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Re: analisi alimentazione valvolare
Inviato: 03 dic 2012, 22:06
da spoon
no no....se era un frigorifero volevo almeno la classe A++
comunque no, niente chitarra o microfono.....questo ampli sarà così usato:
-2 canali PRE che vanno poi sui 2 finali per alimentare dei medioalti fullrange
-2 canali PRE che in futuro saranno collegati ad un finale a stato solido per alimentare le basse frequenze
mi piacerebbe realizzare un full classe A e come input avrò l'uscita per cuffie del cellulare o del pc.
Sicuramente non cerco qualcosa di "superbo", vorrei però tirar fuori il meglio possibile da queste valvole che ho in disuso.
PS: ma quindi per il ronzio della rettificatrice?
Re: analisi alimentazione valvolare
Inviato: 04 dic 2012, 05:24
da mariovalvola
Probabilmente è un rumore meccanico. E' maggiore a freddo oppure continua a farlo anche a caldo? quando dai tensione vedi scariche all'interno della valvola? Certo, tenerla in quella posizione, non è che le faccia bene.
Chiarisciti le idee. un tubo ad alto guadagno per farti un pre linea, non è una bella idea.
Stendiamo un velo pietoso sulla classe A. E' meglio.
Re: analisi alimentazione valvolare
Inviato: 04 dic 2012, 14:20
da spoon
non so....non ho avuto il coraggio di tenerla accesa a lungo, stasera la posiziono meglio e la faccio "rodare"
perchè stendere un velo pietoso sulla classe A? Sono qui per imparare....ti prego di farmi notare quando dico stupidaggini e soprattutto correggermi

Re: analisi alimentazione valvolare
Inviato: 04 dic 2012, 21:19
da mariovalvola
Bene.

Dimenticati i luoghi comuni che si leggono sulle riviste per audiofili.
La classe di funzionamento di un amplificatore, non è necessariamente un indicatore qualitativo.
Per capire la differenza tra le varie classi di funzionamento devi comprendere come funziona un dispositivo attivo (in questo caso un tubo) in presenza di un segnale al suo ingresso.
Devi, poi, pensare alle diversità che ci sono tra un amplificatore Single Ended e uno Push-Pull. Vedere come i due tubi (nel push-pull) si dividono il lavoro , come e quando funzionano o sono interdetti, (oppure, in griglia positiva) ti fa comprendere le differenze tra la classi di funzionamento.
Prova a ragionarci. Con calma, se ne riparla.

Re: analisi alimentazione valvolare
Inviato: 04 dic 2012, 23:12
da lisina77
Ciao Spoon,
Probabilmente tra un pò ti troverai con uno dei due anodi della raddrizzatrice bucato..

Sicuro che i condensatori siano in ordine?
Nella 5U4 il primo C di filtro non dovrebbe superare i 32 µF.
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/fran ... 5/5U4G.pdf.
Inoltre potresti pensare di investire 30-40 euri in un paio di condensatori adatti al caso e soprattutto un'impedenza da inserire dopo il primo condensatore (al posto della R da 100 Ohm).
http://www.valvewizard.co.uk/smoothing.html
250 µF sembrano un pò tantini messi lì così..
Attorciglia i conduttori che vanno agli anodi..e anche l'alimentazione dei filamenti.
in bocca al lupo.
P.S cercati un posto migliore dove smanettare!!

in cucina a mio avviso potresti lavorare meglio...!
zao
alessandro
Re: analisi alimentazione valvolare
Inviato: 07 dic 2012, 11:41
da spoon
@mariovalvola: mi hai convinto! si prospetta un periodo di test e contro-test....
a questo punto però non è che posso mettermi ogni volta a saldare, tagliare reofori e sprecare basette....c'è un metodo per fare "circuiti volanti" e/o cambiare componenti al volo? Si possono usare le breadboard con queste tensioni?!
@lisina77: si i condensatori sono in ordine... che mi consigli di fare con questi? sostituisco il 47 con un 32 (o meno) ? oppure metto in ordine 32-47-100 ?
al posto della resistenza intendevi dire un'induttanza? Ho visto che in alcuni casi è stato usato un trasformatore 230/12 piuttosto che un'induttanza fatta apposta, potrei fare altrettanto?
Re: analisi alimentazione valvolare
Inviato: 07 dic 2012, 18:49
da mrttg
spoon ha scritto:@mariovalvola: mi hai convinto! si prospetta un periodo di test e contro-test....
a questo punto però non è che posso mettermi ogni volta a saldare, tagliare reofori e sprecare basette....c'è un metodo per fare "circuiti volanti" e/o cambiare componenti al volo? Si possono usare le breadboard con queste tensioni?!
Ciao spoon,
ci sono vari metodi di assemblaggio ne abiamo parlato a lungo nel forum cerca
Le basette meglio usare quelle con i bollini larghi... per non sprecarle puoi saldare i componenti dal lato rame fai in un attimo a sostituirli.
Personalmente per roba di segnale uso una base un ritaglio di vetronie ramata che fa da piano di massa.
Su un altro ritaglio faccio i fori per gli zoccoli e lo fisso a 90° rispetto alla base.
Usando basette di ancoraggio di varia foggia assemblo il circuito dietro gli zoccoli... le basette di ancoraggio le fissi facilmente sulla veronite saldandole.
Con spezzoni di vetronire puoi farti facilmente la parte degli ingressi fissaggi per i potenziometri... e puoi facilmente inserire elettronica al silicio usando spezzoni di basetta passo 2,54
Il tutto lo metti su un tavolaccio (dove puoi fissare trasformatori e affini) e il gioco è fatto.
Re: analisi alimentazione valvolare
Inviato: 07 dic 2012, 19:09
da mariovalvola
Prima di assemblare, e di testare, dovresti provare a leggere qualcosa. Una maggiore consapevolezza, rende ancora più divertente ogni realizzazione.
E' bellissimo leggere i tantissimi articoli raccolti con fatica nella nostra biblioteca.
Troverai tutto quello che ti serve per capire la differenza tra classe A1, A2, AB1 AB2, B, ecc e, tanti spunti per le tue prossime realizzazioni.
