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Inviato: 17 mar 2007, 01:52
da Giaime
controllo del volume digitale
:x

Originariamente inviato da gluca - 16/03/2007 : 18:20:36
Eh, sapessi ; ) 8)

PS non mi riferisco a un controllo del volume nel dominio digitale. Parlo di una rete di resistenze controllate in digitale, nello specifico i chip DS1666, usati da Audio Research. Se non ti piacciono, c'è sempre il pot motorizzato, o faticando un po' una rete resistiva switchata da relè.


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 17 mar 2007, 02:59
da MBaudino
Proprio vero che non tutti i gusti sono alla menta. A me il ''quaderno'' piace, anche come grafica. Avendo tutti i numeri è certamente una replica, ma è comodo. Per chi non ha i vecchi numeri, mi sembra molto utile. Buona la linea editoriale, se mantenuta in futuro; naturalmente la speranza è che in questo 'futuro' aumentino i contributi originali rispetto alle ristampe.
Mauro

Inviato: 17 mar 2007, 03:31
da Piercarlo
Ciao Giaime
Ma no dai, basterebbe fare uscire un progettino ogni 2-3 mesi, toh.

Io posso fare la mia (seppur piccola) parte :oops:

In particolare avrei un'idea su un progettino che sto per intraprendere, roba che però non ho visto in giro (salvo qualche kit su qualche sito coreano): ha a che fare con i PIC e i chip di controllo del volume digitale, con i ricevitori IR e i relè... Prima di poter "spiegare" però, sicuramente devo "imparare", e la vedo lunga...


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 16/03/2007 : 18:12:26
Fosse davvero così semplice!... Sai qual è il vero lavoro della redazione di una rivista? Rompere indefessamente le scatole ai collaboratori esterni perché SCRIVANO gli articoli che avevano "promesso", "garantito", "giurato" di scrivere e soprattutto li scrivano IN TEMPO per impaginarli e consegnarli in tipografia non dico in tempo (in testate diverse dai quotidiani non succede quasi mai, nemmeno sotto minaccia) ma almeno con dei ritardi tollerabili.

Quanto sia difficile mantenere le promesse e l'integrità dei tempi.. lo vedi dal piccolo esperimento di "corso" che ho tentato appena iscritto (illudendomi che per un forum non ci sarebbero stati gli stessi problemi che con una redazione...): è rimasto fermo lì... e lo rimarrà purtroppo. Perché? Perché, piaccia o no, il tempo te lo fregano da tutte le parti e a momenti fanno storie anche su quelli ineludibili posti dalla fisiologia umana... E se si comncia a pensare anche solo di fare dei progettini (ma proprio "ini"!) da far uscire ogni due, tre, quattro, sei mesi, ti accorgi che quello che ti sembra un mucchio di tempo sono solo briciole! :( .

In realtà, quando ci si prende un impegno anche blando in campo editorial/pubblicistico (tipo, come alle volte mi hanno proposto: "visto che leggi tanto, perché ogni tanto non ci mandi una piccola recensioncina su cosa vale o non vale la pena di leggere?" - Ci ho provato... alla seconda volta gli ho dovuto dire: "mi manca proprio il tempo di farlo perché non mi sento più libero di leggere quello che mi pare!"), questo impegno si trasforma in men che non si dica, e a onta di qualunque buona intenzione a priori, in un *lavoro* che, ovviamente va a contendere i tempi, facendoci a pugni, con il lavoro vero con cui ci si guadagna da vivere.

Insomma, se è vero che una rivista fatta senza entusiasmo è una "dead walking magazine" (posso? :D ), è anche vero che per fare una rivista (cartacea o viirtuale, dal punto di vista organizzativo cambia poco) non basta l'entusiasmo, tanto meno quello di tipo volontaristico e anarcoide a cui tutti ci lasciamo periodicamente andare. Potrebbe bastare se da "periodico" diventasse "continuo"... ma nemmeno le rivoluzioni sono riuscite e suscitare entusiasmi di questa potenza, figurati noi..

Ciao
Piercarlo

Inviato: 17 mar 2007, 03:48
da Luc1gnol0
Proprio vero che non tutti i gusti sono alla menta.
Originariamente inviato da MBaudino - 16/03/2007 : 21:59:36
Quoque tu non tieni conto della condizione di non invarianza! :oops:

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Ciao, Luca

Inviato: 18 mar 2007, 21:02
da gluca
Ho leggiucchiato qualcosa dell'ultimo numero di CHF che mi ha lasciato il furgonato Mauro: mi pare onestissimo come risultato. Rispetto all'ultimo numero che avevo preso un paio di annetti fa direi che c'è un bel +6dB di differenza sul voto (il numero assoluto mettecelo voi). Stasera poi rileggo gli articoli con cura. Aloia è sempre Aloia.

C'è pure la foto del Direttore Generale del quale posso orgogliosamente dire che ha meno capelli di me.

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 18 mar 2007, 23:25
da Piercarlo
furgonato Mauro
:?: :?: :?: :?: :?:

Ciao
Piercarlo

Inviato: 19 mar 2007, 00:15
da gluca
E' passato con un furgone che è impossibile non notare soprattutto quando è parcheggiato :D

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 19 mar 2007, 01:02
da MBaudino
OK, ho un concetto Texano del parcheggio: ampie distese occupate, ettari di spazio libero, il vicino a chilometri di sistanza. Sono, forse , il solo maschio italico che ammetta di guidare male e parcheggiare peggio :)
Mauro

Inviato: 19 mar 2007, 17:19
da plovati
Ho comprato il quaderno CHF n.1 :evil:
Un'occasione persa.



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Piergiorgio

Inviato: 19 mar 2007, 17:44
da MBaudino
Perchè?

Proviamo a vederla dal punto di vista di chi non ha gli arretrati (la maggior parte): un sacco di soldi risparmiati.

Proviamo a vederla dal punto di vista di chi ha gli arretrati: ha tutti gli articoli insieme. Sfogliando il contenuto del quaderno prima dell' acquisto, era libero di acquistarlo o meno, sulla base del suo criterio comodità/costo

Proviamo a vederla dal punto di vista di chi sperava di trovare qualche cosa di nuovo: ben poco. Rimane l' articolo di Ansaloni, sui contenuti tecnici del quale penso aprirò un 3d.

L' editoriale lascia sperare che in futuro non saranno solo ristampe. Speriamo.
Mauro

Inviato: 19 mar 2007, 17:49
da plovati
conviene comprare il n.19 di CHF, che non a caso avevo citato in un post precedente come esempio della qualità 'di una volta'.
Gli articoli di Chiappetta semplicemente inutili, quello sul SRPP appunto un'occasione persa. Ci potevano fare un numero intero sul SRPP.
Potremmo riprendere il vecchio 3D di audiofaidate sul SRPP e completarlo con dei contributi ragionati e esempi applicativi. ne uscirebbe un bel lavoro.

L'articolo di Ansaloni interessante, suggerisce dei punti di lavoro ottimi per la 211. Solo che ogni volta che lo si nomina sul forum, anche solo per fargli i complimenti, ci minaccia di querele per cui avevo sorvolato.

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Piergiorgio

Inviato: 19 mar 2007, 17:59
da MBaudino
OK, niente Ansaloni.
Mauro

Inviato: 19 mar 2007, 18:15
da Luc1gnol0
suggerisce dei punti di lavoro ottimi per la 211
Originariamente inviato da plovati - 19/03/2007 : 12:49:51
OT
Da specificare: in sovradissipazione (peraltro nell'articolo giustificata dalla installazione nel camino).

Così come ci sono provetti sostenitori del "più la tiri, meglio suona" (anche su questo forum), ci sono peraltro riconosciuti conoscitori delle valvole (per es. Imai) che viceversa sostengono con vigore la necessità di non stressare mai i tubi, mantenendosi a distanza prudenziale dai limiti di dissipazione.

Questo solo per dire che l'aggettivo "ottimi" è, nei limiti della mia ignoranza, tutt'altro che scontato. :oops:
/OT

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Ciao, Luca

Inviato: 19 mar 2007, 18:21
da MBaudino
Calda è meglio :D
Mauro

Ma Imai forse parlava di valvole...

Inviato: 30 mar 2007, 14:05
da mrttg
Ciao,
andate a leggervi la rubrica della posta sul CHF in edicola.... si parla di Audiofaidatè senza mai nominarlo... il Bassanelli non l'hà presa molto bene.

Tiziano

Inviato: 30 mar 2007, 14:20
da MBaudino
Poi passo in edicola. Almeno una prima cosa bisogna riconoscerla a Bassanelli: il " mezzo" CHF esce puntualmente in edicola e non è morto.
Il che' non è poco per molti dei suoi 28.000 lettori, snobbino 'inglese' a parte che ne auspica invece la scomparsa.
Mauro

Inviato: 30 mar 2007, 14:24
da mrttg
Ciao Mauro,
uscirà puntuale con articoli arabattati grafici dimenticati per strada......

Tiziano

Inviato: 30 mar 2007, 14:29
da plovati
L'ho preso ieri, volevo veder l'articolo di Chiappetta sul carico distribuito. Due pagine di nulla e il seguito alla prossima puntata.
Un articolo l'ennesimo, di base sugli alimentatori.
Non ho letto altro.

Tradurre un articolo di Crowhurst, giusto per non riciclare i soliti Callegari, Chiomenti etc, no eh?

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Piergiorgio

Inviato: 30 mar 2007, 18:43
da Piercarlo
Ciao,
andate a leggervi la rubrica della posta sul CHF in edicola.... si parla di Audiofaidatè senza mai nominarlo... il Bassanelli non l'hà presa molto bene.

Tiziano


Originariamente inviato da mrttg - 30/03/2007 :  09:05:06
Ho letto. Ma deve anche farsene una ragione: con due o più zattere non si fa una nave. Forse si fa qualcosa che sta a galla meglio di prima (ma è da vedere!) ma non una nave (o una rivista con gli attributi e i contro-attributi). E audiofaidate come CHF sono solo due zattere (magari una più allegra dell'altra) e basta. Il suo guaio è che ragiona più da imprenditore editoriale che da editore. Il che è come pretendere di fare uno spettacolo a teatro senza una direzione artistica (che è poi ciò che trasforma, nel caso specifico, una "zattera" in una "nave"). Almeno io la penso così. Altre cose che avevo da dire le ho già dette in questo thread e non son cambiate.

Ciao
Piercarlo

Inviato: 30 mar 2007, 20:35
da plovati
Ciao,
andate a leggervi la rubrica della posta sul CHF in edicola.... si parla di Audiofaidatè senza mai nominarlo... il Bassanelli non l'hà presa molto bene.

Originally posted by mrttg - 30/03/2007 :  09:05:06
In compenso ha nominato Videohifi, dove ha fatto lo stesso numero di interventi che da noi.

Bassanelli afferma che i forum sono autoreferenziali perchè i top 25% poster hanno il 75% degli interventi mentre gli altri iscritti si limitano a leggere e a postare in media un intervento ogni 70 giorni.

Se questa fosse una misura dell'autoreferenzialità cosa sarebbe CHF, dove 25 autori hanno il 100% degli 'interventi' e il resto dei 10mila lettori si limitano a spedire una lettera in media ogni 10 anni?
:D

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Piergiorgio