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Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 17:17
da beat2001
(ma mi rendo conto di chieder troppo)
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 18:44
da zen-o
beat2001 ha scritto:Lo schema pubblicato è dell'amplificatore : si capisce dove si collegano i 2 alimentatori : OK!
Per me, che sono un neofita, servirebbe anche lo schema dei 2 alimentatori o, ancora meglio, lo schema completo di tutto l'ambaradan per capire in cosa differisce dal "classico" alimentatore singolo (visibile ad. es. nel L&W Shishido).
Poi, studiandolo, pian piano (a passo di lumaca) potrei arrivare a capire anche come si progetta : così come son riuscito a capire tutto quel che son riuscito a capire finora ...

gluca ha scritto:cLCLC, c=piccolo condensatore
gluca ha scritto:entrambi cLCLC
poi non so quanti gira-molti-bacherozzi ci abbia messo ... tanti qb a far il ripple più piatto di una stesa di pizza... ma posso sbagliare perchè dalle foto che ho visto credo che se lo vende un tanto al kilo ci fa una fortuna.
@gluca, non sembra ma è un complimento.
@beat2001, nel topic di gluca ci stanno i valori del cLCLC se poi ha cambiato qualcosa in fase di messa a punto booh
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 19:01
da gluca
zero bacherozzi, neanche negli alimentatori. l'amp con la 801A è solo ferro e vetro. quello con la 300B sarà un mix di idee già viste e qualcosa di nuovo (almeno per me ma in effetti vecchissimo).
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 19:29
da beat2001
Che sono i "bacherozzi" ??? (scusate l'ignuranza)

Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 19:39
da UnixMan
beat2001 ha scritto:Lo schema pubblicato è dell'amplificatore : si capisce dove si collegano i 2 alimentatori : OK!
Per me, che sono un neofita, servirebbe anche lo schema dei 2 alimentatori o, ancora meglio, lo schema completo di tutto l'ambaradan per capire in cosa differisce dal "classico" alimentatore singolo
di diverso da qualsiasi altro alimentatore ci sono solo due cose:
1) sono due anziché uno
2) almeno uno dei due è "
flottante", cioè
non è (e non deve essere) collegato alla massa.
Anziché essere riferito a massa, l'alimentatore "alto" prende il riferimento da quello "basso".
Né più né meno come se fossero in serie (sebbene in quel caso
funzionalmente non lo sono affatto).
Invece di pensare ad un alimentatore, cosa che magari ti manda in confusione, prova a pensare banalmente a due batterie.
Da un punto di vista elettrico/topologico non c'è nessuna differenza sostanziale tra una batteria ed un alimentatore da rete.
Cosa succede se colleghi due batterie "in serie", cioè il "+" di una al "-" dell'altra?
Cosa succede se colleghi un carico (ad es. una lampadina) tra i due estremi liberi?
Cosa succede se allo stesso modo colleghi due carichi (ad es. due lampadine) in serie?
Cosa succede invece se le due lampadine di prima, anziché collegarle in serie tra loro e poi agli estremi della serie di batterie le colleghi ciascuna "in parallelo" a ciascuna delle batterie in serie?
Prova a disegnare gli schemi, ed a ragionarci sopra.
Guarda come girano le correnti e come si distribuiscono le tensioni nei diversi casi.
...quando hai capito quello, hai capito anche il circuito di Gianluca.
Dopo tutto, per quanto complesso possa sembrare un circuito, a governare il tutto sono sempre le due solite regolette fondamentali: la
legge di Ohm ed i
principi di Kirchhoff.
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 20:29
da beat2001
(Dopo tutto, per quanto complesso possa sembrare un circuito, a governare il tutto sono sempre le due solite regolette fondamentali: la legge di Ohm ed i principi di Kirchhoff.)
Non ho fatto studi di elettronica, non posseggo proprio le basi per capire : nel tempo mi sono "infarinato" nell'elettronica osservando gli schemi (quelli semplici, che mi piacciono di più sia perché li capisco, sia perché il riscontro all'ascolto me li ha sempre fatti preferire).
Qua getto la spugna.
Cercherò di capire cosa sono i "bacherozzi" ...

Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 20:32
da UnixMan
beat2001 ha scritto:Non ho fatto studi di elettronica, non posseggo proprio le basi per capire
le basi sono quelle. Puoi cominciare proprio dai link a Wikipedia che ho messo...
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 20:41
da beat2001
Ti ringrazio.
Non demordo ... MAI !!!
Prometto che lo studierò.
Al momento mi sto esercitando nella progettazione del Loftin Bianco con singolo alimentatore. Mi diverto meglio che a fare le parole crociate.
Fin qua ci sono arrivato : ho capito pure i led e gli zener (appena, ma li ho capiti)
Male che va mi faccio un L&W con EC8020 e GM70 (con alimentatore singolo).

Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 21:27
da gluca
bacherozzi=fet, mosfet, diodi, regolatori e cose simili contenute in scatoline nere che hanno la tendenza a emettere fumo appena la situazione diventa interessante
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 22:15
da beat2001
Ah ! Ci sono andato vicino ...
... anche i B'tles hanno (meglio dire "avevano") la tendenza a emettere fumo appena la situazione diventa interessante ...
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 02 mar 2017, 22:30
da beat2001
X Gluca :
Visto che qui la cosa si va facendo davvero interessante ... accetteresti una coppia di queste per farci un Loftin Bianco a scopo didattico ?

Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 03 mar 2017, 06:50
da mariovalvola
Scusa la franchezza.
Perché ci si deve sempre complicare la vita con tubi anche performanti ma difficili da usare?
Una coppia di 6B4g NOS americane o russe non costa molto. Un tubo driver appropriato anche. Che senso ha farsi seghe a due mani con le 416. Classico delirio da autocostruttore "virtuale".
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 03 mar 2017, 06:51
da mariovalvola
Se hai le EC8020 bastano e avanzano. Sono quasi sprecate.
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 03 mar 2017, 07:41
da mrttg
UnixMan ha scritto:beat2001 ha scritto:Non ho fatto studi di elettronica, non posseggo proprio le basi per capire
le basi sono quelle. Puoi cominciare proprio dai link a Wikipedia che ho messo...
Uno non deve per forza aver studiato elettronica... sonobasi che vengono insegnate anche in fisica ai licei.
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 03 mar 2017, 07:43
da mrttg
Glu hai fatto delle considerazioni prima di interconnettere gli alimentatori in questo modo?
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 03 mar 2017, 12:50
da gluca
Che considerazioni? Tipicamente quello che mi passa per la mente lo butto giù sul forum. Quasi tutto. L'idea di fondo dei due alimentatori era quella tratteggiata da unixman (se ricordate ho usato qualcosa di simile anche per l'amp con le eimac) e in più volevo provare uno schema che permettesse di spingere a fondo la griglia della finale che era un limite dello schema nato per la 45. Questa capacità non viene fuori gratis purtroppo, serve appunto un secondo alimentatore.
Vi suggerisco di provarlo perché suona molto bene ed e' adattabile ad altre valvole più semplici della 801A
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 04 mar 2017, 10:52
da beat2001
ho trovato questo ...
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 04 mar 2017, 10:56
da beat2001
e questo ...
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 04 mar 2017, 11:11
da UnixMan
beat2001 ha scritto:ho trovato questo ...
esatto.
Nel caso dell'ultimo schema di Gianluca, in luogo del collegamento diretto che porta il riferimento "basso" del secondo alimentatore all'intera tensione del primo, viene creato un riferimento un po' più basso attraverso un partitore (in modo da ottenere la polarizzazione desiderata della finale). Ma il concetto non cambia.
Ciascuno stadio è connesso al suo alimentatore, e le relative correnti si chiudono su quello. La connessione (diretta o indiretta) tra i due fissa le tensioni relative rispetto alla massa.
Anche il secondo schema che hai postato funziona secondo il medesimo principio, ed è molto simile a quello del mio "PowerTotem" (poi trasformato in "DCMB", cioè un circuito analogo a quello che hai postato, banalmente cambiando i collegamenti del TU):
“
Il "PowerTotem": una nuova via al SET?”
Nello schema qui sopra la massa è collegata "in mezzo", tra i due alimentatori, ma... surprise, surprise,
non cambia nulla!
Le tensioni hanno un senso soltanto in termini
relativi, misurate tra due punti. Non per caso si chiamano anche (e più correttamente)
differenze di potenziale (d.d.p.). Quando si parla di "tensione" in termini assoluti, in realtà si sta facendo riferimento ad un potenziale convenzionale, assunto come 0V... solitamente chiamato "massa".
Lo schema qui sopra lo puoi ridisegnare ponendo la massa "in basso" anziché tra i due alimentatori (ovviamente collegando l'estremo "basso" del TU tra i due alimentatori anziché a massa) e il risultato è il medesimo:
Con la massa tra i due alimentatori (AKA "alimentazione duale"):
http://www.audiofaidate.org/uploaded/Un ... _paths.pdf
Con la massa in basso:
http://www.audiofaidate.org/uploaded/Un ... _paths.pdf
Qui puoi vedere uno schema pratico completo, nella versione con la massa "in basso", con l'indicazione delle tensioni in vari punti:
http://www.audiofaidate.org/uploaded/Un ... OTEM-5.pdf
Re: 2A3 Direct Coupled
Inviato: 04 mar 2017, 11:31
da beat2001
Già comincio a intuire lo schema di principio ...
Devo studiare la cosa.
Non so se riesco poi a calcolare e disegnare da solo uno schema di doppio alimentatore per il "progetto didattico" L&W con la 6900 e 300BXLS che sarebbe una guida per ogni altro tipo di progetto simile. Se, come per lo schema dell'amplificatore (che mi pare di aver capito), ricavo anche quello della doppia alimentazione non dovrebbe poi essere difficile - ripetendo i passi uno dopo l'altro - sviluppare qualsiasi progetto con tutte le valvole a piacere ...
