: 09 ago 2006, 19:17
da Giaime
Per l'effetto di degenerazione che c'è al catodo. In pratica c'è una sorta di controreazione locale a livello del catodo: le variazioni di corrente al catodo sono riportate in griglia tramite variazioni della tensione di catodo. Questo perchè il catodo ha un fattore (mu + 1) di controllo sulla corrente in più rispetto all'anodo.
Siccome il feedback è del 100%, l'uscita catodica ha guadagno unitario. E' come quando prendi un operazionale e colleghi direttamente l'uscita all'ingresso "meno", ottieni un buffer a guadagno unitario.
(sempre, come prima, correggete eventuali cialtronate)
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
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Inviato: 09 ago 2006, 19:20
da gserpentino
mmmmmmhhh , credo di non aver capito...
gabriele
Inviato: 09 ago 2006, 20:34
da Giaime
Eh andiamo sulle cose complicate, e io sono il peggiore dei divulgatori.
Comunque ti segnalo che la cosa è spiegata nel dettaglio nel Radiotron, capitolo 7 pagina 316.
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
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