Inviato: 27 lug 2006, 19:12
Mi domando...se si tiene conto del fatto che al giorno d'oggi...
- assemblare un ottimo finale stereofonico di potenza medio alta e dimensioni compatte è piuttosto semplice ed economico (penso al my ref in particolare)
- i crossover attivi digitali a tre vie (tipo il Behringer DCX2496) sono ormai abbastanza economici e “floridi” di funzioni avanzate
- l'acustica delle nostre sale d'ascolto è parte integrante del risultato finale e spesso è uno fattori preponderanti, difficilmente compensabile in fase di progetto e realizzazione del filtro
- è possibile con software freeware ed un pc rilevare la risposta del sistema nel nostro ambiente d'ascolto
...perchè non passare alla multiamplificazione e usare filtri attivi?
A fronte di un investimento iniziale maggiore si potrebbe provare diverse soluzioni e diffusori senza investire altro nei componenti passivi, aggiustando la risposta ambientale a seconda dei nostri gusti e magari aggiustando alcuni parametri altrimenti non gestibili con filtri passivi.
Penso in particolare ai sistemi dipolari (alle compensazioni delle rifrazioni, rotazioni di fase, ritardi di gruppo ecc…) e mi viene alla mente il lavoro di Siegfried Linkwitz:
http://linkwitzlab.com/
Voi che ne pensate? Quali sono pro & contro di una soluzione simile?
Marco
- assemblare un ottimo finale stereofonico di potenza medio alta e dimensioni compatte è piuttosto semplice ed economico (penso al my ref in particolare)
- i crossover attivi digitali a tre vie (tipo il Behringer DCX2496) sono ormai abbastanza economici e “floridi” di funzioni avanzate
- l'acustica delle nostre sale d'ascolto è parte integrante del risultato finale e spesso è uno fattori preponderanti, difficilmente compensabile in fase di progetto e realizzazione del filtro
- è possibile con software freeware ed un pc rilevare la risposta del sistema nel nostro ambiente d'ascolto
...perchè non passare alla multiamplificazione e usare filtri attivi?
A fronte di un investimento iniziale maggiore si potrebbe provare diverse soluzioni e diffusori senza investire altro nei componenti passivi, aggiustando la risposta ambientale a seconda dei nostri gusti e magari aggiustando alcuni parametri altrimenti non gestibili con filtri passivi.
Penso in particolare ai sistemi dipolari (alle compensazioni delle rifrazioni, rotazioni di fase, ritardi di gruppo ecc…) e mi viene alla mente il lavoro di Siegfried Linkwitz:
http://linkwitzlab.com/
Voi che ne pensate? Quali sono pro & contro di una soluzione simile?
Marco