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Inviato: 17 lug 2009, 23:19
da Marcus
Un po' di tempo fa avevo realizzato il Primo e avevo iniziato a personalizzarlo come potete leggere in questa precedente discussione.
Riassumendo i punti principali della realizzazione sono i seguenti:
- valvole 6EM7 Sylvania wafer base;
- capacità di accoppiamento tra le due sezioni delle valvole: 0,57 uF (0,1 // 0,47 carta e olio Facon);
- trasformatore di uscita: TUU configurazione B (5000/6,5) con gap diminuito rispetto a quello standard.

In questi giorni, ispirandomi alla discussione sull'Ultimate e ad altre discussioni lette su questo forum, ho provato un'altra serie di modifiche (nome in codice: Lo Scarabocchio).
Alimentazione
Ho pensato di realizzare il ponte raddrizzatore con diodi Stealth ISL9R860PF2 e di mettere due condensatori in PP da 2 uF uno all'inizio ed uno alla fine del circuito di alimentazione.

Visto che la prima capacità dopo il ponte rispetto allo schema di partenza è diminuita da 220 uF a 102 uF potrei sostituire la resistenza da 470 k mettendo in serie due resistenze da 68 k (ho questi valori disponibili) o sono troppo piccole?

Questo è lo schema dell'alimentazione:
Immagine

I risultati di queste modifiche non li ho notati subito, ma dopo diversi ascoltati mi è sembrato che il basso si fosse leggermente alleggerito, soprattutto nel registro delle voci maschili o forse è diventato solamente più pulito, visto che l'estensione mi sembra essersi mantenuta inalterata.

Ciao,
Marco.

Inviato: 17 lug 2009, 23:28
da Marcus
Schema circuito
Rispetto al circuito originale ho messo un led sotto il catodo della prima sezione della 6EM7 e uno zener sotto il catodo della seconda sezione come indicato nello schema dell'Ultimate Zen (niente di nuovo sotto il sole!), i valori di tensione che misuro sono visibili sullo schema.

Immagine

In seguito a queste modifiche ho notato una maggior micro-dinamica (con 2 Watt non me la sento di parlare di dinamica) ovvero le stoppate di chitarra acustica mi sembrano più veloci e secche e lo stesso si può dire per i colpi di batteria. Mi sembra poi che gli alti ed i bassi siano ora più in evidenza, mentre non ci sono stati cambiamenti nel registro medio (non so fino a che punto questo possa essere considerato un miglioramento). In definitiva il basso ha recuperato in parte la potenza che aveva perso con la nuova alimentazione. Infine è leggermente migliorata anche la rappresentazione dei vari piani sonori, ovvero sebbene la profondità non sia aumentata più di tanto è come se ci siano dei piani intermedi che prima non notavo.
Ci tengo a sottolineare che tutte queste sono solo mie impressioni molte delle quali sono state notate solo dopo svariati ascolti e quindi non molto marcate almeno per le mie orecchie. Più che altro per me è stato un esercizio per allenare l'orecchio.

Prossime modifiche
Sostituzione del condensatore da 10 uF dopo la resistenza da 47 k con un Rubicon da 20 uF;
Sostituzione di tutte le resistenze con delle Kiwame;
Ricerca del valore di capacità di accoppiamento che più mi aggrada;

Altre possibili varianti
Realizzazione dell'alimentazione con condensatori per motori Ducati serie 4.16.10; (scarabocchio 2.0)
Sostituzione del Led con una batteria NiCd;
Modifica dello stadio Driver con un mu-stage, ma qui poi si perderebbe il beneficio della cancellazione armonica; (scarabocchio 3.0)

Ciao,
Marco.

Inviato: 18 lug 2009, 04:39
da dueeffe

Altre possibili varianti
Realizzazione dell'alimentazione con condensatori per motori Ducati serie 4.16.10; (scarabocchio 2.0)
Sostituzione del Led con una batteria NiCd;
Modifica dello stadio Driver con un mu-stage, ma qui poi si perderebbe il beneficio della cancellazione armonica; (scarabocchio 3.0)

Ciao,
Marco.


Originally posted by Marcus - 17/07/2009 :  18:28:54



Se vuoi provare la batteria al posto del led, usa una batteria al piombo.
Per esempio la cyclon 2V:

http://www.webtronic.it/pages/ITA/prodo ... toID=14710

Considera comunque che il miglior upgade che gli puoi fare è quello dei TU.


Bartolucci FF-324A (nato espressamente per l'Ultimate)
Hashimoto H-30-5S
James JS-6123NM (Nickel)
Tamura F-7003 (permalloy)
Tango XE-20 S
Tango U-808

salutoni,

Fabio.



------------------------------

"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)

Inviato: 18 lug 2009, 14:25
da Marcus

Se vuoi provare la batteria al posto del led, usa una batteria al piombo.
Per esempio la cyclon 2V:

http://www.webtronic.it/pages/ITA/prodo ... toID=14710

Considera comunque che il miglior upgade che gli puoi fare è quello dei TU.

salutoni,

Fabio.

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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)


Originariamente inviato da dueeffe - 17/07/2009 :  23:39:58
Grazie per il consiglio sulla batteria, infatti ne volevo una da 2 V, ma non mi ricordavo dove l'avevo vista e quale fosse. :D

Sono d'accordo con te che il TU è un componente che caratterizza fortemente il suono di un amplificatore a valvole e che quindi un suo cambiamento porterebbe a grandi cambiamenti, ma mi piacerebbe trovare la soluzione che riesca a sfruttare al meglio i TUU, ed anche il TA.

Anche se al momento mi sembra di girare in tondo, comunque IMHO l'effetto illusione per ora è sempre migliorato dopo ogni modifica, ora mi piacerebbe recuperare un po' di corpo sulle voci maschili e per questo penso di dover agire sul condensatore di accoppiamento.

Ciao,
Marco.

Inviato: 21 lug 2009, 14:27
da plovati
Se non hai già i nuclei a C per il TUU, passa a quelli.
Il carico migliore per la 6EM7 è sui 4Kohm, con la tua impedenza di carico (che non sarà esattamente 4 o 8 ohm) magari giocando con gli avvolgimenti ci arrivi.
Setta il gap per una induttanza sui 30H circa.

Valvole Fivre con base alta se le trovi. Da non credere come cambia in meglio tutto. Io ne ho solo una coppia, non ne trovo più.
E' probabile che siano simili a qualche versione RCA, ma le mie RCA sono diverse dalla Fivre per il tipo di mica superiore.

Controreazione, un poco di totale, come ho alla fine scelto io nella versione speciale di Primo postata da qualche parte sul forum o (non l'ho provata questa sul Primo) una frazione di cathode feedback.


_________
Piergiorgio

Inviato: 21 lug 2009, 15:54
da Marcus
Se non hai già i nuclei a C per il TUU, passa a quelli.
Si, sto usando quelli con nucleo a C.
Il carico migliore per la 6EM7 è sui 4Kohm, con la tua impedenza di carico (che non sarà esattamente 4 o 8 ohm) magari giocando con gli avvolgimenti ci arrivi.
Anche qui dovrei esserci visto che uso la configurazione B 5k/6 e la mia impedenza di carico è sui 5 ohm.
Setta il gap per una induttanza sui 30H circa.
Ho seguito il consiglio che avevi dato nel 3D sul diaccatì ed ho cambiato il gap di base con della carta meno spessa, ma non avendo un micrometro non so dirti lo spessore, ottenendo un suono più equilibrato rispetto al gap iniziale.
Valvole Fivre con base alta se le trovi. Da non credere come cambia in meglio tutto. Io ne ho solo una coppia, non ne trovo più.
E' probabile che siano simili a qualche versione RCA, ma le mie RCA sono diverse dalla Fivre per il tipo di mica superiore.
Bell'impresa, l'estate scorsa avevo chiesto a Radiodaze, ma ho trovato solo Sylvania oppure RCA, su ebay qualche giorno fa ho visto delle Raytheon, ma poi mi sono sfuggite.
Ho le RCA che avevo preso da te, ma le devo ancora provare.
Controreazione, un poco di totale, come ho alla fine scelto io nella versione speciale di Primo postata da qualche parte sul forum o (non l'ho provata questa sul Primo) una frazione di cathode feedback.


_________
Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 21/07/2009 :  09:27:14
Primo versione speciale



Ciao,
Marco.

Inviato: 22 lug 2009, 00:10
da PPoli
ho cambiato il gap di base con della carta meno spessa, ma non avendo un micrometro non so dirti lo spessore
Metti 20 fogli uno sopra l'altro e misura con un calibro....

Se vuoi provare una coppia di Sylvania con zoccolo basso e troviamo il modo di fartele avere te le presto io.

Inviato: 22 lug 2009, 00:26
da sinuko
Ciao Marco,
dove hai trovato il
TLLY440, anche io volevo provarlo.
Ciao Paolo

Inviato: 22 lug 2009, 00:58
da Marcus
Metti 20 fogli uno sopra l'altro e misura con un calibro....
E' vero! Grazie per l'idea! ; ) non ci avevo pensato.
Se vuoi provare una coppia di Sylvania con zoccolo basso e troviamo il modo di fartele avere te le presto io.

Originariamente inviato da PPoli - 21/07/2009 :  19:10:17
Grazie per la disponibilità, ma sono quelle che sto usando in questo momento. Vorrei provare le Fivre e le Raytheon.
Ricapitolando ho in casa:
una coppia di 6em7 GE a zoccolo alto;
una coppia di 6em7 RCA a zoccolo basso;
una coppia di 6em7 Sylvania wafer base / coin base ovvero a zoccolo basso.

Ho scritto a Tubedepot e mi hanno risposto che come marca per le 6em7 hanno solo le Zenith; come saranno?
Inoltre sto attendendo una risposta da The Tube Store.

Ciao,
Marco.

EDIT
Picche! anche da The Tube Store.

Inviato: 22 lug 2009, 01:08
da Marcus
Ciao Marco,
dove hai trovato il
TLLY440, anche io volevo provarlo.
Ciao Paolo


Originariamente inviato da sinuko - 21/07/2009 :  19:26:59
Da Distrelec

Ciao,
Marco.

Inviato: 22 lug 2009, 18:44
da plovati
Zenith era un marchio di radio, le valvole di ricambio erano rimarchiate di provenienza spesso GE.


In quanto al wafer (coin) base, Eddie Vaughn scrive

RCA and Philips coin base tubes were made in the early '70s, when Western tube factories were taking their dying breaths and shutting their doors. Quality had fallen to its lowest level ever. They were no longer even properly maintaining their tooling, because the end was near anyway.



_________
Piergiorgio

Inviato: 23 lug 2009, 19:15
da Marcus
In quanto al wafer (coin) base, Eddie Vaughn scrive

RCA and Philips coin base tubes were made in the early '70s, when Western tube factories were taking their dying breaths and shutting their doors. Quality had fallen to its lowest level ever. They were no longer even properly maintaining their tooling, because the end was near anyway.



_________
Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 22/07/2009 :  13:44:54
Ho ricontrollato nella scatola della valvole e le mie rca sono prorio delle coin base. :?

Ciao,
Marco.

Inviato: 23 lug 2009, 19:42
da Marcus
Lo spessore della carta che sto usando per il gap, misurato seguendo il consiglio di PPoli, è pari a 0,05 mm, quindi in questo momento il gap del TUU è di 0,1 mm.
Effettivamente questa carta non è molto più spessa della carta vergatina extra fine per la quale misuro uno spessore di 0,04 mm.

Ho provato a fare delle simulazioni con OPT per vari spessori e se ho operato correttamente sembra che uno spessore plausibile per il mio caso sia di 0,24 mm.

Simulazione con gap di 0,1 mm
Immagine

Simulazione con gap di 0,2 mm
Immagine

Simulazione con gap di 0,24 mm
Immagine

Per fare la simulazione ho bloccato turn per volt subito dopo aver impostato i parametri del nucleo M4 ed EI96; come parametri ho immesso 50 mA come massima e 1000 ohm come resistenza di placca (valore estrapolato dal datasheet), il tutto calcolato per 3 W a 25 Hz.

Ciao,
Marco.

Inviato: 27 lug 2009, 17:41
da Marcus
Nel fine settimana ho aumentato il gap dei TUU portandolo a 0,24 mm, all'ascolto le voci risultano ora più piene e questa volta il cambiamento è stato alquanto evidente, mentre l'estremo acuto si è un po' addolcito.

Questo cambiamento può essere imputato al minor flusso totale, quindi minor rischio di saturazine del nucleo?

Ragionando sul TUU mi sono reso conto che il carico visto dalla valvola è di 4 k quindi vorrei provare a rivedere lo stadio di preamplificazione in modo da sfruttare al meglio la cancellazione armonica. Tenendo conto delle resistenze che mi trovo nel cassetto ho pensato al seguente schema:
Immagine
In questo modo la Rac, vista dalla prima sezione della 6em7, passa dai 58 k dello schema originale a 53,1 k con conseguente aumento della distorsione di seconda armonica, così da compensare l'aumento di distorsione di seconda armonica che si ha nel passare dal carico di 5 k a quello attuale di 4 k.

Può funzionare o sto commettendo qualche errore?

Ciao,
Marco.

Inviato: 28 lug 2009, 01:43
da Echo
Ciao Marco,
dove hai trovato il
TLLY440, anche io volevo provarlo.
Ciao Paolo


Originariamente inviato da sinuko - 21/07/2009 :  19:26:59
Da Distrelec

Ciao,
Marco.


Originariamente inviato da Marcus - 21/07/2009 :  20:08:22
piccolo OT ...se hai intenzione di prendere i led da distrelec ho da prendere qualche led anche io ; ) ..almeno si dividono le spese di spedizione

-------------------------
http://gabrielligiorgio.wordpress.com/

Inviato: 28 lug 2009, 13:15
da sinuko
piccolo OT ...se hai intenzione di prendere i led da distrelec ho da prendere qualche led anche io ..almeno si dividono le spese di spedizione
Guarda la posta. :)
Ciao Paolo

Inviato: 28 lug 2009, 13:23
da mrttg
Ho provato a fare delle simulazioni con OPT per vari spessori e se ho operato correttamente sembra che uno spessore plausibile per il mio caso sia di 0,24 mm.

Simulazione con gap di 0,1 mm
Immagine
Ciao Marco,
mi complimento ti sei cimentato nel calcolo del gap :) :)

Calcolato con un altro metodo mi viene circa 0.16mm... che andrà ottimizzato in sede di misura.

Sarebbe interessante fare un grafico o tabella per facilitare il dimensionamento del gap.



Tiziano

PS: nell' uso di OPT aumenta leggermente il Turn*Volt le spire primarie sono 2754

Inviato: 28 lug 2009, 14:46
da Marcus
Calcolato con un altro metodo mi viene circa 0.16mm... che andrà ottimizzato in sede di misura.
Quale altro metodo?
Facciamo così metto un gap di circa 0,18 - 0,20 mm e poi quando riuscirò/imparerò a fare qualche misura vedremo di ottimizzarlo! ; )
Sarebbe interessante fare un grafico o tabella per facilitare il dimensionamento del gap.
Di che tipo gap - induttanza ? gap - B tot ? oppure un mega tabellone?
gap, induttanza, Btot, BDc, Bac, W....
PS: nell' uso di OPT aumenta leggermente il Turn*Volt le spire primarie sono 2754


Originariamente inviato da mrttg - 28/07/2009 :  08:23:05
Così? (25.30 x 109 è quello che si avvicina di più;)
Immagine

Ciao,
Marco.

Inviato: 28 lug 2009, 18:29
da mrttg
Ciao Marco,

Gap Ho usato un foglio di calcolo Mathcad di Davide Maiarelli gia usato in quelche 3rd forse quello del "Cardellino"

Grafici Non ho ancora le idee chiare se ne parlerà dopo le ferie nel 3rd del TUU

OPT L' ultima simulazione sembra corretta

Posta qualche foto del tuo Primo...

Tiziano

Inviato: 30 lug 2009, 20:49
da Marcus
Un paio di foto le avevo postate nel 3rd: "PRIMO un sempreverde?", altre le potrei postare alla fine di questo percorso di 'messa a punto'.

Ciao,
Marco.

Inviato: 07 set 2009, 15:40
da Marcus
Dopo le prove di agosto, la soluzione che al momento preferisco è questa:
TUU: configurazione B
Gap: 0,18 mm (preferito rispetto a 0,1 - 0,24 - standard)
Capacità di accoppiamento : 0,68 uF (preferito rispetto a 0,1 - 0,47 - 1 uF)

La soluzione con lo stadio d'ingresso modificato per ridurre la distorsione su un carico da 4 k non l'ho ancora provata.

Ciao,
Marco.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 01 dic 2009, 10:37
da plovati
Polarizzazioni catodiche:
IV_regdevices.jpg
tutte da provare. :razz:

Re:

Inviato: 01 dic 2009, 11:28
da UnixMan
plovati ha scritto:Controreazione,
:o |( :x
un poco di totale, come ho alla fine scelto io nella versione speciale di Primo postata da qualche parte sul forum o (non l'ho provata questa sul Primo) una frazione di cathode feedback.
mmmh, casomai proverei con un po` di "partial feedback", i.e. aumenta il valore della R sull'anodo della driver e mettine una tra i due anodi.

Il parallelo delle due R deve essere ~= al valore attuale della R sull'anodo del driver, mentre il loro rapporto (che molto a spanne stabilisce il tasso di NFB) deve essere compreso grosso modo tra 1:1 ("50%" di NFB) e circa 1:mu/2 (mu della finale). La R di valore maggiore e` ovviamente quella tra i due anodi.

Ma nel caso (i.e. se metti NFB in tensione, "partial" o globale che sia) usa un carico anodico sensibilmente piu` basso.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 06 gen 2013, 16:34
da Marcus
Approfittando di questi giorni di ferie ho sostituito i diodi Stealth del ponte raddrizzatore con degli Schottky 1200 V 1 A SiC,
comunque non ho notato cambiamenti sotto l'aspetto sonico, anche perché la modifica non è stata immediata.
scarabocchio_1.2.png

Re: Ma c'è così tanta differenza tra le 6EM7 e le 6EA7?

Inviato: 23 apr 2013, 19:51
da Marcus
Mi sono accorto che lo schema pubblicato nel post precedente l'avevo pensato solo sulla carta, ma non l'ho mai effettivamente realizzato.
Lo schema che sto utilizzando effettivamente invece è questo:
scarabocchio_1.2.jpg
dove prima ancora della sostituzione dei i diodi Stealth con degli Schottky avevo già cambiato i condensatori elettrolitici dell'alimentazione con dei polipropilene ed il condensatore di accoppiamento era stato sostituito da un 0,82 uF in PTPE di provenienza russa.

In seguito ad un raptus di acquisto ho comprato su ebay quattro 6EM7 RCA Radiotron full base, due 6EA7 sempre Radiotron Full Base e una 6EM7 Sylvania full. base:
6EM7_6EA7.jpg
Ma c'è così tanta differenza tra le 6EM7 e le 6EA7?

Per accoppiarle, non avendo un provavalvole, può essere una buona idea quella di inserirle nell'amplificatore e misurare le tensioni nei vari punti del circuito?

A fine Marzo invece ho cambiato le valvole con delle Raytheon full base e devo dire che la resa sonora risulta essere più aggressiva rispetto alle sylvania coin base.
Non ho però verificato se le Sylvania fossero quasi esaurite o meno.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 24 apr 2013, 18:37
da plovati
6EM7 e 6EA7 sono la stessa cosa, tranne che per la Fivre, dove la sigla 6EA7 designa un pentodo (o tedrodo, insomma roba diversa).
Quelle con la base non coin anche secondo me suonano meglio, da controllare anche la forma della mica superiore.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 24 apr 2013, 20:07
da Marcus
Ok, grazie, sai com'è in internet si legge tutto e il contrario di tutto.

Queste che ho appena preso dovrebbero essere Black Plate, non so se l'informazione può tornare utile.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 27 ago 2013, 15:32
da lisina77
Ciao a tutti,
mi intrometto anch'io in questa discussione e ne approffitto per riportarla ai piani più alti. :oops:
In questi giorni di vacanza, ho voluto finire il mio primo "Primo" con 6GF7. Era un progetto che da tempo volevo portare a termine e finalmente ci sono riuscito..ma c'è un ma. ;(
Il suono è cupo, spento e particolarmente presente nella parte grave dello spettro. L'ho confrontato con l'altro mio SE di El84 e non c'è paragone, risulta molto più chiuso. Eppure questo, per come l'ho realizzato, doveva essere un pelin migliore.
L'ampli ha funzionato alla prima accensione e li per li non ho notato nulla di che, ma una volta a casa ho notato questa opacità nel suono.
Eppure ho addotato tutti gli accorgimenti per rendere il suono più brillante e meno gonfio possibile, ovvero led TLLY440 sotto il primo triodo e zener sotto al secondo triodo. L'alimentazione è di tipo CLCRC con l'ultimo condensatore della Ducati da 22 mF non elettrolitico.
I condensatori di accoppiamento sono da 0.1 mF e i TU sono Raoli - nucleo a C con primario da 4.5 KOhm. Anche con le masse ho fatto attenzione ed ho usato del cavo in rame smaltato e per le anodiche del 24AWG.Cavo di segnale della TAsker molto fine , non ne ricordo la sigla ma apparentemente un buon cavetto.Potenziometri ALPS da 100 K.
Come soluzioni non ne vedo tante se non quella di agire sull condensatore di accoppiamento ed eventualmente bypassarlo con qualcosa di più piccolo. Inoltre non ho messo controreazioni.
Forse è proprio nella cotroreazione che dovrei agire per addattare meglio l'impedenza del TU alla valvola. Starei pensando di applicare un pò di partial feedback tra anodo e anodo...
Con questo sistema di NFB mi sono trovato bene nel mio SE di EL84 e l'ho facilmente regolata a mio piacimento e ad orecchio.
Cosa ne pensate? Riuscite a spiegarmi dove posso aver sbagliato?
Vi allego un foto della mia realizzazione anche se mancava ancora il primo condensatore di filtro.
Grazie a chi mi vorrà aiutare! :clap:

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 27 ago 2013, 16:38
da hobbit
Se fossero le valvole che non vanno? Io uso delle 6gf7 Sylvania e sono molto soddisfatto del loro suono che non mi sembra affatto cupo anzi a volte quasi metallico, solo a volte.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 27 ago 2013, 20:08
da gluca
non è che il TU è limitato in alto?

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 27 ago 2013, 20:15
da marziom
lisina77 ha scritto: L'ampli ha funzionato alla prima accensione...
...allora ci deve essere qualcosa che non và :grin:
scherzo...ma non troppo, dubito sempre di qualcosa che và al primo colpo... e di solito ci azzecco.

Cmq, più seriamente una passata di VA e ci toglieremmo il dubbio dal punto di vista strettamente strumentale.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 27 ago 2013, 21:23
da lisina77
Ciao,
Se fossero le valvole che non vanno? Io uso delle 6gf7 Sylvania e sono molto soddisfatto del loro suono che non mi sembra affatto cupo anzi a volte quasi metallico, solo a volte.
Ho due Sylvania e due GE ma il suono rimane tale, purtroppo. Tu che TU usi?
non è che il TU è limitato in alto?
ma dai no! ti prego :( come potrebbe accadere una cosa del genere? :tmi: non ci voglio credere. Ho sbagliato io, da qualche parte ne sono certo...
...allora ci deve essere qualcosa che non và :grin:
scherzo...ma non troppo, dubito sempre di qualcosa che và al primo colpo... e di solito ci azzecco.
:grin:
seriamente una passata di VA e ci toglieremmo il dubbio dal punto di vista strettamente strumentale.
Potrebbe essere una buona occasione per VA anche se non propriamente una passeggiata..
vediamo domani con calma
grazie
ciao alessandro

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 27 ago 2013, 22:28
da hobbit
lisina77 ha scritto:Ho due Sylvania e due GE ma il suono rimane tale, purtroppo. Tu che TU usi?
Uso i TUU a lamierini gappati standard, perciò non propriamente roba hi-end, però per me più che adeguati ad ottenere risultati soddisfacenti.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 29 ago 2013, 14:08
da lisina77
Ciao!
Uso i TUU a lamierini gappati standard, perciò non propriamente roba hi-end
credo sia necessaria una buona dose di esperienza e gusto per poter udire differenze tra TU costruiti molto bene.

Metto una foto dell'accrocchio..opinioni sull'layout?
il cavo che va dal potenziometro al pin della griglia non è schermato...ho usato un pò di stagnola presente nei cavi di segnale per proteggerlo.
Possibile che ci siano capacità parassite tali da determinare questo male?
ciao
alessandro

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 29 ago 2013, 14:41
da hobbit
Potenzialmente introduci delle capacità non trascurabili e non controllate con la stagnola e perciò un filtro passa basso per di più potrebbe captare anche vibrazioni..... Prova a toglierla e senti quello che succede.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 11 set 2013, 22:29
da UnixMan
lisina77 ha scritto:Metto una foto dell'accrocchio..opinioni sull'layout?
dov'è il ritorno di massa delle sezioni finali? insieme a quelli del primo stadio? :shake:
lisina77 ha scritto:il cavo che va dal potenziometro al pin della griglia non è schermato...ho usato un pò di stagnola presente nei cavi di segnale per proteggerlo.
serve a poco... e potrebbe anche fare più danni che altro. Piuttosto cerca di accoppiare ed avvolgere ciascun filo con il relativo ritorno di massa.
lisina77 ha scritto:Possibile che ci siano capacità parassite tali da determinare questo male?
dovrebbero essere veramente alte e/o essere in un punto particolarmente "sensibile"... :?:

Può essere qualsiasi cosa (inclusi i condensatori di alimentazione), ma temo sia più probabile un limite dei TU.

BTW: hai postato da qualche parte lo schema completo così come lo hai realizzato?

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 15 set 2013, 10:48
da lisina77
ciao!
dov'è il ritorno di massa delle sezioni finali? insieme a quelli del primo stadio? :shake:
Si, :tmi: proprio cosi´. Lo so', è gia stato spiegato più volte come gestire le masse. Di fatto l'ampli è piuttosto silenzioso e non avverto ronzii di nessun genere. Se poi mi dici che tale scelta genera problemi nella risposta in alto..azz ?! E' stata più che altro una scelta dettata dalla disposizione dei componenti .
Nelle mie altre piccole esperienze "termoioniche" ho sempre inserito i fusibili sui due capi del primario del TA. In questo caso ho voluto inserirlo in serie al centro del secondario del TA.Da li parte il filo di massa che è uno. La massa si sdoppia su i due penultimi C (quelli che alimentano gli anodi delle finali - 100mF) e proseguono separatamente fino al singolo potenziometro.
dovrebbero essere veramente alte e/o essere in un punto particolarmente "sensibile"... :?:
Può essere qualsiasi cosa (inclusi i condensatori di alimentazione), ma temo sia più probabile un limite dei TU.
Proverò a sostituire gli ultimi due C della Ducati con qualcos'altro. Oppure potrei provare a bypassarli con qualcosa di più piccolo.
Per quanto riguarda i TU non saprei proprio che dire. Posso provare a sostituire i Raoli con quelli Novarria che uso sul SE di EL84 :sweat: .
Inoltre sto' cercando delle 6GF7A RCA per escludere pure quelle.
BTW: hai postato da qualche parte lo schema completo così come lo hai realizzato?
No, lo posto adesso..
vedremo e vi faccio saper.
Intanto grazie e buona domenica

Alessandro

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 15 set 2013, 16:57
da UnixMan
lisina77 ha scritto:Se poi mi dici che tale scelta genera problemi nella risposta in alto..azz ?!
non proprio. Quello che accade è che si crea una interazione indesiderata tra gli stadi.

Dato che qualsiasi conduttore non ha mai resistenza ne tanto meno impedenza pari a zero, una corrente che ci scorre impone sempre ai suoi capi una (sia pur piccola) tensione. Che puoi ritrovarti iniettata dove non dovrebbe. Se poi su uno stesso conduttore confluiscono correnti diverse queste si sommano, ed altrettanto fanno le tensioni prodotte da queste ai suoi capi.

L'entità di tali "perturbazioni" ed interazioni indesiderate è spesso trascurabile ma, ove appena possibile, è sempre meglio evitarle alla radice.

Problemi inattesi sono sempre dietro l'angolo. Talvolta macroscopici e quindi immediatamente riconoscibili (ad es. evidenti autooscillazioni), più spesso subdoli e difficilmente identificabili.

Il medesimo fenomeno si verifica per qualsiasi collegamento, come è particolarmente evidente in ambito RF (e/o laddove si ha a che fare con segnali molto veloci), dove anche un solo cm di filo non è più un semplice "collegamento" ma rappresenta a tutti gli effetti un vero e proprio circuito risonante (R)LC di entità non trascurabile. In ambito audio il problema è molto meno pressante e di solito trascurabile ma, non di meno, non va mai sottovalutato a priori. Specie quando si hanno più correnti diverse che confluiscono su una linea comune, cosa che può portare ad interazioni impreviste ed indesiderate tra parti diverse del circuito. Come ad es. è tipicamente il caso di gran parte delle linee di massa e di alimentazione.

In generale, non bisogna mai far scorrere le correnti di uno stadio di potenza sulle stesse linee (conduttori) di massa ed alimentazione dove scorrono le correnti degli stadi di segnale. Così come, in un circuito stereo o multicanale, non bisogna mai far passare le correnti di canali diversi attraverso un conduttore comune.

Nel tuo caso, tra le altre cose hai una (piccola) frazione del segnale di uscita che viene iniettato all'ingresso dell'amplificatore. Si tratta della tensione (variabile) prodotta sul filo di massa dalla corrente (modulata==segnale!) che scorre da C5 attraverso TU, tubo finale e zener e da li torna a C5. Tensione che, attraverso lo stesso filo di massa, si sovrappone a quella di ingresso dell'ampli attraverso il catodo del primo stadio.

Ti ricorda qualcosa? Esatto. È un imprevisto quanto indesiderato loop di retroazione tra lo stadio di uscita e quello di ingresso. Se il tuo ampli avesse un guadagno molto elevato e/o una banda passante molto ampia (ed a seconda dei rapporti di fase tra i segnali, che possono rendere il feedback negativo o positivo, ed anche cambiare di segno in funzione della frequenza), questo potrebbe bastare ed avanzare per trasformare l'ampli in un potente oscillatore.

In casi meno eclatanti, come potrebbe essere il tuo, piccoli effetti di questo tipo possono comunque essere più che sufficienti per introdurre "colorazioni" sensibili (ed apparentemente incomprensibili) sul suono.

Non fosse altro perché qualsiasi conduttore non è mai perfettamente resistivo ma presenta sempre anche componenti reattive, col che l'effetto di un tale loop di retroazione imprevisto ed indesiderato è sicuramente dipendente dalla frequenza. In modi sostanzialmente imprevedibili ma sicuramente via via più rilevanti al crescere della frequenza stessa.

Faresti quindi meglio ad utilizzare conduttori separati per ciascuna alimentazione e per ciascun ritorno di massa, cioè separare i vari loop di corrente.

Ciascun conduttore di massa e di alimentazione "chiude" un loop di corrente (di segnale e/o di alimentazione) e deve farlo nel punto che consente di minimizzare le dimensioni del loop stesso nonché di evitare o almeno minimizzare le interazioni indesiderate.

Nel tuo caso, tutte le connessioni di massa del primo stadio del canale sinistro (incluse quelle dell'ingresso e della R di fuga di griglia del secondo stadio) devono giungere separatamente, attraverso altrettanti fili diversi, al centro stella locale del primo stadio, costituito dal terminale negativo di C4, mentre quelle dello stadio finale (in questo caso il solo zener) andranno portate allo stesso modo al terminale negativo di C3. I terminali negativi di C3 e C4 andranno poi riuniti (sempre attraverso fili separati) sul centro stella generale, rappresentato dal terminale negativo di C1. Stessa cosa ovviamente per l'altro canale.

Prima di ricablare ridisegna lo schema completo, senza separare la parte di alimentazione dal resto e disposto (all'incirca) come nella realizzazione pratica. Non usare i simboli per la massa ed Indica esplicitamente nel disegno tutte le varie linee distinte di masse ed alimentazioni. Su una copia del disegno indica inoltre il percorso di tutti loop di corrente, sia DC che di segnale. Poi posta qui i disegni...

Ciò detto, una causa più probabile per un eventuale prematuro roll-off così evidente (se non è imputabile al TU) potrebbe essere un problema di accoppiamento all'ingresso. ;)

A memoria non ricordo più le caratteristiche di quel tubo, ma temo che la capacità di ingresso aumentata dall'effetto Miller non lasci troppo margine per impedenze troppo alte in serie all'ingresso. Che valore hanno il potenziometro di volume e la grid-stopper? Con cosa piloti l'ampli? (==che impedenza ha la sorgente?)

A proposito di possibili errori, verifica i valori delle grid-stopper, sia sul primo che sul secondo stadio. Se per sbaglio hai montato resistori di valori molto più elevati di quelli previsti...

Altra possibilità è un valore errato (ed eccessivo) dei resistori di carico anodico del primo stadio.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 17 set 2013, 12:35
da Echo
Perché c3 e c4 ?? Non è c3 e c5?

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 17 set 2013, 12:51
da UnixMan
Echo ha scritto:Perché c3 e c4 ?? Non è c3 e c5?
sì, certo. Scusate la svista. :oops:

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 17 set 2013, 14:59
da Echo
Una domanda, perchè la R di fuga del secondo stadio va sulla massa del primo?

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 17 set 2013, 17:28
da UnixMan
Echo ha scritto:Una domanda, perchè la R di fuga del secondo stadio va sulla massa del primo?
ottima domanda. ;)

In effetti non sono sicuro al 100%, ma penso che la soluzione migliore sia questa perché:

1) così si chiude il loop di corrente (di segnale) per la via più breve (la corrente che scorre su quella R proviene dal primo stadio ed inevitabilmente è li che, in un modo o nell'altro, va a richiudersi il loop);

2) si evita che la (piccola) tensione prodotta dalla corrente modulata dalla finale sulla sua connessione di massa vada a sovrapporsi alla tensione di pilotaggio (creando un feedback indesiderato).

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 18 set 2013, 18:46
da UnixMan
P.S.: il dubbio è dovuto al fatto che quella resistenza non appartiene ne al primo ne al secondo stadio, ma è un elemento comune ad entrambi (in effetti, in un certo senso è proprio ciò che li unisce). Su di essa si chiude anche la corrente di griglia del secondo stadio, ed è ovviamente li (nel secondo stadio) che si chiude il relativo loop.

Una soluzione ottimale dovrebbe prevedere che quella R vada a massa nel punto di giunzione tra i condensatori che alimentano i due stadi, posto però di realizzare una disposizione tale per cui la corrente di segnale della finale (la maggior parte di essa) si chiuda sul suo condensatore di alimentazione senza attraversare il collegamento tra tale condensatore e quello dello stadio precedente... :?:

Ho provato a buttare giù una ipotesi di layout più o meno generale per un tipico SET a due stadi con accoppiamento RC (qual è anche il Primo):
layout.jpg
(N.B.: schema da verificare, non è detto che sia privo di errori).

P.S.: ovviamente, lo schema è inteso ad evidenziare collegamenti e percorsi delle correnti al fine di minimizzare l'area dei vari loop e le interazioni indesiderate, non a mostrare l'effettiva disposizione dei componenti; questa va determinata ed ottimizzata necessariamente caso per caso, ancorché appare immediatamente evidente che alcune scelte in tal senso risultano pressoché obbligate.

Altrettanto ovviamente, lo schema di base resta valido a prescindere dalle numerose varianti possibili. Ad es.:
  • il secondo pi-greco Cac1/Lac1/Cac2 è opzionale: si può omettere lasciando il solo Cac2 collegato direttamente a Dc1.
  • le induttanze di filtro dell'alimentazione possono essere sostituite con giratori (o semplici resistenze) senza che vi siano differenze dal punto di vista del layout.
  • la resistenza di filtro del primo stadio può essere convenientemente sostituita con una induttanza (o giratore);
  • la resistenza di carico anodico del primo stadio (Ra1) può essere sostituita da un carico attivo, CCS, induttore, ecc;
  • le polarizzazioni catodiche anziché con i diodi possono essere realizzate con batterie, il tradizionale RC, ecc. Qualche attenzione in più va posta invece nel caso di polarizzazione fissa con negativo di griglia, a seconda di come questa è implementata.

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 26 set 2013, 18:15
da lisina77
Ciao,

purtroppo come volevasi dimostrare:
non è che il TU è limitato in alto?
un eventuale prematuro roll-off così evidente (se non è imputabile al TU)..
Speravo anch'io potesse trattarsi d'altro, tipo un valore di resistenza errato o qualche forma di feedback non voluta.....e invece :worried: è colpa loro.I TU.
Collegato il più economico TU di Novarria la musica è cambiata..o meglio; ora il tweeter emette suoni sopra i 4 KHz.
Sono dispiaciuto e deluso, non tanto per i soldi buttati, quanto per l'impegno messo nella mia realizzazione di PRIMO. Questa volta avevo curato anche l'estetica :worried: ma che due maroni..
Avevo anche incominciato a fare i compiti richiesti da Paolo, ma poi ho desistito per tristezza.
Tempo fà sul forum, me ne ero uscito con una frase che per alcuni risultò infelice, ovvero che i vecchi trasformatori d'uscita da radiolina non sono poi così tanto male come si dice. Ecco, continuo a restare della mia idea. Gli amplificatori con il DOLBY inserito non mi sono mai piaciuti.
Ora cosa faccio? oltre ad ascoltare questo pezzo? http://www.youtube.com/watch?v=hfMr71eRbrI
Ciao
Alessandro

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 26 set 2013, 18:56
da gluca
Hai un oscilloscopio? Probabilmente no... se conosci qualcuno che può farti una misura sui trafi puoi poi sentire Raoli con numeri alla mano e fartelo riavvolgere. Altrimenti sentilo direttamente e spiega il problema, non mi pare siano brutte persone

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 26 set 2013, 18:59
da Echo
lisina77 ha scritto:Ciao,

purtroppo come volevasi dimostrare:
non è che il TU è limitato in alto?
un eventuale prematuro roll-off così evidente (se non è imputabile al TU)..
Speravo anch'io potesse trattarsi d'altro, tipo un valore di resistenza errato o qualche forma di feedback non voluta.....e invece :worried: è colpa loro.I TU.
Collegato il più economico TU di Novarria la musica è cambiata..o meglio; ora il tweeter emette suoni sopra i 4 KHz.
Non ci posso credere, novarria batte raoli!!! ..ultimamente il santo mi sta sorprendendo sui TU :smile:

Re: Giocando con il Primo

Inviato: 27 set 2013, 15:31
da lisina77
Ciao
Hai un oscilloscopio? Probabilmente no... se conosci qualcuno che può farti una misura sui trafi puoi poi sentire Raoli con numeri alla mano e fartelo riavvolgere. Altrimenti sentilo direttamente e spiega il problema, non mi pare siano brutte persone
no,infatti non ce l'ho, ma qualcuno che misuri la risposta lo posso trovare.

Leggendo dal testo Audio Libro i fattori che determinano la qualità dei TU sono:
Autoinduttanza dell'avvolgimento del primario. Solo se è sufficientmente elevata, il trasformatore può trasferire le frequenze basse, diversamente tali frequnze vengono tagliate
Nel mio caso deve essere elevata, in quanto le basse frequenze sono piuttosto presenti. Nei Novarria i bassi profondi sono assenti :-| .

Capacitanza distribuita del primario: La capacità trà le spire del primario deve essere bassa, poichè si trova in parallelo con l'induttanza del primario, e forma con esso un circuito accordato, la cui frequenza non deve cadere nell'audiofrequenza
Questa la ritengo invece cosa possibile visto che a volte, durante l'ascolto ho avvertito particolare gonfiore sulla parte grave dello spettro. Ho sempre pensato però di trovarmi nel punto sbagliato al momento sbagliato. Eventualmente bisognerebbe conoscere dove si colloca generalmente questa risonanza. E´ comunque risaputo che se il segnale sonoro è ricco di basse frequenze, le alte frequenze -anche se presenti - vengono percepite di meno.

Capacitanza tra gli avvolgimenti: Deve essere quanto minore possibile, dividendo gli avvolgimenti e scegliendo l´adatta posizione tra di loro.
Al trasformatorista diedi queste info. 4-5 KOhm, nucleo a C, primario costituito da 5 sezioni e massima corrente continua che scorrerà nel primario pari a 50 mA.
Non ci posso credere, novarria batte raoli!!! ..ultimamente il santo mi sta sorprendendo sui TU
No io non ho detto questo..l'estensione in basso dei Raoli non è paragonabile ai Novarria. Certo è che i Raoli costano tre volte tanto e mi sarei aspettato un qualcosa in più, specie in alto.
Detto ciò cercherò di trovare qualcuno che misuri la risp. in freq. e non è detto che "carte alla mano" i signori Raoli siano poi tanto disposti ad aiutarmi..vedrem. Prvare non costa nulla o quasi.
Ciao e grazie a tutti!
alessandro