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Inviato: 11 feb 2009, 04:40
da JJT
Ciao a tutti, vorrei chiedere un po di lumi, consiglio e suggerimenti a gli esperti in valvole.
Mi avanza un bel paio di Amperex 7062, e vorrei farmi un pre di linea, semplice semplice.
Non pretendo fare il-miglior-pre-che-il- genere-umano- abbia- mai- visto, e non ho pregiudizi ne idee preconcette sulla tipologia. Soltanto vorrei evitare dei circuiti che abbisognino di un alimentatore gigantesco miliardario e separato. Una cosa modesta, tecnicamente a posto, e adeguatamente ben suonante.
Inoltre mi piacerebbe sapere se ci sono dei problemi tecnici per usare i tubi in posizione orizzontale, già che per motivi di look, vorrei i tubi non in vista, dentro un contenitore “slim line”. Cosa mi potete consigliare? Ovviamente, se ci vogliono più dati per restringere il cerchio, sono qui che aspetto e rispondo al volo.
Grazie
JJT
Inviato: 11 feb 2009, 06:20
da Luc1gnol0
Una cosa modesta, tecnicamente a posto, e adeguatamente ben suonante.
Un SRPP, ovvero un SE seguito da un cathode follower (anche se bisogna tener conto che il guadagno delle 7062 è forse un poco esagerato per uno stadio linea, e la linearità non eccezionale in partenza, come per tutti i tubi a bassa Rint: andrebbero forse meglio come unico stadio di guadagno in tensione per un amplificatore integrato).
Al riguardo, pensi che ti serva uno schema collaudato?
Inoltre mi piacerebbe sapere se ci sono dei problemi tecnici per usare i tubi in posizione orizzontale
Originariamente inviato da jorge toribio - 10/02/2009 : 22:40:19
Sono tubi per computer, quindi AFAIK assolutamente non ci sono problemi elettrotecnici a montarli orizzontalmente.
Solo come nota a margine: IMVHO ci sono tubi alternativi tra i tubi per computer, se trovi con chi scambiare i tuoi Amperex, in particolare i 6350, 6414 e (volendo/potendo) i 6900, che offrono caratteristiche diverse (e forse preferibili, per l'applicazione) e/o curve migliori.
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 11 feb 2009, 06:43
da JJT
Grazie L, tempestivo come sempre. Se c'e uno schema collaudato, con tanto di alimentatore, sarebbe meglio. No ho conoscenze come per fare prove ed inventi in questo campo. Pero mi voglio tenere i tubi, perche sono lo stadio unico di guadagno di un amplificatore. e se sucedesse qualcosa al altro paio (penta labs e180cc), voglio tenergli a mano.
Inviato: 11 feb 2009, 21:03
da Luc1gnol0
Se c'e uno schema collaudato, con tanto di alimentatore, sarebbe meglio.
Originariamente inviato da jorge toribio - 11/02/2009 : 00:43:43
No, non ce n'è che io conosca.
Tuttavia puoi adattarvi tutti gli schemi che prevedano tubi "tipo" 6SN7/12AU7.
Per quello che mi dici credo sia preferibile il bufferato a carico passivo rispetto ad SRPP o carichi attivi.
In ogni caso, lo schema base di un amplificatore bufferato è il seguente:
nel tuo caso per fissare i parametri occorrerebbe sapere perlomeno di quanto swing di tensione ha bisogno la stadio d'uscita.
E, come inciso, se è l'unico stadio di guadagno NON VA MESSO in un altro contenitore, ma in quello dello stadio di potenza: fargli pilotare dei cavi potrebbe rivelarsi stupido.
Posto che la B+ va correlata con lo swing richiesto (in generale potrebbe andare dai 250v ai 600v, è DC coupled) dei parametri pur essi piuttosto generici potrebbero essere:
Rk= dipende, diciamo dai 560 ohm ai 680ohm, oppure anche 820ohm, a seconda del guadagno (potrebbe anche richiedersi un valore ancora inferiore!)
R1=R5= 470kohm, o anche 1Mohm
R2=R3=100, 200, o 300ohm (o magari anche di più, vista la S del tubo)
Ra=R4= un qualsiasi valore da 22kohm in su (30k, 33k, 47k, etc.), dipende dal guadagno, dalla distorsione, etc.
Ck= dipende da Rk, e si può anche pensare di ometterlo in determinate condizioni
C1 = dipende (dalla frequenza di taglio), da 0,1µF a 2µF e più
V1 = 1/2 7062
V2 = 1/2 7062 (ma dell'altro tubo, non l'altra metà di V1)
Se hai accesso ai numeri della rivista CHF, quella vera e non quella che oggi così si chiama, uno schema completo di alimentatore affidabile e FORSE "bensuonante" lo trovi sul #16 a firma Diego Nardi (si discosta un poco per quanto riguarda alcune scelte ed i valori approssimativamente indicati sopra, ma lo realizzai diversi anni fa, e so che va assai più che bene così com'è).
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 11 feb 2009, 21:26
da JJT
Grazie di nuovo L, mentre tu scrivevi, lo stavo facendo lo stesso, tieni conto, senza ancora leggere questo tuo ultimo.
"Bene, ho riletto il mio post sul pre linea, e trovo che i presupposti siano tropo vaghi come per ricevere consigli mirati e concreti.
Inoltre ho fatto un giro dei topic(di questo forum) riguardanti pre di linea, il che e aiutato a chiarirmi meglio le idee.
Per facilitare il lavoro a chi voglia fare suggerimenti adesso posso dire che :
la sorgente da gestire sarà certamente un CD player e talvolta l' uscita di una scheda USB M-audio.
La mia esperienza personale e diretta con i CD player e che presentano un livello di uscita ignobilmente alto, che riesce a mettere in crisi persino le entrate di linea di ampli un po vecchiotti come il NAD 3020 (originale)
quindi
a_il pre lo vorrei abbastanza immune al rischio saturazione di ingresso.
b_dovrà pilotare soprattuto finali solid state, preceduti da filtri attivi fatti con integrati operazionali (per ess. finali di casse attive), quindi uscite bilanciate.
c_no batterie, no trasformatori (inter stadio o di uscita)
d_per motivi di costo ed ingombro, alimentatore solid state, curato, ma non parossistico.
e_a questo punto sono pronto anche a rivedere la scelta dei tubi, andando diritto su quelli più adatti per una applicazione del genere.
d_se c'e qualcosa di pronto collaudato ed adattabile, nato al' interno di questo forum, meglio ancora.
Saluti
JJT "
Inviato: 11 feb 2009, 22:01
da JJT
"E, come inciso, se è l'unico stadio di guadagno NON VA MESSO in un altro contenitore, ma in quello dello stadio di potenza: fargli pilotare dei cavi potrebbe rivelarsi stupido."
E qui , mi sono spiegato male, volevo dire che c'e gia un ampli che usa quei tubi , non che il pre fosse destinato a quel amplificatore.
Inviato: 12 feb 2009, 00:37
da mau749
Ragazzi, un buon SRPP di 6SN7/6CG7/E88CC/6922/12AU7 (anche se non mi piacciono particolarmente come suono) credo sia ancora la soluzione migliore.
Con 4 resistenze (al massimo) ed un condensatore, alimentato a 250V, un SRPP di 6922 con 2V in ingresso dà in uscita un centinaio di Vp-p al 4.5% di distorsione con impedenza di circa 900 ohm.
Ci attacchi il ferro da stiro...!
Saluti
___________________
Maurizio
Inviato: 12 feb 2009, 03:44
da JJT
Cosi?

Inviato: 12 feb 2009, 06:53
da UnixMan
Cosi?
Originally posted by jorge toribio - 11/02/2009 : 21:44:51
grosso modo... ma io prenderei l'uscita dall'anodo del tubo basso. ; )
E, se non hai bosogno di impedenze di uscita "esageratamente" basse, decisamente userei quelle belle 7062 che hai.
Suonano benissimo!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 feb 2009, 07:25
da UnixMan
P.S.:
per quanto riguarda l'alimentazione, IMVHO stai alla larga da circuiti stabilizzati, specie se a SS!
raddrizzatore a vuoto seguito da filtro RCLC o, al limite, se vuoi risparmiare peso/spazio/costi anche semplicemente RCRC (ti basta partire con una tensione un po` piu` alta).
Se proprio non vuoi mettere una raddrizzatrice (ma perche` no`?) metti dei diodi Shottky al carburo di silicio (o almeno dei fast+soft recovery). Ma in ogni caso niente circuiteria attiva!! Solo celle passive CLC o CRC. Con "ingresso" resistivo (una R tra i diodi ed il primo cond. di filtro) per limitare i picchi di corrente e conseguente rumore nei diodi (e nel primo C).
Meglio ancora sarebbe un filtro ad ingresso induttivo, ma la cosa e` un po` piu` complessa e delicata.
Ah, ovviamente alimentazione dei filamenti rigorosamente in AC, guai a raddrizzarla!
Abbi solo cura di "twistare" (attorcigliare) strettamente tra loro i fili che portano corrente ai filamenti, e dare a questi un riferimento centrale (secondario del TA dei filamenti "splittato" 3.15+3.15 Vac o alla peggio centro virtuale ottenuto con una coppia di resistenze) "sollevato" ad una tensione leggermente superiore (una 10ina di volts) a quella del catodo.
Tutto qui`. KISS.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 feb 2009, 17:55
da JJT
"grosso modo... ma io prenderei l'uscita dall'anodo del tubo basso."
e come lo chiamiamo al circuito allora?
Cerchero di fare un disegnino, e postarlo per vedere se ho capito tutto.
Dal basso della mia ignoranza, sto arrivando a capire che quello che non mi serve e un alto guadagno, invece, la bassa impedenza di uscita, credo, non faccia mai male. Devo mettere numeri concreti a quello che il pre deve pilotare, cosi le scelte succesive sono a raggion veduta , e i valori in gioco, quantificabili.
Inviato: 12 feb 2009, 18:03
da Giaime
P.S.:
per quanto riguarda l'alimentazione, IMVHO stai alla larga da circuiti stabilizzati, specie se a SS!
Originariamente inviato da UnixMan - 12/02/2009 : 01:25:26
Strano. Di solito voi esoteristi fate anche la differenza tra stabilizzatori "open loop" e retroazionati, te fai addirittura un passo oltre
Poi dicono che l'estremista sono io
Ciao!
Giaime Ugliano
Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys
Inviato: 12 feb 2009, 19:26
da UnixMan
Poi dicono che l'estremista sono io
Originally posted by Giaime - 12/02/2009 : 12:03:53
"scusate, so' fondamentalista!" ; )
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 feb 2009, 20:04
da JJT
Cosi si potrebbero soddisfare due criteri, no?

Inviato: 13 feb 2009, 06:12
da mau749
"scusate, so' fondamentalista!"
anch'io... e dirò di più:
Filtro CLCRC e poi sdoppiamento dei canali con un ulteriore RC, primo condensatore in polipropilene, un Solen 30uF/400V costa meno di 10 euro, raddrizzamento a vuoto con una 5Y3GT o meglio un 5U4G o GB.
Sono
spaventosamente sovradimensionate ma, per me, le vecchie, care raddrizzatrici a riscaldamento diretto suonano meglio delle piccole classiche 6X5.
Per quanto riguarda lo schema che hai postato con le tue 7062 hai, probabilmente, un guadagno sovrabbondante per un normale pre di linea (circa 30 dB) per diminuirlo, introducendo un po' di (sana) controreazione locale, potresti non inserire il condensatore di bypass sulla resistenza di catodo (... vedo già qualcuno che storce il naso...)
Comunque l'SRPP è uno schema molto "permissivo": occhio solamente alla tensione Vkf del triodo superiore, se alimenti il tutto a tensioni intorno ai 200-220V non dovresti aver grossi problemi ma in ogni caso conviene sempre "sollevare" la tensione di filamento rispetto alla massa con un partitore riferito a 1/4 della tensione anodica.
Anche se a prima vista potrebbe non sembrare così costruiresti, se non il miglior pre del mondo, comunque un "signor" pre, molto ben suonante.
Quanto al contenitore forse in uno slim tutta quella roba ci starà un po' stretta ma separando l'alimentazione...
Buon lavoro
_____________
Maurizio
Inviato: 13 feb 2009, 19:41
da JJT
Seguendo Mao Tse Tung, oltre un certo punto bisogna agire, altrimenti ci si resta condannati al "dubbio permanente". Dopo aver valutato attentamente tutti i consigli ed informazione fornitami (voglio ringraziare in modo particolare a Luc1gnol0), penso che qualcosa bisogna saldare assieme, anche se non e il massimo o ci sono altre strade e raffinatezze, la rincorsa verso le quali, pero, può rivelarsi paralizzante e "sgonfiare" le voglie di che e alle prime armi. Dopo tutto questo é o non e´ il "saldator mundi"?
E si come anche dal errore si impara (meglio se spendendo poco), ecco il pre di linea TT (tremenda tagata?) oppure seguendo la linea dei nomi come Le Burle e L' insulto, si potrebbe chiamare "La stupidaggine".
Assolutamente banale, l' alimentatore viene di un radioamatore Svedese, ed il circuito di un dyer che ha copiato una soluzione Conrad Johnson.
Le valvole 5687 Tung Sol si trovano a prezzo scontato da un noto venditore WEB. Transf e choke li trovo da un equivalente locale della GBC. Magari e più difficile trovare i condensatori da 350V, pero sono fiducioso.
L' alimentatore, secondo PSU designer, con quei valori, fornisce quasi 300V e non 250. (why ?? )
Se non dovesse funzionare, si fa sempre in tempo a tornare sul SRPP
.

Inviato: 13 feb 2009, 22:43
da Luc1gnol0
Se non dovesse funzionare, si fa sempre in tempo a tornare sul
SRPP
Originariamente inviato da jorge toribio - 13/02/2009 : 13:41:49
Se devi pilotare degli stato solido, non credo sia realmente preferibile un SRPP (degli stessi tubi), per via dell'impedenza d'uscita (e della corrente erogabile).
Quanto a "Jorgito", non so, a me quel resistore sotto i catodi pare un poco piccolino: hai dato una passata col simulatore? Io no, ma A NASO (è raffreddato) mi sarei tenuto almeno sui 300, per provare.
Il fatto poi che l'alimentatore esca un po' troppo alto in tensione non è necessariamente un problema, quella che c'è si può sempre farla cadere (ed è compatibile con un bufferato di 7062): anzi, un BJT configurato ad inseguitore di emettitore (come sul cascode di
questo schema) ti consente di ottenere la caduta di tensione che ti serve ma migliorando la reiezione ai disturbi dell'alimentazione (notoriamente scarsa nei SE).
OH! (© by gluca) Nella mia limitatissima esperienza, le 5687 tendono ad esprimersi "meglio" (che significa "meglio"? Boh!) con l'anodica da 210V a 240V: con Jorgito siamo già un filo oltre, ma non vuol dire nulla (tu però, al contrario di me, simula!).
Una nota, infine, per un dato precedente esposto
preceduti da filtri attivi fatti con integrati operazionali... quindi uscite bilanciate.
Come prevedi di fare per uscire in bilanciato da uno stadio SE (o SRPP, etc.)? Magari è chiaramente già indicato sullo schema, ma mi son distratto parecchio.
--- --- ---
Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 14 feb 2009, 00:14
da JJT
li strumenti di simulazione che ho, sono eccellenti ma servono solo in elettroacustica. Oltre ne ho soltanto PSU designer, e un bel tester Fluke.
Per ciò, posso solo intraprendere circuiti semplicissimi, o fare uso de layout super collaudati e affidabili (come quelli di Rod Elliott ad ess)
Al meno, per adesso.
Ma se c'e qualcuno con sofware adatto che voglia prendersi il tempo di simulare il "coso" e correggere qualche valore...
Non e segnalato nel circuito (l' uscire in bilanciato) e penso non si possa fare. Ma per adesso, mi accontento di poter controllare il volume, e che alla uscita ci sia una coppia amplificata, ma piu o meno fedele al segnale in ingresso...
La zout stimata e intorno ai 850 ohm, e 26 db di guadagno
Inviato: 14 feb 2009, 02:26
da mau749
Tanti anni fa, ma tanti, un mio vecchio professore quando tendevamo a "complicarci la vita" con soluzioni che a noi sembravano geniali era solito dire..."... ecco, siamo entrati nell' U.C.C.S...." che era semplicemente l'acronimo di Ufficio Complicazione Cose Semplici...
Potrei dire lo stesso, utilizzi due valvole per canale, una "secchiata" di resistenze per ottenere 26 dB di guadagno con Zout di 850 ohm.
Non era più semplice, anche da mettere a punto (chissà come circoleranno le correnti nei quattro triodi brutalmente in parallelo) lo schema postato all'inizio da Luca, e cioè stadio di guadagno + cathode follower?
Con le ECC88 guadagni esattamente gli stessi 26 dB ma con Zout di meno di 100 ohm (ammesso che serva) ma con una sola valvola e 3 resistenze!
Non entro ovviamente nel merito del suono perchè uno schema del genere non l'ho mai implementato e probabilmente suona anche bene.
Per quanto riguarda un software di simulazione scaricati la versione demo di Microcap9 dal sito della Spectrum.
Ciao
________________
Maurizio
Inviato: 14 feb 2009, 03:55
da mrttg
li strumenti di simulazione che ho, sono eccellenti ma servono solo in elettroacustica. Oltre ne ho soltanto PSU designer, e un bel tester Fluke.
Hola Jorgè
un oscilloscopio anche scalcinato lo trovi a prezzi risibili e ti semplifica la vita di autocostruttore
Oppure una scheda audio di infima qualità con un piccolo frotend.
Tiziano
" Ideas have to be wedded to action; if there is no sex, no vitality in them, there is no action" Henry Miller
Inviato: 14 feb 2009, 08:09
da JJT
"..Potrei dire lo stesso, utilizzi due valvole per canale, una "secchiata" di resistenze per ottenere 26 dB di guadagno con Zout di 850 ohm.
Non era più semplice, anche da mettere a punto (chissà come circoleranno le correnti nei quattro triodi brutalmente in parallelo) lo schema postato all'inizio da Luca, e cioè stadio di guadagno + cathode follower?
Con le ECC88 guadagni esattamente gli stessi 26 dB ma con Zout di meno di 100 ohm (ammesso che serva) ma con una sola valvola e 3 resistenze!..."
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La tua critica e ben fondata. Ma non si trata di un vezzo di audiofilo "cosi suona meglio", e solo inesperienza.
Dunque, la mia interpretazione della prima proposta di Luca, salvo qualche errore clamoroso sarebbe cosi:
lo stesso alimentatore, e i tubi 6350, che si trovano a poco.
Mandarmi a cercare le 6900, invece, sara stato uno di quelli scherzi che si fanno ai "newbies"

Inviato: 14 feb 2009, 17:15
da LuCe
Costruisci questo circuito che ti è appena stato proposto, ascoltalo e godi del ciò che senti. Poi, dopo qualche giorno stacca l'uscita attaccala direttemante all'anodo del primo triodo con un condensatore.
Non dimenticare di raccontarci quale preferisci.....
Ciao
LuCe
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Al mondo ci sono 10 categorie di persone: quelle che conoscono il binario e quelle no.
Inviato: 14 feb 2009, 19:22
da same
ciao,
io utilizzo questo schema con soddisfazione, i tubi sono ECC88
giorgio
Inviato: 14 feb 2009, 19:26
da mau749
Caro Jorge, quando si "progetta" un apparecchio bisogna partire da una serie di specifiche "a monte", cioè dobbiamo sapere "prima" cosa vogliano ottenere.
Nel tuo caso quello che devi definire subito è il guadagno dello stadio ed una "regionevole" possibile impedenza d'uscita.
Le valvole rispetto allo SS, con una opportuna scelta del tubo e del circuito in cui impiegarlo hanno il grande vantaggio di poter ottenere esattamente il guadagno che ti serve senza ricorrere all'artificio di "prima" amplificare e "poi" attenuare.
Come saprai, per convenzione, dividiamo le valvole in tre macro categorie: quelle a basso guadagno (mu<20) quelle a guadagno medio (20<mu<70) e quelle ad alto guadagno (mu>70).
Il parametro
mu indica
la massima amplificazione teorica possibile (in volte) del componente: questo significa che con tubi del primo gruppo al massimo puoi ottenere un guadagno del singolo stadio di 26 dB, per il secondo di 36 dB e per il terzo di 40 dB.
Ti ricordo che il guadagno è dato dalla relazione dB=20*log(Vout/Vin)
Tutto questo ovviamente in linea puramente teorica perchè dipende dal circuito in cui impieghi la valvola, dalla sua tranconduttanza, dal carico sul quale deve lavorare e da tutta un'altra serie di parametri.
I circuiti più semplici d'impiego di un triodo per un pre a singolo stadio sono essenzialmente:
1) Catodo comune (singolo o in parallelo)
2) Catodo comune + cathode follower
3) Cascode
4) SRPP
5) MU Follower
6) Differenziale (poco usato)
Ciascun circuito ha caratteristiche diverse:
1) è il più semplice, guadagno che può essere vicino a quello teorico ma impedenza d'uscita piuttosto alta.
2) Simile al primo ma con l'aggiunta del secondo tubo con uscita catodica che diminuisce drasticamente l'impedenza d'uscita
3) Simula il funzionamento di un pentodo, alto guadagno ma alta impedenza d'uscita.
4)-5) Molto "brutalmente" sostituiscono la resistenza anodica del circuito a catodo comune con un altro triodo realizzando un generatore di corrente costante: guadagno vicino al mu del triodo ed impedenza d'uscita ragionevolmente bassa.
Tutto questo ovviamente senza tener conto di come poi "suonano" in maniera spesso molto diversa le varie tipologie circuitali in funzione del tubo impiegato e dei punti di lavoro scelti.
Scusami per la "lezione" e veniamo a noi: il circuito proposto con quei valori dei componenti guadagna circa 14 dB con impedenza d'uscita intorno ai 100 ohm.
Se il guadagno ti è sufficiente tutto ok (ma perchè non utilizzare una vecchia cara 6SN7 ?) ma attenzione al valore del condensatore d'uscita: ipotizzando un'impedenza d'ingresso dello stadio successivo di 100K il valore di 0.1 uF proposto ti restituisce un inaccettabile -1dB a 40 Hz.
Aumentalo ad almeno 0.47 uF!
Come ti ho già detto scaricati la versione demo di Microcap9 dal sito:
www.spectrum-soft.com/
potrai fare tutte le simulazioni del caso per capire le varie differenze circuitali
Ciao
_________________
Maurizio
Inviato: 15 feb 2009, 01:29
da JJT
A Mau
La lezione e bene accetta, e mi sarà di grande aiuto. La zout penso sia Ok, visto che il "peggior" caso in previsione e un ampli con 22K rin. Il guadagno continua ad essere esagerato per l' uso previsto.
Andrò a scaricarne il soft (e cercar di capirne il utilizzo) Cosa mi devo aspettare che cambi con diversi valori di Ck, o la sua eliminazione?
Inviato: 15 feb 2009, 01:51
da mau749
Ck insieme ad Rk formano in pratica un filtro passa alto: valori bassi di Ck alzano la frequenza di taglio inferiore e viceversa.
Un valore "ragionevole" è un buon 220 uF, elettrolitico tipo Elna Cerafine o Rubycon magari bypassato da un polipropilene da 0.1-1 uF.
L'eliminazione di Ck comporta l'introduzione di una controreazione locale che ha, tra l'altro, la conseguenza di diminuire ovviamente il guadagno complessivo dello stadio e della distorsione, come tutte le controreazioni che si rispettino.
Ciao
__________________
Maurizio
Inviato: 15 feb 2009, 05:36
da JJT
Denkiu, no resta che reperire le parti e mettersi a saldare. Adesso vado a vedere com'e questo simulatore.
Grazie a tutti, sono debbitore.
Inviato: 06 apr 2009, 05:11
da JJT
Ho quasi finito la raccolta dei materiali, manca ancora il contenitore
amplificatore di linea Dos Velas
(nome scientifico: ISBN 882580-13-3 EXP.1)
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Inviato: 06 apr 2009, 14:28
da mau749
Classico mu follower "vero" e cioè con R di placca del triodo inferiore abbondantemente dimensionata (24K).
Per "giocare" un po' con la timbrica puoi variare questo valore, e diminuendolo magari fino a 2.2K ottieni "quasi" un SRPP, correnti nei tubi permettendo.
Uno schema molto simile (R=18K) lo sto impiegando con (molto) successo come driver dei miei mono 300B implementato con le 6SN7 e su un pre di linea ma con R=4.7K e le 6922 alimentate a 230V.
Su questo sto provando la polarizzazione catodica con LED (blu o verde) e sembra essere davvero migliorato.
Per tranquillità potresti inserire una grid-stopper (470-1000 ohm) all'ingresso della griglia del tubo superiore.
E' uno schema che si presta molto bene alle modifiche, il valore del condensatore di bootstap, ad esempio...
Ma un'alimentazione a tubi no...?
Ciao
___________________
Maurizio
Inviato: 06 apr 2009, 15:32
da JJT
Si, certo, prendo nota. Per prima cosa voglio ascoltarlo così come é.
Dopo proveró diverse modifiche, e anche, visto il ridotto numero dei pezzi, si puó provare l'uso di componenti "haute boutique".
No alim. a tubi for now. Non mi faccio sfuggire questo ingegnoso meccanismo integrato di "soft engage" solid state. E troppo bello.
Quello dei led mi e piaciuto subito, intuitivamente, da quando ne ho sentito parlare a FF.
Credo che da Farnell si trovano i led "giusti" quelli Vishay, i gialli ed i rossi, usati nel Ultimate e nel Ultimate Phono stage.
CVS = Civilitas ?
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Inviato: 07 apr 2009, 05:35
da mau749
Approfitto del fatto che l'hai citato tu per ringraziare Fabio (dueffe) per i consigli e per "avermi aperto gli occhi" sulla possibilità di percorrere strade diverse dalle tradizionali anche utilizzando un po' di "sabbia" (ma con moderazione!).
In effetti il CVS con un led funziona alla grande, azzeccando il led giusto...
Saluti
___________________
Maurizio
Inviato: 10 apr 2009, 03:55
da sarracino
Ciao a tutti ,
è da un paio di anni che uso un pre con lo stesso schema (...o quasi) ed va bene oltre ogni sospetto.
Solo che io prelevo l'uscita dal punto comune che ho indicato nell'allegato.
Ho inoltre provato a prelevare l'uscita direttamente dal catodo alto e se interessa vi riporto le mie sensazioni dell'ascolto a confronto con l'altro collegamento.
In entrambi i casi esco con un MKP da 1microF, che ho preferito ad uno da 2,2microF.
Flavio
Inviato: 10 apr 2009, 06:24
da JJT
Ciao, si, certo che interessa. Se non ho capito male, prelevi l'uscita dal punto segnato con la freccia, ma hai anche provato l'uscita segnata come lowZ. Che differenze trovi? e anche, che ordine di grandezza ha Zin dell ampli che pilota?
Saluti
J
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Inviato: 10 apr 2009, 14:07
da plovati
Solo che io prelevo l'uscita dal punto comune che ho indicato nell'allegato.
Originally posted by sarracino - 09/04/2009 : 22:55:14
Questa è nuova. Mai visto fare da nessuno finora. Dicci dicci...
_________
Piergiorgio
Inviato: 10 apr 2009, 22:56
da sarracino
Questa è nuova. Mai visto fare da nessuno finora. Dicci dicci...
Rispondo contemporaneamente sia Jorge che a Piergiorgio, ma in premessa vi dico subito che non sono così tecnico ed esperto come voi del forum...cerco di starvi dietro ed applicare cercando di capire cosa sto facendo.
Allora lo schema originale da cui ho tratto spunto è questo
e lo trovai su DIYaudio.com ; credo che ci sia ancora traccia ma non ho più provato a cercarlo a dire il vero; si potrebbe provare come le key search: pre line 6sn7...
Io ho provato a realizzarlo sia con le 6sn7 che con le 6n6p ovvero le equivalenti russe delle ECC99 E182CC ed alla fine ho optato per queste ultime che imo sono una spanna timbricamente superiori alle 6sn7 sempre di produzione russa.
Qui l'espertissimo Giaime vi può fornire ulteriori info sulle sigle delle valvole russe. Ottimo lavoro Giaime.
Allo schema originale ho apportato delle piccole modifiche sulle res. di catodo basso R1 ( ..da 180 Ohm) ed il cond. di bootstrap di 0.47microF PIO.
In questo sono stato coadiuvato da un mio amico ing. che sicuramente ne capisce più di me e cmq. in considerazione della valvola che ho tenuto in versione definitiva la 6n6p.
Alimento con 310Vdc di anodica ed uso un ponte di Graezt con la GZ34 .
Un ultima considerazione personale:
le ECC82 in questa configurazione ed a confronto con gli altri due tubi, hanno deluso.
Flavio
Inviato: 11 apr 2009, 00:22
da sarracino
Ciao, si, certo che interessa. Se non ho capito male, prelevi l'uscita dal punto segnato con la freccia, ma hai anche provato l'uscita segnata come lowZ. Che differenze trovi? e anche, che ordine di grandezza ha Zin dell ampli che pilota?
Saluti
J
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Originally posted by jorge toribio - 10/04/2009 : 01:24:53
Jorge ho anche provato a prelevare l'uscita direttamente dal catodo alto (..lowZ)
e le differenze all'ascolto sono state:
dal punto lowZ :
migliore dettaglio soprattutto in gamma media e medio-alta, ma la ricostruzione della scena acustica diventa meno aperta e meno ariosa.
I passaggi sonori in gamma medio-bassa sono restituiti con estrema pulizia e ottimamente controllati ...quasi si direbbe di ascoltare un pre a mosfet della migliore realizzazioni...senza fare nomi.
dal punto comune che ho indicato con la freccia:
non ho lo stesso dettaglio come nel collegamento precedente, ma non per questo il suono diventa impastato, tuttavia la scena intorno ai diffusori è nettamente aumentata e la sensazione di spazialità pure.
Direi che si ha una maggiore percentuale di seconda armonica...
Il finale che uso è il B-2x Yamaha che ha una sensibilità d'ingresso di 25K Ohm / 1.3V Z 8 Ohm 170W 1KHz .
Io ho preferito prendere l'uscita dal punto comune e come dicevo prima uscire con un MKP da 1microF .
Flavio
Inviato: 11 apr 2009, 02:54
da JJT
Bene, mi garba la descrizione del suono che fai, sia del una che dell altra uscita. Ma nel mio caso, dato che devo pilotare un ampli del suono giá sufficentemente "tubey" (quello con le 6Y6), mi conviene la uscita low Z. Ma non mi priveró di fare degli sperimenti. Riportero i risultati, e dopo di averlo ascoltato per benino, spediró l'acrocchio ad un certo premiato laboratorio Milanese; )
per fare le dovute misure e "fine tuning"
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Inviato: 11 apr 2009, 03:17
da sarracino
..facci sapere dopo che hai fatto le dovute prove.
Magari avremmo le stesse impressioni.
Ovviamente il risultato finale è mooolto dipendente dall'alimentatore che userai....ma ho detto una cosa risaputa.
Ciao.
Flavio
Inviato: 11 apr 2009, 20:31
da mau749
Concordo pienamente con le impressioni di Flavio sulle diverse impostazioni sonore a seconda di dove si preleva il segnale.
Utilizzo uno schema simile sia come driver delle 300B (6SN7) che come pre (E88CC/6922) ma con valori dei componenti abbastanza diversi fra le due soluzioni: mu follover "vero" per i driver (R1=470 ohm, R2=18K) mentre più vicino all'SRPP per il pre (R1=470 ohm, R2=4.7K), per il pre sto inoltre sperimentando (con successo) la polarizzazione catodica con un LED (blu o verde).
A dire il vero ho sperimentato solo le due configurazioni "classiche" d'uscita, di catodo superiore o di placca inferiore e devo dire che sinceramente per me non c'è storia: l'uscita di catodo è decisamente più performante sia in termini di velocità che di definizione che sono probabilmente dovuti alla minor impedenza d'uscita dello stadio.
Uscire di placca inferiore nel mio sistema penalizza troppo la gamma medio alta e alta e l'impressione di maggior profondità della scena sonora è dovuta probabilmente proprio a questa maggiore morbidezza generale all'estremo superiore che il nostro cervello interpreta attribuendogli una provenienza da "più lontano".
In entrambi gli apparecchi l'alimentazione è a tubi CLCRC(RC+RC) con le 5U4G per i finali e le 5Y3GT e/o 5U4GB per il pre e con i primi ed ultimi condensatori di filtro in polipropilene (SOLEN 33uF/630V).
Dopo questa nuova possibiltà indicata da Flavio proverò a vedere cosa succede uscendo in mezzo...
Prova a polarizzare con un LED, ti assicuro che funziona alla grande e ti togli anche la "rogna" della qualità del condensatore di bypass.
Saluti
___________________
Maurizio
Inviato: 11 apr 2009, 20:56
da Giaime
Visto che avete gli apparecchi già pronti, perchè non fate la prova del 9, per dare una reale spiegazione tecnica delle vostre sensazioni uditive?
Basterebbe aumentare l'impedenza serie dell'uscita "di catodo" dei vostri circuiti, con una resistenza in serie, di modo da renderla uguale all'impedenza vista dall'uscita "di anodo". Confrontando quindi le due uscite ora a parità di impedenza si può capire davvero se cambia solo quello o ci sono altri fattori...
Ciao!
Giaime Ugliano
Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys
Inviato: 11 apr 2009, 21:30
da sarracino
Prova a polarizzare con un LED, ti assicuro che funziona alla grande e ti togli anche la "rogna" della qualità del condensatore di bypass.
Si Maurizio vorrei provare e magari proprio oggi che ho tempo, però fammi un piacere disegnami anche a mano libera va benissimo, come...
Che tipo di led...? ...tensione e wattaggio...? Andrebbe al posto di R1 del catodo basso e senza il cond. di bypass?
Inoltre per completezza riporto che il valore di C1 nello schema che ho postato più sopra è di 100microF e non dell'originale valore di 25microF; questo perchè la controreazione era troppa e si sentiva con un timbro molto cupo e con la medio-alta, fortemente attenuata. Ho usato un Cerafine da 25V.
Per Giaime; ti vorrei seguire, ma porta pazienza, disegnami sullo schema che ho postato dove devo inserire la res. e di che valore.
Aspetto risposte....
Flavio
Inviato: 12 apr 2009, 17:28
da mau749
Si Maurizio vorrei provare e magari proprio oggi che ho tempo, però fammi un piacere disegnami anche a mano libera va benissimo, come...
Che tipo di led...? ...tensione e wattaggio...? Andrebbe al posto di R1 del catodo basso e senza il cond. di bypass?
Non c'è molto da disegnare... il led va esattamente al posto di R1 e di C1.
Io sto sperimentando un semplice led blu ad alta luminosità (quelli che hanno il corpo trasparente) perchè hanno una curva caratteristica I/V senza il "ginocchio" caratteristico degli altri colori e con circa 6 mA ho la caduta di tensione che mi serve sul catodo (circa 2.9V)
Le caratteristice sono queste:
Attachment: led blu 5 mm.pdf ( 32629bytes )
Va ovviamente collegato in modo che "si accenda" anche se poi è opportuno oscurarlo perchè i led funzionano anche "a rovescio" e cioè generano corrente se sono illuminati.
Per rispondere a Giaime: anche quella che proponi è una prova da fare ma richiede un po' più di tempo non tanto per la modifica quanto per valutare con calma i risultati all'ascolto.
Appena riesco ad avere mezza giornata "di calma" ci provo.
Saluti
___________________
Maurizio
Inviato: 12 apr 2009, 17:56
da sarracino
...bene Maurizio martedì lo compro e ti\vi farò sapere le mie impressioni e che tensione avrò sul catodo basso.
Vorrei anche esprimere una considerazione sulla prova del 9 proposta da Giaime.....:
suppongo che la prova dovrebbe essere fatta a parità di tubo e di tipologia di alimentatore usato?!....ma correggimi se non è così.
In ogni caso, come già avevo scritto, sono disponiobile per la prova...basta che mi illumini su cosa devo aggiungere e dove e sulle misure che dovrò effettuare.
BUONA PASQUA A TUTTI.
Flavio.
Inviato: 15 apr 2009, 18:37
da sarracino
Non c'è molto da disegnare... il led va esattamente al posto di R1 e di C1.
Maurizio ho fatto la sostituzione con i led da te indicatemi.
Ho 2.5V sull'anodo del LED in confronto ai 2.7V (..se la memoria non mi inganna) della configurazione originale con R1 e cond. da 47microF di bypass.
Non saprei essere oggettivamente sicuro di cosa sia cambiato nel risultato sonoro finale, ma posso dire che il timbro non mi sembra cupo.
Valuterò con attenzione se l'uso dei LED di polarizzazione, caratterizzino il timbro del pre, più (..o meno) di quanto non faccia un parallelo di res. + cond.
Aspetto di sapere anche il risultato delle vostre prove sul mufollower.
Ciao.
Flavio.
Inviato: 15 apr 2009, 19:02
da sarracino
...suppongo che sia aumentato anche il guadagno?!
Dico questo perchè a parità di posizione della manopola del volume rispetto a prima (..senza i led) è netto un volume sonoro maggiore.
E andando avanti con l'ascolto aggiungo e imo:
le medio basse sono più corpose e pur controllatissime e senza code;
le freq. più gravi sembra pure, ma non ne sono certo, forse mi inganna il maggiore guadagno.
La scena rispetto alla configurazione originale (..senza i led) si è appena ridotta nel senso che si avverte meno aria intorno ai diffusori, ma cmq. questo non penalizza il piacere di ascolto.
Ottima la gamma media e alta...dolce quanto serve e senza mielismi.
Come già ho scritto riporto solo quelle che sono mie personali suggestioni di ascolto ; mentre posso essere oggettivamente sicuro sul maggiore guadagno e maggiore presenza della medio bassa e questo senza annacquare il resto della banda.
Grazie ancora Maurizio del suggerimento...credo che il cambio con i led, resterà definitivo.
Ciao.
Flavio
Inviato: 16 apr 2009, 02:13
da JJT
Se uno vuole, come da essempio, usare un led di 2.7V sotto i catodi, con quale criterio sceglie tra quelli disponibili?
http://es.farnell.com/jsp/search/browse ... tid=373095
Non ditemi che adesso dobbiamo fare pure le "prove di ascolto" ai led...
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Inviato: 16 apr 2009, 02:23
da Giaime
Tieni conto che i 2.7V che dichiarano è il massimo, probabilmente misurato ai 50mA di cui parlano. Correnti inferiori produrrano cadute di tensione inferiori: un primo criterio (oltre all'impedenza interna, deducibile approssimativamente dai grafici) può essere quello, ad esempio...
Ciao!
Giaime Ugliano
Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys
Inviato: 16 apr 2009, 02:46
da JJT
Ok, capito. Scegliere in modo oculato la portata in mA, secondo il circuito che si tratti. E non come avrei fatto io, buttarmi subito a pesce su quello più "correntoso"
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Inviato: 16 apr 2009, 02:49
da Giaime
I LED ad elevata luminosità, quelli con le correnti di targa più forti, sono proprio quelli che NON vuoi: a basse correnti (quelle tipiche degli stadi di segnale...) hanno impedenza interna e nonlinearità più elevate dei comuni LED "vecchio stampo".
Ciao!
Giaime Ugliano
Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys
Inviato: 16 apr 2009, 02:51
da plovati
Cercare PREtenzioso nel forum. Il padre di tutte le polarizzazioni a led
_________
Piergiorgio
Inviato: 16 apr 2009, 02:55
da Giaime
Non dire così: tra 5 minuti ti telefona il progettista di una notissima ditta italiana di apparecchi audio per ricordarti che la polarizzazione a led l'ha inventata lui nel lontano 1985 o giù di lì
(te lo dico perchè mi è capitato)
Ciao!
Giaime Ugliano
Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys
Inviato: 16 apr 2009, 15:45
da plovati
Non dire così: tra 5 minuti ti telefona il progettista di una notissima ditta italiana di apparecchi audio per ricordarti che la polarizzazione a led l'ha inventata lui nel lontano 1985 o giù di lì
Originally posted by Giaime - 15/04/2009 : 21:55:30
Eh.. ma lui aveva usato un fotoaccopiatore? Infrarosso bassa impedenza schermato alla luce... mi sa che devo brevettarlo
Quando lo avrà inventato questo Romagnoli?
(
http://www.videohifi.com/26_lector.htm)
_________
Piergiorgio
Inviato: 16 apr 2009, 22:51
da same
I LED ad elevata luminosità, quelli con le correnti di targa più forti, sono proprio quelli che NON vuoi: a basse correnti (quelle tipiche degli stadi di segnale...) hanno impedenza interna e nonlinearità più elevate dei comuni LED "vecchio stampo".
Ciao!
Giaime Ugliano
Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys
Originally posted by Giaime - 15/04/2009 : 21:49:47
se non sbaglio i led più indicati per queste applicazioni sono proprio quelli a bassa o bassissima corrente, che presentano una caratteristica bella verticale nell'intorno del valore della corrente di polarizzazione, ad esempio
questo
]
giorgio
Inviato: 17 apr 2009, 03:34
da JJT
Quale LED?
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Inviato: 17 apr 2009, 03:45
da mrttg
Non dire così: tra 5 minuti ti telefona il progettista di una notissima ditta italiana di apparecchi audio per ricordarti che la polarizzazione a led l'ha inventata lui nel lontano 1985 o giù di lì
Originally posted by Giaime - 15/04/2009 : 21:55:30
Eh.. ma lui aveva usato un fotoaccopiatore? Infrarosso bassa impedenza schermato alla luce... mi sa che devo brevettarlo
Quando lo avrà inventato questo Romagnoli?
(
http://www.videohifi.com/26_lector.htm)
_________
Piergiorgio
Originally posted by plovati - 16/04/2009 : 10:45:12
Plo fanne un versione con quelli lineari e la brevetti
Tiziano
Inviato: 17 apr 2009, 14:23
da plovati
Quale LED?
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Originally posted by jorge toribio - 16/04/2009 : 22:34:46
Scusa, mi sono incasinato, volevo dire PREconcetto:
_________
Piergiorgio
Inviato: 17 apr 2009, 19:27
da JJT
Ah! grazie, vado a recuperare il topic.
“Me ocupo, sobre todo, de matar el tiempo. Pero le cuesta morirse”.
Re: pre di linea (oh no! un altro ancora!)
Inviato: 02 gen 2010, 14:34
da JJT
Bene, alla fine il mio primo sforzo in materia di amplificazione di livello linea e stato un grounded catode con carico attivo (CCS ?) come da disegno di Bruce Rozemblit, usando le due metà della 12AU7/ECC82. Costruito alla lettera, come dal autore, perché ho considerato prudente ascoltare l' originale, prima di apportare dei cambiamenti, come di sicuro farò, ma solo dopo aver valutato attentamente le performance "as is".
Il trasformatore made in MRTTG mi ha ispirato per il disegno "modernoso" sullo chassis di un DVD player fuori uso. La scarsa altezza mi ha impedito di usare la solita vaschetta IEC per la presa di corrente, e siccome non volevo un cavo di alimentazione fisso (li odio profondamente) ho usato una presa tipo Cannon, che ha le dimensioni giuste per uno chassis così sottile.
Al' interno il cablaggio e tutto deputato al' alimentazione, il circuito di segnale e completamente risolto tramite i reofori dei componenti e i pin degli zoccoli.
Apparentemente va meglio della sezione pre del mio NAD 3020, ma penso siano necessari un po di tempo di "burn in" e attente sessioni di ascolto prima di dare giudizi fermi, e / o fare delle modifiche.

Re: pre di linea (oh no! un altro ancora!)
Inviato: 02 gen 2010, 14:38
da JJT
RZ linepre
Re: pre di linea (oh no! un altro ancora!)
Inviato: 02 gen 2010, 17:50
da gluca
Jorge,
ma sei sicuro dello schema? Mi pare che abbia qualche svista. Una R di grosso valore a valle dei condensatori di uscita ci starebbe tutta.
Ciao
Gianluca
Re: pre di linea (oh no! un altro ancora!)
Inviato: 02 gen 2010, 19:02
da JJT
Tu dici una RL tra 100K e 1M verso massa dopo C10 e C11?
Ci ho messo 220K, perche li avevo in casa, non sapevo esattamente cosa mettere, lo schema originale non riporta niente
http://www.bonavolta.ch/hobby/en/audio/12au7lin.htm
Re: pre di linea (oh no! un altro ancora!)
Inviato: 02 gen 2010, 19:42
da JJT
Mi sono dimenticato anche di segnare che, a differenza del originale, ho usato sopra V1a e V1b, e sotto, V2a e V2b, anziche usare un singolo tubo per ogni canale. Questo perche non avevo due tubi dello stesso marchio, e tantomeno matched. (una 12AU7 GE, e l'altro una ECC82 Siemens)
Qualcuno aveva menzionato che la uscita si puo prendere anche dalla giunzione tra R7/R8/R11, pero non ho idea quale caratteristiche puo avere il segnale preso da quel punto...

Re: pre di linea (oh no! un altro ancora!)
Inviato: 02 gen 2010, 21:48
da UnixMan
JJT ha scritto:Tu dici una RL tra 100K e 1M verso massa dopo C10 e C11?
si`, serve a fornire un riferimento a massa per la DC sull'uscita nel caso e.g. questa sia scollegata. IMHO 220K sono un po` pochi, carichi inutilmente l'uscita... metti tranquillamente 1M.
Re: pre di linea (oh no! un altro ancora!)
Inviato: 02 gen 2010, 22:10
da UnixMan
JJT ha scritto:Mi sono dimenticato anche di segnare che, a differenza del originale, ho usato sopra V1a e V1b, e sotto, V2a e V2b, anziche usare un singolo tubo per ogni canale.
l'hai fatto x un motivo alquanto bizzarro...

ma non volendo IMHO hai fatto una cosa giusta, perche` cosi` (usando secondari separati per i filamenti) puoi riferire i catodi a tensioni diverse.
JJT ha scritto:Qualcuno aveva menzionato che la uscita si puo prendere anche dalla giunzione tra R7/R8/R11, pero non ho idea quale caratteristiche puo avere il segnale preso da quel punto...

leggiti le ultime "piece" di Broskie a proposito di "SRPP" su Tubecad...
http://www.tubecad.com/2009/09/blog0171.htm
http://www.tubecad.com/2009/09/blog0172.htm
http://www.tubecad.com/2009/10/blog0173.htm
Re: pre di linea (oh no! un altro ancora!)
Inviato: 02 gen 2010, 23:20
da JJT
UnixMan ha scritto: IMHO 220K sono un po` pochi, carichi inutilmente l'uscita... metti tranquillamente 1M.
Al momento non ne ho, ma le segno per la prossima spesa di rifornimento.