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Inviato: 14 mar 2008, 22:47
da pimarzu
Per assicurare un buon contatto col il radiatore puoi usare una molletta per il bucato o per il bricolage.

Quando chiudi il mobile, anche se hai fatto i fori, tende a scaldare maledattamente; mi è successo proprio recentemente, con un montaggio (troppo) compatto di un alimentatore, nonostante numerosi fori da 8 mm, fatti peraltro proprio sotto i radiatori. :x

Ma non disperare!
Intanto prova (senza coperchio), poi si vedrà ; )

Inviato: 19 mar 2008, 03:59
da gserpentino
Dunque, ho fatto delle misure di temperatura sia per l'alimentatore che per l'amplificatore.

Temperatura esterna segnalata dalla sonda 22-23 gradi.

Ho fatto andare l'ampli per 40 minuti (...e non è esploso..).

La più calda aletta di raffreddamento dell'integrato dell'alimentatore
segnava 39 gradi.Questo con l'alimentatore senza coperchio.

Per l'amplificatore, i due transistor driver, montati su un pezzetto
di alluminio segato per l'occasione segnavano 38 gradi, mentre i dissipatori dei finali sono arrivati a 44 gradi.

Tutto questo con l'amplificatore completamente aperto.

Posso fare l'ipotesi che in piena estate con una temperatura esterna dii 30 gradi e con tutta la parte elettronica chiusa in un cabinet, le varie parti arrivino alla considerevole temperatura di circa 60 gradi?

Conviene per i driver prevedere una aletta di raffreddamento più adeguata?

Pensavo comunque di inserire nel coperchio dell'alimentatore una ventolina di raffreddamento.

gabriele

Inviato: 20 mar 2008, 04:11
da gserpentino
Confermo l'ipotesi della ventolina.
Con la attuale temperatura esterna e con il coperchio, i dissipatori degli LM338 sono arrivati alla temperatura di 52 gradi.
Per cui una ventolina la metto volentieri, sopratutto in previsione di un utilizzo anche estivo.

gabriele

Inviato: 20 mar 2008, 04:21
da pimarzu
Perfetto.
Ricordati però di controllare anche quando farà caldo (non si sa mai!)

Inviato: 21 mar 2008, 14:59
da gserpentino
Rileggendo un tuo articolo su CHF pensavo di mettere un termostato tarato sui 60 gradi sul dissipatore dell'integrato in modo tale che la ventola parta solo in effettivo caso di necessita'.
Cosi evito il rumore di fondo... :p

La ventola e' meglio che butti l'aria verso l'esterno o verso l'interno?

gabriele

Inviato: 21 mar 2008, 15:32
da pimarzu
Ci sono due scuole di pensiero, per le ventole:
alcuni sostengono che devono "spingere" l'aria,
altri che invece la devono "tirare" (estrattori).

Quello che importa è l'effettivo flusso di aria sulla superficie da raffreddare.

Dove hai necessità di portare via notevoli quantità di calore localizzate (ad esempio su un dissipatore) è sicuramente meglio creare un condotto attorno al radiatore, e mettere la ventola che spinge l'aria proprio all'imbocco del condotto; la soluzione "a spinta" va sicuramente bene dove l'area da raffreddare è ben localizzata e definita.

Nel tuo caso, il radiatore in aria libera si comporta bene, per cui la ventola ti serve solo per agevolare l'uscita ed il ricambio di aria nel mobile, per cui potresti anche utilizzrla come estrattore, meglio se in corrispondenza dei radiatori, così avranno un migliore flusso di aria, e la loro aria calda non andrà ad interessare le altre elettroniche.

Ciò che poi conta, è sempre la prova pratica!

AUGURI DI BUONA PASQUA A TUTTI :)

Inviato: 21 mar 2008, 15:45
da gserpentino
Buona pasqua a tutti anche da parte mia.

gabriele

Inviato: 21 mar 2008, 15:59
da plovati
Ci sono due scuole di pensiero, per le ventole:
alcuni sostengono che devono "spingere" l'aria,
altri che invece la devono "tirare" (estrattori).

Quello che importa è l'effettivo flusso di aria sulla superficie da raffreddare.


Originally posted by pimarzu - 21/03/2008 :  10:32:25
Non solamente. Per un efficace scambio convettivo, è importante anche la differenza di temperatura tra aria e dissipatore. Il senso migliore del flusso di aria è, banalmente, quello che pesca aria più fresca e la spinge dove c'è la parte più calda del dissipatore. Vedi alla voce scambiatori di calore in controcorrente.



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Piergiorgio

Inviato: 21 mar 2008, 18:06
da mark129
Dove hai necessità di portare via notevoli quantità di calore localizzate (ad esempio su un dissipatore) è sicuramente meglio creare un condotto attorno al radiatore, e mettere la ventola che spinge l'aria proprio all'imbocco del condotto; la soluzione "a spinta" va sicuramente bene dove l'area da raffreddare è ben localizzata e definita.
Originally posted by pimarzu - 21/03/2008 : 10:32:25
Scusa, se si fa un camino, un camino deve tirare (vedi Ansaloni per il triodo 211): hai presente cosa succede in un camino da riscaldamento in una giornata eccessivamente ventosa? Se si usa un dissipatore la ventola va montata direttamente sul dissipatore, come si usa con i computer (i cui processori dissipano decine se non centinaia di watt).

Comunque se devi piazzare (gserpentino) una ventola devi studiare i flussi prima, altrimenti e` tutto troppo casuale: esistono poi in ambito PC ventole DC "silenziose" a bassa portata, con rumore misurato a 1m anche inferiore ai 19dB (circa il rumore di fondo di una stanza "silenziosa").

Buona Pasqua anche a te pimarzu!

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Marc1
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Inviato: 21 mar 2008, 19:40
da gserpentino
Non ho la possibilita' (voglia, perche' dovrei rismontare tutto) di fare buchi nella parte sottostante per creare l'effetto camino.

Per cui ho messo una ventola e ho fatto una prova.

Con la ventola in funzione, la temperatura del dissipatore si e' fermata a 37 gradi.

Ben differente dai 52 gradi letti la prova scorsa.

Appena possibile poi sostituiro' l'attuale ventola con una piu' silenziosa ma mi pare che il lavoro lo faccia egregiamente.

Pensavo addirittura di termostatizzarla con un termostato NA da 60 gradi in modo che si attivi ai 60 gradi raggiunti.

Eviterei cosi un bel po' di rumore di fondo.

Fotina....... :D

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gabriele

Inviato: 01 apr 2008, 15:00
da gserpentino
La costruzione prosegue......

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gabriele

Inviato: 01 apr 2008, 15:11
da pimarzu
Complimenti per il massello di rovere!

A quando il suono?

Ciao

Inviato: 01 apr 2008, 15:43
da gserpentino
Bello il massello di rovere , eh?
Adoro lavorare il legno...

Per il suono ho provato dei collegamenti volanti prima con gli ingressi cortocircuitati a massa poi con un lettore MP3 come input.

Risulta essere molto silenzioso nel primo caso, un leggero ronzio nel secondo....

La prova l'ho fatta di sera e vorrei rifarla con le casse serie (al momento ho utilizzato due altoparlantini da 2 eur l'uno) durante il giorno.

Questo perche' ho notato che alla sera gli ampli (almeno a casa mia) risultano essere piu' rumorosi.

Mi capitava anche con l'electrocompaniet....

Dopo di che dovrei assemblare ancora il buffer di ingresso il circuito protezione casse e il circuito dei selezione ingressi a Rele' o Relay....

Appena collego le casse serie vi faccio sapere come suona.
Ho la sensazione comunque che suonera' molto bene....

ciao
gabriele

Inviato: 01 apr 2008, 18:36
da pimarzu
Il ronzio con l'MP3 potrebbe dipendere da un ground loop del cavetto d'ingresso.

Forse la sera cala il rumore ambientale di fondo, e quindi si sentono di più i disturbi, o sono proprio disturbi di rete chiaramente identificabili?

Ciao

Inviato: 01 apr 2008, 21:40
da gserpentino
Allego il circuito di ingresso a rele' per verificare se puo' andare bene

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In parallelo alle bobine mancano i diodi che mettero' di sicuro.
Il dubbio e' se puo' andare bene le tre masse/uscite delle bobine collegate tutte insieme.

Per il gound loop faro' delle prove piu' approfondite.

Ho la sensazione che di sera, con il fatto che gira piu' corrente nelle case(luci accese ed altri elettrodomestici accesi), ci sia un po' piu rumore di fondo.

Ma al momento e' solo una sensazione.


gabriele

Inviato: 01 apr 2008, 23:49
da pimarzu
Potrebbe esserci un problema di massa, che non riguarda il percorso del segnale, ma l'alimentazione.
In effetti l'azionamento delle bobine causa dei picchi (spikes) che facilmente se ne vanno in giro per l'amplificatore, quindi consiglierei di usare un cablaggio con doppino intrecciato, con un suo ritorno dedicato al centro stella, e disaccoppiare questa massa comunque, con un condensatore da almeno 1 uF MKP 250 Vac, meglio se di Classe X (autorigenerante), e fare una prova pratica, se si sentono rumori quando azioni le bobine dei relè.
Nel caso, ci penseremo.
Ciao
:)

P.S.
Chiaramente, devi curare MOLTO BENE la separazione tra i cavetti delle bobine e quelli del segnale (schermati).

Inviato: 02 apr 2008, 04:04
da gserpentino
Come dire che sto' andando a cercarmi rogne.... :D
Ho fatto una prova con cablaggio volante e il circuito funziona ma non avendo ancora letto il tuo messaggio non ho fatto verifiche di rumorosita'....uffa... c'è ne sempre una ..... :)

Ma allora mi chiedo che vantaggio abbiano i relè (viste tutte ste problematiche) rispetto al classico deviatore meccanico....a parte
quello di imparare cose nuove....

gabriele

Inviato: 02 apr 2008, 13:21
da pimarzu
Se vuoi usare un telecomando, o controlli elettronici, è la soluzione più semplice.

Alla vecchia maniera: un commutatore rotativo, attaccato agli ingressi (sul retro del mobile), il tutto SCHERMATO localmente con apposita scatoletta protettiva, e con albero di prolunga per l'asse fino al frontale.

Inviato: 04 apr 2008, 16:34
da gserpentino
Dunque, l'ho collegato alle casse "ufficiali" e il rgazzo suona.
Pero' dire se suona meglio o peggio del mio valvolare e' difficile perche' le casse non erano nella stessa posizione e nemmeno nella stessa stanza.

Il ronzio l'ho ridotto un bel po'.Se ne sente solo un pochino appoggiando l'orecchio alla cassa.

Il test e' stato effettuato con cablaggio interno ampli volante per cui spero che in versione definitiva il rumore si riduca ulteriormente.

Inoltre il test l'ho effettuato con un lettore MP3 (Creative Zen) collegato direttamente all'ampli senza potenziometro di ingresso (e questo potrebbe essere un bene) e senza buffer di ingresso ( e questo potrebbe essere un male).

gabriele

Inviato: 05 apr 2008, 03:01
da green marlin
Ciao a tutti riguardo agli ingressi a relè io uso mandare a massa con una resistenza da 100k gli ingressi dei relè che non lavorano.
Ciao Sergio