Inviato: 14 nov 2006, 02:06
Ciao Antonino,Ciao e scusa il ritardo.
Il libro sudddetto rappresenta, a mio parere (ma non solo mio, vedi un thread precedente), la bibliografia essenziale per capire i problemi di riduzione delle interferenze senza doversi studiare le equazioni di Maxwell come antipasto.
grazie a tè per l' intervento

Questo è poco ma sicuro... in questi articoli a volte puoi trovare uno spunto.Ovviamente articoli su questo argomento ne trovi su centinaia di riviste, dalla defunta Electronics a Electronics Design a EDN ad alcune -recenti- specializzate su EMI ed EMC, ma documenti con soluzioni "pronte da infornare" al tuo problema difficilmente ne troverai.
Un esempi per tutti: se prendi un trasformatore NON PROGETTATO sin dall'inizio per fascia antiflusso e incapsulamento in schermo, e gli metti entrambi, avrai buone probabilita' di fare un "arrosto di bobina"... ! Le schermature vanno progettate dall'inizio come il circuito, l'alimentazione, ecc. e misurate ed affinate, per ottenere il massimo, esattamente come queste, ovvero usando anche strumenti per la misura dei campi irradiati
In genere questo viene fatto in campi altamente specializzati... visto che serve una solida preparazione di base..... e strumentazione hw&Sw adeguata.
Questi fenomeni sono intereassanti da conoscere e studiare però quanto incidono sul risultato finale qualche punto percentuale.Due parole infine per la cosiddetta "distorsione magnetica". Teoricamente un cavo che trasporti un livello elevato di corrente di segnale il cui campo si accoppi ad un telaio in materiale ferromagnetico potrebbe, tramite questo mezzo, generare due possibili forme di "distorsione":
- sulla corrente stessa trasportata se il telaio nelle vicinanze del filo saturasse -molto improbabile, ma non impossibile- e l'impedenza di sorgente non fosse bassa (lo stessa origine della distorsione causata dalla saturazione del nucleo di un trasformatore d'uscita, insomma);
- sull'amplificazione in generale a causa di accoppiamento via campo magnetico con fili portanti segnali a basso livello (il telaio fungerebbe in questo caso da pseudo "trasformatore" di accoppiamento).
Alla fine le ricette sono sempre quelle... i buoni e sani principi di progettazione spesso sbandierati e poco applicati.Ribadisco il termine "teoricamente" in quando basterebbe distanziare i fili (o, meglio, il PCB...) di alcuni cm dal telaio (e attorcigliarli e/o schermarli), per annullare questi fenomeni, supposto che non fossero gia' trascurabili in partenza rispetto a tutto il resto.
Condivido e un marketing incentrato su questo mi sembra deboluccio.Ribadisco la mia opinione; l'eliminazione dei telai magnetici ha una base essenzialmente di marketing: con alluminio (e rame) massicci - o legni esotici- si fa molta piu' scena e si hanno meno problemi di lavorazione.
Tiziano