Inviato: 14 lug 2006, 17:31
Ieri mi sono recato in un negozio di dischi e tra i titoli che volevo acquistare c'era un disco di Ian Anderson che suonava pezzi dei Jethro Tull accompagnato dalla Neue Philarmonie Frankfurt.
Il CD era esaurito ma c'era il corrispondente DVD video. Mi sono lasciato tentare anche perchè da tempo medito sul fatto che per le bizzarrie delle dinamiche commerciali un DVD video, che in genere contiene 6-8 volte di dati in più, un packaging più ricco, e in fondo maggiori contenuti, costa stranamente come un CD.
Ovviemente rientrato a casa ho visto/ascoltato il prodotto, ma sono rimasto con il sapore di un buon pasto senza vino o senza dolce.
Le cosa che mi hanno colpito in particolare hanno a che vedere probabilmente con una diversa esigenza dei fruitori del prodotto audio-video rispetto al solo audio e francamente mi fanno sospettare una minore "attenzione" per la qualità da parte dei primi.
Innanzitutto i brani sono spesso "introdotti" da lunghe disquisizioni di Ian Anderson sul palco, e questo può starci in un concerto, e a volte intervallati da stralci di intervista. L'effetto purtroppo è che il prodotto diventa sostanzialmente "one shot", come accade per i libri e per i film, cioè tende a perdere di valore negli ascolti successivi.
L'altro aspetto che mi ha particolarmente colpito è la minor cura nella corrispondenza tra gli eventi realizzata in fase di montaggio:
spesso il video non è sincronizzato con l'audio, e vedere il cantante che termina l'esecuzione con i tipici gesti da concerto, o che ripone il flauto, mentre il brano prosegue per uno o due secondi è abbastanza sconfortante.
Anche gli stessi montaggi audio sembrano meno accurati: ad un certo punto si sente chiaramente la traccia della batteria sulla sinistra, ma nel video la batteria è a destra. Sospetto di aver invertito i collegamenti dei due canali ma dopo un po' Anderson si sposta sulla sinistra e il suono viene da li. Poi, ancora più strano, attraversa il palco da sinistra a desta passando davanti a 3 o 4 microfoni, ma nell'audio tutto questo non si percepisce (il flauto ovviamente non era microfonato). Ho avuto in più di un'occasione la sensazione che la traccia audio fosse realtiva ad un altro concerto, magari si sono scelte ad hoc le parti audio e quelle video venute meglio e le si sono montate assieme.
Ultima nota negativa ad un certo punto l'audio sparisce: commuto gli ingressi dal DAC all'uscita diretta del lettore e questo funziona. Panico: che si sia fuso anche il DAC?, invece no, alla traccia successiva tutto funziona come prima....mah!
Troppo pignolo? Impressioni analoghe di qualcun altro?
Il CD era esaurito ma c'era il corrispondente DVD video. Mi sono lasciato tentare anche perchè da tempo medito sul fatto che per le bizzarrie delle dinamiche commerciali un DVD video, che in genere contiene 6-8 volte di dati in più, un packaging più ricco, e in fondo maggiori contenuti, costa stranamente come un CD.
Ovviemente rientrato a casa ho visto/ascoltato il prodotto, ma sono rimasto con il sapore di un buon pasto senza vino o senza dolce.
Le cosa che mi hanno colpito in particolare hanno a che vedere probabilmente con una diversa esigenza dei fruitori del prodotto audio-video rispetto al solo audio e francamente mi fanno sospettare una minore "attenzione" per la qualità da parte dei primi.
Innanzitutto i brani sono spesso "introdotti" da lunghe disquisizioni di Ian Anderson sul palco, e questo può starci in un concerto, e a volte intervallati da stralci di intervista. L'effetto purtroppo è che il prodotto diventa sostanzialmente "one shot", come accade per i libri e per i film, cioè tende a perdere di valore negli ascolti successivi.
L'altro aspetto che mi ha particolarmente colpito è la minor cura nella corrispondenza tra gli eventi realizzata in fase di montaggio:
spesso il video non è sincronizzato con l'audio, e vedere il cantante che termina l'esecuzione con i tipici gesti da concerto, o che ripone il flauto, mentre il brano prosegue per uno o due secondi è abbastanza sconfortante.
Anche gli stessi montaggi audio sembrano meno accurati: ad un certo punto si sente chiaramente la traccia della batteria sulla sinistra, ma nel video la batteria è a destra. Sospetto di aver invertito i collegamenti dei due canali ma dopo un po' Anderson si sposta sulla sinistra e il suono viene da li. Poi, ancora più strano, attraversa il palco da sinistra a desta passando davanti a 3 o 4 microfoni, ma nell'audio tutto questo non si percepisce (il flauto ovviamente non era microfonato). Ho avuto in più di un'occasione la sensazione che la traccia audio fosse realtiva ad un altro concerto, magari si sono scelte ad hoc le parti audio e quelle video venute meglio e le si sono montate assieme.
Ultima nota negativa ad un certo punto l'audio sparisce: commuto gli ingressi dal DAC all'uscita diretta del lettore e questo funziona. Panico: che si sia fuso anche il DAC?, invece no, alla traccia successiva tutto funziona come prima....mah!
Troppo pignolo? Impressioni analoghe di qualcun altro?