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Inviato: 06 set 2006, 19:43
da gserpentino
Apro questo post per discutere di queste due tipologie di circuiti.
Da profano posso dire di capire abbastanza bene l'SRPP.
Ma faccio fatica con il mu-follower.
Non capisco il significato della resistenza aggiuntiva tra rsistenza catodica della valvola alte e l'anodo della valvola bassa.
Capisco che variandone il valora (dal punto di vista statico) vario la corrente che circola nel circuito ma nulla piu'
E il condensatore che viene aggiunto e che non c'e' nell'SRPP,e la resistenza che porta la griglia di ingresso a riferisi tra le due resistenze...
del circuito tra le due valvole?
Se possibile farei partirei con una visione generale descrittiva dei due circuiti e delle differenze.
gabriele
Inviato: 06 set 2006, 20:02
da plovati
Questo è un SRPP:
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 20:08
da plovati
e questo un muFollower:
Ora, i condensatori in
continua è come non esistessero, si
tolgono, in
alternata è come se fossero dei cortocircuiti ideali, si sostituiscon con un
corto.
Partendo dallo schema postato del MuFollower, che ne viene fuori?
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 20:57
da gserpentino
viene fuori una roba del genere
gabriele
Inviato: 06 set 2006, 21:19
da plovati
nel primo caso in DC succede questo:
e si riconosche con le equivalenze riportate nel disegno che a parte Rk2H, in continua mi riporto alla situazione mu follower. L'unica differenza data da Rk2H essendo nel circuito di placca della valvola bassa non dà grossi problemi di polarizzazione nei casi pratici.
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 21:26
da gserpentino
ok , un SRPP con in piu' RK2H....
Inviato: 06 set 2006, 22:30
da plovati
e in ac i componenti che tendono a mantenere costante la tensione ai loro capi (condensatori ma anche batteria) vengono cortocircuitati in quanto come detto diverse volte segnale = variazione.
Non essendoci variazione di tensione, questi elementi saranno equivalenti ad un valore di tensione nullo, cioè un corto circuito.
Si riconosce ancora una volta l'equivalenza con il SRPP stavolta in maniera completa.
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 22:33
da gserpentino
Questa immagine tratta da
www.tubecad.com
e' abbastanza chiara.
Quello che non riesco a capire in questo caso e' a che tensione dovrebbe essere la griglia della valvola alta.
La resistenza da un mega e' collegata ad un punto in cui abbiamo 140V
Ma sulla griglia della valvola alta che tensione c'e'?
Non dovrebbe circolare nessuna corrente tra il punto a +140V e la griglia della valvola alta.
gabriele
Inviato: 06 set 2006, 22:48
da plovati
Visto che il Mu follower è uguale al SRPP, a parte una maggiore libertà di scegliere il punto di lavoro ac e dc separatamente (e l'introduzione di un condensatore in più con la relativa costante di tempo, da tenere in debito conto nella valutazione della risposta in frequenza), seguitiamo con il solo SRPP.
Riconosciamo le seguenti equazioni:
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 22:50
da plovati
Questa immagine tratta da
www.tubecad.com
Non dovrebbe circolare nessuna corrente tra il punto a +140V e la griglia della valvola alta.
Originally posted by gserpentino - 06/09/2006 : 17:33:16
appunto. legge di Ohm alla mano V=R*I se I=0 V=0 e quindi sulla griglia ho gli stessi 140V che ho all'altro capo della resistenza da 1Mohm
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 22:55
da plovati
Introducendo due ipotesi in genere verificate ( e se non sono verificicate è meglio cercare due valvole selezionate che le verificano):
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 22:56
da gserpentino
Questa immagine tratta da
www.tubecad.com
Non dovrebbe circolare nessuna corrente tra il punto a +140V e la griglia della valvola alta.
Originally posted by gserpentino - 06/09/2006 : 17:33:16
appunto. legge di Ohm alla mano V=R*I se I=0 V=0 e quindi sulla griglia ho gli stessi 140V che ho all'altro capo della resistenza da 1Mohm
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Piergiorgio
Originally posted by plovati - 06/09/2006 : 17:50:55
Porca balorda.....E' VEROOOOOOO...che bigolo che sono...
Mi si e' aperto un mondo.
gabriele
Inviato: 06 set 2006, 23:22
da plovati
Benone, ma c'è ancora di meglio.
Che succede al comprtamento dell'insieme delle due valvole?
Lasciamo stare le formule, cerchiamo di visualizzare quello che succede sulle curve anodiche.
Prendiamo la solita 6SN7 e le curve di Audiomatica:
dove abbiamo tracciato una retta di carico resistiva e vediamo come si origina la distorsione: al crescere del segnale i segmenti intercettati a parità di varizione di tensione di griglia (segnale di ingresso) sono di diversa lunghezza.
Ma allora se avessimo una retta di carico 'furba' che piega dove serve, per mantenere costanti questi segmenti?
Se cioè si potesse realizzare una curva di carico simile:
la distorsione sarebbe ridotta.
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 23:29
da plovati
E cosa fa il carico anodico del tubo basso in un SRPP?
Realizza proprio una funzione simile.
Usando Spice e facendo plotatre la curva tensione corrente di una valvola configurata come la valvola alta di un SRPP ecco cosa si ottiene:
Nel grafico a destra ho riportato in blu una retta per evidenziare la curvatura della curva IV della 6SN7 di carico del SRPP.
In pratica tutto l'effetto che ottengo lo devo all'aver intelligentemente utilizzato un carico nonlineare, che se valgono le condizioni di uguaglianza viste precedentemente sarà complementare alla curvatura della prima valvola.
Adesso sì che puoi stupire!
Ovviamente questo ha diverse conseguenze. Si vede che NON E' un caricamento a corrente costante che invece sarebbe così:
Anche se per certi versi ci assomiglia.
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Piergiorgio
Inviato: 06 set 2006, 23:38
da gluca
E se al posto di Rkh ci metti un induttanza?
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 07 set 2006, 00:56
da plovati
E se al posto di Rkh ci metti un induttanza?
Originariamente inviato da gluca - 06/09/2006 : 18:38:16
E allora perchè non un generatore di corrente costante fatto a JFET o BJT? Ne vien fuori il Beta Follower di E. de Lima.
Ma perchè rovinare la estrema eleganza di questo circuito?
Come variazione sul tema "carico nonlineare complementare" si potrebbe pensare di far operare il triodo superiore a tensione di griglia-catodo fissa, muovendosi lungo una delle curve anodiche a Vg fissata.
Una cosa del genere insomma:
Le complicazioni nascono quando si attacca un carico. Per una trattazione elementare ma furba vedi
http://www.audiofaidate.org/articoli/SRPP_paper.pdf
PS: è anche il riferimento di Broskie!
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Piergiorgio
Inviato: 07 set 2006, 05:35
da gluca
Sei arrivato al dunque?!
Come ha spiegato Broskie un SRPP può (deve) essere ottimizzato per il carico che deve pilotare
Rkh=(Rp+2Rload)/(mu-1)
cioè carichi più bassi chiedono Rkh più bassi che impongono allo stadio SRPP un guadagno inferiore ed alzano l'impedenza di uscita. Rhk inferiori permettono/richiedono di regolare le valvole su correnti di placca maggiori ... o se vuoi ... carichi più bassi richiedono allo SRPP di lavorare con correnti maggiori. Insomma, mi pare una considerazione che vale anche qui oltre che per stadi più semplici.
In questi casi, tanto vale allora abbandonare lo SRPP e passare ad altre topologie ... magari un vero e proprio carico attivo tipo un CCS? In fondo visto sotto alcuni aspetti lo SRPP cerca di imitare un carico di questo tipo per il triodo inferiore.
Ciao
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 07 set 2006, 13:50
da plovati
Sei arrivato al dunque?!
Come ha spiegato Broskie un SRPP può (deve) essere ottimizzato per il carico che deve pilotare
Veramente al dunque con questa piccola grande configurazione non ci sono mai arrivato personalmente. Puo' essere ottimizzato per il guadagno, per il PSRR, per la distorsione ... non c'è una regola univoca.
In questi casi, tanto vale allora abbandonare lo SRPP e passare ad altre topologie ... magari un vero e proprio carico attivo tipo un CCS? In fondo visto sotto alcuni aspetti lo SRPP cerca di imitare un carico di questo tipo per il triodo inferiore.
Originariamente inviato da gluca - 07/09/2006 : 00:35:31
E questo secondo me non è vero. Nel caso di carico a corrente costante il comportamento è guidato dal triodo inferiore. Nel caso del SRPP è l'azione combinata dei due in puro stile Push-pull.
Anche nella variante proposta sopra non cerco di imitare un carico costante, ma ho invece una curva di carico che si appiattisce a basse correnti, che cerca di adattarsi dinamicamente al punto di lavoro del triodo inferiore.
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Piergiorgio
Inviato: 07 set 2006, 14:14
da gluca
"E questo secondo me non è vero" Giusto ... è solo una mia preferenza personale.
Epperò nel caso di SRPP ci sono i due tubi+il carico (come del resto è sempre) che fa cambiare le cose.
"Anche nella variante proposta sopra"
Ti riferisci alla versione polarizzata con pilozza? Mi chiedevo se la avessi già realizzata?!
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 07 set 2006, 16:48
da gserpentino
Cerco di riassumere esprimendomi in Italiano e non utilizzando formule.
Con SRPP riesco a generare una retta di carico per il tubo inferiore che e' una curva in modo da minimizzare la distorsione.
Mantenendo quindi la distanza fra le curve identica.
Con il mu-follower riesco ad implementare un generatore di corrente costante che mi permette, entro certi limiti, di avere una retta di carico piatta e quindi minore distorsione.
Quindi tutti e due i circuiti hanno come obiettivo quello di minimizzare la distorsione generata dalle valvole mantenendo costante la distanza fra le curve.
Quindi con il mu-follower devo calcolare la resistenza di carico per fare in modo che la corrente circolante generi una retta di carico piatta e in un punto specifico in modo che la distanza fra le curve sia identica.
Quindi in un mu-follower quando applico una segnale alla griglia del triodo basso ottengo una variazione di tensione in uscita ma la corrente rimane costante?
E per l'SRPP devo scegliere la resistenza di carico in base a che cosa?
Al carico dello stadio successivo?
gabriele
Inviato: 07 set 2006, 16:59
da gluca
E per l'SRPP devo scegliere la resistenza di carico in base a che cosa?
Al carico dello stadio successivo?
Io direi di si (se ho capito bene le idee di Broskie). Ma anche il mu-follower "soffre" dell'influenza del carico a valle. Attenzione che il mu-follower ha anche altri limiti sul max segnale che può gestire. Vedo di ripescare l'articolo originale e postarlo per non andare a memoria e fare altra confusione. Alla fine cmq per definire uno stadio ti serve sapere cosa deve fare ... min distorsione può essere un obiettivo ma anche altri.
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 07 set 2006, 17:18
da plovati
Con SRPP riesco a generare una retta di carico per il tubo inferiore che e' una curva in modo da minimizzare la distorsione.
Mantenendo quindi la distanza fra le curve identica.
Con il mu-follower riesco ad implementare un generatore di corrente costante che mi permette, entro certi limiti, di avere una retta di carico piatta e quindi minore distorsione.
Originariamente inviato da gserpentino - 07/09/2006 : 11:48:43
SRPP e mu-follower
sono la stessa cosa. L'unica cosa che cambia è che nel mu follower la polarizzazione in DC ha più gradi di libertà, si possono scegliere le resistenze in modo da massimizzare più aspetti.
Sono, anzi è dato che la topologia di base è la stessa, un circuito Push-pull, dove i dispositivi lavorano alimentati in serie invece che in parallelo.
Come in tutti i push-pull la distorsione cala, in quanto le nonlinearità si compensano in maniera complementare.
In entrambi i casi l'impedenza di carico entra in pieno nel funzionamento dello stadio e delle sue proprietà, perchè la presenza di un carico non rende più verificata la condizione Ip1=Ip2.
Da qui nascono tutte le varie discussioni su quali siano i valori migliori per le resistenze al fine di massimizzare un qualche parametro:
distorsione
psrr
dinamica
impedenza uscita
decadimento armonico
...
Sono intervenuti un po' tutti: Aloia, Tolouzet, Marinucci, Perugini, Langford, Broskie, Kimmel, Giaime (

). In tutto questo marasma di opinioni, formule e pareri io ci ho capito poco e quello che pensavo di aver capito vacilla.
Non sarebbe male approfittare di un contributo a più teste per fissare dei punti certi. Per ora di certo c'è che è uno stadio incredibilmente affascinante.
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Piergiorgio
Inviato: 07 set 2006, 17:22
da plovati
"Anche nella variante proposta sopra"
Ti riferisci alla versione polarizzata con pilozza? Mi chiedevo se la avessi già realizzata?!
Originariamente inviato da gluca - 07/09/2006 : 09:14:08
Ci credi se ti dico che non mi ricordo? Ho dei pezzi di appunti dove c'è una cosa del genere con lo stesso trafo del filamento raddrizzato e duplicato al posto della pila ma nel cassetto dei cadaveri non ci sono resti. Bah, forse non andava, forse il fatto di aver usato il trafo filamenti non gli piaceva o forse andava ma non piaceva al resto dell'impianto.
Tieni presente che ai tempi avevo un compattone AIWA, da cui uscivo tramite uscita cuffia e pilotavo un simil-Scherzo fatto con trasformatori di alimentazione sfasciati e ri-gappati. Il bello che mi ero anche lamentato col Chiomenti perchè distorceva troppo e perchè a pentodo andava meglio che a triodo, contrariamente a quanto lui sosteneva nei suoi articoli

.
C'è da dire che l'uomo in questione ha molta, molta, molta pazienza.
_________
Piergiorgio
Inviato: 07 set 2006, 17:26
da gluca
Scusa PG, il mu di Kimmel prevede però un pentodo sopra ed un triodo sotto ... insomma la simmetria dello SRPP mi pare che si perda ed io lo pensavo come un animale diverso (forse anche meno elegante)
http://www7.taosnet.com/f10/mustage.html
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 07 set 2006, 17:37
da plovati
Certo, il mu stage di kimmel è diverso, più per la presenza della rete a T di reazione che per l'uso del pentodo (un pentodo potrebbe essere forzato a replicare esattamente il triodo basso, avendo un SRPP perfetto). Intendevo dire che Kimmel ha fatto le sue pensate sul SRPP, che lo hanno portato a fare una variante diversa, come Gomes o Broskie.
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Piergiorgio
Inviato: 07 set 2006, 18:11
da Giaime
Gomes!!! Mitico, suona benissimo.
(perdonate il commento inutile e soggettivista)
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 07 set 2006, 19:26
da gserpentino
Speravo qualcuno fissasse qualche paletto altrimenti da dove si parte.
Tutta questa discussione e' partita dal circuito pre-phono postato in un'altro post.
Come ci possiamo muovere?
Buttiamo giu' una progettazione collettiva di uno stadio pre-phono
utilizzando un circuito con due SRPP - mu-follower?
Non aspettatevi che sia io a partire perche' non so proprio da dove partire.
gabriele
Inviato: 07 set 2006, 20:58
da Giaime
Posso permettermi di suggerire una direzione totalmente disinteressata (il fatto che voglia realizzare una cosa del genere ovviamente
non a niente a che fare con la mia proposta, naturalmente)?
Cascode ibrido all'ingresso: parecchio documentato su TubeCAD. Fet o Mosfet sotto, ECC88 sopra.
Poi RIAA passiva all-in-one,
poi ECC88 caricata da un CCS di Pimm.
(il fatto che Thoersten mi abbia suggerito una cosa del genere è puramente un caso)
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 07 set 2006, 21:16
da gserpentino
Giaime, porca balorda , tu parli complesso

e' gia tanto se riesco a parlare di valvole e SRPP figuriamoci se tiriamo in ballo transistor fet bjt e tutte le altre sigle....
Bho, io vorrei costruirmi un pre- phono che si senta benino e che non costi molto e pensavo ad uno schema valvolare poi aspetto vostri suggerimenti..
gabriele
Inviato: 07 set 2006, 21:28
da Giaime
Bho, io vorrei costruirmi un pre- phono che si senta benino e che non costi molto e pensavo ad uno schema valvolare poi aspetto vostri suggerimenti..
gabriele
Originally posted by gserpentino - 07/09/2006 : 16:16:21
Perchè non parti dalle cose ultra-semplici?
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 07 set 2006, 21:45
da plovati
Speravo qualcuno fissasse qualche paletto altrimenti da dove si parte.
Tutta questa discussione e' partita dal circuito pre-phono postato in un'altro post.
Come ci possiamo muovere?
Originariamente inviato da gserpentino - 07/09/2006 : 14:26:04
Perchè semplicemente non continuare in quella discussione?
Se in questa si riuscisse a capire un poco lo stadio SRPP sarebbe già un successo, se cominciamo ad aggiungere argomenti si finirà per non capire nè l'uno nè gli altri.
_________
Piergiorgio
Inviato: 07 set 2006, 21:56
da mr2a3
Speravo qualcuno fissasse qualche paletto altrimenti da dove si parte.
Tutta questa discussione e' partita dal circuito pre-phono postato in un'altro post.
Come ci possiamo muovere?
Originariamente inviato da gserpentino - 07/09/2006 : 14:26:04
Perchè semplicemente non continuare in quella discussione?
Se in questa si riuscisse a capire un poco lo stadio SRPP sarebbe già un successo, se cominciamo ad aggiungere argomenti si finirà per non capire nè l'uno nè gli altri.
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Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 07/09/2006 : 16:45:52
Sono d'accordo, finora tra l'altro mi sembra che le differenze/identità tra Mu follower e SRPP siano state spiegate molto bene.
Piuttosto pensando di fare i calcoli da zero mi piacerebbe leggere qualcosa di ugualmente semplice e sintetico anche sull' SRPP che visto che il titolare del 3D aveva dichiarato di conoscere bene non è stato approfondito.
Poi magari apriamo un altro 3D sulla RIAA e ci calcolimo un pre completo
Ciao
Massimo
Inviato: 07 set 2006, 22:39
da Giaime
Giusto, d'accordo
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 08 set 2006, 05:24
da gserpentino
beh , il titolare del tread (il sottoscritto) aveva dichiarato di conoscere nel senso di aver capito qualche cosa.
Il fatto di fare un pre fono e' una scusa per studiare questo tipo di circuito ma non aspettatevi spiegazioni da me.
Rgazzi , non so se si e' capito ma 1 anno fa non sapevo neanche a cosa serviva un condensatore.
Per cui pian pianino sto imparando qualche cosa.
Mi sto leggendo anche l'articolo di TUBECAD ma ci vuole un po di tempo.
Speravo in qualcuno che in modo semplice potesse spiegare a grandi linee le caratteristiche di questo SRPP, come peraltro avevamo iniziato a fare ma poi ci siamo persi nel discorso della ottimizzazione.
Partendo da un SRPP semplice , e dichiarando di voler avere bassa distorsione , impedenza 'uscita bassa come faccio a calcolarmi le resistenze?
gabriele
Inviato: 08 set 2006, 13:44
da gluca
Dato che stai leggendo i blog di Broski potresti aprtire proprio da quello. Avevo riportato la formulazza ricavata da lui che "ottimizza" lo stadio in funzione del carico che questo vede ... in pratica ti permette di calcolare la Rhk. Parti da lì e poi ci si calcola il resto. Ma quale guadagno deve avere lo stadio? Ci sono vincoli sulla tensione di alimentazione max oppure è libera? Etc...
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 08 set 2006, 15:12
da gserpentino
Il pre fono che vorrei fare si dovrebbe basare su un circuito SRPP o mu-follower.
Questo per studiare e approfondire questo tipo di configurazione che dovrebbe fornire buon guadagno e bassa impedenza.
Partirei, prendendo spunto dal circuito di questo post
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1264
con un mu-follower in ingresso con RIAA passiva in mezzo e in uscita un SRPP.
Al momento ho un pre fono con 3 valvole 12ax7 (quindi mu=100).
Le prime due sono configurate a catodo comune, la terza e' configurata ad inseguitore catodico.
Il volume/tensione di uscita va bene per il pre che sto utilizzando considerando che tengo il volume alla stessa posizione di quando uso il cd + o -.
Il pre che sto utilizzando e' quello di questo post
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1208
La griglia della valvola di ingresso va a massa con una resistenza di 470K per cui l'impedenza di ingresso e' 470K circa?
Ha un grid stopepr da 1K ed e' configurato a catodo comune + inseguitore catodico.
Si dovrebbe progettare un pre fono che si adatti a questa impedenza di ingresso e che guadagni a sufficenza per pilotare il pre.
Ho il dubbio che le 6922 non abbiano sufficente mu (33) visto che le due attuali 12ax7 hanno 100 anche se teorico e in pratica guadagnano meno.
spero di essere stato chiaro.
gabriele
Inviato: 08 set 2006, 20:57
da gserpentino
Dato che stai leggendo i blog di Broski potresti aprtire proprio da quello. Avevo riportato la formulazza ricavata da lui che "ottimizza" lo stadio in funzione del carico che questo vede ... in pratica ti permette di calcolare la Rhk. Parti da lì e poi ci si calcola il resto. Ma quale guadagno deve avere lo stadio? Ci sono vincoli sulla tensione di alimentazione max oppure è libera? Etc...
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Originally posted by gluca - 08/09/2006 : 08:44:33
Gluca , e' questa la formulazza Rkh=(Rp+2Rload)/(mu-1) ??
Cosa e' Rp?
Al momento non ci sono limitazioni all'alimentazione.
Se il secondo stadio e' un SRPP puro la RKh non c'e', quindi le due resistenze "catodiche" in base a che cosa le calcolo?
La Rkh del primo stadio la potri calcolare con questa formula ma come faccio a sapere l'impedenza del secondo staio visto che c'e' di mezzo anche la RIAA?
aiuto...
gabriele
Inviato: 20 set 2006, 05:38
da plovati
ottimizare SRPP?
La formula citata da gluca proviene da qui:
http://www.tubecad.com/may2000/page10.html
non ho capito se la condizione data si riferisce alla massima dinamica, alla minima distorsione o a che altro. Gluca ci puoi spiegare?
Per intanto, vorrei evidenziare un paio di altre proprietà del SRPP, meno citate in genere ma ugualmente importanti.
Dai grafici della retta di carico superiore in un SRPP (simulato per una 6SN7 con RkH=RKl=1Kohm), si nota che la resistenza dinamica equivalente è dell'ordine della trentina di Kohm. Non è il valore della resistenza interna della 6SN7 (poco più di 7Kohm) nè quello della RkH che abbiamo visto essere pari a 1Khz. E' un valore molto più alto, pari a (rp+muRkH). Nel SRPP la valvola alta agisce come un moltiplicatore di resistenza di carico, da qui la convinzione di molti che questa valvola agisca da generatore di corrente costante, cosa non vera e che descrive solo parzialmente il comportamento dinamico del SRPP.
Da questa considerazione sono partiti comunque alcuni progettisti che hanno sostituito la RkH con una induttanza, con un generatore di corrente, con un transistor.. tutti espedienti per alzare il valore della RkH dinamica, facendo assomigliare sempre più il carico visto dal tubo basso ad un generatore di corrente costante (R->INFINITO).
Personalmente, sono espedienti che non apprezzo troppo, perchè allora non usare direttamente un carico a corrente costante o a induttanza?
Abbiamo detto che SRPP è un circuito push-pull: intuitivamente si vede infatti che se cresce il segnale di ingresso cresce la corrente anodica circolante nella valvola bassa, di conseguenza la caduta di tensione Vgk sulla valvola alta essendo legata alla IpL dalla semplice relazione VgkH= -RkH*IpL, dove i simboli sono quelli del primo schema postato.
Quindi la valvola alta si vedrà decrescere la tensione griglia-catodo e si troverà costretta a calare la corrente che la attraversa. Quando il segnale di ingresso diventa negativo succede il contrario, la valvola alta si troverà a spingere più corrente in quella bassa e nel carico. L'insieme delle due valvole si comporta come una leva, una valvola bassa che tira (più) corrente e una alta che spinge corrente durante il semiciclo negativo.
E' quindi un push pull. Sarà simmetrico quando le due escursioni di corrente (push e pull) saranno uguali in modulo (opposte in fase lo sono per forza, dato il collegamento). Si nota abbastanza facilmente che la presenza del carico e della sua parte di corrente sottratta alla valvola alta incide sul bilanciamento dello stadio. Se infatti SRPP è bilanciato nella condizione di carico infinito, (Iload=0), quando il carico è in cortocircuito tutta la corrente bilanciata complementare che percorre RkH non transita più dalla valvola, sbilanciando la tensione del nodo di uscita.
Nel caso di carico infinito e per Rk*mu>>rp Tolouzet in un articolo pubblicato su Glass Audio ha ricavato che la condizione di minima distorsione in tensione si ha quando RkH (muH+1) = RkL (muL+1).
Si noti che la pratica corrente di bypassare la RkL con un condensatore equivale a porre RkL=0 in condizioni dinamiche e pertanto in queste condizioni (carico infinito) il SRPP non potrà mai essere bilanciato.
Se si pone uguale il mu delle due valvole (muH=muL=mu), le due resistenze dovranno essere uguali RkL=RkH ed il guadagno del SRPP varrà -mu/2.
Se le due valvole non sono uguali (muH <> muL) il bilanciamento dello stadio avviene lo stesso, utilizzando valori diversi per RkH e RkL, in questo senso lo stadio SRPP è molto tollerante al mismatching.
Essendo le due valvole connesse in serie e in DC, l'unica modalità di funzionamento del SRPP è quella in classe A, nessuno dei due tubi si puo' interdire pena il blocco per mancata polarizzazione continua. Ma allora se SRPP è un push-pull in classe A, ci sarà almeno un punto di lavoro nel quale la corrente assorbita dall'alimentatore resterà costante anche al variare del segnale applicato. La corrente di segnale (segnale=variazione) Ibb sarà quindi nulla. In un articolo pubblicato su Suono, veniva derivata questa condizione, importante per ottimizzare l'alimentazione, che si trova in questo modo a lavorare a carico costante.
Data la presenza del carico, che agisce da elemento perturbatore dell'altalena push-pull, non è sorprendente che la condizione di ibb nulla dipenda dal valore della Rload. La relazione citata richiede che sia verificato Rload=(mu+1)*RkH
rivedo e continuo in altro momento...
_________
Piergiorgio
Inviato: 20 set 2006, 15:14
da gluca
Rp è la resistenza di placca della valvola
La formula è stata ricavata da Broskie con l'obiettivo di assicurare un funzionamento bilanciato dello stadio come spiegava Piergiorgio nell'ultimo post. Dato che per ogni valore del carico il bilanciamento dello stadio cambia (la corrente assorbita dal carico è differente), è quindi necessario tenerne conto dimensionando opportunamente la Rhk.
Quoto Broskie stesso:
This formula promises to give us the value of Rak that yields the biggest, cleanest voltage swing into the load resistance
Personalmente, sono espedienti che non apprezzo troppo, perchè allora non usare direttamente un carico a corrente costante o a induttanza?
Sono parzialmente d'accordo con te. Dico parzialmente perchè non ho ancora provato la soluzione con CCS. Posso dire che ho modificato gli SRPP in vario modo
1) Provato con Rhk ed uscita dall'anodo inferiore (come piace a Broskie)
2) Rhk ed uscita dal catodo superiore
3) Alla kimmel con pentodo sopra
4) Alla kimmel con pentodo e con induttanza invece della Rhk
5) SRPP (triodo sotto e pentodo sopra) misto con induttanza
Quello che ne ho ricavato come esperienza personale è che l'ampli suona meglio (per le orecchie) se si esce dall'anado della valvola inferiore in tutti i casi ma strumentalmente l'onda quadra appare migliore se l'uscita allo stadio successivo è dal catodo superiore.
Se ci metti un induttanza al posto della Rhk non senti grande differenza (a me suonavano uguale) se sopra c'è un pentodo od un triodo.
Personalmente ho scelto di caricare lo SRPP con induttanza nell'ultimo amp per due motivi:
1) far assomigliare il carico della valvola inferiore il più possibile ad un CCS (sono partito da uno stadio alla kimmel)
2) il carico visto nel mio amp è un altra induttanza ... quindi rispettando le considerazioni di Broskie ho utilizzato una induttanza per lo SRPP (questo quando ho modificato il pentodo iniziale in triodo)
Come sempre, purtroppo, ho avuto modo di vedere le cose all'oscilloscopio senza la possibilità di misurare la THD et similia.
Ciao
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 20 set 2006, 15:27
da plovati
Rp è la resistenza di placca della valvola
La formula è stata ricavata da Broskie con l'obiettivo di assicurare un funzionamento bilanciato dello stadio come spiegava Piergiorgio nell'ultimo post. Dato che per ogni valore del carico il bilanciamento dello stadio cambia (la corrente assorbita dal carico è differente), è quindi necessario tenerne conto dimensionando opportunamente la Rhk.
Quoto Broskie stesso:
This formula promises to give us the value of Rak that yields the biggest, cleanest voltage swing into the load resistance
Originally posted by gluca - 20/09/2006 : 10:14:43
Non capisco troppo: da come ha derivato la formula sembra sia relativo al massimo swing di tensione (mette Vo statica esattamente a metà), poi uguaglia le due correnti di segnale considerando la frazione di corrente che fluisce nel carico. Possono essere soddisfatte le due condizioni contemporaneamente (max swing e min distorsione)?
Brosjie mette Rak=Rk, mentre altri danno valori un poco diversi, come il (mu+1) di Toulozet.
Bisognerà con calma procedere dal circuito equivelente senza semplificazioni. E magari cominciando da qui:
http://teodorom.atspace.com/Theory/SRPPauto_MaxCurr.htm
per arrivare alle formule note, verificando le approssimazioni adottate.
_________
Piergiorgio
Inviato: 20 set 2006, 15:38
da gluca
Plo, sono postabili in publico gli articoli che citavi?
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 20 set 2006, 15:53
da plovati
non credo. sto cercando di farne un sunto, ma ci vuole tempo.
Anche perchè ci sono correzioni e risposte di lettori in numeri successivi.
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Piergiorgio
Inviato: 23 mar 2007, 19:59
da plovati
Attachment: SRPP.pdf ( 32842bytes )
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Piergiorgio
Inviato: 06 nov 2007, 20:07
da plovati
Inviato: 06 nov 2007, 21:37
da Luc1gnol0
Per chi non avesse Nakagata quale amico (come invece è per te), chi lo potrebbe tradurre dal giapponese? Non è chiaro, anzi, per essere "triviali", "non si capiscee... è oscuuroo"©.
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Ciao, Luca
Inviato: 06 nov 2007, 21:42
da plovati
Nakagata dice di guardare le formule
C'è anche un
PDF riassuntivo
E anche tante utili
tabelle
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Piergiorgio
Inviato: 23 mar 2009, 23:43
da nagual
Ciao a tutti,
Nessuna novità su questa cosa di ottimizzare gli SRPP ?
Ho provato con i piccoli segnali e non ho capito bene cosa vuole ottimizzare Broskie quando tira fuori la formula per la Rak..lo swing?
Marinucci e Federici ottimizzano Rak per l'assorbimento di corrente costante .... mboh... ma ottenere un valore di Rak che sia l'ottimo vincolato dei vari parametri, si potrà?
Provando a giocare con LTspice mi sembra (e ribadisco mi sembra) che la distorsione si ottimizzi quando le due correnti AC sopra e sotto siano uguali (e in controfase) ,la qual cosa si realizza per valori molto più vicini alla formula ottenuta da Broskie rispetto a quella di Marinucci.
Graficando Rout e Voutmax in funzione di Rak sembra che entrambe si ottimizzino con valori maggiori rispetto alla Rak di Marinucci...
Devo precisare che nella mia simulazione la valvola di sotto è a polarizzazione fissa ma in regime dinamico la questione è identica (sarebbe bypassata)
Intanto grazie per le informazioni
Re:
Inviato: 08 giu 2010, 14:42
da mrttg
Plo hai poi approfondito con Nakagata

il mistero degli SRPP?
Altro articolo interessante:
http://ttradio.net/images/srpp.htm
Re: SRPP mu-follower questi sconosciuti
Inviato: 14 giu 2010, 15:21
da mrttg
Tubecad in questo documento interpreta l' SRPP in modo ancora diverso
http://tubecad.com/Product_PDFs/SRPP+_9-Pin.pdf
Re: SRPP mu-follower questi sconosciuti
Inviato: 14 giu 2010, 18:20
da UnixMan
"there are many ways to skin a cat"...
nella fattispecie, ci sono molti modi diversi di vedere la stessa cosa. Anche quello e` un punto di vista interessante.
Broskie ha scritto una serie infinita di articoli sull'argomento:
The Secret Behind the SRPP (Blog 171, 22 September 2009). Ne seguono altri ancora.
P.S.: curioso come il suo "impedance multiplier" idealizzato coincida con il mio "
SSOPT".

Re: SRPP mu-follower questi sconosciuti
Inviato: 16 giu 2010, 11:40
da mrttg
Ora dobbiamo capire solo come ottimizzarlo sto benedetto SRPP

Re: SRPP mu-follower questi sconosciuti
Inviato: 16 giu 2010, 22:00
da hobbit
mrttg ha scritto:Ora dobbiamo capire solo come ottimizzarlo sto benedetto SRPP

Aloia quando presentò il GY50 (chf 31,32,33) ne parlò. Dipende carico che deve pilotare. In generale, il valore della resistenza della valvola superiore dovrà essere maggiore di quello della valvola inferiore perché in qualche modo si trova in parallelo con il carico.