Re: Normativa su alta fedeltà
Inviato: 04 gen 2011, 12:40
Ciao Paolo,
piacere di rileggerti "su questi schermi".
La domanda che ha dato origine al thread si riferiva solo a questo (per curiosità o qualsivoglia altro motivo), ma è stata (mis)interpretata come una richiesta se fosse possibile caratterizzare qualitativamente i prodotti audio in base a tali normative (mentre invece basta rileggerla per capire che non vi si faceva alcun riferimento diretto o indiretto a tutto ciò). Insomma un colossale qui pro quo.
Il mio riferimento al JAES (e ad altre pubblicazioni "ufficiali" di carattere tecnico e/o scientifico in generale) era volto unicamente a contestare una affermazione piuttosto arbitraria a sostegno di tesi legittime e possibilmente anche corrette (non sono entrato e non voglio entrare nel merito della questione, non fosse altro perché non sono sufficientemente competente in materia per farlo con cognizione di causa) ma che apparentemente sono a dir poco controverse e non generalmente riconosciute dalla comunità scientifica internazionale. Se non altro a giudicare dalla mole di lavori tecnici e scientifici (anche contemporanei) che continuano a mettere in relazione dati e misure fisiche con test di ascolto e viceversa. E che quindi apparentemente tendono proprio a cercare, definire e/o utilizzare quel genere di "correlazioni" che secondo le tesi di Fabio non potrebbero neanche esistere.
(tra parentesi, sarebbe molto interessante poter leggere una spiegazione chiara, compiuta ed esaustiva di questa apparente incongruenza. Possibilmente spiegata in termini semplici e quindi comprensibile anche ai non addetti ai lavori).
Per il resto, seguo con interesse la discussione.
piacere di rileggerti "su questi schermi".

esatto.drpaolo ha scritto:Pemetto innanzitutto che la normativa di standardizzazione ha lo scopo esclusivo (quando viene usata per paragoni qualitativi) di pura classificazione merceologica.
La domanda che ha dato origine al thread si riferiva solo a questo (per curiosità o qualsivoglia altro motivo), ma è stata (mis)interpretata come una richiesta se fosse possibile caratterizzare qualitativamente i prodotti audio in base a tali normative (mentre invece basta rileggerla per capire che non vi si faceva alcun riferimento diretto o indiretto a tutto ciò). Insomma un colossale qui pro quo.

Il mio riferimento al JAES (e ad altre pubblicazioni "ufficiali" di carattere tecnico e/o scientifico in generale) era volto unicamente a contestare una affermazione piuttosto arbitraria a sostegno di tesi legittime e possibilmente anche corrette (non sono entrato e non voglio entrare nel merito della questione, non fosse altro perché non sono sufficientemente competente in materia per farlo con cognizione di causa) ma che apparentemente sono a dir poco controverse e non generalmente riconosciute dalla comunità scientifica internazionale. Se non altro a giudicare dalla mole di lavori tecnici e scientifici (anche contemporanei) che continuano a mettere in relazione dati e misure fisiche con test di ascolto e viceversa. E che quindi apparentemente tendono proprio a cercare, definire e/o utilizzare quel genere di "correlazioni" che secondo le tesi di Fabio non potrebbero neanche esistere.
(tra parentesi, sarebbe molto interessante poter leggere una spiegazione chiara, compiuta ed esaustiva di questa apparente incongruenza. Possibilmente spiegata in termini semplici e quindi comprensibile anche ai non addetti ai lavori).
Per il resto, seguo con interesse la discussione.
