Re: Una sfida per i Valvolisti… una sfida per me, OTL per cu
Inviato: 20 giu 2013, 14:54
Mmmh... ferma tutto! Capito l'arcano. È ovvio: quelle misure non hanno alcun senso!
Senza il tubo driver ed in assenza di D3, la corrente che scorre sul carico anodico del driver stesso (R o CCS che sia) sarebbe ovviamente nulla, dato che il circuito risulterebbe isolato. Ne consegue che ai capi di tale carico anodico non ci sarebbe alcuna caduta di tensione. Quindi nel punto corrispondente all'anodo del driver (e di D3) ci sarebbe la piena tensione anodica a vuoto.
Al contempo, dato che non ci sarebbe neanche alcuna corrente che attraversa il carico catodico delle finali (R o CCS che sia), anche la tensione sui catodi delle finali sarebbe pari a zero.
Di conseguenza, ai capi di D3 (scollegato) ci sarebbe l'intera tensione anodica.
Tutto questo per dire che, in assenza dei tubi, D3 risulta polarizzato direttamente e lascia passare una corrente (DC) che scorre attraverso il carico anodico del driver, lo stesso D3 ed il carico catodico delle finali. Tale corrente, limitata dal carico anodico del driver (R o CCS che sia), è inferiore a quella normalmente prevista sul carico catodico delle finali, per cui è ovvio che la tensione sul catodo di D3 (e delle finali) siano inferiori a quelle previste.
(Quando entrambi i carichi sono realizzati con dei CCS, i due risultano in serie tra loro: in tali condizioni "vince" quello che impone la corrente più bassa, mentre l'altro non può fare altro che ridurre al minimo possibile la sua impedenza, riducendo di conseguenza quasi a zero la caduta di tensione ai suoi capi. In questo circuito lo stesso accade anche quando il carico catodico delle finali è un CCS mentre quello anodico del driver una R dato che, comunque, anche con l'intera tensione anodica ai suoi capi, la R limita la corrente ad un valore inferiore a quello previsto dal CCS).
Ovviamente, quando D3 è polarizzato direttamente e conduce, la tensione sul suo anodo non può che essere pari a quella sul suo catodo più la sua tensione diretta: Va=Vk+Vd (dove Vd~=0.7V).
Ecco spiegate tutte le "strane" tensioni a vuoto.
Discorso analogo anche se metti il driver ma non le finali: mancando la corrente catodica delle finali, la tensione sul catodo di D3 (e delle finali) sarebbe zero, per cui anche in questo caso il diodo D3 risulta polarizzato direttamente e c'è corrente (DC) che scorre dall'anodo della driver a massa attraverso D3 ed il carico catodico delle finali (R o CCS che sia).
Ovviamente, anche in questo caso ciò fa si che la tensione sull'anodo della driver si riduca drasticamente, cosa che a sua volta riduce drasticamente la corrente che scorre nel tubo stesso (la maggior parte se ne va giù per D3 anziché attraverso il tubo).
In altre parole, in entrambi i casi il circuito NON funziona come previsto. Questo circuito può funzionare (ed ha senso rilevarne i parametri) solo ed esclusivamente se tutti i tubi sono inseriti e funzionanti!
Se vuoi verificare il funzionamento del solo stadio driver, oltre a togliere le finali devi necessariamente disconnettere temporaneamente anche D3.


Senza il tubo driver ed in assenza di D3, la corrente che scorre sul carico anodico del driver stesso (R o CCS che sia) sarebbe ovviamente nulla, dato che il circuito risulterebbe isolato. Ne consegue che ai capi di tale carico anodico non ci sarebbe alcuna caduta di tensione. Quindi nel punto corrispondente all'anodo del driver (e di D3) ci sarebbe la piena tensione anodica a vuoto.
Al contempo, dato che non ci sarebbe neanche alcuna corrente che attraversa il carico catodico delle finali (R o CCS che sia), anche la tensione sui catodi delle finali sarebbe pari a zero.
Di conseguenza, ai capi di D3 (scollegato) ci sarebbe l'intera tensione anodica.
Tutto questo per dire che, in assenza dei tubi, D3 risulta polarizzato direttamente e lascia passare una corrente (DC) che scorre attraverso il carico anodico del driver, lo stesso D3 ed il carico catodico delle finali. Tale corrente, limitata dal carico anodico del driver (R o CCS che sia), è inferiore a quella normalmente prevista sul carico catodico delle finali, per cui è ovvio che la tensione sul catodo di D3 (e delle finali) siano inferiori a quelle previste.
(Quando entrambi i carichi sono realizzati con dei CCS, i due risultano in serie tra loro: in tali condizioni "vince" quello che impone la corrente più bassa, mentre l'altro non può fare altro che ridurre al minimo possibile la sua impedenza, riducendo di conseguenza quasi a zero la caduta di tensione ai suoi capi. In questo circuito lo stesso accade anche quando il carico catodico delle finali è un CCS mentre quello anodico del driver una R dato che, comunque, anche con l'intera tensione anodica ai suoi capi, la R limita la corrente ad un valore inferiore a quello previsto dal CCS).
Ovviamente, quando D3 è polarizzato direttamente e conduce, la tensione sul suo anodo non può che essere pari a quella sul suo catodo più la sua tensione diretta: Va=Vk+Vd (dove Vd~=0.7V).
Ecco spiegate tutte le "strane" tensioni a vuoto.
Discorso analogo anche se metti il driver ma non le finali: mancando la corrente catodica delle finali, la tensione sul catodo di D3 (e delle finali) sarebbe zero, per cui anche in questo caso il diodo D3 risulta polarizzato direttamente e c'è corrente (DC) che scorre dall'anodo della driver a massa attraverso D3 ed il carico catodico delle finali (R o CCS che sia).
Ovviamente, anche in questo caso ciò fa si che la tensione sull'anodo della driver si riduca drasticamente, cosa che a sua volta riduce drasticamente la corrente che scorre nel tubo stesso (la maggior parte se ne va giù per D3 anziché attraverso il tubo).
In altre parole, in entrambi i casi il circuito NON funziona come previsto. Questo circuito può funzionare (ed ha senso rilevarne i parametri) solo ed esclusivamente se tutti i tubi sono inseriti e funzionanti!
Se vuoi verificare il funzionamento del solo stadio driver, oltre a togliere le finali devi necessariamente disconnettere temporaneamente anche D3.