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Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cuffia
Inviato: 04 apr 2012, 19:39
da politiz29
Un saluto a tutto il forum
Come ho avuto già modo di scrivere in altri post, sono abbastanza a mio agio nella progettazione e costruzione di diffusori (esperienza maturata da autodidatta negli anni seguendo i “Grandi” su libri e riviste), ma riguardo le elettroniche purtroppo, non ho ne le conoscenze… ne le basi necessarie per buttarmi a capofitto in qualcosa di troppo complesso, in quanto i miei studi passati sono andati in un’altra direzione… fermo restando la mia grande passione per l’elettroacustica e l’interesse verso l’elettronica che ho nutrito fin da bambino.
Di questa passione ne era a conoscenza anche un mio amico (ex collega) che qualche giorno prima di andare in pensione nel lontano 1994, piuttosto che buttare qualche scatolone di materiale in disuso (la maggior parte nuovo) pensò bene di farmene omaggio perché era convinto che qualche giorno l’avrei utilizzato per qualcosa.
Mio grande stupore… quando nell’aprire gli scatoloni, ci ho trovato dentro un bel po’ di valvole termoioniche (molte nuove in imballo originale), dei condensatori nuovi (la maggior parte per alte tensioni), tantissime resistenze nuove, e qualche manuale “storico” che ho già mostrato in un altro thread.
Tutto il materiale poi è finito imballato per bene in soffitta, nell’attesa del momento giusto per utilizzarlo.
Già dal numero 23 di Costruire HiFi (nel 1996 credo) mi era venuta voglia di tentare la costruzione di un ampli OTL per cuffia, ma un po’ per la paura di non esserne assolutamente capace, complice le difficoltà a quei tempi di reperire tutto quello che mi sarebbe servito e non per ultimo, il fatto che mi stessi concedendo anima e corpo ai sistemi di diffusori, l’idea finì nel dimenticatoio.
Questa premessa che magari vi ha già annoiato per bene, ho ritenuto necessario farla prima di passare al contenuto vero e proprio di questo thread.
L’esigenza di costruire un ampli OTL per cuffia nasce dal fatto di poterlo interfacciare con un’ottima Beyerdynamic DT880 da 600 ohm e anche perché vorrei mettermi alla prova con la costruzione di un’elettronica, esperimento mai tentato prima d’ora.
Questo, come scritto nel titolo… rappresenta la sfida per me, ma la sfida per i valvolisti del forum quale sarebbe?
Quella di affiancarmi virtualmente nei vari passi che eventualmente si seguiranno durante la costruzione… sempre che ci siano dei volontari pronti a farlo (spero vivamente di si), e dimostrare che anche una persona ignorante in un determinato campo, se affiancato dalle persone giuste può costruire qualcosa di complicato.
Il tutto verrò documentato da me passo passo… nella speranza che sia d’aiuto anche a qualcun altro in un prossimo futuro.
Gli step eventuali di questo percorso che pensavo di prendere in esame sono:
- secondo voi è veramente fattibile una cosa del genere visti i presupposti? (se avete risposto si… potete passare al punto successivo)
- esaminare il “parco valvole” a mia disposizione
- valutare i progetti che ho trovato in rete o anche suggeriti da voi, in base al miglior connubio con la cuffia e difficoltà di realizzazione
Per il momento mi fermo qui e lascio a voi la parola… se siete arrivati fino a questo punto, grazie per aver letto.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 apr 2012, 20:19
da Echo
Se hai delle 6080 ne trovi tantissimi di progetti oïl per cuffie ad alta impedenza con questa valvola (sia con una valvola che con due)
I primi due che mi saltano avanti sono questi, non è detto che siano i migliori ...non li ho mai ascoltati
con una
http://www.megahertzaudio.it/otl_con_una_6080.htm
con due
http://www.megahertzaudio.it/ampli_otl_per_cuffie.htm
...poi lascio la parola agli esperti per consigli più sostanziosi

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 apr 2012, 21:33
da LuCe68
Echo ha scritto:
...poi lascio la parola agli esperti per consigli più sostanziosi

se scrivi così rischi che non gli risponda nessuno , per falsa modestia ovviamenente
Io mi permetto solo di segnalare un link pieno zeppo di progetti per cuffie:
http://gilmore2.chem.northwestern.edu/p ... /index.htm
Politiz, dacci un'okkio magari ci trovi qualcosa per le valvole che possiedi.
[OT]
Politz, dici di non essere esperto e per questo, col cuore in mano, non posso fare a meno di ricordarti che qualsiasi progetto tu scelga, tra le cuffie c'è la tua testa. Un guasto elettrico all'amplificatore potrebbe significare anche la morte: non sottovalutare mai la sicurezza.
Toccarsi non serve, progettare per la sicurezza si. Chiedi consigli se hai bisogno ma fai comunque attenzione perchè spesso si leggono risposte alquanto bizzarre.
[OT off]
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 apr 2012, 21:38
da UnixMan
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 06:57
da politiz29
grazie per le risposte tempestive
a parte il sito Tubecad che non avevo ancora spulciato, tutti quelli segnalati erano già stati presi in considerazione da me, primi tra tutti proprio i progetti della Megahertz audio che tra l'altro sono i progetti che ha pubblicato su CHF (ai quali facevo riferimento all'inizio), infatti sarebbe stato su questi che avrei fatto insieme a voi la valutazione di quale poteva essere più indicato.
Di utilizzare la 6080 è abbastanza scontato perché ho notato che è quasi sempre utilizzata proprio per gli OTL per cuffia, unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che sono tutti ampli progettati per "basse impedenze" fino a 250... io andando a pilotare una da 600 pensavo magari di poter puntare su una configurazione differente (correggetemi se sbaglio).
Questa è la lista delle mie valvole, l'ho divisa in due parti giusto per comodità di editing.... stavo pensando anche un'altra cosa, visto che ne possiedo parecchi, secondo voi è redditizio usare le valvole anche nell'alimentatore al posto di un ponte di diodi?
http://img692.imageshack.us/img692/1483/88347267.jpg
http://img52.imageshack.us/img52/7161/92906813.jpg
poi ho anche a disposizione questo tipo di componentistica, tralasciando il condensatore nero che sembra buono per una lavatrice

ho due coppie di quelli bosh che agitandoli si sente l'olio, e quelli in carta per alte tensioni che sembrano annegati in una resina nera

Se ho a disposizione i valori giusti che sia il caso di usarli?
http://img703.imageshack.us/img703/8866/componentiw.jpg
ps attenzione nella lista valvole, l'ho editata in ordine del nome valvola e poi l'ho ordinata per comodità in ordine di pezzi disponibili, quindi su alcune i dati sostituiti dalle virgolette non corrispondono a quella superiore
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 08:44
da green marlin
Ciao
conosci questo?
http://hem.passagen.se/ebcpecz/Tube/6AS ... phone.html
pensavo di provarlo anche io, messo in coda a quelli da fare.
Ciao Sergio
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 09:32
da marziom
c'è qualcosa che non mi convince, 150V per un accoppiamento DC mi sembrano pochi.
Quanto ci sta sull'anodo di quella 88?
...e comunque, per una cuffia, usando una 6080, si potrebbe anche pensare di usare come TU un trasformatore di recupero, con un'po di fortuna le prestazioni non dovrebbero essere male.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 09:37
da Echo
marziom ha scritto:
...e comunque, per una cuffia, usando una 6080, si potrebbe anche pensare di usare come TU un trasformatore di recupero, con un'po di fortuna le prestazioni non dovrebbero essere male.
Quali vantaggi avrebbe rispetto ad una soluzione otl con la stessa valvola?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 10:07
da marziom
che a me uscire di catodo proprio non mi piace.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 10:45
da LuCe68
marziom ha scritto:che a me uscire di catodo proprio non mi piace.
quoto

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 11:11
da politiz29
si avevo messo in lista anche questo, mi sembra una circuitazione abbastanza semplice da realizzare.
Sull'uso del TU non sono d'accordo, solo per il fatto che non vorrei ritrovarmi con un ampli troppo ingombrante e per non arrivare ad una spesa superiore alla cuffia stessa.
Riguardo al fatto di evitare di uscire di catodo come dice Marziom, è un discorso legato alla qualità di ascolto o legato alla sicurezza/stabilità del circuito ampli/cuffia/testa?
domanda da profano, utilizzando solo le ECC81 o le ECC82 sarebbe in grado di pilotare un carico di 600 ohm?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 11:39
da LuCe68
se vuoi restare su dimensioni minime cerca tra le valvole che hai quelle che abbiano una alta gm e bassa mu.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 12:17
da UnixMan
ovvero bassa rp...

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 12:26
da politiz29
LuCe68 ha scritto:se vuoi restare su dimensioni minime cerca tra le valvole che hai quelle che abbiano una alta gm e bassa mu.
UnixMAn ha scritto:ovvero bassa rp...
dai dati che ho recuperato sul listino in mio possesso come posso desumere i valori di Gm Mu ed Rp? immagino ci siano delle formule matematiche per farlo, ma non riesco a trovare niente in giro che lo spieghi
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 13:13
da trini
Io mi sono costruito questo:
http://www.tubecad.com/july99/page16.html
e mi sembra vada decisamente bene. Anche se è stato progettato per le Grado non ha nessun problema a pilotare cuffie con impedenza più alta; se non ti piace l'uscita di catodo potrai sempre sostituire le resistenze di catodo con un CCS, cosa che ho fatto con un rimarchevole miglioramento sonoro. Occhio all'alimentazione, ci vuole buona!!!
Se vuoi rimanere sulle 6080, credo che lo schema Megahertz con 4 triodi di uscita in parallelo sia quello da scegliere. Visto che comunque sono schemi SE la qualità dei componenti assume una discreta importanza ed anche la risposta sul basso tende ad essere da SE. Infatti, quando avrò un po' di tempo, proverò a costruire questo:
http://www.tubecad.com/articles_2001/In ... age12.html che è un PP.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 13:44
da LuCe68
politiz29 ha scritto:LuCe68 ha scritto:se vuoi restare su dimensioni minime cerca tra le valvole che hai quelle che abbiano una alta gm e bassa mu.
UnixMAn ha scritto:ovvero bassa rp...
dai dati che ho recuperato sul listino in mio possesso come posso desumere i valori di Gm Mu ed Rp? immagino ci siano delle formule matematiche per farlo, ma non riesco a trovare niente in giro che lo spieghi
il mu e il gm le desumi dai datasheet delle valvole (sintetizzare semplicemente con bassa rp è riduttivo). Puoi trovare i datasheet anche con google col nome della valvola seguito da pdf, ad esempio :
6AS7 pdf
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 15:43
da politiz29
ho trovato questa spiegazione
http://www.tnt-audio.com/clinica/ta/triodi.html
e ho cercato di applicarla a questo datasheet che ho cercato in rete
http://electronics-diy.com/pdf/6AS7.pdf
però sul datasheet non ho trovato il dato di resistenza interna, bensì quella di placca (sarà questa?)
quindi per ottenere il Mu, ho prima trasformato la trasconduttanza S in siemens 5500/1.000.000 e poi x Ri 280 = 1,54
ho fatto giusto?

in caso affermativo la 6080 ha veramente un basso Mu
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 17:49
da LuCe68
politiz29 ha scritto:ho trovato questa spiegazione
http://www.tnt-audio.com/clinica/ta/triodi.html
e ho cercato di applicarla a questo datasheet che ho cercato in rete
http://electronics-diy.com/pdf/6AS7.pdf
però sul datasheet non ho trovato il dato di resistenza interna, bensì quella di placca (sarà questa?)
quindi per ottenere il Mu, ho prima trasformato la trasconduttanza S in siemens 5500/1.000.000 e poi x Ri 280 = 1,54
ho fatto giusto?

in caso affermativo la 6080 ha veramente un basso Mu
si il conto è giusto.
per i datasheet questo è molto comodo :
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/frank/vs.html
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 apr 2012, 19:38
da politiz29
veramente molto comodo il link con l'archivio suggerito da luce68.
In buona sostanza delle valvole che ho a disposizione io (come doppi triodi) con basso Mu, ho per prime le
6080 con 1,54
Ecc82 con 17
Ecc88 con 33
Ecc81 con 60
tutte che da quanto ho capito io, dovrebbero consentirmi di lavorare con tensioni non da sedia elettrica (seppur da non sottovalutare).
Domani mi riguardo meglio i progetti di CHF e qualcuno di Headwize che mi sembrava alla mia portata... e decidiamo insieme
ps domanda per amministratori e moderatori, se pubblico una scansione degli schemi dei due otl che ho su CHF incorro in qualche problema?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 apr 2012, 10:18
da Echo
Potresti ispirarti a questo:
http://www.bottlehead.com/store.php?crn ... how_detail
un OTL con la 12AU7 e la 6080 magari seguendo anche il loro upgrade
http://www.bottlehead.com/store.php?crn ... how_detail
Cioè un c4s messo in testa alla 12AU7 e led rosso al catodo e un CCS messo sul catodo della 6080
con la foto che ti allego ti tiri fuori abbastanza facilmente lo schema base (senza upgrade)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 apr 2012, 16:42
da politiz29
si questo l'avevo già visto, ma da quello che ho capito io vendono il kit e non è possibile visionare il progetto, poi avevo trovato anche questo che ha dei prezzi molto allettanti ma anche qui si parla di kit
http://glass-ware.stores.yahoo.net/listheam.html .
Come idee al vaglio, ho messo in ordine di priorità queste:
la prima che è un progetto pubblicato parecchi anni fa su CHF che mi sembra ampiamente alla mia portata

poi questi altri
http://gilmore2.chem.northwestern.edu/p ... e1_prj.htm
http://gilmore2.chem.northwestern.edu/p ... n1_prj.htm
però in tutta sincerità mi sa che mi orienterò proprio sul primo, leggendo l'articolo le valvole lavorano al minimo sindacale e si interfaccerebbe molto bene con la cuffia da 600 ohm
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 apr 2012, 18:22
da LuCe68
Vanno tutti bene, ma la mia personalissima opinione è che usare la 6AS7 per delle cuffie a 600ohm è come prendere il cannone per ammazzare le mosche. Solo per il filamento dissipano 16W a tubo !
Credo, ma endrebbero fatti un paio di conti per verificare, che con un paio di 6DJ8 (ECC88) compessive, si raggiunga lo scopo con prestazioni superiori.
Parti dalla potenza massima che le cuffie sono in grado di sopportare, ossia 100mW (
http://north-america.beyerdynamic.com/s ... PRO_EN.pdf ).
E' una potenza massima che è bene non superare pena la distruzione di 250€ di cuffie. Dalla formule della potenza P=0,5RI
2 ricavi la corrente massima I
max=18mA. Fissiamo prudenzialmente I=15mA.
Questa corrente è una corrente dinamica, ma se vuoi lavorare in classe A diventa anche il valore minimo per la corrente continua di polarizzazione dei tubo di uscita.
Dalla legge id ohm trovi che la tensione di picco a potenza max è V=R*I =600*15mA = 9V
Adesso se vai a pag 2 del data sheet della ECC88 (
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/fran ... /ECC88.pdf) trovi proprio che 15mA è un valore tipico e che il segnale (9V) è molto più piccole della tesione anodica tipica (Va=90V).Conclusione la ECC88 può essere adoprata.
La spiegazione è poco ortodossa ma spero chiara.
Se vai per la ECC88 non ti resta che scegliere la configurazione. Escludendo il trasformatore, direi che ti resta il l'anodo comune, il White followe, l'SRPP e il muFollower.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 apr 2012, 18:49
da politiz29
ti ringrazio per la spiegazione ed in effetti devo dirti che hai confermato un dubbio che avevo (riguardo la 6080) in seguito ai vari progetti che avevo esaminato, perché tutti erano concepiti per cuffie con impedenze molto più basse.
Il mio problema è che... come ho accennato ad inizio post, potrò permettermi di progettare e costruire un ampli, forse tra un paio di anni se mi dedicherò almeno 4 ore al giorno allo studio dell'elettronica (e se avessi tempo lo farei a prescindere), per il momento posso solo affidarmi a costruire qualcosa su un progetto già esistente

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 apr 2012, 13:51
da plovati
Thead interessante.
A mio avviso le considerazioni espresse poco sopra da Luce68 sono giuste ma incomplete; è necessario considerare oltre alla dinamica di tensione e corrente max (capacità di pilotaggio del carico) anche l'impedenza di uscita.
Per avere un buon amplificatore per cuffie l' impedenza di uscita deve essere minore di un decimo di quella del carico e anche meno.
La risposta in frequenza di cuffie ad alta impedenza (300-600ohm), in alcuni casi, è alterata in maniera apprezzabile con impedenze di uscita dell'ampificatore anche solo di 10ohm.
Inoltre va considerato che dato lo sforzo e l'impegno economico necesario per costruire (o comprare) un amplificatore per cuffia, quest'ultimo deve essere in grado di pilotare una gamma piuttoso ampia di cuffie. Capiterà prima o poi di cambiare cuffia o semplicemente di volerne provare un'altra ma di impedenza minore..
Per queste ragioni l'utilizzo di valvole che possono sembrare esagerate come la 6080 non è del tutto fuori luogo.
Di fatto un amplificatore per cuffia è un vero e proprio amplificatore solo di taglia più ridotta. E pertanto anche nel caso dedicato alla cuffia si applicano tutte le considerazioni relative agli amplificatori per diffusori tradizionali.
In particolare, stando su una circuitazione a valvole, è adatto un piccolo amplifcatore single ended. Vedi il caso di Tuttuno, su questo forum.
Oppure, giusto come esercizio, per riutilizzare le valvole che ha in casa Tiziano, si potrebbe pensare un single ended di Ecc88/6922. Il trasformatore di uscita in questo caso sarebbe da realizzare appositamente ma dovremmo cavarcela con una spesa contenuta. In caso, i dati di avvolgimento sarebbero: EI48, colonna a sezione quadrata, gap 0,26mm, avvolgimento secondario frazionato in due da 150ohm e primario 7kohm 14H. Filo 0,12 per tutti gli avvolgimenti, isolamento tra sezioni 0,2mm. 280spire / 3900 spire / 280 spire. Il secondario va connesso in parallelo per 150ohm e in serie per 600ohm.
Il vantaggio della soluzione Single Ended è in prima battuta di tipo sonico, la qualità di tali antiquati schemi è per me ancora moto alta, per non dire insuperata. Secondariamente presenta un grado di flessibilità e prestazioni strumentali maggiori di altre soluzioni a valvole, in specie senza trasformatore di uscita.
Ma dal momento che la richiesta è per un OTL di dimensioni contenute e per una specifica cuffia da 600ohm in questo caso si potrebbe fare una eccezione. Bisogna utilizzare le valvole più piccole e transconduttose tra quelle disponibili e queste sono le ECC88/6DJ8 o meglio se ci fossero le 6922, più robuste. Una versione top richiederebbe delle 7308, ma per questa ci sarà tempo.. dovremmo prima verificare con la versione base se la proposta è soddisfacente.
La topologia circuitale è quasi obbligata, volendo mantenere la maggiore semplicità: stadio di uscita in cathode follower resistivo. Deve essere polarizzato piuttosto decisamente, per garantire una buona dinamica anche per carichi meno lievi. Il resto del circuito discende da queste scelte. L'accoppiamento in contina e la modalitá
starving della driver sono un mio personale sfizio
Per farla breve, posto direttamento lo schema simulato ma non montato e provato:
OTL CUFFIE.jpg
Ora la cosa più diffcile sarà trovare un nome a questo circuito, il primo che lo monta e prova avrà diritto di scelta.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 apr 2012, 14:20
da UnixMan
Io ci metterei almeno un carico attivo (CCS) oppure userei un white CF...
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 apr 2012, 16:35
da LuCe68
Concordo con Piergiorgio e Paolo.
Per una versione minimalista non disdegrerei neppure un srpp: l'idea di far fare un amplificatore stereo con due soli tubicini mi itriga parecchio.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 apr 2012, 17:36
da politiz29
molto interessante l'intervento di Piergiorgio (quanto nozioni per me nuove sto imparando da questo thread) grazie.
In effetti sul discorso OTL a prescindere hai ragione, l'ho scelto solo ed esclusivamente per un discorso di costi di realizzazione.
Oggi dando uno sguardo in giro su schemi che montano solo la Ecc88 ho trovato:
questo
http://www.elektor.com/magazines/2004/j ... 6769.lynkx ma mi lascia un bel po' perplesso e poi mi sa pure che è un ibrido
e questo
http://gilmore2.chem.northwestern.edu/p ... y5_prj.htm che non mi sembra molto incasinato a livello circuitale.
Ma anche quello suggerito da Piergiorgio lo vedo abbastanza semplice (a parte alcuni elementi che non capisco cosa sono) unico problema... sarei io il primo a costruirne uno
Poi oggi in preda ad un dubbio ho controllato le Ecc88 in mio possesso, 2 sono nuove con imballo, mentre le altre 3 sono usate (quindi da verificare prima) ma penso che comprandone altre due nuove di sicuro non vado in rovina.
per le curve della DT880 da 600 se a qualcuno possono interessare cliccare su questo link
http://www.innerfidelity.com/images/Bey ... 600ohm.pdf
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 apr 2012, 18:51
da LuCe68
cun una curva di impedenza piatta come quella, non so che ne pensano Peiergiogrgio e Paolo, ma io un mu-follower ottimizzato per 650 ohm che lo farei
così ti bastano pure i soli 2 tubi nuovi di ECC88.
PS: l'inica perplessità con l'OTL è che in caso di guasto potrebbe friggerti il cervello. Scusa se mi ripeto, ma quando si parla di vita meglio una volta in più che in meno. Il SE che cldeggiva Piergiorgio oltre a suonare bene è più sicuro grazie al trasformatore, mentre i condensatori specie se elettrolitici tendono a rovinarsi prima specie se posti vicino a fonti di calore come le valvole.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 apr 2012, 19:23
da mariovalvola
Per un piccolo S.E.,
potrebbe andare bene questo?.
E' abbastanza versatile?
ovviamente, non sarebbe otl

ma avrebbe molti altri vantaggi
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 apr 2012, 19:46
da plovati
Lo schemetto proposto é pensato espressamente per dei principianti, non vedo possibile una soluzione piú semplice da costruire. Ed economica, visto che l'unico trasformatore é quello di alimentazione (un 48 o 55V).
Per quanto riguarda le valvole, quelle che hai sono sufficienti, a comprarne di nuove si fa sempre a tempo..
Sicurezza: il condensatore di uscita é un film (i motorrun vanno benissimo) e la tensione catodica é di circa 30V, vedo improbabile che sia possibile un guasto tale da portare 110V sulla testa. Per maggior sicurezza si potrebbe adottare un parallelo di diversi condensatori a film classe X.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 08 apr 2012, 11:37
da politiz29
in effetti analizzando bene lo schemetto è ben più semplice degli altri nei quali mi sono imbattuto.
Direi che per partire può andare più che bene... poi chissà, se magari vedo che non me la cavo male nell'assemblaggio e messa a punto, nulla mi vieta un domani di costruire qualcosa di più complicato.
Adesso passo ad alcune domande per me doverose:
- visto che lo schemino ad oggi è stato solo simulato e non testato, per la messa a punto mi basterebbe un buon multimetro o mi ci vuole qualche apparato più complesso?
- se non ho capito male dallo schema VG1 è l'input del segnale, ZM1 è la cuffia ipotetica, V1 è la 110 volt che proviene da un secondario dell'alimentatore, il P1 è un potenziometro lineare da 50 Kohm, non compaiono i 6,3 volt per le valvole solo per semplicità del disegno (ma ci devono essere giusto?)
non vedo l'ora di cominciare

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 08 apr 2012, 17:33
da politiz29
la Pasqua porta consiglio

sarà perché la cioccolata è un antidepressivo naturale ed io non essendo depresso deve avermi scatenato qualcosa, fatto sta che sono troppo impaziente per starmene con le mani in mano e guardando e riguardando il circuito suggerito da Plovati mi sono convinto definitivamente che voglio partire proprio con quello.
Quindi faccio qualche domanda che si aggiunge alle precedenti:
- per l'alimentazione posso sfruttare il circuito dello schema che avevo postato io ad inizio pagina o non ci siamo proprio con le tensioni? In caso negativo, qualche anima pia sarebbe così gentile da aiutarmi anche con lo schema della suddetta?
- mi suggerite qualche sito affidabile da voi utilizzato abitualmente per reperire... trasformatore, resistenze, zoccoli per valvole ecc ecc, ho provato a darmi uno sguardo in giro ma c'è da perdersi, quindi preferisco buttarmi sul sicuro
- lo so che non costano un capitale, ma siccome a casa ho parecchi resistori nuovi "vintage" se riesco vorrei usarli, ma volevo sapere quanto range di stacco dal valore di progetto si può tollerare dal valore reale... faccio un esempio, una da 12K che viene sostituita da 10,6K... è poco o è troppo? Logicamente se si fosse trattato di 12 ohm contro 10,6 in serie ad un tweeter non avrei avuto dubbi. Immagino che dipenda prima di tutto in quale punto del circuito si trovino e anche dalla tensione o corrente che ci si vuole trovare dopo di esse.
- ci sono altre cose che mi conviene comprare (oltre ad un corso accelerato di elettronica) che possono servirmi per aiutarmi nell'assemblare il tutto?
per il momento mi fermo qui

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 09 apr 2012, 08:20
da plovati
Schema aggiornato, comprensivo di alimentazione. L'anodica viene generata da un secondario a 55V, 20VA.
OTL CUFFIE completo.jpg
Come sempre per gli OTL la loro apparente semplicitá si scontra con la necessitá di una alimentazione robusta e ingombrante, e a conti fatti il vantaggio rispetto ai single ended si assottiglia assai.
Tutto il materiale si puó reperire (nuovo e garantito) da Distrelec con una spesa sui 180 EUR. Ovviamento si potrá realizzare il tutto con materiale di recupero, i secondari da 6 12 e 55 V sono standard per i trasformatori industriali. I condensatori devono essere a bassa ESR e reggere un ripple di almeno 1,4A. Le resistenze dove non indicato sono da 1/2 W strato metallico (che piace alla 6DJ8, essendo moderna).
Buon lavoro e cerca un bel nome (caput vacuo?)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 09 apr 2012, 13:14
da politiz29
wow... grazie mille per il lavorone
adesso passo alla fase due, mi guardo bene lo schemino per vedere se mi è tutto chiaro poi scelgo i componenti e li metto al vostro vaglio
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 apr 2012, 08:09
da politiz29
plovati ha scritto:
Tutto il materiale si puó reperire (nuovo e garantito) da Distrelec con una spesa sui 180 EUR. Ovviamento si potrá realizzare il tutto con materiale di recupero, i secondari da 6 12 e 55 V sono standard per i trasformatori industriali. I condensatori devono essere a bassa ESR e reggere un ripple di almeno 1,4A. Le resistenze dove non indicato sono da 1/2 W strato metallico (che piace alla 6DJ8, essendo moderna).
Buon lavoro e cerca un bel nome (caput vacuo?)
ho provato a dare uno sguardo su Distrelec (c'è da perdersi) ma come trasformatori a meno che non mi sia sfuggito qualcosa ho trovato soltanto questi due:
- per i filamenti avevo più scelte ma ho preferito questo con 2,67 A di corrente di uscita
https://www.distrelec.it/trasformatore- ... 121/354089
- mentre per l'alimentazione l'unico che ho trovato è questo
https://www.distrelec.it/trasformatore- ... -ec/353312 che da come ho capito io dovrei mettere in serie i due primari e in serie i due secondari per avere i 55 volt che servono a me.
possono andar bene per il progetto? Altrimenti per i filamenti avevo trovato anche questo sito
http://www.dbevolution.it/filamenti.html ma per quelli di alimentazione hanno voltaggi troppo alti per il mio scopo.
Se riesco nel pomeriggio faccio un salto al negozio qui vicino per vedere cosa riesco a trovare.
domandine sullo schema
- cosa rappresenta l'interruttore Cross feed a sinistra, va terminato a massa?
- al posto dei due diodi D1 D2 posso usare un ponte raddrizzatore nuovo che mi trovo in casa? Quello a 4 pin tipo questo

(credo di si

)
- non mi è chiaro il punto dove trovo il Load L (che dovrebbe essere l'altro canale) e il simbolo sotto Va (che non ho capito bene cosa rappresenta)... il canale vero e proprio parte dal primo o dal secondo condensatore da 470 a sinistra?
- giusto per curiosità e per capire, ho visto che non hai introdotto l'induttanza di filtro che spesso e volentieri si vede nelle alimentazioni, come mai questa scelta?
scusa se ti bombardo di domande ogni volta

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 apr 2012, 10:36
da plovati
Io avevo selezionato i seguenti codici Distrelec (toroidali):
823817 MKS 4 33.0 UF 63V 10% 27.5 Condensatore a film 33 uF 63 VDC, 40 VAC 27.5 mm 5.85 EUR
353212 TI-044213-ME-ES Trasformatore con nucleo toroidale 50 VA 55 VAC (2x) 2.95 EUR
354250 AA-021520 Trasformatore con nucleo toroidale 30 VA 7.5 VAC (4x) 19.85 EUR
803076 100ZLJ470MGC18X25 Cond. elettr. in allumini radiali 470 uF 100 VDC 3.05 EUR
818488 SKR471M2DN45M Cond. elettr. in alluminio, radiale 470 uF 200 VDC 1.75 EUR
620186 ECC 88 / 6 DJ 8 Tubo elettronico di ricezione 13.00 EUR
I 7,5V servono nel caso si voglia ottenere una alimentazione filamenti stabilizzata.
I diodi devono essere di tipo fast o ultrafast e devono essere connessi come da schema, no va bene il ponte che hai postato
load L è solo una resistenza che simula il carico offerto dal secondo canale.
Il simbolo Va è solo per il simulatore
Il crossfeed è un interruttore che andrà ad un circuito ancora da dimensionare. In teoria dovrebbe essere una semplice rete L R ma non mi quadrano i conti con la simulazione. Diciamo che è un segnaposto per un futuro sviluppo. R10 è messa per lo stesso scopo.
Se vuoi mettere un'induttore di filtro, ben venga, ma non è strettamente necessario. La resistenza permette già un filtraggio efficiente e permette un risparmio di costo e ingombri oltre che un minore irradiamento di disturbi.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 apr 2012, 11:47
da politiz29
in preda alla voglia di cominciare, stamattina ho fatto un salto dai miei spacciatori di fiducia per vedere cosa riuscivo già a recuperare (e anche perché mi fanno sempre un trattamento di fiducia

).
Di resistenze da 1/2 watt neanche a parlarne.. quindi le ho prese tutte con dissipazione più alta, tranne alcuni valori che non avevano disponibili.
Per i condensatori niente da 200 volt ma considerato che mi ha fatto un prezzaccio per i Kendeil ho preso quelli con tensione 400 volt, stesso dicasi per il C2 che me l'ha dato sempre da 400 volt.
Ho trovato anche un trasformatore per i filamenti ma come vedrete dalla foto ha uscite 6+6 volt... adesso che ho letto il discorso sui 7,5 volt, mi sta sorgendo il dubbio se sia il caso di farmelo sostituire con uno appunto da 7 volt... che sia il caso?
è partita ufficialmente la costruzione del nuovo ampli dal nome ignoto
ps consiglio, ho visto che il toroidale che mi hai consigliato tu non ha la calotta, per quello avevo scelto l'altro modello, avrei intenzione di montarlo all'esterno dello chassis... è una buona idea? Ho visto che praticamente tutti li montano esternamente
Per i diodi invece non mi raccapezzo, su Distrelec ho trovato qualcosa di simile al mur3030 (il TO-247AD) ma sono disposti in modo diverso di come si vede sullo schema
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 apr 2012, 15:10
da plovati
Schema aggiornato, per evitare incomprensioni:
OTL CUFFIE completo 2.jpg
il condensatore da 33uF non va bene, serve un modello a film (MKP).
Il trasformatore filamenti va bene, se hanno un 7,5V meglio, si potrà avere la possibilità di usare i filamenti sia in AC (con una resistenza
opportuna in serie) sia in DC (classico LM317 o 7805+Led in serie su terminale comune).
Per i diodi per cominciare usa degli 1N4004 o 1N4007, poi vedremo.
Per anodica il trasformatore che hai visto dovrebbe essere ok, se lo vuoi tenere a vista dà dei vantaggi, effettivamente.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 apr 2012, 17:59
da politiz29
plovati ha scritto:Schema aggiornato, per evitare incomprensioni:
il condensatore da 33uF non va bene, serve un modello a film (MKP).
Il trasformatore filamenti va bene, se hanno un 7,5V meglio, si potrà avere la possibilità di usare i filamenti sia in AC (con una resistenza opportuna in serie) sia in DC (classico LM317 o 7805+Led in serie su terminale comune).
Per i diodi per cominciare usa degli 1N4004 o 1N4007, poi vedremo.
Per anodica il trasformatore che hai visto dovrebbe essere ok, se lo vuoi tenere a vista dà dei vantaggi, effettivamente.
Grazie, mitico e puntuale come al solito.
Intanto domani vado a sostituire il trasformatore perché non voglio perdermi la possibilità di future modifiche.
Il condensatore che ho fotografato sarebbe il C2, per il C1 MKP ho ordinato quello che mi hai segnalato tu su Distrelec... o devo utilizzare anche per C2 un MKP?
Adesso completo l'ordine... e poi attenderò ansioso il corriere

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 apr 2012, 18:45
da vince
In bocca al lupo per il tuo ampli, suonerà di certo bene col padrino che gli è capitato

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 apr 2012, 19:36
da politiz29
vince ha scritto:In bocca al lupo per il tuo ampli, suonerà di certo bene col padrino che gli è capitato

Crepi il lupo

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 apr 2012, 20:33
da plovati
politiz29 ha scritto:Il condensatore che ho fotografato sarebbe il C2, per il C1 MKP ho ordinato quello che mi hai segnalato tu su Distrelec... o devo utilizzare anche per C2 un MKP?
Ah, allora é ok, ho capito male io. Per i diodi se fai ordine da distrelec cercati due schottky o ultrafast da 2A e 200V.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 12:09
da politiz29
ieri sono andato a sostituire il trasformatore con uno da 7,5

e ho fatto l'ordine da Distrelec...speriamo siano veloci.
Oggi comincio a fare uno schizzo in 3D di come mi conviene sistemare i componenti, giusto per rendermi conto degli ingombri.
C'è per caso qualche thread dove si affronta il discorso dove/come sistemare i componenti in un valvolare cablato in aria, e che tipo di materiale (soprattutto sul discorso cavi) è meglio utilizzare per i vari scopi?
Di mio stavo pensando intanto di disporre il potenziometro quanto più vicino ai morsetti di ingresso, il tutto il più lontano possibile dai trasformatori (che pensavo di metterli dietro).
I condensatori "ciccioni" di metterli parzialmente esterni in fila abbastanza vicino ai trasformatori... e le valvole (che non dovrebbero scaldare tanto...credo) il più lontano possibile dai condensatori già menzionati.
ps, aggiunta dell'ultima ora, visto che chi ha tempo... meglio non perda tempo, mi sono messo ad accoppiare i valori delle resistenze che avevo a disposizione per i due canali, nonostante ho preso quelle all'1% ho notato un bel distacco tra valore dichiarato e reale
R1 4,7k Vs 4,68 (e qui direi che è accettabile)
R2 12k Vs 11,90
R5 8,2k Vs 8,06
R8-R9 4,7k Vs 4,66
sarà che sono abituato a lavorare su circuitazioni passive e bassi valori di resistenza... ma a me più di 100 ohm di differenza sembrano un abisso

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 14:44
da UnixMan
politiz29 ha scritto:C'è per caso qualche thread dove si affronta il discorso dove/come sistemare i componenti in un valvolare cablato in aria, e che tipo di materiale (soprattutto sul discorso cavi) è meglio utilizzare per i vari scopi?
ce ne sono molti. Ad es. questi:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=6088
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=6090
Prova anche ad usare la funzione di ricerca del forum oppure Google, aggiungendo "site:audiofaidate.org" ai parametri di ricerca (cerca cablaggio, layout, ecc).
politiz29 ha scritto:Di mio stavo pensando intanto di disporre il potenziometro quanto più vicino ai morsetti di ingresso,
errore!
Il potenziometro deve stare più vicino possibile al primo stadio di amplificazione (griglia del tubo di ingresso) NON ai morsetti!
I condensatori ("ciccioni" o meno che siano) fanno parte del circuito audio e vanno montati il più vicino possibile ai circuiti che chiudono.
Il layout è funzionale al circuito che realizza, non può essere fatto disponendo i componenti a casaccio su basi estetiche e/o puramente "meccaniche".
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 15:25
da politiz29
Grazie Paolo
avevo già provato la funzione cerca sul forum, ma evidentemente non usavo le chiavi giuste... stesso dicasi su google, dove tra l'altro ignoravo il "trucchetto" che hai messo tra le virgolette che tornerà utile in futuro
comunque già i thread che mi hai segnalato tu sono per me una miniera di informazioni... e stanno facendo crollare parecchie convinzioni che avevo, scaturite da un mio ragionamento deduttivo (sbagliato).
Per condensatori "ciccioni" intendevo i 4 da 470uF che se non ho capito male fanno parte dell'alimentazione, per quello volevo tenerli a ridosso del trasformatore.
Chiedo un consiglio, pensavo di fare la parte superiore dell'ampli in legno o mdf, per un semplice discorso di facilità ad essere forato e creare gli alloggiamenti/passaggi necessari... è una brutta idea o è meglio già che penso ad usare qualcosa di metallico da sfruttare anche come massa?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 17:17
da UnixMan
I condensatori "di testa" del filtro dell'alimentatore, cioè C3 e C4 li devi mettere vicini al TA e lontani dal circuito audio; al contrario quelli in uscita (cioè C5 e C6) sono direttamente in serie al circuito audio e vanno montati vicino ai tubi (possibilmente in modo che non "soffrano il caldo").
Personalmente separerei le alimentazioni dei due canali, "raddoppiando" C5 e C6 (una coppia per canale) e sostituendo R7 con due R da 1K (collegate insieme dal lato di C3) che vanno ciascuna ad uno dei due canali; per migliorare la separazione, in serie a ciascuna di queste aggiungerei il "mio" solito diodo separatore.
Questa comunque è una cosa che puoi anche lasciare quale possibile "upgrade" da fare in un secondo tempo; ti conviene però prevederne fin dal principio la possibilità, altrimenti rischia di diventare impossibile farlo in un secondo momento senza rifare tutto da capo (problemi di spazi, cablaggi, ecc).
Per quanto riguarda i materiali, la lamiera di alluminio non troppo spessa si lavora molto facilmente ed offre un piano di massa che non guasta.
Uno dei modi più semplici per realizzare un telaio è piegare la lamiera a forma di "C" intorno a due listelli di legno dai bordi stondati; il lato lungo della "C" costituisce la parte superiore (che fa anche da sostegno per il circuito), quelli corti i pannelli frontale e posteriore (su cui puoi montare i connettori di ingresso/uscita ed alimentazione, il relativo interruttore, il potenziometro di volume, ecc). Sui lati aperti (internamente alla "C") avviti i due listelli di legno che tengono in forma il profilo di alluminio e gli conferiscono portanza meccanica. Attaccati a questi (esternamente) puoi applicare dei "fianchetti" in legno (leggermente più grandi di quelli interni) con funzione prevalentemente estetica.
Per capirci, visto che una immagine vale mille parole, un esempio di realizzazione che utilizza questa tecnica costruttiva è questo:
Dcp_5467-1.jpg
(tratto da
qui).
Come vedi, (discutibili scelte cromatiche a parte...) si possono ottenere risultati più che validi anche dal punto di vista estetico.
L'alternativa è il classico telaio realizzato con una cornice rettangolare di legno su cui appoggia (adeguatamente fissata con viti) una lastra piana in lamiera di alluminio (in luogo dell'alluminio alcuni usano altri metalli quali rame, ottone, ecc; da evitare però i materiali magnetici come il ferro).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 17:35
da piero7
ci stanno pure i telai hammond sia d'alluminio che di lamiera e costano pure poco da tubes.it

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 17:58
da Echo
piero7 ha scritto:ci stanno pure i telai hammond sia d'alluminio che di lamiera e costano pure poco da tubes.it

...curiosità, come sono rifiniti gli angoli del telaio che si vede in foto??
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 19:26
da piero7
sono così come vedi in foto. Un fianchetto di legno, glielo aggiungi facilmente
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 19:28
da piero7
e ci si può montare delle belle griglie di protezione sopra
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 apr 2012, 19:50
da politiz29
uhhhh

gli upgrade mi piacciono, adesso devo solo studiare a come non fregarmi con le mie mani e lasciar spazio per un futuro... prossimo. Quindi terrò ben in considerazione il raddoppio di C5/C6... poi mi spiegherai meglio anche il discorso del diodo per la separazione.
Per il mobiletto vorrei riciclare un prototipo di uno che già ho e che doveva essere un diffusore... stupendo faggio curvato a vapore, però nulla vieta di usare la parte superiore in alluminio e ripiegarlo solo nel posteriore, devo prima verificare con il programma 3D se e come mi stanno tutti i componenti, altrimenti passerò alla realizzazione più semplice come suggerito da voi.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 apr 2012, 07:01
da politiz29
schema aggiornato con le modifiche suggerite da Unixman... visto che devo ancora partire, ho pensato che le introduco da subito così valuto anche sistemazione e spazi
adesso passo alle domandine veloci veloci
1 - visto che da Distrelec ho ordinato 4 diodi per star sicuro, come separatori andrebbero gli stessi dell'alimentatore?
https://www.distrelec.it/diodi-raddrizz ... 20d/601769
2 - nell'ordine mi sono dimenticato di inserire il fusibile

lo prenderò dal mio spacciatore abituale insieme ai condensatori e le R da 1k, che valore di fusibile devo chiedergli per mettere al sicuro tutto l'ampli, e in caso avete qualche tipo in particolare da suggerire che sia più idoneo per questi impieghi?
3 - domanda per Piergiorgio, rileggendo i vari post per fare mente locale su tutto il lavoro mi è sorto il dubbio sulla R10, da quello che ho capito io devo inserirla soltanto se viene predisposto il Cross Feed (attualmente allo studio), in questo caso invece dall'IN vado direttamente al potenziometro... giusto?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 apr 2012, 13:08
da UnixMan
politiz29 ha scritto:come separatori andrebbero gli stessi dell'alimentatore?
gli stessi che usi per l'alimentazione vanno benissimo.
Però... quelli che hai scelto non mi sembrano troppo adatti a quello scopo: la max tensione inversa di appena 200V mi sembra decisamente scarsina (vanno bene sul disaccoppiamento, meno sul rettificatore). Per andare sul sicuro prenderei comunque dei diodi con una tensione inversa ripetitiva di almeno 500V o più. Per cominciare, metterei dei comuni 1N4007 che trovi anche sotto casa a pochi centesimi.
Se in seguito vuoi provare un upgrade, potrai sostituirli in qualsiasi momento con degli Schottky in carburo di silicio (SiC).
politiz29 ha scritto:che valore di fusibile devo chiedergli per mettere al sicuro tutto l'ampli, e in caso avete qualche tipo in particolare da suggerire che sia più idoneo per questi impieghi?
fondamentalmente esistono due tipi di fusibili: "rapidi" (F) o "ritardati" (T). Come è facile intuire dai nomi, la differenza sta' nei tempi di intervento: quelli rapidi sono costruiti in modo da interrompersi il più rapidamente possibile non appena la corrente supera quella prevista, anche se ciò accade solo per picchi transitori di durata (relativamente) breve, mentre invece quelli ritardati sono progettati per interrompersi solo se la corrente supera quella prevista per tempi maggiori, in modo da permettere -entro certi limiti- brevi extracorrenti transitorie (ad es. a causa di effetti reattivi all'accensione).
Per l'inserimento in serie al TA come protezione generale, dato che all'accensione è normale avere brevi picchi di corrente sensibilmente superiori a quella di esercizio, di solito conviene utilizzare il tipo ritardato.
In linea generale, il dimensionamento va' fatto per il valore più basso possibile che consente il regolare funzionamento dell'apparecchio.
politiz29 ha scritto:in questo caso invece dall'IN vado direttamente al potenziometro... giusto?
si.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 apr 2012, 20:44
da politiz29
oggi è arrivato quasi tutto, Distrelec compreso

mamma che veloci!
Dallo spacciatore invece ho trovato solo gli 1n4007 e i condensatori in più che mi serviranno adesso, per le resistenze da 1k 10w devo aspettare la prossima settimana perché erano da ordinare.
Nell'attesa mi sono messo a giocherellare con Autocad visto che non ho/conosco nessun programma per PCB e ho fatto a mano uno stampantino per montare i componenti dell'alimentazione... so che posso cablare tutto in aria visti i componenti... tempo buttato vero?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 apr 2012, 21:04
da UnixMan
politiz29 ha scritto:oggi è arrivato quasi tutto, Distrelec compreso

mamma che veloci!
si, Distrelec ed RS di norma sono velocissimi.
politiz29 ha scritto:Nell'attesa mi sono messo a giocherellare con Autocad visto che non ho/conosco nessun programma per PCB e ho fatto a mano uno stampantino per montare i componenti dell'alimentazione... so che posso cablare tutto in aria visti i componenti... tempo buttato vero?
lo stampato in effetti non serve. Ti conviene usare dei supporti a striscia e/o a torretta ed al più qualche pezzo di "millefori".
BTW, così ad occhio e croce, le R che hai disegnato mi sembrano decisamente piccole per essere da 10W. Inoltre, se sono del tipo in contenitore metallico (come quelle che hai disegnato, con le asole per le viti di fissaggio...), vanno obbligatoriamente montate su un adeguato dissipatore termico (quantomeno il telaio metallico) per poter reggere la loro potenza di targa.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 apr 2012, 12:11
da politiz29
UnixMan ha scritto:
Per l'inserimento in serie al TA come protezione generale, dato che all'accensione è normale avere brevi picchi di corrente sensibilmente superiori a quella di esercizio, di solito conviene utilizzare il tipo ritardato.
In linea generale, il dimensionamento va' fatto per il valore più basso possibile che consente il regolare funzionamento dell'apparecchio.

ho provato a fare due calcoli, ma non avendo la più pallida idea di quanto potrà assorbire l'OTL ho improvvisato
ho imposto come assorbimento 1,5 watt... (pochi... troppi?) e con la tensione di rete I=P/V viene fuori 1,5/220=0.0068A... non penso proprio, secondo me si brucia solo a mettere la spina nel muro!
Sicuramente sto sottostimando l'assorbimento del piccolo mostriciattolo (ancora senza nome), guardando i pochi progetti in rete di OTL per cuffie che hanno un fusibile nell'alimentatore, si oscilla sempre da 1,5-2 A in europa fino a 4 in america.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 apr 2012, 12:18
da plovati
L'assorbimento del circuito é grosso modo sui 100mA per uno stereo, Metti per cominciare un fusibile da 1 A rapido magari con una lampadina da 100W in serie , una volta sicuro che non ci siano problemi di cablaggio (leggi corti su primario o secondario) potrai usare un 2,5A ritardato. L'unica funzione del fusibile é di ultima protezione anti catastrofe.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 apr 2012, 13:07
da politiz29
plovati ha scritto:L'assorbimento del circuito é grosso modo sui 100mA per uno stereo, Metti per cominciare un fusibile da 1 A rapido magari con una lampadina da 100W in serie , una volta sicuro che non ci siano problemi di cablaggio (leggi corti su primario o secondario) potrai usare un 2,5A ritardato. L'unica funzione del fusibile é di ultima protezione anti catastrofe.

catastrofe???? speriamo di no
quella della lampadina da 100W proprio non la sapevo (come tante altre cose)... sarà un ampli molto luminoso... ma la metto a 8 o 9 pin??
(scherzo ovviamente... so che dovrò toglierla a lavoro ultimato)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 apr 2012, 08:29
da politiz29
con mio grande rammarico mi sono reso conto che il toroidale acquistato su Distrelec... non ha la calotta metallica, dalla foto sembrava di si invece è in plasticona nera.
Dopo essermi documentato per vedere come fare e aver notato che c'è stato qualcuno che ha usato anche pentole in acciaio inox

per schermare il trasformatore, avete qualche idea a riguardo che non sia rivolgersi ad un tornitore che mi scorticherebbe vivo?
Stavo pensando alle calotte per schermare altoparlanti, ma non credo di recuperarne di così grandi da quelli che ho a disposizione.
Sapevo dei toroidali che hanno una bassa dispersione ma mi chiedo se effettivamente è così... a parte la "bruttezza" dell'elemento plasticoso lasciato alla vista.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 apr 2012, 09:02
da UnixMan
politiz29 ha scritto:con mio grande rammarico mi sono reso conto che il toroidale acquistato su Distrelec... non ha la calotta metallica, dalla foto sembrava di si invece è in plasticona nera.
va bene così.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 apr 2012, 15:25
da politiz29
meglio va... così non mi sbatto a cercare qualcosa che si possa utilizzare, magari predispongo qualche mm in più ai lati chissà mai che un domani...
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 apr 2012, 17:35
da politiz29
plovati ha scritto:
Il trasformatore filamenti va bene, se hanno un 7,5V meglio, si potrà avere la possibilità di usare i filamenti sia in AC (con una resistenza opportuna in serie) sia in DC (classico LM317 o 7805+Led in serie su terminale comune).
oggi in attesa dei componenti che mi mancano, ho fatto mente locale rileggendo il post dall'inizio anche perché quando ho preso tra le mani il nuovo trasformatore per i filamenti, mi sono accorto che tutti i pin non corrispondono a quelli scritti sulla targhetta (errore di montaggio) ma per quello nessun problema, ci sono arrivato lo stesso a dedurli.
Il dubbio logicamente è riguardo al pezzo di messaggio quotato, rileggendo meglio infatti, ho visto che sostituendo il trasformatore da 6 a 7,5 volt necessita di una resistenza per abbassare la tensione... parte che avevo "rimosso" dai ricordi.
Basta dimensionarla solo per portare i volt a 6,3 o necessita di qualche accortezza particolare?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 apr 2012, 20:42
da UnixMan
deve far cadere 1.2V con correnti (relativamente) alte, per cui occhio alla dissipazione.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2012, 09:14
da politiz29
UnixMan ha scritto:deve far cadere 1.2V con correnti (relativamente) alte, per cui occhio alla dissipazione.
bisogna vedere cosa intendi per correnti "relativamente" alte...

io ho supposto massimo 2A (sul trasformatore purtroppo non c'è alcun dato che mi aiuti, so soltanto l'uscita dei due secondari che è 7,5), comunque se ho applicato correttamente la legge di ohm, mi basterebbe una resistenza da 3,15 ohm che commerciale più vicina sarebbe da 3,3 per avere una tensione di 6,3 volt.
Come dissipazione penso che 10W possano bastare... o anche li è meglio andare su robe più pesanti?
un'altra domanda che vi farà sorridere e scuotere la testa (ma ricordate che mi sto improvvisando valvolista

) perché per voi sarà banale riguarda gli zoccoli per montare le valvole.
Quando si conta la piedinatura è inteso come se stessi guardando dall'alto o dal lato dove si saldano i fili?
Per esempio, facciamo che questo disegno rappresenti lo zoccolo visto per sotto (interno ampli) i numeri sono giusti o il nove parte da sinistra?

A proposito... ma il pin 9 nella 6dj8 a che cosa serve... va collegato? Perché guardando sul manuale vecchiotto che ho io sulla Ecc88 non è collegato a nessun simbolo, sulla 6dj8 invece viene indicato come "internal shield (electrostatic)" così andando per deduzione sembra una sorta di schermo tra le due sezioni (i due triodi) non sarà mica che lo devo mettere a massa

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2012, 22:19
da UnixMan
politiz29 ha scritto:bisogna vedere cosa intendi per correnti "relativamente" alte...

io ho supposto massimo 2A
alt, stop, ferma!

è il carico a dettare la corrente. Le ECC88/6DJ8/6922 e affini assorbono circa 0.3A (365mA) ciascuna:
http://tdsl.duncanamps.com/show.php?des=6DJ8
per cui hai circa 0.7A in totale. La dissipazione sulla R di caduta è quindi:
P=V*I ~= 1.2V*0.73A ~= 0.9W.
La R deve essere: R=V/I ~= 1.2V/0.7A ~= 1.7 ohm
Metti due R da 3.3 ohm / 2W in parallelo e vai tranquillo (oppure ne metti una per tubo).
politiz29 ha scritto:Quando si conta la piedinatura è inteso come se stessi guardando dall'alto o dal lato dove si saldano i fili?
http://www.dogstar.dantimax.dk/tubestuf/pinout.htm
politiz29 ha scritto:
A proposito... ma il pin 9 nella 6dj8 a che cosa serve... va collegato? Perché guardando sul manuale vecchiotto che ho io sulla Ecc88 non è collegato a nessun simbolo, sulla 6dj8 invece viene indicato come "internal shield (electrostatic)" così andando per deduzione sembra una sorta di schermo tra le due sezioni (i due triodi) non sarà mica che lo devo mettere a massa

esatto. IIRC non tutti i tubi di quella "grande famiglia" ce l'hanno, ma puoi metterlo a massa comunque. Nella peggiore delle ipotesi il pin non è connesso a nulla, e metterlo a massa male non fa'.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 apr 2012, 21:02
da politiz29
grazie come sempre per le risposte e i link utili che mi aiutano a capirne sempre di più
Oggi... visto che a quanto pare gli ultimi pezzi vogliono farsi attendere, ho fatto delle prove per verificare come sistemare i componenti nel telaio che avevo disponibile (ho trovato anche l'alluminio per fare il coperchio e il posteriore) e una prima bozza di cablatura.
Per chi vuole curiosare qui
http://img98.imageshack.us/img98/4549/primabozzar.png si trova tutto per intero
mentre qui
http://img42.imageshack.us/img42/2773/p ... acansx.png ho messo un dettaglio relativo solo al canale sinistro e senza alimentazione (che ancora non ho cablato.
La vista è come se si stesse guardando da sotto, il toroidale esterno così come i C6, tutto il resto è interno al telaio.
Proprio a tal proposito mi è venuto un grosso dubbio che ho realizzato soltanto oggi facendo questo tentativo. In effetti il trasformatore per la 55 volt ha due uscite della suddetta... devo metterle in parallelo o utilizzarne soltanto una? Perché se dovessi usarle separatamente allora mi tocca prendere altri due C3 e C4 e proprio non saprei dove infilarli

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 apr 2012, 22:37
da UnixMan
I due secondari puoi metterli in serie ed evitare il duplicatore! (però ti servono 4 diodi da mettere a ponte).
P.S.: mi accorgo solo ora che nei conti su correnti di filamento e resistenze di caduta avevo erroneamente considerato due soli tubi anziché tre!
Il valore di 3.3ohm/2W va ancora bene se ne metti una R in serie a ciascun tubo (separatamente).
Se viceversa metti una sola R (o un parallelo) comune per tutti, devi considerare una corrente di 3*0.365~=1.1A e quindi R=1.2V/1.1A~=1.1 ohm (la dissipazione complessiva è di 1.2*1.1=1.3W), che puoi ottenere con due R da 2.2ohm/2W in parallelo.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2012, 06:08
da politiz29
UnixMan ha scritto:I due secondari puoi metterli in serie ed evitare il duplicatore! (però ti servono 4 diodi da mettere a ponte).
P.S.: mi accorgo solo ora che nei conti su correnti di filamento e resistenze di caduta avevo erroneamente considerato due soli tubi anziché tre!
Il valore di 3.3ohm/2W va ancora bene se ne metti una R in serie a ciascun tubo (separatamente).
Se viceversa metti una sola R (o un parallelo) comune per tutti, devi considerare una corrente di 3*0.365~=1.1A e quindi R=1.2V/1.1A~=1.1 ohm (la dissipazione complessiva è di 1.2*1.1=1.3W), che puoi ottenere con due R da 2.2ohm/2W in parallelo.
al momento sto valutando seriamente di duplicare l'alimentazione... se trovo dove ficcare i condensatori

non saranno 4 euro del costo ad ammazzarmi.
per quanto riguarda invece l'alimentazione dei filamenti, avendo due uscite dal TA da 7,5 io pensavo di fare in questo modo, correggimi se sbaglio:
- con una alimento la V1 e metto in serie 3,3 ohm ... 1,2/0,365=3,3 ohm
- con l'altra uscita alimento in parallelo le altre due valvole inserendo in serie una resistenza da 1,6 ohm... 2x0,365=0,75 1,2/075=1,6 ohm (parallelo di 2x3,3), e in pratica pensavo di saldare il parallelo di resistenze su un morsetto del trasformatore e uscire da questa con due fili, che si twisteranno con i rispettivi 2 fili dell'altro morsetto, in maniera tale da attraversare l'ampli con una tensione leggermente più bassa.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2012, 09:08
da UnixMan
politiz29 ha scritto:al momento sto valutando seriamente di duplicare l'alimentazione... se trovo dove ficcare i condensatori

non saranno 4 euro del costo ad ammazzarmi.
IMHO non ti conviene: se implementi il trucco dei diodi separatori, ottieni praticamente lo stesso risultato evitando il duplicatore. E risparmi anche un condensatore (che casomai ti conviene aggiungere in parallelo a quelli "in uscita" al filtro o, con l'aggiunta di un'altra R, a formare una ulteriore cella a p-greco).
politiz29 ha scritto:per quanto riguarda invece l'alimentazione dei filamenti, avendo due uscite dal TA da 7,5 io pensavo di fare in questo modo, correggimi se sbaglio
va bene. Le resistenze di caduta ti conviene montarle tutte vicino al TA o comunque più lontano possibile dai circuiti audio. Non perché fai viaggiare una tensione leggermente più bassa (non cambia praticamente nulla), ma perché inevitabilmente in corrispondenza delle R si formano dei "loop" di area maggiore e quindi hai maggiore campo EM disperso.
Attorciglia strettamente tutte le coppie di conduttori che portano la AC, "aprendo" le coppie solo in corrispondenza delle R; fai passare l'altro filo di ciascuna coppia il più vicino possibile alla R corrispondente, in modo da ridurre comunque al minimo possibile l'area dei loop.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2012, 12:45
da politiz29
i condensatori li ho presi comunque visto il prezzo... ma non mi è chiaro il discorso dei due secondari in serie e dell'implemento del trucco dei diodi separatori
Ovunque abbia cercato riguardo ai trasformatori con due uscite, ho letto che se messi in serie la tensione si duplica (e qui ci arrivavo anche io) invece se messi in parallelo la tensione rimane la stessa (aumenta la corrente disponibile), ma se c'è un'asimmetria dei due stadi o si collegano a fasi invertite, il trasformatore si distrugge...cosa che vorrei evitare.
trovato questo
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... f=1&t=8201 adesso lo leggo bene e vedo di capirci qualcosa
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2012, 15:49
da politiz29
dopo aver cercato invano come mettere i diodi a ponte con le uscite del trasformatore in serie.... mi sono improvvisato

, quindi non ridete se ho fatto una mezza "bomba" atomica

... secondo il mio ragionamento dovrei collegarli così, ma comunque non mi torna di come trovarci 55V invece che 110V

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2012, 17:54
da UnixMan
Non ci siamo!
I due secondari in serie si usano come se fosse uno solo da 110V; la giunzione tra i due non la devi mettere a massa (ne da nessuna altra parte). Anche in questo caso devi fare attenzione alle fasi, ma se sbagli non succede nulla di drammatico: semplicemente ai capi della serie anziché avere 110Vac ottieni una tensione (circa) nulla.
Inoltre, con i secondari in serie non hai più bisogno del duplicatore di tensione, ma di un normale
rettificatore a doppia semionda a ponte di Graetz:
Quindi ti servono quattro diodi anziché due (più i due "separatori" a valle) ma un solo condensatore da 470uF invece che quattro!
A quel punto, visto che li hai e che hai spazio, puoi aggiungere un altro filtro RC per canale (dividi le R7 in due da 470 ohm ed in mezzo ci metti un C da 470uF verso massa).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2012, 19:27
da politiz29

ed è qui che non arrivo a capire, proprio il discorso dei 110 volt.
il circuito era partito per essere alimentato a 55 volt... non è che così facendo va rivisto di sana pianta perché la tensione è duplicata? (parlo da ignorante in questo senso logicamente)
Il ponte di Graetz l'avevo segnalato a pagina 2 perché tra l'altro lo avevo già disponibile a casa, ma in effetti per l'alimentazione come concepita in partenza non va bene.
Sono molto confuso... domani con calma, provo a ridisegnarmi lo schemetto dell'alimentatore. Unica cosa che mi preoccupa sono le resistenze da 470/10W che ne ho solo due... e considerato quello che ho penato per averle dal negozio qui vicino non sono fiducioso

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2012, 21:34
da UnixMan
Errore! Il circuito disegnato da Piergiorgio non lavora a 55V, ma a circa 140 - 150 Vdc! L'alimentazione "originale" utilizza infatti un
raddrizzatore duplicatore di tensione (segui il link). Questo parte da un secondario a 55Vac ma sfrutta un trucco che permette di ottenere una tensione DC
doppia rispetto a quella che produrrebbe un raddrizzatore normale.
Raddrizzatore normale che per altro partendo da 55Vac produrrebbe una tensione DC di circa una 70ina di volts (55V*1.41~=78V, meno le perdite). Il duplicatore ne produce appunto circa il doppio.
Se invece metti i secondari in serie ed utilizzi un raddrizzatore normale, parti da 110Vac ed ottieni 1.41*110V~=155V meno le perdite, cioè esattamente la stessa identica tensione di prima!
P.S.: visto che hai separato i canali, dimezzando la corrente su ciascun ramo, le resistenze puoi metterle anche da 5W. Se non trovi neanche quelle, puoi metterne 2 da 3W o 3 da 2W in parallelo.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2012, 06:19
da politiz29
Grazie...grazie... grazie

non ci avevo capito una mazza allora, ulteriore dimostrazione che in questo ambito sono proprio a digiuno.
Mi sto facendo intanto una cultura, ho trovato molto interessante anche questo link che è molto comprensibile a chi come me non è del settore
http://www.microst.it/tutorial/diodi_rett_6.html.
Poi appena ho assimilato i concetti, provo a tirar giù due righette da mettere al vaglio.
ps avrei voluto utilizzare il ponte di diodi che ho già bello e pronto, ma non essendoci nessuna sigla sopra che mi permetta di capire che modello è... a questo punto meglio lasciar perdere e utilizzare i 4 separati

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2012, 08:23
da politiz29
allora... se non ho sbagliato niente un'altra volta, dovrebbe essere giusto così.
Come resistenze mi sono dovuto accontentare per avvicinarmi al valore dei 470 facendo un parallelo di 3x1,5k da 2W, altrimenti avevano le 470 da 5W in cassa ceramica (enormi) e nessuna da 1k 3W.
Per i condensatori facendo il conto ne servirebbero 7 in tutto l'ampli, quindi uno sarà in surpluss visto che ne ho 8.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2012, 10:47
da UnixMan
politiz29 ha scritto:allora... se non ho sbagliato niente un'altra volta, dovrebbe essere giusto così.
quasi. I diodi "separatori" devi metterli nel punto dove separi i due canali (quindi in questo caso dopo il primo C), non dopo.
politiz29 ha scritto:Come resistenze mi sono dovuto accontentare per avvicinarmi al valore dei 470 facendo un parallelo di 3x1,5k da 2W, altrimenti avevano le 470 da 5W in cassa ceramica (enormi)
io avrei preso quelle ceramiche. Se ti sembrano "enormi" è perché probabilmente sono veramente in grado di dissipare la loro potenza "di targa" senza trucchi (dissipatori aggiunti, ventilazione forzata, ecc) e senza riscaldarsi troppo. Tre R da 2W (se veramente tali) non occupano meno spazio di una da 5W, anche perché non le puoi montare "appiccicate" tra loro: intorno devi lasciargli aria sufficiente per reffreddarle. Comunque va bene lo stesso, dal punto di vista elettrico è indifferente.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2012, 12:06
da politiz29
UnixMan ha scritto:
quasi. I diodi "separatori" devi metterli nel punto dove separi i due canali (quindi in questo caso dopo il primo C), non dopo.
...e ti pareva! E io che mi ero illuso di aver fatto giusto almeno per una volta
Bene, adesso "no excuse"... si passa alla parte operativa e alla "logistica" per vedere come montare il meglio possibile tutti i componenti e poi via con l'assemblaggio... non prima di aver sagomato e tagliato l'alluminio
schema alimentazione corretto e aggiornato al seguente link
http://img638.imageshack.us/img638/6987 ... ttrici.jpg
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2012, 14:14
da UnixMan
perfetto!

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 23 apr 2012, 13:50
da politiz29
vi tengo aggiornati come promesso
credo di aver quasi finito la parte da "metalmeccanico/falegname/verniciatore", adesso ho mandato mio suocero da un suo amico a farmi piegare con macchinario apposito la parte posteriore del lamierato (ho fatto delle prove a mano e non viene granché bene).
Il mobile che ho riciclato è stato un "quasi diffusore" uscito male, di faggio curvato a vapore, ho dovuto ricavare prima la fresatura per portare l'alluminio a pari con il legno
poi l'alloggiamento che ospiterà gli ingressi del segnale

poi ridotto il mobiletto sia per altezza che per lunghezza a quella necessaria, in più forato l'alluminio (che si è reso più ostico di come pensassi, non perché difficile da tagliare... ma difficile da "non rovinare")
poi all'interno ho fatto uno scanso per recuperare spazio per due dei condensatori di separazione molto vicini a quello di alimentazione
il risultato finale (manca solo la piega del lamierato) dovrebbe essere questo
appena me lo riporta voglio verniciarlo di un bianco perla... o avorio, perché a me l'alluminio proprio non piace
stay tuned
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 23 apr 2012, 14:11
da UnixMan
è meglio nero; nel tuo caso le dissipazioni sono basse per cui il problema è relativo, ma in generale è meglio evitare superfici riflettenti (soprattutto per gli IR). Devi usare una vernice resistente al calore. Ottime quelle specifiche per le "marmitte" di moto e affini.
P.S.: complimenti, veramente bello. Ottimo lavoro!

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 23 apr 2012, 17:42
da politiz29
nooooo nero noooooooo
volevo evitare di fare l'ennesima roba nera... ho comprato un bianco perla (resistente al calore) e adesso leggo il tuo messaggio.
Cos'è sta storia delle superfici riflettenti che ignoravo? In caso domani vado a sostituire la bomboletta... mannaggia!!!
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 23 apr 2012, 21:10
da LuCe68
vai tranquillo col bianco se ti piace.UnixMan è abituato con roba che dissipa 500 W per averne 1 di uscita, se ascolti lui lo vernici con lo spray antifiamma per i barbeque

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 23 apr 2012, 22:42
da UnixMan
Sisi, vai tranquillo. L'ho detto tanto per informazione generale, ma avevo anche specificato che nel tuo caso le dissipazioni sono basse per cui non ci sono problemi.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 24 apr 2012, 05:58
da politiz29
LuCe68 ha scritto:UnixMan è abituato con roba che dissipa 500 W per averne 1 di uscita, se ascolti lui lo vernici con lo spray antifiamma per i barbeque

...non ho parole
e bianco perla sia

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 26 apr 2012, 15:00
da politiz29
eccomi qui per un altro aggiornamento veloce.
Purtroppo causa il poco tempo di questi giorni per altri impegni più importanti, la fase di finitura e verniciatura che ha le sue tempistiche obbligate... vuoi anche che con uno scalpello affilatissimo mi sono aperto il dito medio sinistro, ma poteva andare peggio

vi faccio vedere il primo abbozzo.
Spero per domani di poter iniziare col cablaggio.
Nella foto numero uno si nota l'interno ancora spoglio, ma con i componenti principali fissati (tranne l'alimentatore dei filamenti solo appoggiato), ho previsto una paratia di alluminio che separa l'alimentazione dal resto ma che devo ancora valutare se tenere o meno... non sono sicuro faccia miracoli più di una corretta disposizione delle masse.
I fili dell'alimentazione filamenti correranno sul lato sinistro della foto, pensavo di twistarli a coppie e poi tutte e tre inserirli in una calza schermante che verrà a sua volta coperta da guaina termorestringente e la schermatura collegata soltanto dal lato "terra esterna".
L'uscita cuffie, solo in corso d'opera mi sono reso conto che non potrò metterla dove avevo previsto all'inizio (centro sinistra foto, del fianco in legno) ma l'ho spostata in prossimità degli ingressi RCA sul frontale sempre sul lato sinistro foto (destro nella realtà)
lavorando col CAD le distanze sembravano sufficienti tra condensatori e valvole, ma dalla foto si nota che siamo ai limiti minimi consentiti (per fortuna questo ampli dovrebbe scaldare poco) ho ritenuto più importante tenere la manopola del volume a distanza di sicurezza per non scottarmi le dita

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 11:24
da politiz29
oggi prima di cominciare il cablaggio ho fatto una prova a vuoto dei trasformatori notando con piacere che i dati di targa non sono poi precisissimi
per i filamenti mi sono trovato con due tensioni di 9,12 Volt contro i 7,5 dichiarati... ergo, sostituire le resistenze di caduta con una da 7,7 per la valvola pilota e 3,3 per le finali... speriamo di trovarle e non doverle ordinare.
mentre per il trasformatore di alimentazione 126 volt (con uscite in serie) contro i 110 dichiarati... che sia da rivedere qualcosa anche nel circuito di alimentazione dell'ampli?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 11:57
da marziom
politiz29 ha scritto:oggi prima di cominciare il cablaggio ho fatto una prova a vuoto dei trasformatori notando con piacere che i dati di targa non sono poi precisissimi
per i filamenti mi sono trovato con due tensioni di 9,12 Volt contro i 7,5 dichiarati... ergo, sostituire le resistenze di caduta con una da 7,7 per la valvola pilota e 3,3 per le finali... speriamo di trovarle e non doverle ordinare.
mentre per il trasformatore di alimentazione 126 volt (con uscite in serie) contro i 110 dichiarati... che sia da rivedere qualcosa anche nel circuito di alimentazione dell'ampli?
le tensioni, se non lo hai fatto, vanno misurare con un carico, altrimenti è normale trovare valori più alti se misuri a vuoto.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 12:10
da politiz29
lo immaginavo, ma pensavo che 1,62 volt di differenza fossero troppi per giustificare l'assenza di carico.
A questo punto provo a misurare la tensione con la resistenza di caduta che pensavo di mettere e vedere cosa viene fuori... che sia il caso di collegare anche il filamento della valvola per vedere su carico reale?...non ho idea se così facendo si danneggi la valvola
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 13:22
da politiz29
allora... ho fatto un test con una Ecc88 sacrificale (Amperex usata) sulla quale ho misurato 3,7 ohm di filamento.
alimentandola con sopracitato 7,5volt virtuali e una resistenza da 3,4 ohm ho trovato rispettivamente:
- 8,88 volt ai capi alimentatore
- 7,58 volt sui morsetti filamento
- come matematica vuole esattamente 1,30 volt ai capi della resistenza.
in effetti come ribadito da MarzioM la tensione cala col carico... ma comunque (a mio modesto parere) resta alta rispetto ai 6,3 volt sperati, a questo punto rifacendo velocemente due calcoli:
per la valvola pilota 7 ohm che commerciale la sostituisco con 6,8 ohm
per le due valvole finali 3,44 ohm che sostituisco con 3,3 ohm
... e almeno sui filamenti dovremmo esserci

così poi parto finalmente col cablaggio e la lotta all'ultimo sangue con le masse
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 13:45
da UnixMan
Occhio che il secondario che alimenterà due valvole dovrà fornire una corrente doppia dell'altro e quindi ci troverai una tensione inferiore...
Per quanto riguarda l'AT, come sempre saranno da verificare i punti di lavoro dei tubi con il circuito completato, ma difficilemente una manciata di volts in più o in meno ti cambiano la vita.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 14:47
da politiz29
UnixMan ha scritto:Occhio che il secondario che alimenterà due valvole dovrà fornire una corrente doppia dell'altro e quindi ci troverai una tensione inferiore...
Per quanto riguarda l'AT, come sempre saranno da verificare i punti di lavoro dei tubi con il circuito completato, ma difficilemente una manciata di volts in più o in meno ti cambiano la vita.

Si volevo fare anche il test con due valvole, ma poi sono dovuto uscire per una commissione, poi per essere più preciso farò anche quello
per i punti di lavoro dei tubi a circuito completo spero possa farsi con il tester

altrimenti mi toccherà restare col dubbio.
ps... qualcuno del forum ha mai usato Arta per le misure su elettroniche? Io lo utilizzo solo su altoparlanti e diffusori, non ho nemmeno idea se abbia bisogno di un hardware dedicato, oggi provo a darmi una letta al manuale per vedere trovo qualcosa.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 14:55
da marziom
politiz29 ha scritto:UnixMan ha scritto:Occhio che il secondario che alimenterà due valvole dovrà fornire una corrente doppia dell'altro e quindi ci troverai una tensione inferiore...
Per quanto riguarda l'AT, come sempre saranno da verificare i punti di lavoro dei tubi con il circuito completato, ma difficilemente una manciata di volts in più o in meno ti cambiano la vita.

già che ci sei verifica pure contemporaneamente la tensione di rete (dovrebbe essere 230V, ma un +/-10% di variabilità ci sta tutto).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 16:45
da politiz29
marziom ha scritto:politiz29 ha scritto:UnixMan ha scritto:Occhio che il secondario che alimenterà due valvole dovrà fornire una corrente doppia dell'altro e quindi ci troverai una tensione inferiore...
Per quanto riguarda l'AT, come sempre saranno da verificare i punti di lavoro dei tubi con il circuito completato, ma difficilemente una manciata di volts in più o in meno ti cambiano la vita.

già che ci sei verifica pure contemporaneamente la tensione di rete (dovrebbe essere 230V, ma un +/-10% di variabilità ci sta tutto).
è stata la prima che ho controllato... risultava 223... poi ho realizzato che avevo il forno acceso, spento quello si attesta su 229 in tutta la casa senza assorbimenti strani a parte i normali apparecchi in stdby
dopo verifica direi che ci siamo con le tensioni, quella doppia per i filamenti delle finali con una resistenza da 3,4 ohm e due Ecc88 attaccate ha segnato 6,24 volt, quella per la valvola pilota con un parallelo di due ad arrivare a 7,6 ohm ha fatto segnare 6,10 volt.
unico dubbio.... è normale che dopo nemmeno un minuto con valvole attaccate le resistenze diventino calde tanto da non poterle toccare?

sono tutte a strato metallico da 2 watt di dissipazione
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2012, 20:52
da UnixMan
ne hai messa una sola da 2W su ogni ramo? in tal caso sei intorno alla metà della dissipazione max (e anche oltre) ed è abbastanza normale che scaldino parecchio.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 apr 2012, 06:02
da politiz29
usti... hai ragione

mi è sfuggito il fatto che si è sempre parlato di metterne in parallelo 2 da 2w... infatti nell'altro ramo che ne ho messe due per arrivare al giusto valore di 7 ohm diventano calde ma si possono toccare tranquillamente
A questo punto se le trovo ne metto 2 in parallelo fino ad arrivare a 3,3 ohm... ma a memoria dubito di avere quelle da 6,8

sicuramente tra la roba dei diffusori ho quelle ceramiche da 10W... ma sorgerebbe un piccolo problema di spazi
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 apr 2012, 16:17
da politiz29
oggi a Pordenone si è svolta come consuetudine la Fiera del Radioamatore... e sono andato a fare un giretto.
Gira che ti rigira mi sono fatto tentare prima da queste
http://thetubestore.com/ehx6922gold.html il prezzo mi sembrava alettante 15 (l'una) e ne ho prese tre... così almeno mi tolgo la curiosità di fare una comparazione con la Ecc88
poi ho trovato i "famigerati" diodi veloci "scotch" però adesso che sono tornato a casa mi è venuta mezza incazzatura perché non ho controllato prima e mi ha dato 3 di questi
http://www.datasheetcatalog.org/datashe ... RIES_2.pdf e uno di questo
http://www.datasheetcatalog.org/datashe ... Xyyvzq.pdf finito dentro sicuramente per sbaglio
tralasciando l'ultimo... suppongo che i primi tre sarebbero andati giusti nel ponte raddrizzatore.
Poi ho trovato anche un bel cavetto in silicone 600 volt per fare i cablaggi e le resistenze da 3,3 5w per i filamenti... così non pigliano fuoco
![Evil ]:)](./images/smilies/emoticon-0116-evilgrin.gif)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 apr 2012, 16:30
da UnixMan
Quegli Schottky NON vanno bene, 100V di repetitive peak reverse voltage sono troppo pochi, per stare tranquillo ti servono diodi da almeno >= 400V!
Al massimo li puoi utilizzare come separatori (li la max tensione inversa dovrebbe essere abbastanza modesta).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 apr 2012, 17:13
da politiz29
ma scusa... o sono io che leggo male il datasheet, ma mi sembra di leggere Peak repetitive reverse voltage 800/1000/1200 volt

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 apr 2012, 17:17
da UnixMan
I BY329 si, ma quelli NON sono Schottky!
Gli STPS8H100D/F/G/R/FP invece lo sono, ma hanno Vrrm=100V.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 apr 2012, 17:46
da politiz29
UnixMan ha scritto:I BY329 si, ma quelli NON sono Schottky!
Gli STPS8H100D/F/G/R/FP invece lo sono, ma hanno Vrrm=100V.

e allora mi ha fregato 2 volte... perché mi ha assicurato si trattasse di schottky...e poi me ne ha rifilato uno che non c'azzecca una mazza con gli altri 3, mi sento proprio un pollo!!!
Se non fosse per gli 8,50 euro del biglietto di ingresso... domani mattina glieli riportavo tutti indietro!!!
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 apr 2012, 08:35
da Echo
Ma dove si trovano gli schottky ad alto voltaggio, su distrelec massimo li trovo da 150v ??
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 apr 2012, 08:47
da stereosound
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 apr 2012, 09:21
da Marcus
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 apr 2012, 14:51
da politiz29
quasi quasi domani faccio ordinare dal mio negozio di fiducia, questi da Farnell
http://it.farnell.com/semisouth/sda05s1 ... dp/1903290
come prezzo mi sembrano abbordabili rispetto ad altri modelli che costano minimo il doppio. Mi sorge però un dubbio... devono essere necessariamente montati su dissipatore o nella configurazione a ponte dell'ampli in questione rimangono su temperature terrene?... Perché in caso lascio perdere, dubito di riuscire a recuperare spazio per metterli col dissipatore
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 apr 2012, 17:13
da UnixMan
Se puoi metterci un banale 1N4007, pensi che quelli avrebbero bisogno di un dissipatore?
Però mi sembrano un po' esagerati, non hai a che fare con correnti alte. Non c'è nulla per correnti più basse (e quindi soprattutto che costi meno)?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 apr 2012, 17:30
da politiz29
se ne scelgo uno con tensione inversa minore se ne trovano, ma con 1200 di tensione inversa è quello che costa meno su Farnell... gli altri sono tutti "non disponibili".
Comunque è una prova che vorrei fare in un secondo tempo per vedere anche quanto può influire sul risultato finale
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 05:39
da hobbit
Una curiosità.
Nel caso di rettificazione a ponte, è preferibile un ponte con schottky o un ponte ibrido, valvola - diodi al silicio?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 12:14
da UnixMan
hobbit ha scritto:Una curiosità.
Nel caso di rettificazione a ponte, è preferibile un ponte con schottky o un ponte ibrido, valvola - diodi al silicio?
domanda insidiosa e non banale. Quantomeno bisognerebbe prima definire cosa significhi "preferibile", perché ed in che contesto.
Da un punto di vista tecnico, il vantaggio principale dei diodi a vuoto (o a gas) è l'assenza di fenomeni di "reverse-recovery", cosa che li rende molto meno rumorosi dei diodi a giunzione. Altra caratteristica dei tubi è la loro transizione graduale (cioè sostanzialmente la loro elevata impedenza interna); sotto molti punti di vista questo è un difetto, ma contribuisce anche a ridurre il rumore di rettificazione.
Essendo unipolari, al pari dei tubi anche i diodi a barriera Schottky non sono affetti dai fenomeni di "reverse recovery", che sono invece inevitabili nei diodi a giunzione. Rispetto a questi sono quindi più veloci e, cosa più importante per quanto ci riguarda, molto meno rumorosi. Per questo IMHO sono senza dubbio sempre preferibili (anche in un ponte ibrido!).
Come per gli altri diodi a SS, rispetto ai tubi la differenza principale sta' nell'impedenza interna molto più bassa che implica basse cadute di potenziale, basse perdite di potenza e possibilità di gestire correnti (sia medie che impulsive) molto più elevate.
Un ponte interamente a SS ha quindi il vantaggio di offrire una impedenza più bassa e capacità di erogazione di corrente maggiore, è cioè in grado di "rifornire" più velocemente di energia il filtro che segue.
Per contro (fondamentalmente per gli stessi motivi), a parità di altre condizioni, nel caso di filtro ad ingresso capacitivo un raddrizzatore a tubo (o ibrido) produce picchi di corrente più "lenti" e di ampiezza minore, cosa che si traduce in rumore di rettificazione di ampiezza minore e con spettro più limitato.
Ovviamente, questo comporta però anche una risposta più lenta, cioè il raddrizzatore ci mette più tempo per ripristinare l'energia perduta dal filtro, cosa che ha delle ripercussioni sull'andamento della tensione in uscita quando l'assorbimento del carico non è costante (com'è il caso di qualsiasi amplificatore audio).
Qualora siano desiderati, risultati analoghi sono però ottenibili anche con un raddrizzatore interamente a SS limitando il valore della prima capacità di filtro e/o con l'aggiunta di una resistenza (o meglio di un MOSFET utilizzato come limitatore di corrente) in serie al circuito del raddrizzatore.
Quindi, almeno in teoria, con la disponibilità di diodi Schottky per alte tensioni non vedo più molti motivi tecnici per preferire un raddrizzatore a tubo o ibrido rispetto ad uno interamente a SS che, oltre ad essere più compatto, economico ed affidabile è anche molto più versatile e "modulabile" per ottenere il risultato desiderato.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 13:12
da politiz29

fantastica spiegazione... sono riuscito a comprenderla in pieno anche io che in materia sono quasi totalmente ignorante
...e pensare che prima continuavo a chiedermi perché non utilizzavo dei diodi raddrizzatori a valvola in questo ampli visto che ne ho parecchi disponibili

adesso mi è passata la voglia, se mercoledì riesco mi faccio ordinare i C3D06065A... in fin dei conti mi sembra esagerato puntare su 1200 volt di tensione inversa, credo che 600 bastino e avanzino per questo impiego.
...a meno che per quelli da 1200 mi fa un'offerta che non potrò rifiutare

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 13:16
da stereosound
Si potrebbe usare in parallelo a ciascun diodo di un eventuale ponte un condensatore ceramico da 33 o 47 nF per ridurre il rumore di commutazione.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 13:19
da UnixMan
politiz29 ha scritto:...e pensare che prima continuavo a chiedermi perché non utilizzavo dei diodi raddrizzatori a valvola in questo ampli visto che ne ho parecchi disponibili
...questa però potrebbe essere una ottima ragione per utilizzarli anziché lasciarli marcire in un cassetto.
(sfortunatamente, nel tuo caso hai il problema di non avere un TA adatto).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 13:53
da politiz29
UnixMan ha scritto:politiz29 ha scritto:...e pensare che prima continuavo a chiedermi perché non utilizzavo dei diodi raddrizzatori a valvola in questo ampli visto che ne ho parecchi disponibili
...questa però potrebbe essere una ottima ragione per utilizzarli anziché lasciarli marcire in un cassetto.
(sfortunatamente, nel tuo caso hai il problema di non avere un TA adatto).
(joke mode on)
TI ODIOOOOOO... questo non dovevi dirlo... magari li tiro fuori per il prossimo OTL
ps in compenso ho parecchi condensatori dal valore suggerito da stereosound in carta e olio dimensionati per tensioni molto elevate... peccato che sono anche mooolto ingombranti
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 15:50
da hobbit
UnixMan ha scritto:hobbit ha scritto:Una curiosità.
Nel caso di rettificazione a ponte, è preferibile un ponte con schottky o un ponte ibrido, valvola - diodi al silicio?
domanda insidiosa e non banale. Quantomeno bisognerebbe prima definire cosa significhi "preferibile", perché ed in che contesto.
Da un punto di vista tecnico, il vantaggio principale dei diodi a vuoto (o a gas) è l'assenza di fenomeni di "reverse-recovery", cosa che li rende molto meno rumorosi dei diodi a giunzione. Altra caratteristica dei tubi è la loro transizione graduale (cioè sostanzialmente la loro elevata impedenza interna); sotto molti punti di vista questo è un difetto, ma contribuisce anche a ridurre il rumore di rettificazione.
Essendo unipolari, al pari dei tubi anche i diodi a barriera Schottky non sono affetti dai fenomeni di "reverse recovery", che sono invece inevitabili nei diodi a giunzione. Rispetto a questi sono quindi più veloci e, cosa più importante per quanto ci riguarda, molto meno rumorosi. Per questo IMHO sono senza dubbio sempre preferibili (anche in un ponte ibrido!).
Come per gli altri diodi a SS, rispetto ai tubi la differenza principale sta' nell'impedenza interna molto più bassa che implica basse cadute di potenziale, basse perdite di potenza e possibilità di gestire correnti (sia medie che impulsive) molto più elevate.
Un ponte interamente a SS ha quindi il vantaggio di offrire una impedenza più bassa e capacità di erogazione di corrente maggiore, è cioè in grado di "rifornire" più velocemente di energia il filtro che segue.
Per contro (fondamentalmente per gli stessi motivi), a parità di altre condizioni, nel caso di filtro ad ingresso capacitivo un raddrizzatore a tubo (o ibrido) produce picchi di corrente più "lenti" e di ampiezza minore, cosa che si traduce in rumore di rettificazione di ampiezza minore e con spettro più limitato.
Ovviamente, questo comporta però anche una risposta più lenta, cioè il raddrizzatore ci mette più tempo per ripristinare l'energia perduta dal filtro, cosa che ha delle ripercussioni sull'andamento della tensione in uscita quando l'assorbimento del carico non è costante (com'è il caso di qualsiasi amplificatore audio).
Qualora siano desiderati, risultati analoghi sono però ottenibili anche con un raddrizzatore interamente a SS limitando il valore della prima capacità di filtro e/o con l'aggiunta di una resistenza (o meglio di un MOSFET utilizzato come limitatore di corrente) in serie al circuito del raddrizzatore.
Quindi, almeno in teoria, con la disponibilità di diodi Schottky per alte tensioni non vedo più molti motivi tecnici per preferire un raddrizzatore a tubo o ibrido rispetto ad uno interamente a SS che, oltre ad essere più compatto, economico ed affidabile è anche molto più versatile e "modulabile" per ottenere il risultato desiderato.
Grazie per il reply.
La compressione dinamica che il raddrizzatore effettua nei passaggi ad alto contenuto energetico potrebbero essere un vantaggio anziché uno svantaggio, no? Lo stesso ruolo lo svolge l'impedenza di filtro.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 16:15
da Echo
...certo con questi prezzi
http://it.farnell.com/semisouth/sda05s1 ... dp/1903290
un ponte ti costa 20 euro, più di molti tubi rettificatori!! ...ovviamente poi sale anche il prezzo del trasformatore, ma vuoi mettere l'effetto scenico di un tubo in più ...magari a gas

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 17:00
da politiz29
io stavo puntando su uno di questi tre in ordine di preferenza, mercoledì provo a sentire se riescono a recuperarli in negozio... così evito le spese di spedizione
http://it.farnell.com/cree/c3d06065a/di ... dp/1864928
http://it.farnell.com/cree/c3d04065a/di ... dp/1864927
http://it.farnell.com/infineon/idh03sg6 ... =lookahead
con questi la spesa diventa più umana e facilmente sopportabile

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 17:30
da LuCe68
hobbit ha scritto:
La compressione dinamica che il raddrizzatore effettua nei passaggi ad alto contenuto energetico potrebbero essere un vantaggio anziché uno svantaggio, no? Lo stesso ruolo lo svolge l'impedenza di filtro.
La compressione dinamica è un vantaggio solo se non riesci a gestire tutta la dinamica. Non a caso è largamente utilizzata nei dispositivi commerciali per compensare la bassa sensibilità degli altoparlanti e nascondere le magagne varie degli amplificatori PMPO.
La dinamica più alta è meglio è.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 18:34
da UnixMan
hobbit ha scritto:La compressione dinamica che il raddrizzatore effettua nei passaggi ad alto contenuto energetico potrebbero essere un vantaggio anziché uno svantaggio, no?
teoricamente è una eresia, ma in pratica talvolta potrebbe anche essere. Proprio a questo mi riferivo dicendo:
Qualora siano desiderati, risultati analoghi sono però ottenibili anche con un raddrizzatore interamente a SS limitando il valore della prima capacità di filtro e/o con l'aggiunta di una resistenza (o meglio di un MOSFET utilizzato come limitatore di corrente) in serie al circuito del raddrizzatore.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 21:42
da hobbit
LuCe68 ha scritto:hobbit ha scritto:
La compressione dinamica che il raddrizzatore effettua nei passaggi ad alto contenuto energetico potrebbero essere un vantaggio anziché uno svantaggio, no? Lo stesso ruolo lo svolge l'impedenza di filtro.
La compressione dinamica è un vantaggio solo se non riesci a gestire tutta la dinamica. Non a caso è largamente utilizzata nei dispositivi commerciali per compensare la bassa sensibilità degli altoparlanti e nascondere le magagne varie degli amplificatori PMPO.
La dinamica più alta è meglio è.
Mah, non sempre. E' come per i bassi, non è detto che una risposta flat sia quella che si sposi meglio con l'ambiente. E' una forma di distorsione, ma non deleteria come la THD o la IMD.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2012, 22:47
da LuCe68
Mettiamoci d'accordo su un punto, io adopro la definizione standard di dinamica ossia il rapporto tra il max livello di segnale in uscita (per una prefissata distorsione) e il minimo segnale rilevabile rispetto al rumore di fondo. E' una grandezza adimensionale espressa spesso in decibell. Rappresenta la capacità di un impianto di riprodurre tanto il "fortissimo" quanto il "pianissimo" di un brano musicale. Precisato questo dovrebbe essere lapalissiano che più alto è questo numeretto tanto più l'impianto sarà in grado di riprodurre sia l'alito di vento, come un alito di vento, che i cannoni di Navarone come botti da cannone.
Purtroppo, nel lessico comune, oramai ha preso strada una concezione abonorme della dinamica per cui un impianto è ad alta dinamica se riproduce l'alito e la cannonata sempre con lo stessa pressione acustica. La colpa di questo scempio sospetto fortemente che sia dei produttori di impianti home cinema, ma comunque sia, il meccanismo per ottenerla è quello di applicare una curva di amplificazione non lineare che "appiattisca" la risposta.
Concordo con te che certe volte può non essere un male. Torno adesso dal cinema dove ho visto "The Avenger" e la capacità dell'impianto di farmi sentire a livello simile le parti sussurrate e le esplosioni nucleari, senza dovermi tappare gli orecchi con quest'ultime, è senza dubbio defaticante per le orecchie.
A casa mia, dove con l'impianto ci ascolto solo la musica, troverei la compressione dinamica un grossissimo difetto perchè si traduce in orcheste "in scatola"e cantanti senza voce.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 mag 2012, 06:08
da mariovalvola
Verissimo!
Moltissimi sistemi commerciali, anche molto costosi, hanno problemi con la dinamica. I particolari a basso livello sembra che vengano ingigantiti per far godere gli audiofili alla ricerca di emozioni. Con i pieni orchestrali non percepisci l'incremento di livello sonoro che cogli benissimo dal vivo.
E' tutto schiacciato in una fascia stretta d'utilizzo dove non ci si schioda. La musica viene semplicemente uccisa.
Spesso, per cercare di superare una dinamica compressa e/o inesistente, si è portati, erroneamente, ad alzare più del dovuto il volume facendo ancora più male alle tue orecchie e alla musica.
Con sistemi silenziosi, efficienti e dinamici puoi ascoltare benissimo a volumi bassi senza perdere nulla.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 mag 2012, 06:22
da hobbit
Quoto quanto avete detto. Il mio riferimento è solo in ambienti domestici normali. Infatti il minimo intellegibile si scontra con un rumore di ambientale sempre presente, mentre il valore massimo si scontra con esigenze di vicinato!
Ad esempio faccio fatica a trovare un livello corretto con cui ascoltare il Bolero di Ravel.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 mag 2012, 09:19
da stereosound
Credo vi ricordiate(almeno per chi è negli anta) che già negli anni 70 venivano commercializzati gli LP cosiddetti " master recording "(Sheffiled Lab per fare un nome tra i vari allora disponibili) ai quali non era applicata praticamente nessuna compressione di dinamica in sede di incisione. Questi dischi "speciali" mandavano letteralmente in crisi gli impianti anche più quotati e costosi quando il livello medio di ascolto tendeva a salire(bastava anche un solo watt di potenza media per portare facilmente alla saturazione gli stadi finali di una qualsiasi ampli di media potenza ) .I woofers meno fortunati venivano praticamente "distrutti" con estrema facilità ed insieme a loro partivano anche i tweeters su cui si riversavano le armoniche superiori in seguito al clippaggio ripetuto.
La compressione di dinamica ,quindi,da sempre adottata nelle incisioni "commerciali" ha favorito la cultura della riproduzione "appiattita"...
Poi sono nati, sulla scia delle incisioni ad alta dinamica ,gli amplificatori che curavano la capacità di rispondere "dinamicamente"alle notevoli variazioni del segnale in ingresso e ciò mitigava gli appiattimenti
a cui eravamo abituati negli anni precedenti...in attesa dell'era digitale!
Sarà che gli analogisti più accaniti amavano questa tipologia riproduttiva tipica dell'LP che definiscono ancora(oggi) la più dolce?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 mag 2012, 09:42
da mariovalvola
...io non saprei. Ho sempre la sensazione che, in ambito commerciale, ci sia una notevole differenza tra quello che si dichiara e quello che si fa realmente.
Io Possiedo alcuni titoli sheffield lab, ho reference recordings, molti super analogue disc. Nessuno mi fa saltare la puntina (forse certi problemi erano più figli della scuola dell'epoca dei pesi piuma di lettura associati a cedevolezze alte). Ho da anni anche il mitico audiophile records AP-20 "echoes of the storm": Non è un disco di musica ma il realismo che sa creare è disarmante
La sensazione di dinamica la trovo anche in LP decca di lirica non particolarmente curati dal punto di vista audiofilo. Ho un Trovatore con Del Monaco che è semplicemente pirotecnico. Se poi utilizzo i moderni 200 grammi a 45 giri c'è da rimanere stupiti. (sicuramente c'è manipolazione del segnale ma una discreta dinamica percepita rimane)
La dinamica teorica che dovrebbe offrire il digitale, in realtà, l'ho ascoltata molto raramente. Qualche Telarc, qualche ECM soprattutto di Arvo Part, qualche Fonè. Troppe volte il supporto digitale asseconda il malcostume degli impianti moderni: poca dinamica = pochi problemi.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 mag 2012, 09:51
da UnixMan
Non è il supporto, ma il frutto della maledetta "loudness war". Ormai, dei 16bit del CD, la maggior parte delle registrazioni commerciali ne sfruttano realmente meno della metà. È tutto appiattito in cima grazie all'effetto di compressioni sempre più spinte...
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 mag 2012, 15:40
da vince
é la necessità che determina tutto ciò.
se vi convincete finalmente del fatto che siete voi gli anormali

, capirete che la gente di solito non ascolta la musica come un imbalsamato, seduto comodamente come fate voi, a imitare delle mummie per non perdere il punto d'ascolto

. La gente "normale"

ascolta la musica in macchina, in metropolitana, in ambienti rumorosi dove avere tanta dinamica significherebbe sentire ben poco di quello che c'è inciso. L'unica speranza dei pazzi audiofili è che qualcuno si convinca di applicare questi tipi di compressione in fase di riproduzione, di avere la registrazione intatta e scegliere la compressione o altre diavolerie in post processing.
In altre parole la loudness war è una cagata

, una cosa anacronistica, non conviene. non si poteva pensare di chiedere una cosa più pratica all'industria?
solo una provocazione...
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 mag 2012, 15:54
da stereosound
Quando si desiderava ascoltare la musica con una ricostruzione dinamica adeguata, si potevano reperire in giro i cosiddetti "espansori di dinamica" che aiutavano a mitigare gli appiattimenti riproduttivi della stragrande maggioranza dei vinili allora in commercio...vi ricordate questo apparecchio?

uno dei tanti allora disponibili!
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 mag 2012, 17:51
da politiz29
notevole la piega che ha preso il post... si sta scatenando di tutto
io in compenso dopo tutti questi giorni di stop totale per assenza di tempo ad andare avanti sono riuscito a fare qualcosina.... domani se riesco posto qualche foto di come sto andando avanti
(e per fortuna che il circuito è semplice altrimenti mi sarei sparato)

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 mag 2012, 14:24
da trini
politiz29 ha scritto:notevole la piega che ha preso il post... si sta scatenando di tutto
Si, si è finito per parlare dei massimi sistemi, ma a ragione!
mariovalvola ha scritto:I particolari a basso livello sembra che vengano ingigantiti per far godere gli audiofili alla ricerca di emozioni. Con i pieni orchestrali non percepisci l'incremento di livello sonoro che cogli benissimo dal vivo.
Di solito è il missaggio, insieme alla disposizione dei microfoni aggiuntivi a fare questo, altrimenti l'amplificazione è una chiavica. La dinamica naturale di una orchestra è di circa 80dB con il fortissimo che può raggiungere i 110 dB (dicunt); nei supporti a me conosciuti semplicemente non ci entra e quindi fin dall'inizio la registrazione viene compressa ed un buon amplificatore te lo farà sentire in tutto il suo splendore! Inoltre il tecnico non sa quale amplificazione verrà usata e dovrà fare un qualcosa che possa essere riprodotto dignitosamente dalla "media" degli amplificatori. Poi ci sarebbe da considerare il contenuto musicale e quindi si dovrà scegliere quali particolari mantenere in secondo piano, o portare in avanti, se mai necessario.
E' chiaro che il concetto di dinamica, inteso come la differenza fra il minimo ed il massimo riproducibile, da solo non basta a definire un amplificatore " ben suonante".
Bisogna vedere anche come se la cava nel riprodurre contemporaneamente suoni di differente intensità.
Tutto questo senza considerare le prestazioni dei diffusori in generale ed il loro interfacciamento con l'ampli.
stereosound ha scritto:Quando si desiderava ascoltare la musica con una ricostruzione dinamica adeguata, si potevano reperire in giro i cosiddetti "espansori di dinamica" che aiutavano a mitigare gli appiattimenti riproduttivi della stragrande maggioranza dei vinili allora in commercio...
Il fatto è che funzionavano svincolati da quello che era stato fatto in fase di mastering e mediamente si finiva per disinserirli perchè rendevano la riproduzione ancora più innaturale e sono caduti nell'oblio.
L'ascolto in cuffia ha il pregio di isolare dai rumori esterni e, con un ampli che abbia un buon rapporto S/N (non è mai troppo IMHO) e una buona "sensibilità", la dinamica che si può ottenere sarà veramente emozionante.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 mag 2012, 15:16
da stereosound
trini ha scritto:
L'ascolto in cuffia ha il pregio di isolare dai rumori esterni e, con un ampli che abbia un buon rapporto S/N (non è mai troppo IMHO) e una buona "sensibilità", la dinamica che si può ottenere sarà veramente emozionante.
Ciao Trini
L'utilizzo della cuffia,a prescindere dalla qualità della stessa,non può considerarsi adeguata ai fini della corretta ricostruzione scenica nelle 3 dimensioni dato che le tecniche di ripresa non sono affatto adatte a questa tipologia di ascolto.
In pratica,seppur la registrazione può essere fatta in maniera semplice con la tecnica binaurale che assimilerebbe la posizione nello spazio ,di due microfoni utilizzati, alle orecchie umane (distanza media 16-18 cm),l'ascolto che ne deriva appunto, utilizzando una cuffia, risulterebbe fortemente alterato nella ricostruzione "spazio tempo"del messaggio inciso...
Se poi la tecnica di ripresa si basa sull'utilizzo di oltre due microfoni,allora non è possibile aspettarsi da una cuffia nulla di adeguato alla corretta riproduzione dell'evento.
Infatti per me l'ascolto in cuffia ha solo pochi vantaggi...
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 mag 2012, 19:54
da politiz29
qualche foto di aggiornamento visto che sono riuscito a fare qualche piccolo passo
in questa si vedono i cavi che collegano il trasformatore ai filamenti con le resistenze di caduta per portare la tensione ai 6,3 volt circa, sono fili con guaina in silicone dichiarati per tensioni di 600volt.
Li ho per prima twistati molto stretti, poi inseriti nella calza schermante una per la valvola pilota e due insieme in quella per le finali, dopo nel teflon e infine tutto in una guaina trecciata. La calza schermante è lasciata libera e isolata da tutto il resto nella parte vicina all'uscita dei filamenti, mentre dal capo del trasformatore viene fuori collegata ad un cavo giallo/verde che andrà alla massa della presa elettrica.
stesso lavoro fatto per il cavo di alimentazione che uscirà dall'ampli, in questo la calza schermante verrà collegata solo dal lato spina nel connettore di terra come si può notare dal cavo giallo insieme al giallo/verde, dal lato ampli invece lasciato libero e isolato all'interno del cavo.
questo invece è l'interno dell'ampli che comincia a prendere forma, sono ancora in alto mare ma come si dice... la pazienza è la virtù dei forti.
Si può notare il setto divisorio in alluminio, a sinistra sotto i condensatori passano le alimentazioni dei filamenti (uno rosso e l'altro nero).
Il cavo solido scoperto che collega il terminale 9 di tutte le valvole... poi questo lo collegherò con le altre terre o a massa sul telaio.
Per quanto possibile sto cercando di evitare i loop di massa e tenere i collegamenti quanto più corti possibili.
A proposito, il cavo schermato che va dal potenziometro alle valvole, l'ho lasciato con lo schermo scollegato dal lato valvole... ho fatto bene secondo voi o devo fare il contrario?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 09 mag 2012, 16:58
da politiz29
oggi alle 17:00 locali dalla piattaforma di lancio della mia cucina...

è avvenuta la prima accensione dell'ampli per cuffie senza nome.
L'unico collegamento ancora non "ufficiale" e volante è quello della 220 con fusibile e lampada da 100w in serie.
Però... mi sa che c'è qualcosa che non torna e forse penso di sapere anche il perché (l'ho realizzato quando ho smontato tutto e non ho verificato se è quello), come potete notare dal valore sul tester, se metto un puntale su una massa qualsiasi (in quel caso l'uscita cuffia) e l'altro puntale nella mia mano (piedi scalzi sul pavimento... dopo aver fatto una pre-verifica

), ci si ritrova con una tensione di più di 90 volt

il fusibile rapido da 1A non è saltato, la lampada da 100w fa una luce appena percettibile, e le valvole si scaldano come quando ho fatto la prova solo con l'alimentatore per filamenti, per la precisione le due finali un po' più calde della pilota al centro.
Potrebbe essere colpa del fatto che la prova l'ho fatta senza mettere lo chassis collegato al cavo di terra e che tutti i negativi dalle varie masse locali poi chiudono tutti insieme sul negativo del ponte di diodi?
Gli unici cavi collegati al cavo di terra sono gli schermi della tensione per i filamenti (ricordo che sono collegati solo dal lato terra) e il pin 9 delle tre valvole.
per chi vuole sbirciare dentro ecco le foto dell'interno divise per alimentazione e parte audio

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 09 mag 2012, 18:11
da UnixMan
se la massa non è collegata in alcun modo alla terra, una misura ad alta impedenza così vuol dire ben poco. Se tocchi il telaio (la massa) con un "cercafase", che succede?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 09 mag 2012, 21:53
da LuCe68
Le norme sulla sucurezza dicono che ogni parte metallica accessibile (dall'utilizzatore) deve essere connessa a terra.
Senza attaccarti alla tensione di rete, metti un puntale sul piolino centrale della presa elettrica (la terra) e con l'altro vai a toccare ogni parte metallica accessibile (piano di alluminio, boccoline RCA, jack streo, viti e bulloni, ecc). Il valore di resitenza massimo dovrebbe essere 0,2 ohm (in realtà andrebbe misurato con una corrente di 25A, per 10sec così da garantire che il contatto è affidabile, ma il tester comunque è sufficiente per sapere se tutto è collegato come si deve)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 10 mag 2012, 07:15
da politiz29
Oggi non tornerò a casa prima delle 23.00 dubito mi verrà voglia di provare, ma domani mi metto all'opera.
La prova col cercafase proprio non mi è venuta in mente di farla... e si che l'avevo a portata di mano
Prima dell'accensione ho controllato più volte i collegamenti e tutti i percorsi del segnale e delle alimentazioni sia mai avevo sbagliato qualcosa in un momento di distrazione, ma tutto dovrebbe essere ok, comunque pensandoci bene... con la terra "sospesa" in quel modo credo anche io che quel test lasci il tempo che trovi.
Domani appena verifico vi aggiorno... faccio tenere un puntale del tester al gatto

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 mag 2012, 16:16
da politiz29
allora... collegato il telaio alla terra della spina, scomparsa la tensione che avevo toccando le parti metalliche dell'ampli.
Poi ho fatto una verifica su rca, presa cuffia e il tester segnava zero.
Ho tolto così la lampada da 100W in serie alla fase prima del fusibile e ripetuto i controlli... mi spaventavano "possibili" tensioni continue/alternate su rca o spinotto cuffia ma il tester comunque segnava zero.
Così ho preso coraggio e provato a fare una prova al volo mettendo come sorgente il cellulare e come cuffia una vecchia Sennheiser da 60ohm per padiglione... non so se sia colpa dell'impedenza 10 volte più bassa di quella concepita ma proprio non ci siamo... credo sia colpa di qualche collegamento strano che ho fatto.
Praticamente succede che (a parte un ronzio di fondo in verità basso credo della 50Hz) la musica non è percettibile, poi quando metto mano al potenziometro si sente qualcosa disturbato poi all'improvviso dei STIK... STOK violenti e si zittisce... se muovo ancora il potenziometro idem come prima.
Altra notazione... nonostante ho montato il potenziometro come indicato sul datasheet dello stesso, quindi 1 su positivo rca, 2 alla valvola e 3 alla massa, per quel poco che sono riuscito a sentire sembra funzionare alla rovescia, cioè girando verso sinistra il volume sale
Adesso il dubbio che mi assale è.... mai possibile sia tutta colpa di un'errata gestione delle masse con i collegamenti?
ps ho tenuto sempre i negativi separati tra i canali, poi si congiungono tutti e due sul negativo del ponte di raddrizzatori... nessun negativo va a massa sul telaio... il potenziometro ha la scocca a massa sul telaio ma non il suo negativo (polo numero 3)
ps2 credo di dover spostare e cambiare il collegamento che ho fatto col condensatore BP da 33 che in foto si vede in piedi tra quelli da 470... analizzando bene non mi convince il percorso che fanno positivo e negativo
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 mag 2012, 19:45
da LuCe68
Comincia col muisurare le tensioni sui catodi e anodi e di alimentazione......
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 mag 2012, 21:04
da trini
LuCe68 ha scritto:Comincia col muisurare le tensioni sui catodi e anodi e di alimentazione......
In particolare:1) misura la tensione sull'anodo di V1, dopo la resistenza: non dovrebbe superare la metà della tensione di alimentazione;
2) misura la tensione sui catodi delle valvole di uscita, prima della resistenza da 750 : dovrebbe essere la tensione rilevata al punto 1 + la tensione di bias del CF.
Se ci ho capito qualcosa, hope this helps.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 mag 2012, 13:20
da politiz29
eccomi qui
allora poco fa ho misurato le tensioni nei punti strategici, le condizioni di misura sono state
- ampli acceso da 10 minuti
- senza carico... cuffia o resistenza che sia, in uscita
- potenziometro del volume a metà strada
- puntale negativo sempre fisso sul negativo del ponte di diodi
appunto, i numeri che precedono i valori sono i pin delle valvole, tranne i valori inseriti sulle griglie delle finali che ho scritto male, s'intendono a coppie uguali per canali.
Poi ho provato a verificare col puntale sul negativo del ponte di Graetz e positivo su pin 9 delle valvole e ho trovato 57 volt alternati, -22 in continua

ricordo che il pin 9 di tutte e tre le valvole è connesso diretto al cavo di terra di rete elettrica.
ecco lo schema aggiornato delle tensioni... a proposito il trattino - prima delle tensioni NON STA AD INDICARE TENSIONE NEGATIVA l'ho solo usato come separatore

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 mag 2012, 15:23
da trini
Ciao , per quello che ne capisco così non può andare e andiamo per ordine.
1) la tensione sul catodo di V1 è alta in maniera imbarazzante 52V??? dovrebbe essere dell'ordine di 1-2V al massimo;
2)la tensione sull'anodo di V1 è altrettanto troppo alta perchè un circuito ad accoppiamento diretto possa funzionare;
3)la tensione sui catodi di V2 è troppo bassa; credo che le valvole siano in interdizione ( si dice così?)
Cure:
1) porta la resistenza anodica di V1 a 20K e la resistenza catodica a 200 ohm: cosi dovresti avere la tensione sull'anodo a circa 1/3 VB e una tensione sul catodo di circa 1 V
2)porta la resistenza di catodo di V2 da 750 a 2600 ohm ( parallelo di due serie 4700+1500 2-3W ogni resistenza).
Poi avrei da fare altre considerazioni:
- la tensione di alimentazione è un po' troppo bassa, credo che un valore adeguato della VB sia 150V ; cerca di ridurre quelle resistenze da 470 ohm ed essendo più realista del re alimenta V1 separatamente con il sistema di Unixman, diodo+ cap, cioè elimina la 4700 e mettici un diodo, altrimenti toglila e basta;
- le resistenze grid stopper sui triodi CF sono troppo alte, IMHO, portale a 220 ohm;
- alla stessa maniera metti una grid stopper, sempre da 220 ohm in serie alla griglia di V1 , se già non lo hai fatto;
- non ho capito il perchè del valore di 8,2K come resistenza di griglia di V1; mi sembra eccessivamente basso, potrebbe caricare in maniera abnorme la sorgente, portala a 470K-1M e montala prima della grid stopper;
- hai realmente bisogno del potenziometro in ingresso?
- se ti va monta una resistenza da 100- 150 ohm in serie ad ogni anodo di V2 ( anode stopper).
Hope this helps.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 mag 2012, 16:41
da UnixMan
1) togli le valvole, e misura tutte le tensioni a vuoto
2) inserisci solo V1 e misura di nuovo tutte le tensioni
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 mag 2012, 20:16
da politiz29
trini ha scritto:Ciao , per quello che ne capisco così non può andare e andiamo per ordine.
1) la tensione sul catodo di V1 è alta in maniera imbarazzante 52V??? dovrebbe essere dell'ordine di 1-2V al massimo;
2)la tensione sull'anodo di V1 è altrettanto troppo alta perchè un circuito ad accoppiamento diretto possa funzionare;
3)la tensione sui catodi di V2 è troppo bassa; credo che le valvole siano in interdizione ( si dice così?)
Cure:
1) porta la resistenza anodica di V1 a 20K e la resistenza catodica a 200 ohm: cosi dovresti avere la tensione sull'anodo a circa 1/3 VB e una tensione sul catodo di circa 1 V
2)porta la resistenza di catodo di V2 da 750 a 2600 ohm ( parallelo di due serie 4700+1500 2-3W ogni resistenza).
Poi avrei da fare altre considerazioni:
- la tensione di alimentazione è un po' troppo bassa, credo che un valore adeguato della VB sia 150V ; cerca di ridurre quelle resistenze da 470 ohm ed essendo più realista del re alimenta V1 separatamente con il sistema di Unixman, diodo+ cap, cioè elimina la 4700 e mettici un diodo, altrimenti toglila e basta;
- le resistenze grid stopper sui triodi CF sono troppo alte, IMHO, portale a 220 ohm;
- alla stessa maniera metti una grid stopper, sempre da 220 ohm in serie alla griglia di V1 , se già non lo hai fatto;
- non ho capito il perchè del valore di 8,2K come resistenza di griglia di V1; mi sembra eccessivamente basso, potrebbe caricare in maniera abnorme la sorgente, portala a 470K-1M e montala prima della grid stopper;
Grazie per i tuoi interventi, per quanto riguarda le scelte progettuali non è niente farina del mio sacco, come spiegavo ad inizio thread questo non è assolutamente il mio campo, quindi mi sono affidato ad un progetto suggeritomi.
Questo è un progetto "inedito" la base di partenza l'ha data Plovati... poi Unixman ha introdotto alcune varianti, quindi non saprei proprio dirti in base a cosa sono state fatte alcune scelte progettuali, io ho dato solo alcuni "paletti" di massima, che stavano principalmente nella facilità di realizzazione, il fatto che dovesse essere OTL, che deve pilotare una cuffia con impedenza di 600 ohm e che mi desse la possibilità di sfruttare delle valvole che mi hanno regalato una decina d'anni fa.
trini ha scritto:- hai realmente bisogno del potenziometro in ingresso?
direi di si, andrà ascoltato per il 99% del tempo a letto, con consorte al fianco (si spera

) quindi vorrei avere la possibilità di abbassare il volume se dovesse diventare fastidioso...per gli altri
trini ha scritto:- se ti va monta una resistenza da 100- 150 ohm in serie ad ogni anodo di V2 ( anode stopper).
giusto per curiosità... che funzione avrebbe (cerco di capirci qualcosa quando mi è possibile)
per il resto, se non ho fatto male i conti, con i dati reali delle tensioni ricavate sull'alimentazione, l'assorbimento per canale dovrebbe essere di circa 0,06A, quindi se volessi mantenere la tensione più alta, diciamo introducendo una caduta di tensione di 15 volt rispettivamente dopo R7 e ancora 15 volt dopo Rx (arrivando poi ad avere 122volt) dovrei sostituire le resistenze da 470 ohm 5w con delle resistenze da 250 ohm 5w (o commerciali più prossime), o addirittura fare un parallelo di due da 470 (ma avrei sicuramente problemi di spazio).
Per il resto, se non ho capito male, il resto del circuito dovrebbe diventare così con i nuovi valori scritti in rosso:

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 mag 2012, 20:18
da politiz29

non so come mai... ma ho visualizzato l'ultimo l'intervento di Unixman solo adesso che ho postato io... stranezze da forum.
Logicamente prima di sbudellare tutto... domani mi controllo tutte le tensioni a vuoto e poi vediamo cosa fare

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 07:37
da trini
Ciao,
la resistenza di catodo (R3) di V1 è 200 ohm, non 470;
politiz29 ha scritto:.....l'assorbimento per canale dovrebbe essere di circa 0,06A...
Considerando che i datasheet Philips danno come assorbimento continuo 15 mA, siamo ben oltre i valori massimi; con le modifiche suggerite V1 assorbe 5 mA e V2 10mA per triodo e quindi in tutto un assorbimento di 50 mA con due canali in funzione;
politiz29 ha scritto:....dovrei sostituire le resistenze da 470 ohm 5w con delle resistenze da 250 ohm 5w......
Si, il fatto è che così filtri anche un po' meno, se non fa troppo rumore va bene; per inciso i diodi separatori per l'alimentazione dei due canali, li monterei dopo il secondo Cap da 470 e toglierei, a quel punto, la 2° resistenza ( lasciando magari la prima a 470 ohm, o sostituendola con un...giratore che ti darà un caduta di tensione decisamente minore di quella che hai adesso ed un filtraggio adeguato) . Ovviamente il diodo separatore di V1 dovrà prendere l'alimentazione in parallelo agli altri.
Le resistenze anode stopper , nel circuito CF, hanno la funzione di prevenire autoscillazioni e in parte di mitigare le differenze fra i vari triodi, non sono essenziali, ma possono aiutare.
Un' altra cosa che noto ora è il valore del condensatore di uscita: 33uF /63V sono forse pochi e insicuri, metterei 150-470uF/
200V.
Ciao Trini
P.S.: dando una occhiata alle foto postate non mi è sembrato che ci fossero errori marchiani nel montaggio e sono partito dal fatto che tu abbia montato tutto bene; certo che quei 52V sul catodo di V1 sono proprio tanti (a occhio con quei valori ci dovrebbero essere circa 550mV); come ha detto Unixman controlla anche le tensioni senza tubi inseriti. D'altra parte se avessi fatto errori marchiani, avresti visto...scintille. Inoltre hai controllato i tubi prima di montarli? sai, a caval donato...
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 12:17
da politiz29
eccomi qui con le tensioni misurate senza tubi e con solo V1 inserita:
allora Dottori... è curabile?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 12:41
da LuCe68
Riferendosi alla prima figura, la tensione 1,4V sul piedino di griglia non va assolutamente bene. le ipotesi sono:
1) Hai fatto la misura con la sorgente musicale inserita. In tal caso la sorgante ha uno zoccolo in continua che mal si sposa coi tubi. Cura; metti un bel condensatore prima del potenziometro da 1,5uF in su. Anzi metticelo comunque, prima o poi la sorgenta bastarda con una continua capita soprattutto se usi ipad, cellulari, ecc. A me è capitato anche con un lettore philips di tutto rispetto.
2) Hai fatto la misura senza sorgente inserita. Allora la tensione di 1,4V è un mistero. Hai fatto male i collegamenti o ce n'è qualcuno che tocchicchia, sfiora quello vivino.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 13:21
da politiz29
no nessuna sorgente inserita e nemmeno il carico in uscita sul connettore cuffia... ricontrollerò bene i collegamenti, qualcosa mi dice che ho fatto una cavolata con le connessioni tra potenziometro/rca/uscita cuffia

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 14:41
da UnixMan
trini ha scritto:1) porta la resistenza anodica di V1 a 20K
così a occhio 20K mi sembrano un po' troppi, con una tensione di alimentazione di un 100io di volts rischi di avere una corrente anodica bassa e conseguentemente il triodo che lavora in una zona non molto lineare. Per fare le cose per benino dovresti tracciare la retta di carico e/o fare una simulazione e verificare. Senza dimenticare che, dato l'accoppiamento diretto, devi tenere in debito conto anche delle necessità dello stadio finale. Che ha bisogno di lavorare a correnti relativamente elevate per poter pilotare adeguatamente il carico e quindi a tensioni relativamente basse per non eccedere la dissipazione max dei tubi.
In ogni caso, prima di provare a fare modifiche sostanziali, verificherei che non ci siano errori e che il circuito funzioni così come proposto da Piergiorgio.
trini ha scritto:- non ho capito il perchè del valore di 8,2K come resistenza di griglia di V1; mi sembra eccessivamente basso, potrebbe caricare in maniera abnorme la sorgente
il motivo sta' nella scelta del potenziometro: se ci fai caso, è indicato come "Lin" (lineare) anziché logaritmico; la bassa resistenza a valle, combinata con quella del potenziometro, serve per creare una curva di attenuazione pseudo-logaritmica.
In effetti con alcune sorgenti il problema del carico eccessivo potrebbe esistere ma, se utilizza uscite previste per il pilotaggio diretto di cuffie ed auricolari, non si pone davvero.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 15:55
da politiz29
allora... in preda allo sconforto più totale ho provato a fare un'altra verifica sulla griglia di V1 per capire questi 1,4 volt da dove saltano fuori
potrebbe essere che i problemi provengano dal potenziometro, perché toccandolo e girandolo tutto da un lato il tester segna 0 volt, se poi lo porto tutto dall'altra parte oscilla intorno ad una tensione di 0,17 volt.
Poi ho fatto una prova inserendo 3 valvole 6922 Electronic Harmonics nuove nuove e bene o male mi sono trovato con le tensioni della prima volta. sulla griglia di V1 mi sono trovato a misurare al pin 2 una tensione che appena messo il puntale segnava -13 volt per poi arrivare a -4, mentre sul pin numero 7 partita da -9 arrivata a -4 e poi tornata a -9 Volt.
Solo con V1, potenziometro tutto da un lato 0 Volt, mentre girato dalla parte opposta ho trovato rispettivamente
sul pin 2 oscilla tra 0,020 Volt e 0,270 max
sul pin 7 oscilla tra 0.020 volt e 0,312 max
sto perdendo le speranze

... domani se avrò forza e coraggio, smonto tutto e ricomincio da zero col cablaggio... sospetto sempre più che ci sia qualche inghippo che mi è sfuggito
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 16:35
da UnixMan
Eh, aspetta a disfare tutto. Piuttosto, fai il percorso all'indietro: prendi carta e penna e (senza guardare gli schemi da cui sei partito) ridisegna lo schema a partire dal circuito realizzanto, facendo attenzione a scrivere tutti i valori dei componenti, i collegamenti, ecc.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 17:03
da politiz29
c'è un altro dubbio che mi assale, se guardi la foto che ho messo nella pagina 7 dove si nota la zona del potenziometro, gli rca (in basso nella foto) tra i due condensatori di uscita rossi, noterai che lo schermo del cavetto che va all'uscita cuffia (che da lato positivo è collegato alla resistenza sul condensatore rosso) si collega con lo schermo del cavetto che va al potenziometro sulla massa degli rca... non è che sia il caso di metterlo sulla massa in corrispondenza delle due resistenze verdi in parallelo da 1,5?? che tra l'altro è dove ho fatto il centro stella locale
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 17:18
da UnixMan
In questo momento la cosa è del tutto ininfluente. Prima devi far funzionare il circuito.
Ah, NON inserire mai V2 fintanto che le tensioni su V1 (e quindi sulle griglie di V2) non siano a posto, potresti danneggiare i tubi.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 17:22
da politiz29
UnixMan ha scritto:In questo momento la cosa è del tutto ininfluente. Prima devi far funzionare il circuito.
Ah, NON inserire mai V2 fintanto che le tensioni su V1 (e quindi sulle griglie di V2) non siano a posto, potresti danneggiare i tubi.
...bene

spero di non averli già danneggiati le volte che ho fatto le verifiche... soprattutto oggi che ho messo quelli nuovi
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 18:13
da trini
Ciao,a molti (tutti?)

è capitato di mordere la polvere al primo tentativo, l'importante è perseverare. Proviamo a ricapitolare.
1) c'è una tensione inaspettata e POSITIVA in griglia V1 addirittura senza valvola inserita e quando è inserita varia da + a - >i: controlla accuratamente,smontando quel che c'è da smontare, che non ci siano falsi contatti con quel piedino, ii: monta un condensatore come ha detto molto giustamente LuCe prima della resistenza di griglia che poi vedremo; iii: controlla accuratamente tutti i ritorni di massa e che siano a STELLA senza sconti (ogni punto del circuito che va a massa=un filo).
2)
UnixMan ha scritto:il motivo sta' nella scelta del potenziometro: se ci fai caso, è indicato come "Lin" (lineare) anziché logaritmico; la bassa resistenza a valle, combinata con quella del potenziometro, serve per creare una curva di attenuazione pseudo-logaritmica.
In effetti con alcune sorgenti il problema del carico eccessivo potrebbe esistere ma, se utilizza uscite previste per il pilotaggio diretto di cuffie ed auricolari, non si pone davvero.
La mia distrazione non mi ha fatto vedere quel LIN è vero; d'altra parte non considero, causa analogismo convinto, quelle sorgenti digitali degne di essere considerate, comunque se tu prendi l'uscita cuffia di un iPOD o qualsiasi altra diavoleria simile, mi sembra sia già regolata internamente all'oggetto in maniera accessibile e così pure per i CD player con uscita regolabile, se colleghi l'headamp ad un preamplificatore il volume ce lo hai già e quindi che ci fai col potenziometro? Dai, buttalo via! Caso mai mettici un normale logaritmico!
Se butti via il potenziometro, come abbiamo già detto, possiamo mettere una resistenza di griglia di 470K-1M, anzi facciamolo, caso mai il potenziometro lo rimontiamo dopo.
3) A questo punto ricontrolliamo la alimentazione e ti inviterei a fare quelle piccole modifiche che ti ho già detto e che non costano nulla(spostamento diodi, eliminazione resistenza 470 ohm , eliminazione resistenza 4700ohm fra glia anodi di V1 e V2 e diminuzione dei valori delle grid stopper.
Adesso......contatto!!!
Senza valvole: è scomparsa quella tensione? si! andiamo avanti, no! fenomeno poltergeist? oppure zoccolo fetecchia come ultima spes ( a proposito sto provando gli zoccoli in teflon contro quelle cacchette cinesi da pochi euro al quintale, troppo ovvio dire che vanno meglio, il fatto è che certi rumorini e scarichette che attribuivo alle valvole sono scomparsi, finiti, eliminati!! Quali hai usato tu?).
Mettiamo V1. Cosa è successo sulla griglia? E' comparsa una tensione NEGATIVA di circa 500 mV( lasciando i componenti originali; mi sembra un po' bassina)?, è comparsa sull'anodo una tensione plausibile Inferiore a vb/2? Si! Montiamo le altre valvole. NO! modifica i valori della resistenza anodica ( si lo so che sembra un po' alta, ma è stata calcolata per una Vb di 150V, ci serve per vedere di far funzionare l'accoppiamento diretto, nonostante tutto, e, se confezionata tramite una serie di 2 da 10K, ne possiamo eliminare una in un attimo) e della resistenza catodica come ti avevo detto e riprova: dovresti avere circa 1 V sul catodo e circa 1/3 VB sull'anodo (40-50 V). Se è così monta le altre valvole!
In qualsiasi caso sui catodi di V2 dovrai trovare la tensione dell'anodo di V1+ la tensione di bias di V2 che, con la mia modifica sarà di 2V, mentre col circuito originale non lo ho capito, mi sembra solo che la corrente fatta scorrere nei tubi sia decisamente alta.
Ci risentiamo alla prima prova positiva. ( Ho completato la risposta ,dopo la ultima tua!)
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 mag 2012, 18:32
da politiz29
trini ha scritto:Ciao,a molti (tutti?)

è capitato di mordere la polvere al primo tentativo, l'importante è perseverare. Proviamo a ricapitolare.
comunque se tu prendi l'uscita cuffia di un iPOD o qualsiasi altra diavoleria simile, mi sembra sia già regolata internamente all'oggetto in maniera accessibile e così pure per i CD player con uscita regolabile, se colleghi l'headamp ad un preamplificatore il volume ce lo hai già e quindi che ci fai col potenziometro? Dai, buttalo via! Caso mai mettici un normale logaritmico!
Segue...
Ciao Trini
in parte hai ragione, ho preso in considerazione che succederà a volte di ascoltare tramite un lettore mp3 o il cellulare che hanno il volume regolabile, ma ho messo anche nel conto di ascoltare principalmente dei cd tramite il lettore DVD che ho in camera... e li non ho nessuna possibilità di regolare il volume.
Speriamo la notte porti consiglio, domani a mente più fresca faccio un bel controllo... e vediamo cosa ne viene fuori, per stasera non ho più voglia di far niente sono troppo sconfortato e innervosito... ma ancora non mi arrendo!!!

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 mag 2012, 07:21
da politiz29
adesso stavo facendo un controllo dei collegamenti, così ad occhio sembra tutto regolare, a parte qualche giro strano che ho fatto per andare a massa con un paio di componenti che poi non chiudono al centro stella locale che provvederò a fare meglio, ma mi è tornato un dubbio che avevo all'inizio delle prime bozze di progetto ma poi nell'ignoranza più totale mi sono risposto da solo pensando fosse scontato pensare così... riguardo all'utilizzo di V2a e V2b... io ho dato per scontato che per il singolo canale si dovesse usare le due sezioni di ogni singola valvola, infatti come ho segnato nell'alimentatore dei filamenti c'è un filo che va per V3.
Adesso mi sta venendo il dubbio... non è che devo usare uno stadio per valvola per una parte di circuito e l'altro stadio per valvola per la restante?
Quanto ho scritto adesso mi rendo conto sia macchinoso... ma detto in soldoni, adesso l'ampli è configurato in questo modo prendendo ad esempio il canale destro, una sola valvola dove V2a ha collegati i pin 1-2-3 e V2b i pin 6-7-8.
Stesso dicasi per il canale sinistro.
Il dubbio è se devo collegare per il canale esempio sinistro, con V2a sui pin 1-2-3 di una valvola e poi la V2b sui pin sempre 1-2-3 dell'altra valvola.
Di conseguenza ne verrebbe che il canale destro v2a sui pin 6-7-8 della prima valvola e poi v2b sull'altra valvola sempre 6-7-8.
per il momento rifaccio il controllo cablatura e sposto quei collegamenti che fanno giri che non mi piacciono, poi rivedo le tensioni.
ps a proposito, è normale che all'accensione dell'ampli la griglia di V1 segna una tensione di quasi 30 volt che poi vanno a calare nell'arco di 4-5 minuti per assestarsi poi verso 0,200 volt?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 mag 2012, 08:34
da trini
politiz29 ha scritto:Speriamo la notte porti consiglio
Come spesso succede, per correre dietro alle farfalle non vediamo il gorilla!!
Il potenziometro di ingresso ,montato a quella maniera, cioè col cursore che entra direttamente sulla griglia , impedisce a questa di avere un riferimento fisso, in più la resistenza vista dalla griglia è anche bassina, quando al massimo, e può finire a 0. Non è normale che la griglia faccia quello swing di tensione!!
1)Inserisci un condensatore da 220nF ( per ora,tanto per provare va bene qualsiasi cosa sopra i 100 nF) tra il centrale del potenziometro e la griglia;
2)Inserisci una resistenza da 470K-1M( quello che hai sul tavolo) tra griglia e massa;..... contatto!!
Non ti preoccupare di come cablare v2, non ha nessuna importanza!
Poi vai avanti come ti avevo detto nel post di ieri sera.
Fammi sapere come è andata.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 mag 2012, 09:24
da politiz29
trini ha scritto:politiz29 ha scritto:Speriamo la notte porti consiglio
Come spesso succede, per correre dietro alle farfalle non vediamo il gorilla!!
Il potenziometro di ingresso ,montato a quella maniera, cioè col cursore che entra direttamente sulla griglia , impedisce a questa di avere un riferimento fisso, in più la resistenza vista dalla griglia è anche bassina, quando al massimo, e può finire a 0. Non è normale che la griglia faccia quello swing di tensione!!
1)Inserisci un condensatore da 220nF ( per ora,tanto per provare va bene qualsiasi cosa sopra i 100 nF) tra il centrale del potenziometro e la griglia;
2)Inserisci una resistenza da 470K-1M( quello che hai sul tavolo) tra griglia e massa;..... contatto!!
Non ti preoccupare di come cablare v2, non ha nessuna importanza!
Poi vai avanti come ti avevo detto nel post di ieri sera.
Fammi sapere come è andata.
Ciao Trini
non mi ero accorto che ieri sera avevi fatto un'aggiunta al tuo post
intanto stamattina mi sono reso conto di come (causa inesperienza) ho fatto giri che non dovevo fare con i collegamenti, adesso sono in fase di "pulizia" ho alcune resistenze smontate, in più devo rifare i collegamenti del potenziometro perché causa distrazione (gatto curioso) ho fuso un coassiale che va da questo allo zoccolo. Arrivato a questo punto, direi che il tuo consiglio di eliminare il potenziometro (per il momento) torna utile, così vediamo se il circuito funziona come dovrebbe, al suo posto cosa dovrei montare e come?
Dopo pranzo farò un'altra seduta di psicanalisi con l'ampli, spero di avere sia il condensatore da 220nF (probabile) e la resistenza da 470k-1M (improbabile)... per il momento mi prendo una pausa
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 mag 2012, 10:26
da trini
politiz29 ha scritto:al suo posto cosa dovrei montare e come?
Niente, salda un capo del condensatore direttamente sul pin caldo del connettore d'ingresso e l'altro sulla griglia (se possibile, altrimenti lo cabli da una parte con un filo non schermato; scollega completamente il pot e la resistenza da 8,2K mi raccomando). Per la resistenza qualsiasi cosa da 100 k in su per provare va bene.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 mag 2012, 12:35
da politiz29
ok, tra la "monnezza" ho trovato giusto giusto 2 resistenza da 940k circa e due condensatori Wima da 0.22 uF
a questo punto io procederei per gradi, quindi rimuovo il potenziometro e inserisco condensatore e resistenza di griglia su V1, se non ho capito male in questo modo
così vediamo cosa succede col circuito originario... e in caso apporto le altre modifiche.
Fatemi un in bocca al lupo
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 mag 2012, 22:43
da trini
politiz29 ha scritto:.... inserisco condensatore e resistenza di griglia su V1, se non ho capito male in questo modo...
Si, così va bene; visto che ci sei ,se hai anche una resistenza da 220 ohm, metti subito anche la grid stopper così non ci pensi più. La ecc88 è una valvola nata per la radiofrequenza, se solo le dai 1/100 di possibilità di oscillare, lo farà molto volentieri ( cfr. legge di Murphy).
Ciao e ...good luck, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 07:18
da politiz29
si dovrei avercela, il problema è che sicuramente sarà a strato metallico... leggevo in altre discussioni che sarebbe cosa buona e giusta metterle ad impasto di carbone, ma per il momento giusto per vedere se il circuito va ci accontentiamo
niente da fare... ricordavo male, per quello toccherà aspettare fino a domani, il valore più prossimo sono 1,2k che mi sembra un tantino esagerata
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 14:23
da trini
Non siamo ancora al punto di dover scegliere la qualità dei componenti ; comunque se si tratta di resistenze moderne le Beyschlag sono quelle da preferire IMHO, se si tratta di altre marche o, peggio, vintage lascia perdere e prenditi una strato metallico ( sto parlando di componenti normalmente reperibili!). Le resistenze al carbone sono note per essere più rumorose; è vero che è un bassissimo valore, però un ampli per cuffia dovrà avere il minor rumore possibile , non solo quello udibile, che come potrai immaginare in questa situazione è molto fastidioso. L'obiettivo iniziale è quello di non rendersi conto se è spento o acceso se non guardando la spia di accensione ( ovviamente con le cuffie in testa

).
Se sei di spesa considera anche i condensatori di uscita, se non altro per la tensione di lavoro (comunque 33uF sono pochi per una buona risposta sui bassi, nonostante i calcoli possano far credere il contrario, 150 uF per cominciare).
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 14:39
da politiz29
forse è la volta buona... vi prego datemi buone notizie.
Adesso il cablaggio è molto più ordinato di prima.... disfatto tutto e rifatto quasi totalmente

mancano solo le resistenze sulla griglia della pilota... le compro domani.
Che faccio, mi azzardo a montare anche le finali e controllare ancora tutte le tensioni?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 14:54
da politiz29
trini ha scritto:
Se sei di spesa considera anche i condensatori di uscita, se non altro per la tensione di lavoro (comunque 33uF sono pochi per una buona risposta sui bassi, nonostante i calcoli possano far credere il contrario, 150 uF per cominciare).
Ciao Trini
(ti riferisci al C1 vero?)
ma dove li trovo dei condensatori a film di quella capacità e una tensione di rispetto che ci stiano fisicamente nell'amplificatore???... se vanno bene degli elettrolitici non polarizzati allora non c'è problema, ma con quelli a film la vedo veramente dura
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 15:30
da UnixMan
politiz29 ha scritto:Che faccio, mi azzardo a montare anche le finali e controllare ancora tutte le tensioni?
vai.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 15:51
da politiz29
UnixMan ha scritto:
vai.

cacchio... non ho mai controllato il forum così spesso come questa volta, stavo proprio aspettando un cenno per partire con le tre valvole
ecco qui, domandina da ignorante come sempre... è normale la tensione sulla griglia delle finali? Sembra così alta

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 16:11
da UnixMan
politiz29 ha scritto:ecco qui, domandina da ignorante come sempre... è normale la tensione sulla griglia delle finali? Sembra così alta
che la tensione sulla griglia delle finali sia alta è normale: hai un accoppiamento diretto, la tensione sulle griglie delle finali è uguale a quella sull'anodo del driver.
Però non ci siamo: la tensione sui catodi dovrebbe risultare leggermente superiore a quella sulle griglie!
Plo', sei sicuro che il dimensionamento del circuito fosse corretto? lo avevi simulato?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 16:39
da UnixMan
per comodità, riposto lo schema originale:
con la tensione di alimentazione più o meno ci siamo... è il valore di R4 che non mi torna: le 6922 possono tollerare una corrente anodica di una 10ina, massimo 20 mA per sezione. Anche considerando il valore massimo per la corrente (eviterei, i tubi non gradiscono...), con due sezioni in parallelo avremmo Ik=40mA, che su una Rk di 750 ohm farebbero appena 30V. Ovvio che non può funzionare (a meno di non avere Va<30V su V1).
Io proverei a raddoppiare R4, metticene una da 1.5K.
In alternativa, potresti ridurre la tensione su V1 aumentando il valore di R1 e/o R2 fino a portare la tensione sull'anodo di V1 al di sotto dei 30V a vuoto (a naso direi di stare sui 24V circa con tutti i tubi inseriti).
P.S.: Plo', puoi postare la simulazione con le tensioni previste a riposo?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 17:12
da trini
UnixMan ha scritto:Però non ci siamo: la tensione sui catodi dovrebbe risultare leggermente superiore a quella sulle griglie!
La strada è lunga, ma ne vedo la fine... presto arriveremo a Durango ( De Andrè).
Fai le modifiche che ti ho detto
interamente: R2 20K, R3 200 ohm,
R4 2600 ohm, R8-9 220 ohm e vedrai magicamente

le tensioni andare a posto e l'ampli funzionare, perchè così ancora non va; certo la tensione di alimentazione è un po' bassa, ma di quello ci occuperemo in seguito. Comincia intanto a riarrangiare l'alimentazione come ti avevo detto qualche post indietro: via rx 470, via R1, diodi separatori collegati tutti su C3 e diodo separatore per V1 sempre lì su C3, o anche niente. Devi ottenere un solo filtro che alimenta i due canali, poi i diodi separatori fanno miracoli
politiz29 ha scritto:(ti riferisci al C1 vero?)
ma dove li trovo dei condensatori a film di quella capacità e una tensione di rispetto che ci stiano fisicamente nell'amplificatore???.
Ci metti dei normali elettrolitici (105° of course, molto buoni i Nichicon audio grade da Mouser) con il positivo collegato verso i catodi di V2, poi ci metterai un bypass in polipropilene da 2-4 uF alla faccia di tutti quelli che dicono male di tutte e due le cose( provali prima di pronunciarti!); l'importante è che siano almeno da 200V così sarai (la cuffia) al sicuro da QUALSIASI sfiga che colpisse le valvole. In quel punto il condensatore elettrolitico non risulta così determinante per il suono!
Dai, vai avanti che anche io non ho mai controllato il forum così assiduamente
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 17:31
da politiz29
ok... credo di aver capito tutto
domani spero di riuscire a far qualcosa... sono in trasferta e non so a che ora torno, spero prima possibile

Solita domanda di post... cambiando come sopra l'alimentazione mi ritrovo con un condensatore in più (il C3 dell'altro canale), che faccio lo lascio in parallelo e parto da quello con i diodi?? Oppure metto condensatore-diodo-condensatore-diodo-condensatore??
Visto che c'è piuttosto che lasciare il buco

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 15 mag 2012, 17:44
da trini
politiz29 ha scritto: cambiando come sopra l'alimentazione mi ritrovo con un condensatore in più (il C3 dell'altro canale), che faccio lo lascio in parallelo e parto da quello con i diodi??
Si, non credo che sia una buona idea mettere i diodi in serie.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 16:05
da politiz29
Dopo più di 300 km sotto il diluvio universale, sono riuscito a tornare in tempo per fare una corsa dallo spacciatore…ma la fretta è cattiva consigliera e mi sono dimenticato i condensatori, per il momento aggiungerò in parallelo a quello da 33 MKP degli elettrolitici non polarizzati della REC da 100uF 100Volt che avevo in casa, poi domattina torno a fare spesa.
Per le resistenze ho trovato tutto (naturalmente con i valori più prossimi):
R2 le ottengo con una serie da 10k le aveva solo a strato di carbone, giusto per essere cauto ho preso anche delle resistenze “strane” (tipo queste
http://www.audiokit.it/itaeng/Resistenze/100_4391-1.jpg da 18k
Rg (grid stopper della pilota) R8 e R9 sulle finali, tutte da 220 ohm (dovrebbe andar bene anche per Rg vero?)
R4 ne ho prese di due diversi valori per provare 1,5k e 2,6k in cassa ceramica 5W
Domanda riguardo i diodi di separazione, meglio usare i comuni 1N4007 oppure visto che me li trovo, i diodi EGP20A che come punta inversa hanno solo 200volt ma dovrebbero essere diodi fast.
Domanda numero due riguardo il condensatore elettrolitico C2 da 33uF che ho segnato anche sul disegno, visto che R1 non c’è più… ha ancora senso metterlo in quel punto? Da come la vedo io si trova in parallelo con quelli da 470 uF.
Spero stasera di aver tempo e voglia di far qualcosa… prima devo farmi passare questo mal di testa noioso.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 16:13
da UnixMan
scusa, ma messi in quel modo i diodi a che servono?!
I diodi "separatori" servono per "disaccoppiare" gli assorbimenti (dinamici) dei vari carichi (canali e/o stadi), evitando che i picchi di assorbimento di un carico si trasmettano attraverso l'alimentazione ad altre parti del circuito. Un carico un diodo. Così come li hai messi nell'ultimo schema non servono a nulla!
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 16:25
da politiz29
UnixMan ha scritto:scusa, ma messi in quel modo i diodi a che servono?!
I diodi "separatori" servono per "disaccoppiare" gli assorbimenti (dinamici) dei vari carichi (canali e/o stadi), evitando che i picchi di assorbimento di un carico si trasmettano attraverso l'alimentazione ad altre parti del circuito. Un carico un diodo. Così come li hai messi nell'ultimo schema non servono a nulla!
a dire la verità non saprei messi così a cosa servono, mi sembrava di aver capito di metterli così come suggerito da Trini un paio di post fa... ma sicuramente ho capito male.
Devo tornare a metterli come erano prima quindi? rimuovendo solo la RX

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 16:52
da UnixMan
politiz29 ha scritto:Devo tornare a metterli come erano prima quindi?
si.
Inoltre NON dovevi togliere la resistenza R1! Quella, insieme a C2, serve a formare un filtro per l'alimentazione del driver. Casomai, visto che c'era troppa tensione sul driver, dovevi aumentarne il valore. Visto che ci sei, è una buona idea mettergli anche un diodo in serie (sempre per disaccoppiare meglio gli stadi).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 17:03
da trini
trini ha scritto: diodi separatori collegati tutti su C3 e diodo separatore per V1 sempre lì su C3
trini ha scritto:non credo che sia una buona idea mettere i diodi in serie.
UnixMan ha scritto:scusa, ma messi in quel modo i diodi a che servono?!

Ti invio un disegnino chiarificatore per quanto nelle mie capacità con paint
Ciao Trini
P.S. La R1 da 4700 la toglierei comunque, anche se non userai i diodi separatori per V1, per guadagnare un po' di tensione, ne avremo bisogno! Usa i 4007 IMHO, se vuoi fare di più diodi schottky SiC
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 17:13
da UnixMan
trini ha scritto:P.S. La R1 da 4700 la toglierei comunque, anche se non userai i diodi separatori per V1
io non lo farei, il filtraggio serve! Considerazioni qualitative a parte, senza rischi il "motorboating" (auto-oscillazione in bassa frequenza).
Di tanta tensione che te ne fai? per far funzionare quel circuito sull'anodo della driver non devono esserci più di una ventina di volts!
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 17:36
da trini
UnixMan ha scritto:Di tanta tensione che te ne fai? per far funzionare quel circuito sull'anodo della driver non devono esserci più di una ventina di volts!
L'obiettivo è di avere 50 V sull'anodo, 1 V sul catodo con 5 mA di assorbimento con 150V di anodica e partiamo scarsi; il motorboating va curato prima, con i diodi separatori e il C da 33uF ( lo porterei comunque a 100uF) dovremmo esserci, anche senza resistenza ( poi possiamo sempre rimontarla).
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 17:51
da UnixMan
trini ha scritto:L'obiettivo è di avere 50 V sull'anodo,
non puoi! già i circa 37V che ci sono ora sono troppi! A meno di non stravolgere anche lo stadio finale, come detto la tensione sull'anodo del driver non deve assolutamente superare una ventina di volts a riposo!
P.S.: la Rk da 220 ohm sul catodo del driver NON va bene! rimonta quella originale.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 18:02
da UnixMan
P.S.: se proprio vogliamo stravolgere il progetto, diodo sotto il catodo del driver al posto della Rk e Va più o meno come dici tu ma, a quel punto, come dicevo in un post precedente la Rk dello stadio finale va all'incirca raddoppiata. Con 750 ohm li sotto non puoi salire oltre una ventina di volts sul catodo della finale e quindi sull'anodo del driver ce ne devono essere ancora di meno.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 18:48
da politiz29
bene... io direi a questo punto che la cosa più ragionevole è procedere per gradi senza stravolgere troppo tutto il progetto, quindi introduco le prime modifiche per vedere che tensioni trovo sui catodi delle finali... poi in caso introduciamo altre variazioni per vedere cosa e quanto cambia.
Pensavo di cominciare così... ho già acceso il saldatore

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 19:29
da trini
Si comincia pure così, ma vedrai che sotto il catodo di V1 ci vorrà un
200 ohm, altrimenti avrai una accettazione in ingresso troppo bassa, cioè l'ingresso saturerà subito!! E vada per il 18K sull'anodo, ma 20k è meglio. Tutto il mio discorso, fin dall'inizio, ha posto come parametro di riferimento una tensione anodica di 150V e siccome non è detto che venga fuori, anche se a vuoto hai misurato 172V, cerco di fartela ottenere senza troppi stravolgimenti( vedi eliminazione di R1, rx etc); però qualcosa mi dice che prima o poi dovremo arrivare a quel valore di anodica , se non vogliamo una saturazione prematura; si tratta pur sempre di un oggetto che dovrà trattare segnali almeno di livello uscita pre.
Ripeto, la resistenza sotto i catodi di V2 deve essere di 2600 ohm,perchè se vuoi far assorbire 10mA( che è un valore sano per la ECC88) per triodo con una tensione di bias di 2V che sono quelli che ci vogliono per far funzionare il CF, quello è il valore che viene fuori e la tensione che dovrai ottenere ai catodi di V2 DOVRA' essere la V sull'anodo di V1 +2V, cioè
52V con
150V di anodica. Nel caso che l'alimentatore si sedesse e non avessi i 150 V, tutto si accomoderebbe ad una tensione inferiore, ma si mantiene il funzionamento, anche se non perfetto. Se dai una occhiata al mio primo post, quando dicevo quello che mi sono costruito, vedrai una certa somiglianza del principio di funzionamento e ti assicuro: siamo solo all'inizio!! Non spaventarti però
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 mag 2012, 22:49
da politiz29
signori... è l'una meno venti... non posso andare avanti così
Tra una cosa e l'altra ho appena finito di fare le prime modifiche e rilevazioni tensioni.
Unica nota stonata è stato che quando ho inserito le V2 e V3, ad ampli rigorosamente spento ma sicuramente con i condensatori ancora belli carichi, ho visto nella valvola del canale sinistro una sorta di piccolo flash tipo macchina fotografica, poi quando ho acceso l'ampli per due volte ho udito una schicchera secca e una volta delle due l'ho quasi intravista, non ho capito da dove è scoccata precisamente, ma trattasi sempre del lato sinistro nei pressi del condensatore da 100+33 (ma non ne sono sicuro)
Una cosa che ho notato è che prima, se lasciavo inserito il tester sul ponte di diodi e segnava 158,5 volt (con le tre valvole) e spegnevo l'ampli... la tensione ci metteva moooooolto tempo ad abbassarsi (con le tre valvole inserite) adesso invece appena spengo cala velocemente nel giro di una ventina di secondi fino a 8,5 volt.
Adesso per esempio mentre scrivo... ho rifatto una prova con solo V1 e passati quasi 10 minuti sono ancora a 121,6 volt ad ampli spento... mi sa che mi sono giocato una valvola vero???
comunque, bando alle ciance, adesso vi posto le misure fatte... e poi me ne vado a letto

ci si legge domani, buona notte a tutti

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 05:58
da LuCe68
Continua a non piacermi la tensione positva sulla griglia di V1 rispetto al suo carico.
La grigli di V1 dovrebbe trovarsi sempre a ZERO .
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 08:54
da politiz29
LuCe68 ha scritto:Continua a non piacermi la tensione positva sulla griglia di V1 rispetto al suo carico.
La grigli di V1 dovrebbe trovarsi sempre a ZERO .
colpa mia, non avevo specificato che ho tolto il separatore, quel meno sta per valore negativo... ergo la griglia di V1 si trova a -0,5 e -0,4 volt per i rispettivi piedini 2 e 7
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 09:07
da UnixMan
Dal punto di vista della DC quel punto è collegato soltanto a massa, per cui salvo errori grossolani non può che essere a 0V. Con una impedenza così alta, presumibilmente quella lettura non è niente altro che rumore e/o frutto di un multimetro economico un po' sballato. Che leggi se metti un puntale a massa e l'altro lo lasci per aria?
La polarizzazione delle finali va decisamente meglio: finalmente si vede una Vgk negativa ed una corrente ancora accettabile (~18mA per tubo).
Resta il problema di cui parlava Trini, cioè la Vgk di V1 troppo bassa (lavoreresti sempre in griglia positiva: vero che con tensioni anodiche basse le ECC88 possono anche farlo ma, visto che la tensione di alimentazione non è poi così bassa, se si può evitare è decisamente meglio...).
Il problema è che se aumenti la polarizzazione negativa di V1 diminuisce la sua corrente anodica (e quindi la caduta su R1 ed R2), per cui sale la tensione sull'anodo (Va di V1) che coincide con la Vg di V2; di conseguenza aumenta anche la sua corrente anodica (che è già al limite).
Di conseguenza, aumenta ancora la Rk di V2 (R4): come avevo suggerito in precedenza metti 1.5K o, per stare più tranquilli, anche 1.8K -:- 2.2K. Portandola ad 1.5K raggiungi il limite max di 2*Ik2=40mA per Va1=Vg2=60V, mentre con 2.2K hai margine fino ad 88V. Ovviamente, più aumenti R4 e più diminuisci la corrente di riposo per Va1=Vg2 ragionevoli (tipicamente all'incirca tra 1/3 ed 1/2 della tensione di alimentazione).
Prova a sostituire R3 con uno o due diodi in serie (se ne hai ancora di avanzo, per il momento puoi usare anche li sotto gli 1N4007; nella versione definitiva eventualmente è meglio usare diodi di segnale tipo i comuni 1N4148), oppure un piccolo LED a bassa intensità/bassa corrente e poi verifica di nuovo le tensioni con la sola V1.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 09:25
da politiz29
come diodi mi sono rimasti solo questi
https://www.distrelec.it/diodi-raddrizz ... 20d/601769 che per sbaglio avevo acquistato per il ponte rettificatore... possono andare allo scopo? Perché prima di 2 giorni non riesco a passare dallo spacciatore per prenderne altri, altrimenti ci sarebbero anche quelli che il fenomeno mi ha venduto in fiera per diodi Schottky che tali non sono... cioè questi
http://www.datasheetcatalog.org/datashe ... RIES_2.pdf
dopo pranzo mi metto all'opera e vediamo cosa salta fuori
a proposito... nessuna idea su cosa può essere successo ieri riguardo l'episodio dal flash che vi ho raccontato?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 09:40
da UnixMan
Per la versione definitiva no: hai bisogno di un diodo di segnale, che con gli appena 5 -:- 10 mA di corrente che ci passeranno sia già ampiamente nella zona "verticale" (a bassa impedenza, circa lineare) delle sue caratteristiche. Un diodo da 2A (peggio che andar di notte gli altri) con appena 5mA o poco più è ancora all'inizio del "ginocchio", NON va bene!
Tanto per fare un test però si può usare. Mettine uno solo.
Ah, metti delle resistenze "bleeder" per scaricare i condensatori!
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 11:04
da politiz29
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=b ... xQ&cad=rja
ho trovato questo comodo foglio exel per calcolare i Bleeder Resistor, da quello che ci ho capito io una volta inseriti:
- tensione di spunto quando si accende
- valore della resistenza da usare
- capacità dei condensatori da scaricare
vengono forniti in base alla dissipazione scelta per i resistori, i secondi impiegati affinché si scarichino.
Però non mi è chiaro se mi conviene metterla in parallelo solo su C4 o fare il lavoro anche su i due C3... certo che da quello che vedo servono belle coriacee come watt.
Se dovessi usare un resistore da 1,2k su un totale di 1410 uF per una tensione di partenza di 170 volt, ne viene fuori una da 10W per scaricarli in 3,38 secondi

sono sulla strada giusta?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 11:52
da UnixMan
Noo, così sprecheresti troppa potenza inutilmente. Basta che la tensione scenda a livelli non più pericolosi in meno di 1 minuto o giù di li.
Dove metterli: in assenza di diodi separatori, ne basterebbe uno nel punto comune (in parallelo a C3 o a C4). Viceversa, in presenza dei diodi, devi tenere conto di come e dove può o non può passare una corrente di scarica quando i tubi non conducono più.
Ad es., nello schema proposto da Trini ne serve uno per ogni ramo separato. In quelli che hai disegnato/realizzato tu, ne bastano due, uno per canale, in parallelo a C2. Visto che ci sei, al bleeder gli metti in serie un bel LED così ti fai anche la spia.
(dimensiona adeguatamente la R in modo da far passare pochi mA attraverso il LED... sono più che sufficienti per scaricare i condensatori in tempi ragionevoli).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 14:50
da trini
Ieri sera mi sono messo al mio simulatore MicroMonoNeuronCap per vedere se e dove lo schema di Plovati (che sicuramente si starà facendo delle grasse risate

) avesse problemi. Prova e riprova ho visto che usando una R di 750 ohm sotto i catodi delle CF, l'unica tensione per un funzionamento plausibile era di 20V con un assorbimento di circa 13 mA per triodo e questo voleva dire che la tensione sull'anodo di V1 doveva essere al massimo 18V. Rileggendo il suo post ho notato che si toglieva lo sfizio di usare la driver in "starving" e dopo un po' si è accesa la lampadina: la tensione di alimentazione nella sua simulazione non poteva essere di 110V, ma non più di 60-65V e di conseguenza la polarizzazione di V1 cominciava ad avere più senso, anche se alcuni valori R2(12K), R3 (33) ancora non mi tornavano. Comunque essendo andati così su di tensione il suo progetto è ormai stravolto! Non ho mai ascoltato come suona una ECC88 ad una tensione così bassa, nè se questo tipo di funzionamento sia realmente adatto per un headamp, che è pur sempre un amplificatore a tutti gli effetti; il fatto è che se a quelle tensioni può funzionare, siamo ormai lontani dalla sua impostazione. Forse anche con un discreto miglioramento.
Adesso hai una macchina che comincia a funzionare, ma va messa a punto; e abbiamo la fortuna di avere due canali più o meno funzionanti.
UnixMan ha scritto:Resta il problema di cui parlava Trini, cioè la Vgk di V1 troppo bassa........
Il problema è che se aumenti la polarizzazione negativa di V1 diminuisce la sua corrente anodica (e quindi la caduta su R1 ed R2), per cui sale la tensione sull'anodo (Va di V1) che coincide con la Vg di V2; di conseguenza aumenta anche la sua corrente anodica (che è già al limite).
Se contemporaneamente metti R2 20K, R3 200 ohm R4 2600 ohm e togli R1 ,come ho già detto( come vedi so' de coccio

), vedrai magicamente andare tutto a posto e probabilmente avrai anche un ulteriore aumento della anodica che adesso sotto carico è 144V ( 4% in meno), ma con circa 8-10 mA di assorbimento in meno potrebbe salire ai fatidici 150V ; la tensione sul catodo di V1 salirà a 1 V e così pure l'accettazione, la tensione sui catodi di V2 salirà comunque a compensare l'aumento di tensione sull'anodo di V1; l'assorbimento di V1 sarà 5 mA, mentre quello di V2 sarà di 10 mA per triodo ( entrambi punti di lavoro ben suonanti e ben longevi).
Prova su un solo canale e vedi quello che succede[/u, prima di passare ad altre modifiche. In questo circuito i 2 stadi sono così interdipendenti che non so se veramente si possa parlare di due stadi.
politiz29 ha scritto:a proposito... nessuna idea su cosa può essere successo ieri riguardo l'episodio dal flash che vi ho raccontato?
Una possibilità è che all'accensione la griglia di V2 va ad un alto potenziale, mentre il catodo rimane a potenziale basso finchè non si scalda ed emette elettroni, e si può verificare il famoso cathode stripping in maniera veramente violenta. Cura: metti un diodo 4007 tra la griglia (prima delle grid stopper) e il catodo con il + (l'anello ) rivolto verso il catodo: all'accensione impedirà che la tensione g-k vada oltre la caduta di tensione del diodo, a regime scompare.
Non so se ti sei fumato una valvola, devo dire che nel mio amp non ci sono da molto tempo(più di 6-7 anni) e non ho avuto problemi, almeno finora; nel frattempo ho solo cambiato un set di valvole , ma perchè si stavano ammosciando.
Ciao Trini
P.S. : hai provato a collegare le cuffie e a fare almeno la prova del dito? 
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 15:59
da UnixMan
trini ha scritto:Se contemporaneamente metti R2 20K, R3 200 ohm R4 2600 ohm
2600? a parte il valore strano, non sono un po' troppi?
Per il driver IMHO conviene comunque realizzare una polarizzazione fissa mettendo uno o più diodi (o un LED) al posto di R3.
trini ha scritto:Cura: metti un diodo 4007 tra la griglia (prima delle grid stopper) e il catodo con il + (l'anello ) rivolto verso il catodo: all'accensione impedirà che la tensione g-k vada oltre la caduta di tensione del diodo, a regime scompare.
ottimo suggerimento! in circuiti come questo è praticamente obbligatorio.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 16:18
da politiz29
per mancanza di tempo sono riuscito a provare solo queste modifiche, faccio due premesse:
1 - ho provato con il tester a massa e l'altro capo in aria, oscilla tra -0,253 volt e +0,300... poi ogni tanto si assesta sullo 0 per qualche secondo e riparte
2 - la R4 da 2,6k 5watt è in realtà una 2,3k... quelle da 2,2 non le aveva disponibili
non sono riuscito a mettere nemmeno la resistenza di scarica condensatori, ma prima di inserire le valvole li ho sempre scaricati con la cara lampadina da 100watt sul C3
allego misure:

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 17:29
da politiz29
UnixMan ha scritto:
Per il driver IMHO conviene comunque realizzare una polarizzazione fissa mettendo uno o più diodi (o un LED) al posto di R3.
mi suggerisci quali diodi potrebbero andar bene per questo scopo? Così quando passo a prendere i condensatori che ho ordinato prendo pure quelli
trini ha scritto:Cura: metti un diodo 4007 tra la griglia (prima delle grid stopper) e il catodo con il + (l'anello ) rivolto verso il catodo: all'accensione impedirà che la tensione g-k vada oltre la caduta di tensione del diodo, a regime scompare.
ottimo suggerimento! in circuiti come questo è praticamente obbligatorio.[/quote]
in questo modo?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 mag 2012, 17:55
da trini
UnixMan ha scritto:2600? a parte il valore strano, non sono un po' troppi?
VB =150V ; V1: V anodo 50V, Ia: 5 mA, Vk 1V: R2 =20K R3 = 200; V2: Vk 52V, Ia 10 mA
per triodo, cioè 52/ 0,02= 2600
UnixMan ha scritto:Per il driver IMHO conviene comunque realizzare una polarizzazione fissa mettendo uno o più diodi (o un LED) al posto di R3.
Sono d'accordo; il fatto è che dobbiamo far funzionare quell'amplificatore, intanto, nella sua forma più semplice e poi passiamo alle migliorie soniche. Se devo mettere il carro davanti ai buoi ti posso dire, per averlo fatto, che sostituire le benedette 2600 con un CCS, fatto di DN2450 in cascode tarato a 20 mA, porta ad un miglioramento veramente rimarchevole, ma questa è una storia per i prossimi post, dopo che il tutto funzionerà bene con componenti normali.
Ho visto che intanto hai già messo i diodi al posto di R3, come ho gia detto non c'è abbastanza accettazione, porta la Vk ad 1 V con quello che vuoi, tanto se non lo fai ora, lo farai dopo poche ore di utilizzo, perchè così, con le sorgenti che vuoi utilizzare o suona basso , o satura, o utilizzi un trimmer a 25 giri come pot.
So bene che il filtraggio non basta mai, ma anche la R1 va tolta e R2 deve diventare 20K; alimenta V1 con un diodo separatore e un C da almeno 100mF, come nel disegnino.
Questo è un circuito SE ed è MOLTO sensibile alla alimentazione, non sarà quella resistenza a risolvere eventuali problemi, nè a farli venir fuori in sua mancanza.
Per quello che riguarda la persistenza della tensione anodica allo spegnimento puoi prevedere un interruttore per il trasfo dei filamenti separato da quello dell'anodica e accendere e spegnere in sequenza con un adeguato intervallo: è un po' scomodo, ma funziona e costa poco e non ruba tensione
Appena sei tranquillo del funzionamento metti a posto il condensatore di uscita, quel parallelo non è sicuro.
Hai provato a collegare le cuffie? sono curioso, fammi sapere.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 07:44
da politiz29
trini ha scritto:
So bene che il filtraggio non basta mai, ma anche la R1 va tolta e R2 deve diventare 20K; alimenta V1 con un diodo separatore e un C da almeno 100mF, come nel disegnino.
non sono sicuro di aver capito bene, li ho messi giusti i diodi su V1 e V2?... in caso che tipo mi conviene usare visto che dovrei passare per ritirare i condensatori di uscita? A proposito, ho notato che i condensatori da 100mF hanno dei prezzi spropositati e anche a dimensioni non scherzano... mi confermi 100 millifarad??
trini ha scritto:Questo è un circuito SE ed è MOLTO sensibile alla alimentazione, non sarà quella resistenza a risolvere eventuali problemi, nè a farli venir fuori in sua mancanza.
Per quello che riguarda la persistenza della tensione anodica allo spegnimento puoi prevedere un interruttore per il trasfo dei filamenti separato da quello dell'anodica e accendere e spegnere in sequenza con un adeguato intervallo: è un po' scomodo, ma funziona e costa poco e non ruba tensione
purtroppo ora come ora non saprei dove mettere l'altro interruttore, di smontare la piastra verniciata e forarla rischiando di rovinarla proprio non mi va... ci penserò più avanti magari mettendolo in un punto strategico poco scomodo
trini ha scritto:Appena sei tranquillo del funzionamento metti a posto il condensatore di uscita, quel parallelo non è sicuro.
Ordinati ieri quelli da 220 uF sia da 200 che 400 volt, poi in parallelo gli metterò un polipropilene
trini ha scritto:Hai provato a collegare le cuffie? sono curioso, fammi sapere.
fossi matto... dopo la prima esperienza da elettroshock

voglio essere sicuro che il circuito funzioni "quasi a dovere" e poi faccio un tentativo...anche io sono curioso...ma sono più spaventato
ps delle modifiche sul disegno, sia i diodi che il condensatore da 100mF verranno aggiunti in un secondo tempo perché adesso non li ho disponibili
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 08:22
da LuCe68
Temo che C8 vada tra R1 e R2 altrimenti col caxxo che senti qualcosa !
Il diodo va prima di R1 e non dove l'hai messo.
In pratica la catena è alimetazione-diodo- R2-C8(con un capo a massa e l'altro su R2) - R1-tubo.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 08:33
da trini
politiz29 ha scritto:non sono sicuro di aver capito bene, li ho messi giusti i diodi su V1 e V2?
No, non li hai messi bene su V1: sull'anodo di V1 deve arrivare la resistenza da 20 K e basta; il diodo separatore lo colleghi all'uscita del filtro di alimentazione su C3 e ,ovviamente, sull'altro capo della resistenza da 20K,scollegandola dagli anodi di V2. Scusa, il condensatore è da 100 microfarad, ho sbagliato la digitazione; ovviamente puoi togliere, a quel punto, il 33uF.
Il diodo di protezione su V2 (CF) è collegato bene.
politiz29 ha scritto:purtroppo ora come ora non saprei dove mettere l'altro interruttore, di smontare la piastra verniciata e forarla rischiando di rovinarla proprio non mi va
Sarò sgradevole, ma te lo devo dire: non si fa prima il contenitore e poi il contenuto, soprattutto con un progetto solo sulla carta e tutto da verificare! Anche io non ho fatto in tempo a fermarti all'inizio di questa avventura.
politiz29 ha scritto:anche io sono curioso...ma sono più spaventato
Dop che avrai fatto queste ultime modifiche..... vai tranquillo

...
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 09:47
da politiz29
trini ha scritto:
Sarò sgradevole, ma te lo devo dire: non si fa prima il contenitore e poi il contenuto, soprattutto con un progetto solo sulla carta e tutto da verificare! Anche io non ho fatto in tempo a fermarti all'inizio di questa avventura.
in verità ho ragionato come autocostruttore di diffusori... una volta individuato il giusto volume e carico per un altoparlante si può procedere alla costruzione del mobile... tanto a cambiar componenti sul crossover non influisce sulla logistica
Lo stesso ho fatto qui, una volta decisi e avuti tra le mani i componenti più ingombranti, TA condensatori da 470, valvole, zoccoli ecc ecc... mi sono detto, tanto poi se devo fare "qualche" modifica per cambiare qualche resistenza e condensatore di spazio ne ho fin che voglio... adesso so che non è così, la prossima volta che mi cimenterò nella costruzione di un ampli a valvole, lavorerò solo su tavola lignea finché non avrò deciso che QUELLO DEVE ESSERE
così dovrebbe andar bene, non ho scollegato R2 dagli anodi perché tanto con il diodo connesso sul parallelo di tutti i condensatori/anodi sarebbe la stessa cosa...o mi sbaglio anche qui?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 10:33
da trini
politiz29 ha scritto:così dovrebbe andar bene
OK, VAI!!!
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 14:11
da politiz29
ecco fatto, come ho spiegato prima non ho potuto introdurre i due diodi e il condensatore da 100uF perché mi sa che arrivano lunedì ormai.
Per quel curiosone di Trini... ho fatto una prova con la cuffia "sacrificale" la Sennheiser da 60ohm e il cellulare nokia come sorgente. Il volume della sorgente era al minimo disponibile subito dopo il mute, e va ben che la cuffia di 60 ohm fa lavorare l'ampli molto di più che con una 600, fatto sta che era troppo alto quindi sicuramente alla fine di tutto verrà introdotto il potenziometro come pensavo.
Risultato, rumore di fondo (la 50 Hz credo) ben presente in assenza di musica ma poi si maschera all'ascolto, non mi convincono i bassi che li sento poco presenti rispetto alla gamma alta che mi sembra già molto ben definita.
Portando il volume della sorgente a 3/4 della corsa la cuffia comincia a sblaterare incontrollata.
ps l'ascolto è stato effettuato su un singolo brano e con le valvole da test... quelle nuove nuove preferisco tenerle buone per adesso, non volevo esagerare troppo con i tempi non sapendo se si sta andando nella giusta direzione.
a voi l'analisi delle tensioni... ah mi raccomando, non vi dimenticate di suggerirmi che diodi devo mettere nei punti strategici.
ps2 i diodi schottky per l'alimentazione sono nella scatola che aspettano di essere montati appena il tutto verrà approntato a dovere

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 16:08
da LuCe68
prova a spostare il condensatore C2 tra le "2" resistenze che chiami R2. Dovrebbe ridursi il guadagno (che se ho capito ritieni troppo alto) e anche il ronzio se dovuto all'alimentazione.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 18:08
da trini
politiz29 ha scritto:i bassi che li sento poco presenti....
E ti credo: ammesso che il Nokia abbia i bassi, con 60 ohm di carico il condensatore di uscita è totalmente insufficiente per cacciare fuori dei bassi, questo ampli va bene con cuffie fino a 300 ohm!! Se volevi un ampli più versatile, fino alle Grado (30 ohm), era meglio quello che mi sono fatto io!
politiz29 ha scritto:Risultato, rumore di fondo (la 50 Hz credo) ben presente in assenza di musica ma poi si maschera all'ascolto
Qui non va: il rumore di fondo
non ci deve essere e spero non sia 50Hz! Ricorda un alveare o una squadra di elicotteri?
politiz29 ha scritto:Portando il volume della sorgente a 3/4 della corsa la cuffia comincia a sblaterare incontrollata.
Lo ritengo normale con quel carico: ad abbassare il guadagno c'è sempre tempo!
politiz29 ha scritto:a voi l'analisi delle tensioni.
Sono fondamentalmente OK ( infatti funziona!!); io, però qui parlo con la mia ottusa e teutonica mania della precisione, selezionerei
strettamente i valori delle resistenze(soprattutto la 2600 ohm e quella da 200), le selezionerei ulteriormente per essere uguali fra i due canali e lascerei alle valvole fare il resto.
Per ora,a parte il condensatore di uscita e il 100 uF, non cambierei ed aggiungerei altro, fallo rodare ed usa la cuffia con l'impedenza giusta!
Ci sarà ancora un discreto lavoro da fare, ma ormai siamo a..... Durango!
I miei più sentiti complimenti.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 mag 2012, 18:56
da politiz29

si il nokia li ha i bassi (sempre nel limite per un telefonino) è netta la differenza con l'ascolto su ampli, ma non mi curo di questo adesso che anche io ho realizzato il discorso carico applicato... ho usato le sennheiser solo come cavie, poi come ripeto, quest'ampli è nato per pilotare le Beyerdynamic DT880 600 ohm... o la DT990 sempre da 600... ma su queste ultime ho perso le speranze perché... ebbene si, penso di aver fatto una cazzata. Tre settimane fa ho chiesto di provare le 990 chiedendo di farle arrivare dal distributore, dando in permuta le 880, adesso sono senza ne una ne l'altra (perché la 880 è in prova per un ascolto) ma se non si smuove niente a breve mi faccio ritornare le 880 anche perché sono stufo di sentir dire "la settimana prossima forse arrivano".
riguardo l'alveare si... è proprio un alveare, ma anche su questo sono fiducioso (spero di non illudermi) di risolvere il problema, ci sono ancora i collegamenti della 220 e terre volanti, in più devo fare sicuramente meglio i collegamenti di segnale, per i complimenti a me invece non è il caso

io sono solo quello col saldatore in mano, poi tutto quello che c'è dietro è merito vostro che mi avete seguito dall'inizio con tutti i suggerimenti che ne potevano scaturire, quindi un doveroso grazie a tutti coloro che stanno intervenendo in questo post.
Per il momento mi fermo, appena arrivano tutti gli altri componenti che mancano vi aggiorno sulle novità.
...non dimenticate di dirmi che diodi usare

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 mag 2012, 00:15
da trini
politiz29 ha scritto:riguardo l'alveare si... è proprio un alveare, ma anche su questo sono fiducioso (spero di non illudermi) di risolvere il problema
Se non ti è troppo complicato, dovresti fare questa semplice prova

: smonta i 2 trafi di alimentazione e collega i secondari di nuovo con dei fili lunghi almeno 50 cm. tenendoli lontani dal telaio con le valvole; se il rumore scompare, capisci da solo quello che dovrai fare

; se si attenua moltissimo, ma non scompare in più dovrai cominciare a pensare ad alimentare i filamenti in continua. Questo progetto è si un amplificatore, ma fatto con valvole di segnale ed anche piuttosto sensibili; potremmo anche considerarlo un preamplificatore con una uscita "cicciona" e quindi ci vorranno gli accorgimenti necessari nei preamplificatori. Se il rumore, attenuandosi, cambia di qualità, ne riparliamo.
Inoltre mi sono dimenticato di raccomandarti, come giustamente suggerisce anche Unixman ( vedi i suoi post sul cablaggio, sono una miniera di informazioni ESSENZIALI), di cablare a stella anche i positivi della alimentazione; riguarda il disegnino che ti avevo mandato qualche giorno fa.
politiz29 ha scritto:...non dimenticate di dirmi che diodi usare
Per le alimentazioni ( ponte raddrizzatore e diodi separatori) se devi cambiare dai 4007 usa diodi Schottky SiC; dopo averli provati ritengo che in un apparecchio per musica a valvole siano gli UNICI diodi speciali da usare ( posso sbagliarmi eh!). A basso costo ho sentito parlare degli HER108 che sono degli equivalenti dei 4007, ma non li ho mai provati.
Per il diodo di protezione di V2 un 4007 e via andare.
Quando e se verrà il momento di sostituire R3, Unixman è molto più ferrato di me per consigliarti come e quale LED usare ( anzi, se ci facesse una piccola lezione su come scegliere e calcolare i LED per la polarizzazione......).
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 mag 2012, 08:39
da politiz29
allora, stamattina mi sono tolto un dubbio, ho messo su 3 valvole usate (non ho idea con quante ore) che non avevano subito fenomeni di flash

e il discorso regolazione volume è risolto, nel senso che col nokia attaccato posso partire dalla prima tacca e sono a volumi bassi per poi salire regolarmente.
Con il ronzio invece dopo aver fatto alcune prove, mi sono tornati in mente gli altri thread che avevo letto sulla gestione del cablaggio e mi sono ricordato di aver già letto di simili problemi.
Praticamente ad ampli spento, se inserisco già sorgente e cuffie e poi accendo... l'ampli è silenziosissimo per i primi 5 secondi, poi il ronzio comincia da piano a moderato, mettendo in play la sorgente il ronzio diventa molto basso (ma presente) e all'inizio della musica non si nota più. Appena metto in stop o pausa la sorgente il ronzio torna fuori.
Se poi scollego la sorgente... parte l'alveare con gli elicotteri e la contraerea insieme
allora mi sono messo con carta e matita, mi sono disegnato il circuito così com'è collegato e mi sono reso conto di aver fatto un mezzo pandemonio coi collegamenti

.
Mi sono riletto con calma tutti i thread consigliati dal grande Paolo Unix e sono venuti fuori tutti gli errori che ho commesso.
A questo punto penso che aspetterò l'arrivo dei componenti che mancano e poi rifaccio per benino il cablaggio, sarà anche il caso che sostituisco le R5 da 900 che sono veramente ingombranti.
Per il resto penso di aver fatto errori madornali, primo tra tutti la R4 saldata sul terminale del condensatore di uscita e che raggiunge i catodi delle finali tramite un filo... ma poi altri errori che correggerò in fase di "rifacimento"
Così giusto per farvi fare un'idea... sparate pure sulla crocerossa ma non usate parolacce

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 mag 2012, 11:07
da trini
Ciao, vado un po' di fretta.
1)Il negativo dell'uscita al centro stella generale e così pure R6;
2)R4 sui piedini dello zoccolo e poi a massa come viene ( non è importantissimo) filo o direttamente; forse è meglio buttarla al centro stella generale (non uso solitamente centri stella locali).
politiz29 ha scritto:Se poi scollego la sorgente... parte l'alveare con gli elicotteri e la contraerea insieme

Se è così avrai da fare
Riarrangia l'alimentazione come nello schema che ti ho mandato; i diodi li metterai quando li avrai
Considera fin da ora la NECESSITA' di spostare i trafi in un contenitore separato e la sostituzione di R7 con un giratore SS; riconosco la bestia

che ho costruito

.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 mag 2012, 14:09
da politiz29
è proprio vero che quando le cose si rileggono più volte e con più calma... vengono fuori aspetti che purtroppo la prima volta passano inosservati.
Oggi dopo pranzo per la 3 volta mi sono riletto tutti i thread suggeriti riguardo i cablaggi... con moooooolta calma e attenzione e mi sono reso conto di altre pastronerie più o meno gravi che ho fatto... poi sarete voi a giudicarne la gravità.
- Il primo punto che ho notato è stato sulla scelta del centro stella generale... l'ho messo su C3... quando avrei dovuto metterlo su C4.
- Il telaio l'ho collegato soltanto al cavo di terra della presa elettrica... ho poi notato che sarebbe meglio collegarlo sempre su C4 e da qui tramite un RC disaccoppiare sulla terra di presa elettrica (i valori di RC che ho inserito nel disegno non ho idea se vadano bene, li ho tratti da uno schizzetto a mano libera fatti da Paolo in un altro thread)
- il centro stella locale ora su C6... è in prossimità del catodo delle finali, così come il positivo in prossimità dell'anodo delle stesse... peccato che da bravo pirla, gli ho fatto fare un giro inutile con un cavo prima di arrivarci
per il resto pensavo ad un discorso del genere
domandina veloce veloce, visto che nella versione definitiva toglierò il C7 da 0,22uF per il potenziometro, tra le mie robe mi sono ritrovato due da 100k a strato di carbone, uno nuovo e ricordo che me l'hanno venduto per logaritmico ma facendo un controllo col tester, i valori per i due canali non sono speculari sulla stessa posizione di rotazione...quindi eviterei di usarlo.
L'altro potenziometro non ho idea se sia logaritmico o meno... esiste un metodo empirico per capire se lo è?... non c'è scritto nulla sullo chassis a parte la resistenza
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 mag 2012, 15:28
da LuCe68
Sui potenziometri dopo il valore resistivo c'è una lettera:
A=lineare
B=logaritmico
Per motivi di sicurezza elettrica la resistenza di collegamento misurata tra il pin centrale della presa elettrica e un qualsiasi punto metallico deve essere minore di 0,2 ohm. Butta via quella reistenza da 10 ohm e condensatore e collega direttamente la massa alla terra. Con quella resitenza basta una corrente di guasto di 5A per produrre 50V che sono probabilisticamente sufficienti ad uccidere una persona di 70kg specie se un elettrodo è la testa tramite la cuffia.
So che quella "porcata" della R e C si vede spesso in giro, ma se chi lo fa è coglione non può far che coglionate. Eliminare ronzii con alchimie sulla terra non è la soluzione giusta.
Questo discorso l'ho scritto diverse volte, non lo ripeterò. La vita è la tua e di chi ti sta vicino: e come dice il detto "caxxi voluti non son mai troppi!"
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 mag 2012, 16:51
da politiz29
LuCe68 ha scritto:Sui potenziometri dopo il valore resistivo c'è una lettera:
A=lineare
B=logaritmico
Per motivi di sicurezza elettrica la resistenza di collegamento misurata tra il pin centrale della presa elettrica e un qualsiasi punto metallico deve essere minore di 0,2 ohm. Butta via quella reistenza da 10 ohm e condensatore e collega direttamente la massa alla terra. Con quella resitenza basta una corrente di guasto di 5A per produrre 50V che sono probabilisticamente sufficienti ad uccidere una persona di 70kg specie se un elettrodo è la testa tramite la cuffia.
So che quella "porcata" della R e C si vede spesso in giro, ma se chi lo fa è coglione non può far che coglionate. Eliminare ronzii con alchimie sulla terra non è la soluzione giusta.
Questo discorso l'ho scritto diverse volte, non lo ripeterò. La vita è la tua e di chi ti sta vicino: e come dice il detto "caxxi voluti non son mai troppi!"
tranquillo quella porcata non l'ho fatta, volevo proprio delle certezze in merito

consiglio accettato
ps, il potenziometro "sfasato" è logaritmico come ricordavo 100kB
l'altro, in verità vecchiotto e non nuovo, credo sia lineare perché c'è scritto 324Z-100Kx2 AQ
a questo punto ne comprerò uno nuovo da 50k logaritmico (non è che stravolgo il circuito così facendo vero?

)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 mag 2012, 18:09
da UnixMan
trini ha scritto:Quando e se verrà il momento di sostituire R3, Unixman è molto più ferrato di me per consigliarti come e quale LED usare ( anzi, se ci facesse una piccola lezione su come scegliere e calcolare i LED per la polarizzazione......).
In linea di principio, il criterio da seguire è semplice: ti serve un generatore di tensione costante, cioè un dispositivo che produca una tensione continua e quanto più possibile costante a prescindere dalla corrente (variabile) che ci scorre.
Da buon generatore di tensione, idealmente dovrebbe avere una impedenza interna nulla. Ovviamente, nella realtà l'impedenza non sarà mai pari a zero; diventa allora importante che sia la più bassa possibile, quanto più possibile indipendente dalla frequenza (almeno nel range di interesse) nonché quanto più lineare possibile. In altre parole, almeno nel range di frequenze che deve trattare, dovrebbe somigliare quanto più possibile ad una resistenza di valore molto basso, salvo produrre una (caduta di) tensione DC pari a quella che ti serve per polarizzare correttamente il tubo.
Il criterio per la scelta consiste quindi fondamentalmente nell'osservare le caratteristiche I/V dei potenziali candidati nonché dal verificare che le sue caratteristiche non cambino in modo significativo con la frequenza (almeno nel range di interesse).
Per prima cosa devi stabilire come al solito rette di carico e punto di lavoro del tubo; ciò fatto conosci sia la Vgk di cui hai bisogno che il range di corrente (Ik) in cui opererà il tubo (e quindi anche il dispositivo che vuoi mettergli "sotto").
Osservando le caratteristiche I/V dei possibili dispositivi (diodi vari, regolatori, batterie, ecc), si tratta di trovarne uno che offra una caduta di tensione prossima alla Vgk di cui hai bisogno (o ad un suo sottomultiplo intero) e la cui caratteristica I/V, nel range di corrente in cui si troverà ad operare, somigli quanto più possibile ad una retta con la più alta pendenza possibile (cioè che quanto più possibile "verticale"). Ovviamente, devi anche verificare che sia in grado di reggere senza problemi la corrente (Ik) e la dissipazione massima cui sarà soggetto (pari al prodotto tra Ik(max) e la tensione che cade ai suoi capi).
La parte difficile è proprio questa: districarsi tra la miriade di dispositivi esistenti e trovare quello più adatto allo scopo...
Nel caso specifico, il primo problema è ottenere la tensione giusta: se ti serve 1V, un diodo al silicio è troppo poco e due in serie un po' troppo; si potrebbe provare con due diodi di cui uno al silicio ed uno al germanio o Schottky. Idem per i LED che hanno tensioni di soglia a partire da circa 1.3V a salire (le tensioni più basse le hanno quelli IR e rossi).
In effetti, forse la cosa migliore potrebbe essere proprio un LED IR (infrarosso) a bassa corrente e riadattare il punto di lavoro del triodo.
Oppure si potrebbe provare anche con un "voltage reference" da ~1V, tipo ad es. un
LM113,
ADR512, ecc.
Infine, non scarterei neanche la possibilità di mettere il catodo a massa ed utilizzare una polarizzazione con negativo di griglia realizzata con una batteria da 1.2V connessa in serie alla resistenza di griglia...

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 mag 2012, 21:58
da trini
politiz29 ha scritto:...visto che nella versione definitiva toglierò il C7 da 0,22uF per il potenziometro
Io non lo farei, metti il potenziometro davanti al C7 100k sono OK
politiz29 ha scritto:il centro stella locale ora su C6...
Se proprio devi avere un centro stella locale, allora ce ne vogliono due: uno per R4 -R6 e un altro per R3-R5; C6 fa parte della alimentazione generale e con quella deve andare, forse C2 può andare con R3-5.
politiz29 ha scritto:è proprio vero che quando le cose si rileggono più volte e con più calma....
Dai una occhiata

anche a questo, se già non lo conoscevi:
http://www.geofex.com/article_folders/s ... targnd.htm
LuCe68 ha scritto: Eliminare ronzii con alchimie sulla terra non è la soluzione giusta.
Verissimo e quando ci ho provato non ne è mai venuto niente. Peraltro quella rete è incompleta perchè ci vorrebbero anche due diodi in antiparallelo, potendo anche togliere la R. Credimi, i ronzii che senti non vengono dalla terra.
UnixMan ha scritto:in effetti, forse la cosa migliore potrebbe essere .................... e riadattare il punto di lavoro del triodo.
Grazie per la lezione, la tua gentilezza e la disponibiltà a condividere le tue conoscenze non hanno pari
E' proprio sul riadattare il punto di lavoro che mi intoppavo; ingenuamente cercavo di sostituire una R con un Led o quello che sia, mantenendo il punto di lavoro originale e, ovviamente, non ci riuscivo; probabilmente è meglio progettare fin dall'inizio per una polarizzazione a led, piuttosto che cercare di modificare un progetto non nato in quella maniera. Si, poi si può sempre dire che non è così diverso, che con le valvole etc.etc., ma si tratta pur sempre di riprogettare uno stadio, o no?
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 mag 2012, 06:34
da politiz29
buon giorno a tutti
a parte la paura di stanotte per il terremoto che per fortuna qui in Friuli si è sentito bene ma tutto sommato meno che in veneto/emilia... vi porto una buona notizia.
Ieri sera visto che non sapevo cosa fare ho voluto fare una prova spostando solo il centro stella generale sul C4.....

il ronzio è quasi impercettibile adesso (ma c'è ancora) sia a sorgente spenta che senza sorgente collegato... un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per me
Sono fiducioso che riadattando come si deve tutte le castronerie nella sezione audio riguardo i collegamenti dovrei risolvere... oggi voglio fare la nuova scheda di alimentazione con gli Schottky, ma non la voglio montare subito aspetterò di mettere a punto per bene tutto l'ampli per poi fare un confronto
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 mag 2012, 12:39
da politiz29
eccolo qui... che aspetta soltanto di essere montato al posto di quello tradizionale
a proposito, riguardo il futuro potenziometro logaritmico da 100k, che sia anche necessario poi riarrangiare R5 e R3?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 mag 2012, 13:10
da trini
politiz29 ha scritto:a proposito, riguardo il futuro potenziometro logaritmico da 100k, che sia anche necessario poi riarrangiare R5 e R3?
NO!Lasciale come sono, al massimo porta la 900K a 1M. Se proprio il condensatore ti urta monta il potenziometro con il cursore rivolto verso il connettore di ingresso, almeno così non varierà R5. Se ne fai un discorso di qualità sonora, secondo me, andando bene, ci fai pari ( con un cap "normale"), ma con il rischio di trovare una sorgente che butta fuori continua e risentirai rumori indesiderati e/o vedrai la valvola " arrossire".
Volendo essere "fighi" allora monta un potenziometro qualsiasi da 100K , metti un segnale da 1V in ingresso e regola il potenziometro per la minore distorsione misurabile(udibile?) sul carico giusto. Poi non toccando l'alberino dissalda il pot e misura i valori di resistenza fra il cursore e i due terminali e sostituiscilo con due resistenze fisse, prendendo il segnale alla giunzione fra le due ( insomma fai un partitore). Dal punto di vista sonoro, magari usando resistenze "buone" non potrai fare meglio.
politiz29 ha scritto:aspetterò di mettere a punto per bene tutto l'ampli per poi fare un confronto
Io lo monterei subito, le differenze, sorgente permettendo, le sentirai ugualmente e potresti avere già una ulteriore riduzione del rumore.
Continuo a non essere convinto della topologia adottata per l'alimentazione, se usi i diodi separatori non hai bisogno di due filtri.
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 mag 2012, 13:47
da politiz29
trini ha scritto:
Se proprio il condensatore ti urta monta il potenziometro con il cursore rivolto verso il connettore di ingresso, almeno così non varierà R5. Se ne fai un discorso di qualità sonora, secondo me, andando bene, ci fai pari ( con un cap "normale"), ma con il rischio di trovare una sorgente che butta fuori continua e risentirai rumori indesiderati e/o vedrai la valvola " arrossire".
Tutt'altro, stavo addirittura pensando di montare un condensatore migliore di quello che c'è adesso, vecchio ed ingombrante.
Mi stavo orientando su un non polarizzato poliestere 0,22uF con una tensione tra 50-60 volt (perché li troverei subito nel negozio dove vado), quelli in polipropilene dell'Audyn Cap che ho disponibili a casa partono da minimo 2,2 uF.
trini ha scritto:
Io lo monterei subito, le differenze, sorgente permettendo, le sentirai ugualmente e potresti avere già una ulteriore riduzione del rumore.
che fai... mi tenti???
a proposito, interessantissimo il link che mi hai passato sulla gestione delle masse, ho fatto un po' di fatica a tradurre causa il mio inglese arrugginito... ero partito col traduttore online, ma alle prime tre righe mi sono pisciato dalle risate per quello che ne è venuto fuori

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 mag 2012, 14:51
da trini
politiz29 ha scritto:Mi stavo orientando su un non polarizzato poliestere 0,22uF...
Be', se ti ci devi mettere cerca un polipropilene, nei cataloghi RS e Mouser c'è da scegliere; poi senti il tuo spacciatore se te li può procurare.
politiz29 ha scritto:che fai... mi tenti???
Io , quando sono in modalità prove e debugging, non ho la pazienza di aspettare

,se non ci sono controindicazioni a proseguire
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 22 mag 2012, 15:19
da politiz29
...tranquilli, non sono morto
sto aspettando ancora che mi arrivino i condensatori, intanto oggi giusto perché se la fortuna è cieca... la sfiga ha la vista a raggi X, il tester della Meterman mi ha abbandonato, per la precisione credo sia andato il ponte LC in quanto non mi misura più i condensatori.
Visto che a questo punto devo fare spese, tramite il mio negoziante di fiducia (che prende da Farnell senza ricaricare più di tanto) stavo pensando di prendere questo
http://it.farnell.com/tenma/72-8155/mul ... dp/1283643 che così ad occhio, sembra pari pari a questo che ho visto su distrelec ma magari mi sbaglio
https://www.distrelec.it/misuratore-lcr ... 603/913389.
e visto che siamo in ballo... approfitto per ordinare anche un potenziometro da 100k log visto che qua in giro sembra siano spariti dalla circolazione, a questo punto vi volevo chiedere... meglio al carbonio o plastica conduttiva? (quest'ultima per quanto mi riguarda mai sentita nominare

)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 24 mag 2012, 12:22
da hobbit
Non ne capisco molto ma plastica conduttiva dovrebbero essere quelli infimi economicissimi. Ti conviene qualcosa di decente:
http://www.ebay.it/itm/ALPS-RK27112-Blu ... 519b378042
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 24 mag 2012, 12:40
da politiz29
alla fine tramite il mio negoziante, insieme ai condensatori e le ultime resistenze che mi servivano faccio arrivare sempre un Alps/carbone da distrelec... ma più economico di quello suggerito da te... poi faccio sempre in tempo a sostituirlo, grazie del suggerimento
https://www.distrelec.it/ishopWebFront/ ... ase=748188
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 mag 2012, 09:56
da Italo B
politiz29 ha scritto:Ieri sera visto che non sapevo cosa fare ho voluto fare una prova spostando solo il centro stella generale sul C4.....

il ronzio è quasi impercettibile adesso (ma c'è ancora) sia a sorgente spenta che senza sorgente collegato... un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per me
Beh... il collegamento a stella direttamente sul condensatore di shunt (sia per le masse che le alimentazioni) dovrebbe essere la regola, secondo me non c'è niente di più sbagliato di un collegamento con conduttore bus di massa
... oggi voglio fare la nuova scheda di alimentazione con gli Schottky, ma non la voglio montare subito aspetterò di mettere a punto per bene tutto l'ampli per poi fare un confronto
Invece della versione in TO220 (inutilmente ingombrante) ho acquistato quella in TO252 (2A 600V, circa €.2 cad. alla RS) che resta comunque abbondante per l'impiego valvolare, ma molto compatto nel collegamento a ponte. Nessun timore per la dissipazione: una peculiarità della tecnologia SiC è quella di sopportare senza danno temperature fino a 175°C (case 135°C).
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=C ... xOlu05kYbA

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 mag 2012, 10:16
da politiz29

ma non potevi farlo prima il tuo intervento????
e io che ho fatto una piastrina tenendoli belli spaziati per paura scaldassero... ma vabè

io sono nuovo dei vostri (inteso come club dei valvolisti)
spero che domani arrivi tutto quello che mi manca così finisco sto benedetto ampli... anche se sono ancora senza la cuffia da 600

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 mag 2012, 20:39
da Italo B
ma non potevi farlo prima il tuo intervento????
L'ascolto in cuffia non mi interessa, così ho letto solo ieri l'ultima pagina per curiosità.
e io che ho fatto una piastrina tenendoli belli spaziati per paura scaldassero...
Ma quanta corrente ci passerà mai? Anche supponendo 0,5A la tensione diretta dei diodi sarebbe circa 1V per cui ogni elemento avrebbe una dissipazione di 0,5W che la superficie del case è in gradi di smaltire senza problemi.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 31 mag 2012, 17:11
da politiz29

il potenziometro e gli ultimi condensatori da Distrelec fanno proprio fatica ad arrivare, nel frattempo oggi mi sono dato un'altra occhiata al progetto e mi è tornato in mente il discorso delle resistenze BLEEDER da inserire nel circuito, leggendo le note inserite nel foglio di excel che avevo scaricato per dimensionarle mi è sorto però un dubbio riguardo la cella dove inserire il valore del condensatore da scaricare:
ohms is the value of your bleeder resistor, assumed to be across a power supply filter capacitor bank
da quello che ne capisco io dovrei metterne una in parallelo soltanto su C4... ma poi come li scarico C5-C6-C3 vista la presenza del diodo di separazione? Magari sto dicendo una grossa cavolata... in caso chiedo venia.
Il calcolo di excel mi dice che con una tensione massima di 170 volt, una resistenza da 1M/1,5W su un condensatore da 470 uF, mi ci vogliono circa 32 secondi per arrivare a poco più di 7 volts
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 31 mag 2012, 18:06
da UnixMan
politiz29 ha scritto:da quello che ne capisco io dovrei metterne una in parallelo soltanto su C4... ma poi come li scarico C5-C6-C3 vista la presenza del diodo di separazione? Magari sto dicendo una grossa cavolata...
affatto, è proprio così.
Serve un bleeder "in fondo" a ciascun ramo, a valle dell'ultimo diodo separatore, cioè nel tuo caso IIRC in parallelo a C2. Scaricandosi, questi assorbiranno corrente dai condensatori principali e scaricheranno anche quelli.
Non stare a darti troppa pena con i conti delle costanti di tempo... piuttosto IMHO conviene mettere un bel LED (rosso, giallo, verde, blu... come ti piace di più) in serie ad ogni bleeder e dimensionare la resistenza in modo da far passare la corrente necessaria ad accenderlo (tip. qualche mA) in presenza dell'anodica. Così in un colpo solo oltre alla funzione di bleeder hai anche delle spie che ti segnalano la presenza dell'anodica.
(mi pare di avertelo già detto, ma tant'è).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 31 mag 2012, 20:29
da ivcarlo
Ciao Tiziano,
guarda caso ho appena depositato un post con lo stesso tuo soggetto, l'amplificatore OTL per cuffia di CHL 23.
Anche io non ho mai costruito nulla con le valvole e vorrei cimentarmi nel mio rimo progetto. Mi piacerebbe proprio partire con quel sistema per cuffia.
Incredibile no?
Sarebbe bello per me partire insieme a qualcuno e apprendere da voi bravissimi! In realtà io sono a digiuno su tutto, anche sull'elettroacustica, al contrario di te...
Io ho una Sennheiser HD595. E credo che possa rendere bene con quel sistema, no?
Grazie molte e a presto.
Ivan
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 07:52
da politiz29
UnixMan ha scritto:
Serve un bleeder "in fondo" a ciascun ramo, a valle dell'ultimo diodo separatore, cioè nel tuo caso IIRC in parallelo a C2. Scaricandosi, questi assorbiranno corrente dai condensatori principali e scaricheranno anche quelli.
Non stare a darti troppa pena con i conti delle costanti di tempo... piuttosto IMHO conviene mettere un bel LED (rosso, giallo, verde, blu... come ti piace di più) in serie ad ogni bleeder e dimensionare la resistenza in modo da far passare la corrente necessaria ad accenderlo (tip. qualche mA) in presenza dell'anodica. Così in un colpo solo oltre alla funzione di bleeder hai anche delle spie che ti segnalano la presenza dell'anodica.
(mi pare di avertelo già detto, ma tant'è).
si certo l'avevi già detto il discorso della resistenza e dei led

unico dubbio che mi è venuto in seguito in quanto non se ne era parlato, era il punto strategico di dove mettere la resistenza bleeder poi sono andato in confusione leggendo sul file di excel dove appunto spiegava che bisognava metterlo solo sul condensatore di filtro dell'alimentazione
ivcarlo ha scritto:Ciao Tiziano,
guarda caso ho appena depositato un post con lo stesso tuo soggetto, l'amplificatore OTL per cuffia di CHL 23.
Anche io non ho mai costruito nulla con le valvole e vorrei cimentarmi nel mio rimo progetto. Mi piacerebbe proprio partire con quel sistema per cuffia.
Incredibile no?
Sarebbe bello per me partire insieme a qualcuno e apprendere da voi bravissimi! In realtà io sono a digiuno su tutto, anche sull'elettroacustica, al contrario di te...
Io ho una Sennheiser HD595. E credo che possa rendere bene con quel sistema, no?
Grazie molte e a presto.
Ivan
ciao Ivan
ho letto il tuo thread ma per comodità ti rispondo su questo
per quanto riguarda il progetto su CHF l'unico scoglio che io ho trovato è quello del reperimento dei trasformatori e l'induttore di filtro a prezzi ragionevoli per essere un progetto di partenza.
Alla fine grazie a questo magnifico forum, mi sono buttato nell'impresa di costruirne uno inedito sulle dritte dei Mast_Of_Tube presenti qui
Ormai io sono in dirittura d'arrivo, sto aspettando gli ultimi pezzi (come al solito quelli che si fanno attendere di più) poi forse ma non è detto... ci saranno da fare solo lievi aggiustamenti o piccole migliorie.
Tutto sommato il costo del tutto è abbordabile, io di mio avevo già disponibili le valvole (ma quelle non influiscono tanto sul costo generale di progetto) anche le 6080 se mi buttavo su quello di CHF.
Come avrai letto nel thread questo nasce per un impiego con cuffia da 600 ohm, le tue sennheiser che impedenza hanno? Perché in caso allora dovresti ripiegare per forza di cose su quello di CHF... a meno che qualche anima pia non pensi alle modifiche da apportare su questo.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 08:53
da politiz29
...allora vediamo se sono stato bravo con la matematica
Considerato che con le valvole montate dopo D2 mi ritrovo un tensione di circa 144 volt e come diodi led credo di montare quelli bianchi che fanno luce blu da 3 o 5 mm (vediamo cosa trovo in negozio) o fatto in questo modo
R che sarebbe quella da dimensionare
Vc tensione del circuito
Vd caduta di tensione del diodo (per quello che ho letto in giro

)
I corrente che deve scorrere nel diodo impostata a 15 mA
R= (Vc-Vd)/I = (144-3,5)/0,015 = 9366 ohm... che io arrotondo a 10k, tanto se mi fa meno luce è meglio... non voglio rubino la scena alle valvole
ho fatto giusto?
per dovere di cronaca riporto qui sotto la versione definitiva (per il momento

) del circuito dell'ampli
ATTENZIONE, NEI DISEGNI PRECEDENTI A QUESTO, I CONDENSATORI POLARIZZATI SONO STATI INSERITI A POLARITA' INVERTITA PER ERRORE

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 09:28
da trini
politiz29 ha scritto:ho fatto giusto?

Si!
politiz29 ha scritto:per dovere di cronaca riporto qui sotto la versione definitiva (per il momento

) del circuito dell'ampli
Io monterei la serie R-Led accanto a C6.
Sarei dell'avviso che anche D2 sia uno Schottky SiC.
Se hai letto il link che ti ho mandato, il centro stella locale non può andare dove lo hai messo.
Per amore della precisione ( e della sicurezza) hai disegnato tutti gli elettrolitici con la polarità invertita e questo non è bello! ( Se qualcuno meno scafato seguisse poi lo schema così com'è, sarebbe spettatore del famoso effetto LDF).
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 09:53
da politiz29
trini ha scritto:politiz29 ha scritto:ho fatto giusto?

Si!
politiz29 ha scritto:per dovere di cronaca riporto qui sotto la versione definitiva (per il momento

) del circuito dell'ampli
Io monterei la serie R-Led accanto a C6.
Sarei dell'avviso che anche D2 sia uno Schottky SiC.
Se hai letto il link che ti ho mandato, il centro stella locale non può andare dove lo hai messo.
Per amore della precisione ( e della sicurezza) hai disegnato tutti gli elettrolitici con la polarità invertita e questo non è bello! ( Se qualcuno meno scafato seguisse poi lo schema così com'è, sarebbe spettatore del famoso effetto LDF).
Ciao Trini
porca miseria hai ragione riguardo gli elettrolitici, per distrazione li ho messi tutti alla rovescia, adesso rifaccio il disegno e sostituisco lo schema che non vorrei mai provocar danno a qualcuno.
Riguardo al D2 stavo pensando la stessa cosa... guarda caso ne ho altri due disponibili

da poter usare, se non subito...appena possibile farò la sostituzione.
Mentre per le masse locali è solo una modifica che ancora non ho fatto sul disegno, poi farò come avevi suggerito tu nel post precedente

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 10:38
da politiz29
Modifica al disegno definitivo inserita con successo
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 12:29
da UnixMan
politiz29 ha scritto:Vd caduta di tensione del diodo (per quello che ho letto in giro

)
giusto. Ma con tensioni così alte la caduta del diodo è trascurabile!
politiz29 ha scritto:I corrente che deve scorrere nel diodo impostata a 15 mA
troppo: devi vedere se è acceso, mica illuminarci la stanza!
Considera poi la dissipazione sulla R di caduta; meno corrente ci fai passare e meno potenza sprechi. Con 15mA ed oltre 140V di caduta, andresti a sprecare oltre 2W per canale sulle resistenze!
Usa preferibilmente led di bassa potenza (di solito quelli da ø3mm sono meno potenti di quelli più grandi, ma non è detto). Ci sono LED che fanno già una luce più che sufficiente con appena 1mA o giù di li. Se non hai il data-sheet del LED devi andare per tentativi, ma cerca di stare il più basso possibile.
trini ha scritto:Io monterei la serie R-Led accanto a C6.
non puoi: se lo metti li, C2 non viene scaricato!

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 12:42
da politiz29
UnixMan ha scritto:
troppo: devi vedere se è acceso, mica illuminarci la stanza!
Considera poi la dissipazione sulla R di caduta; meno corrente ci fai passare e meno potenza sprechi. Con 15mA ed oltre 140V di caduta, andresti a sprecare oltre 2W per canale sulle resistenze!
Usa preferibilmente led di bassa potenza (di solito quelli da ø3mm sono meno potenti di quelli più grandi, ma non è detto). Ci sono LED che fanno già una luce più che sufficiente con appena 1mA o giù di li. Se non hai il data-sheet del LED devi andare per tentativi, ma cerca di stare il più basso possibile.
ok ci sono, penso di aver capito
Ero partito proprio per quelli da 3mm... starà in camera da letto e tutto voglio tranne che illuminare la stanza mentre la consorte dorme
quindi giocando su un range di 1-2 mA prendo anche uno stock di resistenze che vanno dai 68K ai 150K, così la perdita sulle resistenze di ogni canale dovrebbe aggirarsi tra i 0,14-0,28 Watt... poi vedrò quale "luminosità ragionevole" offrono i vari valori di resistenza
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 14:54
da LuCe68
politiz29 ha scritto:.. starà in camera da letto e tutto voglio tranne che illuminare la stanza mentre la consorte dorme
Mi sa che dovrai rinunciare alle valvole allora

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 giu 2012, 16:31
da politiz29
LuCe68 ha scritto:politiz29 ha scritto:.. starà in camera da letto e tutto voglio tranne che illuminare la stanza mentre la consorte dorme
Mi sa che dovrai rinunciare alle valvole allora

mi sa che dovrò comprare da Distrelec una mascherina opaca per gli occhi della consorte

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 03 giu 2012, 19:20
da ivcarlo
Ciao Tiziano,
ho capito...
La mia cuffia è un pò più commerciale, ha 50 ohm di impedenza.
Dici di partire con l'amlificatore di chf che tu alla fine hai deciso di scartare?
Avrei anche altre domande operative sul circuito, posso chiedertele?
Grazie molte,
Ivan
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 09:06
da politiz29
ciao
quello di Chf sembrerebbe più adatto perché leggendo l'articolo viene garantito fino ad impedenze di 30 ohm, entro oggi dovrei finire il mio e vedere come si comporta con la Sennheiser da 60 ohm che ho a casa... per la 600 sono ancora in attesa che torni all'ovile
per le domande riguardo al circuito falle pure, sicuramente ti risponderà qualcun'altro in quanto io sono solo l'esecutore materiale del progetto

ma poi tutto il circuito e le modifiche che ne sono venute fuori col tempo non sono farina del mio sacco, io con l'elettronica riferita ad ampli ecc purtroppo non sono ferrato
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 12:44
da politiz29
finalmente dopo l'arrivo degli ultimi componenti ho terminato l'ampli.... e funzionaaaaaaaaaaaaaa.
Ero preoccupatissimo di rumori o ronzii, invece grazie a tutti i vostri consigli e la pazienza nel rifare correttamente i cablaggi... ne è venuto fuori un ampli supersilenzioso, quando ho collegato le cuffie ero convinto ci fosse qualche falso contatto perché il silenzio più totale, poi ho messo la manopola del volume al massimo a fondo scala è ho sentito un fruscio appena percettibile.
Una volta partita la musica... magia

e considerato che erano le Sennheiser sacrificali a suonare, tutto mi lascia presagire che con le Beyerdynamic sarò su un altro pianeta.
Sicuramente ci saranno dei futuri upgrade... forse no... chi vivrà vedrà, ma per il momento mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, primo tra tutti Piergiorgio che ha lanciato il guanto di sfida con un circuito nuovo, poi Unixman, Trini e tutti gli altri che hanno fornito spunti interessanti e migliorie da inserire strada facendo.
Grazie ragazzi, siete stati mitici.
Adesso a voi qualche foto, e il circuito definitivo (per il momento), come potete notare i led ho scelto di metterli nella parte sotto che sparano verso la superficie d'appoggio... danno un'idea da auto "Fast & Furios"



Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 16:07
da mariovalvola

...effettivamente, sei più bravo tu con le foto
Per il resto, hai più tempo di me

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 17:18
da LuCe68
MOLTO BELLO COMPLIMENTI

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 18:04
da hobbit
Che bravo che sei stato. Complimenti vivissimi....... accattivanti anche le foto.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 18:12
da stereosound
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 18:33
da politiz29
grazie, grazie... tutti troppo buoni.
Per me è stata una bella prima volta e mi è servita molto come esperienza

non pensavo di farmi prendere così tanto dall'elettronica, in più ho imparato tante cose nuove sia pratiche che teoriche prima sconosciute.
Mi piacerebbe saperne di più... ma so benissimo che ci vogliono anni di studi seri nel campo. soprattutto a livello scolastico.
Mio fratello ha già buttato lì un'idea per un prossimo regalo da fargli

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 18:51
da mrttg
politiz29 ha scritto:grazie, grazie... tutti troppo buoni.
Che dire al mio omonimo complimenti per la bella realizzazione
Mi piacerebbe saperne di più... ma so benissimo che ci vogliono anni di studi seri nel campo. soprattutto a livello scolastico.
Mio fratello ha già buttato lì un'idea per un prossimo regalo da fargli

Quello che conta è la passione e la volontà ho conosciuto fior di professionisti che lavorano con DSP & FPGA ecc e sono diplomati in meccanica

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 19:36
da trini
Ancora complimenti, sei riuscito a coniugare molto bene forma e funzione, cosa non facilmente riscontrabile.
A proposito: lo hai provato con una sorgente leggermente più " nobile" di un telefonino?

( a questo punto un po' di ciacole audiofile ci vanno

!)
Ciao Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 20:21
da politiz29
trini ha scritto:Ancora complimenti, sei riuscito a coniugare molto bene forma e funzione, cosa non facilmente riscontrabile.
A proposito: lo hai provato con una sorgente leggermente più " nobile" di un telefonino?

( a questo punto un po' di ciacole audiofile ci vanno

!)
Ciao Trini

si certo, oggi l'ho testato con tutta calma con il lettore DVD Onkyo e un paio di CD musicali originali che conosco bene, domani voglio fare una prova con un lettore multimediale della Iomega giusto così per togliermi lo sfizio... ma inutile dire che la curiosità è quella di testarlo con la Beyer

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 20:46
da ivcarlo
Ottimo! Bravo!
Bel progetto, veramente molto bello anche da vedere. Complimenti!
Quindi il tuo va bene con le sennheiser da 60 ohm? Mi stò chiedendo se potrebbe andare bene con le mie hd595...
Ma tu come alimentazione cosa hai usato? Dove hai reperito il trasformatore di alimentazione?
Il trasformatore di alimentazione del progetto di chf 23 ha 3 secondari, 130, 6.3 e 210 Volts.
Non ho ancora sentito gli specialisti di trasformatori se si trova così configurato e quanto può costare...
Le valvole invece le ho trovate su ebay a un prezzo ragionevole, sono molto tentato di cominciare a prenderle.
Trini e Sergio mi hanno proposto anche alcuni atri schemi, proverò a darci un occhiata...
Quello di chf 23 mi ispira parecchio, ma magari è solo una sensazione da profano...
A presto e grazie, Ivan.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 21:40
da politiz29
di andare bene con le Sennheiser da 60 ohm va bene, è che secondo me viene tirato un po' per il collo, lo noto prima di tutto dal potenziometro del volume che ad 1/5 della sua corsa ripropone un livello di ascolto mediamente alto... poi andando più in su il timpano potrebbe risentirci

ma tutto sommato non mi è sembrato di percepire fenomeni di compressione e distorsione... solo un volume troppo elevato per un ascolto umano.
Se possa andar bene con le tue Hd595 proprio non saprei cosa risponderti, meglio sentire qualche tecnico cosa ci dice.
L'alimentatore (come consigliato da Piergiorgio) l'ho preso da Distrelec... sito ultrafornito che spedisce con una velocità disarmante (come anche Farnell e RS component) ma non mi sembra di aver visto trasformatori adatti per il progetto di CHF.
Il trasformatore dei filamenti invece (all'interno dell'ampli) l'ho comprato nel negozio dove mi rifornisco di solito, ho preso un 7,5 volt che poi ho abbassato a circa 6,3 con delle resistenze di caduta.
oggi poi ho notato una cosa che volevo far notare anche a te, se vai sul sito di Megaherz troverai lo stesso schema pubblicato su CHF (più tanti altri) potrai notare che ci sono delle piccole variazioni a livello circuitale... forse introdotte come upgrade in un secondo momento.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 giu 2012, 21:59
da ivcarlo
Perfetto,
sei stato molto chiaro!
Trini mi ha segnalato il progetto di Megaherz e anche io guardandolo ho notato la somiglianza tra i due schemi.
Ci sono solo alcune differenze, nelle alimentazioni (pochi volts di differenza in realtà), nella complessità circuitale e nella valvola di pilotaggio delle 6080.
Qualche esperto forse potrebbe dirmi quale dei due schemi è il più valido?
Inoltre se fosse migliore quello di chf potrei provare a scrivere ai siti che hai menzionato tu, chiedendo se hanno dei trasformatori di alimentazione adattabili a ciò che richiede lo schema...
A presto.
Ivan
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 giu 2012, 16:32
da politiz29
per completezza riporto la
spesa approssimativa dei componenti
magari serve anche per farsi un minimo di idea se qualcuno vuole realizzarlo
Trasformatore toroidale 55+55 volt …….30,00
Trasformatore filamenti 7,5 volt …….13,30
6x Diodo Schottky C3D06065 …….6x2,47 …….14,82
2x diodo veloce BA159 …….2x0,05 …….0,10
2x diodo led blu diam 3mm …….2x1,13 …….2,26
7x condensatore elettrolitico 470uF 400volt …….7x3,00 …….21,00
2x condensatore MKP 0,22 uF …….2x3,84 …….7,68
2x condensatore MKP 3,3 uF …….2x3,73 …….7,46
2x condensatore elettrolitico 220uF 200 volt …….2x3,73 …….7,46
2x condensatore elettrolitico 220uF 400 volt …….2x3,97 …….7,94
18x Resistenze strato metallico 2 watt …….18x0,30 …….5,40
4x Resistenze ceramiche 5 watt …….4x1,57 …….6,28
Potenziometro logaritmico 100k …….3,75
Porta fusibile volante …….1,20
7x fascetta fissaggio per condensatori 35mm …….7x1,83 …….12,81
Jack femmina 6,3 mm …….2,50
2x ingressi RCA dorati …….2x2,00 …….4,00
3x valvole 6922 …….3x15,00 …….45,00
3x zoccoli noval …….3x2,00 …….6,00
Spina piatta 10A …….2,54
Interruttore bipolare luminoso …….2,16
Piastra in alluminio anodizzato 8/10 …….11,90
Vernice nitro spray …….7,75
Totale euro 223.31
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2013, 19:21
da politiz29
salve a tutti
ritorno ad aprire questo thread per fare un'altra domanda ai valvolisti.
Se volessi intervenire sulla circuitazione per poter guadagnare qualcosina in più in dinamica sempre per l'ascolto con cuffia Beyer da 600 ohm, sarebbe fattibile e poco complicato?
Adesso per ascoltare a regime discreto, il potenziometro si trova ad ore 2 (a ore 4 è il fondoscala).
Facendo delle prove con amplificazioni a stato solido l'impressione è stata quella di una dinamica maggiore, ma come mai non mi sarei aspettato, il mio a confronto è supersilenzioso e con un microdettaglio più accurato nei passaggi più soft.
non vi nascondo pure che è da un po' di tempo che mi sta tornando la mania di costruire qualcos'altro per sperimentare, questa volta con trasformatori d'uscita... ma per questo meglio lasciar perdere per il momento
giusto per non farvi girare per il thread questo è lo schema definitivo

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2013, 19:27
da plovati
prova a costo irrisorio ( le valvole se non le hai te le mando io) 12AT7 come prima valvola amplificatrice.
A costo ancora minore porta R6 a 10K (cambierá pochino, ma magari ti basta).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2013, 19:41
da politiz29
grazie Piergiorgio, domani quando torno a casa controllo se ho quella valvola (a memoria forse si è una sigla familiare), prima dando uno sguardo al circuito, pur non capendo una mazza di amplificazioni mi era venuto in mente proprio di abbassare la R6, ma da perfetto ignorante volevo addirittura dimezzarla

... forse comincio a capire l'uno per mille di questo complicatissimo mondo
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2013, 20:05
da trini
politiz29 ha scritto:Facendo delle prove con amplificazioni a stato solido l'impressione è stata quella di una dinamica maggiore, ma come mai non mi sarei aspettato, il mio a confronto è supersilenzioso e con un microdettaglio più accurato nei passaggi più soft.
Mi pare di capire che cerchi una maggiore sensibilità in ingresso, perchè da quello che dici dinamica già ne hai. Cambiare la prima valvola può essere una soluzione. Un pre in ingresso un'altra soluzione, oppure modificare la Vgk della prima 88 in maniera da ottenere la sensibilità che cerchi.
Adesso non ricordo, ma quanto è la tensione sulla res da 220 ohm?
Io , prima di fare modifiche radicali, farei questo: 1) sostituirei la res da 2600 ohm sui catodi delle finali con un bel CCS cascode di DN 2540 e 2) se la tensione ai capi della 220 lo consente sostiturei questa con un led acconcio. Già così, se prima ti sembrava migliore di un SS, poi non ci sarà proprio storia.
Ah, te lo dico perchè lo ho fatto sul mio headamp che è molto simile

.
Poi ci sarebbe anche da intervenire sulla alimentazione, ma ne parliamo dopo queste prime due modifiche. Ci vorrà comunque un po' di spazio.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2013, 20:32
da politiz29
trini ha scritto:
Mi pare di capire che cerchi una maggiore sensibilità in ingresso, perchè da quello che dici dinamica già ne hai.
Poi ci sarebbe anche da intervenire sulla alimentazione, ma ne parliamo dopo queste prime due modifiche. Ci vorrà comunque un po' di spazio.
Ciao, Trini
mi sono spiegato male, quelli a SS mi sembravano con dinamica superiore non il mio, per esempio sul mio... se metto la Sennheiser (50-60 ohm non ricordo) a parte il volume che logicamente basta e avanza già ad ore 10, ho la sensazione di una maggior dinamica... ma il confronto secondo me non è da prendere ad esempio perché comunque si parla di due cuffie che non hanno niente in comune essendo di due fasce ad estremi opposti.
Tornando anche al tuo suggerimento... quando dici che ci vorrebbe un po' di spazio, di quanto spazio stiamo parlando?
certo che se stiamo parlando di un affare tipo questo
http://img37.imageshack.us/img37/954/mkvic.jpg la vedo dura per me trovargli lo spazio
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2013, 21:30
da trini
politiz29 ha scritto:mi sono spiegato male, quelli a SS mi sembravano con dinamica superiore non il mio, per esempio sul mio... se metto la Sennheiser (50-60 ohm non ricordo) a parte il volume che logicamente basta e avanza già ad ore 10, ho la sensazione di una maggior dinamica... ma il confronto secondo me non è da prendere ad esempio perché comunque si parla di due cuffie che non hanno niente in comune essendo di due fasce ad estremi opposti.
Scusa, ma adesso ci capisco anche meno. Per me dinamica è l'intervallo tra il suono più debole e quello più forte riproducibile dall'ampli, ovviamente senza distorsioni apprezzabili. Se hai
politiz29 ha scritto:...un microdettaglio più accurato nei passaggi più soft.
, per me di dinamica ne hai e da vendere. Diverso è il discorso delle cuffie differenti perchè l'ampli non sente la cuffia migliore o peggiore, ma sente la sua impedenza e si era già detto che questo ampli vuole una impedenza delle cuffie di almeno 300 ohm; se gli metti 50 ohm certo suonerà più "forte" inizialmente, ma avrà meno dinamica perchè arriverà prima alla saturazione. Certamente può essere di aiuto portare la R6 a 10 K( anzi con cuffie da 300 ohm in su è meglio), ma non basta da sola. Se la sensazione che hai è quella di una più o meno violenta cessazione della erogazione di " volume", vuol dire che è arrivato al massimo delle sue possibilità e non serve a niente renderlo più sensibile, avrai solo una prematuira comparsa di distorsione. Mettere un CCS sotto ai catodi al posto delle res aiuterà molto, te lo ripeto.
politiz29 ha scritto:....di quanto spazio stiamo parlando?
Per l'alimentazione un CS di 60 x 38 mm( toglierai la res da 470) con una altezza di circa 35-40 mm; per i CCS 2 CS di circa 60 x 25 mm ( ora non ho sottomano il disegno) con una altezza di un transistor in TO220 montato sul CS, ma si possono comprimere un po'. Ce la fai in qualche maniera? Ritengo la modifica dei CCS praticamente essenziale per il miglior suono possibile.
"certo che se stiamo parlando di un affare tipo questo
http://img37.imageshack.us/img37/954/mkvic.jpg la vedo dura per me trovargli lo spazio"
Si è quel circuito, ma del trimmer se ne può fare tranquillamente a meno. Le tensioni e correnti in gioco consentono di non ricorrere a dissipatori, o perlomeno bastano piccoli e ce ne vuole uno solo per circuito. Anche con un piccolo pezzo di millefori gliela si può fare. Vedi il pre di S. Yaniger His Master Noise.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 16 apr 2013, 22:06
da politiz29
in effetti ho usato impropriamente il termine "dinamica" per cercare di spiegare quello che a te è venuto con le giuste parole
Se la sensazione che hai è quella di una più o meno violenta cessazione della erogazione di " volume"
lo spazio rimasto si vede nella pagina precedente qui
http://img827.imageshack.us/img827/1988/layoutver33.jpg non credo proprio di riuscire a mettercelo dentro, anche perché credo di aver capito che ci vorranno anche dei dissipatori

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 apr 2013, 08:48
da trini
politiz29 ha scritto:...non credo proprio di riuscire a mettercelo dentro
Affermazione pericolosa!!
Dalla foto non capisco quanta è l'altezza disponibile del fianchetto interno di legno, comunque i CCS non avranno bisogno di dissipatori e quindi potrai minimizzare il CS o la millefori; potrai anche fare un montaggio in aria fissando i mosfet o allo chassis metallico o su una L di alluminio da fissare sempre allo chassis. Naturalmente se sceglierai per una di queste ultime opzioni, dovrai isolare con l'apposito kit i mosfet dal metallo. Il posto c'e sicuramente in avanti fra il pot e i due lati; sarà bene cercare di arretrare il più possibile l'accrocco per allontanarlo dagli ingressi.Questo per i CCS ( 2 TO 220 e 3 res , 2 da 1/4W e 1da 1/2-max 1W).
Per la possibile modifica della alimentazione c'è un discreto spazio a disposizione in alto e c'è il divisorio che fornirà il supporto di fissaggio. Ci sarà un po' da lavorare da orologiai

, ma credo che si possa fare tutto. Vedremo .
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 apr 2013, 11:28
da politiz29
trini ha scritto:politiz29 ha scritto:...non credo proprio di riuscire a mettercelo dentro
Affermazione pericolosa!!
questa me la sono proprio cercata
ok direi che posso procedere per gradi allora, facendo un giro in rete (sempre per quel poco che ne posso capire io) sento sempre un gran bel parlare del CCS nei valvolari.
Quindi prima provvedo a fare la modifica a costo zero sulla R6 e vediamo che succede, poi visto che tra qualche giorno a Pordenone fanno la fiera del Radioamatore vedo se trovo i componenti per il CCS, avrei solo bisogno di un paio di cortesie
- uno schemino sul come assemblare e come collegare il CCS (sul sito ho trovato questo, va bene?
http://i.cmpnet.com/audiodesignline/201 ... ig9.24.jpg)
- se oltre ai To220 vanno bene degli altri mosfet (nel caso non riesca a trovare i primi)
domandina, se dovessi agire a livello prototipale è fattibile assemblare i CCS tenendoli esternamente all'ampli e poi collegarli con dei fili volanti max 10cm oppure è rischioso sia per la "salute" che per i disturbi?
ps l'altezza disponibile internamente è di 6 cm (dal fondo al cielo) ma bisogna considerare l'ingombro degli altri componenti già montati
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 apr 2013, 12:29
da trini
politiz29 ha scritto: uno schemino sul come assemblare e come collegare il CCS...
Lo schema lo hai già dato tu; è quello con i DN 2540 cui sostituirai il gruppo R+ trimmer con una R fissa da 120 ohm( o quello che sarà: dipende dal mosfet). Lo collegherai sotto i catodi , al posto della res da 2600 ohm semplicemente collegando il + dello schema ai catodi e la res a massa. Per l'assemblaggio vedi come ti dicevo l'articolo di Yaniger His Master Noise,c'è una bella foto di come li ha montati su un pezzettino di millefori che potrai modificare di dimensioni secondo la necessità.
politiz29 ha scritto:oltre ai To220 vanno bene degli altri mosfet...
Scusa, sono stato troppo sintetico; con TO220 mi riferivo al case del mosfet per indicartene le dimensioni( piccole), non è la sigla di un particolare componente.
politiz29 ha scritto: se dovessi agire a livello prototipale è fattibile assemblare i CCS tenendoli esternamente.....
Dovrai fare un montaggio dell'accrocco inizialmente esterno all'ampli per verificarne il corretto funzionamento, poi quando avrai verificato che che il CCS regola per 20mA, lo monterai al posto della res da 2600 ohm senza tanti problemi. Per testare il CCS avrai bisogno di un alimentatore stabilizzato che fornisca una 20ina di volt e di una resistenza da 100 ohm possibilmente selezionata col tuo tester per quel valore, la colleghi in uscita al CCS( cioè alla res da 120 ohm), poi colleghi l'alimentatore con il + al drain del mosfet superiore ed il - al terminale libero della res da 100 ohm. Dai tensione e misuri il voltaggio che c'è ai capi della res da 100 ohm; se leggi 2 V sei a posto, altrimenti varierai la res da 120 fino a leggere 2V. Naturalmente in questo caso partirai da una res da 150 ohm( per dire) e ne metterai un'altra in parallelo fino a trovare il valore giusto. Come ti dicevo dipende dal mosfet.
Non so se troverai quei mosfet alla Fiera,li ha certamente Mouser che è il distributore della Supertex.
Se l'altezza è 6 cm, riusciamo anche a fare la modifica della alimentazione, ne riparliamo.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 apr 2013, 13:30
da politiz29
plovati ha scritto:prova a costo irrisorio ( le valvole se non le hai te le mando io) 12AT7 come prima valvola amplificatrice.
A costo ancora minore porta R6 a 10K (cambierá pochino, ma magari ti basta).
ho appena controllato.... in effetti la sigla mi diceva qualcosa

è proprio la valvola più numerosa che ho... sono circa 15 nuove mai usate (credo anni '60) marchiate come ECC81.
Quindi posso anche provare a sostituire questa alla pilota senza dover aggiungere ulteriori modifiche... così vediamo cosa succede
questo invece dovrebbe essere il CCS se non ho sbagliato niente
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 apr 2013, 17:30
da trini
politiz29 ha scritto:Quindi posso anche provare a sostituire questa alla pilota senza dover aggiungere ulteriori modifiche... così vediamo cosa succede
Non puoi sostituirla al volo senza rifare il cablaggio dei filamenti, guarda i data sheet delle 2 valvole. Per quanto riguarda il punto di lavoro dovrebbe andare, comunque controlla prima di collegare la cuffia che le tensioni rimangano giuste.
politiz29 ha scritto:questo invece dovrebbe essere il CCS se non ho sbagliato niente
Si è OK. Guarda che le due R da 1 K sono delle gate stopper, per cui qualsiasi valore da 100-200 ohm in su va bene, io ho usato 330 come da schema di Yaniger.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 17 apr 2013, 19:03
da UnixMan
politiz29 ha scritto:questo invece dovrebbe essere il CCS se non ho sbagliato niente
aumentare R6 (fino a 10 o anche 100K) non guasterebbe comunque. Poi, sempre che riesci a farcelo stare, puoi mettere anche un altro CCS al posto di R2.
BTW: quanto vale la tensione ai capi di R3? (meglio sostituirla con uno o più diodi adatti!)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2013, 08:50
da politiz29
UnixMan ha scritto:Poi, sempre che riesci a farcelo stare, puoi mettere anche un altro CCS al posto di R2.
BTW: quanto vale la tensione ai capi di R3? (meglio sostituirla con uno o più diodi adatti!)
devo guardare tra le carte se ho rilevato le tensioni con le ultime modifiche che avevo fatto

comunque da quanto riportato a pag 10 del thread (ero ormai in fase finale) la tensione si attestava a poco più di un volt (per la precisione 1,02 di media).
Poi per mettere un altro CCS... prima devo vedere se riesco a farci stare i primi 2

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2013, 12:12
da politiz29
trini ha scritto: Per testare il CCS avrai bisogno di un alimentatore stabilizzato che fornisca una 20ina di volt
Ciao, Trini
approfitto per chiederne un'altra, visto che vado in fiera a breve e considerato che
- nel mio piccolo, mi piacerebbe continuare l'esperienza con le elettroniche in generale
- che quasi sicuramente un altro paio di valvolari in configurazione diversa li farò
se volessi dotarmi di un alimentatore da banco (sicuramente usato) che tipo di caratteristiche devo chiedere... e su quale prezzo stare per non prendere fregature?
per Trini
le tue modifiche all'alimentazione cosa comporterebbero? Così in caso vedo di prendere in fiera anche quei componenti che non necessitano di attenta valutazione del valore (sempre a patto di trovarli)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2013, 14:10
da UnixMan
politiz29 ha scritto:devo guardare tra le carte se ho rilevato le tensioni con le ultime modifiche che avevo fatto

comunque da quanto riportato a pag 10 del thread (ero ormai in fase finale) la tensione si attestava a poco più di un volt (per la precisione 1,02 di media).
allora, potresti provare a metterci due 1N4148 in serie (~1.2V). Eventualmente diminuendo un po' R2.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2013, 14:38
da politiz29
UnixMan ha scritto:
allora, potresti provare a metterci due 1N4148 in serie (~1.2V). Eventualmente diminuendo un po' R2.
bene... aggiunta anche questa come modifica allora, però prima di mettere mano la prima cosa che faccio è rilevare le tensioni corrette, guardando tra le carte non ho trovato niente con le tensioni della configurazione definitiva.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 18 apr 2013, 22:22
da trini
politiz29 ha scritto:se volessi dotarmi di un alimentatore da banco (sicuramente usato) che tipo di caratteristiche devo chiedere... e su quale prezzo stare per non prendere fregature?
Credo che trovare un alimentatore usato e BEN funzionante ad alta tensione con tutte le facilities( anodica, negativa e filamenti, tutte regolabili) per progetti valvolari sia difficile a basso prezzo e potrebbe rivelarsi facilmente una "sola", ovvero ci metti fin dall'inizio che ci dovrai lavorare e spendere, specie se a valvole. Finisce che ti conviene costruirtelo, ma di schemi non ne conosco molti. Ricordo uno SS dellla rivista Elektor e se lo ritrovo ti mando lo schema. In bassa tensione c'è l'imbarazzo della scelta, dai una occhiata sulla baia, così ti fai una idea dei prezzi, solo che anche per questo tipo alla fine potrebbe convenirti fartelo da solo. Direi comunque che debba tirare fuori almeno 30V( magari duale) con 5 A.
politiz29 ha scritto:le tue modifiche all'alimentazione cosa comporterebbero?
Come già ti accennavo nella prima parte dello sviluppo dell'ampli credo che sia molto utile sostituire la R7 con un giratore. Io lo ho fatto sul mio e ti posso assicurare che ne vale la pena. Sono 4 pezzi in croce e quindi, con pochissima spesa e spazio occupato(65 x 40 mm, anche meno), hai un deciso miglioramento delle prestazioni, in particolare se adesso ti sembra "sileziosissimo", poi ti ricrederai, non lo è. Non è solo e tanto una questione di ronzio. Ti allego un file word con schema e elenco componenti. In realtà è lo stesso schema che aveva postato Stereosound nel 3D "Biamplificatore prima parte" e troverai lì anche i miei interventi andati miseramente OT

.
Qui, però, un' aletta di raffreddamento ci vuole,anche se non grande. Piuttosto mi dici la caduta di tensione che hai ai capi di R7?
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2013, 07:19
da politiz29
guarda... mi sono seduto al pc adesso, in attesa che il valvolare si scaldi per 10-15 minuti, infatti sono all'opera per tirare giù tutte le tensioni nei punti strategici. Poi le posto così avrete un'idea più precisa di come funziona adesso nella versione "semidefinitiva"
allora eccomi qui a fare il punto della situazione, intanto ravanando tra la rumenta ho recuperato:
- questi diodi per sostituire la R3, come tensioni rispetto a quello suggerito ci siamo, ma non ho idea se possono servire allo scopo
2x BA159MC
6x n4007
4x EGP20D
4x Led blu 3mm
- queste resistenze tutte da 2W o superiori per sostituire la R6
12k---18k---82k---100k
io partirei con la 18k (ma così a simpatia

)
le tensioni sulla versione attuale dell'ampli invece le allego adesso, sono state rilevate con l'ampli acceso da 20 minuti circa, sia senza cuffia collegata che con la cuffia collegata (in verità la differenza è minima).
Dando uno sguardo all'interno dopo tanto tempo mi sono reso conto che per il giratore non dovrebbero esserci problemi... ma continua a preoccuparmi dove infilare i due CCS considerato che devo star lontano dagli ingressi

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2013, 17:42
da UnixMan
I diodi che hai sono tutti pensati per uso come raddrizzatori. Sono tutti troppo "potenti". A te serveno dei diodi di segnale (bassa corrente/bassa tensione), come appunto i comunissimi ed economicissimi 1N4148.
questi:
politiz29 ha scritto: 2x BA159MC
forse potrebbero anche andare (in questo caso un solo diodo per tubo, non due in serie): la caduta diretta (dichiarata 1.2V@1A, probabilmente <1V alle correnti cui li farai lavorare) potrebbe essere all'incirca quella desiderata.
politiz29 ha scritto: 4x Led blu 3mm
no way... i LED hanno tutti tensioni eccessive (tip. > 1.5V). Specie quelli blu! (tip. >= 2V)
politiz29 ha scritto:- queste resistenze tutte da 2W o superiori per sostituire la R6
12k---18k---82k---100k
io partirei con la 18k (ma così a simpatia

)
se non ho visto male quella R serve solo a dare un riferimento di massa all'uscita quando la cuffia è scollegata (per evitare pericolosi transienti quando chiudi il circuito collegando la cuffia). Il valore è tutt'altro che critico. BTW: specie aumentandone il valore, non serve che sia da 2W.

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2013, 18:17
da politiz29
poco fa, visto che ci passavo davanti, ho fatto una sosta dal mio spacciatore di fiducia, ho approfittato per prendere gli 1n4148 (miii che piccoli che sono e io che pensavo di dover fare acrobazie per infilarli) e speravo anche di trovare i DN2540... ma niente da fare, ha provato a vedere sui cataloghi di Distrelec, RS, Farnell... ma sembrano non esistere, l'unico è Mouser ma con i suoi 20 euro di spedizione mi urta un po'... piuttosto li prendo sulla baia da qualche sito in Cina.
Le resistenze per sostituire la R6 non le ho da meno di 2W... poco male, tanto va messa in uno di quei pochi posti dove spazio ne trovo fin che voglio
ma possibile che il CCS non si possa fare con dei mosfet diversi dal DN2540? La ragazza del negozio ha provato a vedere di un sostituto, ma nessuno da 400V che lavorasse per correnti da pochi milliampere come quello
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2013, 18:41
da Echo
Puoi provare con un led IR ...dovresti stare sui 1.1V
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 apr 2013, 20:07
da trini
politiz29 ha scritto:...continua a preoccuparmi dove infilare i due CCS..
Prendi un profilato angolare in alluminio di dimensioni adatte (1,5x1,5-2x2 cm) e ne tagli un pezzettino largo poco più del case(TO 220), fai un foro e monti i mosfet affacciati e ISOLATI da una parte e dall'altra di un lato in maniera che i piedini sporgano completamente; puoi usare vite e dado di nylon per fissare i mosfet. Poi pieghi i piedini dei mosfet a 90° e direttamente su quelli saldi le resistenze e i collegamenti( occhio a non fare corti). Ottieni un accrocco molto piccolo che potrai fissare facendo un foro sul lato dell'angolare rimasto libero. Credo che lo potrai posizionare facilmente nello spazio che hai davanti e rimanendo sufficientemente lontano dagli ingressi. Certo non sarà il massimo della pulizia, ma vedrai che ci va. Spero di essere stato chiaro.
politiz29 ha scritto:..ma possibile che il CCS non si possa fare con dei mosfet diversi dal DN2540?
Si può fare , ma non è quel CCS e viene più grosso. Occhio alle sostituzioni, quei mosfet sono dei "depletion mode"( la semplicità e la funzionalità di quel circuito sono dovuti a questo fatto) e li puoi sostituire, se li trovi, con altri depletion mode di pari caratteristiche, anche se poi la R da 120 ohm cambierà quasi sicuramente di valore per ottenere i 20 mA.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 apr 2013, 12:21
da politiz29
Echo ha scritto:Puoi provare con un led IR ...dovresti stare sui 1.1V
non ne avevo disponibili... ma alla fine ho preso quelli suggeriti di Unix
trini ha scritto:
Prendi un profilato angolare in alluminio di dimensioni adatte (1,5x1,5-2x2 cm) e ne tagli un pezzettino largo poco più del case(TO 220), fai un foro e monti i mosfet affacciati e ISOLATI da una parte e dall'altra di un lato in maniera che i piedini sporgano completamente; puoi usare vite e dado di nylon per fissare i mosfet. Poi pieghi i piedini dei mosfet a 90° e direttamente su quelli saldi le resistenze e i collegamenti( occhio a non fare corti). Ottieni un accrocco molto piccolo che potrai fissare facendo un foro sul lato dell'angolare rimasto libero. Credo che lo potrai posizionare facilmente nello spazio che hai davanti e rimanendo sufficientemente lontano dagli ingressi. Certo non sarà il massimo della pulizia, ma vedrai che ci va. Spero di essere stato chiaro.
Si può fare , ma non è quel CCS e viene più grosso. Occhio alle sostituzioni, quei mosfet sono dei "depletion mode"( la semplicità e la funzionalità di quel circuito sono dovuti a questo fatto) e li puoi sostituire, se li trovi, con altri depletion mode di pari caratteristiche, anche se poi la R da 120 ohm cambierà quasi sicuramente di valore per ottenere i 20 mA.
Ciao, Trini
sei stato chiarissimo come al solito

così a spanne dovrebbe venire più piccolo di alcuni elettrolitici che si usano di solito.
adesso vedrò di valutare l'acquisto da mouser o da ebay per il mosfet... ma visto che manca una settimana, prima passo in fiera a vedere se sono fortunato, intanto domani se ho tempo comincio con le prime piccole modifiche
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 21 apr 2013, 08:49
da green marlin
Salve io ho 30 pezzi disponibili di DN2540 TO220 se vi possono interessare 2 euro + ss
qui puoi vederli
http://www.flickr.com/photos/19751556@N04/
comprati in effetti da mouser
Salve Sergio
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 21 apr 2013, 09:28
da politiz29
green marlin ha scritto:Salve io ho 30 pezzi disponibili di DN2540 TO220 se vi possono interessare 2 euro + ss
qui puoi vederli
http://www.flickr.com/photos/19751556@N04/
comprati in effetti da mouser
Salve Sergio
allora io ne prenoto subito 8... non escludo di prenderne di più
poi ti faccio sapere appena possibile dopo che mi sarò guardato con calma tutto il tuo album

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 22 apr 2013, 14:43
da politiz29
Oggi ho fatto al volo la modifica di R6 portandola a 82k e la sostituzione di R3 con due diodi in serire 1N4148.
La prima cosa che salta all'occhio guardando le tensioni è la griglia della pilota che adesso è in tensione positiva rispetto a prima che si trovava a -02mV (ma non ho idea di cosa possa comportare).
All'ascolto riguardo il volume percepito non mi sembra di notare differenza, ma mi sembra di avere un effetto stereo più evidente

possibile?
In più è comparso un ronzio di fondo anche con volume a zero che prima non avevo... ma è qualcosa di appena percettibile e bisogna avere silenzio assoluto nella stanza. Internamente oltre a sostituire quei due componenti in croce non ho fatto nessuno spostamento... questo mi lascia un po' perplesso.
appena avrò a disposizione i mosfet passerò ad inserire anche il CCS
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 22 apr 2013, 15:40
da UnixMan
politiz29 ha scritto:La prima cosa che salta all'occhio guardando le tensioni è la griglia della pilota che adesso è in tensione positiva rispetto a prima che si trovava a -02mV (ma non ho idea di cosa possa comportare).
la tensione (DC) in quel punto è... 0V, garantito al limone: con ogni probabilità quello che leggi è semplicemente rumore e/o un errore casuale.
politiz29 ha scritto:All'ascolto riguardo il volume percepito non mi sembra di notare differenza, ma mi sembra di avere un effetto stereo più evidente

possibile?
sì, è possibile: come e perché è tutt'altro che ovvio, ma è esperienza comune che "l'effetto stereo", (AKA "immagine") è forse uno dei parametri più "delicati" e sensibili ad ogni cambiamento nel sistema di riproduzione.
politiz29 ha scritto:In più è comparso un ronzio di fondo anche con volume a zero che prima non avevo... ma è qualcosa di appena percettibile e bisogna avere silenzio assoluto nella stanza. Internamente oltre a sostituire quei due componenti in croce non ho fatto nessuno spostamento... questo mi lascia un po' perplesso.
sicuro che il guadagno (->la posizione del potenziometro a parità di volume percepito) sia rimasto lo stesso?
In teoria, sostituendo la Rk non by-passata con i diodi il guadagno dello stadio dovrebbe essere aumentato (se pure non di molto, dato il basso valore della Rk che c'era). Questo potrebbe spiegare la comparsa del leggero ronzio (che verosimilmente c'era anche prima, ma era sotto la soglia di udibilità).
Altra cosa da verificare è il cablaggio dei diodi: quello è il punto più sensibile di tutto il circuito. Hai accorciato adeguatamente i terminali dei diodi e reso il cablaggio compatto com'era prima?
BTW: non ricordo se te lo avessi già chiesto: perché hai messo C7? hai per caso DC in uscita alla sorgente?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 22 apr 2013, 16:54
da politiz29
UnixMan ha scritto:
la tensione (DC) in quel punto è... 0V, garantito al limone: con ogni probabilità quello che leggi è semplicemente rumore e/o un errore casuale.

e allora vai di limone... in effetti gli 0,2 mV è il valore massimo che oscilla dallo 0.... in un saliscendi continuo
UnixMan ha scritto:sicuro che il guadagno (->la posizione del potenziometro a parità di volume percepito) sia rimasto lo stesso?
In teoria, sostituendo la Rk non by-passata con i diodi il guadagno dello stadio dovrebbe essere aumentato (se pure non di molto, dato il basso valore della Rk che c'era). Questo potrebbe spiegare la comparsa del leggero ronzio (che verosimilmente c'era anche prima, ma era sotto la soglia di udibilità).
Ho rifatto con calma una prova con le registrazioni che più conosco... in effetti per un ascolto normale bello pieno (senza moglie in camera) se prima stavo a ore 2-3... adesso già a ore 12-1, quindi di poco ma il guadagno è salito
UnixMan ha scritto:Altra cosa da verificare è il cablaggio dei diodi: quello è il punto più sensibile di tutto il circuito. Hai accorciato adeguatamente i terminali dei diodi e reso il cablaggio compatto com'era prima?
certo, saldato il primo in corrispondenza del piedino e il secondo in serie subito attaccato al primo... 2-3mm
UnixMan ha scritto:BTW: non ricordo se te lo avessi già chiesto: perché hai messo C7? hai per caso DC in uscita alla sorgente?

il C7 mi è stato consigliato per scongiurare qualche sorgente che possa introdurre continua, essendo quest'ampli utilizzato con diverse sorgenti come DVD Sony (saltuario) lettore cd portatile (abbastanza spesso) e lettore MP3 Samsung (quasi sempre)... che faccio lo tolgo? Cosa comporta il toglierlo/lasciarlo?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 22 apr 2013, 18:55
da UnixMan
politiz29 ha scritto:il C7 mi è stato consigliato per scongiurare qualche sorgente che possa introdurre continua, [...] che faccio lo tolgo? Cosa comporta il toglierlo/lasciarlo?
Non voglio dirti nulla. Così non sarai pre-condizionato. Prova: ascolta per un po' così com'è, poi sostituiscilo con un bel pezzo di filo ed ascolta di nuovo... e poi raccontaci cosa hai sentito.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 22 apr 2013, 19:52
da politiz29
ok ci sto, il mio era un quesito sul cosa potrebbe succedere a livello elettrico se arrivasse la continua... ma è così frequente che succeda con apparecchi alimentati a batteria?
Adesso per qualche giorno mi abituo a queste lievi modifiche e poi faccio la prova senza il condensatore... così vi dico se ho sentito qualcosa

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 22 apr 2013, 22:55
da UnixMan
politiz29 ha scritto:ok ci sto, il mio era un quesito sul cosa potrebbe succedere a livello elettrico se arrivasse la continua... ma è così frequente che succeda con apparecchi alimentati a batteria?
in teoria, a meno di guasti, non dovrebbe succedere di avere tensioni DC significative su una uscita audio (di norma al più ci sono offset trascurabili). Comunque, per sicurezza, verifica col multimetro.
Quello che può succedere dipende dall'entità e dal "segno" della tensione presente. Evidentemente, questa tensione viene applicata alla griglia e, poiché ciò che conta per il tubo è la differenza di potenziale (tensione relativa) presente tra G e K, l'effetto è quello di cambiare la polarizzazione (il BIAS) del primo tubo (e di conseguenza anche degli altri, dato l'accoppiamento in DC).
A tutti gli effetti, è come se la tensione di ingresso fosse aggiunta "in serie" al catodo ma, ovviamente, con segno invertito: se il catodo è a 1.2V (rispetto a massa) ed in ingresso hai +0.2V (sempre rispetto a massa), è come se il catodo fosse ad 1.0V (e la griglia a 0V).
Quindi, a tensioni di ingresso positive corrisponde un aumento della corrente nel primo tubo (e di conseguenza una diminuzione di quella nelle finali) e viceversa, una tensione negativa in ingresso riduce la corrente nel primo tubo e la aumenta in quelli a valle.
Per inciso è esattamente ciò che succede con il segnale solo che, in questo caso, anziché esserci un segnale variabile intorno al punto di riposo scelto, è proprio quest'ultimo (il punto di riposo) a spostarsi.
Fintanto che l'offset in ingresso è "ragionevole" (diciamo <0.1V o giù di li) lo spostamento del punto di BIAS è minimo e non dovrebbe avere conseguenze di rilievo (al più potrebbe alterare leggermente il suono).
Se invece l'offset fosse cospicuo, cioè la tensione presente fosse una frazione significativa della tensione di bias prevista per il primo tubo (la Vk) o addirittura maggiore di questa, ovviamente vai incontro a malfunzionamenti ed anche a possibili danni (per eccessiva corrente nel tubo di ingresso o in quelli di uscita).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 23 apr 2013, 06:46
da politiz29
per verificare col multimetro è corretto se procedo facendo così?
Naturalmente il multimetro lo metto in DC

poi inserisco un jack aperto nell'uscita del lettore digitale e misuro sia il canale destro che sinistro con la massa fissa.... il lettore digitale acceso ma non in play e scollegato dall'ampli
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 23 apr 2013, 09:05
da UnixMan
Si, va bene.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 apr 2013, 09:59
da politiz29
provato... nessuna continua in uscita dal lettore Samsung, conto di fare ancora qualche giorno di ascolti e poi rimuovo i due C7 da 0.22uf in ingresso.
domandina al volo, questo per un hobbista come me che una volta ogni tanto metterà mano sull'elettronica, può essere interessante o è meglio lasciar perdere?
https://www.distrelec.it/alimentatore-d ... 3dl/925403
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 apr 2013, 14:11
da UnixMan
Non sembra male. Però, se pensi di lavorare con i tubi, con quello ci fai poco... al più ci accendi i filamenti.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 apr 2013, 16:37
da politiz29
si lo so, ma guardando quelli ad alta tensione mi hanno scoraggiato i prezzi e i vari progetti per costruirseli mi hanno spaventato per la complessità... non sono sicuro di riuscire a costruire una roba simile.
Avevo considerato di fare al massimo altri 2 o 3 progetti di amplificatori valvolari perché in questo ambito come avete visto sono fortemente ignorante, quindi da parte mia sarebbe stupido andare a spendere 300-400 euro su alimentatori troppo sofisticati.
Vediamo un po' cosa trovo il prossimo weekend in fiera... sempre con l'interrogativo di prendere una bella sola come diceva Trini.
ps giusto per mia curiosità, volevo provare a sentire le differenze tra le varie marche di valvole, attualmente ho disponibili queste e le ho confrontate
6DJ8 Haltron
ECC88 Amperex
6922 Electro Harmonix
quale mi consigliate di vedere in fiera se trovo a prezzo modico? Intendo come marca e versione. Leggendo qua e la ho visto che si parla bene delle Philips (anche se non credo visto che costano un capitale) e anche le Tesla e Mullard
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 apr 2013, 21:24
da trini
politiz29 ha scritto:Avevo considerato di fare al massimo altri 2 o 3 progetti di amplificatori valvolari perché in questo ambito come avete visto sono fortemente ignorante....
Mai porre/porsi limiti; più costruisci, più impari e più impari, più costruisci, altrimenti meglio i kit.
politiz29 ha scritto:...quindi da parte mia sarebbe stupido andare a spendere 300-400 euro su alimentatori troppo sofisticati.
Proprio per niente; per esperienza personale(e penso di molti altri) c'è un limite inferiore di prestazioni e comodità sotto il quale non conviene andare, altrimenti avrai un oggetto che non " funge" con conseguenti arrabbiature e delusioni. Certo, non avrai bisogno di uno strumento da laboratorio eccezzionale,ma un minimo di prestazioni lo dovrà pur avere, per esserti utile. Ovvero, per fare un esempio estremo, se non pensi di utilizzare mai delle 211, non c'è bisogno che tiri fuori 1000 V e passa, ma almeno 450-500V con una corrente accettabile si.
politiz29 ha scritto:quale mi consigliate di vedere in fiera se trovo a prezzo modico?
Da quello che ho visto ultimamamente i prezzi modici sono solo un pio desiderio su valvole di questa serie( 7308 e CCa comprese) di cosidetta buona qualità ( SQ,piedini dorati etc. etc.). Inoltre trovarle veramente nuove comincia a diventare difficile anche ad alto prezzo, cioè occhio a squali e sole, perchè le scorte stanno finendo. Philips SQ, Mullard,Siemens, Telefunken se vere e nuove, sono tutte buone, ma se decidi di pagare un prezzo corrente, pretendi la garanzia

. Io, a meno tu che non voglia fare scorta, non mi preoccuperei molto di fare "tube swapping", non ci trovo molto divertimento. Meglio ottimizzare per bene il circuito per tirarne fuori il massimo possibile e poi vedere se c'è qualche valvola che suona meglio.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 apr 2013, 21:42
da UnixMan
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 26 apr 2013, 12:04
da politiz29
con questo post chiudo il discorso "alimentatori da laboratorio" per non ingenerare troppa confusione nel thread e andare troppo OT
I progetti che ha suggerito Paolo sono stati tra i primi che avevo già "saggiato" cercandoli sul forum... in verità erano proprio quelli che mi hanno spaventato per la complessità, non so se sarei capace di fare una roba simile (ma mai mettere limiti alla provvidenza) e un pelino mi preoccupa anche il costo che potrebbero avere.
Riguardo all'autocostruzione invece, stamattina mi è venuta una mezza illuminazione se così vogliamo chiamarla, su questo
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... lit=amtron alla fine mi sono definitivamente arenato perché non ne venivo più fuori, anche perché ragionandoci su il rimetterlo in sesto sarebbe stato solo soddisfazione personale, poi riguardo al suo utilizzo e caratteristiche poco HiFi l'avrei rimesso a prendere polvere... con quel tipo trasformatore potrei pensare di accrocchiare un alimentatore soddifacente? Questo è il link del progetto
http://www.cieri.net/Documenti/Kits/Amt ... 50%20W.pdf l'unica differenza è che io ho la versione stereo mentre il progetto descrive la versione mono
ps... non so se ho problemi di visualizzazione prezzi di ebay, ma vi pare possibile una cosa del genere?
http://www.ebay.it/itm/ALIMENTATORE-STA ... 123wt_1186
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 26 apr 2013, 14:47
da UnixMan
politiz29 ha scritto:[...]con quel tipo trasformatore potrei pensare di accrocchiare un alimentatore soddifacente?
se stavi pensando ad un alimentatore per le anodiche, temo proprio di no. Tensione troppo bassa. Vista la corrente esagerata potresti utilizzare un raddrizzatore/moltiplicatore, ma non sarebbe il massimo e non ne vale la pena. Così come IMO non ne vale la pena neanche se stavi pensando ad un alimentatore BT. Per quello fai molto prima e meglio a comprarne uno bello e fatto. Magari usato. Si trova un mucchio di strumentazione datata ma ancora perfettamente efficiente e funzionale. A prezzi inferiori al costo dei materiali necessari per costruirli...
No.
Forse ha sbagliato a mettere la virgola, magari era 9,96.
(d'accordo che 10/12A sono un bel po', ma per un coso così -sicuramente switching, date le dimensioni- già 100€ sarebbero troppi...

).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 apr 2013, 16:07
da politiz29
bene... o meglio, quasi bene...

oggi in fiera ho preso un po' di robette per portarmi avanti.
Intanto per cominciare alcuni pezzi per il futuro giratore suggeritomi da Trini, ho trovato gli IRF840, come zener il BZX85-C12, i condensatori e anche i dissipatori, ma questo sarà l'ultimo upgrade in ordine di tempo.
purtroppo per il CCS.. niente da fare, i DN2540 nessuno che li avesse... anzi, nessuno che li conoscesse tanto che un venditore (unico mosso dal dubbio stessi sbagliando) ha voluto verificare su internet per poi ricredersi

, aspetto che Green Marlin mi faccia sapere quanto ricaricargli poi userò i suoi appena arrivano.
poi mi hanno tentato 2 Philips miniwatt ecc88 a 15 euro l'una (voglio togliermi la curiosità)... ne aveva una coppia selezionata, ma per quella voleva 40...l'una

... anche no!
per l'alimentatore da banco ho cominciato a prendere qualcosina, i trasformatori mi sembravano cari (e non sapendo ancora quale progetto seguire ho lasciato perdere), però ho trovato gli LM317

e ne ho presi un paio... qualche pacco di resistenze e condensatori vari e poi quando ormai mi avviavo verso l'uscita, non ho saputo dire di no ad un Atten TPR3003-2 nuovo mai usato (però me l'ha provato prima di darmelo) che ho portato via per poco più di 40 euro... adesso mi sono accorto che sulla baia lo danno per 80. Non sarà il massimo, ma per cominciare a fare i primi passi credo che un investimento di 40 euro sia accettabile. Adesso devo imparare ad usarlo correttamente

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2013, 14:37
da politiz29

intanto mi sono deciso a togliere il condensatore in ingresso su ogni canale... la cosa più evidente è la gamma bassa che è cambiata molto, più estesa e controllata, invece non sono sicuro ma mi sembra di avvertire anche un cambiamento nelle sibilanti, ma devo fare un ascolto più accurato dei pezzi che conosco bene.
Appena avrò più tranquillità appronto il CCS e monto pure quello, il giratore sull'alimentazione invece sarà l'ultimo upgrade in ordine di tempo (spazio permettendo)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2013, 20:05
da politiz29
ho appena assemblato un CCS volante per vedere di quale resistenza avevo bisogno per fornire i mA necessari, ma sono un po' confuso... non so se sto utilizzando l'alimentatore in maniera corretta (anche perché non ho il manuale di istruzioni e non l'ho trovato in rete), in pratica ho fatto così:
- ho acceso l'alimentatore con tutte le manopole a 0 e in questo caso tutti e due i canali mi danno i Vumeter sotto lo zero con i due led rossi "CC" accesi
- utilizzando solo un canale, ho inserito il multimetro sui poli dell'alimentatore e regolato il trimmer degli ampere finché sento scattare credo un relè e il led rosso "CC" si spegne per veder accendere il led verde "CV"
- regolo la tensione a 20 volt esatti letti con multimetro
- collego il CCS con resistenza Rx1 da 118,3 ohm (come da disegno a pag precedente del thread) e resistenza finale da 100 ohm, appena collego il CCS sento scattare il relè si riaccende il led rosso "CC" e sul vumeter dell'alimentatore leggo circa 5v
- ai capi della R da 100 ohm leggo 2 volt
non sono sicuro stia procedendo bene, perché mi pare strano scatti il relè per poi accendersi il led rosso "CC", però se aumento appena la manopola degli ampere, si riaccende il led verde "CV", il vumeter torna a 20 volt... ma sui capi della R da 100 leggo 3,3 volt
l'alimentatore in questione è questo

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2013, 21:23
da UnixMan
La regolazione della corrente serve solo per porre un limite max alla stessa. In pratica di solito serve come protezione, ma in alcuni alimentatori (come parrebbe il caso del tuo) si può anche usare per utilizzare l'alimentatore come generatore di corrente costante anziché come generatore di tensione. Le spie "CC" e "CV" probabilmente significano rispettivamente "Costant Current" e "Costant Voltage" ed indicano il modo di funzionamento attivo.
Se devi usarlo come generatore di tensione (ad es. per alimentare il tuo CCS) ovviamente devi alzare il potenziometro della corrente in modo che l'alimentatore resti in modalità CV.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2013, 21:34
da trini
CC= corrente costante; CV= voltaggio costante. Probabilmente l'alimentatore si setta automaticamente a seconda di non so cosa.
Con soli 5V il CCS non va bene.
Metti la manopola della corrente al max e regola la tensione a 20 V e leggi la tensione ai capi della R da 100 ohm( precisi, spero). Viene dichiarata una Vgs off da -1,5 a -3,5 V; col valore che hai misurato sarebbe -3,96 V( appena fuori le specifiche) il che significa che ci vuole una res da 198 ohm( 180+ 18) circa , invece di 120. Prova a mettere quel valore e vedi se leggi 2 V sulla 100 ohm. Si tratta di "normale" tolleranza rispetto alle specifiche.
Hope this helps.
Ciao,Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 30 apr 2013, 21:39
da UnixMan
trini ha scritto:CC= corrente costante; CV= voltaggio costante. Probabilmente l'alimentatore si setta automaticamente a seconda di non so cosa.
indovina un po'... la corrente max impostata!
Se la corrente assorbita dal carico è inferiore alla soglia l'alimentatore lavora in tensione, altrimenti in corrente.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 mag 2013, 07:59
da politiz29
Buon giorno signori... mi sono appena svegliato

ringrazio per aver risposto a ora tarda ieri, tra poco mi metto all'opera e vi dico.
In effetti a me è balenata l'idea di mettere la corrente al massimo perché mi sono detto... sticazzi, se il circuito l'assorbe, altrimenti "avanza" ma poi l'inesperienza e la paura di fare fuoco e fiamme ha preso il sopravvento.
Per la cronaca, in negozio di resistenza da 100 all'1% non ne avevano, ma grazie alla disponibilità della ragazza che ci lavora, tester alla mano mi ha dato la possibilità di sceglierne alcune a strato metallico tra quelle da 1 o 2 watt e la migliore è stato un 99,7... più di così si va solo in basso, ma direi che può bastare
-------------------
trovata, con 216 ohm sulla R da 100 (99,7) leggo 2,1 volt
Adesso cerco di assemblare i 2 CCS nel modo più "contenuto" possibile
-----------------------
assemblato il primo... per farlo più piccolo di così, avrei bisogno di dita più piccole e saldatore più piccolo

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 10:45
da politiz29
aggiornamento... ormai siamo alla V 3.4.CCS
con qualche acrobazia sono riuscito a montare i 2 CCS sulle finali a rilevare le tensioni... e finalmente fare un ascolto a sera tarda ormai (meglio c'è più silenzio)
risultato? Non so se fino ad oggi ero un ascoltatore distratto... o se è subentrato qualche condizionamento mentale, ma sui brani che conosco bene sono venute fuori sfumature che non ricordavo... dei piccoli dettagli che prima non mi sembrava di sentire, tutto condito da una sensazione di pulizia generale.
Non ho notato un aumento della potenza erogata a parità di posizione del volume, però quello che mi ha lasciato positivamente colpito è il fatto che posso regolare il volume ad una posizione più bassa, per avere comunque un'ottima inteleggibilità anche nei passaggi lievi.
Adesso visti i risultati del primo CCS non posso non montare anche l'altro CCS sulla driver, parlandone in MP con Trini mi diceva che Yaniger consiglia fortemente di interporre una R da 1K tra CCS e anodo, non ha ancora capito il perchè in quanto sul suo pre funziona benissimo senza, e mi suggeriva quindi di chedere a Unixman o chiunque sappia togliermi questo dubbio, se è meglio con o senza.
Dopo di questa toccherà al giratore sull'alimentazione.... sarà mai finita?
Allego le tensioni misurate per i più curiosi
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 11:01
da gluca
potresti provare il CCS anche sul primo tubo
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 11:40
da politiz29
gluca ha scritto:potresti provare il CCS anche sul primo tubo
si certo, è proprio la prossima modifica che voglio fare come scrivevo nel post precedente, unico dubbio è se inserire o meno la R da 1k come suggerisce Yaniger in quanto Trini dice che sul suo pre non l'ha trovata necessaria infatti non l'ha messa
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 12:27
da gluca
quale 1K?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 12:45
da politiz29
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 13:42
da gluca
Io usavo mettere 1k prima del CCS per limitare lo stress al FET superiore all'accensione ed evitare che vedesse subito tutto il voltaggio di alimentazione
A valle del CCS potrebbero aiutare a neutralizzare le C parassite dei FET. Non ho mai provato ma cmq il cascode di DN2540 è molto performante anche da questo punto di vista
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 13:52
da Echo
...mi sembra che mau749 aveva fatto delle prove (nel suo pre, se non erro) ad inserire R di piccolo valore tra c4s e anodo. Subito le aveva preferite ma in seguito è ritornato alla soluzione "pura" ...in ogni caso diceva che la presenza o meno della resistenza si avvertiva sonicamente.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 18:36
da UnixMan
Echo ha scritto:...mi sembra che mau749 aveva fatto delle prove
LOL, quando lo hai postato stavo per citarlo io...
In effetti, il motivo per cui quella resistenza faccia qualche differenza non è affatto ovvio. Mi pare che nel topic in questione se ne era parlato ed avevamo azzardato qualche ipotesi, ma nulla di conclusivo.
Probabile comunque che abbia a che fare con le non-idealità del CCS reale che, a differenza di uno ideale, presenta un carico che non è né perfettamente lineare né perfettamente resistivo ma, a seconda dei casi, può essere parzialmente induttivo e/o capacitivo e presentare perfino delle risonanze (sebbene queste dovrebbero essere ben lontane dalla banda audio), specie in unione con gli elementi parassiti dei relativi cablaggi. Possibile che la resistenza tra tubo e CCS funga da "damper", da elemento dissipativo che abbassa il Q del sistema eliminando possibili transitori e/o tendenze ad oscillare a freq. relativamente alte (che però, per effetto delle non-linearità del sistema, possono avere influenza indiretta anche in banda audio).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 02 mag 2013, 18:57
da politiz29
in questo caso allora credo che per me, la cosa migliore sia fare un CCS con R da 1K compresa e provare a sentire con e senza cosa succede.
Da una stima ad occhio, dovrò per forza di cose montare il CCS da qualche parte e arrivare poi al pin con un filo di 2-3 cm, a questo punto potrò saldare il filo sul CCS in base a se voglio o meno la R da 1K, una volta deciso poi cosa fare vedrò se toglierla o lasciarla
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 03 mag 2013, 10:36
da trini
gluca ha scritto:A valle del CCS potrebbero aiutare a neutralizzare le C parassite dei FET.
UnixMan ha scritto:....... Possibile che la resistenza tra tubo e CCS funga da "damper......."
Trovato! La risposta è nell'articolo, sempre di Yaniger, del suo pre linea Impasse dove spiega la introduzione della R fra CCS e anodo dicendo che serve a togliere un po' di "lavoro" al mosfet superiore del CCS e inoltre a isolare le capacità parassite del mosfet dalla valvola. Solo che nel pre Impasse usa una 6SN7e la R è da 12,5K, mentre nella descrizione dell' HMN dice che "each CCS is held at arms length from its tube by a resistor " e il valore è 1K. Quindi supporrei che in questo caso si preoccupa solo delle capacità parassite. O no? E' realmente necessario? Che ne pensate?
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 03 mag 2013, 11:36
da UnixMan
Male non dovrebbe fare... nel caso "peggiore" dovrebbe essere sostanzialmente ininfluente.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 03 mag 2013, 11:43
da politiz29
UnixMan ha scritto:Male non dovrebbe fare... nel caso "peggiore" dovrebbe essere sostanzialmente ininfluente.
questa risposta mi conforta

quindi mi tengo su 1K come valore appropriato? (naturalmente sto parlando solo del CCS che va sulla driver)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 03 mag 2013, 20:49
da trini
UnixMan ha scritto:... nel caso "peggiore" dovrebbe essere sostanzialmente ininfluente.
La prima regola della F1 dice che ciò che non c'è, non si rompe; parafrasandola potremmo dire che quello che non c'è non rovina il suono. Se sono necessarie per il funzionamento è un conto e si devono accettare le conseguenze; se non sono necessarie, meglio evitare.
politiz29 ha scritto:...quindi mi tengo su 1K come valore appropriato?
Fai una prova brutale e vedi se risulta trasparente al suono.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 mag 2013, 07:33
da politiz29

per il momento ogni modifica/aggiunta vengono sospesi... Houston we have a problem, ieri sera mentre ascoltavo è successo qualcosa al canale destro... prima qualche fruscio isolato sporadico di qualche frazione di secondo (tipo rumore bianco distorto, come quando un jack fa falso contatto) dopo quasi mezz'ora d'ascolto all'improvviso è diventato continuo e molto forte.
Vista l'ora tarda ho solo spento immediatamente, stamattina con calma controllo cos'è successo al circuito
-----------------
scoperto l'arcano (o meglio credo) andando a naso... nel senso che ho seguito per prima la puzza, ho notato qualcosa nel CCS di destra, poi facendo una foto in modalità macro ho apprezzato meglio i dettagli, l'età avanza e da vicino comincio a vedere maluccio.
Praticamente si è scollata la piazzola di rame dov'è collegato il drain del primo mosfet che ha toccato quella vicina che non mi sono accorto avere un micropunto di saldatura a quella adiacente dov'è saldata la R1 con il Gate sempre del primo mosfet, mettendoli in corto.
Domanda da ignorante come al solito, devo aspettarmi di aver fuso tutti e due i mosfet anche se il corto è durato pochi secondi???
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 mag 2013, 10:21
da piero7
benvenuto nel club dei cecati!
dai cinesi, compra un caschetto del genere, aiuta

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 mag 2013, 10:31
da politiz29
benvenuto nel club dei cecati!
dai cinesi, compra un caschetto del genere, aiuta
già a casa mi prendono per il culo quando prendo la lente d'ingrandimento della terza mano... con quello in testa finisco subito sulla bacheca di mia figlia grande

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 mag 2013, 11:05
da audiofanatic
piero7 ha scritto:benvenuto nel club dei cecati!
dai cinesi, compra un caschetto del genere, aiuta

una cosa un po' più hi-tech?
http://www.pce-italia.it/html/dati-tecn ... -mm200.htm
Filippo
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 mag 2013, 13:47
da UnixMan
audiofanatic ha scritto:una cosa un po' più hi-tech?
che complicazione... a meno di non lavorare con SMD dei più piccoli, la soluzione indicata da Piero è ottima e abbondante, oltre che economica!

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 mag 2013, 15:18
da trini
politiz29 ha scritto:... da vicino comincio a vedere maluccio.
Potrebbero bastare(ancora) dei semplici occhiali per vicino, anche se quando si lavora stretti un po' di ingrandimento non fa male. E' che quelle lenti cinesi non sono un granchè. Gli ingranditori seri costano una cifra esattamente per quel motivo.
politiz29 ha scritto:...devo aspettarmi di aver fuso tutti e due i mosfet anche se il corto è durato pochi secondi???
Pochi secondi è durata la distruzione finale, lo hai usato mezz'ora prima dell'arrosto. Una prece per i mosfet ( forse quello basso potrebbe essere ancora vitale, ma non rischierei). Per tranquillità cambia anche le resistenze gate stopper e allontana di un foro quelle due saldature, lo spazio c'è.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 04 mag 2013, 16:34
da politiz29
trini ha scritto:
Pochi secondi è durata la distruzione finale, lo hai usato mezz'ora prima dell'arrosto. Una prece per i mosfet ( forse quello basso potrebbe essere ancora vitale, ma non rischierei). Per tranquillità cambia anche le resistenze gate stopper e allontana di un foro quelle due saldature, lo spazio c'è.
Ciao, Trini
mer... speravo non lo dicessi

vabbè, vorrà dire che rifaccio quel CCS, avevo pensato anche io di allontanare le saldature... una foto macro ti fa vedere tutto sotto un'altra ottica

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 mag 2013, 13:46
da politiz29
oggi non sono nelle condizioni fisiche per mettermi al saldatore

però ho aggiornato lo schema e reso più leggibile, non avendo i vostri programmi di progettazione mi adatto con i miei di grafica vettoriale.
Il mio prossimo passo è introdurre il CCS sulla driver (devo ancora calcolare il valore di R5), rifare il CCS saltato sul canale destro... poi mi dedicherò al giratore sull'alimentazione, quasi sicuramente disferò l'attuale millefori col ponte raddrizzatore/diodi di separazione/resistenze R7 e ne farò una unica più grande con un ponte raddrizzatore più contenuto e i due giratori.
il seguente schema è stato aggiornato e variato rispetto ai precedenti anche nell'utilizzo delle lettere associate ai componenti
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 mag 2013, 13:53
da UnixMan
La R in serie al CCS potresti provarla anche sullo stadio finale...

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 mag 2013, 14:06
da politiz29
UnixMan ha scritto:La R in serie al CCS potresti provarla anche sullo stadio finale...

...sai che c'hai ragione?! (tanto per cambiare)

mi era sfuggito, visto che un CCS lo devo rifare, rifaccio pure l'altro
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 mag 2013, 15:02
da UnixMan
Se puoi (i CCS sono sufficientemente vicini agli zoccoli dei tubi), le R ti conviene utilizzarle al posto dei fili che collegano i CCS agli zoccoli!

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 05 mag 2013, 15:45
da trini
UnixMan ha scritto:La R in serie al CCS potresti provarla anche sullo stadio finale
Non credo sia necessaria, nè utile lì sotto a un cathode follower ( vedi Yaniger e Wright). Poi la devi mettere da un paio di W.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 mag 2013, 13:57
da politiz29
finalmente oggi sono riuscito a montare il CCS anche sulla driver però... c'è un però
premetto che come suggeritomi ho montato prima i CCS e li ho regolati con un alimentatore, e qui regolavano tutti alla stessa maniera.
Poi monto il tutto e faccio la misura sul canale Sx come al solito per prendere nota di tutte le tensioni nei punti strategici giusto per togliermi ogni dubbio.
Quando poi passo all'ascolto noto qualcosa che non va... nel canale destro sento un lieve rumore di fondo anche con volume impostato a zero (il tipico fruscio) che nel canale sinistro non è presente. Ascolto qualche brano e a livello musicale non mi sembra di percepire sostanziali differenza tranne che il sinistro sembra suonare lievemente più forte... o più pulito
capito che qualcosa non quadra rilevo le tensioni anche nel canale destro... dall'alto della mia ignoranza credo che il problema stia proprio nel CCS della driver... può essere?
Adesso difficilmente mi verrà voglia di rimettermi all'opera... sono troppo sconfortato dal risultato e da quello che mi aspetta domani... se tutto va bene tra 4-5 giorni potrò nuovamente dedicarmici.
Per il momento vi saluto... ci si rilegge tra qualche giorno

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 mag 2013, 14:04
da UnixMan
Probabilmente il CCS del canale rumoroso autooscilla...
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 mag 2013, 14:23
da politiz29
UnixMan ha scritto:Probabilmente il CCS del canale rumoroso autooscilla...
questo a cosa potrebbe essere dovuto? li ho fatti sulla stessa basetta e sono identici anche come conformazione.
Oppure è dovuto alla vicinanza con qualche cavo sensibile?
Vediamo se riesco ad inserire qualche foto
--------------------------------------------------
nella foto dei due CCS quello doppio della driver è sullo sfondo.
Nella foto del montaggio si distingue quello della driver al centro sopra i connettori RCA d'ingresso e la R da 1K collegata al filo giallo, che devo ancora decidere se lasciare o meno.
Di fianco a questo uno per lato, i CCS delle finali che fino ad oggi erano montati allo stesso modo, ma con i fili di collegamento molto più lunghi per fare delle prove comode.
Se è un problema di posizione sono cavoli amari... non saprei dove altro metterli
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 mag 2013, 19:51
da politiz29
procedo a piccoli passi con gli upgrade, verificato che è un mosfet del CCS ad avere problemi, attendo l'arrivo dei nuovi per poterlo sostituire.
Intanto questi giorni sono diventato mezzo matto a cercare la forma più contenuta per i due giratori da mettere sull'alimentazione, in quanto lo spazio è moooolto risicato, poi mi sono studiato bene le possibili migliorie da fare al cablaggio esistente e penso di aver trovato la soluzione (mia moglie pensava fossi matto del tutto nel vedermi fissare in silenzio l'interno dell'ampli senza fare una sola mossa).
In via "teorica" dovrei riuscire a fare una basetta contenente sia il due giratori, il ponte raddrizzatore e i due diodi di separazione, che andrà a prendere il posto della basetta attuale con in ponte, i diodi di separazione e le R di potenza dell'alimentatore.
Quasi non ci credevo quanto spazio è venuto fuori giocando bene a Tetris con fili, resistenze e trasformatore filamenti

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 mag 2013, 08:21
da politiz29
...sono in una fase di stallo

manca il tempo materiale per mettermi all'opera
Ho giusto aggiornato lo schema aggiungendo il giratore... e siccome two occhi is megli che uan, mi controllate se ho fatto giusti i collegamenti del giratore?
Ne metterò due per circuito visto che alla fine ho recuperato spazio, l'unico dubbio che mi viene è se ho messo dal verso giusto il condensatore elettrolitico (se ho seguito bene lo schema dovrebbe essere così).
Altra domandina, gli IRF840 non hanno bisogno di essere isolati dal dissipatore vero? Essendo con il corpo in plastica pensavo di mettere solo un po' di pasta termoconduttiva e poi la vite per fissarli.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 mag 2013, 09:59
da UnixMan
Il condensatore va bene (pensa a come vanno le correnti e quindi le cadute di tensione: il lato di C7 dove giustamente hai indicato il + è sempre ad una tensione >= dell'altro).
Se di giratori ne metti due, forse è meglio metterli tra due C a valle del diodo separatore tra i canali: nello schema, potresti mettere il giratore al posto di D1 e viceversa.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 mag 2013, 11:22
da politiz29
se dici che D1 va meglio lì nessun problema, tanto resta sempre sulla stessa piastra, basta soltanto che scambio i cavi dei condensatori da collegare.
A proposito, non ho idea di quanta corrente arriverà a passare attraverso la R14 da 33 ohm, a casa ho solo disponibili da 1W... che sia sufficiente?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 mag 2013, 15:11
da UnixMan
politiz29 ha scritto:A proposito, non ho idea di quanta corrente arriverà a passare attraverso la R14 da 33 ohm, a casa ho solo disponibili da 1W... che sia sufficiente?
ovviamente ci passa tutta la corrente assorbita dal circuito (la DC non ha altre vie dove passare...), compresi i picchi di carica dei C a valle (fortemente ridotti di intensità a causa dell'induttore virtuale stesso). Se non vado errato, sono circa 25mA; su 33ohm fanno poco meno di 1W. Una R da almeno 2W io ce la metterei...

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 mag 2013, 15:32
da trini
politiz29 ha scritto:Altra domandina, gli IRF840 non hanno bisogno di essere isolati dal dissipatore vero? Essendo con il corpo in plastica pensavo di mettere solo un po' di pasta termoconduttiva e poi la vite per fissarli.
Se non hanno il tab metallico va bene, se sono in contenitore TO220 con il dorso metallico a vista ricorda che l'aletta metallica sarà al potenziale di alimentazione e quindi l'aletta non dovrà toccare alcuna altra parte.
Ricorda anche di mettere una resistenza gate stopper(470-1k).
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 mag 2013, 17:26
da politiz29
UnixMan ha scritto:Se non vado errato, sono circa 25mA; su 33ohm fanno poco meno di 1W. Una R da almeno 2W io ce la metterei...

ok meglio aspettare e non rischiare, lunedì prendo quelle da 2W
trini ha scritto:
Se non hanno il tab metallico va bene, se sono in contenitore TO220 con il dorso metallico a vista ricorda che l'aletta metallica sarà al potenziale di alimentazione e quindi l'aletta non dovrà toccare alcuna altra parte.
Ricorda anche di mettere una resistenza gate stopper(470-1k).
Si sono quelli senza dorso metallico, avrei anche la mica ma a questo punto vado di pasta termoconduttiva e basta.
Non pensavo di dover mettere una gate stopper (nello schemino di word che mi hai passato non è presente), in pratica alla fine deve venir fuori una cosetta del genere?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 giu 2013, 14:22
da politiz29
rieccomi qui ad aggiornarvi sul mio percorso.
Oggi finalmente ho terminato il giratore e l'ho installato, visto che mi trovavo ho rifatto tutti i CCS su un'unica piastrina e li ho girati sottosopra sia perché prima non mi piaceva proprio il fatto che i mosfet della driver arrivassero a filo del potenziometro e anche perché così facendo i CCS delle finali li allontanavo ulteriormente dagli ingressi (di poco ma sempre meglio di niente).
C'è qualcosa che non mi quadra però, alla rilevazione delle tensioni si sballano i due canali quando introduco anche le valvole finali, come potrete notare dal file che allego c'è una differenza di quasi 5 volt sul circuito che a vuoto o solo con la driver non si verifica
La cosa ancor più strana è che all'ascolto, oltre ad aver notato un apprezzabile miglioramento generale, anche ascoltando una sorgente in mono non percepisco differenze nei due padiglioni... com'è possibile?
Premetto che ho anche fatto una prova montando due Philips nuove nuove che non avevo mai usato e lasciando la stessa driver e che le misure sono state effettuate sempre senza cuffia e sorgente inserita.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 giu 2013, 00:55
da UnixMan
politiz29 ha scritto:C'è qualcosa che non mi quadra però, alla rilevazione delle tensioni si sballano i due canali quando introduco anche le valvole finali, come potrete notare dal file che allego c'è una differenza di quasi 5 volt sul circuito che a vuoto o solo con la driver non si verifica
c'è decisamente qualcosa che non va... con o senza le finali, la tensione sull'anodo della driver dovrebbe restare sostanzialmente la stessa!
Su R8/R9/D3 normalmente non dovrebbe passare corrente. Per le driver la presenza o meno delle finali non dovrebbe avere pressoché nessun effetto (tranne che per la trascurabile riduzione della tensione di alimentazione a causa del maggiore assorbimento complessivo).
Apparentemente si direbbe che sia il CCS sopra la driver a non funzionare correttamente...
Quant'era la corrente di riposo del driver con la resistenza? devi "settare" il CCS corrispondente (cioè il valore di R5) per fornire all'incirca la stessa corrente.
Ti conviene togliere tutti i tubi, mettere una R da 1K al posto del tubo driver (A-K, tra 1 e 3 sul tuo schema) e misurare la tensione ai suoi capi variando il valore di R5 fin quando tra 1 e 3 (ai capi della R inserita al posto del tubo) non leggi una tensione in volts (circa) pari alla corrente in mA che passava sul tubo con la Ra (e gli stessi diodi sotto al catodo).
Almeno per la taratura potrebbe essere conveniente sostituire R5 con una R fissa di valore più basso in serie con un trimmer (poi "a regime" puoi sostituire la serie con una sola R fissa del valore più vicino a quello della serie).
Devi ripetere la taratura su entrambi i canali: stanti le tolleranze dei MOSFET, è possibile che i valori di R5 necessari siano diversi.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 giu 2013, 08:46
da politiz29
in effetti con questi CCS non sono stato fortunatissimo

un po' per la mia incuria e un po' per le tolleranze tra i vari mosfet, alla fine ho dovuto fare i salti mortali per trovarne 8 da poter assemblare 4 CCS funzionanti.
In fase di taratura con l'alimentatore e la resistenza da 100 ohm mi ero organizzato preparando un CCS "standard" su basetta, dove potevo sostituire al volo sia la resistenza per la taratura, che i mosfet tramite un innesto rapido, qui la cosa che mi è parsa subito strana è stata che con alcuni mosfet una volta individuata la resistenza giusta se invertivo i due mosfet si starava completamente la tensione letta sulla R da 100.
In effetti a questo punto credo che l'errore sia proprio da ricercare sulla R... magari per i due canali è da calibrare diversamente.
Comunque nei prossimi giorni mi metto all'opera per vedere di sistemare il problema, intanto giusto per completezza allego alcune foto dei vari passaggi:
- nella prima i 4 CCS montati su basette separate... ma non mi piaceva il fatto che i mosfet fossero troppo vicini ai fili sottostanti
- nella seconda la nuova basetta unica per tutti e 4 i CCS
- nella terza invece, il famoso giratore dove sulla stessa basetta sono riuscito ad alloggiare anche il ponte raddrizzatore con gli schottky e i rispettivi diodi di separazione per ogni canale
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 13 giu 2013, 09:51
da UnixMan
politiz29 ha scritto:in effetti con questi CCS non sono stato fortunatissimo

un po' per la mia incuria e un po' per le tolleranze tra i vari mosfet, alla fine ho dovuto fare i salti mortali per trovarne 8 da poter assemblare 4 CCS funzionanti.
volendo bastava usare R diverse...

ma senza dubbio un minimo di selezione dei MOSFET non guasta.
politiz29 ha scritto:la cosa che mi è parsa subito strana è stata che con alcuni mosfet una volta individuata la resistenza giusta se invertivo i due mosfet si starava completamente la tensione letta sulla R da 100.
non c'è nulla di strano. I MOSFET, così come i tubi (e praticamente tutti i dispositivi, inclusi quelli passivi) sono tutti diversi tra loro. A meno che non li selezioni (a coppie, quartetti, ecc) è assolutamente normale che se li scambi cambia tutto.
politiz29 ha scritto:allego alcune foto dei vari passaggi:
ottimo lavoro.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 14 giu 2013, 14:59
da politiz29
oggi visto il poco tempo a disposizione, sono riuscito giusto a smontare tutta la piastra con i 4 CCS per verificarla con l'alimentatore, così approfitto per montare un dissipatore "home made" perché visto lo spazio risicato nemmeno il più piccolo commerciale ci sta.
Praticamente alimentando con 20 volt e mettendo in uscita una resistenza selezionata da 100 ohm ho trovato ai capi di quest'ultima
- driver sinistro 0,5 volt
- driver destro 0,5 volt
- finale sinistro 2, 06 volt
- finale destro 2,02 volt
a quanto pare i CCS funzionano tutti egregiamente, dall'alto della mia ignoranza dubito che 0,04 volt di differenza sulle finali possa creare tutto quel gap di tensione a circuito completo
Adesso visto che tanto ormai è smontato, vorrei provare a reintrodurre le resistenze del vecchio circuito al posto dei CCS e misurare le tensioni per vedere se anche così è tutto sbilanciato, in quel caso sarà da scovare dov'è il problema

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 giu 2013, 12:11
da politiz29
Dopo un po’ di latitanza vi aggiorno sull’ampli, del resto ho trovato oggi il tempo per fare alcune prove.
In verità visto che i 4 CCS testati con alimentatore regolavano tutti alla perfezione per i rispettivi canali, sapevo che eliminandoli dall’ampli ripristinando le vecchie resistenze non avrebbe portato a nessun miglioramento su quei volt di differenza.
Per dovere di cronaca confermo che le misure come al solito le ho fatte senza cuffia inserita, che ho provato ad invertire le valvole finali senza nessun cambiamento, che ho provato a sostituire le finali con altre nuove che a parte delle piccole variazioni sulle tensioni misurate comunque mantengono la differenza tra i due canali, e che infine ho provato a sostituire la 6922 driver con 2 ECC88 Philips nuove (ma diverse tra loro come costruzione), in questo caso mi sono trovato:
- 1 anodica Dx 52,5 Sx 55,8
- 2 anodica Dx 57,7 Sx 60,7 sotto al catodo delle finali Dx 60,2 Sx 62,2 (e qui la cosa si fa ancora più strana)
Ora, sempre dall’alto della mia ignoranza in materia come al solito, visto che senza valvole o solo con la valvola driver inserita, i due canali hanno le tensioni sempre uguali in ogni punto della rilevazione, potrebbe essere possibile che l’errore è da ricercare in un condensatore o una resistenza dei due canali che una volta inserite le valvole finali portano allo squilibrio?
In caso affermativo, quali potrebbero essere i probabili candidati?
Intanto giusto perché mi sono stufato a rimanere senza ampli, rimonto tutti i CCS, poi in caso opererò nuovamente anche con i tentativi suggeriti di inserire un trimmer per modificare la corrente erogata dai CCS ed equilibrare il tutto.
ps tensioni corrette 20.6.2013 18:40
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 giu 2013, 14:54
da UnixMan
Mmmh... ferma tutto! Capito l'arcano. È ovvio: quelle misure non hanno alcun senso!
Senza il tubo driver ed in assenza di D3, la corrente che scorre sul carico anodico del driver stesso (R o CCS che sia) sarebbe ovviamente nulla, dato che il circuito risulterebbe isolato. Ne consegue che ai capi di tale carico anodico non ci sarebbe alcuna caduta di tensione. Quindi nel punto corrispondente all'anodo del driver (e di D3) ci sarebbe la piena tensione anodica a vuoto.
Al contempo, dato che non ci sarebbe neanche alcuna corrente che attraversa il carico catodico delle finali (R o CCS che sia), anche la tensione sui catodi delle finali sarebbe pari a zero.
Di conseguenza, ai capi di D3 (scollegato) ci sarebbe l'intera tensione anodica.
Tutto questo per dire che, in assenza dei tubi, D3 risulta polarizzato direttamente e lascia passare una corrente (DC) che scorre attraverso il carico anodico del driver, lo stesso D3 ed il carico catodico delle finali. Tale corrente, limitata dal carico anodico del driver (R o CCS che sia), è inferiore a quella normalmente prevista sul carico catodico delle finali, per cui è ovvio che la tensione sul catodo di D3 (e delle finali) siano inferiori a quelle previste.
(Quando entrambi i carichi sono realizzati con dei CCS, i due risultano in serie tra loro: in tali condizioni "vince" quello che impone la corrente più bassa, mentre l'altro non può fare altro che ridurre al minimo possibile la sua impedenza, riducendo di conseguenza quasi a zero la caduta di tensione ai suoi capi. In questo circuito lo stesso accade anche quando il carico catodico delle finali è un CCS mentre quello anodico del driver una R dato che, comunque, anche con l'intera tensione anodica ai suoi capi, la R limita la corrente ad un valore inferiore a quello previsto dal CCS).
Ovviamente, quando D3 è polarizzato direttamente e conduce, la tensione sul suo anodo non può che essere pari a quella sul suo catodo più la sua tensione diretta: Va=Vk+Vd (dove Vd~=0.7V).
Ecco spiegate tutte le "strane" tensioni a vuoto.
Discorso analogo anche se metti il driver ma non le finali: mancando la corrente catodica delle finali, la tensione sul catodo di D3 (e delle finali) sarebbe zero, per cui anche in questo caso il diodo D3 risulta polarizzato direttamente e c'è corrente (DC) che scorre dall'anodo della driver a massa attraverso D3 ed il carico catodico delle finali (R o CCS che sia).
Ovviamente, anche in questo caso ciò fa si che la tensione sull'anodo della driver si riduca drasticamente, cosa che a sua volta riduce drasticamente la corrente che scorre nel tubo stesso (la maggior parte se ne va giù per D3 anziché attraverso il tubo).
In altre parole, in entrambi i casi il circuito NON funziona come previsto. Questo circuito può funzionare (ed ha senso rilevarne i parametri) solo ed esclusivamente se
tutti i tubi sono inseriti e funzionanti!
Se vuoi verificare il funzionamento del solo stadio driver, oltre a togliere le finali devi necessariamente
disconnettere temporaneamente anche
D3.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 giu 2013, 15:21
da trini
politiz29 ha scritto: .....potrebbe essere possibile che l’errore è da ricercare in un condensatore o una resistenza dei due canali che una volta inserite le valvole finali portano allo squilibrio?
Non credo, invece probabilmente sono le differenze fra i tubi ( e fra i triodi di ogni tubo). D'altra parte il bias di circa 2V delle finali viene mantenuto in ogni canale, quindi il circuito funziona bene. Non so( e mi pare inverosimile ) se ci possa essere una autooscillazione in un canale. Se i filamenti fossero alimentati in continua, ti direi di mettere un cap ceramico ( C0G possibilmente) da 220-470 pF/400-500V tra i piedini 4 , 5(cioè uno per ogni piedino) di ogni valvola e massa,il fatto è che sono alimentati in alternata.
Direi di farlo funzionare dimenticando queste differenze, magari fra qualche mese sarà tornato a posto per conto suo.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 giu 2013, 16:54
da politiz29
adesso faccio un domandone da 1.000.000 di n_euro al quale già so che ci sarà risposta negativa... ma tanto io la butto lì lo stesso
ammesso di non aver un prova valvole... ne tanto meno un alimentatore ad alta tensione ma solo uno che arriva fino a 30 volt, esiste un metodo "empirico/casalingo" per poter stabilire se una valvola funziona correttamente o quantificare le differenze tra varie valvole in maniera logicamente approssimativa.
Poi mi stava sorgendo un altro dubbio... dando per scontato andasse tutto bene (avendo fatto le prove esterne all'ampli prima del montaggio) non ho mai fatto la misura della tensione dei filamenti delle 3 valvole ad ampli funzionante

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 giu 2013, 20:53
da trini
politiz29 ha scritto:ammesso di non aver un prova valvole... ne tanto meno un alimentatore ad alta tensione ma solo uno che arriva fino a 30 volt, esiste un metodo "empirico/casalingo" per poter stabilire se una valvola funziona correttamente o quantificare le differenze tra varie valvole in maniera logicamente approssimativa.

Hai presente quelle sfere di cristallo.....nelle quali si legge il futuro?
politiz29 ha scritto:.....non ho mai fatto la misura della tensione dei filamenti delle 3 valvole ad ampli funzionante

Beh non è esattamente bello, in fondo la corretta tensione di alimentazione dei filamenti è uno dei fattori di durata delle valvole. Dagli una occhiata e confronta con i data sheet dove vengono specificati i valori e le tolleranze
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 21 giu 2013, 10:25
da UnixMan
politiz29 ha scritto:ammesso di non aver un prova valvole... ne tanto meno un alimentatore ad alta tensione ma solo uno che arriva fino a 30 volt, esiste un metodo "empirico/casalingo" per poter stabilire se una valvola funziona correttamente o quantificare le differenze tra varie valvole in maniera logicamente approssimativa.
volendo potresti usare l'alimentatore dell'ampli per l'anodica, l'alimentatore BT per fornire il bias di griglia (catodo a masssa) e tracciare così un po' di curve (per punti). Ma ne vale la pena? IMHO no. Se metti il tubo nell'ampli e quello suona... vuol dire che il tubo funziona.
politiz29 ha scritto:Poi mi stava sorgendo un altro dubbio... dando per scontato andasse tutto bene (avendo fatto le prove esterne all'ampli prima del montaggio) non ho mai fatto la misura della tensione dei filamenti delle 3 valvole ad ampli funzionante

Una controllata con (tutti) i tubi inseriti conviene dargliela. Per ovvi motivi la tensione al secondario di un TA dipende dal carico. La tensione sotto carico NON è uguale a quella a vuoto (è minore).
Come sono alimentati i filamenti? AC? tutti in parallelo su un unico secondario? (in quel caso ovviamente la tensione è la stessa per tutti, per cui non serve ripetere tre volte la misura...).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 21 giu 2013, 11:46
da politiz29
UnixMan ha scritto:
volendo potresti usare l'alimentatore dell'ampli per l'anodica, l'alimentatore BT per fornire il bias di griglia (catodo a masssa) e tracciare così un po' di curve (per punti). Ma ne vale la pena? IMHO no. Se metti il tubo nell'ampli e quello suona... vuol dire che il tubo funziona.

no... troppo complicato, preferisco fare come suggerisce Trini e usare la sfera di cristallo di quella strega di mia moglie
UnixMan ha scritto:
Una controllata con (tutti) i tubi inseriti conviene dargliela. Per ovvi motivi la tensione al secondario di un TA dipende dal carico. La tensione sotto carico NON è uguale a quella a vuoto (è minore).
Come sono alimentati i filamenti? AC? tutti in parallelo su un unico secondario? (in quel caso ovviamente la tensione è la stessa per tutti, per cui non serve ripetere tre volte la misura...).
a suo tempo avevo già controllato l'alimentazione dei filamenti col carico inserito, ma era tutto esterno all'ampli e con cavi provvisori, dopo ho rifatto tutto in veste definitiva, non vorrei mai sia successo qualcosa... quindi a breve controllerò anche quella.
Comunque sono alimentati in alternata con un alimentatore a due uscite, una va alla driver (con opportuna R di caduta, e l'altra va alle due finali (con altra R di caduta)
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 24 giu 2013, 16:31
da politiz29
oggi giornata proficua, ho controllato la tensione dei filamenti... e visto che avevo quasi tutto il pomeriggio da buttare

tutte le valvole per capire il perché di quelle fastidiose differenze di tensione tra i canali.
Riguardo i filamenti, sulla driver 6,14 volt, mentre sulle finali 6,2 volt per entrambe.
Per il discorso differenze di tensioni inspiegabili sui due canali, alla fine come aveva accennato qualcuno, sembrerebbe proprio una differenza tra le due sezioni della driver.
La prova l'ho effettuata in questo modo, mettendo come finali due Electro Harmonix che mi hanno spacciato per accoppiate (e speriamo) ho sostituito a turno tutte le valvole che avevo, tra 6692, 6DJ8 ed Ecc88, la tensione l'ho presa sui due canali in corrispondenza dell'ingresso CCS driver, la sua uscita e sotto i catodi delle finali (entrata CCS finali).
Alla fine la sfida l'ha vinta una
- Ecc88 Amperex degli anni '70 credo (avuta in regalo) che ha esibito una differenza tra i canali di 0,5 volt
- a seguire una 6DJ8 Haltron sempre di quel periodo (sempre nello stesso pacco regalo) con 1,9 volt in uscita CCS driver e 0,9 volt entrata CCS finali
- tutte le altre portavano a differenze che oscillano tra i 3 volt di un'altra Amperex e i 5,1 volt di una valvola anonima comprata a suo tempo da Distrelec.
A questo punto penso di aver finito gli sbattimenti... forse

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 24 giu 2013, 17:08
da UnixMan
Se stai parlando delle tensioni sull'anodo della driver e/o catodi delle finali, in tutti i casi si tratta di differenze normali e del tutto irrilevanti...

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 24 giu 2013, 17:23
da politiz29
UnixMan ha scritto:Se stai parlando delle tensioni sull'anodo della driver e/o catodi delle finali, in tutti i casi si tratta di differenze normali e del tutto irrilevanti...

anche differenze di 3-5 volt?

come a dire che mi sono sbattuto per niente

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 24 giu 2013, 18:08
da UnixMan
Devi pensare sempre in termini relativi, mai assoluti. 5V su 10 sono tanti, 5 su 100 sono trascurabili...

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 27 giu 2013, 23:19
da UnixMan
P.S.: quasi dimenticavo. Non ci hai detto la cosa più importante...

dopo tutto questo po' di lavoro, sei soddisfatto del risultato? Come suona?

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 09:26
da politiz29
avete ragione... stavo aspettando per pubblicare le foto delle ultime modifiche, ergo... le alette che ho montato sui CCS delle finali (che scaldavano troppo secondo me) veramente brutte... ma brutte da vedere.
Comunque sembra di sentire un altro ampli, è cambiato radicalmente dall'introduzione dell CCS sulla driver e del giratore, l'aspetto più evidente è il miglioramento della gamma medio bassa e basso profondo quando si ascolta a minimo regime o durante i pianissimo delle esecuzioni, sono di una precisione e presenza che non è confrontabile con la versione iniziale.
L'unico piccolo difetto che è stato introdotto dopo il giratore, è la presenza di un rumore di fondo appena percettibile quando il volume è messo a ore 12 e che portato a livello max aumenta sempre in maniera appena percettibile, praticamente durante l'ascolto resta mascherato.
Sembra come un rumore di commutazione molto veloce... una specie di TRRRRRR
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 12:10
da UnixMan
politiz29 ha scritto:L'unico piccolo difetto che è stato introdotto dopo il giratore, è la presenza di un rumore di fondo appena percettibile quando il volume è messo a ore 12 e che portato a livello max aumenta sempre in maniera appena percettibile, praticamente durante l'ascolto resta mascherato.
Sembra come un rumore di commutazione molto veloce... una specie di TRRRRRR
questo è strano: il migliore filtraggio avrebbe dovuto ridurre il rumore, non introdurne di nuovo... forse qualche problema legato al nuovo layout?
Il rumore somiglia ad un ronzio di alternata (50 o 100 Hz) o è chiaramente una cosa diversa?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 13:09
da politiz29
no è una cosa molto diversa dal ronzio classico 50/100 Hz, somiglia al ticchettio di un orologio ma molto rapido e molto molto basso
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 14:31
da UnixMan
mmmh, dovresti verificare che non ci sia qualcosa che auto-oscilla...

devi trovare qualcuno che ha un oscilloscopio (e lo sa usare).
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 14:49
da politiz29
UnixMan ha scritto:mmmh, dovresti verificare che non ci sia qualcosa che auto-oscilla...

devi trovare qualcuno che ha un oscilloscopio (e lo sa usare).
...questa volta la vedo dura, non conosco proprio nessuno con un oscilloscopio

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 15:05
da UnixMan
Mi viene un dubbio: se stacchi la sorgente si sente ancora? e se metti in corto gli ingressi?
P.S.: ce l'hai una vecchia radiolina portatile per onde medie (AM), funzionante?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 16:05
da politiz29
UnixMan ha scritto:Mi viene un dubbio: se stacchi la sorgente si sente ancora? e se metti in corto gli ingressi?
P.S.: ce l'hai una vecchia radiolina portatile per onde medie (AM), funzionante?
allora, riguardo al fatto se si senta senza sorgente... credo di si, ma devo verificare quando torno a casa, mi sembra di averlo notato la prima volta con la cuffia in testa ma senza sorgente inserita una delle ultime volte quando rilevavo le tensioni, poi proverò a mettere anche in corto gli ingressi.
Per la radiolina portatile ad onde corte... forse ne arriva una domenica

viene la nonna di mia moglie a casa e lei non viaggia mai senza
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 17:41
da trini
Ovviamente sei supersicuro che prima dell'introduzione del giratore questo rumore non c'era, magari mascherato da un soffio di fondo più intenso. Ovvero quanto si è " pulito" il suono e il rumore di fondo con l'introduzione del giratore, a parte questo nuovo rumore? Se spengi l'ampli cessa immediatamente o diminuisce gradatamente? Se sei sicuro che prima non ci fosse, il suono si è comunque pulito e se smette immediatamente allo spegnimento, non può essere altro che il giratore( direbbe de Lapalisse

).
Che mosfet hai usato, voglio dire che origine ha? Da chi lo hai preso? Ne hai un altro per sostituirlo tanto per provare la soluzione più semplice, cioè un mosfet un po' farlocco?
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 28 giu 2013, 21:08
da UnixMan
politiz29 ha scritto:Per la radiolina portatile ad onde corte... forse ne arriva una domenica

viene la nonna di mia moglie a casa e lei non viaggia mai senza
Bene. Allora fai anche questa prova. Metti l'ampli rovesciato o su un fianco (in una posizione stabile, e occhio ai tubi!) in modo che il fondo sia esposto. Con l'ampli spento, sintonizza la radio su una frequenza (tra 100KHz e 2MHz) libera da trasmissioni, dove si sente solo un soffio di fondo, e metti il volume della radio al max. Poi accendi l'ampli (con l'ingresso scollegato e/o in corto) e muovi la radio intorno all'ampli, avvicinandola a vari punti del circuito (senza arrivare a toccare nulla!). Visto che ci sei, poi collega anche una sorgente e verifica se sulla radio cambia qualcosa quando l'ampli sta lavorando a volume medio/alto.
P.S.: se hai un computer con una scheda audio, qualche misura con
Visual Analyser puoi anche farla...
Certo non puoi vedere eventuali autooscillazioni (almeno non direttamente: la scheda audio lavora solo... in banda audio, mentre le eventuali auto-oscillazioni di norma sono a frequenze mooolto più alte), ma puoi verificare efficacemente risposta in frequenza, distorsione, risposta alle onde quadre e triangolari a varie frequenze, ecc, nonché
osservare la forma del rumore di fondo, almeno per quanto riguarda la parte in banda audio (salva le immagini e postale sul forum).
Per evitare il rischio di danneggiare la scheda audio, evita di andare a pescare in giro per il circuito. Misura esclusivamente l'uscita cuffie, utilizzando un "carico fittizio" (una resistenza di valore simile all'impedenza nominale delle cuffie, collegata al posto di queste) con in parallelo un potenziometro (o un trimmer) di valore più alto (usa quello che hai per casa, da un centinaio di ohm a qualche K) dal cui cursore prelevi il segnale che mandi all'ingresso (linea o microfono) della scheda audio. Il potenziometro serve per attenuare il segnale di uscita (se/quando necessario) in modo da evitare di saturare l'ingresso della scheda audio, che difficilmente accetta tensioni maggiori di 1 o 2 Vrms.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 giu 2013, 09:24
da politiz29
in attesa dell'arrivo della nonna con l'oscilloscopio... ehm radiolina, ho fatto le prime banali prove:
- senza sorgente inserita... si sente
- con gli ingressi in corto... si sente
- se spengo l'ampli cessa immediatamente... se lo riaccendo dopo un paio di secondi prima che i filamenti si raffreddino, riprende immediatamente
non so se serve come indicazione, ma il rumore aumenta all'aumentare del volume
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 giu 2013, 11:15
da UnixMan
politiz29 ha scritto:- se spengo l'ampli cessa immediatamente... se lo riaccendo dopo un paio di secondi prima che i filamenti si raffreddino, riprende immediatamente
non so se serve come indicazione, ma il rumore aumenta all'aumentare del volume
ok, quindi evidentemente il rumore è generato dall'alimentatore e, dato che varia con il volume, "entra" attraverso il circuito di ingresso. Da come lo descrivi (se la ripetizione del tictictic... ha una frequenza di 100Hz) potrebbe essere il rumore di rettificazione, prodotto dai picchi di corrente di carica dei condensatori di filtro, nel circuito che va dal TA ai condensatori di filtro attraverso il ponte raddrizzatore.
Se è così, come giustamente suggeriva Trini il rumore potrebbe essere "emerso" grazie alla riduzione del fondo dovuta al migliore filtraggio e/o potrebbe essere aumentato l'accoppiamento indesiderato a causa dello spostamento del TA e dei cablaggi.
In tal caso, le soluzioni sono molteplici: prima di tutto ridurre gli accoppiamenti indesiderati agendo sui cablaggi nonché su posizione ed orientamento del TA, schermatura del TA stesso con l'introduzione di una "spira di corto circuito" esterna e, infine, riduzione alla fonte del rumore attraverso la riduzione dell'intensità dei picchi di corrente.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 giu 2013, 13:40
da politiz29
mi è venuta in mente un'altra variabile ma dovete dirmi voi se considerarla o meno.
L'introduzione del giratore è avvenuto in corrispondenza del nuovo circuito dei CCS, come potete notare all'inizio erano su piastrine separate e disposti alla C_di_cane dove avevo spazio e con i mosfet verso fili e contatti (praticamente il cielo dell'ampli), dopo ho fatto una piastrina unica nuova, dove i mosfet sono tutti paralleli e girati dalla parte opposta (verso il piano d'appoggio).
Riguardo al trasformatore, ho girato solo quello dei filamenti di 90° e come potrete notare è molto prossimo ai mosfet del giratore, tanto che gli stessi montati sui dissipatori guardano proprio il trasformatore

mi sa tanto che è questo l'inghippo... può essere?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 giu 2013, 15:21
da UnixMan
politiz29 ha scritto:L'introduzione del giratore è avvenuto in corrispondenza del nuovo circuito dei CCS, come potete notare all'inizio erano su piastrine separate e disposti alla C_di_cane dove avevo spazio e con i mosfet verso fili e contatti (praticamente il cielo dell'ampli), dopo ho fatto una piastrina unica nuova, dove i mosfet sono tutti paralleli e girati dalla parte opposta (verso il piano d'appoggio).
purtroppo, non sempre ciò che appare "bello" ed ordinato da un punto di vista estetico è migliore da un punto di vista funzionale. Anzi, spesso è vero esattamente il contrario: conduttori (fili, componenti, ecc) posti su piani diversi e con angolazioni relative diverse sono soggetti ad interazioni reciproche (parassite, indesiderate) molto minori rispetto agli stessi disposti ordinati in bell'ordine su file parallele...
politiz29 ha scritto:Riguardo al trasformatore, ho girato solo quello dei filamenti di 90° e come potrete notare è molto prossimo ai mosfet del giratore, tanto che gli stessi montati sui dissipatori guardano proprio il trasformatore

mi sa tanto che è questo l'inghippo... può essere?
È possibile, anche se non molto probabile.
I filamenti sono accesi in AC e quindi su quel TA (e relativi collegamenti) sia tensioni che correnti sono sinusoidali, a 50Hz. Se la causa fosse quella, il rumore che percepisci dovrebbe essere il classico ronzio "di rete" a 50Hz, più l'eventuale rumore (più o meno casuale, ma raramente costante) proveniente dalla rete elettrica.
Un rumore "impulsivo" costante, con frequenza di 100Hz e che non varia da un momento all'altro non può provenire da un TA che alimenta un carico lineare (filamenti), a meno che un forte disturbo di quel tipo non sia costantemente presente sulla rete elettrica. Per caso quando hai fatto le prove avevi carichi (relativamente) "pesanti" e fortemente non-lineari accesi nei paraggi? (e.g. computer e affini, lampade alogene con regolatori di luminosità, lampade fluorescenti, a LED, ecc).
Comunque, fai presto a verificare: smonta il TA, allunga temporaneamente i collegamenti e ripeti la prova con il TA dei filamenti lontano dall'ampli. Oppure, se hai a portata di mano una batteria da 6V sufficientemente "robusta", puoi provare a scollegare il TA (sia il primario che il secondario) ed alimentare temporaneamente i filamenti con quella.
...io però continuo a sospettare maggiormente del TA dell'anodica e del cablaggio tra questo ed il primo condensatore di filtro. Guarda caso in quel circuito circola una corrente costituita proprio da un treno di impulsi brevi ma intensi, con fondamentale a 100Hz ma armoniche che, in virtù della natura impulsiva, arrivano a vari MHz (come dovresti aver modo di verificare con la radio) e pertanto tendono ad "infilarsi" facilmente dappertutto.
Vero è però che (anche) il TA dei filamenti può fungere da "antenna" per quello stesso rumore, specie se per caso adesso i due TA hanno gli avvolgimenti paralleli...

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 giu 2013, 16:13
da politiz29
UnixMan ha scritto:
Comunque, fai presto a verificare: smonta il TA, allunga temporaneamente i collegamenti e ripeti la prova con il TA dei filamenti lontano dall'ampli. Oppure, se hai a portata di mano una batteria da 6V sufficientemente "robusta", puoi provare a scollegare il TA (sia il primario che il secondario) ed alimentare temporaneamente i filamenti con quella.
forse sarebbe più idoneo quel magnifico alimentatore duale che ho comprato in fiera per pochi spicci? Oppure è meglio la batteria?
UnixMan ha scritto:
...io però continuo a sospettare maggiormente del TA dell'anodica e del cablaggio tra questo ed il primo condensatore di filtro. Guarda caso in quel circuito circola una corrente costituita proprio da un treno di impulsi brevi ma intensi, con fondamentale a 100Hz ma armoniche che, in virtù della natura impulsiva, arrivano a vari MHz (come dovresti aver modo di verificare con la radio) e pertanto tendono ad "infilarsi" facilmente dappertutto.
Vero è però che (anche) il TA dei filamenti può fungere da "antenna" per quello stesso rumore, specie se per caso adesso i due TA hanno gli avvolgimenti paralleli...

a questo punto... mi armerò di santa pazienza e l'ultima prova in ordine cronologico sarà quella di ri-smontare il giratore e usare il vecchio ponte di diodi con resistenza (che non ho disfatto per fortuna) e verificare se magari non sono proprio i CCS
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 giu 2013, 16:50
da UnixMan
Mmmh, stavo riguardando le foto: temo che il problema possa essere legato proprio alla nuova basetta con il giratore. Non dimenticare che questo è di fatto un amplificatore (per giunta i MOSFET hanno guadagni piuttosto alti e bande passanti ampie, specie se paragonati ai tubi), per cui costituisce un elemento "sensibile" da tenere lontano e riparato dalle sorgenti di rumore (TA, raddrizzatori, C4 e relativi cablaggi, ecc).
Viceversa lo hai messo vicino a TA, raddrizzatori e relativo cablaggio che, tra l'altro (se il primo condensatore di filtro, C4, è quello montato in verticale sotto ai C3 dei due canali), mi pare pure un po' troppo ampio e contorto: sarebbe stato meglio mettere i morsetti per il collegamento a TA e C4 più vicini possibile ai 4 diodi del ponte (meglio allungare le coppie twistate "esterne" che vanno dalla basetta a TA e C4 piuttosto che il cablaggio sulla basetta stessa).
Anche il layout del giratore è forse un po' troppo ampio: riarrangiando la disposizione dei componenti penso che potrebbe essere reso sensibilmente più compatto, riducendo l'area del circuito e quindi la sua sensibilità ai campi EM.
Considera inoltre che i due condensatori del giratore (C7/C8), date le loro dimensioni, costituiscono una ottima "antenna" che capta il rumore EM circostante e lo inietta direttamente sul gate del MOSFET (che poi lo amplifica...).
Forse è il caso che ridisegni un nuovo layout per quella scheda e lo posti qui prima di realizzarlo.
edit: ripensandoci, non credo però sia questo il problema all'origine del disturbo che senti: se così fosse, l'intensità del rumore non dovrebbe cambiare con il volume...
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 giu 2013, 16:53
da UnixMan
politiz29 ha scritto:forse sarebbe più idoneo quel magnifico alimentatore duale che ho comprato in fiera per pochi spicci? Oppure è meglio la batteria?
Oh! dimenticavo... sì, certo, va benissimo anche quello.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 29 giu 2013, 17:24
da UnixMan
P.S.: visto che ci sei, nel ridisegnare la basetta del raddrizzatore prevedi un ultimo possibile "upgrade" da sperimentare: un ulteriore DN2540 (con dissipatore) connesso "a CCS" (con il gate collegato al source) collegato in serie tra il ponte di diodi e C4.
Questo limita drasticamente l'intensità dei picchi di corrente di carica (Imax=Idss) aumentandone al contempo la durata, con il risultato di ridurre drasticamente sia la potenza che (soprattutto) l'ampiezza spettrale del rumore di rettificazione. In pratica dovresti ottenere un risultato per certi versi simile a quello che avresti impiegando un filtro ad ingresso induttivo senza i costi, i pesi e gli ingombri di tale soluzione.
Purtroppo, per contro ciò provoca anche una sensibile riduzione della tensione media su C4 (cioè della tensione DC anodica) ma, visto che tutto sommato non hai bisogno di grandi swing di tensione e quei tubi possono funzionare anche a tensioni molto più basse, dovrebbe andare ugualmente. Alla peggio potrebbe essere necessario rivedere un po' le polarizzazioni. Se invece proprio non dovesse andare, si fa presto a tornare indietro. Anzi, per fare prove veloci con e senza, basta by-passare il MOSFET, corto-circuitandolo... ti conviene prevedere direttamente un jumper in parallelo, così ci metti un attimo!

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 01 lug 2013, 15:12
da politiz29
usti... che rispostone, non posso distrarmi un attimo che mi riempi di compiti per le vacanze!!!
dopo questi ultimi 2 giorni di fuoco (durante i quali l'ampli è stato l'ultimo dei miei pensieri) domani vado a fare una "quasi settimana" di relax al mare... al mio ritorno riaccendo il saldatore e vi aggiorno.
Spero di riuscire a leggervi lo stesso...
saluti, Tiz
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 lug 2013, 14:40
da trini
Ciao, mentre ti godi ancora qualche giorno di vacanza, io ne sono tornato e ho dato una occhiata a tutto quello che ti è stato detto.
1) Sono d'accordo con tutto quello che ti ha detto Unixman.
2) All'inizio del percorso delle modifiche si era detto di montare i CCS relativi alle valvole di uscita "lontano" dai circuiti di entrata ed è finita che li hai montati uno accanto all'altro con in più un bel parallelo fra i fili che li alimentano. Questo è un no-no come dicono gli inglesi, mentre i siciliani dicono che l'uomo che cerca quello che non deve, trova quello che non vuole. Direi che devi separare per quanto possibile i CCS di ingresso da quelli di uscita e al diavolo l'estetica( e poi prima non veniva fuori 'sto tic-tic).
3) Sarà forse un effetto della foto,solo che mi sembra che abbia usato dei fili un "tantino" ingombranti e di spazio non ne hai tanto a disposizione. Facendo lavorare il rame ad una densità di corrente di 2A/mmquadro( valore di tutto riposo), ne viene che per i fili che portano l'alimentazione dei filamenti( circa 1 A di assorbimento) basta( e avanza) un filo di 1,5 mm di diametro, mentre per quelli che portano l'anodica(50-60mA totali di assorbimento) basta tranquillamente un filo da 0,5mm ( anche meno). Qui potrai usare un conduttore solid core, magari rivestito in teflon, con un certo guadagno in termini sonori.
4) Il rumore che senti può avere come origine la rettificazione e quindi monta in parallelo ad ogni diodo del ponte un condensatore ceramico da 1000-1200pF/ 1 kV; probabilmente non basterà, però aiuta e male non fa.
5) Se tutto questo non fosse ancora sufficiente a domare la bestia, la vedo un po' difficile, perchè lo spazio è praticamente finito e con i componenti così vicini un po' di interazione ci sarà sempre. In più diventerà un vero rompicapo inserire altri componenti.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 06 lug 2013, 15:43
da politiz29
ciao a tutti... purtroppo gli ultimi giorni di vacanza non sono stati per niente goderecci, come ciliegina sulla torta oggi siamo tornati di corsa a casa dopo che la piccola è stata punta sotto il piede da una tracina

, come si dice, la fortuna e cieca ma la sfiga ci vede benissimo.
Vabbè torniamo al famoso ampli, giusto per capire da dove viene questo rumorino il prossimo test che faccio è di staccare nuovamente i 4 CCS e rimontare le resistenze originarie, così capiamo se sono questi o il giratore.
Poi sempre i CCS li ho montati su quella basetta, perché ho interpretato male quello che mi è stato detto in precedenza, credevo che tenerli lontani dagli ingressi si intendesse dai morsetti di ingresso e non dal CCS di ingresso

, qui il problema è minimale... se fosse la loro vicinanza reciproca mi limiterò a tagliare le basette e separarle.
Riguardo i fili ingombranti... sono tutto fumo e niente arrosto, sono multifilari da 1,5 con guaina in silicone enorme.
Poi lunedì appena apre il mio negozio di fiducia prendo i condensatori da mettere in parallelo sul ponte di diodi... dai che sono fiducioso, prima o dopo togliamo anche questo rumore fastidioso, a costo di smontare tutto e fare un 2 telai

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 lug 2013, 07:58
da politiz29
ciao ragazzi, questi giorni non ho avuto nemmeno il tempo di accenderlo per un ascolto l'ampli... figuriamoci per dei test.
Però ieri sera quando sono riuscito a ritagliarmi mezz'ora di relax per un ascolto, ho notato un altro comportamento riguardo il rumore di "sospetta commutazione" che si sente, tanto da darmi un indizio per un eventuale causa.
Premesso di vedere il potenziometro di volume che si muove da minimo ( lancetta ore 8 ) a massimo ( lancetta ore 4 ), ho notato che il rumore comincia con il suo livello minimo a ore 10, per poi raggiungere il suo livello massimo a ore 12... per poi diminuire fino a sparire se lo porto fino a fondo scala.
Da ignorantone, secondo me è un'interazione EM tra il cursore del potenziometro e tutta la baracca di CCS che si trova sopra di esso

, a tal riguardo prima di fare opere di smantellamento (anche se la sostituzione al volo di tutti i ccs con le vecchie resistenze dovrebbe portarmi via 10 minuti, prova che probabilmente farò lo stesso) stavo pensando ad una piccola schermatura in rame sul potenziometro isolata dal telaio e collegata a massa... che ne pensate?
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 lug 2013, 08:53
da UnixMan
Ulteriore conferma che il rumore entra proprio dal circuito di ingresso. Per la precisione, il rumore entra a valle del potenziometro, nel circuito compreso tra questo e la griglia del primo tubo. Anche la sorgente del rumore e/o uno o più conduttori che lo trasportano dovrebbero trovarsi lì vicino.
Quello che accade quando cambi il volume è che cambia l'impedenza tra la griglia del primo tubo e massa e di conseguenza la sensibilità al rumore indotto.
Con il potenziometro al minimo, il "cursore" (e quindi la griglia) è collegata direttamente a massa. Se l'ingresso è cortocircuitato (o vi è collegata una sorgente con bassa impedenza di uscita), lo stesso accade anche quando il potenziometro è al massimo. Quando il potenziometro è a metà corsa, la griglia vede (circa) metà della sua resistenza verso massa in parallelo con l'altra metà (in serie con l'imp. di uscita della sorgente) verso l'ingresso, cioè circa 1/4 del suo valore.
In poche parole, se l'ingresso è collegato ad una sorgente con bassa impedenza di uscita (o è messo in corto), l'impedenza vista dalla griglia è max proprio quando il potenziometro è (all'incirca) a metà corsa.
La controprova la puoi fare scollegando la sorgente e lasciando aperto l'ingresso: vedrai che in tal caso il rumore sarà massimo (nonché sensibilmente più forte) quando il potenziometro è al massimo.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 lug 2013, 09:28
da politiz29
UnixMan ha scritto:
In poche parole, se l'ingresso è collegato ad una sorgente con bassa impedenza di uscita (o è messo in corto), l'impedenza vista dalla griglia è max proprio quando il potenziometro è (all'incirca) a metà corsa.
La controprova la puoi fare scollegando la sorgente e lasciando aperto l'ingresso: vedrai che in tal caso il rumore sarà massimo (nonché sensibilmente più forte) quando il potenziometro è al massimo.
di fatto è proprio così, senza sorgente inserita diventa più forte con il potenziometro al massimo.
Adesso non resta che valutare eventuali soluzioni "poco invasive" al problema, fermo restando che dividendo la basetta dei CCS, gli spostamenti tra i vari componenti si riducono a 1-2 cm, di mio stavo valutando soluzioni di questo genere:
- mettere una calza schermante sui doppini trecciati che vanno ai CCS (calza che poi verrà isolata) collegata poi a massa solo da un lato
- mettere una lamina in rame o alluminio sotto la piastra dei CCS, isolata e collegata a massa, sperando faccia una sorta di schermo
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 lug 2013, 10:39
da stereosound
politiz29 ha scritto:
Adesso non resta che valutare eventuali soluzioni "poco invasive" al problema...
Puoi,per cominciare, sostituire il potenziometro in ingresso con un 22k log; il problema si potrebbe risolvere anche in questo modo!
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 lug 2013, 11:49
da politiz29
stereosound ha scritto:politiz29 ha scritto:
Adesso non resta che valutare eventuali soluzioni "poco invasive" al problema...
Puoi,per cominciare, sostituire il potenziometro in ingresso con un 22k log; il problema si potrebbe risolvere anche in questo modo!
se lo avessi disponibile farei subito un tentativo, ma ormai da queste parti (e non solo credo) nei negozi di elettronica, di componenti del genere non se ne trovano, tocca ordinarli come ho fatto per quello attuale e aspettare chissà quanto

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 11 lug 2013, 11:56
da UnixMan
stereosound ha scritto:politiz29 ha scritto:Adesso non resta che valutare eventuali soluzioni "poco invasive" al problema,
Puoi,per cominciare, sostituire il potenziometro in ingresso con un 22k log; il problema si potrebbe risolvere anche in questo modo!
si, ma più che una vera soluzione sarebbe un "workaround". Senza dubbio l'intensità del rumore si ridurrebbe, forse anche fino a diventare inaudibile... ma, sia pure attenuato, il rumore resterebbe. A me piacerebbe di più tentare di risolvere il problema alla radice, che è meglio.
Per prima cosa, cercherei di individuare la fonte del disturbo. Una volta individuata quella, si tratta di capire se e come sia possibile eliminarlo o quanto meno ridurlo il più possibile all'origine.
Dopo di che (con una forte fonte di rumore presente) si può cercare di lavorare sul cablaggio del circuito incriminato (tra il pot. di volume ed il primo triodo) per ridurne la sensibilità ai campi esterni. Agendo su entrambi i fronti ottieni una riduzione molto più drastica del rumore complessivo, a tutto vantaggio non solo della "silenziosità" apparente ma anche della qualità "sonora" in riproduzione.
Tornando al primo punto, in teoria i CCS
non dovrebbero generare rumore (non di quel tipo e di quella intensità, quanto meno). Se la causa fossero veramente loro, sarebbe il sintomo di un qualche altro problema (auto-oscillano, oppure a loro volta captano rumore altrove e lo amplificano). Ma mi pare improbabile: se così fosse il rumore dovrebbe entrare direttamente dall'anodo della driver (e/o direttamente nello stadio finale...) e quindi essere insensibile alla posizione del volume.
Mi sembra più probabile che il rumore giunga attraverso accoppiamenti parassiti con i collegamenti delle alimentazioni e/o i condensatori di filtro...

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 12 lug 2013, 09:10
da green marlin
Salve a tutti
scusa ma la carcassa del potenziometro è a massa?
per ridurre a 22k il potenziometro, una prova volante è mettere
una resistenza in parallelo a capi del suddetto, mi pare 100k perciò
se metti 100k avrai 50k non su tutta l'escursione.
Oppure metti il potenziometro in parallelo le due parti e senti su un canale solo
se la cosa migliora.
Buon lavoro
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 19 lug 2013, 13:28
da politiz29
ciao ragazzi
finalmente oggi ho trovato mezz'ora contata per fare un paio di prove volanti... e capire, almeno cosa NON genera quel rumore.
Non sono i 4 CCS... li ho smontati, rimontate le resistenze "al volo" e non solo il rumore era presente tale e quale, ma sicuramente a causa del montaggio volante delle R si è introdotto anche un leggero ronzio della 50Hz.
Ho provato ad introdurre una piastrina di alluminio collegata a massa, tra i 2 mosfet del giratore e il trasformatore filamenti, per creare una sorta di schermo... ma purtroppo esito negativo, nessuna modifica al rumore di fondo.
Tramite un bastoncino di legno ho provato a muovere qua e là i fili in giro per l'ampli, per vedere se cambiava qualcosa... ma niente da fare
quando avrò altro tempo a disposizione e una "stabilità mentale" migliore, farò le prove più "invasive" che mi avete suggerito, per il momento mi prendo un'altra pausa

Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 25 gen 2014, 21:57
da politiz29
...ammazza che pausa lunga mi sono preso
Oggi ho deciso che è giunto il momento di aggiornarvi, della serie... prima di dirla meglio aspettare per vedere se è stata solo una pia illusione.
Che fine ha fatto il rumorino di fondo che sentivo??? Magicamente sparito... e senza fare nulla
Adesso non ho idea di cosa lo innescava perché non sono riuscito a trovare il colpevole "vero" dopo le varie prove fatte... so solo che un bel giorno non l'ho sentito più e così è ancora adesso (sperando non ritorni a trovarmi).
Voi che in questo campo ne sapete sicuramente più di me... ma può essere mai che anche i componenti attivi tipo i mosfet hanno bisogno di rodaggio??? Perché non so proprio più cosa pensare.
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 feb 2014, 13:33
da politiz29
rieccomi su questo thread per chiedere l'ennesimo consiglio.
Il potenziometro ALPS "economico" che avevo inserito sin dall'inizio sta cominciando a mostrare i suoi limiti (in verità li ha mostrati da subito) nel senso che già da nuovo "friggeva" leggermente su un canale mentre lo ruoto... ma col passare del tempo è diventato sempre più rumoroso e ha cominciato anche sull'altro canale.
Ora ovviamente non è che sto li a smanettare di continuo col volume mentre ascolto, però vorrei comunque risolvere questo problema fastidioso.
Premesso che a lungo andare (devo dare ragione a Trini) mi sono reso conto che per comodità sto usando il lettore mp3 e non più il lettore DVD o lettore CD portatile, per ovvi motivi "logistici"... quindi di conseguenza potrei usare benissimo il comando di volume integrato sull'mp3, non vorrei per contro dovermi pentire in futuro di aver eliminato il potenziometro sull'ampli.
Pertanto sto valutando se inserire un commutatore a scatti (tipo scattenuo), oppure un nuovo potenziometro (da non dare via un rene per comprarlo) o infine eliminare completamente quello esistente e utilizzare il comando sul lettore.
Riguardo le prime due soluzioni, guardando un po' in giro e leggendo anche in alcuni thread di questo forum, ho trovato pareri contrastanti riguardo i commutatori a scatti "home made" perché se non sono fatti come si deve... si rischia l'effetto contraerea, in caso comunque stavo pensando ad una cosa del genere (dovrei farmi due conti col costo delle resistenze)
http://www.audioselection.it/product.ph ... 24_2~.html unico dubbio non ho capito se per farlo stereo devo prendere quello a 2 o a 4 sezioni.
Mentre per fare una sostituzione con un potenziometro più decente, pensavo di andare su questo, senza lode e senza infamia ad un prezzo ragionevole
http://www.audioselection.it/product.ph ... 00+K~.html
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 feb 2014, 15:03
da trini
politiz29 ha scritto:Premesso che a lungo andare (devo dare ragione a Trini)...
Troppo buono....
politiz29 ha scritto:.....non vorrei per contro dovermi pentire in futuro di aver eliminato il potenziometro sull'ampli.
Perchè? Puoi sempre rimetterlo. Meno roba metti sulla linea del segnale, meno questo si deteriora. Se poi userai l'ampli per cuffia con un pre, il pot del volume lo avrai già lì.
Non so bene lo spazio che hai, solo che un attenuatore a scatti di solito è ingombrante e ti devi calcolare bene i passi dell'attenuazione, altrimenti ti trovi con il volume troppo basso o troppo alto nel range di uso più frequente; poi si usa di solito quando si cerca il massimo delle prestazioni soniche. Ci vanno un rene e un occhio per averlo veramente buono( ho già dato).
Proprio volendo mettere un attenuatore a scatti, userai un 2 sezioni se ti accontenti di un attenuatore serie; 4 sezioni se vorrai fare un ladder, ma qui mi sembra un po' sprecato, meglio nel pre.
Secondo me l'alps RK 27, se ci entra, va più che bene.
Altrimenti ti puoi fare un semi ladder aggiungendo solo una res(per canale) al pot e il risultato potrà essere eccellente dal punto di vista sonico. Devi però trovare un buon pot di alto valore (500k-1M) e non è facile.
Ciao, Trini
Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 07 feb 2014, 15:23
da politiz29
trini ha scritto:
Secondo me l'alps RK 27, se ci entra, va più che bene.
Ciao, Trini
urka

ma come ho fatto a sottovalutare questo aspetto... siccome è da tempo che non metto mani dentro l'ampli (strano ma vero) mi ero completamente dimenticato del nuovo layout (4 ccs in prossimità).
Verificherò gli ingombri prima di fare cavolate... al massimo lo ricostruisco di sana pianta visto che la moglie non apprezza tanto il design scelto
