Hola All!
aspettiamo di sentire che testacoil ci dia le caratteristiche o lo schema del suo alimentatore
Assolutamente nulla di speciale, si tratta di un normalissimo alimentatore
DA LABORATORIO ELETTRONICO di qualunque tipo, basta che ce la
faccia con le tensioni e le correnti in gioco ( per la tensione possiamo
stare tranquilli, un alimentatore da laboratorio deve partire da zero e
quasi sempre arriva oltre i 15V, per la corrente invece dipende dall'
area: generalmente gli alimentatori da laboratorio sono da 3 o 5A
massimi quindi inadatti per trattare pezzi troppo grossi ).
Le caratteristiche di un alimentatore da laboratorio elettronico sono presto
indicabili, regolazione in tensione e in corrente in maniera continuativa
DA ZERO fino al valore massimo di targa ( spesso ottenuta con 4
potenziometri, tensione grossa, tensione fine, corrente grossa e corrente
fine! ) possibilita' di funzionare come generatore di tensione costante con
corrente massima limitata o come generatore di corrente costante con
tensione limitata, resistenza al cortocircuito permanente ( in questa
condizione NON deve andare in protezione spegnendosi ma comportarsi
come un generatore di corrente costante e tensione d' uscita zero! )
resistenza alle tensioni dirette o inverse erroneamente applicate alla sua
uscita, resistenza ai disturbi RF condotti sui morsetti d' uscita, ripple
virtualmente zero, voltmetro ed amperometro integrati....... insomma,
il tipico alimentatore che si usa in laboratorio per fare collaudi,
esperimenti o simili senza troppi rischi di vedere bruciare tutto, possibile
che NON ne abbiate in casa almeno uno, sono quelli che si usavano anche
a scuola!!!!
Se cercate in internet dovreste trovare qualche schema idoneo, ma
sinceramente oggi come oggi ve lo sconsiglierei ( io l' avevo costruito
una decina d' anni fa perche' a quei tempi erano ancora troppo costosi:
adesso un alimentatore da laboratorio si porta via per 40€ in fiera,
nemmeno il costo del trasfo+mobile+strumenti da pannello digitali! )
Teslacoil, come hai appeso la tua rondella? o meglio come gli hai dato tensione?
Se guardi le foto nella prima pagina lo noti subito:
ho usato uno spezzone di filo di RAME NUDO RICOTTO prelevato spellando
uno spezzone di doppino telefonico e l' ho attorcigliato attorno alla
rondella.
peraltro il filo di rame durante l' esperimento si e' "accresciuto" NON poco!
EDIT:
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L' alimentatore che vi consiglio e' il PS-305D
Lo si puo' trovare a 39€ presso molte fiere ( ad esempio il Radiant
di Novegro, vicino all'aeroporto di Linate a fine mese )
http://www.pianetaradio.it/community/ca ... ofiere.htm
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Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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