«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Occhio alla forma della curva A ed i relativi commenti.
Se l'ambiente non è trattato, la reazione alla risposta flat, è negativa, notare anche il commento sulla dispersione. Normalmente la risposta è calante verso le alte in un diffusore di cosiddetta scuola audiophile.
Aggiungo che abbassare il livello verso gli acuti, corrisponde, pur in maniera grossolana, ad allontanare virtualmente la sorgente.
Ciao, Roberto
Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
nullo ha scritto:Aggiungo che abbassare il livello verso gli acuti, corrisponde, pur in maniera grossolana, ad allontanare virtualmente la sorgente.
non direi. La distanza (sia percettivamente che fisicamente) è determinata dai tempi (ritardi) relativi, non dalle ampiezze relative.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Tutte e due le ipotesi sono accettabili : Ad es. la tipologia "monitor" tende ad essere progettata e realizzata per riprodurre gli strumenti in primo piano con una risposta che non penalizza affatto la gamma medio-alta ( effetto presenza),mentre i diffusori da appartamento(specie quelli di progettazione inglese )possono presentare una risposta leggermente decrescente con l'aumentare della frequenza ( sfruttano praticamente l'effetto ambienza). Nella realtà, mentre in una sala di regia (di uno studio)i tempi di riverberazione devono essere bassi per esigenze professinali (0.2-0.4 sec in un ampio arco di frequenze e ciò rende necessaria una risposta non calante ai fini del corretto monitoraggio), in una abitazione di tipo standard questi tempi sono più alti ( anche 0.8-1 sec) a vantaggio di un maggior contributo del campo riverberato che tende a compensare ,non sempre in maniera del tutto coerente però, quell'andamento decrescente di cui parlavo in precedenza. Manipolando la risposta del diffusore e il T60 dell'ambiente è possibile operare variazioni anche notevoli della ricostruzione prospettica sui tre piani ( rispetto sempre alla posizione dell'ascoltatore che è determinante ai fini valutativi) non trascurando anche il diverso posizionamento degli stessi.
Sto rispolverando un vecchio impianto combo marca: Silver tipo: Stereo System 71, purtroppo non ha più la testina e non riesco a leggere la targhetta...