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Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 12 set 2012, 19:51
da UnixMan
ivcarlo ha scritto:Quindi credo che si verifica la cosa che ho col lettore MP3, brano si e ronzio no, brano no e ronzio si.
il motivo te lo hanno già spiegato. Quando è in play la sorgente ha una impedenza di uscita molto bassa, che è a tutti gli effetti in parallelo ad Rg e quindi per così dire "mette in corto" la griglia (e con essa il rumore indotto). Quando invece è in stop l'uscita presumibilmente viene disalimentata, l'impedenza sale e torna il ronzio.
Probabilmente con un CDP o altra sorgente "normale" (con uscita a SS a bassa impedenza) il ronzio non lo sentiresti. Ma il problema resterebbe comunque. Il ronzio non ci deve essere (o quanto meno deve essere molto basso) anche senza alcuna sorgente collegata.
ivcarlo ha scritto:Allora potrei provare a connettere in un unica piazzola tutti e 3 i terminali dei componenti, poi da qui andare al centro stella con un unico conduttore.
Lo faccio?
si.
Non ha alcun senso separare le masse in quel punto, crei solo una bel loop che fa da "antenna" in serie tra griglia e catodo.
ivcarlo ha scritto:Io non so come fare a capire se il ronzio è a 50 o 100 Hz.
vai a orecchio!
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 12 set 2012, 20:38
da mrttg
Il discorso dei 50-100 Hz serve a capire cosa disturba... se la rete indotta, oppure è ripple o un suo cugino.
Usare una sorgente serve a trodurre variabili che in questa fase non servono.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 13 set 2012, 19:24
da ivcarlo
Ora ho mia moglie che guarda la tv. Appena posso che sono da solo cerco di capire se il ronzio è a 50 o 100 hz.
Intanto sono andato avanti a fare le prove. Niente di fatto.
Ho collegato assieme in una piazzola Ck, Rk e Rg, poi andato con un filo solo al centro stella. Niente di fatto.
Allora ho provato a escludere il condensatore e il diodo separatori, perchè sono vicini ai terminali delle 2 resistenze sopracitate. Ancora niente.
Infine ho provato ad avvolgere con la stagnola il canale che ho appena modificato (un canale lo lascio sempre uguale in modo da cogliere le eventuali differenze). Ancora ronzio rimasto uguale.
Non riesco a reperire in prestito un cd player portatile, e ancora non ho intenzione di ricollegare il piatto allo stereo e poi all'ampli. Ormai l'altra volta avevo avuto paura di sfondare tutto non avendo il controllo volume.
Tanto stò ronzio va eliminato, non deve esserci quando ho il cavo delle sorgenti scollegato.
Mrttg, la prova di cortocircuitare la griglia a massa l'ho fatta quasi subito. Ottengo che il ronzio scompare completamente. Poi ho provato con una R da 1K e si attenua circa dell'80%, rimane appena percettibile. Poi Unixman ha detto che non va bene avere Rg troppo basse per le sorgenti. Del resto L'amplificatore deve funzionare con la Rg da 220k. Se non lo fa vuol dire che ho sbagliato qualcosa.
Cosa fare ora?
Non lo so più.
Il problema è che se avessi voi qui con me magari risolvereste subito, ma per corrispondenza non è semplice pensarle tutte.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 13 set 2012, 19:57
da ivcarlo
Ho scaricato tone generator.
Non posso giurarci ma il disturbo che ho sull'ampli non mi pare SINUSOIDALE ma sembra essere un TRENO DI IMPULSI A 50 HZ.
Saranno i ponti raddrizzatori? Immagino che se ho azzeccato l'ipotesi il rumore venga prodotto dalla loro uscita già raddrizzzata (non dalla parte dell'alternata ma).
Come posso fare?
Ivan
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 13 set 2012, 19:59
da mrttg
ivcarlo ha scritto:Ora ho mia moglie che guarda la tv. Appena posso che sono da solo cerco di capire se il ronzio è a 50 o 100 hz.
Un metodo spiccio è ascoltare il ronzio che hai di base e poi toccare l' ingresso con un dito quello che senti sono 50 Hz
Ho collegato assieme in una piazzola Ck, Rk e Rg, poi andato con un filo solo al centro stella. Niente di fatto.
Allora ho provato a escludere il condensatore e il diodo separatori, perchè sono vicini ai terminali delle 2 resistenze sopracitate. Ancora niente.
Un mestier dove serve tanta costanza e pazienza...
Infine ho provato ad avvolgere con la stagnola il canale che ho appena modificato (un canale lo lascio sempre uguale in modo da cogliere le eventuali differenze). Ancora ronzio rimasto uguale.
Purtoppo la stagnola serve a poco in questi casi...
Non riesco a reperire in prestito un cd player portatile, e ancora non ho intenzione di ricollegare il piatto allo stereo e poi all'ampli. Ormai l'altra volta avevo avuto paura di sfondare tutto non avendo il controllo volume.
Tanto stò ronzio va eliminato, non deve esserci quando ho il cavo delle sorgenti scollegato.
Siete fissati con la sorgente in questa fase non serve a nulla... una volta risolti i problemi dell' ampli verificherai se l' intefacciamento ne genera altri attravero la terra e/o masse.
Mrttg, la prova di cortocircuitare la griglia a massa l'ho fatta quasi subito. Ottengo che il ronzio scompare completamente. Poi ho provato con una R da 1K e si attenua circa dell'80%, rimane appena percettibile.
Quella che ti hanno consigliato è giusto per farsi un idea... essendo lo stadio a guadagno maggiore sembra che abbia una buona reiezione.
Cortocircuitando sui pin di ingresso che succede?
Mettendo una 47K sugli ingressi?
Poi Unixman ha detto che non va bene avere Rg troppo basse per le sorgenti. Del resto L'amplificatore deve funzionare con la Rg da 220k. Se non lo fa vuol dire che ho sbagliato qualcosa.
In questo caso Unix ha ragione... non so cosa preveda il tubo che usi come Rg minima.
Non hai sbagliato nulla stai facendo esperienza... ronzano anche amplificatori di progettisti blasonati... sii paziente e ne verrai a capo.
Cosa fare ora?
Non lo so più.
Sarebbe comodo un ocilloscopio per capire il livello del ripple...
Chiedi sul forum se qualcuno esperto abita nelle tue vicinanze.
Potresti ricablare gli elettrolitici dell' alimentatore con un unico filo di buona dimensione e prendendo la massa sull' ultimo della batteria... e abbandonare il cablaggio a centrostella per il momento.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 13 set 2012, 20:26
da ivcarlo
Mi scrivi questo:
Cortocircuitando sui pin di ingresso che succede?
Mettendo una 47K sugli ingressi?
Scusami ma non ho capito, cosa intendi con "cortocircuitare sui pin di ingresso" ? Non è la prova che ho già fatto mettendo la griglia a massa? Mi spieghi bene?
La Rg di 47k c'è bisogno che provo a metterla al posto della 220k? Ho già provato con la 1k e il ronzio è molto diminuito, la 47k penso che produrrà un livello di ronzio circa diminuito di 3/4 rispetto alla 220k. Sbaglio?
La prova di ricablare le alimentazioni posso lasciarla come ultima spiaggia? Mi comporta di smuovere tutti i componenti visto che i pin dei condensatori non li raggiungo facilmente col saldatore se non li smonto.
Ci sono altri tentativi da fare prima di giungere a quello?
Grazie,
Ivan
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 13 set 2012, 20:50
da mrttg
ivcarlo ha scritto:Mi scrivi questo:
Cortocircuitando sui pin di ingresso che succede?
Mettendo una 47K sugli ingressi?
Scusami ma non ho capito, cosa intendi con "cortocircuitare sui pin di ingresso" ? Non è la prova che ho già fatto mettendo la griglia a massa? Mi spieghi bene?
Non è la stessa cosa hai un pezzo di cavo e un ritorno di massa se cortocircuiti sui pin di ingresso (fatti due pin maschi con il corto dentro).
La resistenza da 1K sulla griglia è una prova per valutare cosa succede... con la griglia praticamente a massa ci facciamo un idea grossolana dell' incidenza del ripple di alimentazione su questa valvola.
La Rg di 47k c'è bisogno che provo a metterla al posto della 220k? Ho già provato con la 1k e il ronzio è molto diminuito, la 47k penso che produrrà un livello di ronzio circa diminuito di 3/4 rispetto alla 220k. Sbaglio?
Ti ho suggerito di mettere una 47K sui pin di ingresso in quanto è l' impedenza tipica delle sorgenti.
Diminuire la Rg a valori bassi è come uccidere il malato per debellare la malattia
La prova di ricablare le alimentazioni posso lasciarla come ultima spiaggia? Mi comporta di smuovere tutti i componenti visto che i pin dei condensatori non li raggiungo facilmente col saldatore se non li smonto.
Potresti staccare tutti i ritorni al centrostella di condensatori dell' anodica... collegarli volanti fra di loro e portare la massa dall' ultimo condensatore al centrostella.
Ci sono altri tentativi da fare prima di giungere a quello?
Mettere sulla anodica prima valvola un RC che tagli decisamente il ripple (se non è gia previsto).
La massa del condensatore deve andare alla massa comune di Rk, Rg e Ck... e non al centrostella.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 14:56
da francoiacc
Salve,
mi chiedevo se era possibile postare lo schema ed eventualmente le correnti assorbite dai dai due stadi, allo scopo si potrebbero ricavare conoscendo i valori di tensioni rilevati ai capi delle resistenze catodiche dei tubi.
Grazie anticipatamente.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 18:03
da ivcarlo
Ciao francoiacc,
dove devo misurare precisamente le correnti?
La prossima volta che metto le mani nell'ampli voglio rilevare le tensioni come suggerito.
Comincio a guardarmi intorno per cercare un potenziometro?
Questo?
http://www.ebay.it/itm/Vintage-NOS-Nobl ... 460768228a
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 18:28
da UnixMan
ivcarlo ha scritto:Ho collegato assieme in una piazzola Ck, Rk e Rg, poi andato con un filo solo al centro stella. Niente di fatto.
seccante.
Lascialo comunque così, che è meglio (e rimetti invece a posto il resto).
In queste condizioni, fai una prova: scollega i fili degli ingressi dalle griglie (lasciando ovviamente le Rg al loro posto).
Il ronzio c'è ancora? cambia?
se il ronzio periste, prova a scollegare anche i fili che vanno alla massa degli RCA. Ancora ronzio? uguale o cambia?
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 18:48
da francoiacc
Le correnti assorbite dai singoli stadi puoi rilevarle in vari punti, ad esempio scollegando i cavi di alimentazione 160V e 250V dagli anodi dei due stadi e mettendo un amperometro in serie. Comunque se misuri le tensioni sui catodi della valvola bassa del primo stadio e sulla resistenza catodica dello stadio finale ce la ricaviamo.
Misura anche le tensioni sui filamenti.
P.S. E lo schema?
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 18:55
da mrttg
ivcarlo ha scritto:Ciao francoiacc,
dove devo misurare precisamente le correnti?
La prossima volta che metto le mani nell'ampli voglio rilevare le tensioni come suggerito.
Misura la tensione sulla Rk delle finali... per vedere se abbiamo uno squilibrio.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 20:43
da ivcarlo
Ho misurato le tensioni.
Posto il risultato.
Posto anche lo schema di montaggio per francoiacc.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 21:33
da francoiacc
scusa ma sullo schema di montaggio non sono evidenziati i valori delle 4 resistenze grid stopper delle 6080 e il valore della resistenza catodica dello stadio finale. Comunque hai sollevato da terra il potenziale dei filamenti della valvola alta?
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 21:37
da francoiacc
ho detto una castroneria è impossibile sollevare da terra la tensione di filamenti della valvola alta poichè hai usato una sola valvola per il musica-follower di ingresso......
comunque se non l'hai ancora fatto dovresti alzare da terra di non più di 50v il potenziale della tensione dei filamenti della 6922
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 14 set 2012, 23:14
da UnixMan
Sollevare i filamenti è cosa buona e giusta, ma problemi di questo genere li escluderei: come da prove precedenti, riducendo il valore di Rg il ronzio diminuisce e collegando a massa la griglia sparisce del tutto, entrambi indizi piuttosto evidenti che il ronzio entra dal circuito di ingresso...
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 15 set 2012, 07:22
da francoiacc
ok, comunque la tensione dei filamenti dello stadio di ingresso va sollevato da terra onde evitare spiacevoli fenomeni tipo fischi e pernacche

Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 15 set 2012, 08:15
da francoiacc
Dunque, mi sono riletto un pò il thread almeno per capire il valore dei componenti non riportati sullo schema di montaggio. Sul catodo delle 4 6080 c'è una resistenza da 27ohm, per cui, se non ricordo male, questo significa che attraverso la suddetta scorre una corrente di 44/27=1,6A ovverro 400mA attraverso ogni tubo !!??
Forse sono un po arruginito o questa settimana ho lavorato troppo ma qualcosa non mi torna o lo schema non mi è chiaro.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 15 set 2012, 08:35
da ivcarlo
Ciao ragazzi,
scollegando l'ingresso dalla griglia il ronzio diminuisce un pochino, così anche se scollego la massa dell'ingresso. Cioè scollegando entrambi è uguale a scollegare solo il pin caldo.
Direi che su un ronzio 100 scollegando gli ingressi diventa un ronzio 80.
Grazie a Francesco per esserti unito alla campagna "30 ore per l'OTL".
Le resistenze grid stopper sono da 270ohm, le 2 resitenze catodiche di potenza sono da 220ohm (vedi schema elettrico di partenza).
Ho riscontrato che c'era un problema sulla sezione di alimentazione dei filamenti, l'ho risolto e speravo fosse questo che generava il rionzio. Così non è stato.
Allego lo schema di motaggio corretto e allego anche lo schema elettrico iniziale, ma in quest'ultimo mancano alcuni componenti quindi non è definitivo.
Ad esempio mancano le grid stopper, mancano le resistenze dopo il C di uscita, mancano i diodi e i C separatori. Mi sa che le modifiche che ho fatto dopo son tutte qua.
Re: Il mio primo amplificatore a valvole. OTL per cuffia.
Inviato: 15 set 2012, 08:49
da politiz29
guardando il disegno non ho capito come mai vai dalla piazzola degli ingressi rca sia con un negativo comune alla pilota che con un altro negativo alla massa comune.

Magari sto dicendo una minchiata, ma perché non provi a rimuovere quel negativo in più e andare con negativi separati per canale, twistandoli con il rispettivo polo caldo? Ti allego un disegnino fatto con paint alla svelta
Io sul mio ho fatto così