Inviato: 19 giu 2007, 03:49
Dunque aggiungo ulteriori considerazioni cosi' da rispondere agli ultimi quesiti postati anche da Titano. Tra l'altro vorrei chiedergli se ha da inviare un circuito di principio relativo al circuito che egli ha descritto.
Non riesco a comprendere bene il concetto della compensazione in regime dinamico dello stadio di uscita.
In realta' lo stadio di uscita e' perfettamente bilanciato.
Se ragioniamo in presenza di componenti ottimali , in classe A1 ( perche' di questo stiamo parlando adesso, per la AB1 e' quasi simile) la corrente che circola nello stadio finale, in ogni valvola 300B, e' perfettamente indentica come valore assoluto e sfasata di 180° come argomento, quindi non c'e' niente da compensare.
In realta' e' necessario intraprendere un'opera di selezione delle valvole finale, sempreche sia certificato che il t.u. abbia i due semi primari perfettamentre identici come Rdc e come L. Verificato cio' la selezione preventiva delle 300B gia' aiuta, in piu' si potrebbe adottare un metodo semplice per verificare se effetivamente la coppia di valvole interessata sia adeguata; in questo caso il fixed bias aiuta molto.
L'ottimale sarebbe avere un set di misura con analizzatore di spettro ma ce la si puo' cavare anche con un buon tester digitale (meglio sarebbe averne due). Per semplicita' facciamo finta che sia acceso solo lo stadio finale, regoliamo il negativo di ogni griglia alla tensione di progetto (-75Vdc e 75mA, piu' o meno), poi andiamo a verificare con il tester che ai capi degli anodi delle 300B, quindi agli estremi del t.u. che ci sia 0 Vdc; se cosi' e' il circuito e' perfettamente bilanciato e le correnti che scorrono nei due primari sono uguali ( ma opposte).
Per toglierci i dubbi possiamo "sbandare " la tensione di bias, p.e., di +/-30 V passando da -45 a -105 Vdc a step di 5 volt misurando sempre ai capi del trasformatore; se in questa fase il risultato e' sempre di 0 volt, lo stadio si puo' considerare bilanciato ele 300B ottimamente accoppiate. Attenzione, e' necessario anche valutare le eventuali differenze che si potrebbero rilevare; se ogni semiprimario ha 100 ohm di Rdc, 5mA di differenza tra le due valvole significano 0,5V di differenza di tensione, un valore da considerare accettabile anche perche' significherebbe il 7% circa di sbilanciamento tra le due valvole.
Piccola considerazione sui c.c.s.; mi riesce difficile ( ma e' un mio punto di vista) mischiare un circuito, anche semplice, a ss in un sistema che di natura e' disarmante in termini di semplicita'. E in ogni caso tutta la corrente dello stadio da li' passerebbe, bah!!
Alcune considerazioni sui t.u. che continuo a considerare il vero punto debole del progetto.
Per quanto riguarda i Lundhal, mi sono riletto le specifiche e devo dire il trasformatore e' il medesimo sia per p-p che per s.e.. Variando il collegamento dei terminali di varia la configurazione; rimangono le perplessita'.
Per i Sowter devo dire che almeno il costruttore inserisce alcuni valori importanti, come il rapporto di trasformazione, i valori di induttanza del primario e del secondario e il valore di induttanza di perdita (molto importante) a cio ' si aggiunge ( come gia' detto) il fatto di avere il secondario con quattro avvolgimenti separati cosi' da impostare il migliore accoppiamento al carico.
Per Lucignolo: ho letto l'articolo. Direi che la persona coinvolge sopratutto gli ampli con feedback dove e' ragionevole che accada cio' che e' descritto, mentre fa solo un accenno nel caso di assenza.
Nel finale che costruii avevo implementato un deviatore a tre posizioni ( no feedback, 6dB e 12dB). Nota: tutti coloro che hanno questo apparecchio lo sentono senza feedback.
Dovrei riprenderne uno e misurarlo seguendo le indicazioni descritte nell'articolo, pero' mi ci vorra' del tempo. Ricordo bene che l'andamento della distorsione era buono.
Personalmente lo considero un aspetto non rilevante quanto lo sforzo nell'ottimizzare tutto il circuito fino alla soglia del clipping; anche perche' e' necessario registrare come l'amplificatore si comporta ai differenti livelli. E qui la strumentazione diventa necessaria.
Per il momento finisco qui. A breve vorrei parlare dello stadio driver.
Sto preparando anche il post per l'altro thread.
A presto
Walter Gentilucci
P.s= ho una copia del libreo originale W.E. con le specifiche precise della 300B, cerchero' di metterlo sullo scanner e postarlo.
Non riesco a comprendere bene il concetto della compensazione in regime dinamico dello stadio di uscita.
In realta' lo stadio di uscita e' perfettamente bilanciato.
Se ragioniamo in presenza di componenti ottimali , in classe A1 ( perche' di questo stiamo parlando adesso, per la AB1 e' quasi simile) la corrente che circola nello stadio finale, in ogni valvola 300B, e' perfettamente indentica come valore assoluto e sfasata di 180° come argomento, quindi non c'e' niente da compensare.
In realta' e' necessario intraprendere un'opera di selezione delle valvole finale, sempreche sia certificato che il t.u. abbia i due semi primari perfettamentre identici come Rdc e come L. Verificato cio' la selezione preventiva delle 300B gia' aiuta, in piu' si potrebbe adottare un metodo semplice per verificare se effetivamente la coppia di valvole interessata sia adeguata; in questo caso il fixed bias aiuta molto.
L'ottimale sarebbe avere un set di misura con analizzatore di spettro ma ce la si puo' cavare anche con un buon tester digitale (meglio sarebbe averne due). Per semplicita' facciamo finta che sia acceso solo lo stadio finale, regoliamo il negativo di ogni griglia alla tensione di progetto (-75Vdc e 75mA, piu' o meno), poi andiamo a verificare con il tester che ai capi degli anodi delle 300B, quindi agli estremi del t.u. che ci sia 0 Vdc; se cosi' e' il circuito e' perfettamente bilanciato e le correnti che scorrono nei due primari sono uguali ( ma opposte).
Per toglierci i dubbi possiamo "sbandare " la tensione di bias, p.e., di +/-30 V passando da -45 a -105 Vdc a step di 5 volt misurando sempre ai capi del trasformatore; se in questa fase il risultato e' sempre di 0 volt, lo stadio si puo' considerare bilanciato ele 300B ottimamente accoppiate. Attenzione, e' necessario anche valutare le eventuali differenze che si potrebbero rilevare; se ogni semiprimario ha 100 ohm di Rdc, 5mA di differenza tra le due valvole significano 0,5V di differenza di tensione, un valore da considerare accettabile anche perche' significherebbe il 7% circa di sbilanciamento tra le due valvole.
Piccola considerazione sui c.c.s.; mi riesce difficile ( ma e' un mio punto di vista) mischiare un circuito, anche semplice, a ss in un sistema che di natura e' disarmante in termini di semplicita'. E in ogni caso tutta la corrente dello stadio da li' passerebbe, bah!!
Alcune considerazioni sui t.u. che continuo a considerare il vero punto debole del progetto.
Per quanto riguarda i Lundhal, mi sono riletto le specifiche e devo dire il trasformatore e' il medesimo sia per p-p che per s.e.. Variando il collegamento dei terminali di varia la configurazione; rimangono le perplessita'.
Per i Sowter devo dire che almeno il costruttore inserisce alcuni valori importanti, come il rapporto di trasformazione, i valori di induttanza del primario e del secondario e il valore di induttanza di perdita (molto importante) a cio ' si aggiunge ( come gia' detto) il fatto di avere il secondario con quattro avvolgimenti separati cosi' da impostare il migliore accoppiamento al carico.
Per Lucignolo: ho letto l'articolo. Direi che la persona coinvolge sopratutto gli ampli con feedback dove e' ragionevole che accada cio' che e' descritto, mentre fa solo un accenno nel caso di assenza.
Nel finale che costruii avevo implementato un deviatore a tre posizioni ( no feedback, 6dB e 12dB). Nota: tutti coloro che hanno questo apparecchio lo sentono senza feedback.
Dovrei riprenderne uno e misurarlo seguendo le indicazioni descritte nell'articolo, pero' mi ci vorra' del tempo. Ricordo bene che l'andamento della distorsione era buono.
Personalmente lo considero un aspetto non rilevante quanto lo sforzo nell'ottimizzare tutto il circuito fino alla soglia del clipping; anche perche' e' necessario registrare come l'amplificatore si comporta ai differenti livelli. E qui la strumentazione diventa necessaria.
Per il momento finisco qui. A breve vorrei parlare dello stadio driver.
Sto preparando anche il post per l'altro thread.
A presto
Walter Gentilucci
P.s= ho una copia del libreo originale W.E. con le specifiche precise della 300B, cerchero' di metterlo sullo scanner e postarlo.