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F35: questione europea?

Inviato: 14 lug 2013, 10:48
da riccardo
L'argomento è quantomai complesso.
Per esempio sarebbe interessante capire come questo nuovo mostro da guerra si vada a sovrapporre ai velivoli che in questo momento costituiscono la forza aerea italiana: in ordine di vecchiaia AMX Ghibli, Eurofighter THYPHOON, Panavia Tornado.Tutti in servizio al momento, con diverse fortune e divario di sicurezza e "prestazioni". Forse ha ragione chi dice che in termini logistici l'F35 sarebbe un"Risparmio" andando a sostituire tre diverse linee logistiche... Sapete anche se non è noto noi (non io e voi) ultimamente abbiamo bombardato un sacco di posti, cose,persone in giro per il mondo in barba alla nostra Costituzione....
Tuttavia una cosa che mi pare sottaciuta mi ha colpito piú di ogni altra: gli attuali aerei: AMX, Thyphoon, Tornado, sono di concezione europea. ( pur essendo equipaggiati con alcuni componenti USA - per esempio, chi fornisce il GPS??)... invece il nuovo F35 è un progetto Lockheed Martin, ossia interamente USA. E questo in un contesto peculiare di difficile equilibrio valutario $-€..e spionistico e commerciale e sociale..e etico..( vedere wallmart e gap)..Siccome questa cosa passa sotto silenzio rsattamente come il fatto che la Fiat non è più Italiana ..mi piacerebbe avere qualche elemento in più per vagliare cose che mi sfuggono. A voi no?

Re: F35: questione europea?

Inviato: 14 lug 2013, 15:20
da gluca
Lo AMX è un velivolo piuttosto vecchio e credo poco adatto ormai a ruoli operativi concreti. Eurofighter e tornado sono macchine impressionanti e che hanno avuto un ruolo molto importante nello sviluppo dell'industria aeronautica nazionale, praticamente sulla via dell'estinzione prima di questi due progetti.

Lo F35 non avrà la medesima ricaduta industriale e questa è una critica importante all'investimento in questo sistema. Anche la scelta mettersi nelle mani degli USA con quello che comporta in termini di costi e dipendenza strategica è discutibile.

Non commento sul ruolo tattico del velivolo, che in teoria dovrebbe far da intercettore come il tornado, da mezzo di superiorità aerea come lo EFA e già che c'è anche STOL per la portaerei Cavour (che non è esattamente una portaerei)

Re: F35: questione europea?

Inviato: 14 lug 2013, 15:44
da riccardo
Mi pare quindi che il punto centrale sia una sostanziale irrazionalitá della scelta, sia in chiave di ricaduta industriale che di indebitamento netto nei confronti di USA. Non a caso l'argomentazione a sostegno dell'acquisto si fonda soprattutto sul presunto risparmio in termini logistici e sul poter continuare a usare la Garibaldi con aerei STOL invece che come portaelicotteri come suggerirebbe il buon senso.
Due interrogativi: contro chi vogliamo usare la miniportaerei e gli f35.? e considerato che lockheed martin è una industria militare Nucleare in cosa ci sentiamo in dovere di contribuire? e infine ma chi comanda qui?

Re: F35: questione europea?

Inviato: 14 lug 2013, 16:06
da gluca
Risparmio? I tornado hanno ancora molta vita operativa e lo EFA ha un motore (modestamente ...) molto più affidabile del previsto. Conosco abbastanza da vicino alcuni numeri di queste flotte e dubito che lo F35 possa costare meno anche perché il ministero della difesa italiano può fare voce grossa con i consorzi che gestiscono gli attuali sistema d'arma, sia attraverso NETMA che direttamente con alenia ed avio, ma avrà scarso potere contrattuale e capacità di investigazione dei prezzi di Lockheed

Per inciso i progetti di Tornado ed EFA sono di proprietà dei ministeri e non sono black box acquistate da ditte, insomma la zuppa è molto molto diversa. La EU ha la capacità di sviluppare un sistema come lo F35 in modo autonomo, capacità di progetto, di produzione e di sviluppo operativo e questo porterebbe molti vantaggi indiretti per le nazioni. Il problema è che poche sono interessate a veivoli come lo F35

Re: F35: questione europea?

Inviato: 14 lug 2013, 16:44
da riccardo
Il problema è che a tutti gli effetti la zuppa è opaca.
Un gruppo di pressione si é manifestato tramite Napolitano per l' irrinunciabilitá di questo assurdo acquisto. La domanda torna ad essere chi comanda qui e a cosa serve veramente questo regalone fatto alla lockheed martin. O perchè siamo costretti a farlo. Magari gli italiani che sperano di essere o che sono pasciuti e ingrassati segretamente per via di questo affare sono troppi . Chissá se qualcuno è giá apertamente visibile con nome e cognome..

Re: F35: questione europea?

Inviato: 14 lug 2013, 17:42
da gluca
Napolitano vuole fare l'americano. Da sempre. Chissà a che livello sono le pressioni sui decisori e quanto lobbying c'è dietro, anche in usa.

Il ritorno industriale per avio su entrambe le motorizzazioni è modesto e non sono sicuro che l'aeronautica militare potrà essere autonoma sulla manutenzione oltre il livello tecnico base del module exchange che significa fare il propulsore a fettine e spedirlo per la revisione in GE/rolls o pratt whitney. Non credo neanche che avio potrà accedere ad altre attività oltre quelle già assegnate nonostante l'acquisizione recentissima de GE. Per cellula e avionica, temo che Finmeccanica abbia ancora meno da spolpare.

Per essere più specifici, entrasse o meno il contratto F35 non cambierebbe sostanzialmente il conto economico dell'industria aerospaziale italiana (diciamo che a malapena se ne parla) ma la differenza per Lockeed suppongo sia enorme.

È vero che siamo un paese che appartiene al gruppo II, quindi investimento minore rispetto a usa e uk, ed è anche vero che la Cavour rimarrebbe senza aerei se non arrivassero questi STOVL vanificandone forse un po' il ruolo, però 'sta partita inizia con una mano in cui le carte migliori non le hanno in mano i nostri politici. Alle forze armate rischia di arrivare un sistema che per essere usato e sfruttato dovrà dipendere fortemente dall'estero... insomma, tanto vale spendere quei soldi al video poker tanto per rimanere in tema

Re: F35: questione europea?

Inviato: 14 lug 2013, 22:46
da riccardo
Dunque parlando in termini di ricaduta industriale , ritorni non ce ne saranno. A quanto ho capito queste armi volanti sono fatte di 3 comparti di massima? motore, cellula, avionica? Considerato che a quanto pare l'aereo avrá come interfaccia di comando la visiera del casco del pilota e alcuni touch screen , questo vuol dire che anche l'intera elettronica sará " chiusa" per la nostra industria? Insomma questo sará un conto in perdita per tutta la vita operativa?

Re: F35: questione europea?

Inviato: 15 lug 2013, 09:39
da mrttg
gluca ha scritto: Lo F35 non avrà la medesima ricaduta industriale e questa è una critica importante all'investimento in questo sistema. Anche la scelta mettersi nelle mani degli USA con quello che comporta in termini di costi e dipendenza strategica è discutibile.
Da qualche parte debbo avere letto che il modello di aziende nel settore della difesa è piu competitivo gestibile e flessibile dei baracconi americani.

Re: F35: questione europea?

Inviato: 15 lug 2013, 11:29
da gluca
Non seguo più il business militare e non sono famigliare con i numeri esatti del progetto ma in linea di massima lungo la vita intera di un aereo ciò che incide principalmente sono i costi di manutenzione e il motore e l'avionica la fanno da padrone. Per finmeccanica, essere fuori dal progetto significa pagare royalities per fare revisioni e comprare i materiali dagli OEM, il grosso della torta sono proprio i ricambi

In prospettiva l'effetto è telescopico. Per darti un idea, i motori civili vengono 'quasi' venduti gratis alle compagnie aeree

Quello che mi piace poco non è il prezzo dello F35 ma il flusso di capitali che andranno via dall'Italia senza sostanzio offset (ricaduta industriale) e questo durerà 20-30 anni