Re: Cavi Home Made
Inviato: 03 gen 2010, 18:09
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infatti per il multifilare, che pensavo di usare anche sui 220v, ho preso due colori, meglio non sbagliarsi! Per il solid core da 22awg non c'è un colore diverso, o meglio, c'è ma chissa perché costa il doppio... userò un pennarello indelebileL'unico dubbio concerne i conduttori singoli: se disponibili, per ogni tipo ne avrei preso piu` matassine di colori diversi (almeno due colori per tipo!).
perché quanti ampere ci devi far passare?kreisky ha scritto:mi chiedo, va bene un cavo così piccolo, 30awg, per il segnale?
dipende se devi portare pure la massa o meno...A livello di schermatura, che differenza c'è tra questi due modi di collegare i cavi coassiali ?
- conduttore centrale saldato sul polo caldo e calza lasciata libera ad un capo del filo, mentre all'altro capo, calza saldata a massa. Oppure,
- conduttore centrale sul polo caldo e calza a massa ad entrambe i capi del filo
Leggo solo ora, presi qualcosa di simile tempo fa, la qualità è scarsina, la doratura è molto sottile, le plastiche sono alla buona e la qualità del serraggio tutt'altro che forte, esiste qualcosa di meglio in Cina, ma a prezzo ovviamente più alto.kreisky ha scritto: Incuriosito dal negozio E-bay di Hong-kong segnalato da Pipla sono andato a dare un'occhiata e ho trovato QUESTI RCA e QUESTE boccole...
Rispetto ad altri negozi in rete e non, si risparmia un bel pò, mi sa che li prendo poi vi dirò se son di plastica !
I miei due cent:kreisky ha scritto: 20 gen 2010 12:48 eccoli, sono arrivati! devo dire consegna veloce.
Il coassiale che ho preso è ancora più fine di quanto pensassi... mi chiedo, va bene un cavo così piccolo, 30awg, per il segnale?
diciamo per fare un cavo di 50cm di lunghezza.
In foto c'è il coassiale a confronto con il solid core 20awg.
A livello di schermatura, che differenza c'è tra questi due modi di collegare i cavi coassiali ? intendo, a parte il fatto che nel primo caso ottengo un cavo direzionale.
- conduttore centrale saldato sul polo caldo e calza lasciata libera ad un capo del filo, mentre all'altro capo, calza saldata a massa. Oppure,
- conduttore centrale sul polo caldo e calza a massa ad entrambe i capi del filo
e perche` no? devi mica farci passare alte correnti...kreisky ha scritto:Il coassiale che ho preso è ancora più fine di quanto pensassi... mi chiedo, va bene un cavo così piccolo, 30awg, per il segnale?
ci possono essere eccezioni, ma in generale il primo metodo e` sbagliato. Ricorda che qualsiasi segnale elettrico viaggia sempre "in circolo", avanti e indietro lungo un "loop" (anello).A livello di schermatura, che differenza c'è tra questi due modi di collegare i cavi coassiali ? intendo, a parte il fatto che nel primo caso ottengo un cavo direzionale.
- conduttore centrale saldato sul polo caldo e calza lasciata libera ad un capo del filo, mentre all'altro capo, calza saldata a massa. Oppure,
- conduttore centrale sul polo caldo e calza a massa ad entrambe i capi del filo
Sempre che si ritenga giusto usarli come coassialiUnixMan ha scritto:
In generale, la "calza" dei coassiali va connessa ad entrambi gli estremi, salvo assicurarsi che non ci siano altre connessioni di massa tra i due estremi stessi.
Quindi, nel tuo caso, i connettori RCA devono essere isolati (tra di loro e dal telaio) ed il collegamento "di massa" deve avvenire (SOLO) attraverso la calza del coassiale.
Brrr... la parola "meccanico" mette i brividi... e andrebbe spiegato perché si usaUnixMan ha scritto:
Le prestazioni sono notevoli sia dal punto di vista elettrico che da quello meccanico... e soprattutto sono incredibili da quello "sonico".
Per farlo bisogna essere in due ed avere tanta pazienza... ma ne vale la pena.
Purtroppo, per ovvi motivi (troppo spesso e rigido) non si presta molto bene ai cablaggi interni.
ho preso il rame argentato per essere "coerente" con il Nordost che già ho, può darsi che poi cambi idea. Anzi, anche leggendo i commenti Unixman riguardo all'aria usata come dielettrico, mi piacerebbe provare un pò gli Aircell, come potenza e come segnale... ma questo in futuro. Per ora cablo così anche perché l'impianto è in fieri.Il solid core può dare risultati apparentemente contraddittori, ma è il massimo se cerchi chiarezza nei contenuti. Se lo usi, usalo dappertutto ( anche per la 220V, cablaggi interni, casse, pure nel braccio del gira ecc.) e non intrecciarlo, per quanto riguarda il segnale collegamento semibilanciato, la schermatura prova a collegarla a terra, non a massa, poi fai altri tentativi, mai comunque da entrambe le parti del cavo ( leggi Marzio sul loop).
Non avrei usato del cavo argentato, colora inesorabilmente il suono, il medioalto diviene "frizzante" oltremodo, magari se il tuo setup ne è carente... ma non aggiungerei errore ad errore.
peccato ! vedrò un pòLeggo solo ora, presi qualcosa di simile tempo fa, la qualità è scarsina, la doratura è molto sottile, le plastiche sono alla buona e la qualità del serraggio tutt'altro che forte, esiste qualcosa di meglio in Cina, ma a prezzo ovviamente più alto.
TJ > Anche in questo caso noi abbiamo pensato in modo diverso ed agito al contrario dei progetti più comuni.
Il fatto che l'argento ha una resistenza più bassa del rame e che l'ossido d'argento e' conduttivo non ne fa un materiale adatto per rivestire i conduttori di un cavo di potenza.
Il rame OFC e' buono ma per quanto tempo esso rimane veramente *oxygen-free* a meno che non venga protetto tramite uan sorta di *stagnatura* ?
Per esempio una guaina in PVC emette ioni di cloro che diventano cloruro di rame sulla superficie del cavo, un processo che viene accelerato dal passaggio della corrente (e' questo il *burn-in* di un cavo ?).
Questo problema e' accresciuto dal fatto che gli strands (i refoli) di un cavo sono intrecciati, causando continui salti da strand a strand nel tentativo fatto dalla corrente di seguire la via più breve.
Per questo motivo la corrente attraversa l'ossido sulla superficie degli strands migliaia di volte per metro di cavo.
Quindi perchè usare rame OFC? L'argentatura non e' una buona soluzione per questo problema poichè, grazie alla minore resistenza, aumenta il numero di *attraversamenti* di strands. E l'ossido d'argento, sebbene conduttivo, crea non linearità e livelli di diodicità.
Nuovamente abbiamo scelto la strada opposta.
Abbiamo stagnato gli strands invece, poichè lo stagno ha una resistenza maggiore facendo così in modo che la corrente sia tenuta *dentro* il rame che quindi rimane per davvero OFC, ci sono meno *salti* e meno ossido.
WBT o cloni, tipo questi:nullo ha scritto:Un problema i cavi un po' robusti, realizzati col solid core + schermo, della serie mi spezzo ma non mi piego e poi c'è il problema del come rapportarli ai connettori che si "spiegazzano" facilmente ( almeno a casa mia e se non si piegano loro esiste sempre la possibilità che si snervi e si rompa il rame, se occorre ogni tanto scollegare gli apparecchi) tu quali usi?
non e` esattamente la stessa cosa... quella e` una coppia schermata (lo schermo e` unico intorno alla coppia che porta il segnale).kreisky ha scritto:Infatti il mio dubbio era se usarli come coassiali "puri" nel senso di usare la calza per portare la massa, e dunque avere un solo filo per ogni canale, oppure usare due fili per canale e utilizzare la calza del polo caldo solo come schermo (quindi scollegata ad uno dei due capi). La cosa mi era venuta in mente perché se non mi sbaglio i Ply 3.4S utilizzano più o meno questa soluzione; e si consiglia appunto di collegare la calza a terra... o alla massa.
Solo domandeUnixMan ha scritto:
BTW, al limite puoi provare accoppiando ed avvolgendo tra loro due mandate di coax, utilizzando i due centrali per segnale+massa e gli schermi collegati insieme a massa da un solo lato. Non e` molto ortodosso, ma tant'e`.
domandine facili facili... per rispondere esaustivamente bisognerebbe fare una trattazione sulle equazioni di Maxwell e sulla teoria dei campi elettromagnetici. Non fosse altro che per capire che i nostri preziosi "segnali" in realta` NON viaggiano affatto nei cavi ma piuttosto nello spazio "intorno" ad essi, sotto forma di campo e.m.; sono i campi (e non i fili) a "contenere" e trasportare l'energia e con essa l'informazione. I cavi servono solo ad alterare le proprieta` locali dello spazio cosi` da "concentrare" e "guidare" i campi laddove vogliamo noi.nullo ha scritto:Non è ortodosso, ma quale problematiche creerebbe nel caso? La schermaura su ogni singolo conduttore, e poi al limite sul cavo completo, non migliorerebbe le cose?
dipende da caso a caso, nonche` ovviamente dal fatto se hai o meno una massa di segnale separata da quella dello schermo! Se lo schermo non e` separato, ovviamente devi utilizzare la massa di segnale perche` e` li` che si richiude il loop di corrente. Se lo schermo e` separato (non interessato dalle correnti di segnale) in qualche caso potrebbe essere meglio utilizzare la terra, ma e` cmq da valutare caso per caso.nullo ha scritto:Perché in questo caso collegare gli schermi a massa e non a terra?
la capacita` (parallela) aumenta mentre l'induttanza (serie) diminuisce. Ma non vuol dire assolutamente nulla... salvo in casi estremi e rarissimi, alle frequenze audio le capacita` e le induttanze dei cavi sono del tutto ininfluenti!!!nullo ha scritto:Twistandoli, cosa cambia a livello di capacità e di induttanza?..
eccome, specie se usi elettroniche a SS.nullo ha scritto:e la reiezione ai disturbi EMI ed RFI è importante?
in tanti modi... ad es. alterando le geometrie del cavo e quindi del campo, alterando le caratteristiche elettriche dei materiali, ecc.nullo ha scritto:Abbiamo parlato di caratteristiche meccaniche, come influiscono?
io li preferisco a saldare, ma non e` detto che sia la soluzione migliore. In linea teorica, con i materiali giusti la soluzione migliore sarebbe una crimpatura ben fatta.nullo ha scritto:Per i connettori rca locking, meglio quelli con contatto garantito dalle viti o a saldare?