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Inviato: 27 lug 2007, 14:37
da gionni
Vorrei un parere da voi, circa la costruzione di una sospensione pneumatica alla maniera dei diffusori di scuola americana degli anni '70 tipo Advent loudspeaker o Cizek model 1.
Opto per la SP perchè amo tale tipologia di caricamento del wf: riscontro un basso più preciso ed articolato ed una maggiore coesione tonale tra bassi ed il resto della gamma. Aggiungo che è più facile realizzarla rispetto ad altri caricamenti.
Utilizzerei un wf da 25 cm di diametro (già acquistato) con caratteristiche adatte, della Ciare:
http://www.ciare.com/pdf/catalogo/HW250.pdf
un 20 cm. non scenderebbe così in basso, mentre un 30 cm. non mi permetterebbe un incrocio con il tw per realizzare un 2 vie (non mi interessa il 3 vie) quindi il 25 cm è il migliore compromesso: garantisce una buona risposta fino alle bassissime, riuscendo ad arrampicarsi fino alle medie frequenze. Il Ciare ha una fs di 23 Hz, e con una massa di soli 29 grammi può salire in alto, inoltre il vas è alto ed il Qts è di 0,48, quindi è tagliato per la SP. Per di più, il modulo dell'impedenza è abbastanza tranquillo (lavorerà anche con le valvole) ed il picco alla risonanza può essere un pò limato con abbondante assorbente in cassa. La risp. in frequenza appare regolare ed estesa anche alle medie, ed ultimo, ha la membrana in carta, il cui suono preferisco rispetto al poly.
Il tweeter da incrociare potrebbe essere questo:
http://www.monacor.com/it/produktseite_ ... r=IT&typ=u
E' sostanzialmente un midrange /tweeter (quello che serve) con diametro cupola di 3 cm., fs 750 hz, camera posteriore e ferrofluido. Digerisce buone potenze ed ha un modulo d'impedenza (grazie al ferrofluido) praticamente resistivo.
Questa particolarità permette un buon incrocio anche con una pendenza elettrica a 6 db/ottava, non essendoci il picco d'impedenza alla risonanza, con le ovvie conseguenze sul suono e la tenuta in potenza del componente (col taglio suddetto) oltre al vantaggio nel pilotaggio con ampli a valvole senza controreazione.
Per il wf tenterei un filtraggio solo meccanico ovvero senza crossover(taglio attorno ai 2500) e pazienza alla dispersione, del resto la mitica quad ESL 57 (e parlo della Quad 57 mica del Sig. nessuno) quanto a dispersione... Ma penso che in cassa la risposta in freq. si impennerà un pò nell'ultima parte.
In tal caso impiegherò un'induttanza che pieghi quanto basta l'ultimo tratto della risposta, con incrocio a 2000 o 1500.
Per la cassa, allineamento con fattore di merito a 0,65 / 0,7. Per il materiale: multistr. di betulla da 1,5 cm e applicazione di bitume e lastre di piombo su tutte le superfici interne ed inoltre abbondante uso di listelli di rinforzo per abbattere risonanze ed aumentare la massa del mobile (e per non farlo suonare). Per la coibentazione sarei orientato verso i fogli di poliuretano espanso di spessore 7 / 8 cm. su tutte le pareti ed il resto del volume riempito con cascami di lana ( ma qui andrò comunque ad orecchio).
Il progetto è orientato verso le minime rotazioni di fase e modulo d'impedenza complessivo il più tranquillo possibile, ripeto mi piacerebbe utilizzarlo con le valvole
Prima di iniziare l'opera mi sarebbero utili i vostri consigli, al momento ho solo i wf.
Mi scuso per la prolissità, e ringrazio anticipatamente chi vorrà intervenire.
Giovanni.
Inviato: 27 lug 2007, 15:03
da MBaudino
Dovresti essere sui 200 litri di box, salvo mio errore. Non ti pare un poco debole il multistrato di betulla da 15/10? E' vero che prevedi listelli, piombo e bitume, però a sensazione mi sembra una struttura leggerina. I listelli poi tendenzialmente a loro volta vibrano, e vanno smorzati.
Il mio è solo un parere.
Mauro
PS: sempre IMHO, un due vie con un 25cm mi sembra un poco penalizzante.
Inviato: 27 lug 2007, 19:44
da gionni
Dovresti essere sui 200 litri di box, salvo mio errore. Non ti pare un poco debole il multistrato di betulla da 15/10? E' vero che prevedi listelli, piombo e bitume, però a sensazione mi sembra una struttura leggerina. I listelli poi tendenzialmente a loro volta vibrano, e vanno smorzati.
Il mio è solo un parere.
Mauro
PS: sempre IMHO, un due vie con un 25cm mi sembra un poco penalizzante.
Originariamente inviato da MBaudino - 27/07/2007 : 10:03:13
Giussani, se non erro, faceva lavorare lo stesso wf, con la ESB 75 LD, in 35 litri con fattore di merito attorno a 0,85 (se non ricordo male, però). Sul sito Ciare lo stesso wf nel kit della casa, è impiegato in cassa chiusa in 40 litri netti con fattore di merito complessivo, dentro cassa ed assorbente, di 0,65.
http://www.ciare.com/pdf/Progetti/MyPer ... /h04.4.pdf
Anche a me, caricando i dati, il programma dava volumi per la cassa molto alti. Non sò che dire. Attendo eventuali delucidazioni.
In relazione al multistrato di insufficiente spessore, mi sono riferito a certa scuola inglese, 3ls/5A o Rogers studio 1, ad esempio, che per smorzare le risonanze e rendere sorda la cassa, accoppiano spessori relativamente piccoli del legno, con smorzanti applicati nelle pareti interne. Spessori maggiori non si potrebbero smorzare adeguatamente. In relazione alla leggerezza, se è intesa in senso di peso complessivo del mobile, posso dirti che mettendo le lastre di piombo su tutte le pareti interne, per tutta la grandezza delle pareti, oltre ad abbondante bitume(già fatto con altra realizzazione) il peso ad esecuzione finita e molto maggiore rispetto ad una soluzione convenzionale solo legno e soprattutto il legno non suona per nulla. Quando feci il kit kef, 2 vie con wf 20 cm + passivo ellittico, adottando la soluzione sopra descritta, il suono era assolutamente diverso dalla cassa identica ma commercializzata finita dalla stessa kef: erano sparite le medio basse, ed erano aumentate le bassissime, quasi inascoltabili. Il mobile infatti non contribuiva con le proprie risonanze, al suono complessivo ed io non ne avevo tenuto conto (quelle casse tra l'altro pesavano un accidente.
Accetto e tengo in conto, comunque, la tua giusta perplessità.
Sò che la scelta più logica è il 3 vie, mi piacerebbe però realizzare la via minimale del 2 vie con poco crossover, con wf con buone attitudini nella gamma media e che sale fin che può, ed il resto della gamma con un robusto tw. Situazione un pò estrema, forse, ma più pulita e meno banale del 3 vie classico. In passato qualcuno c'è riuscito.
Inviato: 27 lug 2007, 20:13
da MBaudino
A me viene 180-200 litri per Qtc attorno a 0.75
Risultano 40 litri per Qtc >1.15 ( con lo stesso picco che si vede nel progetto Ciare, non capisco quindi come fanno in Ciare a dare un Qtc così basso in presenza di rigonfiamento).
Comunque mi fermo quì, non insisto: sono piu' apprendista di te. Lo spessore era un ragionamento legato ai 200 litri, volumi piu' bassi creano meno problemi. 15/10 mi sembrano comunque molto pochi, a meno di riempire di traverse; smorzare una struttura non rigida è un poco come rivestire di bitume un palloncino,
IMHO
Ciao Mauro
Inviato: 27 lug 2007, 20:34
da gionni
A me viene 180-200 litri per Qtc attorno a 0.75
Risultano 40 litri per Qtc >1.15 ( con lo stesso picco che si vede nel progetto Ciare, non capisco quindi come fanno in Ciare a dare un Qtc così basso in presenza di rigonfiamento).
Comunque mi fermo quì, non insisto: sono piu' apprendista di te. Lo spessore era un ragionamento legato ai 200 litri, volumi piu' bassi creano meno problemi. 15/10 mi sembrano comunque molto pochi, a meno di riempire di traverse; smorzare una struttura non rigida è un poco come rivestire di bitume un palloncino,
IMHO
Ciao Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 27/07/2007 : 15:13:57
Forse mettono in conto anche le perdite fittizie dell'assorbente acustico. Sono perplesso anch'io.
Farei un mobile da 50 litri netti, non oltre, a questo punto ben riempito da assorbente.
Inviato: 27 lug 2007, 20:50
da MBaudino
Ho dato una controllata rapida con unibox e winisd: volumi così piccoli hanno Qtc > 1,1, pur calcolando assorbente, perdite ecc.
La curva presentata da Ciare appare sottosmorzata.
Per cui non so che dire; conviene aspettare pareri piu' autorevoli. Ricordo un articolo le cui conclusioni erano di optare per Qtc >0,9 - 1 per ascolto in casa, ma non ho i link (era comunque citato in questo forum)
Sto anche io facendo prove con pannelli compositi, senza però alcuna conclusione; sono però orientato su strutture che siano prima di tutto rigide, e poi smorzate. Giusto per scambiare qualche impressione, irrigidisco i pannelli di MDF con fibra di vetro e epossidica, e dopo smorzo con piombo o altro. Ieri ho comprato del feltro a fibra lunga da 6 mm di spessore, con cui vorrei provare a sostituire il bitume come smorzatore, anche con la speranza che parallelamente agisca come assorbente acustico sui medio bassi - o bassi alti-.
Mauro
Inviato: 27 lug 2007, 21:36
da audiofanatic
A me viene 180-200 litri per Qtc attorno a 0.75
Risultano 40 litri per Qtc >1.15 ( con lo stesso picco che si vede nel progetto Ciare, non capisco quindi come fanno in Ciare a dare un Qtc così basso in presenza di rigonfiamento).
Comunque mi fermo quì, non insisto: sono piu' apprendista di te. Lo spessore era un ragionamento legato ai 200 litri, volumi piu' bassi creano meno problemi. 15/10 mi sembrano comunque molto pochi, a meno di riempire di traverse; smorzare una struttura non rigida è un poco come rivestire di bitume un palloncino,
IMHO
Ciao Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 27/07/2007 : 15:13:57
Forse mettono in conto anche le perdite fittizie dell'assorbente acustico. Sono perplesso anch'io.
Farei un mobile da 50 litri netti, non oltre, a questo punto ben riempito da assorbente.
Originariamente inviato da gionni - 27/07/2007 : 15:34:16
ciao
non ho modo di verificare al volo quanto dite, ma se così fosse io opterei per un diffusore da pavimento sufficientemente grande da contenere al massimo il Qtc, inoltre il posizionare il woofer a sufficiente altezza (dovendo fare un due vie) porterà a una emissione non eccessivamente caricata da pareti riflettenti, quindi qualche percentuale di Qtc in più può essere tollerata. Un modo per controllare il tutto potrebbe essere qualla di introdurre perdite elevate, tipo sistema aperiodico. Per il resto non vedo di buon occhio i filtri minimali a priori, se servono e funzionano ok (ma spesso non funzionano) altrimenti meglio studiare bene quello che si sta facendo. nello specifico posso dire che un tweeter con fattore di merito molto basso comporta diversi problemi soprattutto se li si vuole incrociare in basso, dato che il livello di emissione finisce per non essere adeguato in zona di incrocio. Se le sensibilità sono molto distanti (tweeter molto più efficiente) è possibile intervenire equalizzando la risposta del tweeter senza ricorrere a filtri risonanti, altrimenti la soluzione finisce per creare un altro problema.
Filippo
Inviato: 28 lug 2007, 00:43
da gionni
Grazie per le risposte.
Ho caricato i dati su BASS64 di Giussani. L'arcano è svelato: in un volume di 40 litri con assorbente, il programma mi da un QTCF (con assorbente) di 0,85 e non di 0,65 come scritto nel sito Ciare. In effetti sul detto sito, nl grafico della risp. in freq., si nota un piccolo ripple sulle basse prima che la risposta si smorzi.
Con un volume di circa 53 litri, stando al programma, il QTCF (CON ASSORBENTE) si abbassa a 0,78 e la fs è di 46 hz. Quindi ce la faccio.
Considerando che il wf ha già sue piccole perdite, visto che la cupoletta parapolvere fà passare l'aria proveniente dal traferro del magnete ovvero dall'interno del mobile e viceversa, oltre al "respiro" della sospensione esterna in foam, direi che il fattore di merito è sotto controllo. Eventualmente accorderò "ad orecchio" con eventuali piccole perdite indotte sul mobile o nella guarnizione di tenuta del wf (grazie Filippo).
Per il filtro, quello del minimo indispensabile è un auspicio, sulla scorta di quanto faceva (scusate se mi ripeto) la scuola americana ed in considerazione che appena metto una bobina in serie al wf (a causa della resistenza) mi sballa immediatamente il fattore di merito del wf e che, per di più, lo stesso wf andrebbe pilotato da una valvola zero nfb. Quindi per il wf, in relazione al suo smorzamento ed alla sua risp in freq., per quanto si può, lavorero sul volume del mobile, facendo il tuning collegandolo al valvolare. Se il filtro sarà più complesso, pazienza, ma spero proprio di no .Non voglio arrivare alle montagne russe dei monovia biconici ma non sono neanche fanatico della risposta col righello & crossover zeppi di ferraglia e cap di ogni tipo e suono piatto e privo di microdinamica. In medio stat virtus: suono un pò colorato ma vivo.
Invece del mobile da pavimento, con un bookshelf con un baffle frontale ampio, non aiuto le medie e medio/alte frequenze, che in questo progetto sono il punto critico?
Grazie.
Inviato: 28 lug 2007, 01:45
da audiofanatic
Grazie per le risposte.
Ho caricato i dati su BASS64 di Giussani. L'arcano è svelato: in un volume di 40 litri con assorbente, il programma mi da un QTCF (con assorbente) di 0,85 e non di 0,65 come scritto nel sito Ciare. In effetti sul detto sito, nl grafico della risp. in freq., si nota un piccolo ripple sulle basse prima che la risposta si smorzi.
Con un volume di circa 53 litri, stando al programma, il QTCF (CON ASSORBENTE) si abbassa a 0,78 e la fs è di 46 hz. Quindi ce la faccio.
Considerando che il wf ha già sue piccole perdite, visto che la cupoletta parapolvere fà passare l'aria proveniente dal traferro del magnete ovvero dall'interno del mobile e viceversa, oltre al "respiro" della sospensione esterna in foam, direi che il fattore di merito è sotto controllo. Eventualmente accorderò "ad orecchio" con eventuali piccole perdite indotte sul mobile o nella guarnizione di tenuta del wf (grazie Filippo).
Per il filtro, quello del minimo indispensabile è un auspicio, sulla scorta di quanto faceva (scusate se mi ripeto) la scuola americana ed in considerazione che appena metto una bobina in serie al wf (a causa della resistenza) mi sballa immediatamente il fattore di merito del wf e che, per di più, lo stesso wf andrebbe pilotato da una valvola zero nfb. Quindi per il wf, in relazione al suo smorzamento ed alla sua risp in freq., per quanto si può, lavorero sul volume del mobile, facendo il tuning collegandolo al valvolare. Se il filtro sarà più complesso, pazienza, ma spero proprio di no .Non voglio arrivare alle montagne russe dei monovia biconici ma non sono neanche fanatico della risposta col righello & crossover zeppi di ferraglia e cap di ogni tipo e suono piatto e privo di microdinamica. In medio stat virtus: suono un pò colorato ma vivo.
Invece del mobile da pavimento, con un bookshelf con un baffle frontale ampio, non aiuto le medie e medio/alte frequenze, che in questo progetto sono il punto critico?
Grazie.
Originariamente inviato da gionni - 27/07/2007 : 19:43:35
fino a Qtc 0,8 direi che non ci sono grossi problemi, prova a calcolarlo mettendo 0,5 Ohm in serie, per prevedere la Re della bobina. Tieni conto che aumentando la densità dell'assorbente nelle immediate vicinanze del cestello (da proteggere con un tulle) riesci ad abbassare un po' il Qtc. Eviterei spifferi da guarnizioni, producono rumori poco controllabili, piuttosto meglio un foro sul retro da tappare alla bisogna con materiali di diversa densità, si potrebbe anche pensare a una cosa tipo il back loaded di Klipsch, che è una fessurazione verticale lungo tutto il diffusore, tappata a sua volta da una contropannellatura che lascia solo una sottile fessura lungo tutto il perimetro (una specie di accordo alla RJ, dove però si può gestire il tutto semplicemente spessorando in modo variabile il "tappo")
Un frontale largo in realtà carica la zona del mediobasso, abbassando la frequenza di transizione da semispazio a spazio intero, l'equilibrio del tutto va valutato attentamente, anche alla luce del voler usare un crossover minimale, cosa che non consente molte correzioni
non resta che augurarti buon lavoro...
Filippo
Inviato: 28 lug 2007, 20:34
da gionni
Filippo grazie ancora per l'intervento.
Che la sospensione pneumatica non sia sinonimo di cassa a tenuta stagna l'avevo intuito da un pò di tempo, da quando, tentando di far suonare un Kef b200 in tale configurazione e badando che neanche uno spiffero fuoriuscisse dalla cassa, il suono del basso risultava duro e legnoso: la cupoletta parapolvere era in gomma così come la sospensione esterna e non permettevano la fuoriuscita dell'aria. Guardando altri wf di altre marche adatti a tale configurazione, ho notato che già il costruttore prevedeva nel progetto di tali componenti, una perdita controllata di aria attraverso la distanza di tolleranza tra traferro e bobina mobile del cono, senza alcuna opposizione della cupoletta parapolvere fatta in tela non trattata o in carta con pori che permettono il passaggio dell'aria (come il mio wf Ciare). Anche il foam della sosp. esterna permette la traspirazione dell'aria ed in effetti premendo sui woofers montati in cassa, essi cedono dolcemente alla pressione della mano.
La molla dell'aria dietro il cono è infatti troppo rigida per permettere da sola, in volumi "normali", il corretto principio di funzionamento.
Questa è la mia impressione, suffragata dai tuoi suggerimenti.
Ho qualche perplessità sulla costruzione del mobile da pavimento, perchè rispetto al bookshelf, le superfici del mobile a parità di volume interno, sono maggiori e quindi penso (ma non presumo) che maggiore sarà il contributo delle risonanaze del mobile (forse per questo i diffusori da pavimento hanno un suono diverso). Inoltre il wf sarebbe giocoforza più vicino alla parete posteriore ed a quelle laterali con possibilità di risonanze ed inquinamenti per le onde riflesse che riuscirebbero fuori attraverso altoparlante e la parete del mobile. Le stesse onde sonore, per la vicinanaza del wf alle pareti, eccitano maggiormente le risonanze delle stesse.
Le dimensioni est. dell'eventuale bookshelf in cm. sarebbero: largh. 37; prof. media (la parete posteriore non è perpendicolare ma obliqua) 32; alt. 62. Ciò per evitare quanto detto sopra.
La base è più profonda rispetto al top di 10 cm., così da avere la parete posteriore olbiqua rispetto a quella anteriore, onde evitare l'insorgenza di onde stazionarie e smorzare eventuali risonanze. Il tw andrebbe montato sul baffle il più in alto possibile ed il wf subito sotto.
Giovanni
Inviato: 14 ago 2007, 03:46
da gionni
Sono andato avanti ed ho fatto tagliare il legno, ho incollato i pezzi ottenendo 2 box. Sono ancora da incollare solo le pareti posteriori.
Seguendo i buoni consigli di Mauro Baudino, ho deciso di creare una struttura più robusta, quindi media densità, 3 cm per il frontale ed il posteriore e 2 cm per le altre pareti. Ho anche scelto di aumentare il volume interno, come indicato da Filippo, ed adesso siamo sui 62 litri netti. Infine ho incollato un rinforzo anulare interno, a metà diffusore, usando listelli di sez. 3 cm. per 3,5 cm.
La domanda che mi / vi pongo è questa: è meglio incollare alle pareti lateralied anche superire ed inferiore, dei fogli di piombo (da 1 o 1,5 mm di spessore) e antirombo o è preferibile la via dei listelli di rinforzo ad abundantiam?
Ovvero piombo per aumentare la massa abbassando la fs della cassa ed aumentando l'isolamento acustico dentro/fuori, oppure impiego di molti listelli di rinforzo aumentando invece la rigidità ed alzando così la frequenza di risonanza della cassa e diminuendo le perdite per flessione.
Nel primo caso, penso, non sò se a ragione, che le basse frequenze musicali potrebbero eccitare la bassa risonanza della cassa, inoltre l'alta massa non ne permetterebbe il rapido smaltimento. Nel secondo caso (listelli) la risonanza sarebbe spostata verso le medie frequenze (mi pare) meno eccitabili delle basse e più veloci a decadere per la massa più bassa.
Chiedo anche se le due tipologie di intervento sono concettualmente antitetiche o possono applicarsi insieme, sortendo quali effetti?
Che ne pensate?
Grazie
Giovanni
Inviato: 21 ago 2007, 07:04
da gionni
Ho applicato fogli di piombo da 1,5 mm. su tutte le pareti tranne la frontale e la posteriore già da 3 cm. di spessore. E listelli di rinforzo a profusione.
La prossima volta, box da 3 cm. di spessore per tutte le pareti, vanno molto meglio.
Crossover:
il wf, dopo varie prove ho deciso di non tagliarlo, il suono è più naturale,vivo, pronto e piu ricco di microinformazioni. Più divertente e piacevole da ascoltare. Ottimo l'equilibrio tra le gamme (ma bisogna lavorare con l'assorbente acustico). Provando con un'induttanza in serie da 0,47 mH (avvolta in aria, R di 0,4 ohm) e taglio TW più basso, il suono del WF era marcatamente più lento, meno dinamico, e povero di armoniche.
La risposta in frequenza del wf, appare estesa e sufficientemente priva di fastidiose asperità in gamma media, quindi il WF andrà fin dove lo porta il cuore, del resto ho notato quanto la carta sia più rigida e meno direttiva del polypropilene nel range alto.
Il tweeter, è stato tagliato a 6 db ottava senza far uso di condensatori o di alcun altro elemento reattivo in serie. Solo una R sul segnale.
Il TW infatti è un pò più efficiente del wf ed ho quindi deciso di applicare un filtro R- L, con R (1,2 ohm) in serie ed L in parallelo, solo 0,056 mH circa. Calcolando un'impedenza di circa 5 ohm, il - 3db sarebbe a circa 2900 / 3000 hz. In realtà, al di la dei dati del PC, ho sbobinato l'induttanza fino ad ottenere il suono "giusto".
Quindi crossover davvero ai minimi termini, come speravo e senza cap.
Sia sul Wf che sul Tw ho posto in parallelo una R da 10 ohm per spianare i picchi d'impedenza alle rispettive risonanze fondamentali (picchi già relativamente bassi per struttura dei componenti e/o impiego) .
Sul WF l'intervento ha portato ad un suono più pulito e disteso, con minori colorazioni.
Anche sul Tw mi ha permesso di tagliare in modo più pulito, abbattendo le fastidiose e udibilissime colorazioni da risonanza a 1000 Hz che presentava il componente, malgrado fosse ferrofluidato e malgrado il taglio relativamente alto.
Il test è stato condotto con un finale Yamaha M4 ben controreazionato e bassissima R d'uscita ma gli effetti delle R in parallelo erano ben udibili.
Appena posso proverò con la valvola.
A questo punto il modulo e la fase dovrebbero essere tranquilli. Potrei provare a compensare la fase induttiva (nemmeno eccessiva a dire il vero) dell'impedenza del WF, ma l'idea di non aver nemmeno un cap seppur in parallelo, nel crossover mi fa desistere dal farlo, magari più in là, con il valvolare, si proverà.
Il taglio è piuttosto in alto, non mi aspettavo dal Wf un estensione del genere, più da wf 20 cm. che da 25 quale è il wf utilizzato. Del resto la massa mobile è di soli 29 grammi, quanto quella di un normale 20 cm.)
Sono contento.
Variando la quantità dell'assorbente acustico varia la presenza delle medie frequenze e parimenti la presenza e la profondità delle basse. Lavorando sull'assorbente ho quindi trovato il giusto equilibrio / compromesso tra le gamme di lavoro del wf, l'ho "equalizzato" e soprattutto ho trovato il giusto raccordo con la gamma medioalta ed alta del tw che adesso si lega perfettamente con quella media del wf.
E' un lavoro di sgrossatura iniziale che può arrivare fino al fine tuning più paranoico. Da qui la consapevolezza acquisita che le casse non si possono progettare solo col computer (lo stesso vale per le elettroniche in quanto strumenti da musica).
Sugli effetti dell'assorbente acustico resto della mia personale opinione, ulteriormente confermata in quest'ultima occasione. Opinione chiaramente viziata da qualcosa che mi sfugge, visto che il resto del mondo afferma il contrario.

Inviato: 21 ago 2007, 11:46
da rustyjames
ciao gionni,non ho ancora ricevuto la risposta riguardo la questione della tenuta d'aria,comunque non importa.leggendo gli ultimi post ho visto che hai terminato i diffusori in sp,sarei curioso di sapere come suonano,visto che in futuro volevo espandere il mio sistema d'appolito con una terza via in sp utilizzando quel woofer,che tweeter hai usato? ciao eddy
Inviato: 21 ago 2007, 21:12
da gionni
Ciao Eddy!
Scusami se non ti ho risposto, sono stato un pò impegnato.
Come suonano?
Parlare del suono delle proprie realizzazioni è poco attendibile per i terzi, comunque visto che me lo chiedi, dico le mie impressioni cercando di essere oggettivo.
I diffusori suonano bene, il suono è completo ed il risultato è andato oltre le mie aspettative. Farò una preghiera di ringraziamento ad Edgar il benedetto, grande inventore.
Del resto la SP è una configurazione semplice da realizzare: un WF dalle giuste caratteristiche, il volume appropriato ed un pò di lavoro sulla quantità di assorbente.
Il suono non ha nulla a che vedere con le odierne realizzazioni in BR.
Non amo i WF piccoli ed ho scommesso su questa configurazione con WF da 25 cm. (i 20 cm. non scendono bene ed il suono risulta sempre un pò stitico di basse e proiettato sulle medie, si deve intervenire molto di crossover perchè la risposta si impenna sulle medie) non così col generoso 25 cm. e circa 62 litri di volume in box ben smorzato e rigido, ripeto il Ciare è particolare: ha una massa di 29 grammi che gli permette velocita, dettaglio ed estensione in gamma medioalta ed una fs di soli 23 hz che gli permette di scendere molto in basso, perfettamente equilibrato, non ha avuto bisogno di correzioni elettriche.
Del resto Wf per sospensione pneumatica ce ne sono omai non più di 4 o 5 modelli in tutto e nessuno di quelli che conosco ha queste caratteristiche per questo diametro.
La musica arriva piena, completa, spontanea e ricca di armonici, nessuna secchezza (merito anche dell'assenza del crossover, dei cui effetti mi sono reso conto).
Noto anche la bella compattezza sonora, senza slegature tra le gamme che genera confort all'ascolto, probabilmente non ci sono molte rotazioni di fase oltre al vantaggio di avere solo 2 altoparlanti a riprodurre l'intera gamma.
La qualità delle basse e lo smorzamento tipico della SP sono state finalmente ritrovate (avevo delle Advent, all'nizio degli '80) ma qui è meglio per vari aspetti.
La linea del basso è nettissima e molto definita, ma anche pastosa, piena e profonda e soprattutto molto musicale ed armonica, ripeto senza slegature o inpuntature o interruzioni, un unicum dalle bassissime alle medioalte. Il colpo della cassa della batteria, per esempio è come dal vivo (chi suona la batteria sà cosa voglio dire) e perfettamente separato dal resto delle percussioni, le quali non si confondono mai, ma restano perfettamente intellegibili, è un piacere sentire il controtempo. ll raccordo col medio (ci ho messo parecchio tempo) e finalmente perfetto. Devo dire che sono molto belle e definite anche le medie, punto critico teorico del progetto, non si nota assolutamente la mancanza del midrange anzi non ne voglio sentir nemmeno parlare, spezzerebbe la bella compattezza, l'equilibrio ed il continuum armonico.
Per le alte ho usato un Monacor DT 28-N, con cupola in seta molto morbida, da 2,8 cm., meglio dei vari Sipe e Ciare. Di quest'ultimo ho ascoltato le ultime realizzazioni che non mi hanno convinto, compreso l'ultimo TW con cupola da 32 mm, il suono è sempre un pò ruvido.
Il TW ha un piccolo magnete in neodimio, ferrofluido, bassa distorsione e la flangia di diametro ridottissimo, così ho potuto montarlo vicinissimo al WF ed evitare problemi di cancellazione sonora. E' un'altra gradita sorpresa e costa pochissimo, l'ho preso per 20 Euro l'uno ed ha un'efficienza di 93/94 db. Ho evitato di comprare il 3 cm. con camera posteriore e risonanza molto bassa perchè, come diceva Filippo (Audiofanatic) TW del genere sono più difficili da gestire, ed io volevo un taglio del 1 ordine senza problemi. Quello che ho scelto ha, in assenza di filtro, una salita in frequenza più verticale ed assieme al 1 ordine elettrico si ha un taglio effettivo, nella prima parte, di circa 12 db per ottava.
Il Tw si lega bene con i WF e presenta un suono molto dolce, raffinato ed esteso, pur conservando una buona dinamica, inoltre continua a migliorare. Brava Monacor.
Visti i risultati, proverò anche il 2,5 cm. stesso tipo stessa marca per metterlo nel pannello posteriore e realizzare un dipolo parziale.
In generale mi sento di consigliarti il wf per i motivi che ho prima specificato, ma non sò con quale tipo di diffusori andrà a funzionare.
Nè con quali elettroniche.
Il WF ha un'efficienza tra i 90 ed i 91 db e funziona con volumi box relativamente grandi, li ho acquistati per 55 Euro ciascuno.
Ti risponderò, per il resto, in privato.
Ciao.
Giovanni
Inviato: 25 ago 2007, 13:51
da rustyjames
ciao giovanni ti ringrazio delle impressioni d'ascolto che mi sembrano molto positive,non sapevo se risponderti qui o in privato dato che il mio primo post in privato è stato mandato per un mio errore su i tasti del forum.per quanto riguarda la teoria della sp ogniuno di noi ha le sue idee e non è mia intenzione portare avanti una discussione che non servirebbe a niente,quello che è importante è che questo tuo progetto confermi la validità del componente ciare che vedrei impiegato come terza via ,però non il sp dati i grandi volumi necessari per farlo lavorare ma se possibile in carico aperiodico,prendendo per esempio il volume del kit seas dynaco a 25 pubblicato sul sito SEAS UK. sono contento anche che ti sia trovato bene con i componenti monacor che anche io uso sono molto musicali un saluto eddy
Inviato: 26 ago 2007, 04:31
da gionni
ciao giovanni ti ringrazio delle impressioni d'ascolto che mi sembrano molto positive,non sapevo se risponderti qui o in privato dato che il mio primo post in privato è stato mandato per un mio errore su i tasti del forum.per quanto riguarda la teoria della sp ogniuno di noi ha le sue idee e non è mia intenzione portare avanti una discussione che non servirebbe a niente,quello che è importante è che questo tuo progetto confermi la validità del componente ciare che vedrei impiegato come terza via ,però non il sp dati i grandi volumi necessari per farlo lavorare ma se possibile in carico aperiodico,prendendo per esempio il volume del kit seas dynaco a 25 pubblicato sul sito SEAS UK. sono contento anche che ti sia trovato bene con i componenti monacor che anche io uso sono molto musicali un saluto eddy
Originally posted by rustyjames - 25/08/2007 : 08:51:14
Ciao Eddy,
la qualità musicale del wf, per l'utilizzo che ne ho fatto, è sorprendente. Per il carico aperiodico onestamente non saprei dirti, non ho esperienze. Quanti litri box prevede il kit seas Dynaco?
Inviato: 27 ago 2007, 02:27
da rustyjames
ciao guardando il progetto dovrebbero essere 35 litri circa i parametri del seas da 25 non differiscono poi tanto dal ciare se non la cedevolezza più spinta nel ciare si potrebbe tentare, ma come dimensionare la porta? come un reflex?bisognerebbe sperimentare.se vuoi guardare il progetto del dynaco è sul sito dell'ARENA ELECTRONICS ciao
Inviato: 27 ago 2007, 17:11
da audiofanatic
ciao guardando il progetto dovrebbero essere 35 litri circa i parametri del seas da 25 non differiscono poi tanto dal ciare se non la cedevolezza più spinta nel ciare si potrebbe tentare, ma come dimensionare la porta? come un reflex?bisognerebbe sperimentare.se vuoi guardare il progetto del dynaco è sul sito dell'ARENA ELECTRONICS ciao
Originariamente inviato da rustyjames - 26/08/2007 : 21:27:50
il carico aperiodico non ha una "porta", ma una "apertura" chiusa da una resistenza acustica. L'effetto è quello di introdurre alte perdite (ma controllate) nel carico chiuso. Personalmente l'ho usato nei satelliti ceramici e nelle x-elect, entrambe sul mio sito.
Una variante del carico aperiodico potrebbe essere la linea di trasmissione svasata la cui apertura finale sia talmente ridotta nelle dimensioni da costituire una sorta di impedenza acustica elevata in bassa frequenza, un esempio potrebbe essere la vecchia BIC Venturi
http://www.moorestevie.com/img/bic-venturi.jpg una delle prime linee di trasmissione compatte probabilmente sviluppata a partire dalle formule di Bullock negli anni 70
Filippo
Inviato: 27 ago 2007, 20:33
da gionni
Visto che il Ciare ha una più alta cedevolezza, prova con 40 litri, con 40 litri il Ciare potrebbe andare bene con l'aperiodico, visto che già con quel litraggio può funzionare già anche in sospensione pneumatica con alto Q.
Quindi visto che vuoi provare l'aperiodico, hai ampio margine sull'impedenza da dare alla porta: potresti ridurre le perdite fino ad arrivare alla SP o trovare il punto ottimale prima, regolandoti ad orecchio.
Inviato: 28 ago 2007, 03:58
da TLine
Ciao a tutti...discussione molto interessante direi...
Volevo aggiungere alcune considerazioni per quanto riguarda queste grandi differenze che si riscontrano tra molti programmi quando si carica un altoparlante in sospensione acustica.
Prima vorrei dire la mia su una cosa:
ripeto il Ciare è particolare: ha una massa di 29 grammi che gli permette velocita,
La velocità non esisite in un altoparlante...o meglio, i bassi veloci non esistono. La velocità è un dato che mette in rapporto Forza e Massa ( a=(F/M) seconda legge di Newton ), ma nel nostro caso il BxL non è la forza ma è un FATTORE che determina la forza del trasduttore...la vera forza è B x i x L ...dove "i" è la corrente.
Dalla definizione di frequenza, numero di cicli nell'unità di tempo, due altoparlanti quando riproducono la stessa frequenza alimentati dalla stessa potenza, compiranno entrambi lo stesso numero di cicli.
Per quanto riguarda l'utilizzo di materiale fonoassorbente nelle casse chiuse, tanti programmi non tengono conto del MassLoading.
Tale fenomeno si verifica quando il materiale fonoassorbente viene posizionato molto ficino alla faccia posteriore del cono. In questa situazione un certo volume di assorbente si mette in moto in fase con i movimenti del cono ed agisce proprio come una massa aggiunta.
Poi man mano che la frequenza sale, il mass loading sparisce.
Si ha un ulteriore abbassamento del QTC ed Fc...ma non solo, anche del QMC...diminuisce parecchio...
Ci sono delle formule per calcolare la variazione del QTC, FC ed QMC...grazie a Giussani...valide solo in caso di riempimento critico però...; )
Inviato: 29 ago 2007, 17:49
da rustyjames
per filippo che differenza tra "apertura" e "porta" per tl io credo che gionni intendesse la velocità del cono nel puro dominio del tempo in regime transitorio e non in quello della frequenza.ciao
Inviato: 29 ago 2007, 18:54
da audiofanatic
per filippo che differenza tra "apertura" e "porta" per tl io credo che gionni intendesse la velocità del cono nel puro dominio del tempo in regime transitorio e non in quello della frequenza.ciao
Originariamente inviato da rustyjames - 29/08/2007 : 12:49:54
mah, ho usato le virgolette proprio perchè si tratta di termini non definiti...
credo che l'imprecisione sia frutto di un inglesismo che, traducendo
port (An opening, as in a cylinder or valve face, for the passage of steam or fluid.) in
porta estende il significato di quest'ultima al condotto reflex
http://en.wikipedia.org/wiki/Reflex_port
pertanto ho preferito distinguere tra porta (termine che si usa generalmente per un condotto di un sistema accordato) e apertura (termine più generico utilizzato in altri sistemi non chiusi p.e. per altri sistemi quali anche la linea di trasmissione (pipe opening)
Filippo
Inviato: 30 ago 2007, 00:53
da rustyjames
filippo certo che quel bic venturi ha preso qualche c**zzotto sul woofer.
Inviato: 30 ago 2007, 22:05
da gionni
Ciao a tutti...discussione molto interessante direi...
Volevo aggiungere alcune considerazioni per quanto riguarda queste grandi differenze che si riscontrano tra molti programmi quando si carica un altoparlante in sospensione acustica.
Prima vorrei dire la mia su una cosa:
ripeto il Ciare è particolare: ha una massa di 29 grammi che gli permette velocita,
La velocità non esisite in un altoparlante...o meglio, i bassi veloci non esistono. La velocità è un dato che mette in rapporto Forza e Massa ( a=(F/M) seconda legge di Newton ), ma nel nostro caso il BxL non è la forza ma è un FATTORE che determina la forza del trasduttore...la vera forza è B x i x L ...dove "i" è la corrente.
Dalla definizione di frequenza, numero di cicli nell'unità di tempo, due altoparlanti quando riproducono la stessa frequenza alimentati dalla stessa potenza, compiranno entrambi lo stesso numero di cicli.
Per quanto riguarda l'utilizzo di materiale fonoassorbente nelle casse chiuse, tanti programmi non tengono conto del MassLoading.
Tale fenomeno si verifica quando il materiale fonoassorbente viene posizionato molto ficino alla faccia posteriore del cono. In questa situazione un certo volume di assorbente si mette in moto in fase con i movimenti del cono ed agisce proprio come una massa aggiunta.
Poi man mano che la frequenza sale, il mass loading sparisce.
Si ha un ulteriore abbassamento del QTC ed Fc...ma non solo, anche del QMC...diminuisce parecchio...
Ci sono delle formule per calcolare la variazione del QTC, FC ed QMC...grazie a Giussani...valide solo in caso di riempimento critico però...; )
Originally posted by TLine - 27/08/2007 : 22:58:14
Ciao Tline,
penso che sia come dici tu.
Io mi riferivo alla prontezza alle sollecitazioni elettriche, lì la leggerezza incide. Non è l'unica variabile in gioco ma mi sembra la più importante, posto che il dimensionamento del magnete non può andare oltre un certo limite in questo tipo di altoparlanti.
In genere i magneti dei wf adatti alla sospensione pneumatica, infatti, non sono molto grandi perchè altrimenti abbasserebbero troppo il fattore di merito, per il maggior freno elettromeccanico (ed alzando anche la fs, penso) e nel box la risposta alle basse sarebbe troppo attenuata, visto l'ulteriore freno dell'aria nel box ed il mancato contributo della emissione della superficie posteriore della membrana del wf.
Pertanto il B* L dell'altoparlante giocoforza non è in genere molto alto.
La leggerezza dell'equipaggio mobile a questo punto è l'elemento sul quale si può spingere per avere prontezza e vivacità nella riproduzione, per questo l'ho messo in evidenza.
Per avere lo stesso sprint in partenza, o fai un telaio pesante utilizzando un motore potente, oppure utilizzi un telaio leggero con un motore leggero.
(Detto in parole povere, spero si capisca. Spero anche di non aver detto molte inesattezze, visto che mi sono lanciato in una specie di dissertazione che potrebbe mettere in discussione (lo farà senz'altro) i miei limiti culturali).
Qualcuno ha fatto prove d'ascolto con diffusore SP pieno di assorbente acustico e poi svuotato a meno della metà?
Cosa ha riscontrato?
Ciao.
Giovanni.
Inviato: 06 nov 2007, 17:37
da rustyjames
io ho riscontrato un abbassamento della sensibilità in gamma bassa con il volume quasi riempito,anche se fà riscontro un abbassamento della fc e del qtc.diversamente coibentando solo le pareti del volume con gommapiuma si riequilibra la gamma bassa
Inviato: 22 mar 2008, 20:17
da gionni
io ho riscontrato un abbassamento della sensibilità in gamma bassa con il volume quasi riempito,anche se fà riscontro un abbassamento della fc e del qtc.diversamente coibentando solo le pareti del volume con gommapiuma si riequilibra la gamma bassa
Originally posted by rustyjames - 06/11/2007 : 11:37:56
Grazie della risposta.
Concordo, preferisco un volume più ampio ed il minimo assorbente acustico interno anziche abbassare qts ed fs stipando l'interno di assorbente. I rimbombi si possono ridurre costruendo il box con pareti asimmetriche.
Con molto assorbente le basse diminuiscono e vengono fuori le medie. Poi si interviene lavorando di filtro per riequilibrare la risposta in frequenza. Pratica molto in uso nell'epoca d'oro e grazie alla quale si ottenevano box di dimensioni "facili" e basse profonde a discapito dell'efficienza (e naturalezza, secondo me).
Ciao
Inviato: 24 mar 2008, 17:57
da JJT
Ciao, concordo in tutto sul apprezzamento della soluzione due vie cassa chiusa, con woofer da 10".
Molte volte mi sono riproposto di costruire una coppia di casse cosi, pero non voglio accontentarmi con un woofer alla meno peggio, fare un banale closed box e subire i parametri di driver non adatti ad una vera "acoustic suspension"
Raggionevolissimo il limite di 40 dm3 per il box.
Perciò, prendendo come dati di partenza i 10 " , detto volume, ed un target di FC + o - 55 Hz, il driver dovrebbe avere al incirca:
Fs 27/30 Hz
Vas 120 dm3 (alfa3)
Qts circa 0.44
Xmax almeno 4mm
bisogna anche tenere in conto che, con i materiali normalmente disponibili, l'mms del driver sarà tale che difficilmente si potranno superare i 90 db metro della canonica misura. (Un driver di 4 ohm, non lo considero nemmeno)
Se qualcuno conosce un woofer cosi, faccia un fischio, che comincio a tagliare il legno...
Inviato: 25 mar 2008, 00:24
da gionni
Se hai letto bene, col Ciare utilizzato da me, con 40 litri interni e coibentazione abbondante, ottieni un qts interno di 0,85 ed una fs ancora bassa.
Inviato: 25 mar 2008, 01:59
da JJT
Si ho letto bene, pero, il Qtc mi sembra un po alto, specie tenendo conto la R delle bobine del crossover , che lo faranno salire ancora, e l'eventuale uso di amp valvolari e la loro rg "altina", questo ti obbliga al "overfilling" o ad aumentare il VB, cose che personalmente cercherei di evitare, pero come tutto, sono cose opinabili..
Inviato: 27 mar 2008, 00:31
da dufay
Ciao, concordo in tutto sul apprezzamento della soluzione due vie cassa chiusa, con woofer da 10".
Molte volte mi sono riproposto di costruire una coppia di casse cosi, pero non voglio accontentarmi con un woofer alla meno peggio, fare un banale closed box e subire i parametri di driver non adatti ad una vera "acoustic suspension"
Raggionevolissimo il limite di 40 dm3 per il box.
Perciò, prendendo come dati di partenza i 10 " , detto volume, ed un target di FC + o - 55 Hz, il driver dovrebbe avere al incirca:
Fs 27/30 Hz
Vas 120 dm3 (alfa3)
Qts circa 0.44
Xmax almeno 4mm
bisogna anche tenere in conto che, con i materiali normalmente disponibili, l'mms del driver sarà tale che difficilmente si potranno superare i 90 db metro della canonica misura. (Un driver di 4 ohm, non lo considero nemmeno)
Se qualcuno conosce un woofer cosi, faccia un fischio, che comincio a tagliare il legno...
Originariamente inviato da jorge toribio - 24/03/2008 : 12:57:09
Potrebbe andare lo Scan 8565-00 ad alto qt?
Io l'ho usato con gran soddisfazione (in un tre vie però...).
Ciao.
Inviato: 27 mar 2008, 01:46
da Claudio64
Ciao a tutti ...
Credo che il Sipe AB 250/100 pp8 si avvicini molto all'altoparlante che state cercando, salvo che per il qts un pò più basso .... il modello AS 250/100 pp8 ci assomiglierebbe ancora di più però non sò se si riescano a trovare o meno ...e poi l'AS 250 mi sembra che abbia una risposta ba vero woofer .....
Un saluto a tutti, Claudio.
Inviato: 28 mar 2008, 03:24
da JJT
Inviato: 28 mar 2008, 16:00
da dufay
Lo Scan l'ho inserito in una cassa di circa una sessantina di litri netti riempiti di assorbenti vari leggermente pressati.
Misurati i 20 hz stanno circa a -10 db sotto i 100 (34 hz di risonanza).
La membrana di carta /carbonio è la stessa degli apprezzati mid woofer usati anche da Wilson Audio per esempio.
Ha un grosso picco intorno ai 4000 hz e quindi il filtro per un due vie potrebbe risultare un pò complesso.
Costa (Madisound) 209,55 dollari...
Come suona in gamma media non saprei visto che l'ho tagliato sui 200/250.
Ciao.
Inviato: 28 mar 2008, 21:48
da gionni
Ciao a tutti ...
Credo che il Sipe AB 250/100 pp8 si avvicini molto all'altoparlante che state cercando, salvo che per il qts un pò più basso .... il modello AS 250/100 pp8 ci assomiglierebbe ancora di più però non sò se si riescano a trovare o meno ...e poi l'AS 250 mi sembra che abbia una risposta ba vero woofer .....
Un saluto a tutti, Claudio.
Originally posted by Claudio64 - 26/03/2008 : 20:46:05
Ho il Sipe da 25 cm. in polyprop., all'ascolto non mi ha entusiasmato: monotono come tutti i poly. Inoltre ha bisogno di un bell'intervento del crossover perchè la risposta è parecchio in salita.
Inviato: 31 mar 2008, 22:53
da JJT
Ciao, lo Scan Speak, purtroppo, non e adatto a fare un due vie, già sullo stesso data sheet del fabbricante, lo si dichiara usabile fino ai 600 Hz.
Invece, ci sono il Dayton DC-250-8 ed il Pioneer W25GR31-51F.
Ambedue lavorano bene in volumi attorno ai 35 dm3, assobente solo su le pareti, Fc attorno ai 50Hz, Qtc più adatto ai valvolari, cono in carta, sospensione esterna in gomma. Il Pioneer, sulla carta sembra leggermente superiore, ma costa quasi il doppio. Del Dayton, invece ci sono i file txt di risposta ed impedenza, rilevati con Clio, che si possono importare nei software di simulazione.
Per adesso sono impegnato ad un progetto "tube friendly" senza crossover, ed a una versione aggiornata delle Mosquito, con driver nuovi e più adatta agli amplificatori di pregio con pocchi watt , nonché ad allestire il hardware necessario per usare ARTA, ma subito dopo...
Inviato: 01 apr 2008, 01:20
da audiofanatic
Ciao, lo Scan Speak, purtroppo, non e adatto a fare un due vie, già sullo stesso data sheet del fabbricante, lo si dichiara usabile fino ai 600 Hz.
Invece, ci sono il Dayton DC-250-8 ed il Pioneer W25GR31-51F.
Ambedue lavorano bene in volumi attorno ai 35 dm3, assobente solo su le pareti, Fc attorno ai 50Hz, Qtc più adatto ai valvolari, cono in carta, sospensione esterna in gomma. Il Pioneer, sulla carta sembra leggermente superiore, ma costa quasi il doppio. Del Dayton, invece ci sono i file txt di risposta ed impedenza, rilevati con Clio, che si possono importare nei software di simulazione.
Per adesso sono impegnato ad un progetto "tube friendly" senza crossover, ed a una versione aggiornata delle Mosquito, con driver nuovi e più adatta agli amplificatori di pregio con pocchi watt , nonché ad allestire il hardware necessario per usare ARTA, ma subito dopo...
Originariamente inviato da jorge toribio - 31/03/2008 : 17:53:32
Jorge, dai una occhiata a
QUESTO
mi sembra un bel jolly...
Filippo
Inviato: 01 apr 2008, 14:43
da JJT
[quote]
Vorrei un parere da voi, circa la costruzione di una sospensione pneumatica alla maniera dei diffusori di scuola americana degli anni '70 tipo Advent loudspeaker o Cizek model 1.
Scusa gionni, sono andato off topic. Alle volte mi lascio portar via del entusiasmo, e mi perdo.
L'intervento di Filippo mi richiama in modo garbatissimo e sottile...
Quando avro un progetto concreto e palpabile su questa validissima soluzione, la mettero al giudizio del forum.
Saluti e buon lavoro
JJT
Inviato: 01 apr 2008, 22:15
da gionni
Vorrei un parere da voi, circa la costruzione di una sospensione pneumatica alla maniera dei diffusori di scuola americana degli anni '70 tipo Advent loudspeaker o Cizek model 1.
Scusa gionni, sono andato off topic. Alle volte mi lascio portar via del entusiasmo, e mi perdo.
L'intervento di Filippo mi richiama in modo garbatissimo e sottile...
Quando avro un progetto concreto e palpabile su questa validissima soluzione, la mettero al giudizio del forum.
Saluti e buon lavoro
JJT
Originally posted by jorge toribio - 01/04/2008 : 09:43:03

Che dici!?! Scrivi assolutamente quel che vuoi, ci mancherebbe! Io sostanzialmente ho già fatto. Piuttosto mi sto ancora mangiando le mani: mi sono fatto scappare su e-bay, proprio 2 wfs del Cizek model 1 in perfetto stato. Sono arrivato mezz'ora dopo! (fs in aria libera 16 hz, qts in cassa chiusa da 40 litri 0,6. Ma come facevano a quei tempi?)
Inviato: 14 dic 2008, 18:06
da gionni
Ciao, rispondo alla domanda di un forumer che mi chiede come è finita la storia del progetto della sopensione pneumatica e gli dico che sono arrivato dopo varie prove ed aggiornamenti alla situazione attuale che giudico definitiva. I woofers non sono più i Ciare. I Ciare solla carta sembrano ottimi, ma in pratica hanno una chiara risonanza da break-up attorno ai 1500 hz circa che non permette un incrocio semplice con il tw (ci ho messo un pò a capirlo). Inoltre la risposta alle basse frequenze è timida.
Posso dire ciò dopo un raffronto con quello che secondo me è il miglior woofer mai progettato per la SP, un vero fuoriclasse, e cioè l'Advent loudspeaker, creato da quel grande genio dell'Audio che risponde al nome di Henry Kloss. Il progetto e dei primissimi '70 e non è stato più toccato.
Ho trovato detti woofers su E-bay in perfetto stato, ad un prezzo ridicolo e li ho subito provati. La differenza è drammatica: grande pulizia ed assenza di distorsione su tutta la banda; roll-off sulle alte magistrale: nessun fenomeno di brek-up; riproduzione delle bassissime intellegibilissima e con una presenza da subwoofer. Anche le medie sono un esempio di chiarezza e linearità, una unicità per un wf di quel diametro. Sulle medie non fa rimpiangere un buon mid da 10. La membrana è molto rigida, la risonanza in aria è subsonica (circa 16 hz, come tutti i wfs di quella scuola), cestello e spider sovradimensionati.
Per farla breve li monto su una cassa da cento litri e li incrocio con un tw a cono. Spinto dall'entusiasmo acquisto una coppia di Advent 4002 per utilizzarne i wf, assieme a quelli che ho già, per un push-pull dipolare. Ascoltate però le 4002 mi accorgo della qualità del tw e decido di adottarlo assieme al suo crossover. Il push-pull non va bene, almeno non quanto la semplice sospensione pneumatica, più lineare e pulita.
Insomma alla fin dei conti mi sono ritrovato una Advent con volume molto maggiorato. La cassa è infatti da 100 litri,la risonanza è bassissima (stesso wf montato in 45 litri risuona a circa 40 hz) ed il fattore di qualità dovrebbe essere attorno a 0,5. Le basse e bassissime sono fantastiche, scendono al limite della percezione con una intellegibilità ed assenza di distorsione non descrivibili, ma la cosa per me più straordinaria è la chiarezza e pulizia delle medie frequenze, da non credere (se si adotta un accorgimento che descriverò sotto) . Il wf si raccorda alla perfezione con il tw senza alcuna esitazione, quest'ultimo estende la riproduzione fino alle altissime freq. con grande definizione.
La cassa è di MDF da 3 cm. sul frontale e sul posteriore e da 2 cm. sui laterali. All'interno 3 rinforzi anulari e 4 setti orizzontali irrigidiscono la struttura, inoltre ho applicato pannelli di piombo da 1,5 mm. sulle pareti laterali interne e superiore ed inferiore (pesa un accidente).
L'unico punto critico su cui prestare attenzione è l'esatta coibentazione che determina la qualità delle medie frequenze. La quantità infatti determina l'equilibrio tra le bande sonore del wf: troppo coibente sbilancia la risposta aumentendo le medie che diventano invasive e grossolane; troppo poco, accentua le bassissime, rendendo le medie lontane e vuote. La messa a punto si fa da li! Con tentativi si trova il perfetto punto d'equilibrio (in quella cassa, con quel crossover e con quegli altoparlanti il coibente riempie la cassa per meno di un terzo del volume.
Per me la storia finisce qui.
Adesso proverò ad alimentarle con la multiamplificazione, I finali ed il cross elettronico già ce li ho, in settimana mi arriverà un eq. grafico a 15 interventi per simulare l'intervento dell'induttanza da 0,5 montata sul passivo in serie al wf.
Auguri a tutti di Buon Natale,
Giovanni
Inviato: 14 dic 2008, 19:51
da mrttg
Ciao gionni

bene,
posti qualche misura... qualche foto
Saluti Tiziano
Inviato: 15 dic 2008, 03:25
da gionni
Misure? Misure? Un guru si appoggia alle misure?
Scherzi a parte, spiacente, non ho strumenti tecnologici, vado col mio orecchio e siccome ne riconosco i limiti fisiologici di risoluzione, ho pensato ad un progetto che prevedesse altoparlanti massimamente lineari e crossover minimale, per contenere al minimo le variabili da controllare. Avevo provato ad aggiungere un midrange montato su un pannello in aria libera, l'ottimo Philips AD 5060 (quello utilizzato con lo stesso wf Advent da Dalquist nel suo modello più famoso) con taglio elettronico a 200 hz, ma ascoltato il wf ed il tw Advent con il loro crossover ho abbandonato il midrange, secondo me non necessario.
Sono arrivato, insomma, ad adottare un progetto commerciale, variando il volume di carico ed il coibente. Il risultato, credimi, è garantito. La spesa bassa.
Vediamo che differenze ci saranno con la multiamplificazione, cross elettronico ed equalizzatore.
Niente foto, non so come postare. Il frontale è largo 36 cm. Il diffusore occupa in pianta 36 x 36 ed è alto mi pare sui 1200 cm. La parte più bassa è un parallelepipedo, poi a partire da circa 40 cm. di altezza, il pannello frontale è inclinato all'indietro di qualche grado, per evitare risonanze interne e rifasare un minimo gli altoparlanti.
Ciao.
Ciao.
Inviato: 24 dic 2008, 05:50
da gionni
Agli eventuali interessati comunico come è andata la multiamplificazione.
Ho collegato un equalizzatore Audio Tools AQ1521, grafico 2/3 d'ottava ad un xover elettronico Behringer model CX2310, 2 vie 24 db ottava e quest'ultimo a due finali di potenza Yamaha P1600, professionali, 175 watt stereo. Ogni cassa è amplificata da un singolo finale i cui 2 canali destro e sinistro amplificano separatamente woofer e tweeter. IL taglio è fissato a circa 1800 hz, come quello del crossover delle casse, per l'occasione escluso. Il risultato, dopo aver provato varie equalizzazioni non è stato entusiasmante. Il suono non ha la fluidità, la morbidezza e la finezza della soluzione con crossover originale, malgrado tutti i tentativi: suono colorato e poco naturale. Per il xover elettronico bisogna investire parecchio, altrimenti è meglio lasciar perdere, il gioco non vale la candela.
Abbandonata l'opzione multiamplificazione, tolgo il Behringer e collego le due casse ad un solo amplificatore Yamaha, lasciando l'equalizzatore, smanetto sul medesimo un bel pò, alla ricerca della migliore sonorità e concludo che si può fare a meno anche di quello, visto che alla fine la migliore soluzione era quella flat o, a seconda dei dischi o dei gusti del momento, con i cursori delle bande da circa 500 a 1600 hz a meno 1 db circa.
Escludo anche l'eq ed il suono, di poco, ma migliora ancora, non c'è più la piccola caratterizzazione a centro banda, leggermente percepibile con alcuni dischi: probabilmente dovuta a piccole colorazioni dell'eq e/o dei cavi di collegamento. Maggiore fluidità e naturalezza, assenza di grana, suono più godibile.
Quindi la soluzione minimale è la migliore.
Adesso mi avanza un xover, un equalizzatore ed un finale di potenza. Anche le 2 casse che avevo prima.
Dimenticavo, alle casse, (ho tralasciato di dirlo nel post precedente) ho praticato 8 piccoli fori di circa 3 mm. ciascuno (dietro di essi, all'interno della cassa vi è un pannello di gommapiuma). Essi permettono una debole fuoriuscita di aria, per abbassare il qts:, all'ascolto inizialmente un pò evidente: l'assorbente acustico è minimo (per scelta) e non aiuta ad abbassarlo. Adesso il basso scende di più ed è più lineare.
Ciao,
Giovanni.