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Inviato: 29 gen 2007, 15:13
da nullo
Avete notizie di woofer di diametro pari o sotto i 20cm., che sia abastanza efficiente, senza avere bisogno di trombe, reflex, ecc. Non ho problemi di volume.

Ciao, Roberto

Inviato: 29 gen 2007, 15:19
da MBaudino
Ti abbiamo perso :| . Dal 38 al 17 cm....
Mauro

Inviato: 29 gen 2007, 17:10
da nullo
..meglio la Bruna o la Bionda, forse tutte due o forse una sola delle due, ma se non provi.... ;)

Ti farò sapere , ma qualcuno vuole fare dei nomi, please?!?!?!?!? :p

Ciao, Roberto

PS. ho in macchina 100Kg. di sabbia fine e 25Kg. di cemento...così, tanto per provare...Oddio, forse hai ragione, mi sono già perso :D , ma cavolo!!!.... ho ottenuto miglioramenti più contenuti, spendendo diverse migliaia di euro in elettroniche ed AP.

Inviato: 29 gen 2007, 21:09
da PPoli
Dipende cosa intendi per "abbastanza efficiente".

Non sono un esperto, ma avevo provato a dare un'occhiata recentemente agli 8" alta efficienza, ma a parte qualche marca sconosciuta restava solo Fostex l'ff225k se devi guardare il prezzo, l'f200a (http://www.madisound.com/pdf/fostexdrivers/f200a.pdf) altrimenti.
Ma che te lo dico a fare, i Fostex mi sembra li conosci molto bene.

Di 8 pollici dichiarati da 96-100 db se ne trovano, ma già sotto ai 300-500Hz calano naturalmente almeno a 6db/ottava, per cui se li vuoi linearizzare o esalti la parte bassa (tromba o br), o abbassi la parte alta, e allora tantovale trovare direttamente un prodotto lineare da 90 db.

Solo una considerazione personale ovviamente, ripeto che non sono un esperto.

Inviato: 29 gen 2007, 22:51
da Luc1gnol0
Ti farò sapere , ma qualcuno vuole fare dei nomi, please
Originariamente inviato da nullo - 29/01/2007 : 11:10:36
Meno di 20cm, estensione in basso, sealed box... ti serve un cd. subwoofer da hi-fi car, mi pare.

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Ciao, Luca

Inviato: 29 gen 2007, 23:13
da plovati
Visaton B200 ?
E' un largabanda, ma basta tagliarlo in alto. 37Hz di fs, 97dB/w su 4,9ohm

_________
Piergiorgio

Inviato: 29 gen 2007, 23:52
da PPoli
Interessante, ma da 6 a 600 Hz è un 90-92 db.

Inviato: 30 gen 2007, 00:14
da Luc1gnol0
E' un largabanda, ma basta tagliarlo in alto. 37Hz di fs, 97dB/w su 4,9ohm
Originariamente inviato da plovati - 29/01/2007 : 17:13:40
I parametri di escursione, Qts e Fs sembrano favorevoli per una cassa chiusa (un po' meno parrebbe per Qes e BxL), ma se non ho grossolanamente sbagliato temo che i 50Hz li si veda con il telescopio. E poi mi vengono litraggi decisamente importanti, per un 8 pollici.

Per Roberto: mi auguro che salti fuori un'alternativa interessante, ma non mi sono mai imbattuto in un woofer sotto i 25cm con più di 93-94dB (ed in genere erano pure dei 4 ohm). Non è che il buon Russo "accetti" delle configurazioni serie-parallelo? :oops:

Filippo, dove sei? :oops:

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Ciao, Luca

Inviato: 30 gen 2007, 00:16
da MBaudino
Alto Qts, bassa Fs ed alta efficienza prima del gradino del baffle mi sembra dura. A qualche cosa devi rinunciare.
Ma i diffusori che hai in mente, non sono a dipolo anche sui bassi ( oppure ho capito male) ?

Mauro

Inviato: 01 feb 2007, 22:32
da deneb74
Consiglierei il TAD da 11 pollici, quello nuovo, mi sembra si chiami 1102. Il problema è il costo ed il diametro, maggiore di 20 cm. La sensibilità dichiarata è di 94 dB, ma alla TAD non mentono dunque dovrebbero essere veri. Una volta comprai una coppia di ciare PW328 dati per 98 db e posti a suonare di fianco ad un altec 414 in aria libera nemmeno si sentivano......( sono un sostenitore della ciare comunque) :D

Inviato: 03 feb 2007, 04:15
da nullo
..grazie per lo sforzo iniziale, sembra dura..

Niente dipolo Mauro, cancellazione totale dell'onda posteriore, è un imperativo.

L'idea era quella di mediare con i driver Altec, almeno per ora, ma posso attenuarli ulteriormente.

Devo ammettere che con lo pseudo trattamento alla Moss l'efficenza ha un valore diverso, probabilmente si può arrivare ai più canonici 90dB senza troppi problemi, il bello è che ora mi permettevo un solo stadio di amplificazione in luogo dei due che usavo prima, un bel vantaggio.

Allora proviamo a cercare un 90/92 dB agile, smorzato ma equilibrato?

Se il tarlo continua a rodere proverò con quello.

Ciao, Roberto

Inviato: 03 feb 2007, 06:23
da Luc1gnol0
Allora proviamo a cercare un 90/92 dB agile, smorzato ma equilibrato?
Originariamente inviato da nullo - 02/02/2007 : 22:15:53
Ci sarebbe (stato) il Vifa M21: ma credo sia stato giubilato per far posto al nuovo corso Tymphany.

Perché non provi a fare una ricerca di massima su qualche sito con un buon assortimento (tipo http://www.lautsprechershop.de ) un woofer da massimo 8 pollici, risonanza minimo 35-40Hz (25-30Hz sarebbe meglio), qts di almeno 0.3 (Filippo...), e sensibilità (per gli 8ohm) di almeno 90dB?
Un buon candidato sembrerebbe poter essere un 8 pollici della linea Studio della Beyma, il modello 8Woofer/P.

Ma poi (ammesso di sistemare la via bassa), le trombe? Come la metti con le trombe? Le cambi? Maggiore la dispersione, minore l'efficienza, ma maggiori i problemi con i muri di casa, e forse con i dogmi/paradigmi di Russo.

In ogni caso non ho capito la tua frase sull'efficienza: l'efficienza è l'efficienza, e se hai pochi watt su un woofer da 90dB, hai poco margine, molto poco (per me, "nullo"). :oops:

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Ciao, Luca

Inviato: 03 feb 2007, 07:27
da nullo
Ma poi (ammesso di sistemare la via bassa), le trombe? Come la metti con le trombe? Le cambi? Maggiore la dispersione, minore l'efficienza, ma maggiori i problemi con i muri di casa, e forse con i dogmi/paradigmi di Russo.

In ogni caso non ho capito la tua frase sull'efficienza: l'efficienza è l'efficienza, e se hai pochi watt su un woofer da 90dB, hai poco margine, molto poco (per me, "nullo").
Dopo aver trattato l'intorno delle casse e l'intorno dell'ascoltatore, ho cominciato a lavorare sull'accoppiamento degli Ap.

25Kg. si sabbia finissima sotto il W, altri 25Kg. e poi tromba e driver, poi ancora sabbia e poi il TW, stessa sorte alle elettroniche, lì ho usato cemento in polvere, più simile al talco, ancora 25 Kg. in tutto.

Ti assicuro che fra ssorbente e il resto, la dinamica è cambiata a tal punto da richiedere un posizionamento del volume molto più basso, tanto che ho tolto il secondo stadio a tubi, come ho già accennato. Ora il tutto è molto più netto ed intelleggibile.

Non saprei dirti quanti watt ora usi in totale, ma è l'ultimo de miei problemi, probabilmente molta dell'energia che prima si perdeva ora diventa suono.

Ciao, Roberto

Inviato: 03 feb 2007, 15:00
da Luc1gnol0
Non saprei dirti quanti watt ora usi in totale, ma è l'ultimo de miei problemi, probabilmente molta dell'energia che prima si perdeva ora diventa suono
Originariamente inviato da nullo - 03/02/2007 : 01:27:00
Rileggendomi, forse vista anche l'ora, la mia domanda era abbastanza mal posta, ma cercare di aggiustare il tiro porterebbe parecchio fuori tema.

Russo non ha dato suggerimenti su che genere di woofer ricercare?
Ed il caricamento del suo "origami tripode" (probabilmente il peggior WAF nella storia dell'alta fedeltà) che cos'è? Un baffle infinito?

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Ciao, Luca

Inviato: 03 feb 2007, 20:12
da nullo
Gli Ap di Russo sono degli audax, la cassa credo sia un chiuso, la forma è un tronco di cono basi da 60 cm. a 40 cm., con pareti in alluminio da 6cm. di spessore, scelto per la rigidezza dinamica.

Ciao, Roberto

Inviato: 03 feb 2007, 20:35
da MBaudino
Sei sicuro? A me era parso di capire che la versione topo fosse una cassa aperta sul retro che 'sfogava' fuori dell' ambiente. Quella stendard fosse un dipolo ultra riempito sul retro di feltro.
Per questo ti parlavo di dipoli e forse una resa sui bassi da capire.
Comunque potrei aver capito male; per fortuna che esistono le pietre di Rosetta.
Mauro

Inviato: 04 feb 2007, 16:01
da nullo
Sicuro?...emh, non avrei usato il credo :D

leggi domanda e risposta:
Vuoi dire che realizzando una installazione disaccoppiata degli altoparlanti a parete ed eliminando le riflessioni su quest'ultima, magari rivestendola con strutture in feltro, otterremmo un risultato valido?

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No, non puoi farcela, occorre una distanza tra l'altoparlante ed il muro di fondo per assorbire le onte lunghe!
Dovresti costruire due tronchi di piramide in muratura ovvero due tronchi di cono in cemento armato che però non puoi sospendere elasticamente e la struttura non avrebbe rigidezza dinamica infinita in banda di lavoro vanificando quasi tutto.
La soluzione consiste nel prolungare il tronco di cono dei capi indiani fino all'imbocco a parete e da lì onda posteriore all'esterno.
E' quello che si farà a Matera.
Ci sono altre soluzioni possibili ma non posso svelarle.

Cosa penseresti? Non certo il dipolo nel senso comune ed attuale, non certo chiuso nel senso comune ed attuale..per cui?

Ciao, Roberto

Inviato: 04 feb 2007, 16:51
da MBaudino
Neanche un altoparlante su un muro, nel senso comune ed attuale.
Neanche un altoparlante in spazio libero.

Nella soluzione ''di Matera'', probabilmente il condotto farà da carico in qualche modo, ma riesco a cap**la qualitativamente.
Non capisco invece quali possano essere le ''altre soluzioni possibili ma non posso svelarle".

Sarò ostinato, ma continuo a non capire come faccia ad essere presente la gamma bassa in un sistema di questo tipo. Naturalmente dipende dal tipo di musica che si ascolta, ma direi che se manca questa si perde totalmente il senso di buona parte della musica moderna.
Prove della scorsa estate con un 16 cm (non lontano quindi dal tuo 20 cm) ascoltato:
-su semplice pannello (di minime dimensioni) sia all' aperto, al suolo e in aria libera a ragionevole altezza dal suolo, sia al chiuso in 2 locali con acustica molto diversa
- con altoparlante montato in linea di trasmissione con cresecenti resistenze di carico nel condotto, come prima ma in spazi aperti/chiusi ecc,

mi hanno offerto risulatati poco convincenti in termini di risposta ai bassi . Nel senso che tutte le condizioni prive di rinforzo acustico (TL)erano anche totalmente prive di bassi (grandi voci pero', ovviamente), con base ritmica insignificante. Qualche bel problema anche di distorsione e addirittura di fondo corsa del driver al crescere del livello sonoro. A 50- 70 Hz con 1 watt il povero driver sbatteva come una mitragliatrice, senza praticamente emettere suoni percettibili.Alla risonanza era sufficiente qualche frazione di W. Ora, pochi W in un ambiente chiuso e poco assorbente sono già un massacrante livello di ascolto (93-95 dB spl con un driver 'normale') ma la distorsione era già evidente molto prima.
Nelle configurazione in LT, la sensazione di ascolto variava molto con la resistenza acustica nel condotto ed enormemente con l' acustica dell' ambiente (ma di questo ho già detto in un altro 3d).
Naturalmente non intendo dire che Russo dica ****, anzi; semplicemente non capisco, e quello che intuisco contraddice la mia scarsa sperimentazione. Quindi confido nelle vostre ( tue) prove.
:D
Mauro

Inviato: 05 feb 2007, 00:33
da nullo
..non saperi che dirti Mauro, con Russo l'unica è sbatterci il muso...già io sono partito col carico di Imai che a detta di molti non funzionava... :D

Oggi ho messo la sospensione ad elastici sotto il CDP, 4 X circa 70cm. abbastanza cedevoli, il tempo di oscilllazione sarà di circa 25/30cent. di secondo.

Il concetto di contrasto dinamico, così come veniva espresso dal mio impianto è da rivedere completamente..dovrò farmene una ragione.

Tutto è così diverso che comincia a prendere forma il concetto riassunto nella domanda:

..ma ascoltate il suono del vionino od il violino che suona?....

Ora non si riesce a non ascoltare il violino che suona..

Ma ci pensi?..ci pensate?..fate mente locale e vedrete che durante i test normalmente si ascolta il suono dello strumento.

Probabilmente, se la scelta è caduta sul 17, il "matto", come amo chiamare il geniale Lorenzo, deve avere le sue più che buone ragioni.

Non saperi dirti quanto conti il trattamento acustico sul comportamento nei bassi.

Pensa a quando tu fai due chiacchere in un locale mediamente affollato, quanto devi strillare se l'ambiente non è trattato?

Pensa invece come cambia se tu parli in un ambiente trattato, dove ogni cosa rimane al suo posto, dove la mancanza di eco non crea mascheramento e cancallazioni.

Ciao, Roberto

Inviato: 05 feb 2007, 01:38
da MBaudino
... e appunto sto seguendo con interesse e curiosità le tue prove. Non ti conosco di persona, ma so che sei sempre stato equilibrato nei giudizi, per cui mi fido. Prima o poi avrò occasione di provare.
Nel caso specifico, ho appunto avuto esperienze in contrasto con la scelta del 17 cm ( a parte il mio 16 cm, tutti i largabanda che ho avuto modo di ascoltare), ma non ho nessun pregiudizio al riguardo.

Mauro

Inviato: 05 feb 2007, 18:03
da Luc1gnol0
Gli Ap di Russo sono degli audax, la cassa credo sia un chiuso
Originariamente inviato da nullo - 03/02/2007 : 14:12:35
Audax, dunque (ormai) forse RES?

E che "parametri" consiglia, per incamminarsi sulla via che ha "tracciato"?

Anche per la progettazione dei diffusori "non valgono" le normali semplificazioni dell'acustica? Niente T&S? La risposta in frequenza va misurata, o cosa, al suo posto?

Per il caricamento: e una tromba/guida d'onda frontale (anche, nel caso, moderatamente ripiegata)? Sarebbe troppo oltre la radiazione diretta, per i paradigmi Moss?

In ogni caso, a livello di chiacchiera, mi sembra curioso che Russo sembri "trascurare" l'efficienza degli altoparlanti, ed "apparentemente" anche la risposta in frequenza (in basso): "mangiarsi" le informazioni, dopo tutta la lotta alle fonti di mascheramento dell'informazione, sembrerebbe, appunto, controproducente.

Ma è anche vero che non sto affatto "studiando" il pensiero di Russo (tantomeno sperimentando): anche se magari venissi tacciato di "negazionismo", da una persona che parla (per me) troppo difficile, quando non deliberatamente tace, io d'acchito "mi guardo".

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Ciao, Luca

Inviato: 07 feb 2007, 14:32
da MBaudino
..non saperi che dirti Mauro, con Russo l'unica è sbatterci il muso...

Originariamente inviato da nullo - 04/02/2007 :  18:33:44
Insisto nel dire che seguo con interesse le tue prove e mi fido dei tuoi giudizi. Se si arriva, come nel tuo caso, dai woofer da 38 cm, dai sistemi di Aloia ecc. ecc. questo vuol dire che certamente non sei abituato a sentire solo concerti di flauto solista con monotriodi charleston e largabanda (per citare il Maestro).
Pensa ad un incontro Aloia-Russo...

Mauro

Inviato: 09 feb 2007, 01:56
da Luc1gnol0
Probabilmente, se la scelta è caduta sul 17, il "matto", come amo chiamare il geniale Lorenzo, deve avere le sue più che buone ragioni
Originariamente inviato da nullo - 04/02/2007 : 18:33:44
Hai cercato/trovato "candidati"? Con quale caricamento, nel caso?

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Ciao, Luca

Inviato: 09 feb 2007, 06:23
da nullo
Ciao Luca, è presto, sto portando avanti diverse cose è mi occorre tempo per metabolizzare i risultati, non mancherò di provare ma devo trovare ancora il candidato.

Per te un passo di uno scambio a proposito dell'irrigidemento del mio box:
Puoi applicare delle costole sulle pareti esterne, verticali ed orizzontali a formare un grigliato di maglia quadra o rettangolare di lato interno 6-:-8 cm.
Gli scienziati dei diffusori hanno realizzato il grigliato all'interno del diffusore....poi dicono che i polli si ammalano di audiofilaria.
La struttura, comunque sia costruita, vibra meno se la sospendi a frequenza subsonica; l'ottimo è arrivare a frequenze di circa 1 Hz.
Un sistema in cui risolvi al massimo grado uno solo dei problemi che lo riguardano non porta tuttavia a nessuna soluzione; un altoparlante da 38 cm non potrà mai immettere in ambiente dei suoni musicali con la speranza che tu possa percepire le frequenze basse come appartenenti allo strumento che le ha prodotte.
Puoi produrre tutta la pressione sonora che vuoi, trascinandoti il mascheramento come una zavorra che aumenta all'aumentare del livello prodotto, ovvero puoi produrre un indecifrabile suono degli strumenti, non potrai mai produrre suoni che vadano a congruire su chi li ha prodotti ovvero percepire strumenti che suonano.
Quando avrai immesso in ambiente dei suoni perfetti.......non hai ancora iniziato!
Leggi nel forum che trovi cose al riguardo.
C'è il sugo che ti occorre per capire il suo punto di vista...

Ciao, Roberto

Inviato: 09 feb 2007, 06:24
da PPoli
Se l'efficienza non è un problema uno (o due) di questi (89db)?

http://www.jblpro.com/pub/obsolete/le8t.pdf

Oppure da 92 db questo

http://www.jblpro.com/pub/obsolete/2115hj.pdf

Ma perchè questi vecchi ageggi fuori produzione scendono in basso dove altoparlanti moderni non si sognano nemmeno?

Inviato: 09 feb 2007, 06:32
da nullo
Non ho mai sopportato iil suono di Ap in coppia, il fastidio superava i vantaggi..

Non parlarne a Russo.

I larga banda, sono efficenti in media in genere, ma non nella parte di banda che interessa.

Ciao, Roberto

Inviato: 09 feb 2007, 07:07
da Luc1gnol0
Un sistema in cui risolvi al massimo grado uno solo dei problemi che lo riguardano non porta tuttavia a nessuna soluzione; un altoparlante da 38 cm non potrà mai immettere in ambiente dei suoni musicali con la speranza che tu possa percepire le frequenze basse come appartenenti allo strumento che le ha prodotte
C'è il sugo che ti occorre per capire il suo punto di vista...
Originariamente inviato da nullo - 09/02/2007 : 00:23:53
Insomma, direi che (nel tuo quote) manca proprio il sugo: non dice il perché.

Un 803/416 o un 414 in aria libera, con 1mw in ingresso, canta, soprattutto in "alto": questo forse e` il vero punto di forza degli Altec, ed e` tutt'altra cosa dai loro bassi, ed ancor piu` dai bassi di un 78cm, peraltro di concezione diversissima, Electrovoice. Mi pare che la dimensione NON possa dire tutto (stando solo al quote da te riportato).

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Ciao, Luca

Inviato: 09 feb 2007, 07:51
da nullo
Puoi produrre tutta la pressione sonora che vuoi, trascinandoti il mascheramento come una zavorra che aumenta all'aumentare del livello prodotto, ovvero puoi produrre un indecifrabile suono degli strumenti, non potrai mai produrre suoni che vadano a congruire su chi li ha prodotti ovvero percepire strumenti che suonano.
..era questa la parte...

Approssimazione dela sorgente puntiforme, tempi di esistenza dei suoni....

Tu vuoi la pressione, vuoi una misura a 0dB sotto i 100Hz, lui pensa che si possa rinunciare ad una manciata di dB, in favore di .....

Ciao, Roberto

Inviato: 09 feb 2007, 13:57
da MBaudino
Perdona la mia insistenza. Con un 17 cm non hai una manciata in meno di dB sotto i 100Hz. Anzi, una bella misurata MLS ti fa vedere un sacco di dB (nei limiti del possibile, ovvio) e ti dici:"C...., come sono figo". Il problema è che poi questi bassi non ci sono ad orecchio e nelle ossa, non li percepisci; e quello che c'è non vale la pena. Tutt' altra cosa, per riferirci ad un metro comune, le LBL di Aloia.
Comunque conto su di te, perchè al momento dovrò accontentarmi del 16 cm.
Mauro

Inviato: 09 feb 2007, 14:54
da Luc1gnol0
Comunque conto su di te, perchè al momento dovrò accontentarmi del 16 cm
Originariamente inviato da MBaudino - 09/02/2007 : 07:57:40
Occhio in cosa confidi, Mauro.

Per montare un 16cm "e vivere felici", devi accontentarti di avere in casa *questo*:

Immagine

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Ciao, Luca

Inviato: 09 feb 2007, 14:57
da nullo
Luca, dimentichi il feltri intorno alla poltrona :D ....

Mauro, usa la poltrona sospesa per toglierli dalle ossa, perchè sono ancora troppi!....l'hai dmenticato?

Ciao, Roberto

Inviato: 09 feb 2007, 16:19
da PPoli
Per montare un 16cm "e vivere felici", devi accontentarti di avere in casa *questo*:
Non è che per Natale verresti a casa mia a tagliarmi il pandoro in quel modo?

:oops: 8)
Scusa la battuta, mi sembrava fosse autoironico anche il tuo tono, se non lo era chiedo perdono.

Inviato: 09 feb 2007, 21:41
da MBaudino
Ho già individuato il feltrificio biellese, vicino a Torino.
Non penso di poter arrivare a tanto, mi fermerò sicuramente prima. Però le torri trilobate di feltro mi sembrano possibili. Per il resto penso di ricorrere a risuonatori vari, difrattori (che poi è l' uso della meggior parte dei feltri di Moss) e via provando.
Presumo che dovrò prevedere anche il trattamento del baffle frontale dei diffusori, magari accontentandomi di un primo piccolo passo.
Mauro

Inviato: 09 feb 2007, 21:49
da PPoli
Per farmi perdonare:

http://www.royaldevice.com/dianaita.htm

Non conosco la politica di vendita di Royal Device e non so se te li vendono sciolti, ma se loro riescono ad avere woofer da 21 cm da 98 db dovrebbe essere possibile anche per un'audiofilo meticoloso.

Inviato: 09 feb 2007, 21:50
da titano
...difrattori (che poi è l' uso della meggior parte dei feltri di Moss) e via provando....
Sei sicuro che servano da diffrattori? Il feltro è assorbente (penso che lo usano anche per lotta alle vibrazioni...ma guarda) e vedendo come viene usato immagino che si sia tentato di aumentare quanto possibile l'area utile di assorbimento, anche e possibilmente dopo aver spezzato l'onda sonora incidente.

Secondo me, ma potrei benissimo sbagliarmi, i "trilobati" sono fatto cosi perchè le onde che passano le prime parete si rifrangono e riflettono migliorando l'assorbimento.

Non posso dire di aver studiato gli intenti di Moss, ma se parla di tempi di esistenza e di necessità di avre solo gli AP come sorgente, immagino cerchi di evitare qualunque riflessione o ripartizione dell'onda sonora primaria.

My two cents ;)

Marco

Inviato: 09 feb 2007, 22:54
da MBaudino

Sei sicuro che servano da diffrattori? Il feltro è assorbente (penso che lo usano anche per lotta alle vibrazioni...ma guarda) e vedendo come viene usato immagino che si sia tentato di aumentare quanto possibile l'area utile di assorbimento, anche e possibilmente dopo aver spezzato l'onda sonora incidente.


Originariamente inviato da titano - 09/02/2007 :  15:50:11
Hai ragione, ho usato un termine improprio. Mi riferivo proprio al ping pong sulla superficie di feltro delle onde, passa e ripassa, assorbi e riassorbi.:o A quanto ho capito, è come dici tu: lo scopo è avere un solo punto di emissione (mobile estremamente rigido, superfici dei baffle molto assorbenti.
Credo che il tutto funzioni però solo ( o comunque meglio) a frequenze relativamente alte ( tanto i bassi non ci sono :) )
Mauro

Inviato: 09 feb 2007, 22:56
da MBaudino
http://www.royaldevice.com/dianaita.htm

Non conosco la politica di vendita di Royal Device e non so se te li vendono sciolti,

Originariamente inviato da PPoli - 09/02/2007 :  15:49:23
Ma sono reflex. Roberto cercava dei driver per diffusori chiusi.
Mauro

PS: il venditore dichiara :
<<Risposta in frequenza a 2,83 Volt: 35 - 20,000 Hz (20-20,000 Hz TOP MODEL)
>>

Entro +-20 dB o può essere migliore?

Inviato: 10 feb 2007, 00:34
da Luc1gnol0
se loro riescono ad avere woofer da 21 cm da 98 db dovrebbe essere possibile anche per un'audiofilo meticoloso
Originariamente inviato da PPoli - 09/02/2007 : 15:49:23
Posto che Delle Curti credo possa accontentare certe richieste, comunque un woofer che si incrocia acusticamente a 10kHz non è un woofer, ma (secondo me) un largabanda: con tutto quel che ne potrebbe/dovrebbe conseguire (come risposta e come efficienza nella parte bassa dello spettro).

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Ciao, Luca

Inviato: 10 feb 2007, 00:37
da Luc1gnol0
Roberto cercava dei driver per diffusori chiusi
Originariamente inviato da MBaudino - 09/02/2007 : 16:56:45
Secondo me (imvho) qualsiasi ap con qtc > 0,3 può esser preso in considerazione per una cassa chiusa: ovviamente poi la considerazione andrà approfondita... :oops:

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Ciao, Luca

Inviato: 10 feb 2007, 23:23
da MBaudino
Prendendo l' affermazione di Moss
<<fenomeni di mascheramento per suono correlato per cui più emetti e più mascheri; fenomeni di mascheramento da trenta decibel e fischia in bassa frequenza. >>
e traducendola in Baudinese corrente, questo vuol dire scegliere volontariamente di rinunciare ai bassi per levarsi il problema. E' così?

Se è così diventa logico e conseguente il ricorso ad un 17 cm o 20, non caricato (cosa giusta), l' uso dei feltri (che sotto i 100 hz comunque potrebbe dare un contributo marginale), la ricerca della perfezione della unica sorgente di emissione, il confinamento degli stadi ecc.
Che i bassi provochino confusione nei suoni penso faccia parte dell' esperienza anche banale di ognuno ( per lo meno in ambiente trattati in modo compatibile con l' uso abitativo, ma direi in tutti quelli in cui sono finito), purtroppo un loro taglio drastico significherebbe per me il taglio dei piu' interessanti programmi musicali e quindi l' inutilità dell' ascolto della musica riprodotta.
E' cosi' (in sintesi) o non ho capito?
Per i valvolaristi impenitenti si avrebbe un immediato enorme risparmio sui componenti magnetici (con immediato vantaggi per l' estremo acuto ed il portafoglio), un risparmio sulle alimentazoni ecc.
Mauro

Inviato: 11 feb 2007, 00:17
da Luc1gnol0
E' cosi' (in sintesi) o non ho capito?
Originariamente inviato da MBaudino - 10/02/2007 : 17:23:59
Per ora sembra non sia dato saperlo, almeno limitandosi a quello che si è scritto e letto su audiofaidate. Io non ho cercato riferimenti però su epidauro oppure sul forum della moss (oltre i post introduttivi di Russo messi in evidenza nell'apposita sezione).

Ma, mi ripeto, il tutto mi sembra appeso al filo delle misure: ovvero se ci sia un altro genere di verifiche da prendere in considerazione, oltre (ad es.) la risposta in frequenza classica per valutare un diffusore. Ma non riesco ugualmente a capire, visti i frequenti accenni di Russo a concetti che io non possiedo, come la non "misurabilità" di qualcosa che è "non invariante".

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Ciao, Luca

P.S.: ho rieditato il post perchè la frase finale era scritta così male da rendere difficile estrarne un senso

Inviato: 11 feb 2007, 03:33
da nullo
Secondo me hai sbagliato il postulato Mauro...

Prova a farti delle domande alla Russo, forse si ottengono delle risposte alla Russo :D

Rigidezza dinamica dei componenti...

mumble

dei contenitori...

mumble

dei supporti....

mumble

Cosa può cambiare?

mumble

Tutto oppure nulla, la risposta è....


Ciao, Roberto

PS porta pazienza Mauro...lo so che sono uno s****to, ma lasciami sognare un pò...magari mi va bene...
Oggi ho messo sotto un amico falegname per il case, se ne parlera fra qualche settimana :) , niente tronco di cono in alluminio ( non me la posso permettere), ma replica di tino in MDF (in versione audiofila con cerchiaggio sempre in MDF), che ne pensi?

Inviato: 11 feb 2007, 03:49
da MBaudino
Prova a farti delle domande alla Russo, forse si ottengono delle risposte alla Russo :D

Rigidezza dinamica dei componenti...

mumble

dei contenitori...

mumble

dei supporti....

mumble

Cosa può cambiare?

mumble

Tutto oppure nulla, la risposta è....


Originariamente inviato da nullo - 10/02/2007 :  21:33:09
Cerco la risposta con la meditazione trascendentale... :)

Sciocchezzuola: ho una bella pietra di talco. Ho convinto il mio socio a tagliarmela con la combinata. Giovedì ho sentito la ex Talco & Grafite (ora Luzenac) consigliano il taglio lungo i piani di frattura, la lavorazione con qualunque utensile da ferro o legno. Voglio provare a ricavare un blocchetto spesso 5-6 cm da cui ricavare per fresatura gli alloggiamenti per due trasformatorini stepup che sto provando ad avvolgere. Il tutto poi supportato su elastici all' interno di un contenitore.
Questa mattina sono andato per mercerie alla ricerca di elastici di prova.
Qualche consiglio?
Mauro

Inviato: 11 feb 2007, 05:12
da riccardo
domando:
ricorrere a un altoparlante piccolo, perchè?

Forse perchè la membrana vibra al centro in modo diverso da quanto faccia verso il contorno?
Perchè, per lo stesso motivo, se non è presente un rifasatore al centro, in ogni caso il segnale avrà una fase arbitraria al punto di ascolto? E se anche ci sarà il rifasatore questo sarà una sorta di compromesso?
Possibile supplire lo slappo del basso di un grande AP con una maggiore escursione?
Ed eliminando le vibrazioni e le torsioni della superficie di una grande membrana, si elimina una buona parte di errore?
Sono davero domande.


Saluti

R.R.

Inviato: 11 feb 2007, 07:23
da nullo
..ehi non vale Riccardo :twisted: , le domande le ho fatte io per primo, ed alcune di quelle che hai fatto tu sono comprese nella prima delle mie.

Datevi da fare, io ho pensato a qualcosa e mi sembra che ci sia di che....

X Mauro, c'è gia tutto nella discussione nelle molle, che ti manca di preciso?ù

..ed il mio tino/tronco di cono?..avrà abbastanza rigidezza dinamica'... e perchè proprio un tronco di cono e non un cilindro?

Ciao, Roberto

Inviato: 11 feb 2007, 17:49
da riccardo
..ehi non vale Riccardo :twisted: , le domande le ho fatte io per primo, ed alcune di quelle che hai fatto tu sono comprese nella prima delle mie.

Datevi da fare, io ho pensato a qualcosa e mi sembra che ci sia di che....

X Mauro, c'è gia tutto nella discussione nelle molle, che ti manca di preciso?ù

..ed il mio tino/tronco di cono?..avrà abbastanza rigidezza dinamica'... e perchè proprio un tronco di cono e non un cilindro?

Ciao, Roberto


Originariamente inviato da nullo - 11/02/2007 : 01:23:57
Vabbeh, so' pure domande retoriche...
Piuttosto, perchè il tino? perchè se fanno schifo ci puoi sempre fare il vino.
:-)
A parte gli scherzi: la forma a tronco di cono..mumble.
Secondo me, quanto alla forma esterna, perchè accessoriato come il capo indiano, consente di ottenere un baffle capace di spezzare del tutto l'"onda posteriore, e di approssimare la sorgente "puntiforme" all'intorno dell'AP.
Quanto alla forma interna, perchè la troba che ne consegue è in grado di rallentare la pressione risultante dall'emissione poteriore del WF, in ogni caso, costituendo di fatto un R idealmente simile a un caricamento in box chiuso?


Saluti

R.R.

Inviato: 12 feb 2007, 14:53
da MBaudino
Provo a ricapitolare, giusto per vedere se ho capito.
Hai realizzato un tronco di cono, a doghe di MDF, diametro minore pari a quello del wwofer; diametro posteriore circa 60 cm. La forma a tronco di cono è rigida, non presenta pannelli paralleli, non ha misure costanti.

Obietivi sono:
- realizzare una struttura rigida, che non costituisca punti diffusi di emissione (tronco di cono rigido)
- assorbire l' emissione posteriore del diffusore in modo che non rimbalzi nuovamente verso la membrana, come potrebbe fare in una cassa chiusa
- evitare il gradino nella risposta frontale del diffusore dato dal pannello
- assorbire/ ridurre/prevenire l' allargamento del punto di emissione dato dalla superficie del pannello

Esternamente le foto rendono bene l' idea di come deve essere realizzata la superficie assorbente.

Internamente? Se ho capito bene, devi assorbire il piu' possibile l' onda posteriore. Presumo quindi che dovrai riempire il tronco di cono con feltri di buona densità (lana per motivi di sicurezza e non vetro) , propabilmente con impaccamento crescente verso l' uscita del cono. La 'massa' di feltro si presenterà molto frastagliata nel lato rivolto il retro del woofer.
Al di fuori del cono ( e dietro in particolare) altri feltri provvederanno alla riduzione ulteriore dell' emissione posteriore del cono, dei muri ecc.

Corrisponde, ci sono altri elementi che non ho compreso?
Mauro

Inviato: 12 feb 2007, 15:08
da nullo
..ehm, DEVO ancora realizzarla..

Lorenzo ha usato un tronco di cono da 40cm.->60cm., pareti in alluminio di spessore 6cm.

Rimangono 28cm. su AP di 17cm., la lana naturale è un imperativo, solo chi non l'ha mai provata si può ostinare ad usare un assorbente sintetico (il feltro è ovviamente analogo). Per le mie scarse conoscenze si dovrebbe comincire com l'assorbente rarefatto vicino all'AP e finire con la massima densità sul fondo .

La forma tronco conica, può avere vari tipi di vantaggi, oltre a quelli da te giustamente citati. L'onda con l'allargarsi della forma avrà meno pressione sul posteriore ad es., quindi sarà più facile annullarla credo, inotre la forma è più facilmente rivestibile in modo da realizzare un supporto che non crei rifrazioni.

Chi ha altre valutazioni ( di tipo positivo :D ) è pregato di....

Ciao, Roberto

Inviato: 12 feb 2007, 16:05
da MBaudino
Non pensavo agli isolanti acrilici, ma al feltro di vetro.
Non riesco a ritrovare il file con le attenuazioni dei feltri di lana e vetro. A memoria quello in vetro era superiore, ma è totalmente inutilizzabile in sistemi aperti. Ho provato ad usarlo per fare delle resistenze acustiche: per la pelle, i normali materassini in fibra di vetro erano come dei drappi di seta. Ho la pelle veramente poco sensibile, ma con il feltro di vetro era tutto un grattarsi... Improponibile.
Per le alternative alla fusione da 6cm in alluminio.... 6cm in piombo :)
Scherzo. Airex (quello di tuo zio) a quadrotti ed epossidica, piu' tessuto di vetro. Con i quadrotti da circa 3cm di lato ho visto che si può modellare bene qualunque superficie curva non troppo minuta. Rigido dovrebbe venire, relativamente leggero anche. Un 5-10% di talco nell' epossidica dovresti poterlo disperdere bene senza aumenti eccessivi di viscosità. Potresti anche modellare in maniera relativamente semplice la flangia su cui appoggiare il wwofer. Soprattutto potresti farlo fare a tuo zio...

Domanda: pensi sostanzialmente di realizzare una sospensione pneumatica del woofer, quindi praticamente sigillando con feltro il tronco di cono ?
Mauro


PS: per airex a quadrotti intendevo questo:
Immagine

i quadrotti sono indipendenti uno dall' altro, uniti solo da una sottilissima tela in fibra.

Inviato: 12 feb 2007, 16:34
da nullo
Non saprei darti risposta, l'orcchio dirà la sua sul momento, cercherò do usare due opzioni ( un bel tappo con 36 viti pronto alla bisogna), ed assieme a qualche orecchio amico farò la scelta.

A proposito di PB, Imai usa un pressore di grafite sul magnete del 416, avevo pensato di provare con un sacchetto d'inerte tale da lasciar comunque libero sfogo all'aria, anche un bel gnocco di PB potrebbe andare, che ne dici/dite?

Ciao, Roberto

Inviato: 12 feb 2007, 16:57
da MBaudino
...un bel gnocco di PB potrebbe andare, che ne dici/dite?


Originariamente inviato da nullo - 12/02/2007 :  10:34:14
Con il 'gnocco' al gorgonzola ( pubblicità TV) credo che si potrebbe risolvere ogni problema strutturale.

Non so come sia e cosa sia il pressore di IMAI, ma se è il calssico pressore fondo del woofer contro parete posteriore, non mi sembra sostituibile da un gnocco di piombo o dalla sabbia. Se lo scopo è quello che ho indicato, forse una barra di Pb potrebbe non essere adeguata in quanto potrebbe deformarsi plasticamente a compressione ( leghe vagamente adatte di piomb potrebbero essere le Pb/antimonio e piombo/calcio, quelle che si usano per le griglie ed i morsetti delle batterie). Sempre se lo scopo è quello, vedo meglio la grafite o il legno (eventualmente smorzato con Pb se vuoi evitarti l' accusa di fare una chitarra..)
Mauro

Un ultima cosa. Dai prezzi della sabbia che avete indicato tu e Fabio, potreste non avere fatto la scelta migliore (a parità di peso usato, ovviamente). Non ho elementi per dire se la polvere di talco è migliore o meno della sabbia, tuttavia il sistema funziona al meglio se tutte le particelle di polvere sono indipendenti. Questo si verifica solo se i granelli sono sferici e di dimensioni molto simili. La sabbia di fiume lavata in genere ha una distribuzione dei diametri estremamente ampia e non sferica. Esiste quindi la tendenza dei granelli ad incastrarsi uno nell' altro e a perdere parzialmente l' indipendenza di movimento. I quarzi sferici del mare del nord - a granulometria selezionata) dovrebbero risultare molto piu' efficenti sotto l' aspetto dello smorzamento (presumo). Naturalmente se spazio e peso non sono un problema, va bene anche la sabbia normale.

Trovo sempre piu' interessante la vostra ricerca.
Mauro

Inviato: 12 feb 2007, 17:12
da nullo
...la sabbia era solo un banale tentativo per capire i valori in gioco, come si dice, piuttosto che niente...

Il talco, decisamente meglio per i parammetri date te descritti, sarà la prossima tappa.

Per la grafite, ho usato impropriamente il termine pressore, lo scopo è quello di diminuire le vibrazioni, ho chiaro il concetto dopo aver usato un CD damper in grafite...alla faccia del bicarbonato di sodio! :D :D ..avrebbe esclamato Totò.

Ciao, Roberto

Inviato: 14 feb 2007, 19:01
da MBaudino
Indovinello.
Rispondendo a ROberto relativamente alla scelta del woofer, Russo dice:
<<Delle ipotesi che fai per l'irrigidimento del sistema.... vale solo quella relativa alla RICERCA del woofer che ha la membrana più rigida e che funzioni EFFETTIVAMENTE a pistone rigido in tutta la sua banda di lavoro, altro che MANGHER e monovia!
Guarda caso non trovi un imbecille al mondo che abbia usato i componenti di una ditta le cui membrane hanno la massima rigidezza della membrana; la ditta ha smesso la produzione ed i pappagalli e somari di tutto il mondo sono in festa>>



L' intera risposta di Russo mi sembra importante ( 3d in http://moss.forumup.it/viewtopic.php?t=579&mforum=moss) Diverse cose non le capisco, ma scendendo sul pratico avete qualche idea su chi possa essere il produttore citato?
Mauro (facente parte dei pappagalli ignoranti ma non arroganti)

Inviato: 14 feb 2007, 19:28
da plovati
Aerogel Audax?
Ad esempio Audax AP170Z0 che è un 170mm. 35$ da Madisound.

_________
Piergiorgio

Inviato: 14 feb 2007, 19:53
da plovati
Perdona la mia insistenza. Con un 17 cm non hai una manciata in meno di dB sotto i 100Hz. Anzi, una bella misurata MLS ti fa vedere un sacco di dB (nei limiti del possibile, ovvio) e ti dici:"C...., come sono figo". Il problema è che poi questi bassi non ci sono ad orecchio e nelle ossa, non li percepisci; e quello che c'è non vale la pena.
Originally posted by MBaudino - 09/02/2007 :  07:57:40
Forse va considerato però che il suono a bassa frequenza (sotto i 300Hz circa) è tendenzialmente mono. Quindi in una riproduzione stereo si puo' contare anche su un rafforzamento della gamma bassa rispetto alla curva per un altoparlante singolo.

_________
Piergiorgio

Inviato: 14 feb 2007, 21:15
da riccardo
Nel parlato, la gamma delle fondamentali è compresa tra 110 e 165 Hz per una voce maschile e tra 220 e 330 Hz per voci femminili e bianche.
Il basso adirezionale (e quindi potenzialmente "mono" alla percezione temo sia concentrato al di sotto dei 40HZ.
Le zampe degli elefanti, per un tipo di comunicazione di presenza, credo producano un suono proprio a queste frequenza, battendo sul terreno.

Saluti

R.R.

Inviato: 14 feb 2007, 23:29
da MBaudino
In ogni caso anche tutto il resto della gamma sarebbe emesso da due diffusori, con minime diferenze di indormazioni fra di loro. Quindi dal punto di vista del microfono, il calo esiste comunque.

Purtroppo ho fatto malissimo a non salvare le MLS; quando ho visto cosa leggeva il microfono sotto gli 80- 100 Hz, mi sono appunto detto ( c... che figo che sono :) ), poi ho spostato il diffusore, ho ascoltato un poco di musica e mi sono messo a piangere per i bassi inesistenti. Altro tasselino che mi porta a cercare di capire cosa voglia dire effettivamente Russo
Mauro

Inviato: 14 feb 2007, 23:50
da plovati
Il basso adirezionale (e quindi potenzialmente "mono" alla percezione temo sia concentrato al di sotto dei 40HZ.
Originally posted by riccardo - 14/02/2007 :  15:15:42
Mi sembra troppo basso, come disciminante per il comportamento tendenzialmente mono. Se fosse reale un limite di 40Hz il brevetto Mariani-Polisois http://www.audiofaidate.org/FORUM/viewtopic.php?t=1616& non potrebbe funzionare.

_________
Piergiorgio

Inviato: 15 feb 2007, 01:34
da riccardo
Mah, si può discutetere di psicoacustica, ma la fisiologia dell'orecchio è fatta apposta per captare, direzionandola e discriminandola, la voce umana, i cui limiti sono quelli di cui sopra. Scendendo in frequenza, a 100hz abbiamo percussioni, in campo musicale nostro, perfettamente collocabili topologicamente all'ascolto, se non mi inganno. Credo che la fondamentale debba essere per forza intorno ai 40 hz per poter essere diffusa in modo totalmente adirezionale per la nostra percezione.Sarebbe assai bello se il bravo e simpatico Ari Polisois volesse spiegarci "de visu" le sue ragioni...
Il basso adirezionale (e quindi potenzialmente "mono" alla percezione temo sia concentrato al di sotto dei 40HZ.
Originally posted by riccardo - 14/02/2007 : 15:15:42
Mi sembra troppo basso, come disciminante per il comportamento tendenzialmente mono. Se fosse reale un limite di 40Hz il brevetto Mariani-Polisois http://www.audiofaidate.org/FORUM/viewtopic.php?t=1616& non potrebbe funzionare.

_________
Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 14/02/2007 : 17:50:43
Saluti

R.R.

Inviato: 15 feb 2007, 02:08
da nullo
Comincio a preoccuparmi un pò del bailame :D

Russo a scritto tutto (TUTTO) quello che doveva dire per far capire, basta leggere bene e con attenzione, non tralasciando nulla.

Lasciate stare l'AP dell'Audax, povera bestia in estinzione...è l'ultima cosa a cui guardare.
La differenza tra livello acustico rivelato da un microfono ed intensità della sensazione sonora è appunto dovuto al mascheramento per suono correlato; se non realizzi interamente lo smascheramento del suono, TUTTI i tentativi di impiegare un woofer da 170 mm sono destinati a fallire; per realizzare quanto sopra occorre intervenire sulla rigidezza dinamica del diffusore, sui tempi di esistenza dei segnali che gli vengono consegnati (sorgente, ampli, cavi) e sulla storia spazio temporale realizzata in ambiente (feltri etc.).

Provate a pensare alle parole di Stefano quando realizzò la cassa in grafite..la cassa suonava molto più forte dei sui corrispettivi in legno...

Provate a pensare alle mie parole quando ho detto che man mano che seguo i detttami di Lorenzo per togliere le vibrazioni, necesssito di meno potenza al punto di toglier uno stadio a tubi con relativo guadagno non certo unitario..

Proprio non vi viene in mente che quando parliamo di livello sonoro, il reale di livello della sola musica sia più basso del toale misurato, e gran parte della energia si perde in rumore correlato?..ma 30dB di mascheramento sono zero, o sono una quantità di suono enorme?..e se sono una enormità e lo abbiamo a spasso per la stanza, non finisce nelle orecchie assieme al segnale musicale..e sul microfono di misura?

Se togliamo il rumore la misura avrà sempre lo stesso modulo?..e la sensazione che riceveremo, quale sarà? ..percepiremo nello stesso modo il segnale musicale scevro di rumore?

Non si può prendere quell'AP e metterlo in un impianto "normale", sperando in un miracolo!

Se l'impianto è normale, se il diffusore non è trattato e rigido a sufficenza, se la stanza non è trattata, se il punto d'ascolto non è trattato, ci ritroveremo SOLO un AP picccolo e inadatto a soddisfarci.

Quell'AP è un piccolo tasselo di un impianto pensato nella sua interezza, questo sembra che proprio non lo si voglia capire, così continuano le tiritere sulle misure o non misure....

Grazie a Lorenzo si è aperto uno spiraglio su un mondo impensabile, che rimarrà appunto impensabile ed inconcepibile, per chiunque non voglia percorrere la strada in maniera lineare, ma prendendone solo spunti non congruenti.

Ciao, Roberto

Ps cominciate a sperimentare partendo dalle sorgenti, non è costoso ed aiuta a capire, almeno per me così è stato.

Inviato: 15 feb 2007, 03:20
da MBaudino
<<Lasciate stare l'AP, povera bestia in estinzione...è l'ultima cosa a cui guardare>>
Non capisco questa tua affermazione. Abbiamo parlato (o hanno parlato su altri forum) di molle, elastici, feltri, confinamento, rigidità del box dell' altoparlante, piombo, grafite ecc. Ogni argomento come piccola parte di una visione globale.
Relativamente al solo diffusore sono da piu' parti esaminati tipo di carico, riduzione della emissione posteriore, trattamento 'superficiale', modalità di fissaggio, spessori delle pareti e quanto altro. Visti in termini empatici e discorsivi, tutti argomenti logici e legati da un filo probabilmente geniale, in base sia alle tue prove che ad altre esperienze. Del woofer sappiamo che deve avere una << membrana ..che.. abbia...la massima rigidezza della membrana>>. Altra cosa desiderabile.
E tu ti stupisci che ci si chieda quale woofer abbia queste caratteristiche?
Ora, un woofer non è una valvola o un transistor. Parlando di elettroniche Russo non entrava tanto nei dettagli, con una risposta alla Aloia: <<devono avere caratteristiche sufficienti>>
E' ragionevole che il filo Russo consenta di evitare un numero infinito di aberrazioni del segnale-non misurabili nei modi che conosco-, e quindi un'elettronica decorosa ne valga un' altra, valvole o transistor o mos... basta che siano 'sufficienti'.

Ma il woofer è l' elemento con piu' distorsioni e non linearità di tutta la catena; avere il 10% dii DHT (o anche di piu') vuol dire produrre nuove armoniche che, per la maggiore sensibilità dell' orecchio, sono confrontabili alla fondamentale (magari anche grazie alla ridotta emissione della fondamentale).Tu parli di maggiore pressione sonora percepita in seguito alle tue prove; quindi a parità di pressione avrai meno corsa sui woofer, e quindi meno distorsione. Ma la maggior pressione sonora è uguale su tutta la banda, o solo sui bassi? Penso che sulle cose di Russo ci sarà da capire o da provare per anni, quindi mi sembra strano che tu ti stupisca dell' interesse sul woofer.
Mauro

Inviato: 15 feb 2007, 03:44
da Luc1gnol0
Non si può prendere quell'AP e metterlo in un impianto "normale", sperando in un miracolo
Personalmente non l'ho mai preteso.
Avevo solo la "pretesa" di capire se esistevano dei parametri/qualità in base al quale fare una prima "selezione" dei materiali da "considerare": per fare che? Conoscere i materiali per conoscerli, per quanto mi riguarda, credo possa dare utili indicazioni per capire le "premesse" da cui partono o a cui sottendono i loro concreti utilizzi. Anche se sono un crasso ed indolente ignorante.
Grazie a Lorenzo si è aperto uno spiraglio su un mondo impensabile, che rimarrà appunto impensabile ed inconcepibile, per chiunque non voglia percorrere la starda in maniera lineare, ma prendendone solo spunti non congruenti
Originariamente inviato da nullo - 14/02/2007 : 20:08:41
Per citare Russo: "Stordisce la supponenza, l'arroganza, la protervia e l'ignoranza di pappagalletti che non sanno neppure di cosa si parla!" - egli ha perfettamente ragione, per quanto riguarda il sottoscritto*. Sicuramente quando afferma che non so di cosa si parla: dopo la tua domanda di ieri e la sua risposta di oggi (sul suo forum), "intuisco" un poco di più. Anche se sono un crasso ed indolente ignorante.

OT
* = Russo, che cosa ci volete fare? Nel caso sappiate che mi spiace di suscitarvi un seppur infinitesimo moto di insofferenza: ad ogni modo, avrò più riguardo, non riferendomi più a voi con locuzioni come "il buon Russo"; ed è tutto quel che mi pare mi competa
/OT

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 15 feb 2007, 04:00
da nullo
Probabilmente non sono stato sufficentemente chiaro.... :(

Figurati se non mi sembra logico chiedere quale scegliere, in realtà perchè scegliere..è una domanda che ho fatto io stesso a Lorenzo! :)

Ho avuto per le mani un parente stretto di quello AP (e non è quello indicato da PG), il 210, lo conosco piuttosto bene :) , se non crei le condizioni adatte lo puoi considerare alla stregua di qualsiasi altro componente..pure un transistor sevuoi, od altro ancora.

Il problema, prova a rileggere il post, è che se vogliamo che esso funzioni come si deve ( leggi come Russo dice), gli dobbiamo scaricare dalla schiena i 30dB di mascheramento.

Se non partiamo dall'inizio ( ecco il senso del ..lasciate perderel'AP..), dalla creazione delle condizioni ideali, non ci arriviamo a dama!

Se non prendi precedentementi gli accorgimenti per togliere tutto il sovraccarico di lavoro, non pensi che torniamo alle condizioni di partenza in cui l'escursione non sarà sufficiente a garantirti un'adeguata sensazione sonora?

Non cadere nella trappola del 10% di dist., 10% di che?.. di un segnale che ha una deviazione già sua, di importanza infinita, se corrrelata alla tua percezione?

Ciao, Roberto

Inviato: 15 feb 2007, 04:04
da MBaudino
Il senso è chiaro :o Vai, sei il nostro Indiana jones nelle Terre Confinate
Ciao Mauro

Inviato: 15 feb 2007, 04:11
da plovati
Perdonate la grossolanità: ma che AP è?
Non mi interessa granchè, ma sono tre pagine che ci solletichi, e mo' lo voglio sapere!

_________
Piergiorgio

Inviato: 15 feb 2007, 18:14
da Peppennino
Ci sarebbero gli Alpha 10 della Eminence: economici ed efficienti. Altrimenti, più piccoli, gli Alpha 8, che un mio caro amico ha utilizzato per una versione "dopata" delle Pi Studio 1:
http://www.iol.ie/~waltonaudio/pione.html

Inviato: 17 feb 2007, 06:28
da nullo
Non mi interessa granchè............. mo' lo voglio sapere!
?!?!?!?!?!?![?:o :D :D

Certo che parli strano...comunque la discussione è nata per l'eredità, visto che l'AP è appunto defunto, inutile parlarne, pensiamo al futuro, non alle sedute spiritiche.

Forse Focal / JM LAB sono quelli che gli assomigliano di più, non è ch qualcuno ne abbia un paio in un cassetto?


Ciao, Roberto

Inviato: 17 feb 2007, 16:58
da riccardo
per coloro che volessero farsi una idea di come possa migliorare la resa di un AP irrigidendo la membrana, e possedessero drive maggiori di 17 cm, raccomando uno sguardo, per esempio, agli AP delle Cremona. Noterete la presenza di nervature sul cono, orientate in un senso ben determinato. Senza tagliare il cono delle vostre casse :-), e avendo bene presente di NON modificare gli altri parametri dell'AP, potete facilmente irrigidirli. Il peso è il problema, il materiale dovrebbe essere adesivo ma non troppo, non deve rilasciare oli o grassi, e deve essere morbido, malleabile e lavorabile a mano e RIMOVIBILE, quindi non deve mai seccare o irrigidirsi troppo.


Saluti

R.R.

Inviato: 20 feb 2007, 00:07
da gluca
Avete notizie di woofer di diametro pari o sotto i 20cm., che sia abastanza efficiente, senza avere bisogno di trombe, reflex, ecc. Non ho problemi di volume.
Ci sono gli scanspeak con membrana caricata con carbonio od anche in kevlar. Dai un occhiata al sito madisound.com oppure tymphany.com. Sono venduti anche in italia dalla audiokit sul cui sito trovi anche un certo numero di progetti. La mia idea originale, prima di ascoltare i vintage, era di usare questi (due o quattro).

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 20 feb 2007, 21:08
da nullo
:D ...giammai più di un woofer per cassa :x

audax 170 mm 11.71 gr vas 35,39 litri

audax 210 mm 20.71 gr vas 86,24 litri

Skan speak 170 mm 17.5 gr vas 59 litri

Ci sarebbe di che meditare...

Cosa sono quei su e giù svirgolati, nella risposta degli SS, sotto i 100Hz?.... ma si faranno sentire?

Ciao, Roberto

Inviato: 20 feb 2007, 21:23
da MBaudino
http://www.e44.com/ ha tanti Audax in supersaldo. Non ho controllato se c'è qualche cosa di adatto
Mauro

Inviato: 20 feb 2007, 21:37
da Luc1gnol0
giammai più di un woofer per cassa
Originariamente inviato da nullo - 20/02/2007 : 15:08:44
Mi segnaleresti qualche scritto di Russo in tema?

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 20 feb 2007, 21:46
da nullo
Luca, quella frase è farina del mio sacco....di prove!

Comunque se ti rifai ai suoi scritti ne trovi traccia, da qualche parte ripetutamente denigra quel tipo di sistemi.

Ciao, Roberto

Inviato: 20 feb 2007, 22:05
da Luc1gnol0
Luca, quella frase è farina del mio sacco....di prove!
Originariamente inviato da nullo - 20/02/2007 : 15:46:05
"Mavafammocca" a quanto sei permaloso: ti ho chiesto se avevi da segnalare scritti di Russo in tema, si parla di woofer, diffusori e quello è il tema, mica se non sono probanti le tue prove!
Epperlamiseria...

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 20 feb 2007, 23:52
da nullo
"Mavafammocca"
..urka questa è nuova :D
giammai più di un woofer per cassa
Originariamente inviato da nullo - 20/02/2007 : 15:08:44


Mi segnaleresti qualche scritto di Russo in tema?
Tu ed io siamo vittime di una strana lingua, l'Italiano, pensavo che ti riferissi al contenuto della frase, cioè il perchè avessi affermato giammai ed il perchè sta nel fatto che non mi sono mai piaciuti, che vuoi farci. Ma se ti rileggi capirai che non è difficile interpretare in tal senso :oops:
quote:Luca, quella frase è farina del mio sacco....di prove!
Originariamente inviato da nullo - 20/02/2007 : 15:46:05


"Mavafammocca" a quanto sei permaloso: ti ho chiesto se avevi da segnalare scritti di Russo in tema, si parla di woofer, diffusori e quello è il tema, mica se non sono probanti le tue prove!
Epperlamiseria...
..adesso, dopo questa, credo di aver capito ciò che chiedevi.

Non saprei proprio indirizzarti diversamente da quel che ho già scritto, non ci sono opere organiche a firma Russo, se il tuo problema non riguarda lo specifico del mio intervento precedente, cioè il doppio woofer, la mia risposta non pò che essere quella di dirti di scartabellare fra i suoi mille interventi :)

..e non sono permaloso sia chiaro! :)

.. ma se andiamo avanti con i fraintendimenti mi farò vedere da uno psico bravo :D

Ciao, Roberto

Inviato: 21 feb 2007, 00:01
da MBaudino
Secondo te, il suono riprodotto da un diffusore all' aperto può essere indicativo della direzione in cui stai andando? O l' effetto simil anecoica perturba comunque i meccanismi del cervello (se sa' di essere all' aperto non dovrebbe in realtà essere turbato dalla mancanza quasi completa di riflessioni) ?
Ciao
Mauro

Inviato: 21 feb 2007, 00:40
da gluca

Posted - 20/02/2007 : 15:08:44
...giammai più di un woofer per cassa
OH! E' perchè?

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 21 feb 2007, 06:15
da nullo
Secondo te, il suono riprodotto da un diffusore all' aperto può essere indicativo della direzione in cui stai andando? O l' effetto simil anecoica perturba comunque i meccanismi del cervello (se sa' di essere all' aperto non dovrebbe in realtà essere turbato dalla mancanza quasi completa di riflessioni) ?
Ciao
:?: Mi hai steso Mauro, ecco una prova che non ho mai fatto, però ho ascoltato diverse volte il suono delle mie casse (dentro), da fuori casa.

Ho una stanza piccola e a volte sogno di allargarmi e mi faccio dei viaggi del genere..l'effetto è quello di ascoltare un concerto da fuori per non pagare il biglietto, in tal senso è realistico :D

Tornando alla tua domanda, credo di sì, se fai la prova ad occhi chiusi in silenzio, ti rendi conto subito se sei al chiuso o all'aperto, ma non saperi dirti quali problemi possa creare il percpire un ambiente dal messaggio sonoro mentre ci si trovi all'aperto.

Credo sia più praticabile la mediazione, mentre sei al chiuso, con l'uso degli opportuni correttivi.

Gluca, come ho già detto con Luca, non mi sono mai piaciute casse col doppio w, sopratutto quando questi corrono entrambi fino sulle medie, ma è solo frutto della mia personale sensibilità, magari altri preferiscono i vantaggi che questa configurazione regala, rispetto ai problemi di incongruenza e quelli relativi all'attenuazione sulle altre vie ( che si fanno sentire sentire tanto pure loro).


Ciao, Roberto

Inviato: 21 feb 2007, 14:59
da MBaudino
Ciao Roberto. La mia 'indicazione' non voleva essere una meta a cui tendere; ovviamente non ha significato pratico.

Piuttosto mi /ti chiedevo se poteva essere una condizione di ascolto in qualche modo comparabile con la direzione in cui stai andando tu. In pratica, un quick test per poter valutare la direzione e fare le proprie considerazioni.
Ascoltare attraverso una finestra aperta il suono di un impianto chiuso in una stanza, non ha nulla a che fare con la situazione che ti ho descritto: il suono si sviluppa in un risuonatore (la camera), la finestra taglia le frequenze in base alle sue dimensioni, all' interno della camera avvengono tutte le riflessioni possibili ed una parte del gran mix esce dalla finestra.
Un impianto all' aperto, con i diffusori posizionati davanti alle elettroniche, probabilmente potrebbe corrispondere ad un blando trattamento Moss: nessuna soletta vibrante, nessun suono diretto sulle elettroniche o sulla sorgente, nessuna riflessione posteriore, pochissime riflessioni in generale (suolo a parte ... magari un bel feltro sull' erba :) ). Rimarrebbero valide le indicazioni sulla rigidità del diffusore, sul trattamento superficiale del box, sull' unicità del punto di emissione ecc. ecc.
Ho fatto pochissimi minuti di ascolto all' aperto, e le prove erano finalizzate a misure tradizionali, per cui non saprei bene che dire. Tuttavia mi è capitato spesso di sentire all' aperto piccole ensamble strumentali (tipicamente jazz) e l' intellegibilità del suono è completamente diversa che al chiuso (eventuale rumore di fondo escluso)

A proposito - e lo chiedo per pura curiosità- , strumenti musicali come molti ottoni, archi (arpa esclusa), percussioni ecc. sono storicamente nati e sviluppati nelle loro caratteristiche timbriche per l' uso all' aperto o al chiuso? La domanda non è oziosa o provocatoria, ma reale: la nascita di uno strumento è probabilmente spesso legata all' utilizzo outdoor, ma lo sviluppo -inteso come ottimizzazione della timbrica attraverso geometria e materiali- è avvenuta pensando a quali condizioni di ascolto?

Mauro

Inviato: 24 feb 2007, 00:59
da danyx
Ciao Mauro,
io modificherei la tua domanda così:

quello che ascoltiamo è stato REGISTRATO per essere ascoltato al chiuso oppure in campo aperto?
Alla fine ciò che ascoltiamo è sempre un suono registrato e non "naturale" quindi io risponderei personalemten "al chiuso".

Ho cercato di carpire la filosofia dell'Ing. Russo, ma a parte smorzare all'infinito l'ambiente, i diffusori la poltrona, i lettori, e tutto quello che è visibile non ho capito un granchè :(

la fortuna è averla

Inviato: 24 feb 2007, 20:20
da nullo
Danyx, non credo che sia così difficile capire le intenzioni di Russo.

Se parti dalle intenzioni, tutto si digerisce più facilimente..sopratutto è più facile capire perchè piccole iterazioni facciano una grande differenza ( e si capisce anche il senso della domanda di Mauro).


Un suono ha un suo aepetto fondamentale che lo rende già chiaro ed intellegibile + una sequenza di suoni a corredo che sono di grandezza veramente minima che recano un sacco di informazioni aggiuntive, fra le quali, le caratteristiche per la localizzazione degli strumenti e quelle ambientali, proprie del luogo dove è avvenuta la reggistrazione.

Come fare ad ascoltare queste grandezze minime con maggior chiarezza?

Prova a battere le mani nel tuo ambiente, sentirai il colpo + una certa eco.

Se registri il colpo + la eco, e lo fai uscire dal tuo impinto avrai:

Il colpo + la eco registrata, + la nuova eco generata dal tuo ambiente, + la eco nata nel processo di estrazione e di amplificazione (ho fatto questo esempio che dovrebbe essere chiaro, anche se è un pò riduttivo, i problemi sono ancora più complessi, ma per capire basta e avanza).

Ora per cominiciare a togliere la eco secondaria, devi isolare la riflessioni più importanti intorno ai diffusori, isolare le riflessioni attorno a te ascoltatore. Il suono risulterà decisamente diverso e più univoco. Ti invito a fare dei test al riguardo, sarà più facile con le medioalte, magari scegli dei brani con le sole voci. Diventerà molto più semplice localizzare le sorgenti registrate ( in questo caso le voci), che avranno dimensioni decisamente più adeguate, in genere sparisce il gigantismo di molte registrazioni.

Fatto questo, i passi legati alle misure da prendere sulle sorgenti ( intese come gira e CDP ed il resto dell'impianto) avranno ben altro peso. Controllare le vibrazioni avrà un esito maggiore per la tua percezione.

A questo punto ogni passo è segnato, la direzione è più univoca ed è più facile capire eventuali errori.

Ora puoi cominciare a capire perchè si è partiti con la discussione rigurdante il woofer piccolo.

Se si ritiene la localizzazione degli strumenti uno dei parametri prioritari, capirai che immettere troppa energia in un ambiente con un AP non propriamente rigido per le sue caratteristiche intrinseche, non sia proprio una panacea.

A conforto ti posso dire che le precauzioni di cui abbiamo parlato sopra, fanno percepire la dinamica naturale e complessiva, molto meglio. Questo accade grazie alle caratteristiche di maggior coerenza del sistema ( comprensivo ora di ambiente e fruitore).

Spero di esserti stato di aiuto.

Ciao, Roberto

Ps A scanso di equivoci, ribadisco di essere stato costretto a grandi e pesanti semplificazioni, anche la frase in grandezza maggiore contiene delle semplificazioni gigantesche, ma credo che sia più importante cominciare in questo modo, se si vuole capire cosa si portino dietro questi concetti.

Inviato: 24 feb 2007, 23:27
da rusval
Ciao ragazzi,
più volte ho sentito parlare dell'Ing. Russo, e delle teorie da lui propugnate, ma non ho capito se trattasi di costruttore di altoparlanti. Sari propenso a "guessare" un no, altrimenti non si spiegherebbero certe affermazioni. Della necessità di smorzare tutto ciò che è per natura oscillatorio e prono ad entrare in risonanza ci siamo (sia riguardo ai diffusori, sia riguardo all'ambiente). Parzialmente daccordo sui woofer piccoli (se si vuole mantenere elevata la rigidezza ci sono altri metodi, già collaudati e non certo nventati ieri, ma anzi, sotto gli occhi di tutti - e non parlo - solo - di materiali, ma di accorgimenti meccanici). Da'ltro canto, altoparlanti piccoli e rigidi hanno i breakup più spaventosi, da smorzare opportunamente e al limite, se non si riesce, rinunciare ad una aliquota di rigidezza o tenersi una banda stretta.
Per nulla daccordo sull'assorbimento ambientale. Mai sentito una cassa in anecoica ma si racconta sia un'esperienza orribile. E qui ci metto le mie ragioni:
1)con accorgimenti sul crossover e sulla oculata gestione della dispersione le prime riflessioni da potenziali inquinatrici diventano amiche della buona ricostruzione della scena. Prendete un diffusore moderno e costruito secondo questi crismi, assorbite le prime riflessioni e vedrete come si restringe la scena.
2)La registrazione, è vero, viene presa in un ambiente in cui... già sono presenti le informazioni ambientali :-) vale a dire che c'è un riverbero naturale. Si può pensare che il nostro ambiente poi aggiunga il suo di riverbero, ma si dimentica il problema fondamentale: la registrazione passa per i microfoni! Le tecniche di ripresa sono tantissime e io non sono esattamente il più adatto a parlarne. Quello che so, da piccoli esperimenti, è che è assolutamente difficile rendere con chiarezza il messaggio sonoro in ambiente riverberante, e la soluzione possibile è quella di avvicinare i microfoni e... moltiplicarli (ripresa multimicrofonica). Molte, moltissime volte, gli strumenti vengono poi collocati spazialmente via mixer (tipiche registrazioni dettagliate ma piatte, senza profondità, moltissimi dischi rock sono così, basta pensare a quanto è ingombrante una batteria e a quanto larga viene riprodotta - i batteristi dovrebbero avere le braccia lunghe due metri per coprire dal charleston al crash). Il banco regia è munito di monitor e dunque, ciò che si registra viene riprodotto con diffusori tutto sommato convenzionali. Vale a dire che il fonico può dosare il giusto riverbero in base a ciò che lui stesso ascolta dal banco regia. E non è che la sala regia sia anecoica, fatta eccezione per l'insonorizzazione rispetto alla sala d'incisione.
Se ascoltassimo in una sala similanecoica saremmo lontani - e molto - dalla situazione in cui ci vorrebbe il fonico, vale a dire che snatureremmo il suo lavoro. Nel tentativo - per via erronea - di togliere tutto quanto è estraneo dalla riproduzione del disco, finiremmo per togliere anche quelle preziose informazioni che servono a ricostruire un sano campo riverberato: il fonico se l'aspetta che alle sue registrazioni verrà aggiunto il riverbero della nostra sala d'ascolto e dunque non possiamo toglierlo!

Questa situazione mi pare il classico caso di esagerazione da eccesso di teoria - quella che ti fa attaccare ad un concetto e perdere di vista tutti gli altri. Seguendo la stessa logica allora potrei dire che le valvole sono sempre da buttare perché non lineari, che il dipolo è sempre peggio del monopolo, e amen.
Poi, per carità, può essere che abbia mal interpretato e se così fosse mi spiace.

Ciao,
Valerio

Inviato: 25 feb 2007, 03:47
da nullo
Non hai letto niente di Russo, ma potevi leggere almeno quello che ho scritto io, prima di dire che non va bene :(

Dove l'hai trovata la storia della camera anecoica?

Per le registrazione sembra che la moda stia cambiando, forse presto riusciremo ad ascoltare il suono della chitarra... non delle dita che scivolano sulle corde, del violino... non dell'archetto, del sax... non delle chiavi, non sentiremo cantanti che aspirano come asmatici...o dobbiamo sognare le riprese multimicrofoniche, in campo ravvicinatissimo.

Ma ci pensi un cantante con la bocca normale, un pianoforte con una tastiera che non è tre metri, un batteria che rulla senza passare da un diffusore all'altro ecc. ecc., ma chi suonava, quello dei fantastici quattro?

Ne parlavo proprio ieri con un amico che suona il violino, si cominciano ad arrabbiare con i fonici :D :D

Ciao, Roberto

Inviato: 25 feb 2007, 04:27
da MBaudino
Ciao Valerio, ben ritrovato.
Quel poco che ho capito e come l' ho capito
....
...
Da'ltro canto, altoparlanti piccoli e rigidi hanno i breakup più spaventosi, da smorzare opportunamente e al limite, se non si riesce, rinunciare ad una aliquota di rigidezza o tenersi una banda stretta.
Russo usa un 3 vie, non ho trovato info sui taglia. Il middle non è piccolissimo, probabilmente il woofer è tagliato abbastanza in basso. Penso che così si possano escludere i breakup

....
Per nulla daccordo sull'assorbimento ambientale. Mai sentito una cassa in anecoica ma si racconta sia un'esperienza orribile.
Anche Russo indica come orripilante il suono riprodotto in camera anecoica, attribuendone la responsabilità al cervello che si impanna sapendo di essere in un luogo chiuso ma ricevendo informazioni ambientali come se fosse all' aperto o, meglio, sospeso nel vuoto.

La sintesi di quello ho capito in tema di diffusori, è l' obiettivo di arrivare ad una situazione in cui:
-i punti di emissione (necessariamente 3 driver, in quanto il largabanda è considerato inadeguato) siano unici (e anche poco ampi) evitando quindi con materiali e soluzioni costruttive sia che il mobile emetta a seguito di vibrazioni sia che le diffrazione dei medio alti sui pannelli allarghi arbitrariamente l' angolo di emissione. L' onda posteriore (box del woofer aperto posteriormente) viene quanto piu' possibile attenuata con feltro di lana a fibra lunga. Il mobile è a tronco di cono, con la circonferenza minore davanti: la geometri scelta fornisce maggiore rigidità delle forme classiche.
-strutture in feltro a fibra lunga attenuano le emissioni non dirette verso il punto di ascolto, sia per i medio bassi ( quelle strutture a lobi che si vedono nelle varie foto) sia per le freq. superiori ( elementi in feltro simili ai copricapi degli indiani d' America). Questo sia a fianco del diffusore, sia dietro, sia attorno al punto di ascolto, che mi pare essere di posizionamento molto definito.

Poi ci sono tutte le altre valutazioni sul trattamento delle sorgenti e delle elettroniche, ma sia Ferdinando, Paolo e Roberto hanno già scritto parecchio.
Relativamente alle teniche di registrazione, Russo ritiene che sia un settore da riscrivere.

Il tutto in estrema sintesi; non sono un esegeta di Russo, ma credo che possa avere molte buone ragioni. Soprattutto mi sembra che proponga una visione di insieme convincente, al punto da volerla capire meglio. Le prove molto parziali fatte da alcuni del forum hanno portato (secondo chi le ha eseguite) a risultati molto interessanti e piu' che incoraggianti.
Tutto il contrario quindi dell' esasperazione di un solo aspetto, ma un quadro a mio parere decisamente esteso. La sperimentazione, per chi l' ha fatta, parte in genere dagli ''elastici'' in quanto è la piu' semplice da mettere in atto, la piu' economica ( pochi euro) e soprattutto la meno invasiva in termini di compatibilità famigliare.

Ti posso solo consigliare un attenta rilettura dei post di drPaolo, Ferdinando FMF , Marco (Titano) e Roberto(Nullo).
Ciao Mauro

Inviato: 25 feb 2007, 08:30
da rusval
Non hai letto niente di Russo, ma potevi leggere almeno quello che ho scritto io, prima di dire che non va bene

Dove l'hai trovata la storia della camera anecoica?
Ciao Roberto,
te lo devo: hai ragione! Non ho letto tutto il thread: in verità si fa riferimento a link esterni e non c'è un discorso organico...forse non avrei dovuto intervenire o forse è giusto così, magari ci sono altri come me che non hanno seguito tutto e possono trarre conclusioni afrettate; donde il mea culpa (informarsi completamente poi parlare, ho peccato sui due fronti:-(
La storia della anecoica non è una storia: era l'esempio (mio, non l'ho letto) di dove può portarci l'esagerazione: in altre parole ho descritto il caso estremo (smorza qua, smorza là, uccidi tutte le riflessioni).
Ma ci pensi un cantante con la bocca normale, un pianoforte con una tastiera che non è tre metri, un batteria che rulla senza passare da un diffusore all'altro ecc. ecc., ma chi suonava, quello dei fantastici quattro?
Non potrei essere più daccordo!!! :-) E spero che la moda cambi! il 70% dei miei dischi preferiti.. è una ciofeca acustica. Ma ciò non toglie che siano i miei dischi preferiti :-) Tanto, tantissimo si potrebbe fare se l'intera catena registr. - riprod. fosse riformata, ma dovrebbe partire tutto dai fonici: noi possiamo solo adeguarci.
Comunque il discorso in generale è argomento valido ed attuale e per inciso mi sforzo pure io di far suonare gli altoparlanti e solo gli altoparlanti. Solo che passando all'ambiente bisogna fare i distinguo, non tutte le riflessioni vengono per nuocere! :-)

Ciao!
Valerio

Inviato: 25 feb 2007, 22:36
da rusval
Ciao Mauro,
ogni tanto vi vengo a fare un saluto :-)
Mi sono riletto tutto il kilometrico 3d (l'avevo già letto a sprazzi, infatti era da un pò che volevo intervenire...) e devo dire che se da un lato ho capito di più, dall'altro di meno: intendo dire che ci sono riferimenti a forum esterni, poi mi sono soffermato su quello che credevo fosse uno scherzo: totem di feltro, casse navajo, e presumo che a scattare la foto fosse toro seduto :-) In sincerità questa è stata la mia prima reazione (non è sfottò, è la pura e semplice verità, perchè dovrei dire - nel bene o nel male - bugie?). Se ho capito bene le casse (nascoste dal cappello augh) sono a tronco di cono... mi farebbe piacere sapere dell'equilibrio timbrico in ambiente e\o dell'efficienza delle stesse, perché... beh, se si è capaci di seguire le teorie più audaci si è anche a conoscenza delle basi, no?
Attenzione, non dico (non posso dire) che non funziona (senza provare, ascoltare, vedere e capire). Sono scettico, questo sì. Mi spiace essere intervenuto troppo presto, aspetterò che ci siano maggiori delucidazioni (non so se l'Ing. Russo interviene in questo forum).
Grazie dei chiarimenti!

Ciao,
Valerio

Inviato: 26 feb 2007, 15:14
da danyx
Roberto,
grazie della risposta, in parte quello che mi hai spiegato l'avevo capito, ma non mi è chiaro il modo come ottenere questo, Valerio scrive

"se si è capaci di seguire le teorie più audaci si è anche a conoscenza delle basi, no?" Anchio la penso così!
Non sto mettendo in dubbio che il sistema dell'ing. Russo non funzioni , ma vorei capire, essendo un autocostruttore, come procedere. Alla fine da quello che ho capito è un sistema a 3 vie, gamma bassa a dipolo "smorzata" forma particolare per irrigidire il tutto, pannelli "astrusi" immagino per le diffrazioni. Queste particolarità rende il sistema sicuramente interessante ma non rivoluzionario, mi piacerebbe molto che l’Ing. Russo spiegasse la grande novità e le particolarità che sicuramente a me sfuggono

Saluti
daniele




la fortuna è averla

Inviato: 26 feb 2007, 18:23
da nullo
Danyx questa volta non capisco io? :D

Scusa, hai letto ed hai detto che hai capito ce poi chiedi:
ma non mi è chiaro il modo come ottenere questo
Se leggi è piuttosto chiaro cosa si possa fare, il diffusore è solo un piccolo anello! C'è ben altro oltre quello.

Comunque, che sia fatto in quel modo ed abbia una sospensione di quel genere( subsonica) lo mette in grado di essere molto più dinamico e preciso. La mancanza di diffrazioni che creano artefatti, la mancanza di onde che perturberebbero la membrana ritorna,do su essa sono un indubbio vantaggio ecc. ecc., così come il mobile che non suona .....

Per il trattamento della stanza, basta provare...c'è molto materiale su cui studiare e riflettere. Molti però, continuano a dire se, ma, forse, però...

Credo sarebbe interessante provare e poi riflettere insieme, ma proprio non c'è nessuno che abbia provato e riporti le sue impressioni, buone o cattive che siano?

Su epidauro, tutti coloro che hanno provato hanno tratto impressioni positive, coloro che NON hanno provato :( , su base intuitiva negano la valenza del trattamento :?: .

La cosa mi appare quantomeno strana, è per quello che mi piacerebbe parlare con una persona che provando ne ha tratto una impressione negativa e la giustificasse.

Lino ribadisce ad es.:
Se ci riuscite, abbassate il Tempo di Riverberazione del vostro ambiente
al di sotto dei tre decimi di secondo su tutta la banda audio ed ad una
pressione sonora decente ... vedrete che sarete gia' a buon punto ...

Quello che mi fa sorridere e' che questo s'era detto piu' di tre anni fa e
nei primissimi topic di questo forum ossia parecchio tempo prima che
cominciassero tutte 'ste ca**o di storie!

Il 4 ottobre 2003 il sottoscritto scriveva:
http://epidauro.org/forum/viewtopic.php ... rberazione

Ciao, Roberto

Inviato: 26 feb 2007, 20:02
da danyx
Mi sembrava di avere capito leggendo, anche sul suo forum, che il suo diffusore è l'unico a funzionare correttamente. Bene io mi chiedo perchè?
Ormai sono molti anni che si parla di ammutolire il cabinet di un diffusore, dalle strutture matrix, alle pareti da 7 cm., al piombo, alla grafite, agli altoparlanti fissati con silent block, agli agglomerati tipo Wilson Audio... etc etc.

L'ambiente....., personalmente non ho mai dubitato che un ambiente "controllato" funzioni meglio, ma non ci trovo nulla di nuovo nemmeno quì. Se per controllato si intende abbattere completamente il suono riverberato allora ho qualche riserva dato che più di qualche persona mi ha riferito sensazioni tutt'altro che piacevoli.


Per chiarezza, non sono assolutamente contrario alle idee di Russo ma leggendo i suoi scritti sembra abbia trovato la medicina a quello che lui chiama sistema non invariante, e non solo rimedi per così dire efficaci ma non risolutivi di cui stiamo parlando, sarà vero?


p.s. Le idee dell'ing. Russo le trovo interessanti al punto di avermi letto quasi tutto il suo Forum ed essermi iscritto su Epidauro

ciao
daniele




la fortuna è averla

Inviato: 26 feb 2007, 23:58
da Luc1gnol0
personalmente non ho mai dubitato che un ambiente "controllato" funzioni meglio, ma non ci trovo nulla di nuovo nemmeno quì. Se per controllato si intende abbattere completamente il suono riverberato allora ho qualche riserva dato che più di qualche persona mi ha riferito sensazioni tutt'altro che piacevoli.
...
Per chiarezza, non sono assolutamente contrario alle idee di Russo ma leggendo i suoi scritti sembra abbia trovato la medicina a quello che lui chiama sistema non invariante, e non solo rimedi per così dire efficaci ma non risolutivi di cui stiamo parlando, sarà vero?

Originariamente inviato da danyx - 26/02/2007 : 14:02:20
Se come dici hai letto Russo, al di là delle parole dovresti aver intuito che le sue non sono indicazioni di massima, ma una teoria con annessa metodologia applicativa.
L'unica cosa che puoi fare è evitare di ragionarci sopra e provare: ragionarci sopra è l'antitesi del pensiero di Russo (almeno, su quella malattia che lui chiama audiofilia).

Cominicia con gli elastici poi, se hai la possibilità, passi al feltro in ambiente.

Per sorgenti, elettroniche e diffusori, la vedo più "dura": devi avere risorse, di spazio, di tempo, ed anche di denaro (IMVHO). Ed un bello spirito sperimentale iconoclasta (sempre e solo parere mio) per quanto riguarda le elettroniche, specie a tubi.

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Ciao, Luca

Inviato: 10 mar 2007, 19:56
da plovati
Oh, ma che diavolaccio di altoparlante usa?

Eton, con la membrana in Hexacone:
http://www.solen.ca/eto.htm ?


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Piergiorgio