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Inviato: 09 ott 2006, 01:46
da UnixMan
Ciao a tutti,
viste le varie offerte del mercato, mi sono convinto che per procurarmi dei TU decenti ci sono due strade: o mettere mano al portafogli e sborsare una cifra piu` o meno spropositata (Bartolucci, Tribute, Lundhall,etc...) o rimboccarsi le maniche e provare a farseli da soli.
Io e l'amico con cui stiamo realizzando il "PowerTotem" con la 6C33 vorremmo tentare la seconda strada...

ma purtroppo sono assolutamente a digiuno in materia, per cui mi serve tutto l'aiuto possibile!
Per cominciare, siamo partiti con il cercare di documentarci... abbiamo recuperato e letto tonnellate di materiale, e alla fine abbiamo le idee + confuse di prima...
BTW, alla fine (cioe` al principio

) siamo partiti dal programma di Ivo (grazie, Ivo!) e da un paio di esempi fatti proprio da (od in collaborazione con) lui.
Gli esempi in questione (Alastair-6C33.mox e 6C33C-EI114-1.mox) sono proprio per il ns. triodone, ma non rispecchiano a pieno i ns. obbiettivi. Quello che vorremmo e` progettare e realizzare dei trasformatori "no compromise", max prestazioni anche a fronte di pesi, ingombri e costi non proprio contenuti.
Tanto x cominciare, abbiamo provato a buttare giu` sta` roba qua`:
Allegato: PWRTTM2.zip ( 298bytes )
sicuramente avremo fatto errori madornali a bizzeffe... fatevi sotto e... grazie x l'aiuto!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 09 ott 2006, 14:22
da mrttg
Ciao se ben ricordo su Diyaudio, c' era un bel progetto di trasfo di Ivo per la 6C33.
Saluti Tiziano
Inviato: 09 ott 2006, 14:55
da plovati
Sono un poco allergico al termine "no compromise".
Un "compromise" lo facciamo sempre e comunque, si ratta solo di essere onesti e e di riconoscerlo.
Il TU114 è quello di Ivo presentato su diyaudio, a cui si riferiva Tiziano?
Il power totem o una sua variante possono accettare trasformatori senza gap?
EDIT: nel sezionamento proposto da Ivo è meglio mettere come esterni i primari così il secondario ha una lunghezza media minore e fare gli ultimi due primari la metà degli altri, come suggerito da Radiotron, si ha una induttanza di leakage più bassa
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Piergiorgio
Inviato: 09 ott 2006, 20:48
da UnixMan
Sono un poco allergico al termine "no compromise".
Un "compromise" lo facciamo sempre e comunque, si ratta solo di essere onesti e e di riconoscerlo.
infatti, e` x quello che l'ho messo virgolettato... ; )
Il TU114 è quello di Ivo presentato su diyaudio, a cui si riferiva Tiziano?
uno dei due e` quello, l'altro e` una evoluzione (fatta sempre con il contributo di Ivo) presentata altrove (forse proprio su questo forum).
Il power totem o una sua variante possono accettare trasformatori senza gap?
No. Tutta la corrente della finale (tranne la piccola frazione che se ne va` giu` per il driver, circa 10mA) passa per il TU.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 09 ott 2006, 21:08
da plovati
Il power totem o una sua variante possono accettare trasformatori senza gap?
No. Tutta la corrente della finale (tranne la piccola frazione che se ne va` giu` per il driver, circa 10mA) passa per il TU.
Originariamente inviato da UnixMan - 09/10/2006 : 15:48:20
A questo punto considererei seriamente una versione "Farber Fig.3". Sopra i 100mA DC offre vantaggi considerevoli sia rispetto al trasformatore gappato (nucleo più piccolo, meno perdite, ottimo comportamento in alta frequenza, possibile utilizzo di materiali ad alta permeabilità) che al parafeed (corrente Dc nella induttanza metà che nel caso parafeed).
Se vuoi stare sul trafo SE gappato, hai provato a considerare i dimensionamenti suggeriti da Crowhurs applicati a dei nuclei a C serie HWR ?
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Piergiorgio
Inviato: 09 ott 2006, 21:21
da UnixMan
A questo punto considererei seriamente una versione "Farber Fig.3".
???
Se vuoi stare sul trafo SE gappato, hai provato a considerare i dimensionamenti suggeriti da Crowhurs applicati a dei nuclei a C serie HWR ?
per il dimensionamento del nucleo abbiamo provato ad usare una formuletta empirica trovata da qualche parte su Internet (Andrea, ti ricordi il link da cui l'abbiamo preso? puoi postarlo? tnx!). Il nucleo "EI120C" che abbiamo provato ad usare con il programma di Ivo ha pressappoco la sezione indicata. E` una bella bestia (se non vado errato e` un "C" core da 120mm di lato) ma se le prestazioni ottenibili sono anche solo lontanamente simili a quelle che indica il programma di Ivo... (f3 a <5Hz e >480KHz !) :p
BTW: a quale art. di Crowhurst ti riferisci? Io ne ricordo uno in cui parla di sezionamenti "verticali" ed "orizzontali" in relazione ad induttanze disperse e capacita` parassite, ma non ricordo di averne letto alcuno in cui parla del dimensionamento dei nuclei. E` in biblioteca? ti ricordi mica qual'e`?
Tnx a lot!!!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 09 ott 2006, 21:43
da plovati
E` una bella bestia (se non vado errato e` un "C" core da 120mm di lato) ma se le prestazioni ottenibili sono anche solo lontanamente simili a quelle che indica il programma di Ivo... (f3 a <5Hz e >480KHz !) :p
Originariamente inviato da UnixMan - 09/10/2006 : 16:21:34
Mica tanto grosso, pensa che per una 300B se non vado errato Callegari suggeriva un EI135 !
Circa il software di Ivo, sulla f bassa ci becca direi bene, in alta frequenza non mi baserei su quel dato. Sicuramente avrai delle risonanze più basse, è meglio che cerchi di tenere il Q di questa risonanza abbastanza smorzato (<1). La f risonanza la vedi nella sezione a sinistra di quella che ti dà la risposta in frequenza.
Per un trafo no compromise di sicuro dovrai pensare a dei sezionamenti verticali, almeno due (che è proprio il minimo). In questo il Sw di Ivo non ti puo' dare una mano a meno che Ivo stesso non metta mano al software...
dalla Crowhurst collection in biblioteca audiofaidate:
Making the best of an audio transformer- N. Crowhurst
Tratto da Audio Engineering Gennaio 1953
Audio transformer design- N. Crowhurst
Tratto da Audio Engineering 1953
Due vere chicche: mi sono costati anni di ricerche.
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Piergiorgio
Inviato: 09 ott 2006, 22:49
da UnixMan
Circa il software di Ivo, sulla f bassa ci becca direi bene, in alta frequenza non mi baserei su quel dato. Sicuramente avrai delle risonanze più basse, è meglio che cerchi di tenere il Q di questa risonanza abbastanza smorzato (<1). La f risonanza la vedi nella sezione a sinistra di quella che ti dà la risposta in frequenza.
Per un trafo no compromise di sicuro dovrai pensare a dei sezionamenti verticali, almeno due (che è proprio il minimo). In questo il Sw di Ivo non ti puo' dare una mano a meno che Ivo stesso non metta mano al software...
infatti... una delle cose che non mi piaceva in quel primo abbozzo e` proprio la risonanza, intorno ai 13KHz. Ma avevo pensato a tre sezionamenti verticali (forse anche quattro, per problemi di "distribuzione"...), il che (secondo l'art. di Crowhurst) dovrebbe ridurre le C parassite di circa un fattore 10 (o piu` nel caso di 4 "cave"), e quindi mi aspetterei che anche la freq. di risonanza si sposterebbe in alto di altrettanto, uscendo ampiamente dalla banda audio.
Appena posso vado a ridare una occhiata agli art. di Crowhurst x assicurarmi che non mi sia sfuggito qualcosa...
Due vere chicche: mi sono costati anni di ricerche.
Originariamente inviato da plovati - 09/10/2006 : 16:43:45
...l'ho detto e lo ripeto: sei impagabile!
P.S.: a proposito di "distribuzione" degli avvolgimenti, stavo pensando al problema del secondario. Ovviamente mi servono almeno i soliti 4/8 ohm, ma meglio ancora sarebbe poter avere anche un intermedio a 6 ohm... "ovviamente", voglio usare sempre tutto il rame... x cui direi che mi servono almeno 12 (!) sezioni da 2 ohm, sbaglio?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 09 ott 2006, 23:26
da plovati
P.S.: a proposito di "distribuzione" degli avvolgimenti, stavo pensando al problema del secondario. Ovviamente mi servono almeno i soliti 4/8 ohm, ma meglio ancora sarebbe poter avere anche un intermedio a 6 ohm... "ovviamente", voglio usare sempre tutto il rame... x cui direi che mi servono almeno 12 (!) sezioni da 2 ohm, sbaglio?
Originariamente inviato da UnixMan - 09/10/2006 : 17:49:31
mah, non sarà troppo "no compromise" ma un solo secondario da 6ohm fatto parallelando 2 sezioni ciasuna fatta di 2 sezioni in serie, magari con filo litz, probabilmente viene meglio che combinazioni 4/8ohm e usi sempre tutto il rame.
_________
Piergiorgio
Inviato: 09 ott 2006, 23:52
da UnixMan
mah, non sarà troppo "no compromise" ma un solo secondario da 6ohm fatto parallelando 2 sezioni ciasuna fatta di 2 sezioni in serie, magari con filo litz, probabilmente viene meglio che combinazioni 4/8ohm e usi sempre tutto il rame.
no, la soluzione con secondario singolo non mi piace proprio.
Ho piu` volte verificato che all'ascolto possono esserci differenze sostanziali utilizzando prese diverse da quella "canonica", i.e. talvolta utilizzando la presa per 4 o per 16 ohm con diffusori da 8 ohm nominali si hanno risultati sensibilmente migliori... per cui voglio avere la possibilita` di provare soluzioni diverse.
Dunque, se non vado errato, in un trasformatore mettendo due secondari (uguali!

) in parallelo mantengo la stessa impedenza, mentre se ne metto due in serie le imp. si sommano... se e` cosi`, combinando e.g. 12 sezioni "da 2 ohm" posso ottenere 2, 4, 6, 8 e 12 ohm sempre utilizzando tutto il rame. Giusto?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 ott 2006, 00:42
da plovati
Vuoi avere la possibilità di provare con diverse impedenze (perchè è questo che fai usando un 8 ohm su presa 16ohm)?
Fai il
primario con prese multiple, è più facile portare fuori i fili (sottili) e hai comunque sempre tutte le sezioni che lavorano.
L'impedenza va col quadrato del numero delle spire, due avvolgimenti
il cui rapporto spire singolarmente dia 4 ohm in serie non fanno 8ohm
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Piergiorgio
Inviato: 10 ott 2006, 02:25
da UnixMan
Vuoi avere la possibilità di provare con diverse impedenze (perchè è questo che fai usando un 8 ohm su presa 16ohm)?
Fai il primario con prese multiple, è più facile portare fuori i fili (sottili) e hai comunque sempre tutte le sezioni che lavorano.
uhm... idea interessante. BTW, con un numero "n" di sezioni di secondario (da collegare in // tra loro) piuttosto elevato, noi pensavamo di utilizzare lo stesso filo (intorno a 0.5 mm) tanto per il primario che x il secondario, sia per evitare di doverne comprare di tipi diversi che per evitare di incorrere in problemi di "effetto pelle" (se non ricordo male, per frequenze audio va` tutto bene fino a circa 0.5 o 0.6 mm di diametro, poi comincia a farsi sentire).
Sto` dicendo altre c***ata, o si puo` fare?
BTW: a proposito di filo litz... tanto per sapere... dove lo pesco con diametro complessivo consistente? io gli unici che ho trovato sono roba surplus per uso RF con diametri complessivi risibili... al max li si puo` usare x dei cavi di segnale (l'ho fatto...

), ma non certo x quelli di potenza (o x il sec. di un TU).
L'impedenza va col quadrato del numero delle spire, due avvolgimenti
il cui rapporto spire singolarmente dia 4 ohm in serie non fanno 8ohm
Urgh, oops... cavoli, e` vero, l'ho detta grossa!

Cinque minuti di vergogna...
Quindi, se non sono proprio fuso, moltiplicare x "n" le spire (mettere "n" sez. uguali in serie) equivale a moltiplicare x (n^2) l'impedenza...
Acc, e` una bella seccatura! Praticamente e` impossibile avere i valori giusti a meno di non usare solo parte dei secondari e/o fare sezioni diverse tra loro!? Ma come fanno di solito?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 ott 2006, 04:24
da Ivo
Approximativamente

:
Buona notte.
Ivo
Inviato: 10 ott 2006, 18:03
da UnixMan
Ciao Ivo,
innanzitutto, grazie infinite per il programma e per la gentile collaborazione!!!
Approximativamente

:
Originariamente inviato da Ivo - 09/10/2006 : 23:24:46
mmh... interessante... ma dicci qualcosa di piu`! :p Hai realizzato quel TU, o e` solo una idea? Come mai suggerisci di usare un nucleo (se non sbaglio) piu` piccolo ed un sezionamento minore? Densita` di corrente ed induzione non sono un po` alte? E le perdite? 0.4dB non sono molti, ma e` pur sempre quasi il 10%... non si puo` fare di meglio?
Per quanto riguarda le considerazioni che fai nei commenti del progetto a proposito di induttanze e capacita`, sono daccordo... pero`, in un progetto che ambisce ad essere "no compromise" (sempre tra virgolette, si intende...

) non sarebbe bene cercare di contenere anche le capacita`?
Il mio obbiettivo sarebbe riuscire ad ottenere una risposta "completamente piatta" entro +-0.1dB su tutta la banda audio da 20Hz a 20KHz anche a piena potenza (diciamo almeno 15W, considerando almeno il doppio a 20Hz prima della saturazione), freq. di risonanza > 100KHz, efficenza + alta possibile... e` pura utopia, o magari ci si puo` anche riuscire?
Per questo stavo pensando ad una "generosa" suddivisione, ad es. su 5 strati di primario intervallati da 4 di secondario su tre "cave" (sezioni verticali), per un totale di 15 sezioni primarie e 12 secondarie. Oppure addirittura 7 strati di primario ntervallati da 6 di secondario, sempre su tre cave, x un totale di (urgh...) 21 sezioni di primario e 18 di secondario. Il tutto su un nucleo ("ovviamente" del tipo a "C"

) dimensionato molto "generosamente". Che ne pensate? Troppo complicato? e` forse inutile o addirittura controproducente?
Insomma, se devo impazzire ad avvolgermi i "ferri" da solo tanto vale che lo faccia fino in fondo cercando di realizzare qualcosa di eccezionale... altrimenti mi prendo una coppia di Tribute (che x la 6C33 dichiarano: "bandwidth well over 100kHz; primary DCR <<10 ohms") e non ci penso piu`.
(P.S. if you feel it easier, we may switch to english language...

I'm sorry I can't speak/write in French.

)
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 ott 2006, 18:16
da mauropenasa
Hey, Paolo,
per fortuna l' uso del termoionico rende "più facile" o "human friendly" la progettazione e la messa a punto....
Con tutte queste variabili io ci progetto un' ampli completo e mi avanza tempo pure per farmi le unghie....
Ma al masochismo umano non ci sono limiti....
ciao
Mauro
Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html
Inviato: 10 ott 2006, 18:30
da MBaudino
Sono due giorni che cerco di ritrovare il dimensionamento che avevo fatto per un TU per le 6C33. Non salta fuori
Avevo seguito pari pari tutti i calcoli suggeriti per i SE da Callegari nei vari articoli su CHF.
Callegari dimensiona il ferro in maniera molto generosa ( piu' generosa del Radiotron e Lee). Ricordo solo ( a memoria, si tratta di un anno fa) che giusto giusto saltava fuori un EI135; volendo strafare per avere Rdc molto basse ( utili per tenere bassa la Rout dell' ampli) e per fare spazio a qualche spira per il FB catodico, saltava fuori un nucleo EI150 quadro.
Non ricordo altro.
Mauro
PS per Mauro Penasa: sei proprio cattivello

. Pensa al tempo che uno perde per una ben specifica donna, quando ce ne sono almeno altri 2.000.000.000 fra cui scegliere.
Inviato: 10 ott 2006, 19:03
da UnixMan
Hey, Paolo,
per fortuna l' uso del termoionico rende "più facile" o "human friendly" la progettazione e la messa a punto....
Originariamente inviato da mauropenasa - 10/10/2006 : 13:16:06
mai detto questo...

(basti pensare al tempo che ho speso x mettere a punto il progetto del PowerTotem, e si` che sono in tutto tre componenti attivi...

) pero` dico sempre che x le mie orecchie i tubi suonano meglio del silicio! ; )
Scherzi a parte, tutto e` relativo... se ti pigli un TU "standard" bello e pronto e ci fai intorno il solito monotriodo e` un conto, se vuoi fare qualcosa di nuovo e/o di particolarmente prestante (senza spendere un capitale in ferri "esoterici"...) e` un altro.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 ott 2006, 20:33
da UnixMan
Sono due giorni che cerco di ritrovare il dimensionamento che avevo fatto per un TU per le 6C33. Non salta fuori
Avevo seguito pari pari tutti i calcoli suggeriti per i SE da Callegari nei vari articoli su CHF.
Callegari dimensiona il ferro in maniera molto generosa ( piu' generosa del Radiotron e Lee). Ricordo solo ( a memoria, si tratta di un anno fa) che giusto giusto saltava fuori un EI135; volendo strafare per avere Rdc molto basse ( utili per tenere bassa la Rout dell' ampli) e per fare spazio a qualche spira per il FB catodico, saltava fuori un nucleo EI150 quadro.
Originariamente inviato da MBaudino - 10/10/2006 : 13:30:24
interessante... alla peggio posso sempre ripetere i calcoli... ti ricordi x caso su quali numeri di CHF erano usciti gli articoli in questione?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 ott 2006, 20:51
da MBaudino
CHF:
18 e 19 per il PP
29 30 31 per SE
prove SE sul 33
misure SE sul 34
poi altro sulle misure 82 e 90
Ti ho dato questa info sui miei ricordi non perchè perchè pensassi che potesse servire a qualche cosa, ma solo perchè ti ho visto stupito per l' EI120
Il dimensionamento era per un 30w scarsi (vedi MSB di Aloia, A2 leggermente spinta) e non per i soliti 20 w; ero stato anche largo, proprio per ottenere una bassa Rdc. Secondari molto frazionati. Mai realizzato, resta nel mondo dei sogni.
Se non hai CHF, fammi sapere
Mauro
Inviato: 10 ott 2006, 21:22
da mrttg
Ciao a proposito di frazionamenti verticali sul sito Haschimo è presente questo riferimento ad un articolo di:
The relationship between the Horizontal and the Vertical Dividing Methods: from MJ Feb 2002 Issue, Page 133
http://www.tube-amps.net/images/Technic ... inding.jpg
Qualcuno riesce a rintracciare l' articolo completo??
Ciao Tiziano
Inviato: 10 ott 2006, 21:23
da mauropenasa
pero` dico sempre che x le mie orecchie i tubi suonano meglio del silicio!

Assolutamente, questo non lo metterei mai in discussione.... Dopo un cosi certosino lavoro immagino che suoni meglio tutto anche solo per la presenza del ferro.....
PS per Mauro Penasa: sei proprio cattivello . Pensa al tempo che uno perde per una ben specifica donna, quando ce ne sono almeno altri 2.000.000.000 fra cui scegliere.
hehehe, sadismo mio a parte...

, mi sa che le 2 cose non sono effettivamente molto distanti tra loro....
ciao
Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html
Inviato: 10 ott 2006, 21:32
da UnixMan
Ciao a proposito di frazionamenti verticali sul sito Haschimo è presente questo riferimento ad un articolo di:
The relationship between the Horizontal and the Vertical Dividing Methods: from MJ Feb 2002 Issue, Page 133
Originariamente inviato da mrttg - 10/10/2006 : 16:22:24
sembrerebbe interessantissimo... ma ci vorrebbe anche qualcuno che ci faccia la traduzione dal giapponese all'italiano, od almeno all'inglese...
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 ott 2006, 21:43
da Ivo
Ciao Paolo,
Grazzie per la permessa di parlare in Inglese, Il mio Italiano e solamento abbastanza buono per fare turismo !
So, no I've not built that OPT, it is just how I would do it for me.
Of course, as long as it remains on paper, it is impossible for me to insure that results will be as expected but look at the attached simulation I reasonably trust in.
Note that there are no resonant frequency and that phase shifts gently at edge of band.
About the losses, 0,4dB means 10%, and vice et versa.
It also appears that, at 15W, induction remains less than 1,4T down to 20Hz.
A reduction of capacitance could be obtained in increasing the thickness of insulation beween primary and secondary sections, but this will increase leakage inductance and finally results in some in band resonances.
To bring back leakage down, we should use more sections, but this increase capacitance again and we will overflow from the copper window.
So, a larger iron should be used so that the turns number could be reduced, reducing in turn the leakage and increasing capacitance due to the larger areas face to face ! ! !
There is a point where miniscule improvements could only be acheived at a large expense of time, money and time vasting.
Probably, we could try to obtain much more impressive values / numbers, something "eccezionale" or, in my humble opinion, somewhat "overdesigned".
Anyway, from my point of view, any OPT is a sum of compromises and here is what I beleieve to be a very good one.
I've made a small improvment changing secondary wire dia and using wires in parallel.
This to optimize the filling of the copper window and reducing skin effect.
File updated, reload it if needed.
Ivo.
Inviato: 10 ott 2006, 22:18
da plovati
Ciao a proposito di frazionamenti verticali sul sito Haschimo è presente questo riferimento ad un articolo di:
The relationship between the Horizontal and the Vertical Dividing Methods: from MJ Feb 2002 Issue, Page 133
http://www.tube-amps.net/images/Technic ... inding.jpg
Qualcuno riesce a rintracciare l' articolo completo??
Ciao Tiziano
Originariamente inviato da mrttg - 10/10/2006 : 16:22:24
Ho chiesto aiuto alla comunità internazionale:
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... adid=88033
Speriamo, è in effetti molto interessante.
_________
Piergiorgio
Inviato: 10 ott 2006, 23:06
da mrttg
Ciao Paolo,
vista la scarsa reperibilità di rocchetti con sezionamenti verticali (si fatica con quelli ad una flangia)... pensi di costruirti un cartoccio ad hoc?
Saluti Tiziano
Inviato: 10 ott 2006, 23:37
da UnixMan
So, no I've not built that OPT, it is just how I would do it for me.
Of course, as long as it remains on paper, it is impossible for me to insure that results will be as expected but look at the attached simulation I reasonably trust in.
bunch of questions... first of all: how did you simulate the OPT? Just by using an equivalent circuit with the values provided by your program or do you have a means to actually simulate the magnetic circuit? (I've read that MicroCAP can do that, but never had time to see how to do that or how well would it work...).
Note that there are no resonant frequency and that phase shifts gently at edge of band.
yeah, that's nice!
A reduction of capacitance could be obtained in increasing the thickness of insulation beween primary and secondary sections, but this will increase leakage inductance and finally results in some in band resonances.
but, as far as I have understood, reduction of capacitance can be obtained also by using "vertical" sectioning too, right? According to Crowhurst (see the article cited by Piergiorgio, they're in the "library" section) using vertical sections will reduce the capacitance by a factor ~ proportional to the square of the number of vertical sections... that is, using 3 vertical sections should reduce the capacitance by about a factor of 10, AFAIU without nasty effects on the leakage inductance. That's why I was thinking about 15P + 12S sections "vertically" splitted in 3 (that is, 5P+4S "layers" on each of the 3 vertical "sections").
There is a point where miniscule improvements could only be acheived at a large expense of time, money and time vasting.
that's surely true, but...
Probably, we could try to obtain much more impressive values / numbers, something "eccezionale" or, in my humble opinion, somewhat "overdesigned".
...let' try to do that anyway!
After all, I was about to pay several hundred Euros for a commercial made OPT... comparing to that, I guess the cost differences for a bigger core such as an EI150 would be practically irrelevant.

And when deciding to go DIY, required time and efforts have been disregarded anyway.
Anyway, from my point of view, any OPT is a sum of compromises and here is what I beleieve to be a very good one.
absolutely, that looks very good indeed...
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 ott 2006, 23:58
da plovati
Folks, this is funny: I started a diy Italian forum to avoid my trouble with English and now seems we're jumpin' back !
The difficult thin
g in vertical sectionalizing is the lack of a suitable coil former. In the Diy approach, it can be used a set of wooden or plastic spacers an
d some mylar or bachelite interframes, so first fill one vertical section with spacers that limits the area, then remove one spacer, fill the adjacent and so on... but it is really to be reserved to strong-minded, take.it.easy people.
A possible alternative comes from the switchin
g transformer practice. In this products in order to reduce the parasitic capacitance with quite large wires and to maintain a ordered winding is used some tefzel coated wire. I saw many of this wire in different form and colors in a local coil winder just last week. He said that is very good, very well ordered wind for diameters over 0,3 mm dia can be obtained.
edit I told You English is not my best skill
_________
Piergiorgio
Inviato: 11 ott 2006, 00:04
da UnixMan
vista la scarsa reperibilità di rocchetti con sezionamenti verticali (si fatica con quelli ad una flangia)... pensi di costruirti un cartoccio ad hoc?
Ouch!
BTW, una cosa alla volta. Al momento non avevo ancora preso in considerazione il problema reperibilita`... contavo di riuscire a trovarli, da qualche parte. Alla peggio, ho un amico con le mani d'oro ed una vera e propria officina meccanica in garage, in qualche modo il problema lo risolviamo!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 11 ott 2006, 00:53
da UnixMan
Folks, this is funny: I started a diy Italian forum to avoid my trouble with English and now seems we're jumpin' back !
that's life...
The difficult thing in vertical sectionalizing is the lack of a suitable coil former. In the Diy approach, it can be used a set of wooden or plastic spacers and some mylar or bachelite interframes, so first fill one vertical section with spacers that limits the area, then remove one spacer, fill the adjacent and so on... but it is really to be reserved to strong-minded, take.it.easy people.
mmmh... is it really impossible to find some? have you tried in the US? and in Russia? (...I guess you've already tried on the Net, right?)
Otherwise, we must find some solution... the first thing that came to my mind is to cut a "normal" former, add the required spacer(s) and then glue (or possibly "weld", if using former & spacers made of thermoplastic materials) everything back together afterwards... could it work?
A possible alternative comes from the switching transformer practice. In this products in order to reduce the parasitic capacitance with quite large wires and to maintain a ordered winding is used some tefzel coated wire.
I've never heard about "tefzel" before... what is it? some kind of Teflon? Why does it help keeping ordered winding? And what is the idea behind reduced capacitance, the increased thickness of wire insulation or the different dielectric constant (or both)?
If the reduction of capacitance is obtained through increased wire spacing (due to increased insulation thickness), what happen to the leakage inductance? wouldn't it increase, too?
I saw many of this wire in different form and colors in a local coil winder just last week. He said that is very good, very well ordered wind for diameters over 0,3 mm dia can be obtained.
I guess that would be perfect for this application... we need rather thick wires anyway.
If it is some sort of Teflon, I guess that would have some nice HV rating, too... that indeed I need: for the "stacked supply" version of the PowerTotem, max voltage between primary and secondary (as well as primary to core) will be the driver supply (~430V DC for the "regular" version or up to some 600V for an "over the top" de luxe version...

) plus the max superimposed signal swing... that means to be safe some >1KV insulation is required!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 11 ott 2006, 03:12
da Ivo
So, no I've not built that OPT, it is just how I would do it for me.
Of course, as long as it remains on paper, it is impossible for me to insure that results will be as expected but look at the attached simulation I reasonably trust in.
bunch of questions... first of all: how did you simulate the OPT? Just by using an equivalent circuit with the values provided by your program or do you have a means to actually simulate the magnetic circuit? (I've read that MicroCAP can do that, but never had time to see how to do that or how well would it work...).
I've spend some time in measuring OPTs I've wound myself (so the building details was precisely know) then tried to empiricaly reproduce theire behaviour using LTSPICE.
No, it's not a "scientific" method, but it gave accurate results for all tested units tested, about 10.
Indeed, may be the 11st trial could fail
but, as far as I have understood, reduction of capacitance can be obtained also by using "vertical" sectioning too, right? According to Crowhurst (see the article cited by Piergiorgio, they're in the "library" section) using vertical sections will reduce the capacitance by a factor ~ proportional to the square of the number of vertical sections... that is, using 3 vertical sections should reduce the capacitance by about a factor of 10, AFAIU without nasty effects on the leakage inductance.
Vertical sectionizing reduce capacitance because the "contact" area between windings as well as the voltage gradient are divided by the number of vertical sections.
But coupling between vertical sections is almost null because the field lines travels like radius.
That's why I was thinking about 15P + 12S sections "vertically" splitted in 3 (that is, 5P+4S "layers" on each of the 3 vertical "sections").
Doing so, coupling losses (so represented by leakage inductance) will be the same watever the vertical sectionizing could be and we will have height "contact" points susceptible to increase capacitance.
Crowurst pointed that, using half sections at begening and ending of the stack considerably reduces leakage.
He showed some "coupling efficiency" coefficients (the highest, the best) where you may find that 5P + 4S value is 20 while the 1/2S, P, S, P, S, 1/S I suggested is 36.
Near twice better and with only 6 "contact" points, interwinding capacitance is also reduced by a factor of 6/8.
After all, I was about to pay several hundred Euros for a commercial made OPT... comparing to that, I guess the cost differences for a bigger core such as an EI150 would be practically irrelevant.

And when deciding to go DIY, required time and efforts have been disregarded anyway.
Choosing a bigger core is certainly the most efficient approach because leak inductance being proportional to the square of the turns number, it will be lower for a given induction and primary inductance.
I'll check to morrow (too sleepy now zzzzzzz)
Originally posted by UnixMan - 10/10/2006 : 18:37:47
Inviato: 11 ott 2006, 17:11
da UnixMan
I've spend some time in measuring OPTs I've wound myself (so the building details was precisely know) then tried to empiricaly reproduce theire behaviour using LTSPICE.
It would be quite interesting to know more about that. If you wish to share your experience and methods, that would be worth a thread on itself...
Doing so, coupling losses (so represented by leakage inductance) will be the same watever the vertical sectionizing could be and we will have height "contact" points susceptible to increase capacitance.
Let me see if I have got it right. The idea was to use "horizontal" sectionizing (layered interwinding) to minimize leakage inductance and then also some vertical sectionizing to decrease capacitance, too. According to what I have (not quite...) understood, there should be some "optimal" way of doing this (ratio of horizontal to vertical sections) such as to minimize both Lp and Cp. But from what you say here I have not understood whether you agree with this or not...
Crowurst pointed that, using half sections at begening and ending of the stack considerably reduces leakage.
Right... lately I've eventually understood that "trick". As I told, I'm completely new to this matter, and slowly trying to learn something...
He showed some "coupling efficiency" coefficients (the highest, the best) where you may find that 5P + 4S value is 20 while the 1/2S, P, S, P, S, 1/S I suggested is 36.
Near twice better and with only 6 "contact" points, interwinding capacitance is also reduced by a factor of 6/8.
Good. Yet I guess we may keep the same trick increasing the number of "contact" points (Pri/Sec "interfaces") to further increase the coupling. With 8 "optimized" interfaces ("contact" points) the coefficient would jump to 64, at the expense of a somewhat increased capacitance. Right?
Bringing the concept to its extreme limit, we may design an OPT such that we have only two layers of either pri/sec windings in the internal sections and just one layer on the last, external ones... if I got it right, this would give us the maximum possible coupling (thus the minimum possible leakage inductance) at the expense of a rather high capacitance.
(
edit: given the relatively small number of total primary turns required, such a crazy scheme could even be really feasible with a more or less reasonable number of sections in the case of an 6C33 OPT... :o).
Now, what I still have not quite understood is whether further "vertical" splitting of the coils could reduce this capacitance, and exactly why/how...
Choosing a bigger core is certainly the most efficient approach because leak inductance being proportional to the square of the turns number, it will be lower for a given induction and primary inductance.
Allright, so this could mean that maybe we can get the exceptional performances we're seeking without gettin' crazy with overcomplicated winding schemes... that could be a great news, indeed.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 11 ott 2006, 17:38
da plovati
Let me see if I have got it right. The idea was to use "horizontal" sectionizing (layered interwinding) to minimize leakage inductance and then also some vertical sectionizing to decrease capacitance, too. According to what I have (not quite...) understood, there should be some "optimal" way of doing this (ratio of horizontal to vertical sections) such as to minimize both Lp and Cp.
Originally posted by UnixMan - 11/10/2006 : 12:11:37
Yep. Increase the number of horizontal section beyond 9 (more or less) has disadvantage because of the increase of capacitance and less space left for copper. There is a optimum, and there shoud be some math relation to found it.
But this is more a issue for an interstage transformer than a 6C33 output tranny!
Instead of use insulation paper over each layer, it can be possible to use Tefzel of teflon coated wires: low dielectric constant, ordered winding, reduced interwinding stray capacitance, high insulation voltage (2000V or so). This is the modern and cost effective way to obtain best performance without particular winding skills in my view.
Also a single uninterrupted secondary with large section litz wire such us the one proposed by autocostruire:
http://www.autocostruire.it/modules.php ... cle&sid=69
and vertical divided like the Hashimoto drawing to reduce capacitance.
The vertical sectionalizin in this case should be provided by many overplaced turn of a narrow scottch tape, that divides 2 section of secondary.
Better to place the primary in the outermost external position, to redice the mean turn lenght of the secondary (most critical for DC resistance) and use a 1/2P S P S 1/2 scheme to reduce leakege.
So, we have:
primary tefzel coated wire 0,3mm, intermediate connection to adjust impedance, many ordered turn withstanding high insulation and low capacitance. 1/2 P at the two end (nearest and fartest to core)
0,4mm or so of teflon insulation
secondary litz wire uninterrupted (all section in series without soldering (difficult with litz) of large section, winded just over a portion of the horizontal widht and divided in two spaced coils like Hashimoto proposed arrangement.
large C cores of Crowhurst suggested economic design proportion (approx in case of HWR a section a 2x3 ratio)
_________
Piergiorgio
Inviato: 12 ott 2006, 00:41
da UnixMan
Yep. Increase the number of horizontal section beyond 9 (more or less) has disadvantage because of the increase of capacitance and less space left for copper.
with "number of horizontal section" do you mean the total number of (Pri+Sec) sections or the just the primary ones?
There is a optimum, and there shoud be some math relation to found it.
it may be interesting to get a translation of that MJ article; I wonder if there's anything there...
and vertical divided like the Hashimoto drawing to reduce capacitance.
I miss that... how it's done?
So, we have:
primary tefzel coated wire 0,3mm, intermediate connection to adjust impedance, many ordered turn withstanding high insulation and low capacitance. 1/2 P at the two end (nearest and fartest to core)
0,4mm or so of teflon insulation
secondary litz wire uninterrupted (all section in series without soldering (difficult with litz) of large section, winded just over a portion of the horizontal widht and divided in two spaced coils like Hashimoto proposed arrangement.
large C cores of Crowhurst suggested economic design proportion (approx in case of HWR a section a 2x3 ratio)
this looks like a SOUND idea! (in all senses!

) Quite interesting...
combined with the 6 interfaces scheme proposed by Ivo it may give excellent results with (relative...) ease of construction. Great!
Only a few doubts...
* 0.3 mm for primary seems a bit small to me: we have 230mA DC + signal there... I'd like to keep the current density low, possibly < 1A/mm^2. That would require thicker wire and/or more than one parallel wires...
* with thicker wire insulation, we'll get thicker sections (for the same number of turns). Wouldn't this impact negatively on Ld?
P.S.: what does "HWR" means?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 ott 2006, 00:53
da UnixMan
A proposito di materiali x trasformatori, mi hanno segnalato questa raccolta di link a varie ditte italiane:
http://www.trafoconsult.com/i_miei_link.htm
tra cui, qui` se non sbaglio hanno anche i rocchetti con le flange...
http://www.zetti.it
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 ott 2006, 01:29
da plovati
Si la zetti è il più grosso fornitore italiano di accessori per trasformatori.
Solo due gole pero' si trova comunemente. Le 4 o più gole sono solo per rocchetti per ferriti.
Ivo usa rocchetti della Isolectra, le dimensioni che ci sono nel suo SW sono un poco diverse da quelle dei rocchetti Zetti. Conviene editare i valori dei dati di libreria standard di OPT-Da e magari crearci una libreria italiana...
Ho dei campioni di filo interessanti che ho preso proprio oggi. Postero' la foto e i diametri. Costoso, mi dicono.
0,3mm va più che bene considerando che è multifilare, no effetto pelle e che lavorare a 2A/mm^2 è già moolto conservativo.
Non serivebbe isolante tra le sezioni, il Litz come si vede è un doppio isolamento già lui.
_________
Piergiorgio
Inviato: 12 ott 2006, 03:32
da Ivo
Si la zetti è il più grosso fornitore italiano di accessori per trasformatori.
Solo due gole pero' si trova comunemente. Le 4 o più gole sono solo per rocchetti per ferriti.
Ivo usa rocchetti della Isolectra, le dimensioni che ci sono nel suo SW sono un poco diverse da quelle dei rocchetti Zetti. Conviene editare i valori dei dati di libreria standard di OPT-Da e magari crearci una libreria italiana...
Hey Piergiorgio !
Ho trovato un distributore dalla Zetti vicino da qui, piu interressante per me che la Isolectra.
E anche per picole quantitta de ferro e "copper".
Dove si trova la libreria italiana per OPT_DA ?
Ivo.
Inviato: 12 ott 2006, 03:39
da plovati
Dove si trova la libreria italiana per OPT_DA ?
Originariamente inviato da Ivo - 11/10/2006 : 22:32:37
Actually, only in my dreams
I tried to compare the pst results with the tables that my trafo_man use and results are somewhat different, so I have to take some time to understand their methods and parameters.
For OPT_DA is the same: little differences to be trimmed.
_________
Piergiorgio
Inviato: 12 ott 2006, 14:26
da mrttg
Fili interessanti si trovano in quetso sito e diversi sono disponibili in italia:
http://www.tex-e.com/index_f.htm
Tiziano
Inviato: 12 ott 2006, 19:06
da UnixMan
Solo due gole pero' si trova comunemente.
meglio che niente... alla fine gia` con due sezioni verticali la capacita` si riduce di un fattore 4...
Conviene editare i valori dei dati di libreria standard di OPT-Da e magari crearci una libreria italiana...
sarebbe una cosa da fare... se posso dare una mano, lo faccio volentieri.
0,3mm va più che bene considerando che è multifilare, no effetto pelle e che lavorare a 2A/mm^2 è già moolto conservativo
aehm... PG, l'effetto pelle e` dovuto alla distribuzione del campo elettromagnetico intorno al conduttore nel suo complesso; se i singoli "trefoli" sono raggruppati e non sono isolati tra di loro (in pratica se non e` un litz), il multifilare non risolve affatto il problema dell'effetto pelle! Anzi, casomai peggiora la situazione creando verosimilmente altri problemi in quanto il segnale si trova a dover saltare continuamente da un trefolo all'altro (attraversando ogni volta la barriera di contatto...).
Anche sulla densita` di corrente non mi trovi molto daccordo... considera che in questo caso abbiamo a che fare con impedenze piuttosto basse - poche centinaia di ohm, non qualche Kohm. Se 2A/mm^2 possono essere soddisfacenti in un TU x una EL34 o simili (forse... sto` leggendo i vecchi articoli di F.Callegari su CHF e lui consigliava 0.8A/mm^2 per la DC e circa 1.4A/mm^2 per la max Irms in TU da diversi Kohm...) direi che non lo e` affatto nel caso di un TU x la 6C33 con impedenze di qualche centinaio di ohm e max Irms nell'ordine dei 600mA. IMHO per minimizzare le perdite ed evitare possibili fenomeni di "distorsione termica" legati a riscaldamento localizzato nei picchi di corrente abbiamo bisogno di una sezione complessiva del primario > 1mm^2. Il che significa che dobbiamo fare o due primari da circa 0.5 .. 0.6 mm ciascuno in parallelo (avvolgimento bifilare oppure 2 primari divisi su sezioni verticali), oppure ricorrere a filo Litz di diametro equivalente adeguato anche per il primario. :o
A questo punto pero` -dato che aumenta l'altezza delle sezioni- rischiamo di far risalire troppo la Lp...
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 ott 2006, 19:15
da UnixMan
Fili interessanti si trovano in quetso sito e diversi sono disponibili in italia:
Originariamente inviato da mrttg - 12/10/2006 : 09:26:43
Questi qui` sarebbero perfetti:
http://www.tex-e.com/product/texelz.htm :p
(la versione + grande forse potrebbe andare bene perfino x il secondario...).
hai idea se siano disponibili?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 ott 2006, 19:26
da mrttg
Fili interessanti si trovano in quetso sito e diversi sono disponibili in italia:
Originariamente inviato da mrttg - 12/10/2006 : 09:26:43
Questi qui` sarebbero perfetti:
http://www.tex-e.com/product/texelz.htm :p
(la versione + grande forse potrebbe andare bene perfino x il secondario...).
hai idea se siano disponibili?
Ciao,
Paolo.
Originally posted by UnixMan - 12/10/2006 : 14:15:08
Alcuni tipi sono disponibili occorre chiedere al rappresentante è comunque materiale usato per i trasformatori switching.
Ciao Tiziano.
PS: c' è anche chi fà i cartocci... non sò quale sia il costo e il numero minimo di pezzi.
Inviato: 12 ott 2006, 20:31
da MBaudino
PS: c' è anche chi fà i cartocci... non sò quale sia il costo e il numero minimo di pezzi.
Originariamente inviato da mrttg - 12/10/2006 : 14:26:56
Cosa è un ''cartoccio'' ?
Sembrerebbe un rocchetto di cartoncino e colla....
Mauro
Inviato: 12 ott 2006, 20:38
da mrttg
PS: c' è anche chi fà i cartocci... non sò quale sia il costo e il numero minimo di pezzi.
Originariamente inviato da mrttg - 12/10/2006 : 14:26:56
Cosa è un ''cartoccio'' ?
Sembrerebbe un rocchetto di cartoncino e colla....
Mauro
Originally posted by MBaudino - 12/10/2006 : 15:31:26
Ciao Mauro,
è il rocchetto e spesso una volta si faceva in cartone... esistono persone che fanno a mano i rocchetti particolari che non si trovano in commercio...
Slauti Tiziano
Inviato: 13 ott 2006, 13:49
da plovati
aehm... PG, l'effetto pelle e` dovuto alla distribuzione del campo elettromagnetico intorno al conduttore nel suo complesso; se i singoli "trefoli" sono raggruppati e non sono isolati tra di loro (in pratica se non e` un litz), il multifilare non risolve affatto il problema dell'effetto pelle! Anzi, casomai peggiora la situazione creando verosimilmente altri problemi in quanto il segnale si trova a dover saltare continuamente da un trefolo all'altro (attraversando ogni volta la barriera di contatto...).
Originariamente inviato da UnixMan - 12/10/2006 : 14:06:36
Ni, non è un litz ma non è neanche un solid core, la situazione sarà intermedia. Tra un cavo e l'atro ci saranno punti di contatto e spazio di aria (due fili adiacenti sono alla stessa tensione, un piccolo spazio è come avere isolante pieno dato che non c'è differenza di tensione).
In più, anche su alti diametri stanno ben aderenti al rocchetto e non fanno pieghe, cosa che permette un avvolgimento ordinato.
I cavi che ti piacciono tanto sono usati negli avvolgimenti switching per queste ragioni.
Sulla densità di corrente: tu vuoi bassa resistenza, e la puoi ottenere anche con minore lunghezza degli avvolgimenti, oltre che con densità di correnti basse. Ci dovrebbe essere anche qui un ottimo della dimensione del nucleo per minimizare la R a parità di schema avvolgimento e induttanza.
Sulla distorsione termica causata da elevate (elevate?? 2A/mmq) densità di corrente sono abbastanza scettico, avrai un riscaldamento a regime dominato dalla corrente DC (200, 300mA?), i picchi di corrente rispetto alla massa termica del filo dovrebbero contare come un passeggero su un convoglio del metrò di Tokio nelle ore di punta.
PS: dato che questi fili in tefzel o litz che si voglia sono isolati di suo per tensioni elevate e hanno uno spessore di isolante sufficiente a ridurre la capacità parassita, per diminuire al max la induttanza di leakage perchè non fregarsene della stratificazione e avvolgere tutto insieme, in bifilare, magari su due gole? Sarebbe qualcosa di nuovo e promettente...
_________
Piergiorgio
Inviato: 13 ott 2006, 22:47
da UnixMan
In più, anche su alti diametri stanno ben aderenti al rocchetto e non fanno pieghe, cosa che permette un avvolgimento ordinato.
I cavi che ti piacciono tanto sono usati negli avvolgimenti switching per queste ragioni.
BTW: che ne pensi, come ti sembrano?
Sulla densità di corrente: tu vuoi bassa resistenza, e la puoi ottenere anche con minore lunghezza degli avvolgimenti, oltre che con densità di correnti basse. Ci dovrebbe essere anche qui un ottimo della dimensione del nucleo per minimizare la R a parità di schema avvolgimento e induttanza.
immagino di si`... il problema e` vedere se si trova qualche formuletta da qualche parte o se bisogna inventarsela (facile a dirsi...).
PS: dato che questi fili in tefzel o litz che si voglia sono isolati di suo per tensioni elevate e hanno uno spessore di isolante sufficiente a ridurre la capacità parassita, per diminuire al max la induttanza di leakage perchè non fregarsene della stratificazione e avvolgere tutto insieme, in bifilare, magari su due gole? Sarebbe qualcosa di nuovo e promettente...
mmmh, interessante... non sara` pero` che la capacita` cresce troppo nonostante lo spessore elevato degli isolanti?
Come intenderesti fare la divisione su due gole?
BTW: stavo pensando alla tua proposta di realizzare l'adattamento di impedenza per carichi diversi sul primario. Mi pare pero` che ci siano diversi problemi. In particolare:
- l'induzione del nucleo, l'induttanza primaria, etc. e quindi in sostanza tutti i principali parametri di funzionamento del TU cambierebbero al cambiare della impedenza secondaria desiderata;
- mi sembra che il problema di come realizzare le varie sezioni ed i relativi collegamenti per evitare avvolgimenti "morti" e conseguenti aumenti di Lp non siano risolti, ma semplicemente spostati dal secondario al primario.
Insomma, in definitiva non mi pare di cogliere grossi vantaggi, ma quasi solo svantaggi... forse mi e` sfuggito qualcosa?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 14 ott 2006, 00:07
da UnixMan
Sempre in relazione al problema dell'adattamento di impedenza per 4/8 ohm, che ne pensate delle soluzioni proposte da F.Callegari su CHF # 30 e 31? A me l'idea e` sembrata buona... in particolare, la soluzione di Fig. 1/a a pag. 18 di CHF n.ro 31 mi sembra perfetta per lo schema di avvolgimento proposto da Ivo.
Pero`... pero` mi piaceva l'idea dell'avvolgimento ininterrotto. mmmh... e se provassimo con un avvolgimento ininterrotto di "n" spire divise su 3 sezioni (n/3 per sezione), avvolto in multifilare con 6 capi che poi si potrebbero combinare secondo lo schema di F.Callegari? sarebbe fattibile?
Proviamo a vedere:
n = (Np/2)*SQRT(Zs/Zp)
ipotizzando circa 1000 spire per il primario (con un nucleo bello generoso si dovrebbe riuscire a farne anche meno...):
n = 500*SQRT(3.5/600) = 38 spire
e quindi n/3 = 13 spire per sezione.
----
Se le capacita` non vanno alle stelle, forse si potrebbe anche provare a pensare una cosa ancora piu` strana e pazzesca, combinando l'idea con quella di PG... ne risulterebbe un bel "matassone" unico con "Ncp" capi di primario e "Ncs" capi di secondario avvolti tutti insieme... :o
per il primario servirebbero 1000/38 = 26 capi, a cui vanno aggiunti i 6 capi di secondario, per un totale di 32 capi! :o
Il diametro (effettivo) di ogni capo del primario dovrebbe essere di circa 0.03 - 0.04 mm, mentre quello dei capi del secondario potrebbe essere intorno a 0.3 mm...
Follia pura?
edit: non so` dove avessi la testa... avevo calcolato ed indicato il diametro delle sezioni del primario come se fossero in parallelo, mentre invece (ovviamente) sono tutte in parallelo, per cui il diametro e` sempre il solito, almeno 0.5 - 0.6 mm...
P.S.: Ivo, have you been able to follow us?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 14 ott 2006, 02:38
da Ivo
. . . .
P.S.: Ivo, have you been able to follow us?
Ciao,
Paolo.
Originally posted by UnixMan - 13/10/2006 : 19:07:39
Si, a bastanza bene
I see that, "poco a poco", you are comming to my second suggestion
(Reload upgraded picture)
I'm still no convinced about the necessity of using Litz wire, nor vertical sectionizing.
I've tried a larger core (EI150), looks promising, but I must find an ingenious serie/parallel combination to optimize the filling while still using low diameter wire for lowest skin effect
More in the next days . . .
Ivo
Inviato: 14 ott 2006, 04:37
da UnixMan
mi hanno mandato il famoso grafico da MJ con le traduzioni...
...ora manca solo di trovare la traduzione dell'articolo completo!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 14 ott 2006, 04:39
da plovati
BTW: che ne pensi, come ti sembrano?
Cosa? I Furukawa? Stai prendendo i cavi da trasformatore più costosi in assoluto.. :p Usati in genere per applicazioni hi-rel e per prodotti di nome. Ci sono diciamo 'imitazioni' più a buon mercato.
- mi sembra che il problema di come realizzare le varie sezioni ed i relativi collegamenti per evitare avvolgimenti "morti" e conseguenti aumenti di Lp non siano risolti, ma semplicemente spostati dal secondario al primario.
Insomma, in definitiva non mi pare di cogliere grossi vantaggi, ma quasi solo svantaggi... forse mi e` sfuggito qualcosa?
Originariamente inviato da UnixMan - 13/10/2006 : 17:47:15
No, solo questione di differenti angolazioni per lo stesso problema. Tutto non si può avere: con le idee chiare si riesce a fare un trasformatore
ottimo su un solo carico e nell'ottica no-compromise, volta ad ottenere il massimo, è meglio un rapporto spire fisso senza prese intermedie.
Frazionando il primario (è più facile e porta via meno spazio uscire con il filo sottile piuutosto che con quello grosso) lasciando alcuen piccole parti elettricamente separate, per esempio uno strato ogni 8 o 9 si ottengono i seguenti vantaggi:
1. secondario sempre attivo e possibilmente ininterrotto (vedi tecnica autocostruire)
2. maggior finezza di regolazione (una spira su 100 al secondario contro una su 1000 al primario)
3. collegando opportunamente le sezioni isolate in serie o in parallelo, tutti gli avvolgimenti primari sono attivi (alcuni a Iac/2 ma anche con minore resistenza)
4. le connessioni di uscita sono con filo sottile, non disturbano troppo l'impaccamento degli avvolgimenti
5. la minore induttanza primaria, dato la piccola resistenza della valvola non è drammatica, è ragionevolmente facile fare in modo che alla connessione con minimo numero di spire primarie l'induttanza primaria sia comunque superiore al minimo. Notare che l'induttanza cresce con l'impedenza primaria, cosa buona e che va nel senso desiderato.
Lo stesso risultato si puo' ottenere certamente anche con un frazionamento e collegamento opportuno di più sezioni secondarie, che i genere vale la pena quando si vogliono grossi aggiustamenti di impedenza, come ad esempio per l'uscita 4 e 8 ohm
_________
Piergiorgio
Inviato: 18 ott 2006, 00:15
da UnixMan
P.S.: Ivo, have you been able to follow us?
Si, a bastanza bene
OK... what do you think about the crazy idea of "everything wound together" using wires with thick insulation?
(actually, I don't belive it will be the best solution for a "reference" OPT, but it may be an idea for an "Hi-Fun" one: one needs to wind up only a few tens of turns, that could be done "by hand" without the need for any special winding machine. It may be a perfet DIY design... if it's feasible

).
I see that, "poco a poco", you are comming to my second suggestion
of course, that looks good...
I'm still no convinced about the necessity of using Litz wire, nor vertical sectionizing.
well, may be it's not really a "necessity", but either solution would help improving on reducing parastitic capacitance... that should help improving high freq. bandwidth and keeping resonance well over the audio band. What are your reasons against it?
BTW, I'm quite tempted about the idea of using double or triple insulated Litz wire for both primary and secondary, with the secondary wound (uninterrupted) with 6 wires togheter to be connected in a series/parallel mix as for the F.Callegari scheme to obtain 4/8 ohm impedance match.
The reasons for wounding 6 wires together for all the sections (instead of the "traditional" solution of one wire per section) is to make sure that all the sections will actually be exactly identical to each other (in order to avoid any "mismatch" when connecting them in parallel).
What do you think about it? would it be feasible? is it too complicated to wound?
More in the next days . . .
we'll stay tuned!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 18 ott 2006, 01:50
da UnixMan
Cosa? I Furukawa? Stai prendendo i cavi da trasformatore più costosi in assoluto.. :p
e ti pareva, le cose + co$to$e le vedo sempre da lontano...
scherzi a parte, non ho idea neanche dell'ordine di grandezza... quanto puo costare un "filo" del genere?
No, solo questione di differenti angolazioni per lo stesso problema. Tutto non si può avere: con le idee chiare si riesce a fare un trasformatore ottimo su un solo carico e nell'ottica no-compromise, volta ad ottenere il massimo, è meglio un rapporto spire fisso senza prese intermedie.
infatti, ho gia` scartato l'idea di avere molte prese... a questo punto ci andra` solo il minimo indispensabile, 4/8 ohm e non se ne parli piu`.
BTW: non mi hai risposto...

che ne pensi dello schema di F.Callegari?
3 gruppi di 2 sez. in serie, in parallelo tra loro per Z = ~ 3.5 ohm
2 gruppi di 3 sez. in serie, in parallelo tra loro per Z = ~ 7.9 ohm
(quindi, se non vado errato il numero di spire va` calcolato per una impedenza della singola sezione = 0.88 ohm, giusto?)
E dell'idea di implementarlo con un secondario (preferibilmente ininterrotto...) avvolto in multifilare con 6 capi? ti sembra fattibile o sarebbe un incubo da avvolgere?
Ciao,
Paolo.
Inviato: 18 ott 2006, 02:03
da UnixMan
Tanto per provare a buttare giu` qualcosa...
BTW: perche` il forum NON accetta immagini in formato png?!?
saggese@pcsaggese:/tmp$ ls -lh 6C33_EI150-test*
-rw-r--r-- 1 saggese borex 156K Oct 17 20:55 6C33_EI150-test.jpg
-rw-r--r-- 1 saggese borex 35K Oct 17 20:43 6C33_EI150-test.png
Ciao,
Paolo.
Inviato: 18 ott 2006, 17:50
da plovati
tanto per buttare giù qualcosa con quel che c'è sottomano:
I lamierini sono incrociati senza gap, come nel PP, il flusso DC viene annullato dalla sorgente di corrente ad alta impedenza che potrebbe essere un semplice specchio di corrente a bipolari.
Abbiamo 30W in SE a 12H e 1.2T, il tutto a 35euro (più una decina di euro per il generatore dicorrente e i suoi dissipatori).
_________
Piergiorgio
Inviato: 18 ott 2006, 18:16
da UnixMan
tanto per buttare giù qualcosa con quel che c'è sottomano:
naaah...
Scherzi a parte, idea interessante... per una prova od un prototipo (o una realizzazione economica). Ma quello ce l'ho gia`. Quello che mi serve adesso e` un TU "super" per sfruttare a pieno tutte le potenzialita` di quel circuito. I costi non sono un problema (beh, fino ad un certo punto, ovviamente... diciamo fintanto che restiamo sotto i 100-150 euro a TU, altrimenti tanto vale che mi prendo un prodotto commerciale blasonato).
BTW: l'idea del TU a "flusso compensato" era venuta anche a me un bel po` di tempo fa` (molto prima che Polisois presentasse le sue idee su CHF, pensa un po`...) ma poi l'ho abbandonata quando lessi la famosa tesi di Cheever. Lui tra l'altro sosteneva che sfruttare il TU a meta` della curva di magnetizzazione e` un punto di forza dei SE in quanto riduce le distorsioni del TU, e IMHO non ha tutti i torti. Di sicuro il traferro ha effetti positivi in questo senso.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 24 lug 2007, 20:58
da UnixMan
Ciao a tutti,
nel frattempo (ormai un bel po` di tempo fa`, per la verita`) con Andrea "abag" abbiamo messo insieme un foglio di calcolo per il dimensionamento dei TU secondo il metodo di F.Callegari.
Al momento e` rimasto ancora piuttosto "grezzo", ci sarebbero parecchie cose da aggiungere/rifinire/perfezionare, ma comunque quello che c'e` sembra funzionare bene.
Se volete darci una occhiata, eccovelo in allegato, con una bozza di progetto... ovviamente del TU per la 6C33. La bozza in questione prevede avvolgimenti "singoli" (i.e., tutte le sezioni in serie) ininterrotti in filo litz tanto per il primario che per il secondario.
Attachment: Dimension_TU_Callegari.zip ( 6809bytes )
Ovviamente, il foglio di calcolo (che e` in formato OpenOffice - se non lo avete, scaricatelo liberamente da
www.openoffice.org) puo` essere usato per qualsiasi altro progetto...
Sono graditi commenti, opinioni, correzioni, ...
Ciao,
Paolo.
edit: corretto il link al file che non si riusciva a scaricare.