Inviato: 03 apr 2008, 20:32
Ops, questo mi era sfuggito...
ma l'Asano 2A3 non era un SE Loftin-White? ha fatto anche un PP su base Williamnson?
BTW, se e` cosi`... bene, prova e fammi sapere!
edit: P.S.: ovviamente, entrambi i "trucchi" in questione possono essere applicabili anche ad ampli PP o SE diversi dal Williamnson...
Un paio di cosette da tenere a mente:
1) verifica il valore dei "grid-stopper" nel tuo ampli; deve essere abbastanza elevato da impedire l'insorgere di correnti di griglia ed al tempo stesso il piu` basso possibile per non compromettere slew-rate e risposta in frequenza in banda audio. Ad es., se non ricordo male, data la presenza della non trascurabile impedenza di uscita del controllo di volume ho preferito ridurre ad 1K gli stopper sul triodo di ingresso.
2) il "trucco" della NFB locale placca-griglia attraverso la R anodica del driver e` semplice, efficace e torna spesso utile... (specie quando hai un TU come quello del dm94 che ha qualche problemino di risonanze elettromeccaniche di troppo e/o una impedenza riflessa non proprio ideale per il tubo che stai utilizzando... ; ) ).
Oltre ad abbassare l'impedenza di pilotaggio del TU (a tutto vantaggio di DF e banda passante) ed a smorzare efficacemente eventuali risonanze indesiderate, il NFB equalizza sia staticamente che dinamicamente le caratteristiche dei due tubi del push-pull, con ulteriori vantaggi sul funzionamento "ottimale" sia dello stadio stesso che del TU.
Ma, ovviamente, come ogni forma di NFB diminuisce il guadagno dello stadio cui e` applicato, in questo caso quello di uscita. Cosi` come l'ho implementato (con le due R uguali), ti ritrovi con un guadagno di appena due volte (circa). Quindi, devi verificare che il driver sia in grado di fornire tutta la tensione necessaria... o almeno una buona parte (*) ; )
Ovviamente, non e` obbligatorio che le due R siano uguali. Quello che conta e` che il NFB resti sempre effettivo, e quindi che il rapporto tra le due R sia sempre sensibilmente minore del (minimo) guadagno ad anello aperto dello stadio. Specie se si hanno delle finali con un guadagno un po` piu` alto di quello di una 6L6, (ahem, direi che NON sia il tuo caso...
) puoi permetterti di aumentare il guadagno dello stadio, mentre viceversa con tubi a basso mu potrebbe essere necessario ridurlo ulteriormente.
(*) in teoria, da una coppia di 6L6WGB in P-P sia pure in classe A pura si dovrebbero poter tirare fuori qualcosina piu` di 9W scarsi... ; ) dovrei provare ad aumentare un po` il guadagno dello stadio finale (ridurre il NFB locale) e magari anche provare a rimettere i tubi in ultralineare cosi` da riguadagnare potenza grazie alla maggiore efficenza anodica che si ottiene... tanto cmq intorno c'e` il NFB "esterno"... pero` da quando ho introdotto queste modifiche in via sperimentale l'ampli va cosi` bene che non ho mai trovato ne` la voglia e ne` il coraggio di rimetterci le mani!
3) introduci le modifiche (stoppers ed NFB) una alla volta, in modo da "separare" gli effetti delle une e delle altre...
Ciao,
Paolo.
perdona l'ignoranza...Uno dei miei giocattoli, che è un Asano (in sintesi un piccolo Williamson con tubi noval e 6b4 finali) sarebbe perfetto per provare le tue modifiche molto furbe ; ) ... farei abbastanza alla svelta
Originally posted by mariovalvola - 02/04/2008 : 18:45:43

BTW, se e` cosi`... bene, prova e fammi sapere!

edit: P.S.: ovviamente, entrambi i "trucchi" in questione possono essere applicabili anche ad ampli PP o SE diversi dal Williamnson...
Un paio di cosette da tenere a mente:
1) verifica il valore dei "grid-stopper" nel tuo ampli; deve essere abbastanza elevato da impedire l'insorgere di correnti di griglia ed al tempo stesso il piu` basso possibile per non compromettere slew-rate e risposta in frequenza in banda audio. Ad es., se non ricordo male, data la presenza della non trascurabile impedenza di uscita del controllo di volume ho preferito ridurre ad 1K gli stopper sul triodo di ingresso.
2) il "trucco" della NFB locale placca-griglia attraverso la R anodica del driver e` semplice, efficace e torna spesso utile... (specie quando hai un TU come quello del dm94 che ha qualche problemino di risonanze elettromeccaniche di troppo e/o una impedenza riflessa non proprio ideale per il tubo che stai utilizzando... ; ) ).
Oltre ad abbassare l'impedenza di pilotaggio del TU (a tutto vantaggio di DF e banda passante) ed a smorzare efficacemente eventuali risonanze indesiderate, il NFB equalizza sia staticamente che dinamicamente le caratteristiche dei due tubi del push-pull, con ulteriori vantaggi sul funzionamento "ottimale" sia dello stadio stesso che del TU.
Ma, ovviamente, come ogni forma di NFB diminuisce il guadagno dello stadio cui e` applicato, in questo caso quello di uscita. Cosi` come l'ho implementato (con le due R uguali), ti ritrovi con un guadagno di appena due volte (circa). Quindi, devi verificare che il driver sia in grado di fornire tutta la tensione necessaria... o almeno una buona parte (*) ; )
Ovviamente, non e` obbligatorio che le due R siano uguali. Quello che conta e` che il NFB resti sempre effettivo, e quindi che il rapporto tra le due R sia sempre sensibilmente minore del (minimo) guadagno ad anello aperto dello stadio. Specie se si hanno delle finali con un guadagno un po` piu` alto di quello di una 6L6, (ahem, direi che NON sia il tuo caso...

(*) in teoria, da una coppia di 6L6WGB in P-P sia pure in classe A pura si dovrebbero poter tirare fuori qualcosina piu` di 9W scarsi... ; ) dovrei provare ad aumentare un po` il guadagno dello stadio finale (ridurre il NFB locale) e magari anche provare a rimettere i tubi in ultralineare cosi` da riguadagnare potenza grazie alla maggiore efficenza anodica che si ottiene... tanto cmq intorno c'e` il NFB "esterno"... pero` da quando ho introdotto queste modifiche in via sperimentale l'ampli va cosi` bene che non ho mai trovato ne` la voglia e ne` il coraggio di rimetterci le mani!

3) introduci le modifiche (stoppers ed NFB) una alla volta, in modo da "separare" gli effetti delle une e delle altre...
Ciao,
Paolo.