Prima di seguire la strada che mi hai indicato per ovviare al problema (dello standby) voglio godermi un pò l'ampli... poi proverò con pazienza (e con il vostro aiuto
Grazie
avere sempre un carico (reale o fittizio) collegato quando si accende un ampli a tubi è cosa buona e giusta... alcuni non temono nulla (ricordo una dimostrazione del Chiomenti che staccava, ricollegava e metteva in corto l'uscita di un suo ampli mentre stava suonando a manetta, senza che vi fossero problemi di sorta... do not try this at home!), ma altri potrebbero subire danni anche gravi se operati senza carico.DanieleP ha scritto:Quando ho regolato la corrente di bias ho collegato un altoparlante da 8 Ohm per far sì che ci fosse un carico collegato al TU
sì.DanieleP ha scritto:visto che nel mio lavoro posso recuperare dei reostati con potenze di circa 200 W regolabili da 2 fino a circa 100 ohm, avrei potuto utilizzare anche queste (ovviamente con resistenza regolata a 4,8,16 ohm) per regolare il bias e testarlo alla max potenza in uscita?
probabilmente ovunque, se ce n'era abbastanza. I motivi per cui è stato fornito quel tipo di cavo potrebbero essere diversi. Possono esserci considerazioni di carattere "termico" come hai citato (ma non a causa dell'effetto Joule nei cavi stessi... i conduttori dovrebbero essere sempre dimensionati adeguatamente, non devono scaldarsi a causa della corrente che ci passa! Il problema è invece che inevitabilmente i tubi scaldano parecchio e nell'uso prolungato il telaio metallico potrebbe raggiungere temperature relativamente elevate) e/o banalmente per questioni estetiche (il filo isolato/rivestito in tessuto fa molto "vintage"). Oppure ancora per considerazioni di natura... "sonora": per quanto la cosa sfugga ad ogni logica, è opinione ed esperienza comune che conduttori ed isolanti diversi producono risultati più o meno diversi in termini di "suono" (percepito).DanieleP ha scritto:Altra domanda... nel kit fornitomi c'è anche un cavo elettrico con guaina in tela, dove avrei dovuto utilizzarlo?