Non so se i due interventi citati siano da prendere sul serio o meno. La situazione parrebbe, come succede spesso in Italia, tragica ma non seria. Assumerò che intendesse veramente quello che ha scritto, Bassanelli, e che non si tratti di una malintesa battuta come quella del suo collaboratore che credo abbia portato a questo suo sbotto.
Caro Ing. Lovati,
lei può interpretare le mie parole come vuole, può scherzarci sopra oppure rifletterci.
Io l’avevo anche contattata personalmente proprio per evitare di alzare ulteriormente i toni.
Vedo che lei opta per un’altra soluzione e io la seguo.
Io VOGLIO difendere i miei interessi e la mia dignità.
Punto. E lo farò in ogni sede e con ogni mezzo lecito.
Quindi, mi prenda sul serio…
Rispondo con il mio account invece che come staff pur interpretando sostanzialmente il pensiero di tutti i membri dello staff di moderatori audiofaidate per la precisa ragione che se si tratta di individuare un 'direttore responsabile o facenti funzione’ in questa armata brancaleone di amici molto diversi accomunati solo dalla comune passione, io mi offro appunto come facente funzioni. I miei contatti li ha.
Non è giusto né utile a nessuno coinvolgere chi si troverebbe ad affrontare spese e scocciature che non può permettersi solo per averci dato una mano.
Questo fa parte delle regole del gioco. Quando si gioca bisogna conoscerle e accettarle.
E lei fa benissimo ad identificarsi come Direttore Responsabile, perché il c.p. proprio questo prevede.
Ora veniamo alle sue richieste, inaccettabili sia nella modalità sia nel merito. Questo non è un suo forum, noi non siamo suoi dipendenti. Non ci può bannare a suo piacimento.
Il Forum non è il mio e lei lo sa perfettamente giacché il dominio è intestato al sig. Danilo Caldara.
Lei però ne è uno degli amministratori e, per sua stessa ammissione, è il facente funzioni di Direttore Responsabile, come questo suo post conferma in pieno.
Io mi ero rivolto a lei privatamente per intervenire a tutela dei miei interessi.
Lei ha scelto un’altra strada…si comporti come crede.
Ci mancherebbe poi che io venga a casa vostra a dirvi cosa fare. Questo però è anche un luogo pubblico di scambio di informazioni e, quindi, deve sottostare alle leggi italiane.
Io vi ho formalmente diffidato “dal continuare a mettere in pratica determinate azioni illegittime o indesiderate, e che, in caso contrario, ci si rivolgerà all’autorità competente”. Tutto qui.
Non siamo ospiti di piattaforme gestite che hanno le loro regole di servizio e possono applicarle a loro piacimento. Siamo ospiti su un server italiano, regolarmente affittato. L’unica maniera per farci chiudere è ottenere un sequestro cautelativo.
La soluzione l’ha scritta lei, non io.
E questa soluzione sarebbe per me, come cittadino, la peggiore perché farebbe perdere un sacco di tempo inutilmente alla autorità dello stato che hanno ben altre priorità Per sfizio ho interessato un’amica magistrato che messa al corrente dei fatti e avendo letto sommariamente alcuni post incriminati, mi ha guardato molto male intimandomi di non abusare del suo tempo e di quello dei suoi colleghi. Nella migliore delle ipotesi infatti un’azione legale si trascinerebbe per cinque-sei anni e costerebbe ai ricorrenti qualche migliaio di euro e allo stato almeno un ordine di grandezza in più. Per concludersi con un nulla di fatto. Lei otterrebbe di non essere più nominato e di chiudere questo forum e di continuare ad editare una rivista sempre meno valida. Inutilmente anche perché, come ho più volte ricordato, audiofaidate si sarebbe estinto naturalmente, esaurita la riserva di tempo e pazienza dei moderatori.
Se tale comportamento sia utile o meno lo lasci decidere a me.
Il fatto poi che questo Forum è, come lei dice, destinato ad estinguersi, non giustifica azioni e comportamenti che possono essere lesivi dell’altrui dignità.
Il modello su cui abbiamo improntato il forum, partecipativo/autorganizzato/autofinanziato è a mio avviso non aderente alla realtà. Realtà che è fatta come può vedere anche dal tono di molte repliche di gente che non vuole polemiche, vuole solo utilizzare gratuitamente quello che viene messo a disposizione. Tutto il resto (e sarebbero cose più importanti: correttezza tecnica, libertà di informazione, ruolo della stampa e di internet, rispetto sostanziale e non formale delle leggi etc..) non interessa.
Sul fatto che qui non si vogliono le polemiche io avrei seri dubbi, anzi!
C’è chi si diverte a dire che “è contrario alla Banda Bassanelli” (questo lei come lo chiama? Gioco di parole o diffamazione?) e poi viene qui a gridare ai quattro venti che è stato escluso dal forum di CHF, come se io o qualcuno del mio staff avesse tempo da perdere nel bannare Tizio o Caio! Vi prego, siate seri…
Se io dicessi che un tale si comporta come Al Capone che cosa accadrebbe?
Che verrei querelato per diffamazione.
E se un mio collaboratore lo scrivesse su una rivista?
Che verrebbe querelato lui e il sottoscritto in quanto Direttore Responsabile e che il reato verrebbe aggravato in quanto la diffamazione è avvenuta con il concorso di più persone e a mezzo stampa.
Questa è esattamente la vostra situazione attuale!
Sia chiaro, questa resta, bene inteso, la mia opinione e voi siete liberi di pensarla differentemente.
Sarà un giudice a stabilire, eventualmente, se io avevo torto o ragione.
In uno stato di diritto funziona, per fortuna, così…
Nel merito.
La ‘diffida’ a non citare più il suo nome e le sue iniziative è ridicola. Non vuole essere citato e criticato? Cambi mestiere. Un editore fa un prodotto che per sua stessa natura è pubblico e destinato ad essere discusso. Tanto più se ne parla (nel bene e nel male) tanto più è il segnale che detto prodotto ha successo. Ma questo le lo sa vero? Se non lo sapesse infatti potrei lecitamente inferire che lei sia ignorante, che non conosca cioè le basi della sua professione.
Troppo facile.
Io le ho detto che non voglio più essere citato a sproposito ne tantomeno portato ad esempio negativo e neanche additato come un ladro o facente parte di una banda di ladri. E questo è un mio diritto di legge, tanto più quando tale azione è condotta in maniera sistematica da alcuni vs. forumer senza che nessuno degli amministratori intervenga per moderare l’azione, neanche quando tale azione è esplicitamente richiesta.
Lei questa situazione come la chiama? Io la chiamo aggravante…
Abbiamo sempre adottato un comportamento tranquillo e rispettoso sia delle persone che delle idee espresse, intervenendo di quando in quando a fermare discussioni troppo accese o rimuovendo insulti. Interventi lesivi della sua dignità non ne vedo, a parte i suoi che mi pare uno specialista nel tirarsi la zappa sui piedi. Vuole cortesemente elencarmi i post che ritiene diffamatori, ingiuriosi o lesivi della sua onorabilità e professionalità?
Non devo certo dirle io dove e quando. Cerchi, come abbiamo fatto noi e i nostri avvocati.
Comunque non si preoccupi, è tutto stampato…
In quanto ai reati che avremmo commesso, le ricordo che ciascun forumer risponde per sé e per le proprie idee, noi come moderatori interveniamo a nostro giudizio qualora ritenessimo travalicati limiti di buon gusto e buona educazione, come gestori siamo tenuti a ottemperare le disposizioni dell’autorità competente, non prima di esserci mossi dietro segnalazione della presunta parte offesa. Il suo sfogo è generico e immotivato. Vorrebbe elencare i post che ritiene non veritieri e offensivi? Ha accesso al forum, non la banneremo, le restano tutte le possibilità di controbattere personalmente o di segnalarci i presunti abusi.
Mi permetto di dissentire.
La responsabilità penale è sempre individuale quando l’azione è esercitata direttamente.
Ma quando un’azione illecita (o presunta tale) viene posta in essere attraverso un mezzo controllato da altri allora la responsabilità si estende e il reato si aggrava.
Quanto poi al fatto di segnalare eventuali abusi, le ricordo che l’ho fatto sia direttamente a lei che indirettamente ai moderatori, senza ottenere neanche una risposta.
E anche questo è agli atti.
Circa il materiale soggetto a copyright, la nostra politica è chiara ed è scritta nel regolamento. La legge italiana pure è chiara e senza entrare nella noiosa e contorta prosa legale in sostanza permette di replicare opere d’ingegno siano esse di riviste o forum registrati o meno, a scopo di studio, critica o discussione. Ci sono due limiti: va citata sempre la fonte e non deve essere a scopo di lucro o concorrenza.
Quello che vedo in questo forum è conforme a quanto sopra e non è diverso da quanto anche sul vostro forum consentite, pubblicando un estratto di un libro (
http://www.costruirehifi.net/forum/view ... &start=120 ).
Tra l'altro la citazione di alcuni brani tratti dal suo forum è irrinunciabile per una corretta discussione, dato che a quanto pare il forum di CHF ha disabilitato la funzione standard di indicazione di revisione del testo.
L’estrapolazione di brani di un Forum registrato come testata giornalistica e/o ad essa associato è contra legem.
Lei può prendere brani delle mie riviste e pubblicarli senza il mio consenso? No.
Lei può fotocopiare pagine della mia rivista senza il mio consenso? No.
Lei può copiare brani dai miei siti web? No.
Qualcuno dei suoi iscritti può chiedere che tali atti vengano posti in essere sul vs. Forum, senza che nessuno intervenga? Certamente no.
Se per caso ci fosse un sospetto di concorrenza sleale, questa sarebbe piuttosto nei confronti di Blu Press che organizza un’originalissima gara tra autocostruttori inserita nel prossimo Percorsi Sonori (
http://www.costruirehifi.net/forum/viewtopic.php?t=558 ). Mi pare un’idea già vista e realizzata…comunque ben vengano iniziative di incontro tra audiocostruttori, da qualunque parte vengano, con la speranza che riescano bene.
Lei sa perfettamente che la concorrenza sleale si pone in essere in ambito economico e non mi risulta che la vostra sia un’attività economica.
Ne tantomeno noi abbiamo posto in essere comportamenti illeciti per avere un vantaggio nei vs. confronti. Non abbiamo utilizzato il vs. marchio ne un marchio simile (ammesso che il vs. sia un marchio. Il nostro lo è.), non abbiamo fatto pubblicità utilizzando situazioni che potessero indurre il consumatore a pensare che l’evento potesse essere riconducibile a voi o a situazioni da voi immaginate…e potrei continuare.
Qui non si parla di noi ma di voi…
Per quanto riguarda le incaute affermazioni circa lo smaltimento dell’acido, bene ha fatto a intervenire. Situazione strana per una rivista che si è ripromessa pubblicamente tramite le parole del suo Direttore di porsi a giudice delle enormi castronerie che si trovano scritte in rete. Qui siamo di fronte ad una situazione rovesciata; anche divertente, date le premesse. Niente di male, capita. Mantenere il senso delle proporzioni e essere disponibili verso le correzioni è sempre indice di serietà. L’unico che sbaglia di sicuro è colui che si ritiene infallibile.
L’azione di moderazione e di controllo su un Forum può e deve essere esercitata tempestivamente o quando si viene a conoscenza di azioni che potrebbero essere riconducibili a fattispecie di legge.
In questo caso su vs. segnalazione indiretta ho messo in atto tutte le mie prerogative per chiarire una posizione che poteva dare adito a fraintendimenti.
L’autore del post si è scusato pubblicamente e tutto è rientrato.
Diversamente da quanto non è accaduto in questo Forum…
In conclusione: lei sig. Bassanelli può agire responsabilmente contestando quanto ritiene errato o ingiurioso in questo spazio e ha tutti i mezzi per farlo (tranne forse una certa dialettica propositiva e non impositiva) o può far saltare il banco ricorrendo alle autorità competenti, In quest’ultimo caso, basta che ottenga un decreto di sequestro cautelativo e spariremo. Se avvenisse ne dovrà rendere conto ai suoi lettori, molti dei quali sono iscritti a questo forum.
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