Invece non mi è chiaro:
quote:
Un annetto di delirio, mi ha portato ad una minima conoscenza su dettagli che non avevo approfondito in precedenza.. la portata sulle peculiarità del suono e sulle sue prerogative è assolutamente enorme. La distorsione ( e ne esistono di tanti tipi), che siamo normalmente abitati ad ingoiare è ENORME. Alzare il volume solo un pochetto, in normali ambienti domestici, significa infilarsi nelle sabbie mobili, senza possibilità di uscirne.
Se hai individuato tutto queste panacee, perchè invece di fare il savonarola e dirci che dobbiamo morire sotto le macerie dei nostri miseri impianti
Non esponi in modo comprensibile una sintesi delle tue valutazioni in modo di permettermi di correggere il mio capitolato di progetto ?
Sono un attimo stranito...
Poi mi spiegherai la storia del Savonarola

.....
Ora io non mai detto il mio od il tuo.... noi e voi.. sono armi spuntate che non ho mai trovato interessanti.
Le macerie dei "vostri" impianti ?
Io ti ho detto con una certa umiltà che TUTTI, ripeto TUTTI, ammettono tranquillamente che qualcosa non torni... tu vorresti dire altrimenti.. non credo.
Io mi sono semplicemente chiesto per quali motivi il solo avere elettroniche che soddisfino quei requisiti che ALCUNI ritengono di linearità, non sia condizione sufficiente.
Come NON è sufficiente avere altre condizioni considerate di linearità... Se parliamo di linearità, dico che la cosa non è univoca, perchè il concetto NON è evidentemente esteso a tutti in maniera uguale.
Ad es., quando un cavo sarebbe lineare? ....se è come penso, sono tanti i cavi a soddisfare il requisito, ma è altrettanto vero che ognuno ha una incidenza diversa sul suono... ma se incide, come fa ad essere lineare?.. ed un altoparlante?.. quale parametro o somma di parametri ti fanno affermare che un altoparlante sia lineare?... ne esiste uno?.. due?.. tre?... e suonano uguali, o si possono riscontrare differenze?.. sì?... ma se sono lineari, come posso apprezzare differenze durante una prova comparativa?
Mauro escludendo i dischi, ci rimangono sorgenti, cavi, amplificatore, casse, ambiente... possiamo interrogarci su quali siano sia i requisiti minimi... MA ANCHE SULLE MASSIME possibilità di espressione?.. e su cosa si debba incidere per muoversi in quella direzione?
Dico questo per esteso, perchè quando uno parla di migliorare un contesto, salta sempre fuori un pistola che dice, che se l'ampli non è perfetto, è inutile perfezionare il contesto.... ma chi ha mai detto che io non voglia un ampli perfetto in un contesto perfetto?... ma se chiedo com'è deve essere fatto un ampli perfetto, cosa mi risponde la media delle persone?
Ora mi piacerebbe approfondire alcuni aspetti delle tue prove, se vuoi chiaramente..
Parlare di palline è un poco ridicolo in assoluto, è ridicolo parlare anche di significato... mi basterebbe sapere se succedeva qualcosa, succedeva?
Io non saprei cosa sia uno strano elastico, so cosa è un elastico, che vuol dire ciò che hai detto?... non ti ha fatto fare salti di qualità dunque,.. e dove li avresti applicati gli "strani" elastici, con che intenzione e cosa è successo a prescindere dalle polemiche?
Parlare di aree trattate con assorbente acustico senza specificare quali fossero, quale fosse l'assorbente e le sue caratteristiche, rende piuttosto difficoltoso dall'esterno capire le eventuali potenzialità del trattamento... ma liquidare questo come non rilevante, fa ritenere che fosse del tutto inadatto. Non mi vorrai mica raccontare che un suono immesso in una camera non trattata e trattata sia equiparabile...
Guarda Mauro, che a me non cala e non cresce niente del convincere o meno qualcuno, mi piace fare scambio di esperienze... Rimane il fatto che se sommi a quello a cui hai fatto riferimento tu (con chiaro intento di dileggio e non hai bisogno di porti ad un livello del genere, si può aver ragione o torto od essere perfettamente indifferenti a prescindere), le iterazioni dovute ad una costruzione diversa della cassa e degli accoppiamenti fra le varie componenti, alle sorgenti, alle elettroniche ed ai cavi, la portata è comunque enorme......che si abbia voglia di prendersi in giro o meno.
Che vuol dire enorme per te?
Per me vuol dire aprire uno spiraglio.
Io trovo enorme che ora riesca a percepire per una decina di secondi ( 10"), il suono di un tasto grave del piano sfiorato appena dall'esecutore, anche se in seguito ne sono stati suonati altri che si sovrappongano al primo e rimanendo perfettamente distinti l'uno dall'altro....
Io trovo enorme che un amico del forum che mi è venuto a trovare, si esprima così in una mail del giorno dopo:
sul Tw soprattutto ho notato la enorme differenza rispetto
al mio impianto.....i cimbali ad esempio sono veramente nitidi, privi
di code e di quel "tsss ssshhh" che generalmente a volumi sostenuti,
trapana le orecchie
Nota, usiamo in pratica lo stesso tw, non era la prima volta che ascoltava il mio impianto, e dalla volta precedente, non avevo cambiato nessun componente elettronico.
In un contesto banale, il semplice posizionamento su un supporto od un altro di casse ed elettroniche, incide in maniera significativa sul suono... negarlo è evidentemente un nascondere la testa sotto la sabbia.
Negare che l'insieme dei cavi, abbia una incidenza significativa sul suono...( significativa che vuol dire a casa tua?.. per me vuol dire apprezzabile..... magari ci mettiamo d'accordo sull'utilizzo dei vocaboli..)
Il come districarsi in un mondo complesso, non è cosa facile da spiegare.. ma voler convincere che il mondo non sia complesso, mi sembra impresa ancora più ardua.
Va ricordato che la musica incisa è un media di ampia fruizione.
Mi sembra ovvio da tempo, che se l'intendimento è quello di ascoltare la musica, il risultato è confortante... ma quando individui che vorrebbero, non riescono ad ottenere un coinvolgimento emozionale sufficiente, per le limitazioni imposte dalla tecnica, bisogna porsi qualche domanda.
Tu affermi che il problema dal punto di vista tecnico non esiste:
Io non credo per un gap tecnico, ma semplicemente perchè non esistono soluzioni univoche e riproducibili a casa di tutti.
...ma devo ritenere che si possano pensare soluzioni che devono essere per forza dedicate per via delle problematiche ambientali, visto che scrivi che le soluzioni non possono essere univoche?.. ma allora il trattamento serve?... oppure parlavi delle registrazioni?
Ma aggiungo... qualcuno ha mai visitato la casa di qualcuno che ha profuso enormi risorse per una stanza dedicata ed ha trovato lì, già espressa la soluzione?.. ancora una volta, condizione non sufficiente.
Mauro, se ne vedono di tutti i colori, ma la soluzione è lontana..... se poi la diamo per acquisita, allora stiamo freschi.
Ciao, Roberto