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Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 16 nov 2011, 10:51
da mrttg
stereosound ha scritto:mrttg ha scritto:
Si ti mettono a massa la RF e quello in uscita (forse conviene provare anche con 1u) probabilmente ti migliora la risposta in alto dell' alimentatore.
Si in effetti prima del giratore è gia presente un MKP SCR serie oro da 47uF/630 volt mentre all'uscita c'è un MKP da ben 60uF (in parallelo al 2° elettrolitico).
Volevo invece provare a sostituire sul giratore l'elettrolitico con un MKP di qualità dato che lo stesso circuitino dimostra d'essere ben funzionale.
Quelli sono condensatori ingombranti con una discreta ESL condensatoti piu piccoli male non fanno in termini di RF

Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 16 nov 2011, 10:57
da LuCe68
mrttg ha scritto:LuCe68 ha scritto:mrttg ha scritto: alzando troppo il condensatore del giratore diventa assai lento alla risposta impulsiva è come non ci fosse.
Questa non l'ho capita. Se hai un impulso (immagino come segnale) dovrebbe tutto attreverso il C di uscita: quale passaggio mi manca ?

Prova a simulare il circuito
Si, si, è proprio perchè ci sto lavorando ( =simulando). Quello che so è che il comportamento dipende dallo smorzamento dato da L, C e riesitenza equivalente al carico. Quello che invece non ho capito è cosa intendi per risposta impulsiva lenta. Innanzitutto, l'impulso lo intendi applicata in ingresso (lato trasformatore) o in uscita (lato carico); per impulso indendi un brusco assorbimento di corrente o una sovratesione ?
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 16 nov 2011, 12:16
da stereosound
mrttg ha scritto:stereosound ha scritto:
Si in effetti prima del giratore è gia presente un MKP SCR serie oro da 47uF/630 volt mentre all'uscita c'è un MKP da ben 60uF (in parallelo al 2° elettrolitico).
Volevo invece provare a sostituire sul giratore l'elettrolitico con un MKP di qualità dato che lo stesso circuitino dimostra d'essere ben funzionale.
Quelli sono condensatori ingombranti con una discreta ESL condensatoti piu piccoli male non fanno in termini di RF

Appena possibile proverò ad aggiungerli ed approfitterò per sostituire sul giratore anche il C elettr. con un MKP.
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 16 nov 2011, 12:26
da mrttg
LuCe68 ha scritto:
Si, si, è proprio perchè ci sto lavorando ( =simulando). Quello che so è che il comportamento dipende dallo smorzamento dato da L, C e riesitenza equivalente al carico. Quello che invece non ho capito è cosa intendi per risposta impulsiva lenta. Innanzitutto, l'impulso lo intendi applicata in ingresso (lato trasformatore) o in uscita (lato carico); per impulso indendi un brusco assorbimento di corrente o una sovratesione ?
Io intendo in uscita posta i risultati sull' altra discussione e poi appena posto metto anche le mie.
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 30 nov 2011, 17:10
da stereosound
Ho fatto qualche piccola modifica aggiungendo dei condensatori paper in oil prima e dopo il giratore ed inoltre ho aggiunto degli anelli di rifinitura (ricavati da una maniglia sostituita ad una porta) sugli zoccoli octal come si vedono in foto.
La qualità di riproduzione,considerata la spesa complessiva di poco inferiore ai 500 euro escluse ovviamente le sole 300B che possono avere un prezzo molto variabile a seconda della
marca , la trovo comunque molto buona

.

Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 30 nov 2011, 20:30
da piero7
ma gli anelli delle maniglie delle porte, li hai incollati?
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 30 nov 2011, 20:39
da stereosound
Non sono incollati ma si incastrano quasi perfettamente al supporto che mantiene lo zoccolo...non poteva andar meglio senza spendere nulla,altrimenti bisognava farli realizzare da un tornitore.
Ti metto un paio di foto.
NB. i due dadi ciechi che si vedono sono gli anodi degli zener che sono a massa e che servono per polarizzare i catodi delle 300B. Gli anodi degli zener risultano quindi avvitati sullo chassis volutamente per dissipare quel poco calore che producono mentre la manopola è la regolazione del bias fine della finale di quella sezione inquadrata.
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 30 nov 2011, 22:31
da PPoli
Ma mettere invece lo zoccolo e la flangetta SOTTO al ripiano era troppo facile?
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 30 nov 2011, 22:33
da PPoli
I dadoni ciechi sono quelli degli Zener?
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 01 dic 2011, 07:10
da stereosound
PPoli ha scritto:Ma mettere invece lo zoccolo e la flangetta SOTTO al ripiano era troppo facile?
...infatti l'intento era quello ! purtroppo però, per errore, ho fatto i fori un po' più grandi e sono stato costretto a mettere gli zoccoli in quel modo. Ho deciso quindi di mascherare ciò che non mi piaceva molto.
Si i dadi ciechi che vedi sono gli zener fissati al telaio in quel preciso posto per mantenere molto corti i collegamenti...non è il massimo come estetica ma era il modo migliore per non utilizzare dei,seppur piccoli,dissipatori di calore che oltretutto avrebbero rubato anche dello spazio utile e prezioso all'interno del cabinet.
Dalle foto messe precedentemente ti puoi rendere conto che lo spazio è stato occupato quasi completamente nonostante le dimensioni non troppo minime di tutto il contenitore. Solo i regolatori col dissipatore ed il toroidale aggiunto per alimentare i filamenti delle 300B ne hanno occupato abbastanza e,a tal proposito, ho dovuto mettere i pcb dei CCS in verticale, anche loro alettati.
Per soli 8W a canale non mi sembrava corretto ricorrere ad un due telai che avrebbero reso anche troppo pesante ed più costoso il tutto: questo sfiora i 18kg anche grazie al contenitore utilizzato legno-alluminio molto leggero.

Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 11:18
da stereosound
A proposito dell'uso del
giratore!!!
Ho modificato lo stesso dopo varie prove sperimentali sulla sua utilità d'uso ai fini della qualità di ascolto e della stabilità di funzionamento. Avevo notato infatti che alcune rare volte ed in maniera discontinua si manifestava un problema di stabilità di funzionamento soprattutto a circuito freddo . La cosa variava anche in funzione del volume di ascolto e della tipologia di incisione del supporto utilizzato.
Ho sostituito il condensatore elettrolitico con uno in polietilene di ottima qualità ed il suo valore è stato ridotto a 6.8uF, la resistenza di source è ora da 5w.
Dopo queste piccole modifiche il difetto è completamente scomparso...ci sono volute varie prove e sedute di ascolto ma ne è valsa la pena!
Lo stesso giratore è stato reso anche
escludibile per avere la possibilità di variare la sonorità dell'apparecchio: col giratore inserito si evidenzia una miglior, seppur minima, selettività a discapito però di una certa perdita i calore tipico dei tubi.
Così facendo posso tranquillamente decidere come meglio utilizzare questa nuova funzione

Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 11:26
da EF80
non capisco il perche' degli zener, fare una polarizzazione a bias fisso e' tanto semplice, suona uguale ma almeno le finali lavorano nel punto corretto. Questo e' il 300B che ho realizzato io, niente di particolare e' un mufollower di 6sn7 che pilotano una 300b, le finali sono a bias fisso mentre ho usato uno zener a 6 volt sotto i catodi della 6sn7 bassa, la sezione di alimentazione l'ho ricalcolata nuova. Per la tensione negativa ho sfruttato un secondario a 5 volt rimasto libero connettendolo a un trasformatore 220:9volt usato alla rovescia.
http://www.gizmoblog.eu/?p=1657
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 11:35
da mrttg
stereosound ha scritto:A proposito dell'uso del
giratore!!!
Ho sostituito il condensatore elettrolitico con uno in polietilene di ottima qualità ed il suo valore è stato ridotto a 6.8uF, la resistenza di source è ora da 5w.
Dopo queste piccole modifiche il difetto è completamente scomparso...ci sono volute varie prove e sedute di ascolto ma ne è valsa la pena!
Lo stesso giratore è stato reso anche
escludibile per avere la possibilità di variare la sonorità dell'apparecchio: col giratore inserito si evidenzia una miglior, seppur minima, selettività a discapito però di una certa perdita i calore tipico dei tubi.
Così facendo posso tranquillamente decidere come meglio utilizzare questa nuova funzione

Se lo escludi sicuramente cambia l' andamento dell impedenza dell' alimentatore

Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 11:39
da stereosound
Per Gizmo ...ho già visto quel lavoro sul tuo sito! ogni tanto infatti ti leggo.
Sulla scelta della polarizzazione dei tubi non c'è una regola aurea da seguire...anche per le finali ovviamente. La semplicità di cui tu parli è comunque relativa. Per il prossimo lavoro credo ne userò una fissa.
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 11:56
da EF80
ma la polarizzazione a zener e' praticamente un bias fisso (il suono ottenuto e' quello) dove non puoi regolare la corrente della valvola, sotto un driver e' un conto ma una finale rischi di farla lavorare male come punto di lavoro.
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 12:03
da stereosound
mrttg ha scritto:
Se lo escludi sicuramente cambia l' andamento dell impedenza dell' alimentatore

Si Tiziano...
Indipendentemente da questo aspetto che credo non abbia avuto,almeno all'ascolto,nessuna controindicazione, ho pensato che fosse utile avere questa possibilità per avere una maggiore usufruibilità dell'apparecchio.
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 12:03
da stereosound
GizMo ha scritto:ma la polarizzazione a zener e' praticamente un bias fisso (il suono ottenuto e' quello) dove non puoi regolare la corrente della valvola, sotto un driver e' un conto ma una finale rischi di farla lavorare male come punto di lavoro.
Nel mio lavoro il bias delle 300B è variabile come si può vedere dallo schema allegato in precedenza! Poi il bias fisso può essere pericoloso per il tubo(finale) in assenza di una idonea protezione.
Comunque non credo che il suono cambi sostanzialmente variando il tipo di polarizzazione.
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 12:26
da mrttg
stereosound ha scritto:mrttg ha scritto:
Se lo escludi sicuramente cambia l' andamento dell impedenza dell' alimentatore

Si Tiziano...
Indipendentemente da questo aspetto che credo non abbia avuto,almeno all'ascolto,nessuna controindicazione, ho pensato che fosse utile avere questa possibilità per avere una maggiore usufruibilità dell'apparecchio.
Ciao Max la mia era una considerazione circuitale per capire la differenza che riscontri nel comportamento dell' amplificatore.... la raddrizzatrice 274 forse aveva maggiore effetto subito dopo il ponte raddrizzatore?
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 12:36
da UnixMan
stereosound ha scritto:Poi il bias fisso può essere pericoloso per il tubo(finale) in assenza di una idonea protezione.
non che da questo punto di vista con gli zener le cose siano poi molto migliori. Sempre di polarizzazione fissa si tratta. Hai solo un po' di sicurezza in più perché il tutto è più semplice e ci sono meno cose che possono andare storte...
stereosound ha scritto:Comunque non credo che il suono cambi sostanzialmente variando il tipo di polarizzazione.
su questo avrei qualcosina da ridire.

Tra bias fisso a zener, batterie, negativo di griglia o altro verosimilmente le differenze sono modeste. Ma tra bias fisso e bias "automatico" il suono eccome se cambia sostanzialmente!
Re: Biamplificatore-prima parte
Inviato: 18 dic 2011, 12:41
da EF80
stereosound ha scritto:Comunque non credo che il suono cambi sostanzialmente variando il tipo di polarizzazione.
Se lo dici tu, io personalmente riconosco ormai ad orecchio gli apparecchi polarizzati a self bias, poi pericoloso in che modo, l'unico pericolo nel bias fisso e' se lo tara uno che non sa cosa fa.