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Inviato: 20 ott 2005, 15:54
da plovati
"Amplificatore Mauro Penasa My_Ref "
Ho recuperato questo post, originariamente apparso in audiocostruire e perso (sigh) assieme a tutti gli altri.
Il trentino Mauro Penasa, nel thread:
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... adid=54571
su
www.diyaudio ha proposto una personale interpretazione di un amplificatore basato su LM3886. Mauro ha spiegato molto di questo progetto, che è il risultato di anni (veri) di sperimentazioni e misure. La documentazione relativa è in questo stesso sito, nella sezione
Progetti.
Da molto tempo non leggevo qualcosa di cos' interessante e ben documentato e mi sono convinto a lasciar perdere momentaneamente le valvole e mettere in cantiere qualche PCB per fare questo ampli.
Dal momento che il thread di diyaudio ha assunto ormai dimensioni ingestibili, riporto di seguito i link principali
La prima versione del circuito
Rev. A
http://www.diyaudio.com/forums/attachme ... 1116681207
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post646765
http://www.diyaudio.com/forums/attachme ... 1116856847
serigrafia
http://www.diyaudio.com/forums/attachme ... 1116856919
PCB
http://www.diyaudio.com/forums/attachme ... 1116856847
Poi aggiornata in questa
REV B
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post659125
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post671968
e successivamente, seguendo l'impostazione di Graham Maynard di rendere l'impedenza di uscita la più lineare possibile, è pervenuto alla revisione C, qualla che a suo giudizio è attualmente la migliore
REv C
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post684359
http://www.diyaudio.com/forums/attachme ... 1121673507
Spiegazione del circuito:
http://www.diyaudio.com/forums/attachme ... 1123935432
Prestazioni del circuito, misure:
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post610143
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post610185
fotografia prototipo:
http://www.diyaudio.com/forums/attachme ... 1112362581
Commenti tecnici vari
lm318:
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post610242
vari chiarimenti:
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post614172
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post659125
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post686908
_________
Piergiorgio
Inviato: 20 ott 2005, 16:11
da riccardo
Non so se Mauro sia d'accordo, e se sia in grado di risalire ai link, ma a me come a molti forse farebbe piacere, in futuro, leggere le posizioni di Nelson Pass rispetto al lavoro di Mauro...
Mi risulta che abbia fatto un testacoda piuttosto repentino, se non ricordo male.......al punto da presentare lo schema di un gainclone con 10 reti di feedback..

)))))) in ..... tensione corrente acqua e gas.. (scherzo)
Saluti
R.R.
Inviato: 20 ott 2005, 17:10
da mauropenasa
Non conosco sviluppi simili di Pass, ma seguo poco.
Personalmente mi sono solo "incrociato" con Pass riguardo a lavori sul pilotaggio in corrente vs back_EMF (evidentemente favorevole al pilotaggio alternativo) e a causa di quesiti posti a lui sul mio lavoro (my_ref) da alcuni members. Lui si è (giustamente) limitato a dire che il mio approccio è "diverso" dal suo (noto il suo minimalismo topologico POST anni 70-80).
Pass è anche uomo "ermetico" nei forum.
In ogni caso lui usa spesso i chipsamp in circuiti "fun" per i forum o riviste...
Non so quanto "valga" proporsi come "incrociatori" di gente come Pass, un pò come farsi la foto con un Vip e bullarsi di conoscerlo...
Più che altro è molto che le mie argomentazioni non siano "contestate" dai progettisti che frequentano quel forum...
ciao
Mauro
Inviato: 20 ott 2005, 18:18
da PPoli
quella che a suo giudizio è attualmente la migliore (Rev.C)
Confermi Mauro?
Sto già saldando i componenti e non ho ancora deciso se fermarmi alla revisione A o alla C. Ho sentito parlare da Riccardo di una maggior difficolta di interfacciamento della C, soprattutto con apparecchi non di fascia top.
Inviato: 20 ott 2005, 18:40
da mauropenasa
La revC è l' ultima modifica "ufficiale" di una piccola serie di altre valutative.
Essa è frutto di una serie di analisi su teorie molto "intriganti" di un' altro ottimo esperto di problemi audio come Graham Maynard (articoli su EW-WW 2002-204).
Sto strutturando una relazione tecnica a delucidazione del mio percorso di sviluppo di revC, ma il tutto è complesso come reperibilità dei riferimenti teorici che ho usato in quella variante (specie per le compensazioni).
Io credo che a livello "strutturale" non sia possibile ottenere di meglio da quel circuito, per cui la revC è il top relativamente a My_ref. Ovviamente ci sono margini di perfezionamento, ma solo su elementi tipo componentistica o strutture "secondarie" come il PSU o eventuali sistemi di accoppiamento in DC del NFB...
Per un buon numero di "astanti" in tutto il mondo, in verità, è difficile ottenere di meglio da un ampli a stato solido in generale, a prescindere dal prezzo, ma questo non è un discorso tecnico....; )
Riguardo alla sua "difficoltà di interfacciamento", la cosa concreta è che non ti devi aspettare di avere un circuito che ti rende "accattivante" a tutti i costi la tua catena, ma piuttosto una specie di "vetro" (non perfettamente trasparente, è ovvio) tra i diffusori e la sorgente.
La cosa bella è che ti aiuta a scegliere le configurazioni migliori senza timori di equalizzare (personalizzare) eccessivamente il tutto...
Una delle ragioni di ciò è che (al contrario dei buoni sistemi a tubi) qui non metti in circolo THD o IMD di livelli "udibili" nel senso stretto, (thd e Imd < 0.05% in tutte le condizioni tipiche 0.002%), per cui non ti resta il dubbio di compiacerti di particolari armoniche o "coloriture" molto vistose....
La revA è un buon compromesso che equivale le prestazioni di molti classeA d' annata, con un suono un' pò più caratterizzato nel senso del "non affaticante". Direi (con la mia solità dose di "odioso narcisismo tecnico" ) che la revA "mette a tacere" le favole sui classeA da 10W, (dimostrando che è l' analisi teorica a fare la differenza, non la corrente a riposo) mentre la revC va oltre....
ciao
Mauro
Inviato: 20 ott 2005, 19:16
da PPoli
Ricevuto.
Vado a prendere le 805 che mi mancano.
Grazie
Inviato: 20 ott 2005, 19:38
da plovati
Se con 805 intendi i componenti SMD 0805, ne puoi fare a meno. Anche con dei normali condensatori ceramici a disco e resistenza 1/8 W fai la REVC. le saldi anche meglio e le piazzole ausiliarie sono posizionate in maniera che i terminali incidano poco anche sui condensatori da 10pF.
_________
Piergiorgio
Inviato: 20 ott 2005, 19:52
da Stefano_1979
Allora: chiedo nel Thread Ufficiale del MyRef le mie curiosità... ho appena acquistato dall'impeccabile Piergiorgio il PCB Rev A, e mi chiedevo la differenza sonica e monetaria dalla Rev C, tanto per capire cosa mi conviene acquistare. Ho letto che la Rev A assomiglia ad un SE a valvole come sonorità, caldo anche se non analitico. Ora: questi aggettivi mi fanno un po' sorridere, essendo dotato di un impianto non proprio Hi End (CD Nad, casse autocostruite), ma soprattutto ascoltando Musica che purtroppo raramente è ben registrata (rock, punk, metal, trash, death e amena compagnia), quindi presumo che dovendo scegliere, e ammesso di sentire le differenze, propendo per il suono valvolare.
Le mie casse non sono proprio molto sensibili (mi dichiarano alla Monacor 87dB) ma la stanza dove ascolto è piccola, quindi preferisco qualità alla quantità, per questo mi sono orientato su questo progetto, anche per l'insensibilità al carico dichiarata da Riccardo, dato che il mio attuale ampli (Technics commerciale) si "siede" parecchio... quindi se il MyRef mi dà 40W su 8Ohm mi bastano e avanzano, basta che me li dìa su tutto lo spettro, basso incluso.
Detto questo, mi chiedevo se il discorso fosse giusto, e mi chiedevo se in futuro fosse possibile passare alla Rev C senza troppi patemi.
Poi: ha senso farlo configurato come pseudo finale, quindi senza selettore di ingressi e controllo volume, nell'ottica di trovare o costruire un pre adatto? Che so, magari qualcosa con il selettore degli ingressi a relais, un buon potenziometro e (un sogno) uscita con filtro attivo per un subwoofer?
Tutte le idee sono ben accette

Inviato: 20 ott 2005, 19:54
da riccardo
Se con 805 intendi i componenti SMD 0805, ne puoi fare a meno. Anche con dei normali condensatori ceramici a disco e resistenza 1/8 W fai la REVC. le saldi anche meglio e le piazzole ausiliarie sono posizionate in maniera che i terminali incidano poco anche sui condensatori da 10pF.
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Piergiorgio
Originariamente inviato da plovati - 20/10/2005 : 14:38:59
posso suggerire di usare invece assolutamente i condensatori multylayer cog marca EPCOS di distrelec?
è una semplice opinione, ma i Kemet (golden qualcosa) hanno una struttura meccanica penosa e non mi pare che vadano meglio degli epcos...
Saluti
R.R.
Inviato: 21 ott 2005, 06:35
da riccardo
Orpole, chiamato in causa , rispondo, sperando di farlo al meglio.
L'ampli My_Ref è un oggetto straordinario, è vero.
Non ti preoccupare per la risposta in bassa frequenza, così come di quella in alta altissima e media, in quanto oggettivamente esemplari.
( ti invito a leggere un interessante articolo di Giussani sul club dello 0,1 dB)
I 40 watt sono più che sufficienti a smuovere le tue casse, dato per scontato che la sonorizzazione del tuo ambiente d'ascolto non richiederà volumi tali da mettere in crisi l'ampli.
La pcb di PG si presta sia all'immediata implementazione della versione A, che della C, per cui per step, puoi scegliere il suono che preferisci.
Con pochi euro, ordinando i componenti aggiuntivi fin da subito, , e con poche difficoltà , puoi realizzare poi la REV C, saldando sul lato rame res da 1/8 di watt e condensatori multilayer ceramici..
Se la REV A è esattamente come la gente sogna debba essere un ampli a valvole........(regolati dove stai mettendo le orecchie...!)
La REV C è senza dubbio tale da poter rappresentare il "cardine" di un impianto di livello molto alto. La sua peculiarità principale, è la capacità di estrarre dalla sorgente ogni nuances del messaggio riprodotto e restituirla al diffusore con una magistrale correttezza e coerenza. E tralascio la spettacolarità del palcoscenico riprodotto....
Va da se, che entrambi i capi dell'impianto sono condizionati da questa inestimabile dote e spesso, potrebbero non essere all'altezza...
Tuttavia, ripeto, il My Ref si presta a pietra di paragone e di sviluppo del proprio impianto nel tempo...
Configurazioni: in questo stesso forum, in diverso 3D si sta teorizzando un preamlificatore che sia flessibile e di qualità tale da non incidere sulle prestazioni del my_ref
In attesa di sviluppi, puoi dotare l'ampli di un pot da 10K log.
Anzi, puoi anche iscriverti al gruppo di acquisto per l'attenuatore a scatti che si sta formando sempre nel forum.
Ciao e buon divertimento.
Allora: chiedo nel Thread Ufficiale del MyRef le mie curiosità... ho appena acquistato dall'impeccabile Piergiorgio il PCB Rev A, e mi chiedevo la differenza sonica e monetaria dalla Rev C, tanto per capire cosa mi conviene acquistare. Ho letto che la Rev A assomiglia ad un SE a valvole come sonorità, caldo anche se non analitico. Ora: questi aggettivi mi fanno un po' sorridere, essendo dotato di un impianto non proprio Hi End (CD Nad, casse autocostruite), ma soprattutto ascoltando Musica che purtroppo raramente è ben registrata (rock, punk, metal, trash, death e amena compagnia), quindi presumo che dovendo scegliere, e ammesso di sentire le differenze, propendo per il suono valvolare.
Le mie casse non sono proprio molto sensibili (mi dichiarano alla Monacor 87dB) ma la stanza dove ascolto è piccola, quindi preferisco qualità alla quantità, per questo mi sono orientato su questo progetto, anche per l'insensibilità al carico dichiarata da Riccardo, dato che il mio attuale ampli (Technics commerciale) si "siede" parecchio... quindi se il MyRef mi dà 40W su 8Ohm mi bastano e avanzano, basta che me li dìa su tutto lo spettro, basso incluso.
Detto questo, mi chiedevo se il discorso fosse giusto, e mi chiedevo se in futuro fosse possibile passare alla Rev C senza troppi patemi.
Poi: ha senso farlo configurato come pseudo finale, quindi senza selettore di ingressi e controllo volume, nell'ottica di trovare o costruire un pre adatto? Che so, magari qualcosa con il selettore degli ingressi a relais, un buon potenziometro e (un sogno) uscita con filtro attivo per un subwoofer?
Tutte le idee sono ben accette
Originariamente inviato da Stefano_1979 - 20/10/2005 : 14:52:48
Saluti
R.R.
Inviato: 23 ott 2005, 22:32
da giannicimbalo
Nell'attesa di ricevere il PCB...
qui vendono sia il case che i binding post che l'attenuatore ladder..
Cosa ve ne pare?
http://www.digitalanaloguediy.com/
Potrebbe essere un'idea per un co-buy?
Ciao a tutti
Gianni
Inviato: 24 ott 2005, 03:57
da riccardo
Ciao Gianni.
Se posso esprimere un parere, direi che per una serie i ragioni sia meglio e molto meno costoso acquistare chassis dalle ditte italiane.
Per esempio, gli chassis di HiFi2000, che vende sia direttamente, che attraverso molti negozianti di elettronica al dettaglio (per esempio digitex e audiokit, ma anche altri) sono abbastanza economici e molto ben congegnati per facilitare gli assemblaggi.
Quanto all'attenuatore, a vedere la foto sembra realizzato con una certa approssimazione, potrei sbagliare..
Qui nel forum, alla voce componenti, si sta organizzando un gruppo di acquisto per la compera di apposti selettori, dovreste iscrivervi, se volete.
In ogni caso, ti rimando alla consultazione della guida on line per il my_ref, a cui si accede proprio dalla pagina introduttiva di questo sito.
Nell'attesa di ricevere il PCB...
qui vendono sia il case che i binding post che l'attenuatore ladder..
Cosa ve ne pare?
http://www.digitalanaloguediy.com/
Potrebbe essere un'idea per un co-buy?
Ciao a tutti
Gianni
Originariamente inviato da giannicimbalo - 23/10/2005 : 17:32:24
Saluti
R.R.
Inviato: 24 ott 2005, 15:08
da PPoli
Terminato.
Attualmente revA (lo so, sono curioso, adesso ci attacco anche i componenti per la C) e con un paio di componenti da sostituire.
http://www.paolopoli.it/Temp/DSCN0700.jpg
Suono direi sorprendente.
Complimenti a Mauro.
Ho un solo piccolo problema che spero qualcuno saprà aiutarmi a risolvere:
ronza!
va bene che attualmente è montato su una tavoletta di test con connettori scadenti e cavi volanti, ma ronza lo stesso un po' troppo. Ricordo che Piergiorgio aveva detto che il suo era assolutamente muto.
Mi piacerebbe sapere che soluzione è stata utilizzata per le masse.
Attualmente io ho collegato le due masse delle rca di ingresso ciascuna al relativo ingresso della pcb (separate dunque, non con una massa comune) e la massa del potenziometro (Alps 10K) di ingresso direttamente al faston che raccoglie il centrale del trasformatore.
Entrambi i canali ronzano uguali
Ronza uguale anche con il dac (ingresso) spento
Paolo
Inviato: 24 ott 2005, 15:16
da plovati
No ronzava anche il mio, fino a che non ho attaccato a massa il dissipatore! Mi sembra che anche il tuo sia floating.
Inoltre usare assolutamente le connessioni previste sullo stampato per alimentazione e altoparlanti e attorcigliare i fili di alimentazione, tenendo il trafo lontano dai cavetti schermati di ingresso.
Il polo freddo degli RCA va connesso massa tramite un condensatore o resistenza, ma va determinato mediante prove con CD acceso e spento.
Adesso, sempre montato su un tavolaccio il ronzio è percepibile solo con le Klipsh da 98dB/W a 10 cm dal tweeter. Ho un trafo scarso, pero'. Con uno di buona qualità per uso audio mi aspetto che sia del tutto muto.
PS forse anche un cavetto schermato per gli ingressi potrebbe migliorare la situazione. Io curiosamente sto facendo il contrario: da Rev.C proverò la A...
_________
Piergiorgio
Inviato: 24 ott 2005, 15:30
da mauropenasa
Paolo, Le sezioni di segnale di My_ref sono "disaccoppiate" da quelle di uscita o alimentazione.
Collega sempre il pot di ingresso (quando c'è) con riferimento alla massa del ingresso segnale, non su faston del trafo o GND out degli speaker.
Metti, come dice Piergiorgio, a massa il dissipatore, usando per sicurezza una massa "di potenza" prelevata dai faston del trafo.
In sintesi, fate così e vivete felici:
1. terra di rete al contenitore (se metallico) (no problemi di scossa...)
2. Ingressi e uscita ampli (anche calze di massa e ritorno altoparlanti) isolate dal contenitore e da altre masse
3. dissipatore collegato a: massa di potenza trafo (faston trafo) o contenitore (terra di rete). la cosa importante è che non sia "floating"
4. Collegamento tra terra di rete e power GND (faston trafo) con un resistenza da 3W non induttiva con valore tra 22 e 100 ohm (apre il loop di massa che si crea quando è a terra anche un' altro apparecchio della catena...). In questo modo non si rischiano potenziali pericolosi tra connettori e terra, senza creare ronzii...
Semplice.....; )
ciao
4.
Mauro
Inviato: 24 ott 2005, 15:50
da PPoli
Bel consiglio, con il dissipatore a massa mi è saltato il fusibile di ingresso e dopo averlo sostituito l'ampli non suona più.
Ovviamente non dipende dalla massa del dissipatore, solo che adesso ho un problema più grosso: Come lo testo?
Possibile che siano saltati i 318 o i 3886?
Inviato: 24 ott 2005, 15:58
da plovati
secondo me è saltata la resistenza da 1ohm.
_________
Piergiorgio
Inviato: 24 ott 2005, 16:14
da mauropenasa
Mi dispiace, queste fasi sono sempre "delicate".
Benedetta la resistenza da 1ohm !!
Preliminare:
- Verifica che le masse di ingresso siano isolate dalla massa del contenitore e del dissipatore.
- Verifica che gli LM3886 siano ben isolati dal dissipatore (se modello non isolato)
- Verifica che non ci siano contatti tra il dissipatore e R2 e R25
- Solo dopo collega a massa (per sicurezza collega alla massa faston del trafo) il dissipatore a massa.
Se hai usato LM3886 Isolati, forse devi cambiare la res. da 1 ohm R11 e/o R35. Se questo è il guasto, significa che non avevi isolato le masse di segnale.
Se hai usato gli LM3886 non iso, forse hai rovinato anche il chip....
ciao
Mauro
Inviato: 24 ott 2005, 16:28
da PPoli
Confermo che il problema è con il dissipatore a massa. Ogni volta che lo collego mi salta il fusibile.
I 3886 sono (?erano) della National, sigla JM41AG, sono collegati al dissipatore tramite pasta siliconica, ma non disaccopiati. Ho notato che parte della pasta di uno dei due era colata sui piedini ma nessun segno di corto.
Le masse degli ingressi vanno agli ingressi della pcb e quindi sono separate dalla massa del trasformatore, ma la massa in uscita dal potenziometro era collegata sempre al trasformatore e di conseguenza al dissipatore (meglio ributtarla sulle RCA?)
R2 e R25 sono staccate dal dissipatore e sono OK.
R11 e R35 sembrano OK, mi danno 1,4 Ohm
Sembra proprio che siano saltati i 3886, entrambi: c'è modo di misurarli? Anche perchè è il componente più difficile da reperire.
Inviato: 24 ott 2005, 16:54
da plovati
Confermo che il problema è con il dissipatore a massa. Ogni volta che lo collego mi salta il fusibile.
Originariamente inviato da PPoli - 24/10/2005 : 11:28:43
anche con i cavi di ingresso staccati?
_________
Piergiorgio
Inviato: 24 ott 2005, 17:01
da PPoli
No, con i cavi di ingresso staccati e il dissipatore a massa non salta.
E nemmeno metendo la massa in uscita dal pot collegata alla massa di ingresso delle RCA
Inviato: 24 ott 2005, 17:22
da PPoli
Buone notizie per il My_Ref.
Dopo l'intuizione in seguito al suggerimento di Piergiorgi ho verificato che in effetti l'ampli funziona perfettamente.
Il problema è che è saltato qualcosa nel DAC.
Il difetto era riconducibile al collegamento della massa del pot al centrale del trasformatore.
Per la cronaca ora non ronza nemmeno più.
E ora cominciamo a curare il dac.
Inviato: 24 ott 2005, 17:33
da riccardo
Così per scrupolo posso suggerie di usare cavi di sezione identica per SPK e SPK ground?
Saluti
R.R.
Inviato: 24 ott 2005, 17:37
da PPoli
Scusate se faccio tutto da solo, resuscitato anche il DAC.
Ora per sentire il fruscio devo infilare l'orecchio dentro i diffusori.
Ribadisco che questo amplificatore suona veramente bene, anche dopo solo 5-6 ore di rodaggio.
Rigorosamente consigliato.
Per tutte le tasche e per tutte le orecchie
I cavi che vanno alle uscite dei diffusori sono uguali, quelli gialli che vedevi nella foto (ora cambiati) erano le due masse di ritorno dal Pot
Inviato: 24 ott 2005, 17:42
da riccardo
DOMANDE (giusto per scrupolo):
io ho lasciato per ora (dall'inizio) il dissipatore "floating".
Non ho problemi di ronzio percepibile, (non ho messo le orecchie negli AP, recentemente)
Qualora trovassi un buco per una vite nei dissipatori, io li collegherei direttamente a telaio, sulla presa già utilizzata per la pCB (faston multiplo rame di origine automotive avvitato al telaio).
Sarebbe un altro filo da 18 cm in giro per il telaio.,..Oppure saldo un pezzetto di filo dal dissipatore allo star ground della pcb?
E ancora: al momento io ho tutti i collegamenti a massa separati.
1)La pcb va a telaio a una vite con R da 47 ohm
2) la massa comune ingressi va a telaio con una vite senza nè R nè C
3) la terra elettrica (dalla rete) va dal pin della presa AC al telaio a una terza vite.
(le viti sono quelle che reggono al presa IEC e l'ON/OFF )
Avevo in mente di unirle a stella, ma mi devo fare spazio....
Saluti
R.R.
Inviato: 24 ott 2005, 17:45
da riccardo
Sentirai la rev c.....
tonnellate di trasformatori al museo...
hai usato gli R60 per il cap di ingresso da 1uF, vero?

)))
Ribadisco che questo amplificatore suona veramente bene, anche dopo solo 5-6 ore di rodaggio.
Rigorosamente consigliato.
Originariamente inviato da PPoli - 24/10/2005 : 12:37:55
Saluti
R.R.
Inviato: 24 ott 2005, 17:57
da PPoli
Be, anche i trasformatori hanno il loro fascino, non credo che butterò tutto a mare ora, anche perchè invecchiando comincio ad apprezzare anche il fascino della luce soffusa delle lampadine.
Poi in generale non sono un assolutista, due o tre amplificatori possono tranquillamente convivere nel mio salotto.
Per i condensatori di ingresso, come puoi vedere dalla foto che ho allegato, ho temporaneamente usato due comunissimi condensatori (quelli grigi AV) che alloggiavano in gran quantità nei miei cassetti, ma è un componente che mi riproponevo di sostituire appena possibile.
Avrei degli Auricap da 1u che mi avanzano, chissa...quasi quasi li provo.
E' una mia impressione o il my_ref migliora una volta che si è scaldato per bene: i dieci o quindici minuti che ci vogliono a portare in temperatura anche il dissipatore?
Inviato: 24 ott 2005, 18:13
da plovati
tonnellate di trasformatori al museo...
Originariamente inviato da riccardo - 24/10/2005 : 12:45:29
beh, non proprio... il Penasa non scalda d'inverno come invece le valvole...
scherzi a parte, il My_Ref ha mandato in pensione definitivamente il TVA1 (70+70W, PP di 6550) che usavo per avere potenza, ma non il Primo (modificato: trasformatore 13 sezioni 29H, carta olio..) che sulle voci e con la musica da camera è ancora secondo me leggermente meglio. Dipenderà certamente anche dall'abitudine, ma il piccolo è ancora connesso.
C'è da dire per onestà che il My_Ref costa uguale al Primo modificato, se non meno e dà 20 volte più potenza. inoltre va bene con qualsiasi genere musicale e diffusore. Insomma ogni progetto è un compromesso ma questo del My_ref è un compromesso che si avvicina molto ai miei gusti.
_________
Piergiorgio
Inviato: 24 ott 2005, 18:17
da mauropenasa
Di solito una temperatura uniforme è più affidabile, per varie ragioni, per cui ci vuole qualche tempo perchè il circuito si stabilizzi.
Mi sembra che questo fenomeno sia più vistoso quando i condensatori elettrolitici sono ancora "nuovi", e questo forse non è una novità...
Tutto molto lontano dai fenomeni tipo stasis 8, che distorce del 10% per i primi 10 minuti di lavoro.... (fonti audioreview...)
Riguardo al dissipatore, se è inglobato nel metallo è praticamente indifferente creare un contatto sicuro di massa, basta anche una normale prossimità o contatto di fissaggio meccanico (leggi gabbia di faraday)...
Nel dubbio, le masse del segnale RCA meglio che siano "disaccoppiate" dalle altre masse, non collegandole con il chassis. Il collegamento di sicurezza resta garantito dalla 22-100 ohm tra trafo - terra e chassis...
Tenete conto che parte di fenomeni di rientro di segnale di potenza nel ingresso, con conseguenti fenomeni di diafonia IMD vari, possono essere figli di loop di massa male gestiti....
ciao
Mauro
Inviato: 24 ott 2005, 19:07
da riccardo
Avendoli usati per un sacco di volte confrontadoli per il medesimo impiego con molti altri tipi e marche, direi che i grigi Arcotronics (R60) non hanno nulla, di cheap.
La perfezione con cui sono costruiti fa si che il loro comportamento sul segnale sia sempre assolutamente certo e prevedibile, e molto molto equilibrato.
E , secondo me, l'equilibrio e la precisione sono le due merci più rare...
IMHO.
Per i condensatori di ingresso, come puoi vedere dalla foto che ho allegato, ho temporaneamente usato due comunissimi condensatori (quelli grigi AV) che alloggiavano in gran quantità nei miei cassetti, ma è un componente che mi riproponevo di sostituire appena possibile.
Avrei degli Auricap da 1u che mi avanzano, chissa...quasi quasi li provo.
Originariamente inviato da PPoli - 24/10/2005 : 12:57:40
Saluti
R.R.
Inviato: 24 ott 2005, 22:53
da PPoli
il My_Ref ha mandato in pensione definitivamente il TVA1 (70+70W, PP di 6550) che usavo per avere potenza,
Sul comodino ho anche (nel mucchio) un progetto per un push-pull con le KT88: che faccio, lo butto?
Inviato: 24 ott 2005, 23:36
da plovati
No certamente ma non clonare il TVA1, questo di certo.
_________
Piergiorgio
Inviato: 25 ott 2005, 18:21
da PPoli
Montata la rev c.
Basta. adesso lo spengo altrimenti finisco come Riccardo che ormai usa le valvole solo per illuminare il garage e gli zoccoli come apribottiglie.
Confesso, prima ero scettico, soprattutto dopo aver fatto il Tripath 2022, che non suona male poverino, ma non riesce ad affascinarti.
Questo è proprio un altra cosa. Non snmetteresti mai di ascoltarlo.
Inviato: 26 ott 2005, 04:41
da plovati
io invece, al solito, faccio il contrario: dalla Rev.C sto montando una Rev.A. Siccome non ho gli zener da 12V, posso usare quelli da 15V? Dovrebbe essere lo stesso elettricamente, anzi guadagnerei un pelo di dinamica in più nei transienti. Posso Mauro?
_________
Piergiorgio
Inviato: 26 ott 2005, 12:14
da mariovalvola
Scusate se intervengo anch'io. quando ho costruito L'ultimo amplificatore a stato solido avevo 16 anni (adesso ne ho 42) impiegava il tda 2020 (? ricordo bene??.(
due domande sull'oggetto:
-l'offset in uscita?
-costo complessivo?
grazie
Mario Straneo
Inviato: 26 ott 2005, 14:32
da PPoli
Intanto rispondo per i costi.
Tralascio ogni considerazione su qualità dei componenti e ti dico con quelli che ho usato
Toroidale 24-0-24 8,3A (sovradimensionato, ma quello avevano in un negozietto vicino a casa) circa 30 euro
Condensatori alimentazione 18
LM 318-3886, zoccoli, resistenze, condensatori, relè, ... 50
Pot Alps 10
PCB 18
e siamo a 126 euro
aggiungi tutto il contorno tipo rca, pomelli, telaio, cavi, ... ognuno del livello di costo che preferisci.
Comunque una cifra ragionevole anche solo per giocarci. Anche con un po' di miglioramenti resti sotto ai 250/300 totali.
Inviato: 26 ott 2005, 14:43
da plovati
Mariovalvola che si mette a fare lo stato solido: questo il vero miracolo del My_Ref. !!
Concordo circa i costi, direi sui 300 euro per una versione completa, 120-150 per una da tavolaccio per giocarci.
I condensatori di alimentazione possono costare anche 7/8 euro l'uno, bisogna cercarli con un po' di pazienza. I trasformatore potrebbe cosatre qualcosa in pù ma sui 40 euro si porta a casa un Talema. Il resto sommando i vari scontrini arrivo a 65euro, ma mi avanza roba, ne faccio quasi due.
_________
Piergiorgio
Inviato: 26 ott 2005, 15:12
da PPoli
I tavolacci stanno benissimo nei salotti, in genere ci soggiornano quei tre-quattro mesi sino che non si trova il tempo per fargli una bella scatolina (se nel frattempo non ci si è già lanciati in un nuovo progetto)
http://www.paolopoli.it/Temp/DSCN0704.jpg
I condensatori intendevo 18 di tutti e quattro, io ho usato dei comunissimi ELNA neri, gli LPO altrimenti costano una dozzina di euro cad.
Dimenticavo nella lista il dissipatore. Quando sono andato a ritirare il materiale ho visto un che quello che mi avevano dato costava 24 euro. Ovviamente l'ho lasciato lì e ne ho usato uno che avevo, per la verità un po' piccolino, ma sembra funzioni (non vado oltre i 50-60 gradi anche dopo ore di funzionamento ad alto volume.
Ma un buon autocostruttore i disssipatori dovrebbe smontarli da quello che il mondo evoluto butta via.
Inviato: 26 ott 2005, 16:48
da mauropenasa
Piergiorgio,
riguardo agli zener, per fare qualche test eccetera funzionano anche i 15V.
La dinamica in più non serve (è controproducente) perchè con un' uscita a 15-18Vpp LM3886 comincia già a "stuzzicare" i limitatori interni, per cui tutto il resto è solo clipping scaricato su LM318....
Altro elemento utile è che se la THD aumenta a causa della "compressione" dinamica su LM318, faccio solo un piacere agli appassionati di "compressione", quali sono i valvolaristi.... (senza offesa, tra l' altro LM318 messo come nel mio circuito tende a comprimere in modo leggermente assimmetrico, quindi molta seconda Arm....)
ciao
Mauro
Inviato: 26 ott 2005, 18:12
da titano
Mauro vorrei una tua opinione, visto che non sei solo il padre del progetto ma anche uno che sa bene come gestire lo sbroglio del layout nelle realizzazioni elettroniche.
Una volta trovata una soluzione pre/buffer/controllo volume all'altezza personalmente mi piacerebbe l'idea di poer fare del my_ref due monoblocchi di dimensioni non troppo ingombranti da porre nei pressi degli casse.
Tu come la vedi come soluzione? Pensavo di cominciare a disegnare, con calma, gli stampati per tale soluzione e mi domandavo se ti andrebbe di supportare una tale impresa con qualche consiglio ed intervento di valutazione.
Credi che usare come base la versione stereo che hai disegnato possa essere una buona idea?
Mi piacerebbe implementare anche le modifiche per la versione C usando componenti non smd.
Marco
Inviato: 26 ott 2005, 18:22
da PPoli
Mi piacerebbe implementare anche le modifiche per la versione C usando componenti non smd
Io ho forato la pcb di Piergiorgio prima di iniziare a montare i componenti, poi ho usato normali resistenze 1/4 e cog ceramici. Dove necessario ho "giuntato" il condensatore e la resistenza e poi ho infilato un piedino per ciascuno nei fori. Nessun problema. Ho solo dovuto tenere sollevato il c da 220 perchè sotto ci sono una res e un cond
Inviato: 26 ott 2005, 18:38
da titano
Io userò le piazzole smd aggiunte da PG. Non è assolutamente un problema, personalmente, usare componenti smd. Anzi, una versione micro del my_ref mi attirerebbe, ma penso che come dimensioni due finali mono sarebbero già più che soddisfacenti.
Marco
Inviato: 26 ott 2005, 19:03
da audiofanatic
Dimenticavo nella lista il dissipatore. Quando sono andato a ritirare il materiale ho visto un che quello che mi avevano dato costava 24 euro. Ovviamente l'ho lasciato lì e ne ho usato uno che avevo, per la verità un po' piccolino, ma sembra funzioni (non vado oltre i 50-60 gradi anche dopo ore di funzionamento ad alto volume.
Ma un buon autocostruttore i disssipatori dovrebbe smontarli da quello che il mondo evoluto butta via.
Originariamente inviato da PPoli - 26/10/2005 : 10:12:06
io posso procurare i seguenti aggeggi
hanno solo bisogno di una rettificata dove erano montati i triac
Tutte le volte che passo dal mio stockista mi dice che ne ha diversi e se ne vuole disfare
ditemi voi se interessano e quanto posso offrire, io ne ho presi 6 diverso tempo fa e sinceramente non ricordo quanto li pagai perchè era un blocco di varia roba
Filippo
www.audiofanatic.it
Inviato: 26 ott 2005, 19:09
da mauropenasa
Ciao Marco,
Mah, dipende cosa si vuole ottenere.
Diciamo che le dimensioni del circuito sono comunque molto compatte, sia in versione stereo che per una eventuale mono, tipo la versione di Russ.
Resta da stabilire cosa si vuole ottenere, in termini di prestazioni.
Questo circuito da il meglio di se proprio grazie alla sua struttura in grado di minimizzare i fenomeni negativi legati ai cavi di potenza e crossover.
Riguardo alla stabilità, io ho studiato il tutto per ottenere un ottimo comportamento, specie con carico capacitivo, quando esiste un "disaccoppiamento" formato da un cavo di lunghezza maggiore a circa 2 metri. Un carico capacitivo "puro" direttamente su i morsetti di uscita non gli è molto gradito.
Ne emerge che da un posizionamento "locale" non si dovrebbero ottenere condizioni molto più favorevoli che a "distanza", con al limite qualche (remoto) rischio di cattivo interfacciamento...
In termini costruttivi, non ci sono problemi particolari, uno potrebbe farsi un monoblock tipo Russ, comprendente tutte le modifiche revC semplicemente riproducendo un layout come quello che si trova sulla mia scheda....
Considerate che io ho allo studio varie soluzioni, compreso un modulo "ibrido" contenente tutta la rete di gestione del circuito, (+ vari aggiornamenti tecnici), intorno al quale uno può costruirsi il suo circuito semplicemente aggiungendo 1 (o 2...

...) LM3886 ed i circuiti di alimentazione...
(questa è una new ancora "ipotetica", usare con cautela...)
ciao
Mauro
Mauro
Inviato: 26 ott 2005, 19:21
da titano
Guarda Mauro, il discorso più che prestazionale potrebbe essere di tipo funzionale/estetico. In particolare valutando l'opportunità di usare diversi moduli per uso home theater.
Non ho visto il layout di Russ, immagino che sia sperduto in qualche discussione su Diyaudio e che non siano disponibili i file, nè gerber nè in formato immagine. Comunque sia se hai un link mi piacerebbe dargli un occhio.
Interessante invece il discorso ottimizzazione dell'uscita pensando anche alla presenza del cavo. A questo punto mi viene da domandarti se secondo te esiste una soluzione ottimale per i collegamenti con qeusto amplificatore.
Immagino che tu ti sia basato sulla tua situazione casalinga visto che il circuito lo hai pensato principalmente per il tuo impianto...
Puoi aggiungere qualche altra informazione sugli sviluppi (possibili) futuri a cui stai pensado?
Marco
Inviato: 27 ott 2005, 16:39
da mauropenasa
Marco,
riguardo al tipo di interfaccia ideale, non credo che ci siano elementi "chiave", nel senso che se lo colleghi ad un sistema cavi-spk il circuito lavora al meglio, e ho notato che questo lo fa praticamente in tutto il mondo e con una varietà di sistemi da fare paura (per mia fortuna...).
Il mio riferimento al cavo sta a significare che per ragioni di progetto ho ommesso volutamente elementi di "parafulmine" come la bobina di uscita e reti zobel, per cui anche l' induttanza e resistenza serie del cavo "aiuta" a disaccoppiare la rete di NFB da carichi "ideali" come condensatori puri o altre nefandezze....
La particolare configurazione di uscita rende il circuito estremamente "reattivo" rispetto al carico, e questa è la sua forza principale. Per legge di compensazione questo può essere anche il suo "punto debole"....
Riguardo al monoblock, dovresti trovare il disegno di layout di Russ dentro le pagine tra 70 e 80 nel enorme 3D di My_ref...
Riguardo alle mie intenzione di evoluzione, è tutto ancora in fase intermedia, per cui non dispongo ancora di prototipi funzionanti, relativi alle mie nuove "migliorie".
Pensavo a questo modulo da usare con pochissimi componenti esterni, che renderebbe la fase di sviluppo di varianti molto più agevole (solo elementi di potenza e PSU esterno).
Ma pensavo anche a kits più organici, aumento di potenza e ad altro, per cui non esiste ancora una linea definita....
Di sicuro credo che my_ref revC forse è già "troppo" per un Open source (in termini prestazionali). Avrei dovuto fermarmi alla revA, che con quel che c'è in giro...
Escludo di fare altre cose "di dominio pubblico", perchè il livello di sviluppo dei miei circuiti non è adatto a scopi "didattico divulgativi", e gli unici che ci capiscono qualcosa sono proprio le "figure" pseudo professionali che io non voglio foraggiare con nuove idee da "rubare".
Per un autocostruttore poco cambia se gli do un modulo "blindato" da usare a suo piacere, rispetto ad un kit completo (al limite anche saldato), rispetto ad un progetto completo; A lui interessa passare alla fase di ascolto quanto prima, magari potendo metterci del suo, tipo condensatori, cavi e quant' altro...
Poi c' è il fatto che io i miei obbiettivi li so raggiungere, e l' unica spinta alla divulgazione è un mix di masochismo e narcisismo. Se io fossi solo un' pò più "furbo" e meno spontaneo....
ciao
Mauro
Mauro
Inviato: 27 ott 2005, 17:20
da audiofanatic
Poi c' è il fatto che io i miei obbiettivi li so raggiungere, e l' unica spinta alla divulgazione è un mix di masochismo e narcisismo. Se io fossi solo un' pò più "furbo" e meno spontaneo....
ciao
Mauro
Mauro
Originariamente inviato da mauropenasa - 27/10/2005 : 11:39:14
mi sa che siamo più o meno tutti contagiati dalla stessa patologia...
Filippo
www.audiofanatic.it
Inviato: 27 ott 2005, 20:21
da titano
Marco,
riguardo al tipo di interfaccia ideale, non credo che ci siano elementi "chiave", nel senso che se lo colleghi ad un sistema cavi-spk il circuito lavora al meglio, e ho notato che questo lo fa praticamente in tutto il mondo e con una varietà di sistemi da fare paura (per mia fortuna...).
Il mio riferimento al cavo sta a significare che per ragioni di progetto ho omesso volutamente elementi di "parafulmine" come la bobina di uscita e reti zobel, per cui anche l' induttanza e resistenza serie del cavo "aiuta" a disaccoppiare la rete di NFB da carichi "ideali" come condensatori puri o altre nefandezze....
La particolare configurazione di uscita rende il circuito estremamente "reattivo" rispetto al carico, e questa è la sua forza principale. Per legge di compensazione questo può essere anche il suo "punto debole"....
Chiaro, grazie per aver sanato questa mia curiosità. Il tuo approccio al problema dello sviluppo elettronico è molto intrigante e mi spinge ad approfondire concetti ai quali non avevo pensato. Comprendo il discorso di valutare non solo le prestazioni in se, ma di riuscire a rendere l'evento riproducibile non solo in laboratorio ma anche se soprattutto nel mondo reale.
Trovo molte affinità col metodo di analisi che si percorre nello sviluppo di apparati meccanici complessi, con i quali ho maggiore affinità.
Resta il fatto che non si esaurisce la mia fame di nuove conoscenze.
Ti odio
Riguardo al monoblock, dovresti trovare il disegno di layout di Russ dentro le pagine tra 70 e 80 nel enorme 3D di My_ref...
Ho trovato nella discussione anche un altro layout dual mono che implementa già le piazzole per la rev C. Il layout sembra pulito ma non visto la tua competenza in merito mi piacerebbe un commento a riguardo:
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... number=106
Riguardo alle mie intenzione di evoluzione, è tutto ancora in fase intermedia, per cui non dispongo ancora di prototipi funzionanti, relativi alle mie nuove "migliorie".
Pensavo a questo modulo da usare con pochissimi componenti esterni, che renderebbe la fase di sviluppo di varianti molto più agevole (solo elementi di potenza e PSU esterno).
Ma pensavo anche a kits più organici, aumento di potenza e ad altro, per cui non esiste ancora una linea definita....
Di sicuro credo che my_ref revC forse è già "troppo" per un Open source (in termini prestazionali). Avrei dovuto fermarmi alla revA, che con quel che c'è in giro...
Escludo di fare altre cose "di dominio pubblico", perchè il livello di sviluppo dei miei circuiti non è adatto a scopi "didattico divulgativi", e gli unici che ci capiscono qualcosa sono proprio le "figure" pseudo professionali che io non voglio foraggiare con nuove idee da "rubare".
Per un autocostruttore poco cambia se gli do un modulo "blindato" da usare a suo piacere, rispetto ad un kit completo (al limite anche saldato), rispetto ad un progetto completo; A lui interessa passare alla fase di ascolto quanto prima, magari potendo metterci del suo, tipo condensatori, cavi e quant' altro...
Poi c' è il fatto che io i miei obbiettivi li so raggiungere, e l' unica spinta alla divulgazione è un mix di masochismo e narcisismo. Se io fossi solo un' po' più "furbo" e meno spontaneo....
ciao
Mauro
Mauro
Originally posted by mauropenasa - 27/10/2005 : 11:39:14
La tua posizione è condivisibile ovviamente, certo la mia speranza è quella che il tuo narcisismo masochistico continui a spingerti verso questo tuo atteggiamento positivo e apertamente divulgativo.
Come avrai letto nel messaggio introduttivo il motore di questa nuova avventura è proprio la fastidiosa abitudine alla non divulgazione che porta verso l'accettazione di leggende metropolitane e discussioni sulle leghe dei conduttori piuttosto che verso una vera e propria crescita culturale. Come giustamente dici ci sono gli autocostruttori a cui interessa il risultato, ma poi c'è tutto un sottobosco di novizi interessati al percorso evolutivo che porta a certi risultati ed è questo secondo me il vero target di questo forum.
Per quello che mi riguarda, e non penso di essere l'unico, non essere nel settore e non avere esperienze di alto livello professionale è la causa di una mancata connessione tra teoria e realtà. Spesso mi rendo conto di sapere la teoria, di capire le ragioni fisiche di certi comportamenti ma...ma poi sono attanagliato dai dubbi più di prima, perchè passo il tempo a decidere come un cablaggio dovrebbe o non dovrebbe esser eseguito. Diciamo che persone capaci e preparate come te potrebbero aiutare autodidatti come me a comprendere il salto che lega teoria e realtà. Di Nardi e compagnia bella, personalmente, non so che farmene, ormai.
Faccio un esempio su tutti. Ho scaricato e raccolto tonnellate di materiale sulle tecniche di sbroglio dei circuiti stampati. Guide e pagine su pagine sulle EMI. Purtroppo le nozioni del tutto generali che si trovano non sono mai applicate al campo di mio interesse, coprendo principalmente problematiche relative allo sviluppo industriale che non hanno, ovviamente, gli stessi obbiettivi che possono interessare a noi autocostruttori.
Ho imparato più leggendo un tuo singolo intervento su Diyaudio che in settimane di letture sul calcolo di impedenza e sbroglio per circuiti ad alta frequenza.
Quindi, pur capendo la tua posizione, mi sento costretto a chiederti di non portarti tutte le tue conoscenze nella tomba ma, magari, di intervenire o aprire nuove discussioni allargando le conoscenze di base degli utenti di questo forum in modo tale da non lasciarli in balia di chi copia le tue o le altrui idee, in modo tale da formare una base tecnica sulla quale discutere ad armi quasi pari. Non vorrai mica farti bannare?
Beh potrebbe capitarti anche di peggio, in effetti...pensa se venissi a bussare alla tua porta...non sono così lontano da Trento ( e ci passo ogni tanto avendo amici che abitano li...)...uhahahah
Marco
Inviato: 27 ott 2005, 20:46
da riccardo
Quindi, pur capendo la tua posizione, mi sento costretto a chiederti di non portarti tutte le tue conoscenze nella tomba ma, magari, di intervenire o aprire nuove discussioni allargando le conoscenze di base degli utenti di questo forum in modo tale da non lasciarli in balia di chi copia le tue o le altrui idee, in modo tale da formare una base tecnica sulla quale discutere ad armi quasi pari. Non vorrai mica farti bannare?
Marco
Originally posted by titano - 27/10/2005 : 15:21:17
Un commento satirico e sarcastico sarebbe il seguente:
ci sono persone che ti dicono gratis come mai Halcro (che costa 66.000 euro?) suona come suona, e ti fanno pure il disegnino, e ci sono altre persone che invece, pur potendo, non lo fanno.
Il mondo ideale predilige i primi.
Allo scotto dei fatti, Totò è morto povero e cieco.
Mi dirai che c'entra Totò che è un comico?
appunto.
Saluti
R.R.
Inviato: 27 ott 2005, 22:42
da audiofanatic
Un commento satirico e sarcastico sarebbe il seguente:
ci sono persone che ti dicono gratis come mai Halcro (che costa 66.000 euro?) suona come suona, e ti fanno pure il disegnino, e ci sono altre persone che invece, pur potendo, non lo fanno.
Il mondo ideale predilige i primi.
Allo scotto dei fatti, Totò è morto povero e cieco.
Mi dirai che c'entra Totò che è un comico?
appunto.
Saluti
R.R.
Originariamente inviato da riccardo - 27/10/2005 : 15:46:11
http://www.antoniodecurtis.com/poesia8.htm
Filippo
www.audiofanatic.it
Inviato: 27 ott 2005, 22:45
da PPoli
Beh potrebbe capitarti anche di peggio, in effetti...pensa se venissi a bussare alla tua porta...non sono così lontano da Trento ( e ci passo ogni tanto avendo amici che abitano li...)...uhahahah
Io a Trento ci sono nato, ci abitano ancora dei miei parenti e ci passo almeno 6 volte l'anno quando vado a Brunico dove ho una casa.
E se non bastasse ho appena imbottigliato una damigiana di vino nobile di Montepulciano che sono disposto a sacrificare per estorcere a Mauro tutti i segreti delle revisioni nascoste del My_Ref.
Mi raccomando, se organizzate una spedizione a Trento ci sono anche io.
Inviato: 27 ott 2005, 22:53
da UnixMan
Per il genio generoso...non so:
è meglio morire da ricco ed essre sepolto al cimitero di Portofino, , o crepare da povero e finire nel cassonetto della spazzatura?
come direbbe Toto`, la morte e` 'na livella...
BTW, Mauro: questo e` il mondo, che ci vuoi fare? Non ti curar di loro, ma guarda e passa... ; )
Se per te l'audio e` un hobby, continua a farci sapere i tuoi sviluppi, e fregatene di chi non apprezza o dice ca%%@!e...
Se vuoi farne una fonte di reddito, e` un tuo diritto... ma non sperare che questo cambierebbe le cose, se non in peggio: stai pur certo che ci sarebbero ancora piu` detrattori, (s)parlatori a vanvera, pasticciatori, scopiazzatori, ...
In conclusione, o ti tieni tutto per te -e sarebbe un peccato-, o ignori chi non e` degno di considerazione e vai avanti per la tua strada... ma stai certo che se vorrai continuare a tenerci informati, avrai tutta la nostra stima e gratitudine!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 04 nov 2005, 02:49
da titano
Ragazzi scusate l'assenza...sono preso per il collo in questo periodo e nella settimana passata ho deciso di dedicare il tempo libero alla costruzione del My_ref (revisione A, per ora).
Oggi ho finito quindi torno tra i vivi.
Posterò qualche commento tra un paio di giorni, una volta ascoltato con calma. La classe c'è, indubbiamente...
Intanto posto un paio di foto, ne arriveranno altre...
Un grazie a Mario per il lavoro svolto, a Piergiorgio per la fornitura degli stampati e a Luigi per il supporto.
Marco

Inviato: 04 nov 2005, 02:56
da titano
Frontale...ho giocato un po' col led, l'effetto diamante mi piaceva.
Qusto giocattolino è una versione valutativa, l'estetica e alcune soluzioni sono solo di prova, fatte con materiali d'avanzo come la scatola (hi fi 2000 serie eco).
La versione definitiva verrà col tempo...comunaue l'effetto della luce rifratta mi piace...
Marco

Inviato: 04 nov 2005, 02:57
da PPoli
Ma suona anche senza gli integrati?
Approfitto per chiedere un consiglio sul dissipatore, il mio My_Ref gira su un carico di 6-7 ohm per molte ore al giorno a livello medio e non il dissipatore non si scalda, al tocco risulta tiepido, nonostante sia sottodimensionato: 20*4*2 cm.
Vale la pena sostituirlo?
Inviato: 04 nov 2005, 03:02
da titano
Hai dimanticato di dire che oltre agli integrati suona pure senza collegamenti d'uscita e di ingresso, tensione di rete, ponti raddrizzatori ecc...ovviamente non è la versione finita ma una foto di un paio di giorni fa
Come detto posterò altre foto.
PEr quanto concerne il dissipatore quello in foto è da 1.2K/W dimensioni 160*80*40 [mm]. L'ho acceso alle due e continua ad andare...direi che non scalda un gran che.
Comunque il problema è ovviamente il delta termico, bisognerebbe valutare le prestazioni al massimo della dissipazione con 35° in casa...
Marco
Inviato: 06 nov 2005, 00:16
da mauropenasa
Alcuni consigli generali:
Cablaggio cavi di uscita altoparlanti:
Arricciate i 2 fili di uscita altoparlanti tra loro (Massa e out), ma tenete SEPARATI i 2 gruppi (canale DX eSX) e non avvicinateli troppo ad altri cablaggi, specie quelli di ingresso. In condizioni di forte erogazione, la diafonia con cavi ravvicinati può essere elevata (per effetto elettromagnetico).
Alimentazione e varie:
Se potete, usate dei trafo toroidali, con potenze non minori di 200VA.
La differenza di Induttanza interna è di circa un fattore 2, a vantaggio dei toroidali (minore induttanza). La percentuale di carico tra vuoto e pieno carico dei toroidali è estremamente migliore.
Consiglio di usare 24+24V o ancora meglio 25+25V di secondario, per ottenere circa +-37Vdc sul circuito.
revA:
è più sensibile al impedenza della sorgente della revC. Questa versione è una prima evoluzione del "mio vecchio approccio" che stava all inizio del 3D (stessa struttura diversi punti di lavoro).
Io consiglio di usare un buon pre attivo, quando possibile, oppure usare un potenziometro con valore non superiore ai 10K in ingresso (la res di ingresso interagisce con la compensazione ad alta frequenza di questo tipo di circuito...). Io non ho mai ottimizzato questa revisione per un uso con potenziometro passivo, per cui i risultati possono essere soggettivi.
Alcuni hanno riscontrato un calo "apparente" ad alta frequenza, in particolare quando usano il pot e diffusori con bassa impedenza ad alta frequenza (ricordo queste "lamentele" da gente con TW a nastro...).
Per chi vuole fare esperimenti con la revA, io proposi alcune revisioni minori, perse nel enorme 3D DIYaudio:
- C10 e C25 (100pF tra 2 e 6 Lm318) possono diventare 47pF = miglioramento DF oltre i 10Khz, lo consigliai ai possessori di AP con bassa impedenza....
- Nel caso di dubbi di eccesso di filtratura HF in presenza di un pot passivo (ve ne accorgete se cambia la sensazione con pot al massimo o a meta, che è la posizione peggiore...), portare C12 e C27 a 150pF o 100pF (non eliminarlo o ridurlo troppo....). In estremo arazio, anche R12 e R34 possono arrivare fino a 2k2....
Se non vi piace lo stesso, passate alla revC e non se ne parla più...
RevC:
Ricordate di togliere C10 e C25 (usati nella revA) oltre ad aggiungere la rete esterna a LM318....
Fate attenzione alle modifiche da fare. togliete dallo zoccolo LM318 prima di farle e verificate bene che sia tutto a posto prima di accendere il circuito...
L' unica limitazione che un pot in ingresso può creare a questa versione è (a parte il rumore captabile) il filtro HF formato dalla resistenza del Pot massima (metà volume) sommata a R12, formante un filtro con C12.
Viene da sè che per essere "sicuri" conviene mantenere il filtro oltre gli 80 kHz (filtro R12+C12=220Khz), per cui la Rpot max. non deve superare i 4Kohm circa, che corrisponde a un pot da 16Kohm di valore nominale (max 20Kohm)...
Se usate un pot > 20Kohm e non volete cambiarlo, sostituite C12 e C27 come per la revA, portandoli a 100pF, e/o riducete R12 e R34 fino a 2k2...
In tutte le versioni, LM318 deve essere LM318N (tipo plastico di National), e non altre marche (a causa di una diversa maschera di compensazione interna che ho riscontrato nella produzioni non National).
Alla fine ricordate che questo circuito per mè resta un "prototipo" funzionante ad uso valutativo, non è ancora maturo come "Kit ufficiale". Molti stanno pensando a modifiche e ritocchi, ma io dico sempre di agire solo se si dispone di un laboratorio completo e conoscenze adeguate delle problematiche di stabilizzazione di circuiti ad alto guadagno, oltre allo studio preliminare delle modalità di funzionamento del circuito in questione (tutt' altro che elementari...).
Sono molto colpito (e lusingato) dal successo mondiale che questo lavoro sta avendo, e il confronto (impari) che spesso esso genera con altri lavori. Ribadisco che questi circuiti sono realmente i "miei riferimenti" interni, ma non necessariamente lo devono essere per tutti.
L' origine della mia divulgazione è puramente "dimostrativa", perchè si leggono spesso dei commenti negativi nei confronti di questa o quella tecnica elettronica, ma quasi sempre non avallati da una seria analisi teorico-pratica.
Ecco a voi un circuito con un guadagno ad anello aperto terrificante, una larghezza di banda degli opamp ridicola (Open Loop), quindi un fattore di NFB spaventoso, ossia il contrario dei dettami audio esoterico;
Non solo "funziona" ma "da la paga" a molti blasoni....
Morale: i buoni lavori nascono dai buoni studi, non dalle "sparate" pubblicitarie che il mondo del consumer (compresa l' allegra famiglia dei generatori di brevetti sul "acqua calda" che popolano il gotha audio).
ciao
Mauro
Inviato: 06 nov 2005, 00:34
da alk
Vorrei chiedere se per una versione integrata è possibile l'uso di un potenziometro da 5K logaritmico, visto che ne ho un paio sotto mano
Inviato: 06 nov 2005, 00:41
da titano
Devo dire che hai risolto alcuni dubbi che stavano nascendo dopo i primi ascolti ancora prima che riuscissi a formulare la domanda...azz sei un veggente
Ho costruito la rev A per ora, in modo tale da poterla confrontare con la rev C e dare una valutazione più oggettiva delle possibili differenze caratteriali.
Ho notato una certa mancanza di brillantezza e, come hai chiaramente descritto, un legame diretto tra posizione del potenziometro e sensazione di chiusura. Direi che hai illustrato benissimo le motivazioni.
Per quanto concerne il cablaggio dei cavi di uscita ti ho preceduto io...
Stavo ancora valutando come eseguire i collegamenti e mi sono ritrovato come al solito a sforzarmi di pensare in corrente...non ha mai funzionato con i cavi accoppiati.
Ho diegnato uno stampato per poter collegare il potenziometro ed implementare un singolo scambio in modo tale da avere anche un ingresso diretto per usare l'ampli con un pre. Ovviamente i simpaticono di Distrelec mi hanno spedito lo switch sbagliato...così per ora ho rinunciato all'ingresso diretto.
Proverò con un pre quanto prima.
Idem per quanto concerne le modifiche suggerite.
Nei prossimi giorni scontro alla pari col la rev C...vedremo.
Mauro, grazie per i consigli
Marco
Inviato: 07 nov 2005, 21:18
da mauropenasa
Ciao
Riguardo ai tuoi test tra le varie versioni, Marco, mi dirai.
Ho scritto talmente tante volte e in luoghi diversi le motivazioni che hanno portato alla revC, che non so nemmeno più se i lettori del 3D le conoscano.
Diciamo che la revA è precedente a revC (ovviamente), e aveva come obbiettivo l' avvicinamento di alcune sonorità tipiche di alcuni single ended a stato solido in classe A, tipo JLH 10W o Aleph (senza necessariamente "clonarne" le caratteristiche), usando tecniche poco diffuse, a scopo "analitico". Molti utilizzatori abituali di queste elettroniche hanno riscontrato un buon livello di affinità con queste sonorità, per cui l' obbiettivo era raggiunto.
Per la RevC il discorso è abbastanza diverso. Essa è un ulteriore test (non neccessariamente migliorativo, ma diversificativo) di applicazione di tecniche ancora più avanzate di feedback, basate su analisi teoriche diverse da quelle "ordinarie". In particolare lo spunto nasce dalle esperienze di Graham Maynard esposte su EW in vari articoli, per la quale serve eseguire delle misure di "inverse driven", ovvero di pilotaggio inverso di un ampli (iniezione di segnale sul uscita del amp).
La risultante è un circuito con compensazione feed-forward, in grado di anullare l' effetto negativo delle compensazioni interne di LM318 sulle caratteristiche di uscita, in particolare sul DF e relativa rotazione di fase (causa della non efficienza del DF con carichi reali).
In questo senso, le prestazioni della revC non sono paragonabili a revA, perchè di fatto il circuito diventa molto diverso.
Il DF tra 10Hz e 30Khz è praticamente costante e di circa 300 (8ohm), ma la cosa importante è che questo parametro è controllato totalmente in modo "attivo", e con variazioni di fase estremamente limitate.
In pratica si dispone di un circuito con controllo quasi "ideale" della sua impedenza di uscita, e quindi del carico (a causa della particolare struttura teorica di questa topologia...).
Pochi ampli al mondo dispongono di queste caratteristiche di uscita, e le differenze si sentono...
ciao
Mauro
Inviato: 07 nov 2005, 23:22
da plovati
mi inserisco per un appunto di interesse generale:
le resistenze da 0,1% indicate nello schema devono essere da 0,1%.
Il matching tra le resistenze del ponte finale determina la resistenza di uscita dello stesso. Non basta accoppiarle con il tester, perchè è spesso un ordine di grandezza meno preciso.
Se non si trova il valore esatto riportato nello schema è possibile usare valori vicini, purchè allo 0,1%.
_________
Piergiorgio
Inviato: 07 nov 2005, 23:28
da mauropenasa
E' vero, Io ho riscontrato un aumento di THD molto rilevante tra prototipi con res. "accoppiate" con errore di circa 0.2 -0.5% e "originali" con tolleranza dello 0.1%, anche perchè normalmente il grado di variazione tra resistenze dello stesso lotto è stabilizzato in valori molto minori, per cui con le 0.1% la qualità di accoppiamento è mediamente intorno al 0.05% di tolleranza...
ciao
Mauro
Inviato: 23 nov 2005, 21:40
da audiofanatic
Ho trovato in un cassetto 4 ponti B250C 3200/2200, sono troppo piccoli per il Myref o possono andare?
Filippo
Inviato: 23 nov 2005, 22:14
da audiofanatic
Ho trovato in un cassetto 4 ponti B250C 3200/2200, sono troppo piccoli per il Myref o possono andare?
Filippo
Originariamente inviato da audiofanatic - 23/11/2005 : 15:40:16
mi rispondo da solo, ho trovato il datasheet
Filippo
Inviato: 07 dic 2005, 23:36
da PPoli
Ho usato un diodo led blu su conn3 e uno giallo (flash) in serie ad una resistenza da 1K2 su conn2.
Ho ottenuto l'effetto ottico che volevo, ma il secondo led su conn 2 assorbe troppa corrente e impedisce al relè delle uscite di attivarsi. Il led blu su conn3 invece si accende.
Non ho provato a cambiare le resistenze del circuito di protezione perchè il mio trasformatore ha guarda caso anche un secondario 10V 200mA con cui penso di realizzare una piccola alimentazione per il led.
Potrei anche provare a mettere i due led in parallelo, ma mi piaceva di più l'idea di averne uno che si accende subito e l'altro quando si attivano le uscite.
Inviato: 08 ott 2007, 22:28
da gluca
ma, guardando la rev C, a cosa servono R6 ed R7?
grazie
** Some they rest their head at night, some get no sleep at all **
Inviato: 09 ott 2007, 01:13
da UnixMan
ma, guardando la rev C, a cosa servono R6 ed R7?
Gulp... :o ehm...

ti consiglio di rileggere gli scritti di Mauro, in particolare la "relazione tecnica" sul progetto.
Comunque, in breve:
R7 ed R10 formano il partitore che determina il loop di NFB globale. Il guadagno in tensione ad anello chiuso dell'ampli e` dato proprio da Av=R7/R10 (C9 serve a far si` che il guadagno dell'ampli diventi unitario per la DC in modo da minimizzare l'offset di uscita).
(per visualizzare la cosa, puoi pensare che e` come se l'insieme del 318+3886+circuiteria annessa formassero un nuovo op-amp configurato come amplificatore non invertente...).
Gli altri componenti che ci sono intorno (R42/C32, C10, cosi` come R43/C34 [con R39] ed R37/C30) fanno parte del complicato schema di compensazione che determina molte delle caratteristiche peculiari di questo ampli.
R5, R6, R8 ed R9 invece formano il "ponte" della Howland Current Pump, cioe` (insieme ad R3) formano la rete di NFB che trasforma il 3886 in un generatore di corrente controllato in tensione (AKA VCCS, Voltage Controlled Current Source/Sink), che e` in effetti il "cuore" di tutto il progetto.
Per inciso, ovviamente il comportamento della HCP approssima tanto piu` un VCCS "ideale" quanto piu` il "ponte" e` bilanciato, cioe` tanto piu` R5/R6=R8/R9... per essere piu` precisi, nello schema in questione ad R6 va` aggiunta la Zo dello stadio a monte, ovvero all'uscita del 318 (tenuto conto ovviamente degli effetti del FB locale "interno" attraverso il pin 8 del 318 stesso nonche` di C10), per cui la relazione precedente andrebbe riscritta come R5/(R6+Zout)=R8/R9 ovvero, supposto R5=R6 ed R8=R9 (come e`, tolleranze a parte), tanto piu` Zo->0.
In prima approssimazione l'impedenza in questo punto dovrebbe essere trascurabile rispetto ad R6 (i.e. Zo<<R6) ma, entro certi limiti, certamente essa "modula" la caratteristica di trasferimento della HCP che, a sua volta, determina l'impedenza di uscita ad anello (globale) aperto e, di conseguenza, ha importanti ripercussioni sulla "risposta" (*) complessiva dell'ampli.
(*) N.B.: ovviamente intendo dire "risposta" in senso ampio: non parlo banalmente della risposta in freq. su carico resistivo costante, ma e.g. delle variazioni del DF al variare del carico e della frequenza, etc.
Una delle cose interessanti e "divertenti" di questo schema probabilmente e` proprio questa... c'e` una infinita` di modi in cui se ne puo` alterare e controllare il funzionamento... vedi ad es. le varie Rev. A, B e C dello stesso Mauro.
Per inciso (e due

) una delle tante caratteristiche interessanti di questa topologia - che forse e` sfuggita a chi non lo abbia compresa a fondo - e di cui IMHO e` il caso di parlare e` che in generale la sua impedenza di uscita NON e` costante al variare del carico!
Infatti, l'impedenza di uscita ad anello chiuso e` data dall'impedenza di uscita del VCCS divisa per il tasso di NFB globale in tensione. Ma il guadagno in tensione ad anello aperto NON e` costante, in quanto questo e` determinato dalla transconduttanza del VCCS moltiplicata per l'impedenza del carico stesso... il che fa` si` che il tasso di NFB globale (e quindi l'impedenza di uscita) variano con il carico!
In definitiva, il DF anziche` variare linearmente con il carico (come farebbe nel caso di un generatore di tensione reale con impedenza di uscita =/= 0 ma costante) varia con il quadrato di Zload!
Ora, nel caso del my_ref di Mauro, dato che il guadagno e quindi il DF si mantengono sempre su livelli molto alti (se non per impedenze di carico prossime allo zero), questo ha probabilmente poche conseguenze pratiche...
ma apre la strada ad una infinita` di possibili sperimentazioni se si fa` in modo che invece il DF non sia sempre cosi` alto!
Se ad es. si progetta il tutto in modo che il DF sul carico nominale (4 od 8 ohm) sia dell'ordine dell'unita` o giu` di li`, si dovrebbe ottenere un risultato interessante: lo smorzamento sale molto rapidamente al crescere dell'impedenza del carico (risonanze) mentre decresce altrettanto rapidamente nei "picchi di assorbimento" (antirisonanze).
In definitiva, si dovrebbe riuscire ad ottenere qualcosa che approssima un generatore di tensione nelle risonanze ed un generatore di corrente nelle antirisonanze.
Questo quindi potrebbe portare ad avere un amplificatore che, entro certi limiti, riunisce i vantaggi del pilotaggio in tensione (controllo delle risonanze e quindi della risp. in freq., etc) a quelli del pilotaggio in corrente (riduzione di alcune forme di distorsione degli altoparlanti, etc).
Senza contare che, cosi` facendo (stando a qualche veloce simulazione che mi sono divertito a fare ; ) ), e` facile ottenere un amplificatore che "non clippa mai", i.e. che resta sempre lineare e continua a funzionare normalmente e senza problemi
qualsiasi valore (dinamico/istantaneo) assuma il carico, dal circuito aperto al corto circuito!
edit: P.S.: peccato che Mauro non sia piu` qui` (**) per discuterne...
Ciao,
Paolo.
(**) nel forum, si intende... mi risulta che sia vivo e vegeto!

Inviato: 09 ott 2007, 02:07
da gluca
Già peccato, anche se mi avrebbe insultato (e poi spiegato la cosa). Thanks è più chiaro nel tuo post. Forse dovrei rileggermi anche tutto il 3D di diyaudio ...
** Some they rest their head at night, some get no sleep at all **
Re:
Inviato: 10 giu 2013, 17:23
da audiofanatic
mauropenasa ha scritto:Paolo, Le sezioni di segnale di My_ref sono "disaccoppiate" da quelle di uscita o alimentazione.
Collega sempre il pot di ingresso (quando c'è) con riferimento alla massa del ingresso segnale, non su faston del trafo o GND out degli speaker.
Metti, come dice Piergiorgio, a massa il dissipatore, usando per sicurezza una massa "di potenza" prelevata dai faston del trafo.
In sintesi, fate così e vivete felici:
1. terra di rete al contenitore (se metallico) (no problemi di scossa...)
2. Ingressi e uscita ampli (anche calze di massa e ritorno altoparlanti) isolate dal contenitore e da altre masse
3. dissipatore collegato a: massa di potenza trafo (faston trafo) o contenitore (terra di rete). la cosa importante è che non sia "floating"
4. Collegamento tra terra di rete e power GND (faston trafo) con un resistenza da 3W non induttiva con valore tra 22 e 100 ohm (apre il loop di massa che si crea quando è a terra anche un' altro apparecchio della catena...). In questo modo non si rischiano potenziali pericolosi tra connettori e terra, senza creare ronzii...
Semplice.....; )
ciao
4.
Mauro
Rispolvero questo vecchissimo vademecum sul cablaggio del My_Ref per inserire il mio caso...
avevo realizzato tempo fa il My_Ref, ma non ero riuscito a debellare del tutto un debole rumore di fondo, nonostante avessi seguito alla lettera le indicazioni...
L'altro giorno ho tirato fuori l'apparecchio e ho cercato una soluzione, dopo innumerevoli tentativi ho scoperto quale parte captava il rumore: i cavi di uscita degli altoparlanti, quattro spezzoni di filo lunghi circa una spanna, dalla scheda ai morsetti, è stato sufficiente twistarli per far sparire del tutto il rumore.
A quel punto mi sono anche ricordato che chiacchierando a suo tempo con Piergiorgio, mi disse che era possibile, data la particolarità circuitale, che i cavi degli altoparlanti captassero rumore e lo riportassero in ingresso, da qui si ipotizzò anche che l'uso di cavi schermati potesse essere una buona idea.
Filippo
Re: My_Ref
Inviato: 10 giu 2013, 18:45
da gluca
ho avuto lo stesso problema anche io con il my_ref