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Inviato: 24 dic 2006, 03:15
da nullo
Mi piacerebbe saperne qualcosa di più, sul come e perchè sia così efficace ( almeno dicono) nell'assorbire od evitare vibrazioni.
Come e dove usarla nell'impianto e se ci sono problemi legati a fragilità, quei piedoni con gli spigoli vivi, non mi sembrano il massimo.
Inoltre, se conoscete qualcuno che la venda a prezzi umani, su ebay c'è un venditore ( mone-68), che ha diversi pezzi a prezzi, diciamo così, umani ripsetto alle solite sparate da mercati hi-end, ma non saprei dire quale sia il limite al ribasso.
Ciao, Roberto
Inviato: 24 dic 2006, 14:46
da nullo
Per cominciare.....
GRAFITE
La grafite presenta una struttura a strati legati fra loro da deboli interazioni di Van der Waals. Il C è ibridato sp2 all'interno di ogni strato e un elettrone per ogni atomo è delocalizzato su tutto il piano. Questa struttura rende conto sia della conducibilità elettrica (che è anisotropa: conduce lungo i piani ma non "tra" i piani) sia della sfaldabilità del materiale: le interazioni VdW sono molto deboli e si rompono con gran facilità.In questo modo ogni atomo e' legato ad altri tre, formando una specie di stella triangolare.
***********************************************************************
La grafite, riesce ad accoppiare stabilmente solo tre elettroni su quattro. Tanti atomi tutti insieme danno una struttura planare riempita da esagoni i cui vertici sono, appunto, gli atomi di carbonio.
Nell'immagine:
potete vedere uno strato di grafite, con tutti gli atomi (quelli rossi) belli accoppiati tra loro.La grafite e' formata da un'infinita' di questi strati sovrapposti.
Il problema e' che tutti gli elettroni che non si sono accoppiati, rimangono liberi tra uno strato e l'altro. I vari strati di grafite scivolano perciò molto facilmente l'uno sull'altro, rendendo la grafite morbida e friabile.
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Su ebay.com è possible trovare qualcosa, a volte, alla voce graphite block. Ma esistono vari tipi di densità?..se sì, ci sono tabelle con le specifiche?
Ciao, Roberto
Inviato: 24 dic 2006, 17:44
da manetta
Ciao ,
se non dico fesserie la grafite ( o Carbon Block come viene chiamata in High Hend ! ) è usata industrialmente per fare stampi per l'elettroerosione , quindi non dovrebbe avere un costo altissimo .Basterebbe conoscere un'officina che fa questo tipo di lavorazioni e chiedere .... In formato molto piccolo viene usata per fare spazzole per collettori di motori elettrici ( è disponibile in diverse varianti , Elettrografite , Metalgrafite .... ) sia in corrente continua sia in alternata ( trapani , ecc , ecc ) ne ho a volontà ma sono molto piccoli e inutilizzabili sulle elettroniche
Massimo
Inviato: 27 dic 2006, 04:19
da MBaudino
Sei sicuro che carbon block e grafite siano la stessa cosa?
Comunque la grafite ''naturale'' - una pietra morbidissima- è un materiale con la superficie leggermente untuosa, scivolosa (appunto perchè la grafite si sfalda a livello molecolare e lubrica la mano che scivola facilmente sopra il minerale).
La grafite si trova facilmente per usi industriali; alla fine degli anni 80 comperavo lastre di grafite alte circa 2 metri, larghe 40 cm e spesse 10 cm circa. Non ricordo il prezzo, ma era 'normale'; penso l' equivalente di 3-5 euro al kg attuali.
Si tratta di grafite 'sinterizzata', cioè polverizzata e poi pressata, previo l' uso di opportuni leganti che non ne pregiudicano le caratteristiche elettriche, ma ne migliorano le caratteristiche meccaniche. In officina veniva tagliata con la sega, forata con il trapano, fresata, carteggiata.
Direi come un legno non troppo duro (es. rovere). Ne esistono di vari tipi, alla fin fine molto simili fra loro.
Francamente non ricordo nulla della grafite che possa farmi venire in mente un effetto 'smorzante' di un qualche tipo. Per questo pensavo che il 'carbon block' fosse una cosa diversa. O meglio, mi sono sempre chiesto che coa potesse essere, visto che non ritenevo potesse essere grafite. Ma magari mi sbaglio.
Se ne hai un pezzetto posso darci un occhiata.
Mauro
Inviato: 27 dic 2006, 07:13
da nullo
...Mauro, se tu non ci fossi.....
Ora riporto ciò che è scritto in una delle inserzioni:
SALVE A TUTTI L'ASTA SI RIFERISCE A TRE BLOCCHETTI MISURA 5CM X 5CM ALTEZZA 2 CM REALIZZATI IN GRAFITE AD ALTA DENSITA'. QUESTO TIPO DI GRAFITE, A DIFFERENZA DELLA NORMALE GRAFITE HA UN PESO SPECIFICO MOLTO ELEVATO , OTTIMA COMPATTEZZA E COSA PIU IMPORTANTE HA UNA STRUTTURA UNIFORME. LA REALIZZAZIONE AVVIENE INFATTI TRAMITE L'USO DI PRESSE A LIQUIDO CHE ESERCITANO UNA PRESSIONE UNIFORME SU L'INTERO BLOCCO. OGNI SINGOLO CUBO PESA CIRCA 90 GRAMMI .DA APPLICARE AL DI SOTTO DI ELETTRONICHE QUALI CD , PREAMPLIFICATORI, AMPLIFICATORI, GIRADISCHI., LE APPLICAZIONI SONO MOLTE , E I RISULTATI A VOLTE SONO STUPEFACENTI. LA GRAFITE E' INFATTI RICONOSCIUTA COME UNO DEI MIGLIORI MATERIALI PER IL TRATTAMENTO DEL SEGNALE MUSICALE, MI SPIEGO MEGLIO.LA SUA PARTICOLARE STRUTTURA PERMETTE DI ISOLARE TOTALMENTE IL COMPONENTE CHE VI POGGIATE SOPRA E RIDUCE DRASTICAMENTE LE VIBRAZIONI INDOTTE DALL'AMBIENTE ESTERNO.VI RICORDO CHE TRATTANDOSI DI GRAFITE TENDE A SPORCARE LE MANI, CONSIGLIO IL TRATTAMENTO CON OLIO SILICONICO O UN LUCIDANTE PER MOBILI-IL PREZZO DELL'ASTA SI RIFERISCE A 3 BLOCCHETTI. SE PROVATE A FARVI UN GIRO SU INTERNET VEDRETE QUAL'E' IL PREZZO A CUI VENGONO VENDUTI COMUNEMENTE, IL DOPPIO. SONO INOLTRE DISPONIBILI SU ORIDINAZIONE FORMATI 8X8X4 E 8X8X2 PER DIFFUSORI. THE ACTION IS FOR 3 GRAPHIT SOLID BLOCKS, THE MEASURE ARE 5CM X 5CM HEIGHT 2 CM.. THE WEIGHT IS FOR ONE BLOCK AROUND 90 GR. IS A VERY GOOD GRAPHIT. IS INDICATED FOR CD , PREAMPLIFIER, TURNTABLE AND MORE. SORRY FOR MY ENGLISH.
Questo fuga molti dubbi, ma non quelli sul come funziona da smorzante....
Se non ricordo male, anche lo stesso Moss, in un intervernto su un forum, ne riconosceva le doti.
Il nostro Stefano (deneb74), ne dovrebbe sapere qualcosa, ma non si fa vivo; sarà in vacanza?
Ciao, Roberto
PS
Mauro, se il Carbon block e la grafite sinterizzata risultano essere la stessa cosa, riesci ancora a trovarne?
Inviato: 27 dic 2006, 14:57
da MBaudino
Se il Carbon Block è grafite sinterizzata, il prezzo è una presa per i fondelli.
Compravo la grafite sinterizzata a pallets, in blocchi delle dimensioni che dicevo (circa). Era cara, ma, a memoria, non piu' del rame (prezzi pre-Cina). La usavamo per fare anodi insolubili (erano di grafite che ricopravamo di ossidi metallici semiconduttivi per via elettrochimica). Purtroppo era anche il 98, e non ricordo il fornitore ne saprei come contattarlo.
Tuttavia cercando in Internet salterà fuori qualcuno. I problemi saranno sempre i quantitativi, ovviamente.
Questa grafita che compravo era relativamente robusta, facilmente lavorabile per via meccanica. Veniva tagliata a strisce quadre di circa 6cm di lato (tute le misure sono molto ''circa'') con una normale sega da legno, ma con denti fini. Poi veniva forata con trapano, limata, e lavorata leggermente di fresa. Facile da lavorare come il legno.
Era però anche fragile. Nel senso che una volta ricavati questi profili 6*6*200 andava trattata con delicatezza relativa: nel senso che se avevi una barra in mano e la urtavi di punta contro un muro, si rompeva.
Ora, che una cosa rigida smorzi è possibile: semplicemente non capisco come possa farlo.
La grafite ha una struttura lamellare, nel senso che gli atomi di carbonio sono disposti su di un piano, con legame estremamente forti fra di loro. La caratteristica è che ogni piano è indipendente da quelli vicini, legati fra loro solo da forze relativamentedeboli -ma non così deboli- Quando passi la matita sulla carta i piani si staccano (per attrito-migliaia di piani) e si appiccicano alla carta: ogni piano al suo interno è estremamente compatto, per cui rimane perfettamente coeso sulla carta senza spolverare, come farebbe invece il carbone tenero.
Forse questa capacità dei piani di scorrere (a livello ultramicroscopico) uno sull' altro, fa si che la grafite possa in qualche modo smorzare le vibrazioni sugli assi xy (ma non penso sull' asse z).
Proviamo a fare una ricerca collettiva sul web.
Mauro
Inviato: 27 dic 2006, 15:13
da nullo
Se il Carbon Block è grafite sinterizzata, il prezzo è una presa per i fondelli.
.....beh, questo sarebbe coerente con tutto il resto in hifi, pensa solo a quanto facciano pagare, che so, le punte, i cavi od i connettori...ma pensa anche all'aspirina in farmacia
Ciao, Roberto
Inviato: 27 dic 2006, 15:28
da MBaudino
:o
Da Poggiolini in poi (e anche prima, presumo) sono emerse stranezze dal mondo dei farmaci e, soprattutto, sui costi della catena distributiva.
Tuttavia quando compri l' aspirina ( a pochi cents in un supermercato o a qualche euro in farmacia) tu sai abbastanza bene cosa compri e quale effetto ne avrai. Sai, o potresti sapere, tutti i controlli eseguiti sugli aspetti produttivi, le specifiche di ogni fase di lavorazione ecc. Naturalmente, banalizzo.
Nel mondo HiFi di tipo 'esoeso' (nel senso di esoso-esoterico) tu non sai quasi mai cosa compri e perchè. Ci fosse un datasheet, una specifica... anzi, piu' le cose sono vendute a caro prezzo meno informazioni si danno..
Perchè tu e drPaolo non ci parlate di cosa dice Moss; ho letto il suo forum, interventi suoi su vari forum (Epidauro, VHF ) e francamente non ci ho ancora capito un fava.
Un Mauro dubbioso ma interessato
PS: ho dato un occhiata rapida con google.
Il carbon block non è - o non dovrebbe essere- grafite.
Il carbon block è un sinterizzato di polvere di carbone (probabilmente derivato dal legno di cocco) a densità relativamente bassa in funzione degli spazi vuoti. E' utilizzato come mezzo filtrante per la depurazione dell' acqua; in pratica funziona come i carboni attivi ma -essendo sinterizzato- è un solido con cui si possono fare direttamente cartucce e filtri. Nelle varierà meno pregiate è utilizzato in grossi blocchi come catodo nella fusione dell' alluminio (ed è l' impiego principale, penso).
La grafite ad alta dendità (quella Audionautes
http://www.audionautes.com/ProdottiAudi ... ri/hdg.htm ) è invece appunto grafite compressa ad alta pressione con opportuni leganti. A vederla direi che è un materiale comune nel mondo industriale.
Nessun link associa il carbon block alle vibrazioni (escludendo quelli di tipo audio); l' associazione esiste solo nel senso che vengono usate le vibrazioni in fase produttiva del carbon block.
Potrebbe essere una cosa come la memoria dell' acqua.... il carbon block si ricorda che è nato mediante vibrazioni e quando ne vede passare una se la mangia golosamente... :p
Comunque la ricerca è stata breve e superficiale
PSS: esiste la RS della grafite...
http://www.graphitestore.com
prezi esosi, come RS
Elettrodi in grafite a d<1.7 li vende(va) Unistara.com (il sito non è + raggiungibile). Materiali in grafite ci sono su
www.ilcarbonio.it
Inviato: 29 dic 2006, 02:04
da ungern
Ciao a tutti,
non so niente di chimica ma, essendo un possessore di giradischi, ho fatto un po' di prove intorno a vari materiali, sia rigidi (plexiglass, policarbonato, ottone, acciaio) che "morbidi" (tipo piombo o sorbothane), usandoli come piedini per i miei giradischi.
Premetto subito che le differenze riscontrate sono state analizzate soltanto attraverso le mie orecchie: chi vuole riscontri oggettivi e strumentali ignori questo mio post.
Per farla breve: ogni materiale ha esibito una sua influenza sul suono, variando spesso sensibilmente il risultato finale.
Tra gli altri, ho usato gli ART q-damper, dichiaratamente basati intorno alla graffite. Alcuni di voi saranno a conoscenza della alternativa cheap pubblicata su TNT audio: provata anche quella e che dire, funzionava eccome...
La mia misera conclusione è che sia preferibile sperimentare con tutti i materiali economici che ci si trova sottomano, tenendo presente che un sistema di isolamento tipo quello suggerito da DRPaolo in un altro 3d fornisce prestazioni mooolto superiori.
Buon divertimento,
Armando
Inviato: 31 dic 2006, 17:52
da manetta
Sei sicuro che carbon block e grafite siano la stessa cosa?
Comunque la grafite ''naturale'' - una pietra morbidissima- è un materiale con la superficie leggermente untuosa, scivolosa (appunto perchè la grafite si sfalda a livello molecolare e lubrica la mano che scivola facilmente sopra il minerale).
Originariamente inviato da MBaudino - 26/12/2006 : 22:19:42
Ciao ,
scusa ma ho visto il post solo ora !
Allora mi sa che la grafite che ho io non è proprio la sessa cosa ! Come consistenza ricorda le mine nelle matite ma non è untuosa al tatto ed è piuttosto difficile da scheggiare . In ogni caso sono del parere che come la maggior parte degli " accessori" in High Hend non sia prodotta apposta ma presa da materiali industriali e ( con la giusta confezione e adeguatamente prezzata ) spinta sul mercato . Che poi funzioni o meno è un altro paio di maniche ! ( Non è polemica ma solo un dubbio ! )
Massimo
Inviato: 03 gen 2007, 01:50
da deneb74
ciao a tutti e scusatemi ma erano un po di giorni che non entravo nel forum. Sotto riporto quel che Kiyoaki Imai scrive al riguardo del carbon block, direttamente dal suo sito:
This is an audio accessory made of carbon material. This material made up of fine spherical carbon particles is superior in diffusing and absorbing vibration waves. Reverberated sound caused by vibration waves is beautiful, being free from distortion, and will not make signals unclear.
Superior vibration absorbing capability of this material will not give unnecessary vibration to other parts, making it the best material for audio parts provided with optimum conditions.
Even excess use of this product will not spoil musical balance. Or, rather, the more this product used, the closer the reproduced sound becomes to the natural sound.
ED A RIGUARDO DELLO SHELL DICE:
This head shell is made from the ultra particle carbon that is spent on the motor brush of the Shinkansen. This head shell fully absorbs the vibration that received from the needle tip of a cartridge
E A RIGUARDO DEL MAT:
This turntable mat is manufactured by cutting, machining and surface lapping high-purity carbon block, which is obtained by subjecting the materials (mainly consisting of petroleum coke) to three processes of high pressure treatment, high temperature furnace treatment and calcinations for about three months.
Since the fine carbon particles in this sheet are spherical, and thus, capable of diffusing and absorbing vibration waves, this sheet is capable of absorbing any vibration between the surfaces of a disk and a turntable smoothly without returning irregular vibration to the desk.
Imai associa le proprieta di assorbimento delle vibrazioni proprio al carbonio sotto forma sferoidale, da come si legge nel sito. faceno un paragone nella meccanica, è risaputo che i blocchi motore in ghisa hanno elevate capacita di assorbire/ dissipare le vibrazioni.
Il carbon block in italia è reperibile da audio nautes , euterpe audio, e da mone 68. Mone 68 a prezzi veramente bassisissimi, ma posso dire che la qualita del materiale sia leggermente inferiore, le lavorazioni meccaniche invece sono nettamente inferiori e meno raffinate rispetto ai prodotti euterpe ( non tifo per nessuno, questo è quanto ho rilevato) . Il carbon block euterpe del resto costa quasi 3 volte. La densita del carbon block di mone è di 1820 Kg/metro cubo, da me rilevata.
Imai produce solo una varietò di carbon block, quella dei piedini, ed è molto "unta" e porosa. Ma suona molto bene. Poi per gli accessori costosi usa quella "bella" ad alta densità , che consente fini lavorazioni meccaniche in virtu della compattezza e anche per questo motivo si riesce a lucidare a specchio.
Circa il suono devo dire che l'effetto del CB si sente molto, tutto diventa meno gonfio e acquista consistenza armonica, specie nel registro medio basso. Una volta ho fatto fare per un amico una cassa interamente in CB , compreso il piedistallo, 140 Kg per due casse, l'altoparlante era il diatone. ragazzi, la differenza tra cassa in legno e in CB era drammatica. Sembrava, anzi, sicuramente cera più efficienza, con 8 watt si sonorizzava un ambiente enorme. La qualità di riproduzione era altissima.
Le vibrazioni che il CB assorbe sono comunque, secondo me, quelle ad alta freuenza, in virtu della natura rigida di esso. Vibrazioni di bassa frequenza non vengono disaccoppiate/assorbite
ciao
Stefano Buttafoco
Inviato: 03 gen 2007, 03:21
da plovati
Al 99% il carbon block di qualsiasi provenienza è la grafite sinterizzata. Chi fa elettroerosione potrebbe regalare pezzi di scarto.
Anni fa ad una fiera questa azienda :
http://www.paginegialle.it/tokai
regalava dei cubetti campione di grafite molto simili a quelle che vedo nei vari siti che avete segnalato, anche come dimensioni.
Il costo industriale è sicuramente abbordabile, organizzatevi e fate un bell'acquisto di gruppo, Arge ve la taglia e rettifica e siete a posto.
Quello che risparmiate lo versate come contributo 2007 per audiofaidate
_________
Piergiorgio
Inviato: 03 gen 2007, 05:07
da MBaudino
Al di fuori del mondo hi-fi, con carbon block si intende una cosa diversa dalla grafite.
Il carbon block è un sinterizzato di carbone ( derivante dal legno di cocco se usato a contatto di alimenti, o dal cocke se usato per fini industriali). E' possibile che le particelle abbiano forma sferoidale. Dubito che abbia peso specifico > 1,8 essendo ''poroso'' (dovrei però avere dei dati in ufficio, per conferma)
La grafite sinterizzata è invece grafite+ poco legante+tanta pressione, ha porosità minima ( <6% per le HD, fino al 15-20% per le normali grafiti).
Però ho ancora dei dubbi. Non è che qualcuno abbia un pezzettino di carbon block da farmi vedere?
Mauro
Inviato: 03 gen 2007, 05:23
da plovati
Beh, sembra che ci sia il carbon block da piedini di Audio tekne che potrebe essere vero carbon block di coche e tutti gli altri che sono grafite sinterizzata. Bisognerebbe confrontare due campioni.
Se qualcuno ha in casa dei blocchetti Audio Tekne, Euterpe, Audionautes, mone68, altri e comuni industriali blocchi di grafite da elettroerosione e vuole contribuire al progresso della scienza potrebbe inviarli a mbaudino.
Se non se ne vuole privare nemmeno temporaneamente (ma basta un pidino, gli altri due in vista resterebbero

), almeno misurare dimensioni e peso per tentare un confronto a distanza sulla base della sola densità.
_________
Piergiorgio
Inviato: 03 gen 2007, 06:36
da deneb74
mauro te li mando io, mone 68, euterpe ed audio tekne. poi li tieni tu nn occorre che me li rendi. fai tutte le prove e poi divulgale nel forum. dammi il tuo indirizzo per vavore
Stefano
Inviato: 03 gen 2007, 06:38
da deneb74
dimeticavo, il peso specifico che ho rilevato è relativo al c.b. di mone68, ad alta densità. il cb dei piedini di imai è molto piu poroso ma non ho misurato il peso specifico
Inviato: 12 gen 2007, 20:04
da nullo
X Stefano e Mauro
State andando avanti coi test?
------------------
Qualcuno ha avuto esperienze con i damper in grafite per CD?....quale spessore e quale peso?
Ieri sera ho a lungo provato un disco in grafite da 0,9mm , 16gr.
Risultati interessanti e per nulla controversi.
Anche in caso di confinamento, quel tipo di oscillazione resterebbe in gioco...da qui l'esigenza di poterla controllare.
Ciao, Roberto
Inviato: 12 gen 2007, 20:24
da MBaudino
NON MI ERO ACCORTO DEI NUOVI POST!!!
Chiedo scusa in particolare a Stefano, ti mando l' indirizzo
Mauro
Inviato: 15 gen 2007, 19:26
da deneb74
Io ho un platorello stabilizzatore della audio tekne e confermo che funziona. lo spessore è da 1.2 mm cosa che non lo rende universale con tutte le meccaniche. so che euterpe li produce da 0.8mm.
Mauro, ho spedito oggi diversi campioncini di scarto (puoi tenerli) della euterpe, audio tekne e mone68. Sono abbastanza sicuro , come tu dici, che il carbon block sia di diversa provenienza (coke) come del resto dice imai sul sito, mentre glialtri offrono grafite sinerizzata. Tiecci aggiornati sulle prove. Sai dirmi qualcosa di piu sul carbon block originario dal coke?
Stefano
Inviato: 15 gen 2007, 19:30
da deneb74
Ritengo sia importante, per capire l'origine del carbon block di Imai la seguente frase presa dal libricino del suo CD stabilizer:
the carbon block is obtained by subjecting the materials ( mainly consisting of petroleum coke ) to three processes of high pressure treatment, high temperaure furnace treatment and calcintions for about three months
Avanti con i commenti
Inviato: 15 gen 2007, 19:58
da MBaudino
Non sono purtroppo un cultore di Imai, per cui mi è difficile interpretare i suoi sentimenti.
Dei tre processi che indica per la produzione del carbon block, i primi due:
high pressure treatment,
high temperaure furnace treatment
direi che sono standard. Mi sfugge invece il significato del terzo:
calcintions for about three months
Cosa intende per calcinazione non lo so. Soprattutto perchè per tre mesi.
Se ricordo bene, Imai ( ed il nostro Sivieri) utilizzano rame invecchiato 30 anni ritenendolo preferibile sonicamente . Vista l' età del rame, non è sicuramente rame a basso tenore di impurezze (ossigeno, fosforo o quanto altro) ed alta conducibilità (supponendo che abbia un senso quel minimo di conducibilità in piu' data dal basso titolo di ossigeno presente nell' attuale rame 'tecnologico')
Quindi o Imai vuole stupire a tutti i costi e si è inventato un filone di marketing, oppure ha effettivamente notato dei vantaggi usando rame a lunghissima ricottura a temperatura ambiente (come è appunto da intendersi la stagionatura di 30 anni). Cosa c'entra questo con il Carbon Block? Nulla, però può aiutare a fare delle ipotesi sul personaggio.
Non mi ricordo quanto tempo i carbonai calabresi tengano la legna sotto i cumuli ricoperti di terra (Arge, tu lo sai?); la butto lì: 30 giorni per il carbone corrente e 60 per quello di miglior qualità per cucinare alla brace. E i carbonai giapponesi, in quanto tempo fanno la carbonella dal legno?
Quindi o Imai ha visto che 90 giorn di lenta ricottura a temperatura non eccessiva modificano in maniera significativa (per l' orecchio) le caratteristiche del carbon block o si è inventato qualche cosa per caratterizzare i suoi prodotti. Oppure sono io che mi sbaglio ed è noto a mezzo mondo che il carbon block migliora se calcinato per 3 mesi (sicuramente perde- se ancora ne esistono- componenti catramose altobollenti). Ricordo che non so nulla di carbon block.
Nel dubbio mi astengo. Grazie per i pezzi, scusa ancora il mio ritardo nella risposta ma mi era sfuggito il tuo post.
Mauro
Inviato: 15 gen 2007, 22:59
da deneb74
Guardate in questo link:
http://www.alibaba.com/productsearch/Pe ... _Coke.html
quanti tipi di calcined petroleum coke ci sono.......
che io sappia imai non usa rame in nessuna delle sue realizzazioni
Ciao!!
Inviato: 15 gen 2007, 23:33
da MBaudino
Boh!
E' un poco come dire ''pietre'' o ''bitume'' o ''catrame'' o ''gasolio''.
Non si tratta quindi di prodotti chimici ben specificati, che possono essere piu' o meno puri, ma di generici prodotti derivanti dalla lavorazione di qualche cosa d' altro, a sua volta di composizione variabile.
Se per questo anche ''parmigiano'' ed ''olio di oliva'' possono raprresentare cose molto diverse.
Alla fin fine i vari carbon block e carbon tar e petroleum coke saranno differenziati da specifiche sostanzialmente legate all' utilizzo.
Il carbon block utilizzato per fare filtri per acqua potabile sarà diverso da quello usato nelle acciaierie.
Qualche info tossicologica si trova qui'
http://www.petroleumhpv.org/Product_Cat ... ummary.pdf
il coke è calcinato a 1200°, non credo che sia la stessa calcinazione di cui parla IMAI, perchè 3 mesi non potrebbe proprio resistere a queste temperature.
Presumo che il coke venga sinterizzato ad alta pressione e poi calcinato per alcune ore ad alta temperatura (e sono i primi due step citati da Imai). Probabilmente rimangono dei residui di idrocarburi estremamente pesanti ma ancora in qualche modo volatili e potenzialmente puzzolenti (sostanzialmente idrocarburi policiclici aromatici, analoghi a quelli meno volatili presenti nei catrami ). Alle acciaierie non può fregargliene di meno di questo aspetto (odore residuo); il tutto invece può costituire un problema se messo in casa.
Questa piccola percentuale di sostanze ancora potenzialmente volatili, che in varie specifiche commerciali ho visto variare dallo 0,2 all' 1%, in pratica assomiglia ad un catramone: è possibile che abbia un effetto plastificante sul carbonio inorganico, e ne diminuisca quindi la rigidità.
E' possibile che la calcinazione di cui parla Imai sia fatta sotto vuoto a medie temperature per eliminare questi ''catrami'' residui e dare la massima rigidità al 'blocco' sinterizzato.
Ma sono solo fantasie, le mie
Mauro
Inviato: 16 gen 2007, 21:14
da MBaudino
mauro te li mando io, mone 68, euterpe ed audio tekne. poi li tieni tu nn occorre che me li rendi. fai tutte le prove e poi divulgale nel forum. dammi il tuo indirizzo per vavore
Stefano
Originariamente inviato da deneb74 - 03/01/2007 : 00:36:30
OK, arrivati.
Ma li hai lavorati tu di tornio e fresa? Utensili da metallo?
Mauro
Inviato: 17 gen 2007, 04:31
da MBaudino
Prime news.
La grafite IMAI (ma quale è il suo sito???) è nettamente diversa dalle altre due.
A una rapida occhiata al microscopio risulta molto molto porosa; la Mone (??? che è ''Mone68''. ) e compatta quasi come la Euterpe, che appare la piu' tecnologica. Ma questo già lo aveva detto Stefano.
Le particelle sono grossolane nell' Imai, molto fini nell' Euterpe.
Valutazioni molto approssimate, perchè devo trovare il modo di lucidare la grafite; senza panni rotanti è lunga (soprattutto si graffia con nulla); poi, cosa piu' difficle, devo trovare il modo di svuotare i buchi che ho riempito lucidandola.
Magari alcol e ultrasuoni. Poi faccio delle foto al microscopio e ve le faccio vedere.
Quindi alla prima occhiata è meglio Euterpe di Mone68 che a sua volta è meglio di Imai?
Forse no.
Un ricercatore brasiliano (che magari potrebbe trovare di meglio da fare in brasile)su Material Reaserch n.9 2006 ha presentato risultati imprevisti (per me). Ha preso due grafiti sintetiche (carbon block da coke di petrolio). Una fetecchia estrusa da polvere grossolana, piena di buchi (tipo HLM) ed una supertecnologica costosissima grafite isotropa -per usi nucleari-, con pochissimi buchi, grana ultrafine ed ottenuta appunto per pressaggio isotropo anziche estrusione (costa 50 volte tanto la prima). Il risultato è stato che la grafite povera presenta uno smorzamento quasi doppio rispetto a quella da signori, costando molto molto meno ed essendo reperibile quasi ovunque.
Ovviamente, essendo la grafite estrusa non isotropa, avrà una direzione preferenziale.
Il tutto lascia buone speranze alla grafite di Imai. I dati dell' articolo sono da considerarsi indicativi, anche perchè non penso che la grafite Euterpe sia isotropa, ma sia solo una grafite estrusa di maggiore qualità commerciale di quella di Imai (non è detto però dal punto di vista dello smorzamento).
Altra cosa interessante, l' articolo parla di tensioni interne nella grafite, derivanti dal ciclo termico ad alta temperatura: il processo 2 di cui parla Imai.
Ma per levare le tensioni interne, nulla di meglio di una lunga successiva ricottura a temperatura piu' bassa: e questa dovrenne essere la calcinazione per 3 mesi di cui parlava Imai..... diavolo di un Imai

, che sia piu' sveglio di me ed Euterpe?
Per il seguito, abbi pazienza Stefano; ho vari casini, un po' per volta...
Mauro
Inviato: 17 gen 2007, 06:15
da deneb74
Ciao Mauro
le lavorazioni che hai visto sui blocchetti che ti ho mandato le faccio io , con utensili da legno. Il sito di Imai è
www.audiotekne.com
Lucido molto spesso la grafite, gran lavoraccio. Io procedo con carta abrasiva via via piu fina fino ad arrivare a polish e per finire con un pò di cera neutra e lucidatura finale con panno di lana. Con la grafite euterpe si riesce ad arrivare ad una lucidatura a specchio. Per le capacità di assorbimento di vibrazioni si dovrebbero fare delle prove con un accelerometro e vedere cosa si registra all'oscilloscopio, facendo una bella spazzolata in frequenza con diversi tipi di solecitazioni. Tra due tre mesi dovrei essere molto attrezzato e se ne può riparlare. Le tue considerazioni sono estremamente interessanti, in pratica sembra che la grafite si comporti come gli acciai a struttura martensitica, cioè dopo la tempra, necessitano di un rinvenimento. Cè da dire che Imai comunque usa per i suoi accessori (clamp, shell mat) una carbon block molto più compatto anche perche altrimenti le lavorazioni meccaniche sugli stessi sarebbero difficlmente realizzabili. Ora sulla cassa SP8716-CB monovia con diatone P610, con cabinet interamente in carbon block, usa la grafite a bassa densità che ti ho mandato. Lo farà per risparmiare o perchè va meglio??
Sia Euterpe che Mone68 (questo è il suo nick name su ebay) mi hanno riferito che usano grafite di tipo isostatico. Ora pur sapendo bene il significato di questa parola (quanti mesi a fare scienza delle costruzioni....) non riesco a capire in che contesto va attribuito alla caratterizzazione di un tipo di grafite.. Ne hai un idea Mauro? A presto
Stefano
Inviato: 17 gen 2007, 14:27
da Luc1gnol0
in che contesto va attribuito alla caratterizzazione di un tipo di grafite
Originariamente inviato da deneb74 - 17/01/2007 : 00:15:24
La grafite (i manufatti di) sono ottenuti (principalmente) per estrusione o per stampaggio isostatico, e la grafite (i manufatti di) sono detti comunemente di grafite estrusa o isostatica in conseguenza.
--- --- ---
Ciao, Luca
Inviato: 17 gen 2007, 14:45
da MBaudino
Ciao, scienza dei materiali è un suono che per me si perde nella notte dei tempi....
Il coke verde viene grafitizzato a 1000-1200°C nei forni di calcinazione Acheson (la massa di carbone fa da resistenza elettrica) per circa 2-3 settimane, in cui si trasforma da materiale amorfo a cristallino (grafite sintetica). Non ho trovato riferimenti a trattamenti termici lunghi 3 mesi.
Per cui al momento il ciclo usato dal fornitore di Imai è una pura ipotesi.
Comunque non penso che la 'calcinazione' di 3 mesi di Imai abbia funzioni simili a quella usata in alcune leghe metalliche (per lo meno non ho trovato nessuna indicazione in questo senso); credo che sia una semplice ricottura di distensione, per ridurre tensioni interne create dagli sbalzi termici subiti durante il raffreddamento. Imho, ma sull' argomento grafite ho già sbagliato piu' volte.
Il documento dei brasiliani è in rete; devo solo ricercare il link e poi lo aggiungo a qs. post. Sono anche riportati gli schizzi del sistema di prova.
Su
http://www.graphitestore.com il costo della grafite isostatica è molto alto rispetto alle grafiti estruse; è vero che le forniture industriali si muovono su altri prezzi, però dubito che in campo audio si arrivi a spendere tanto. Anche quì però potrebbe essere vero il contrario.
Indubbiamente la grafite a grana piccola e senza pori si lavora meglio, anzi è la sola che possa essere lavorata sui piccoli spessori.
Ci aggiorniamo; ricerco il link dei brasiliani e lo aggiungo al post
Mauro
Inviato: 17 gen 2007, 15:52
da Max
A spanne mi viene da pensare che i materiali acusticamente più assorbenti sono quelli che presentano pori più aperti. Ne deduco che nei suoi diffusori Imai usi il materiale più poroso proprio per ottenere maggior assorbimento. Ergo quello Euterpe dovrebbe essere meno adatto allo scopo (diffusori).
Ciao,
Max
Inviato: 17 gen 2007, 16:11
da MBaudino
Molte notizie tecniche sono sparse nelle varie sezioni del sito della Asbury
www.asbury.com/
altre in
http://www.phy.mtu.edu/faculty/info/jas ... phite.html
L' articolo sullo smorzamento della grafite in
http://www.scielo.br/scielo.php?pid=S15 ... xt&tlng=en
scaricabile anche in pdf
Il vantaggio della grafite fatta con grana superfine ( in genere isotropa)sembrerebbe essenzialmente la lavorabilità, oltre al fatto di essere disponibile in lastrine molto sottili ( da 1/4 di pollice in su).
Mauro
Inviato: 17 gen 2007, 16:49
da salvatore
Se ricordo bene, Imai ( ed il nostro Sivieri) utilizzano rame invecchiato 30 anni ritenendolo preferibile sonicamente . Vista l' età del rame, non è sicuramente rame a basso tenore di impurezze (ossigeno, fosforo o quanto altro) ed alta conducibilità (supponendo che abbia un senso quel minimo di conducibilità in piu' data dal basso titolo di ossigeno presente nell' attuale rame 'tecnologico')
Quindi o Imai vuole stupire a tutti i costi e si è inventato un filone di marketing.
Comunque non per difendere IMAI, ma quello che utilizza rame invecchiato e KONDO (ex audionote, ora AUDIONOTE-KONDO).

Inviato: 17 gen 2007, 17:08
da MBaudino
Non ho molta memoria per i nomi

e non c'è nessuno da difendere.
Sivieri è una persona che mi ispira molta fiducia, pur non conoscendolo. Se lui ha osservato questo, ci credo. Sono mesi che cerco di darmi una spiegazione, ma non l'ho mai trovata. Idee?
Mauro
Inviato: 18 gen 2007, 20:24
da Davide
Non ho molta memoria per i nomi

e non c'è nessuno da difendere.
Sivieri è una persona che mi ispira molta fiducia, pur non conoscendolo. Se lui ha osservato questo, ci credo. Sono mesi che cerco di darmi una spiegazione, ma non l'ho mai trovata. Idee?
Mauro
Originally posted by MBaudino - 17/01/2007 : 11:08:29
Se vi può interessare, io ho comprato vari pezzi di grafite definita ad "alta densità", da questo fornitore ebay. I prezzi mi sembrano abbastanza ragionevoli ed è molto serio. Si tratta di una ditta che lavora esclusivamente grafite e credo che possano anche fare lavorazioni CNC su richiesta, il problema è che sono di Denver...
http://stores.ebay.it/WeaverInd
Ciao
Davide
Inviato: 19 gen 2007, 05:29
da MBaudino
Pochi passi avanti.
Il prodotto di Imai si lucida solo a guardarlo. Per lucidare intendo portare a vista i grani, evidenziandoli rispetto ai bordi dei grani e dei buchi.
Grani veramente enormi, tantissimi buchi. Le misure delle dimensioni medie dei grani tutte alla fine. Non posso invece misurare la porosità, ma nel prodotto IMAi è almeno del 10-15%
Presumibilmente un prodotto da acciaio o da alluminio; apparentemente però non è un carbon block amorfo ma una grafite sintetica cristallina (non ho il difrattometro a raggi X, per cui è una stima)
Mone68 non riesco a portare a vista i grani (provato le seppie, l' allumina, il caolino, la carta, la lana ecc.). Quei pochi grani che si vedono, sono molto piccoli.
Euterpe ancora piu' problematico di Mone; grani ancora piu' fini (quei pochi che vedo) e pochissimi buchi.
Prodotto sicuramente di qualità meccanica superiore, il migliore dei tre per le lavorazioni meccaniche.
Per Mone e Euterpe proverò ad a corrodere la grafite mettendola ad un anodo di una cella elettrolitica; è l' unica maniera che mi viene in mente per corrodere la superficie (sperando che la corrosione avvenga preferenzialmente ai bordi dei grani).
Altre idee non mi vengono in mente.
Sarebbe utile avere un parere di un esperto per capire quali sono le caratteristiche preferibili in una grafite per piedini (supponendo che la grafite sia una scelta intelligente) I tre si differenziano notevolmente e, stando all' aticolo che ho citato ieri, il piu' povero ha maggiore smorzamento.
Per platorelli e simili, ovviamente prevalgono le esigenze di lavorabilità all' utensile e di robustezza meccanica.
Mauro
Inviato: 19 gen 2007, 16:52
da Max
Sarebbe utile avere un parere di un esperto per capire quali sono le caratteristiche preferibili in una grafite per piedini (supponendo che la grafite sia una scelta intelligente) I tre si differenziano notevolmente e, stando all' aticolo che ho citato ieri, il piu' povero ha maggiore smorzamento.
Non sono un esperto ma dalle prove che ho condotto risulta assolutamente preferibile l'aria.
Per platorelli e simili, ovviamente prevalgono le esigenze di lavorabilità all' utensile e di robustezza meccanica.
Mauro
Originally posted by MBaudino - 18/01/2007 : 23:29:38
Centrato, ecco perchè Imai per i suoi accessori (mat, clamp) usa carbon block "più denso".
My two cents,
Max
Inviato: 19 gen 2007, 18:33
da MBaudino
Non sono un esperto ma dalle prove che ho condotto risulta assolutamente preferibile l'aria.
Originariamente inviato da Max - 19/01/2007 : 10:52:13
E' possibile che molle o elastici o talco costituiscano la soluzione migliore.... non è detto però che siano sempre utilizzabili.
E' un peccato che non ci sia nessun ingegnere meccanico che abbia voglia di affrontare l' argomento piedini tradizionali ( gomma, sorbotane, piombo, grafiti sintetiche e carbon block di vario tipo ecc.)
Credo che sarebbe interessante inquadrare (in maniera semplice, ma tecnica) le problematiche di un piedino tradizionale.
Ad esempio, mi chiedo il perchè di tanti piedini in grafite e carbonblock e mai di umile piombo. Ci sarà sicuramente una spiegazione 'meccanica', ma non sono mai riuscita a trovarla. Così, a sensazione, il piombo costa niente, si trova ovunque, si lavora facilmente, smorza ed attenua molto.... per quale motivo non viene usato?
Mauro
Inviato: 19 gen 2007, 19:15
da Luc1gnol0
per quale motivo non viene usato?
Originariamente inviato da MBaudino - 19/01/2007 : 12:33:47
Forse non è del tutto vero che non venga usato.
Credo che Pierre Lurné lo usasse sui suoi favolosi giradischi, e mi pare che anche l'italiana ed "esoterica" M.E.L. lo usasse nei propri diffusori.
--- --- ---
Ciao, Luca
Inviato: 19 gen 2007, 19:41
da MBaudino
Attenzione, io non sostengo la necessità di utilizzare il piombo anzichè il sorbotane anzichè l' onice verde di SUmatra.
Semplicemente mi piacerebbe capire (anche solo a livelli mediocri) il perchè delle cose.
Mauro
Inviato: 19 gen 2007, 20:01
da plovati
Attenzione attenzione che divulgo un segreto della massoneria audiofila.
Per chi ha un giradischi i risultati migliori si hanno con dei piedoni a sandwich di piombo e plexiglas.
Tampinate Armando (ungern) per saperne di più.
_________
Piergiorgio
Inviato: 19 gen 2007, 20:14
da deneb74
le molle ad aria sono un sistema per disaccoppiare l'apparato dal mondo esterno. sono perciò adatte all'uso con quegli elementi della catena audio che non generano una congrua quantità di vibrazioni. Le molle, e piu in generale tutti i sistemi di disaccoppiamento, isolano l'apprecchio dal mondo esterno rendendo impossibile ( almeno in teoria) la comunicazione delle vibrazioni. la cosa avviene in maniera biunivoca, cioè nessuna vibrazione entra, nessuna vibrazione esce dall'apprecchio.le molle ad aria sono i massimi esponenti dei sistemi di disaccoppiamento in quanto riescono a disaccoppiare nel migliore dei modi. Ritengo però dannoso il loro utilizzo, proprio per come funzionano, su apprecchi "generatori" di vibrazioni, quali ad es i diffusori. Mettendoli su molle confiniamo tutte le vibrazioni prodotte in loro stessi e non gli diamo una via di fuga. In questo caso è più idoneo accoppiare con elementi quali punte o grafiti
Stefano
Inviato: 19 gen 2007, 22:53
da MBaudino
A parità di geometria dei piedini (supponiamoli cilindrici, tutti uguali fra loro) cosa e come varia il sistema se realizzo piedini con materiali aventi:
- peso specifico differente
- modulo differente
- allungamento differente
- smorzamento differente
- altre caratteristiche legate al materiale
Mi spiego meglio. Lo studio brasiliano che ho linkato, indica che un economico carbon block ha smorzamento pari a circa metà di quello di una pregiata grafite isostatica. Variano ovviamente anche modulo ecc
Se io realizzo due serie di piedini perfettamente uguali con le due tipologie di materiali ottengo degli oscillatori (i piedini) sicuramente differenti fra di loro.
Senza preoccuparsi se cio' ha influenze sul suono o meno, cosa posso aspettarmi con le due serie di piedini? Varierà la funzione di trasferimento del piedino, immagino, ma in che modo? E se alla grafite sostituisco un materiale con uguale smorzamento ma modulo molto diverso, che succede al sistema?
Il tutto mi sarebbe utile capirlo per non procedere a caso. Piombo e metacrilato sono i migliori? E perchè non sorbotane e onice, piuttosto che tungsteno sinterizzato e gomma siliconica?
Mauro
Inviato: 19 gen 2007, 23:24
da salvatore
Ciao Mauro,
Io ho lavorato per tre anni in un laboratorio di analisi materiali presso l'università di reggio calabria per il mio dottorato ed avevo a disposizione bellissimi strumenti di misura tra i quali uno spendido diffrattometro Bruker D8 Advance. Avendo a disposizione diversi blocchetti di carbon block audiotekne- che tuttora sitrovano sotto le mie elettroniche- ed essendo un curiosone... tra un diffrattogramma e l'altro ho piazzato un poi di polvere del suddetto ed ho lanciato l'analisi......il risultato?
grafite; quarzo, tridimite(un polimorfo della silice di alta temperatura) e un fondo molto alto e non costante giustuficabile con la presenza di materiole amorfo, forse di origine organica (collante??)
purtroppo non ho il difrattogramma da postarti, ma i dati sono questi! a presto
Salvatore
[quote]Pochi passi avanti.
Il prodotto di Imai si lucida solo a guardarlo. Per lucidare intendo portare a vista i grani, evidenziandoli rispetto ai bordi dei grani e dei buchi.
Grani veramente enormi, tantissimi buchi. Le misure delle dimensioni medie dei grani tutte alla fine. Non posso invece misurare la porosità, ma nel prodotto IMAi è almeno del 10-15%
Presumibilmente un prodotto da acciaio o da alluminio; apparentemente però non è un carbon block amorfo ma una grafite sintetica cristallina (non ho il difrattometro a raggi X, per cui è una stima)
Inviato: 20 gen 2007, 01:02
da MBaudino
Grazie Salvatore per le info.
Purtroppo il grande guru Nakagata in un altro 3d afferma che carbon block e grafite sintetica sono la stessa cosa; forse in Giappone, ma non dai nostri fratelli cinesi.
Purtroppo non sono riuscito a trovare fra centinaia di pagine sul web una vera definizione di carbon block. Tutti dicono: diteci cosa volete e noi ve lo facciamo (in sintesi) Quei pochi che danno un minimo di specifiche distinguono:
carbon block standard
carbon block poco grafitizzato
carbon block parzialmente grafitizzato
in genere il prodotto definito carbon block ha porosità dal 10 al 20% (ma qualcuno indica anche meno del 3%), densità relativamente bassa (1,5-1,6) caratteristiche meccaniche ed elettriche che migliorano al crescere della grafitizzazione. Ceneri in genere alte, attorno al 4-8% (ed è il tuo quarzo, presumo)
I carbon block piu' modesti sono indicati per la rifusione di acciaio, i migliori come prodotto economico per alluminio. Per l' alluminio (anodi per elettrolisi) si passa in genere alle grafiti economiche (non iso), con grani grossolani o medi. Immagino siano le stesse usate per elettroerosione e per le spazzole economiche dei motori elettrici.
Poi si sale di caratteristiche e prezzo per prodotti destinati a lavorazione meccanica o che devono resistere all' usura.
In qualche caso il produttore informa che i carbon block economici sono essenzialmente amorfi, con cristallinità che cresce al crescere del tenore in grafite.
In mezzo a tutto questo spettro di parametri ci sono centinaia di combinazioni possibili fra buchi/ peso specifico / resistenza elettrica /dimensioni dei grani /residuo non carbonioso / peso specifico ecc ecc.
Il campione che ho di IMaI è ragionevolmente in buona parte cristallino ( pare che i prodotti amorfi siano 'secchi' e presentino poca untuosità al tatto, tipica della grafite esagonale): tu hai visto un fondo RX di amorfo, quindi è possibile che sia un misto. Questo perchè la completa ricottura di cristallizzazione ad alta temperatura ( 2-4 settimane) è evidentemente onerosa, e non necessaria nei carbon block economici, destinati a essere utilizzati solo in grossi blocchi per forni da rifusione acciaio. Non credo che riusciro' a misurare le ceneri del campione di Imai, perchè probabilmente dovrei insufflare ossigeno sopra la polvere ( perdendo quindi la polvere!!)- comunque alla fine ci proverò. Un alto tenore di ceneri potrebbe indicare l' uso di carbone come materia prima, avendo il carbone appunto un buon contenuto di silice (come il elgno, per altro). Basso tenori di ceneri potrebbero indicare l' uso di coke petrolifero, a basso tenore di silice: probabilmente questa è la materia prima destinata alla produzione delle grafiti sintetiche piu' pregiate.
Rimane il mistero della calcinazione di 3 mesi che Imai dice di fare (senza specificare la temperatura)
Soprattutto rimane un mistero il perchè Imai abbia scelto questo carbon block economico per fare i suoi piedini.
Avrà voluto risparmiare? Il miglior smorzamento è vantaggioso?
Mauro
Inviato: 21 gen 2007, 01:01
da plovati
Attenzione attenzione che divulgo un segreto della massoneria audiofila.
Per chi ha un giradischi i risultati migliori si hanno con dei piedoni a sandwich di piombo e plexiglas.
Originally posted by plovati - 19/01/2007 : 14:01:46
Oggi, smontando uno sterilizzatore per ferri chirurgici, che sarà un ottimo contenitore per elettroniche, ho scoperto uno smorzatore ancora più efficace del piombo: un tappeto di amianto.
Se solo ci fosse un modo di non renderlo pericoloso, mantenendone le proprietà acustiche e meccaniche sarebbe forse il miglior materiale per piedoni, sandwich per pareti di diffusori, elementi smorzanti delle risonanze per lettori CD..
_________
Piergiorgio
Inviato: 22 gen 2007, 05:47
da salvatore
Non è detto che l'amianto sia necessasiamente un ottimo isolante meccanico per il solo fatto di esser un buon isolante termico!
Strutturalmente e un inosilicato e, data la sua natura fibrosa, è davvero pericoloso per la salute......meglio cercare strade più profique e sicure; ) .
Inviato: 22 gen 2007, 06:04
da MBaudino
Il modo c'è, ed è un trattamento termico a xxx gradi (non ricordo la temperatura): viene usato in rari casi per inertizzare l' amianto o per smaltirlo. Non altera in maniera significativa le altre caratteristiche
E' però una pessima idea dal punto di vista della salute.
Mauro
Inviato: 22 gen 2007, 22:11
da salvatore
Caio a tutti,
per la realizzazione di trombe o cabinet in carbon bloch c'è la necessità d'incollarne diversie lastre.........come pensate d'incollare questo materiale
e epr il trattamento della superficie interna delle trombe cosa pensate di usare
ciao Salvatore
Inviato: 22 gen 2007, 23:11
da MBaudino
Credo che la soluzione debba essere preferibilmente meccanica, due punti di saldatura, una molata e via...
A parte gli scherzi, andrei di bulloni e filettature femmine ( anche se in realtà non mi interessa fare nulla in grafite - non ci ho ancora visto vantaggi significativi, è giusto per parlarne).
Il solito supermarket della grafite vende collanti per grafite a prezzi di poco inferiori a quello dei diamanti (Graphitestore), compiendo così un curioso esperimento di trasformazione a bassa pressione della grafite in diamante.
Per gli elettrodi in carbon block (porosi) si usano collanti di tipo cementizio o comunque inorganico; esistono diversi brevetti in proposito, ma lo scopo è solo quello di giuntare elettricamente di testa degli elettrodi che scivolano lentamente all' interno di un supporto.
Non credo che possano essere considerati collanti strutturali per la grafite HD; forse vanno bene per accoppiare facce piane, con ampia superficie di contatto (ma due brugole le metterei comunque)
Il mitico
www.dylon.com/Data_Sheets/DYLONGRADEGC.pdf
è forse l' esempio piu' diffuso.
Dovessi fare dei diffusori, imbullonerei pannelli di grafite previa interposizione di un sigillante. Dovessi fare una tromba, dovrei prima sapere come è fatta una tromba.
Mauro
Inviato: 02 feb 2007, 16:14
da asia
ragazzi vi siete arenati?????
la sperimentazione si è fermata............ed io invece aspetto novita su sti benedetti carbon block,
un salutone e infiniti ringraziamenti per il Vostro lavoro che ci ACCULTURA TUTTI.
Inviato: 02 feb 2007, 16:30
da MBaudino
Per quel che mi riguarda, lunedì e martedì ho l' ispezione Sinal di mantenimento dell' accreditamento.
Dopo riprendo il carbon block e la ramatura; al momento ho purtroppo qualche poblemuccio prioritario ....
Mauro
PS: qualcuno ha provato le colle per grafite?
Inviato: 08 feb 2007, 06:31
da nullo
Oggi alcuni amici ed io, abbiamo attuato in via parallela, il test sul CD damper di audiokit 0,8mm., offerto a 35 euro.
Il comportamento è sovrapponibile allo Art Q-damper, non vi sto a dire il prezzo di quest'ultimo.
La direzione è la stessa che si ha con le molle, ed è con essa compatibile e sommabile, come si può sommare all'uso di inerti.
L'entità del miglioramento è ben percepibile nel mio contesto, maggior fuoco e dinamica i più eclatanti, anche un curioso fenomeno di ridimensionamento di alcuni strumenti che apparivano più grandi del dovuto.
Ciao, Roberto
Inviato: 08 feb 2007, 13:38
da salvatore
Avete mai provato i CD Damp audiotekne???
Ciao Salvo
Inviato: 19 feb 2007, 21:18
da gin
Sinterizzato di polvere di grafite naturale, carbon cock, carbone e altri materiali amalgamati con resina. Questa la base della grafite (chiamata poi con altri 1000 pittoreschi nomi) ; )
Ciao a tutti
vorrei intrufolarmi nel discorso grafite per condividere le mie esperienze con questo meraviglioso materiale.
Qualche tempo fa ho avuto la fortuna di acquistare :p un discreto quantitativo di blocchetti di diverse dimensioni e qualità di grafite. Ho realizzato di tutto - piedini per casse, anelli antivibranti per valvole, piastre di fissaggio per altoparlanti, clamp, damper, miscele grafite/colla (tipo vernice) da applicare ai bulbi delle valvole, etc etc. (tanti etc) -
Risultato? Impressionante!
Da ascoltare
La qualità che ha dato risultati assolutamente “udibili” è quella con maggiore densità. E’ una grafite scura, molto compatta. Non ho ancora scoperto perché se uso questo materiale sento tanti dettagli in più, forse perché, come dice Mauro –mi sembra sia stato scritto da lui-, a livello molecolare i layers non hanno legami stabili tra loro quindi immaginabile l’effetto smorzante, sta di fatto che ad oggi non ho trovato soluzioni migliori.
Un triodo impegnato su un brano jazz coaudiuvato da buona grafite è quel che ci vuole per momento magico.
Ciao
Inviato: 23 feb 2007, 16:12
da salvatore
Ciao gin
sarei interessato ad acquistare della grafite ad alta densità, mi daresti qualche contatto?????
Tu da chi la hai acquistata ed a che prezzi?????
Ciao salvo
Sinterizzato di polvere di grafite naturale, carbon cock, carbone e altri materiali amalgamati con resina. Questa la base della grafite (chiamata poi con altri 1000 pittoreschi nomi) ; )
Ciao a tutti
vorrei intrufolarmi nel discorso grafite per condividere le mie esperienze con questo meraviglioso materiale.
Qualche tempo fa ho avuto la fortuna di acquistare :p un discreto quantitativo di blocchetti di diverse dimensioni e qualità di grafite. Ho realizzato di tutto - piedini per casse, anelli antivibranti per valvole, piastre di fissaggio per altoparlanti, clamp, damper, miscele grafite/colla (tipo vernice) da applicare ai bulbi delle valvole, etc etc. (tanti etc) -
Risultato? Impressionante!
Da ascoltare
La qualità che ha dato risultati assolutamente “udibili” è quella con maggiore densità. E’ una grafite scura, molto compatta. Non ho ancora scoperto perché se uso questo materiale sento tanti dettagli in più, forse perché, come dice Mauro –mi sembra sia stato scritto da lui-, a livello molecolare i layers non hanno legami stabili tra loro quindi immaginabile l’effetto smorzante, sta di fatto che ad oggi non ho trovato soluzioni migliori.
Un triodo impegnato su un brano jazz coaudiuvato da buona grafite è quel che ci vuole per momento magico.
Ciao
Originally posted by gin - 19/02/2007 : 15:18:09
Inviato: 25 feb 2007, 21:36
da mendoza
Ciao
circa il "potere" disaccoppiante della grafite, se tale effetto deriva dalla tipica struttura molecolare a layers sovrapposti non legati tra loro, tu sai se c'è un verso da rispettare per ricavare i particolari?
Nel caso ci fosse come si può riconoscere?
Ciao grazie
Marcello
marcello
Inviato: 27 feb 2007, 00:23
da LUIGI
SALVE A TUTTI, HO LETTO CON INTERESSE QUESTO TOPIC SU I CARBON BLOCK E LA GRAFITE HD, E VI CHIEDO OLTRE ALLE VARIE DIFFERENZE DI COMPOSIZIONE SE QUALCUNO ABBIA FATTO UNA PROVA COMPARATIVA D'ASCOLTO SU I DUE TIPI DI MATERIALE
NON SO' ,TIPO, METTI TRE CARBON BLOK SOTTO QUALCHE ELETTRONICA E POI TOGLI , E METTI QUELLI IN GRAFITE HD.
GRAZIE LUIGI
Inviato: 27 feb 2007, 00:28
da Luc1gnol0
SALVE A TUTTI
Originally posted by LUIGI - 26/02/2007 : 18:23:58
OT
Per cortesia, potresti evitare di scrivere tutto in maiuscolo?
Nel caso, per favore non rispondere a questo post: basterà tu non scriva ogni cosa in maiuscolo da qui in avanti. Grazie Luigi.
/OT
--- --- ---
Ciao, Luca
Inviato: 27 feb 2007, 00:33
da LUIGI
SALVE A TUTTI
Originally posted by LUIGI - 26/02/2007 : 18:23:58
OT
Per cortesia, potresti evitare di scrivere tutto in maiuscolo?
Nel caso, per favore non rispondere a questo post: basterà tu non scriva ogni cosa in maiuscolo da qui in avanti. Grazie Luigi.
/OT
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Ciao, Luca
Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 26/02/2007 : 18:28:49
Sorry.
ciao luigi
Inviato: 01 mar 2007, 03:44
da gin
ciao Marcello
la grafite, il blocco intendo, è ricavato mediante pressatura della miscela di polvere con sistemi isostatici o tramite le classiche presse.
Questa prima fase di lavorazione determina la classica organizzazione molecolare che viene poi completata attraverso processi termici.
Da quello che so è fondamentale seguire il senso di compressione. Pensa alle diverse caratteristiche del multistrato se lo usi in un senso o nell'altro.
Il problema è capire da che parte sono orientati i "fogli" se non è stato tenuto un riferimento sin dall'inizio. Forse con un durometro si può rilevare la differenza di durezza. Cercherò di approfondire.
A presto e buona serata
Ciao
Alessandro
Inviato: 01 mar 2007, 04:03
da gin
ciao Luigi
penso che carbon block e grafite siano esattamente lo stesso materiale.
La differenza tra le diverse qualità di grafite (o carbon block) comunque si sente. Certo è che si apprezza se la massa (spessore) dei supporti, che comunque devono essere di grafite compatta, è importante.
Alessandro
Inviato: 01 mar 2007, 05:41
da LUIGI
ciao Luigi
penso che carbon block e grafite siano esattamente lo stesso materiale.
La differenza tra le diverse qualità di grafite (o carbon block) comunque si sente. Certo è che si apprezza se la massa (spessore) dei supporti, che comunque devono essere di grafite compatta, è importante.
Alessandro
Originariamente inviato da gin - 28/02/2007 : 22:03:34
Ciao Gin, potresti essere piu' preciso ? quali sono le differenze che senti, piu' marcate ? a parita' di spessore intendo.
Se andasse meglio la grafite Hd , sarebbe notevole con quello che si risparmia rispetto al carbon block................non so'se rendo l'idea ; )
ciao luigi
Inviato: 31 mag 2009, 01:10
da zabaltegi
Vorrei segnalarvi gentilmente questo sito.
http://www.audiosilente.com/
Ciao a tutti
Inviato: 14 lug 2009, 02:34
da sbobba
Carissimi, guardate un pò qua
http://www.ctps.biz/it/schede/sc_specialgraph.htm ........ma, sempre che si riesca a reperire qualcosa, chi ha l'ardire di effettuare un numero esorbitante di prove tra simili densità e porosità di ogni genere?
Saluti. Sergio