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Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 12 giu 2011, 21:31
da PPoli
Dunque....perchè questa discussione:

Vivevo (quasi) felice sino alla settimana scorsa. Certo, in più di un occasione mi era capitato di rilevare una carenza in basso del mio sistema, e non nego che avevo anche ingiustamente dato la colpa allo scarso litraggio delle casse (90 litrini a essere generosi).
Poi la prova finale: il confronto con lo Zaika MVH di Paolo Sinuko a casa di superpenna la scorsa settimana.

Nulla da fare. Sulle medie e le alte tutto a posto, ma in basso il confronto è stato impietosamente a favore dello Zaika.

Dando questa volta la colpa ai TU mi sono lasciato tentare da un asta galeotta che si è conclusa con la ricezione (domattina) di una coppia di splendidi Tamura f-7003.
E allora proverò la sostituzione nel mio ampli, ma penso che con la solita calma metterò in piedi un nuovo progetto.

Punto fisso lo stadio finale con la 300B (mi beccherò gli insulti di gluca) a questo punto. Perchè ho le valvole, zoccoli e trasformatori di uscita. E poi ormai le conosco un poco.

I dubbi però, già emersi nella discussione in area componenti, sono molti. Vi stresserò per coinvolgervi. Penso che partiremo con altre discussioni. Una ad esempio sull'accoppiamento: condensatore o trasformatore? Il buon Mariovalvola mi ha già tentato con i TI, e non nego che due fratellini Tamura non mi dispiacerebbero tra driver e finale.

Comuque penso che farò un bel bancone di prova con alimentaione e finali fisse e driver (con annessi) sostituibile.

Riporto anche il link alle esperienze di Mauro sullo stadio driver. Ne avevamo parlato qui
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... hilit=300b
e penso di tenerne conto.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 12 giu 2011, 23:20
da UnixMan
PPoli ha scritto:I dubbi però, già emersi nella discussione in area componenti, sono molti. Vi stresserò per coinvolgervi. Penso che partiremo con altre discussioni. Una ad esempio sull'accoppiamento: condensatore o trasformatore?
io direi casomai: accoppiamento a trasformatore o diretto? Per un oggetto di qualche pretesa l'accoppiamento R/C con la finale è fuori questione... :shake:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 06:40
da PPoli
Punto di vista piuttosto chiaro.

L'accoppiamento diretto richiede tensioni maggiori in giro e un controllo preciso dei potenziali, soprattutto sulle driver, che tendono ad eccedere le specifiche di tensione massima ammessa sul catodo. E la cosa, oltre a piacermi meno, si concilia poco con l'obiettivo di fare anche un po' di sana sperimentazione sullo stadio.

Non ho ancora appurato se si riesce a fare con due stadi soli o se ne servono tre. Se devo eliminare uno stadio sul finale per poi ritrovarmi con la necessità di un pre che guadagna, allora tantovale mettere tre stadi.

Un trasformatore in salita (1:2) in queto caso aiuterebbe (intendo a saltare il terzo stadio). Al prezzo probabilmente di qualche limitazione agli estremi di banda. Dalla scheda dei Tamura 5002 leggo comunque 30-15k +-2dB.
Troppo poco 15K?

PS condensatori qualcuno li usa in giro per il mondo. Anche su sistemi validi. Costosi magari, ma pur sempre condensatori.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 06:50
da mau749
Per avere sensibilità sufficienti e di conseguenza non usare un pre il conto di quanto deve guadagnare il driver è presto fatto.

Per pilotare la finale hai bisogno di almeno 160Vpp e quindi circa 57 V RMS.

Se vuoi una sensibilità di 300 mV il driver dovrà guadagnare circa 190 volte (57/0.3) e quindi circa 46 dB.

A meno di un utilizzare un pentodo, con un solo stadio a triodi è dura...

Ciao

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 08:27
da mariovalvola
L'accoppiamento diretto è una strada percorribile anche se la vedo come conclusione di un percorso.
Elettricamente (ammesso che questo sia un aspetto davvero significativo) potrebbe dare le migliori prestazioni.
Sono circuiti più difficili da provare perché sono chiusi e si genera una interdipendenza tra gli stadi. Mi rimane sempre l'ansia per la prima accensione e per il concatenarsi di eventi in caso di guasto. In  generale sono "giochini" che vedo molto con favore quando s'impiegano tubi intrinsecamente robusti (es: tubi in torio tungsteno non carbonizzato come la 211) . Li vedo con qualche angoscia quando si utilizzano delicati e costosissimi DHT europei con deposito dello strato emittente per vaporizzazione (AD1, RE604, ecc.) . Esistono, comunque proposte furbe (le posterò questa sera).
Passiamo al trasformatore interstadio. Non è un dispositivo privo di difetti. E' inutile che io stia a elencarli. Sono perfettamente conosciuti soprattutto da chi non li ha mai usati e da chi cerca un motivo valido per non comprarli.
preferisco elencare i vantaggi:
-la griglia della finale si trova molto ben riferita a massa. Con tutti i tubi è sempre un vantaggio. (con molti tubi antichi soprattutto di costruzione americana, eviti anche disastrosi effetti valanga)
-se realizzato correttamente, si sente meno di un condensatore (bisogna provare per capire cosa intendo)
-ti permette (in molti casi... non con la 300B e non con i trasformatori in salita) di andare con disinvolta scioltezza in A2... dipende da come dimensioni il driver.
-all'ascolto, quando hai azzeccato il critico matching tra il tubo e il ferro, ti ritrovi ad ascoltare i dischi con una fisicità, un realismo sconcertanti. (certo, tutto passa attraverso le proprie sensibilità).
-ci si può avventurare in realizzazioni semplici ma elegantissime massimizzando il peso dei pochi componenti presenti.

Andando più sul pratico.
io ho provato:
NC 19-N: interstadio versatile ma critico. Punta di diamante della vecchia TANGO (era della serie con nucleo in permalloy). Poca induttanza primaria, correnti accettate basse. Con attenzione e perizia, si possono ottenere risultati interessanti. (non è il trasformatore ideale per iniziare questo tipo di esperienze)
NC 14: non male. Sono passati troppi anni per raccontare di più (li avevo fatti prendere in giappone nel 1993 e li ho usati solo per pochi mesi)
NC 16: economico, non particolarmente esteso in alto ma, con un poco di fantasia, ben utilizzabile (lo vedo meglio nei Push-pull)
NC 20: Uno dei migliori trasformatori della TANGO. Discrete correnti sopportate , induttanza primaria non altissima ma più che sufficiente. Esteso, musicale, semplice da usare, accetta di tensioni di segnale alte. difetti: ha un solo primario  e un solo secondario. Questo lo rende, ovviamente, meno versatile.
Hashimoto A-105. Molto simile al Tango NC-14. Forse (il confronto diretto non ho potuto farlo) un poco migliore.
Versatile davvero comodo da usare. Li sto impiegando nel mio SE di PX4 con la RE134 e nel push-pull (45/300B/50/VT52, ecc.) con la E182CC.
Tamura B-5003. Non misurato. L'avevo in prestito. Ferro interessante. Molto musicale (fantastico con le LP2) non estesissimo in alto ma molto ascoltabile (spesso, la banda un poco meno estesa, rende più gradevole quello che rimane ).

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 13:15
da Echo
UnixMan ha scritto: Per un oggetto di qualche pretesa l'accoppiamento R/C con la finale è fuori questione... :shake:
...penso proprio che sei un po' troppo estremista oppure hai la fortuna di aver ascoltato tutti i condensatori disponibili sulla faccia della terra
...nel secondo caso: beato te!!! :wink:

mariovalvola ha scritto: Tamura B-5003. Non misurato. L'avevo in prestito. Ferro interessante. Molto musicale (fantastico con le LP2) non estesissimo in alto ma molto ascoltabile (molte volte, la banda un poco meno estesa, rende più gradevole quello che rimane ).
Diavolo tentatore!!!!!!!!! :grin:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 13:30
da PPoli
Ma il B-5003 non è un push-pull?

Dalla tabella che ho io per SE ci sarebbero il 5002 e il 5004, con il 5004 discontinued.

Oppure quel pp di fianco alla sigla fa solo riferimento al fatto che ha una presa centrale?

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 15:26
da mariovalvola
www.eifl.co.jp/index/export/tamurat/lot.htm#idt

se non erro, il B-5003 ha un singolo primario e due secondari

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 16:04
da PPoli
OK Grazie.
Si può usare anche in configurazione 1:1 con i due secondari in parallelo?
Immagino di si, ma chiedo lo stesso.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 16:44
da baldo95
PPoli ha scritto:OK Grazie.
Si può usare anche in configurazione 1:1 con i due secondari in parallelo?
Immagino di si, ma chiedo lo stesso.
Certo che lo puoi fare ovviamente hai un rapporto 1:1

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 18:11
da mariovalvola

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 18:43
da sinuko
Condivido l’analisi della criticità degli accoppiamenti in DC… rischiano di essere più le magagne che i pregi ( negli ampli commerciali almeno quelli TOP (e non solo) mi aspetterei il ricorso all’accoppiamento in DC questo di fatto non è così ).
Paolo ho una coppia di NC-20 (come sottolinea Mario :!: :!: :!: …serie nuova :swear: :swear: :swear: :swear: ) se vorrai provarli basta che tu lo dica.. oppure ho una coppia di questi Bartolucci INT.XR-B (http://www.giuseppebartolucci.com/it/in ... list&cat=7) .

Per il resto aggiungo (e in parte ripeto) che lo Zaika per quanto mi soddisfi risente di una certa attenuazione in gamma alta-altassima (che rende la fatica di ascolto nulla) , probabilmente dovuta all’utilizzo della 310A (che di fatto è il limite (nel bene e nel male) di questo amplificatore).. questo si traduce in un minore focalizzazione delle sorgenti rispetto ad altri amplificatori.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 18:51
da PPoli
sinuko ha scritto:...Paolo ho una coppia di NC-20 ....
Anche tu...mi sa che sono il solo che non ha in un cassetto una coppia di NC-20.

Con tutto quello che mi ha detto Mario (anche al telefono) figuriamoci se non lo provo un accoppiamento a trasformatori. Come ho già detto vorrei fare due muletti in cui è possibile sostituire vari stadi driver.

Poi tanto alla prima occasione in cui Echo è in crisi di affetti mi chiama per dirmi che ha ordinato una coppia di Tamura intersatadio e io mi accodo...lo so che va a finire così....

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 21:06
da gluca
non credo che con il tamura in uscita otterrai bassi 'poderosi', non ho mai usato ferri jap ma mi pare che siano bassi di induttanza primaria. Che ferro usi ora? Un parafeed migliorerebbe tutto.

Tralascerei anche gli interstadio che io limiterei solo a stadi PP con grossi tubi nati per la A2. Pure il mufollower a la kimmel mi fa storcere il naso.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 21:19
da PPoli
Adesso uso un Trau, di cui peraltro so poco. Ti posso assicurare che il confronto con l'ampli di Sinuko ha evidenziato una carenza in basso del mio piuttosto importante. Potrebbe non essere solo colpa del TU, ma ci metto poco a provare. Oggi sono arrivati i Tamura.

Mi hai scartato quasi tutto. Soprattutto se intendo guadagnare qualcosina con lo stadio driver.

Comunque anche un pentodino accoppiato a condensatore è già in lista per le prove. Sia a pentodo che a triodo. Se ne è parlato nell'altra discussione mi sembra, ma non mi sembra male la c3m.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 21:26
da PPoli
baldo95 ha scritto:Certo che lo puoi fare ovviamente hai un rapporto 1:1
Immagine
In queste curve del Tango NC-14 sembra che la risposta in frequenza varii molto a seconda di come si combinano gli avvolgimenti.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 21:34
da PPoli
gluca ha scritto:non credo che con il tamura in uscita otterrai bassi 'poderosi', non ho mai usato ferri jap ma mi pare che siano bassi di induttanza primaria.
L'F-7003 ha 30H di induttanza primaria.
Se ti interressano gli altri dati è un 5kOhm fissi su 4-8-16Ohm. Nucleo in Permalloy, corrente massima 100mA

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 21:53
da gluca
30H credo sia ok, non certo esuberante per in 5k. il fatto e' che ho gusti particolari ed idee difficili da cambiare.


Ma avevi misurato la banda passante con il trau?

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 22:26
da baldo95
PPoli ha scritto:
baldo95 ha scritto:Certo che lo puoi fare ovviamente hai un rapporto 1:1
Immagine
In queste curve del Tango NC-14 sembra che la risposta in frequenza varii molto a seconda di come si combinano gli avvolgimenti.
Dopo il sabato passato da Superpenna ho ricevuto un messaggio da Mariovalvola, e per questo devo ringraziare i vari partecipanti per la presentazione che hanno dato e Mariovalvola per i consigli; ed ho iniziato a lavorare sui punti di lavoro e il carico delle valvole; premetto subito che la scelta delle valvole pilota e dei trasformatori (l'A-351 ha una banda passante di 40-15K) è stata quasi casuale. Per farla finita nuovi punti di lavoro e adesso stò provando i vari ingressi (rapporto trasformatore) sul driver ed è cambiato in positivo come in negativo devi solo trovare il punto che ti soddisfi e ci sono quasi, non è perfetto ma è piacevole.
Già che vuoi farti un muletto per le prove se hai l'occasione prova, e se hai bisogno di valvole chiedi pure.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 13 giu 2011, 23:12
da Echo
PPoli ha scritto: Poi tanto alla prima occasione in cui Echo è in crisi di affetti mi chiama per dirmi che ha ordinato una coppia di Tamura intersatadio e io mi accodo...lo so che va a finire così....
ahahha prima devo risanare il bilancio :wink:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 14 giu 2011, 05:07
da mariovalvola

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 14 giu 2011, 11:08
da PPoli
gluca ha scritto:30H credo sia ok, non certo esuberante per in 5k. il fatto e' che ho gusti particolari ed idee difficili da cambiare.
Ma avevi misurato la banda passante con il trau?
E' una delle prime cose che voglio fare (con scheda di NE e Visual Analizer).... appena ritorno da una settimanina in Sardegna.

Spero a questo punto che l'analisi della banda passante evidenzi una carenza proprio li. Altrimenti devo ricominciare da capo.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 08:11
da Echo
Echo ha scritto:
UnixMan ha scritto: Per un oggetto di qualche pretesa l'accoppiamento R/C con la finale è fuori questione... :shake:
...penso proprio che sei un po' troppo estremista oppure hai la fortuna di aver ascoltato tutti i condensatori disponibili sulla faccia della terra
...nel secondo caso: beato te!!! :wink:
...parlando dell'utilità o meno dei condensatori (se non erro era già stata linkata questa discussione di altri lidi)

http://www.mosshifi.com/forum/viewtopic.php?f=7&t=116

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 12:10
da baldo95
Echo ha scritto:
Echo ha scritto:
UnixMan ha scritto: Per un oggetto di qualche pretesa l'accoppiamento R/C con la finale è fuori questione... :shake:
...penso proprio che sei un po' troppo estremista oppure hai la fortuna di aver ascoltato tutti i condensatori disponibili sulla faccia della terra
...nel secondo caso: beato te!!! :wink:
...parlando dell'utilità o meno dei condensatori (se non erro era già stata linkata questa discussione di altri lidi)
http://www.mosshifi.com/forum/viewtopic.php?f=7&t=116
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a mano

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 16:14
da stereosound
baldo95 ha scritto:
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a mano
Il vuoto ulteriore quale condizione particolare potrebbe aggiungere se già tutti i condensatori, almeno quelli di un certo livello, sono già sigillati ed a tenuta d'aria !? Questi per esempio sono corazzati e li ho usati con ottimi risultati sonori:
http://www.audioselection.it/product.ph ... CAPS~.html

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 18:45
da baldo95
stereosound ha scritto:
baldo95 ha scritto:
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a mano
Il vuoto ulteriore quale condizione particolare potrebbe aggiungere se già tutti i condensatori, almeno quelli di un certo livello, sono già sigillati ed a tenuta d'aria !? Questi per esempio sono corazzati e li ho usati con ottimi risultati sonori:
http://www.audioselection.it/product.ph ... CAPS~.html
La mia è solo ironia :smile: , avevo già sentito da un venditore e costruttore di trasformatori che le vibrazioni d'aria sul condensatore d'accoppiamento possono deformare il suono ma in compenso mi aveva fatto dei trasformatori con finiture peggiori di quelli industriali; qualcosa ci sarà sicuramente ma è in millesima parte e almeno io penso di non sentire certe differenze. In rete si trova anche chi ha fatto l'involucro in legno per i condensatori elettrolitici. Alla fine curi il condensatore e poi c'è la resistenza e così via. Gli elettrolitici hanno già l'involucro staccato dal corpo centrale, al limite un pò di blue-tak e tutto si risolve :wink:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 22:55
da Echo
Alla fine, tralasciando le facili e inutili ironie, quello che volevo capire anzitutto era se la soluzione di un accoppiamento con condensatore è SEMPRE (come mi sembra asserisce unixman nel suo intervento) peggiore rispetto a quello DC o quello con trafo interstadio?
...poi del controllo delle vibrazioni se ne può parlare successivamente

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 16 giu 2011, 05:22
da baldo95
Echo ha scritto:Alla fine, tralasciando le facili e inutili ironie, quello che volevo capire anzitutto era se la soluzione di un accoppiamento con condensatore è SEMPRE (come mi sembra asserisce unixman nel suo intervento) peggiore rispetto a quello DC o quello con trafo interstadio?
...poi del controllo delle vibrazioni se ne può parlare successivamente
Chiedo scusa per il commento ironico; riguardo alle vibrazioni sono pienamente d'accordo ma più a livello di struttura, componenti magnetici e componenti attivi, rispetto a piccoli componenti passivi che possono fare la differenza ma per altri motivi

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 16 giu 2011, 12:14
da mau749
Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.

Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.

Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.

Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.

Ciao

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 16 giu 2011, 18:05
da mariovalvola
mau749 ha scritto:Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.

Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.

Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.

Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.

Ciao
assolutamente d'accordo.
Dal basso delle mie convinzioni costruite su esperienze inevitabilmente fallaci e incomplete, quoto al 100%.
Per me, E' finita l'era delle guerre di religione

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 08:01
da Echo
mariovalvola ha scritto:
mau749 ha scritto:Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.

Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.

Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.

Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.

Ciao
assolutamente d'accordo.
Dal basso delle mie convinzioni costruite su esperienze inevitabilmente fallaci e incomplete, quoto al 100%.
Per me, E' finita l'era delle guerre di religione
...era quì che volevo arrivare :wink:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 11:09
da sinuko
Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.
:up: :up: :up: :up:

sagge parole ....

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 18:06
da mariovalvola
Senza, per questo, voler cercare scontri o generare polemiche, molte volte, mi viene da pensare che il monotriodo, in generale, sia l'amplificatore irrazionale, l'amplificatore ossimoro, l'amplificatore che generando una serie importante di errori, riesce a essere particolarmente apprezzato all'orecchio dell'ascoltatore ( non è solo questione di seconda armonica).
Questa riflessione, mi viene spontanea perché cercando di individuare i blocchi "fondanti" che compongono l'ampli per ottimizzarli, si rischia di costruire un enorme monotriodo perfetto ma asettico che, quindi, non ha nulla da spartire con i monotriodi VERI. In sintesi l'ottimizzazione delle performances anche elettriche del singolo elemento non è per nulla garanzia di un buon risultato finale.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 18:36
da PPoli
Che fai? Remi contro?

Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice :wink:

Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 22:07
da mau749
mariovalvola ha scritto:Senza, per questo, voler cercare scontri o generare polemiche, molte volte, mi viene da pensare che il monotriodo, in generale, sia l'amplificatore irrazionale, l'amplificatore ossimoro, l'amplificatore che generando una serie importante di errori, riesce a essere particolarmente apprezzato all'orecchio dell'ascoltatore ( non è solo questione di seconda armonica).
Questa riflessione, mi viene spontanea perché cercando di individuare i blocchi "fondanti" che compongono l'ampli per ottimizzarli, si rischia di costruire un enorme monotriodo perfetto ma asettico che, quindi, non ha nulla da spartire con i monotriodi VERI. In sintesi l'ottimizzazione delle performances anche elettriche del singolo elemento non è per nulla garanzia di un buon risultato finale.
Ora sono io a concordare pienamente con Mario...

Troppo spesso parliamo (tutti) di driver, di tubo(i) finale, di stadio di guadagno come singoli elementi, dimenticando che è l'insieme dei vari stadi, possibilmente ben armonizzato ma non necessariamente singolarmente ottimizzato, a costituire l'apparecchio... insomma una mia vecchia convinzione che molto spesso... "l'insieme è più della somma delle singole parti..."

Poi alla fine bisognerebbe anche capire cosa significhi davvero "ottimizzare" e quali parametri si debbano considerare per questa operazione ma forse questa è più filosofia che tecnica.

"perfetto ma asettico" dice Mario... tristemente vero... dico io e faccio mio lo slogan di una recente pubblicità..."senz'anima saremmo solo macchine... (Shakespeare)"

Ciao

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 05:25
da baldo95
PPoli ha scritto:Che fai? Remi contro?
Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice :wink:
Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.
Non è remare contro, in Giappone c'è qualcuno che segue da tempo segue questa filosofia
http://www10.big.or.jp/~dh/sakuma/index_i.html
Ultimamente,non ricordo chi e bene il post, sul forum ha scritto, mi rifaccio alle sue parole che i nostri amplificatori possono avere difetti e distorsione ma nel solito contesto ambiente ecc... ecc... hanno un qualcosa di loro, una piccola magia che dà emozioni nell'ascoltar la musica.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 08:09
da mariovalvola
Trovo interessante il tentativo di affrontare in modo esaustivo l'inossidabile tema del monotriodo con 300B. Per fini didattico descrittivi, è giusto scomporre l'ampli in blocchi funzionali.
Rimane , all'atto pratico, il problema di come ricomporre questi blocchi in un unico amplificatore.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 08:19
da Echo
baldo95 ha scritto:
PPoli ha scritto:Che fai? Remi contro?
Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice :wink:
Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.
Non è remare contro, in Giappone c'è qualcuno che segue da tempo segue questa filosofia
http://www10.big.or.jp/~dh/sakuma/index_i.html
Ultimamente,non ricordo chi e bene il post, sul forum ha scritto, mi rifaccio alle sue parole che i nostri amplificatori possono avere difetti e distorsione ma nel solito contesto ambiente ecc... ecc... hanno un qualcosa di loro, una piccola magia che dà emozioni nell'ascoltar la musica.
Non nominare quel nome :grin: ...sono stato due ore ad aspettare davanti al suo ristorante, per poi scoprire che ora ha deciso di aprire solo tre giorni alla settimana!! :@

...una delle sue creazioni che mi incuriosisce maggiormente è il lowther nella botte di birra ...i miei amici Giapponesi dicono che il pianoforte ascoltato con questa cassa è stupefacente ....mah :?:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 10:08
da baldo95
Echo ha scritto:]Non nominare quel nome :grin: ...sono stato due ore ad aspettare davanti al suo ristorante, per poi scoprire che ora ha deciso di aprire solo tre giorni alla settimana!! :@
...una delle sue creazioni che mi incuriosisce maggiormente è il lowther nella botte di birra ...i miei amici Giapponesi dicono che il pianoforte ascoltato con questa cassa è stupefacente ....mah :?:
E' un peccato mi spiace, sarebbero state interessanti le fotografie ed un giudizio personale; riguardo al Lowther quello ce lo metto io se qualcuno ha la botte si può provare.
mariovalvola ha scritto:Trovo interessante il tentativo di affrontare in modo esaustivo l'inossidabile tema del monotriodo con 300B. Per fini didattico descrittivi, è giusto scomporre l'ampli in blocchi funzionali.
Rimane , all'atto pratico, il problema di come ricomporre questi blocchi in un unico amplificatore.
Per come la penso io, partire dalla finale, in questo caso 300B o altre e da lì tornare a valle, con calma provare configurazioni, valvole, componenti ovviamente cercando compromessi per arrivare ad un punto finale ed ascoltare la musica non l'impianto

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 19:01
da stereosound
Quand'ero ragazzo ascoltare un po' di musica da un ampli valvolare Geloso con un giradisci di fortuna con testina piezo ed altoparlanti che a malapena arrivavano a 8-10khz... era come toccare il cielo con un dito !
Questo era uno dei cavallo di battaglia di quel periodo( anni 60)! http://www.youtube.com/watch?v=bc7V8G_dSms
Per chi ha una certa età questo pezzo susciterà anche bei ricordi...e forse qualche nostalgia...
Il tecnicismo, spesso , a volte anche esasperato, ci distoglie dall'ascolto del messaggio musicale e dal suo contenuto artistico !!! ;(

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 19 giu 2011, 08:49
da stereosound
stereosound ha scritto:
Questo era uno dei cavallo di battaglia di quel periodo( anni 60)! http://www.youtube.com/watch?v=bc7V8G_dSms
Scusate l'errore di battuta!!! distrazione freudiana!?
Dato che stiamo in tema...approfitto!
Mi sto accingendo, dopo oltre 25 anni dal primo monotriodo con 300B, a realizzare,in economia però, un altro SE di 300B solo perchè mi hanno regalato due di questi tubi praticamente seminuovi... questo SE avrà una peculiarità : dovrà utilizzare lo stesso stadio pilota per far funzionare successivamente, sempre in A1, un altro stadio finale SE a tubi anche in contemporanea ! Lo so che qualcuno forse storcerà il naso...
come stadio pilota penso di usare delle 6EM7 NOS che ho già disponibili.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 19 giu 2011, 12:04
da gluca
bella la 6EM7/6EW7

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 19 giu 2011, 18:44
da stereosound
gluca ha scritto:bella la 6EM7/6EW7
Rimane il fatto che bisognerebbe usare come TU dei buoni ferri ! Diciamo che è più facile costruire ottimi apparecchi con ferri blasonati ,anche se non è una regola. Io mi propongo di costruire un SE economico che suoni bene con ferri non troppo costosi(anche se qui il termine economico è sempre relativo) costruiti a casa nostra e che sia essenziale ed equilibrato sotto il profilo circuitale ... Staremo(plurale di circostanza) ad ascoltare! :smile:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 19 giu 2011, 22:57
da baldo95
stereosound ha scritto:
gluca ha scritto:bella la 6EM7/6EW7
Rimane il fatto che bisognerebbe usare come TU dei buoni ferri ! Diciamo che è più facile costruire ottimi apparecchi con ferri blasonati ,anche se non è una regola. Io mi propongo di costruire un SE economico che suoni bene con ferri non troppo costosi(anche se qui il termine economico è sempre relativo) costruiti a casa nostra e che sia essenziale ed equilibrato sotto il profilo circuitale ... Staremo(plurale di circostanza) ad ascoltare! :smile:
A casa nostra solo o si può sconfinare il Olanda con AEEurope

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 20 giu 2011, 05:51
da stereosound
baldo95 ha scritto:
A casa nostra solo o si può sconfinare il Olanda con AEEurope
Parli dei Tribute !?

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 20 giu 2011, 06:58
da baldo95
stereosound ha scritto:
baldo95 ha scritto:
A casa nostra solo o si può sconfinare il Olanda con AEEurope
Parli dei Tribute !?
http://www.ae-europe.nl/audio_engels.htm
Tribute sarà anche un buon prodotto ma ha tempi molto lunghi

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 20 giu 2011, 09:11
da stereosound
baldo95 ha scritto:
http://www.ae-europe.nl/audio_engels.htm
Tribute sarà anche un buon prodotto ma ha tempi molto lunghi
Si...avevo già visto in rete questa azienda qualche tempo fa. Non ho idea dei costi di questi oggetti audio,forse tu hai già acquistato da loro qualche ferro?
Se è così cosa puoi dirmi sul rapporto prezzo qualità dei loro TU e di altri ferri?

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 20 giu 2011, 10:26
da baldo95
stereosound ha scritto:
baldo95 ha scritto:
http://www.ae-europe.nl/audio_engels.htm
Tribute sarà anche un buon prodotto ma ha tempi molto lunghi
Si...avevo già visto in rete questa azienda qualche tempo fa. Non ho idea dei costi di questi oggetti audio,forse tu hai già acquistato da loro qualche ferro?
Se è così cosa puoi dirmi sul rapporto prezzo qualità dei loro TU e di altri ferri?
Li avevo acquistati anni fa ed onestamente il prezzo non lo ricordo; sono abbastanza veloci nella fornitura, qualità estetica è molto buona, qualità audio li ho usati pochissimo poi ho cambiato progetto; se qualcuno del Forum vuole provarlo ho un SE per 300B 5K:6ohm 100mA.

PS.: ho chiesto a Hino Audio per la fornitura di trasformatori interstadio e d'uscita per un PP di 71A e da quello che ho capito non acquista trasformatori o Tamura ha rallentato la produzione; B-5001, B-5006, A-351 non sono disponibili

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 20 giu 2011, 12:39
da stereosound
baldo95 ha scritto:
PS.: ho chiesto a Hino Audio per la fornitura di trasformatori interstadio e d'uscita per un PP di 71A e da quello che ho capito non acquista trasformatori o Tamura ha rallentato la produzione; B-5001, B-5006, A-351 non sono disponibili
Puoi farti avvolgere trasformatori su tue specifiche anche in italia se ti accontenti !
Questa è un'altra azienda che potenzialmente dovrebbe lavorare bene: http://www.goldenmiddle.com/english/trans.htm

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 21 giu 2011, 00:10
da gluca
stereosound ha scritto:Si...avevo già visto in rete questa azienda qualche tempo fa. Non ho idea dei costi di questi oggetti audio,forse tu hai già acquistato da loro qualche ferro?
Se è così cosa puoi dirmi sul rapporto prezzo qualità dei loro TU e di altri ferri?
ho i ferri di alimentazione del prossimo progetto (segretissimissimo) fatti da loro. buona qualita' e prezzi onesti, non sono sicuro facciano ancora roba per audio ... il sito mi sembra non sia aggiornato da tempo e non ho sentito piu' parlare in giro

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 21 giu 2011, 05:11
da mariovalvola
Soprattutto con i S.E., cosa possono offrire in più molti trasformatori giapponesi? cosa paghi quando compri questi ferri?
Pur gravata da consistenti spese di trasporto, acquisti la loro esperienza e la loro storia. Quando noi eravamo persi dietro al fattore di smorzamento, allo stato solido, e, solo una sparuta minoranza guardava i tubi per riprendere (spesso male) il solito trito Williamson, loro continuavano a sviluppare trasformatori di qualità per stadi asimmetrici fregandosene, con rara preveggenza, delle nostre fisime. Quando alla fine degli anni '70 ci si cominciava ad accorgere del tempo perso, nomi come Tango e Tamura, avevano in catalogo parecchi trasformatori pronti per ogni tubo.
Provate a riprendere in mano il primo numero dell'audiophile. (ottobre 1977!!!!)
Chi può vantare un'esperienza del genere? (ripeto si parla di amplificatori single ended)

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 21 giu 2011, 05:41
da Echo
baldo95 ha scritto:[quo
PS.: ho chiesto a Hino Audio per la fornitura di trasformatori interstadio e d'uscita per un PP di 71A e da quello che ho capito non acquista trasformatori o Tamura ha rallentato la produzione; B-5001, B-5006, A-351 non sono disponibili
Prova da Sun Audio forse qualche cosa hanno mi sembra :wink: ...comunque, ad esempio, lo scorso anno quando ho comprato i miei 7003 me li hanno costruiti su ordinazione perchè non li avevano disponibili.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 21 giu 2011, 06:23
da mrttg
mariovalvola ha scritto:Soprattutto con i S.E., cosa possono offrire in più molti trasformatori giapponesi? cosa paghi quando compri questi ferri?
Pur gravata da consistenti spese di trasporto, acquisti la loro esperienza e la loro storia. Quando noi eravamo persi dietro al fattore di smorzamento, allo stato solido, e, solo una sparuta minoranza guardava i tubi per riprendere (spesso male) il solito trito Williamson, loro continuavano a sviluppare trasformatori di qualità per stadi asimmetrici fregandosene, con rara preveggenza, delle nostre fisime. Quando alla fine degli anni '70 ci si cominciava ad accorgere del tempo perso, nomi come Tango e Tamura, avevano in catalogo parecchi trasformatori pronti per ogni tubo. )
Senza dimenticare Luxman :wink:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 21 giu 2011, 19:12
da mariovalvola
Ti riferisci al MB-300?

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 22 giu 2011, 16:21
da stereosound
mariovalvola ha scritto:Soprattutto con i S.E., cosa possono offrire in più molti trasformatori giapponesi? cosa paghi quando compri questi ferri?
Chi può vantare un'esperienza del genere? (ripeto si parla di amplificatori single ended)
Mi sembra alquanto strano però che questa cultura dei TU,specie dei SE,sia così sfacciatamente a favore del popolo del sol levante...noi europei siamo proprio così lontani? E in italia è possibile che non ci siano costruttori capaci di imitare chi sa fare meglio ? E' pur vero che l'esperienza conta moltissimo...ma non credo che sia il solo ed unico elemento importante... non è forse anche il NOME che diventa,col tempo,un elemento eccessivamente "mitizzato"!?

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 22 giu 2011, 16:39
da mariovalvola
stereosound ha scritto:
mariovalvola ha scritto:Soprattutto con i S.E., cosa possono offrire in più molti trasformatori giapponesi? cosa paghi quando compri questi ferri?
Chi può vantare un'esperienza del genere? (ripeto si parla di amplificatori single ended)
Mi sembra alquanto strano però che questa cultura dei TU,specie dei SE,sia così sfacciatamente a favore del popolo del sol levante...noi europei siamo proprio così lontani? E in italia è possibile che non ci siano costruttori capaci di imitare chi sa fare meglio ? E' pur vero che l'esperienza conta moltissimo...ma non credo che sia il solo ed unico elemento importante... non è forse anche il NOME che diventa,col tempo,un elemento eccessivamente "mitizzato"!?
Liberissimo di crederlo.
In Europa qualcosa c'è. Partridge (si veda il TK 4519), Sowter oltre ai citati in precedenza.
Storicamente, però, siamo sempre stati più orientati al push-pull e/o ad alti tassi di controreazione.
Vai a vedere le riviste degli anni '50.
In Europa e in Italia, imperavano i solidi tetrodi/pentodi di potenza in configurazioni smaccatamente classiche (al limite ci si avvicinava al leak o al Marantz)
Quando si pensava ai SE, si proponevano soluzioni di ripiego alquanto economiche oppure un attimino più nobilitate come il PYE MOZART ma sempre orientati all'economia complessiva.
In U.S.A, qualche bel push-pull senza feedback con dei bei DHT, si osava ancora proporre .
La produzione giapponese ha saputo offrire da anni ottime cose per ogni applicazione.
Per capirci: La UTC americana, proponeva qualche ferro per S.E. ma solo nelle serie economiche.
Qualcosa in Italia, ora si fa. Solo che si fa pagare anche più dei ferri giapponesi che sono gravati da oneri doganali e di spedizione non indifferenti. C'è , in più, la solita storia. La roba italiana la comperi a scatola chiusa. Non hai tutta una serie di specifiche che sarebbero gradite anche solo per capire dove stai buttando i soldi.
Sono ancora in attesa di qualche italiano in grado di realizzare una discreta copia del tango X-10S. Per ora, tanto nero. (intendo finti imprenditori) tanta aria fritta, e pochi dati. Forse Bartolucci (quando è in buona) fa qualcosa di decente. Rimane il problema del prezzo e delle specifiche.
Bisogna riconoscere ai giapponesi il merito di aver riscoperto nella giusta ottica i triodi antichi utilizzati al meglio con ottimi trasformatori. Anche i francesi sono arrivati tardi. (gli italiani, fanno quasi fatica ad arrivarci ora).
La storia, è questa. Non la si può negare.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 22 giu 2011, 17:02
da sinuko
Solo un esempio,
prendi un trasformatore Giapponese e guarda come sono fatti i contatti a saldare sono comodissimi…e “semplicissimi” da fare , eppure non c’è un costruttore Italiano che lo propone nei suoi trasformatori..per non parlare delle finiture (quando ci vantiamo dello stile italiano si guarda anche quello) .
Per quanto riguarda le prestazioni, preferisco spendere una sola volta (anche non poco), piuttosto che spendere 10 volte poco (che alla fine fa tanto) alla caccia di un trasformatore decente.
Nel panorama Italiano al momento conosco solo Bartolucci che fa buoni TU .
Ciao Paolo

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 22 giu 2011, 17:18
da stereosound
mariovalvola ha scritto:
La storia, è questa. Non la si può negare.
sinuko ha scritto:
Per quanto riguarda le prestazioni, preferisco spendere una sola volta (anche non poco), piuttosto che spendere 10 volte poco (che alla fine fa tanto) alla caccia di un trasformatore decente.
Ciao Paolo
Sono perfettamente d'accordo con voi...se quello che si cerca è la massima qualità nei TU ed in altri trasformatori audio in genere.
Per tutto il resto però c'è un'ampia scelta! Dipende da ciò che ci si prefigge. :smile:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 26 giu 2011, 19:58
da PPoli
Eccomi. Ero in un posticino nella parte nord della Maddalenda dove non arrivava internet. Ho vissuto quasi completamente sconnesso per una settimana.

Per un'idea dei prezzi di AE-Europe http://www.ae-europe.nl/Transformatorlijst.htm.
Da qualche parte nella sezione in olandese c'era anche una lista completa con i singoli prezzi. ma non la trovo (era un po' "nascosta")


Per quel che mi riguarda io faccio poche cose e ci metto molto tempo. Nel senso di anni il più delle volte. E per me, non per venderle o per altri.
A questo punto non fa molta differenza se un TU costa 200 0 400.
La fama dei gapponesi è riconosciuta, ho avuto l'occasione di prendere una coppia di Tamura f-7003 usati per poco più di 500 euro (la coppia) e non ci ho pensato su due volte.
Esteticamente, e lo sapete che questo è uno dei miei punti deboli, mi piacciono molto. Prossimamanete farò qualche prova di ascolto e vi saprò dire. Se la differenza è importante (soprattutto in gamma bassa, dove i miei Trau attuali sembrano carenti) non escludo di farci sopra qalche misura.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 27 giu 2011, 21:57
da mau749
L'argomento era cominciato da un'altra parte: sono arrivate la 300B cinesi simil-WE.

Ecco alcune foto fatte di corsa:
IMG_9108.jpg
le miche superiori:
IMG_9110.jpg
la molle e la placca:
IMG_9096.jpg
particolare delle molle:
IMG_9097.jpg
lo steam:
IMG_9101.jpg
Le ho provate subito e sinceramente sono state una piacevole sorpresa.

Certo cinque o sei ore di rodaggio sono davvero poche per dare un giudizio ma la personalità del loro suono mi pare evidente: la memoria del suono delle WE originali è troppo lontana nel tempo per poter essere un riferimento attendibile ma queste economicissime cinesi mi sembrano abbastanza simili con una davvero splendida ed articolatissima gamma media, un'immagine ampia e precisa con voci e strumenti dalle dimensioni reali, un mediobasso abbastanza presente ma non gonfio o invadente ed una gamma alta appena leggermente indietro rispetto alle vecchie EH ma in compenso assai più ricca di informazioni (qui però credo che il rodaggio possa migliorare la resa).

Insomma "vere" 300B, di quelle che o si odiano o si amano, senza vie di mezzo...

Ciao

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 28 giu 2011, 05:28
da mariovalvola
I cinesi, sanno realizzare piuttosto bene i dht come la 300B e la 2A3.
L'accoppiamento dei due tubi com'è?
trovi alte correnti di griglia?

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 28 giu 2011, 09:30
da mau749
mariovalvola ha scritto:I cinesi, sanno realizzare piuttosto bene i dht come la 300B e la 2A3.
L'accoppiamento dei due tubi com'è?
trovi alte correnti di griglia?
In effetti mi sembrano ben costruite.

I tubi sono arrivati accoppiati con calibrazione individuale a 66 mA e dalle misure veloci che ho fatto l'accoppiamento mi sembra piuttosto buono.

Le correnti di griglia non le ho misurate ma mi riservo di farlo quando ho un po' di tempo per aprire gli apparecchi e fare anche qualche altra modifica che ho in mente.

Ciao