Hola All!
1) il pezzo da ramare deve essere agitato continuamente
2) l'anodo dovrebbe essere in rame fosforoso...in mancanza di meglio un pezzo di rame il più puro possibile
3) l'anodo va messo in un sacchetto di cotone che fermi le impurità
4)partire con una corrente molto bassa per una decina di minuti e poi aumentare leggermente per altri venti minuti: più la deposizione è lenta e migliore è il risultato
5) mettere gli anodi e l'oggetto in verticale ed agitare il pezzo per 3-4 cm avanti-indietro in modo da muovere tutto il liquido (nelle galvaniche si usa un motoriduttore con eccentrico che muove continuamente il liquido)
6) se il deposito tende al rosso ed è rugoso, la corrente è troppo alta e si concentra solo in alcunii punti
1) io NON l' ho mai agitato
2) il mio anodo e' in rame ricotto ( tubo in rame per idraulica )
3) l' ho lasciato senza sacchetto
4) ho lasciato la corrente fissa ad un livello intermedio di circa 2,5A/dmq
5) il mio liquido era inesorabilmente fermo
6) la deposizione del rame e' avvenuta egregiamente su entrambe le
facce della rondella nonostante ci fosse un solo anodo rivolto verso una
sola faccia ( il retro e' venuto ramato con minor spessore )
NON saprei che dirvi altro, perche' a me funziona e a Marzio no????
e se controllassi la tensione e non la corrente? se si scarica l' H2 la tensione è troppo alta, certamente baudino saprà calcolare la tensione teorica di scarica del Cu...
Ci ho gia' provato io, il metodo NON e' affatto buono perche' la resistenza
dell' elettrolita e' molto variabile in funzione della distanza degli elettrodi e
del loro stato, settando la tensione ad 1,5V ottenevo all' inizio consumi
superiori a 5A ( l' alimentatore si sedeva andando in protezione ) e alla
fine consumi irrisori.
Io per la mia ramatura ho usato alimentatori DA LABORATORIO,
quelli cioe' regolabili sia in tensione che in corrente ( a seconda di quale
delle due grandezze cerca di eccedere l' alimentatore limitera' la sua
uscita in automatico: per le mie deposizioni ho settato l' alimentatore a
800mA di corrente costante fino ad un massimo di 2,5V )
In foto si vedono gli alimentatori usati per la prova e due oggetti che
ho provato a ramare:
Passi per l' alimentatore piu' in basso ( quello con i voltmetri analogici,
l' ho autocostruito io una decina di anni fa ), ma adesso ci sono cose piu'
moderne a prezzi decisamente contenuti: gli alimentatori che vedete con
i display rossi e verdi sono da 0-30V 0-5A con doppia regolazione fine e
grossa di corrente e tensione e costano solo 39€ cadauno nelle fiere,
sono un acquisto sicuramente consigliato ( magari addirittura due da
mettere in parallelo!!! )
Buoni esperimenti.
Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
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