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Re: 43A

Inviato: 16 set 2012, 20:15
da pipla
Remi', non pensi che magari il "suono" dipende più da come e dove è utilizzato un determinato tubo piuttosto che dal tubo in sé?
parole sante e giuste ,
però secondo me ogni tubo ha la sua anima che tra un punto e l' altro di polarizzazione vien fuori.
e io la 6n6 la trovo un pò tronfia come Gluca trova la 300b borghese , sono punti di vista .
La 6n6 la trovo sfruttabile solo a griglia comune (ripeto questo secondo me )poi ognuno fa quello
che crede , Gluca ha chiesto ... e io ho detto...

saluti

remigio

Re: 43A

Inviato: 16 set 2012, 20:25
da gluca
Vabbe' ma io ho pure altre valvoline che posso utilizzare come driver ... piu' che altro vorrei idee per lo schema, anche di amp visti in giro, basta che siano pp

Re: 43A

Inviato: 16 set 2012, 20:32
da pipla
ok ,
e per lo sfasatore come ti regoli? o pensi ad un pre bilanciato?

remigio

Re: 43A

Inviato: 16 set 2012, 20:36
da mariovalvola
Tassativa la classe A?

Re: 43A

Inviato: 16 set 2012, 21:05
da gluca
tutti le mie elettroniche hanno uscite bilanciate. classe A ... con le VT52 e poi il 43A forzava la classe A ... rispettiamo la tradizione. niente interstadi.

Re: 43A

Inviato: 16 set 2012, 22:51
da UnixMan
...a me l'idea di partenza piace già così com'è. Perché la vorresti cambiare? e come? (in che "direzione")

Re: 43A

Inviato: 17 set 2012, 07:26
da gluca
valuto proposte ... anche a me piaceva l'idea di partenza ma ci sarebbe da ragionarci un pò su

Re: 43A

Inviato: 17 set 2012, 12:51
da pipla
beh Gianlù più lo guardo e più mi piace 0 cond sul percorso segnale, niente usite catodiche ...è un circuito
che va provato e ascoltato, non vedo migliorie.

remigio

Re: 43A

Inviato: 17 set 2012, 15:08
da LuCe68
La butto lì alla brainstorming:
sostiuire la valvola d'ingresso con un sziklai JFET-TUBO?
PRO: eccezionale linearità; gli ampli differenziali lavorano meglio con dispositivi attivi ad alto guadagno (maggiore CMRR, S/N, e menate varie); maggior guadagno ti permette di usare anche tubi finali "sordi" (=basso mu)
CONTRO: nessuno. Lo stato solido c'è in ogni sorgente, un JFET in più non fa alcuna differenza filosofica, e poi hai chili di CCS.

PS: sbaglio o manca l'alimentazione delle amplificatrici? vedo zener e tubo a vuoto (chissà perchè due poi e di tipo diverso)ma la batteria per la continua no?

Re: 43A

Inviato: 17 set 2012, 16:32
da UnixMan
Non male.

Altra possibile idea (implementabile anche congiuntamente a quella di Luciano) è di sostituire un po' di ferraglia con un (altro) po' di silicio: differenziale con pozzo di corrente (CCS) sotto e specchio di corrente (current mirror) sopra.

Anche lo stadio di uscita forse lo vedrei meglio con un bel "pozzo" sotto in luogo della "sorgente" sull'alimentazione.

A meno che... il TU lo hai già? i due semi-primari sono uniti (tre fili) o separati (quattro fili)? :? Se sono separati, si aprono possibilità interessanti.

In caso contrario, ora che ci penso forse con i DHT si potrebbe sperimentare anche una cosa curiosa, utilizzando uno specchio di corrente ed un CCS sotto ai catodi/filamenti (connessi in serie come nel tuo schema). L'idea è questa: connetti il punto comune dove si unisce un estremo dei due catodi/filamenti ad un CCS (che fornisce la corrente per accenderli) e gli altri due estremi (quelli "liberi") ai due rami di uno specchio di corrente. Se non sto' dicendo una stupidaggine, il tutto dovrebbe permettere un certo auto-bilanciamento delle correnti nei tubi. :?:

Re: 43A

Inviato: 17 set 2012, 17:08
da LuCe68
UnixMan ha scritto: L'idea è questa: connetti il punto comune dove si unisce un estremo dei due catodi/filamenti ad un CCS (che fornisce la corrente per accenderli) e gli altri due estremi (quelli "liberi") ai due rami di uno specchio di corrente. Se non sto' dicendo una stupidaggine, il tutto dovrebbe permettere un certo auto-bilanciamento delle correnti nei tubi. :?:
per come ho capito non funziona: un ramo deva avere la corrente in un senso, l'altro nel senso contrario. Come dici tu ( sempre che abbia capito) i due rami hanno lo stesso verso e quindi corrente totale nulla. Comunque mettere due generatori di corrente in serie non è mai una buona idea. Può mettere un CCS e una bobina, ma si torna al Coleman.

Re: 43A

Inviato: 17 set 2012, 18:28
da gluca
il TU ha solo la presa centrale ed i semiprimari non sono disponibili all'esterno. il ccs a monte del trafo di uscita è in omaggio al 43A e vorrei tenerlo così, ho omesso i dettagli delle alimentazioni per semplicità, tubo e zener sono insieme in serie per ricordare che è necessaria una regolazione fine del voltaggio ai catodi delle VT52 (penso che userò gli zener dopo l'esperienza di mario).

Lu non ho focalizzato bene cosa hai in mente.

Re: 43A

Inviato: 17 set 2012, 19:26
da UnixMan
LuCe68 ha scritto:per come ho capito non funziona: un ramo deva avere la corrente in un senso, l'altro nel senso contrario.
hai capito male (mi sono spiegato male).

Il CCS (alimentato indipendentemente!) che accende i filamenti all'altro estremo è connesso a massa, così come lo specchio.

Dal punto di vista della DC, la corrente entra nel nodo comune ai due tubi, si divide, attraversa i due filamenti e si richiude a massa attraverso i due rami dello specchio (sommandosi alle correnti catodiche di BIAS).

Dal punto di vista del segnale differenziale, tanto il CCS dei filamenti quanto i due rami dello specchio sono ~ circuiti aperti, per cui il circuito non può che richiudersi attraverso l'anello del PP (passando per il punto comune ai due catodi).

Dal punto di vista dei segnali di modo comune, lo specchio presenta invece bassa impedenza... per cui è più o meno come se i catodi fossero uniti e poi connessi a massa attraverso una resistenza di basso valore. Acc, questo mi era sfuggito! :oops:

Come finale ovviamente funziona lo stesso (ed anzi potrebbe funzionare anche in classe AB), ma il CMRR non sarà alto quanto avrei voluto. Per evitare il problema (se si vuole), il CCS va tolto dall'alimentazione e spostato sotto allo "specchio" così che, dal punto di vista del segnale, i catodi restano "isolati" e "flottanti" in qualsiasi condizione, forzando le correnti di segnale a scorrere unicamente attraverso l'anello del PP.
LuCe68 ha scritto:Comunque mettere due generatori di corrente in serie non è mai una buona idea.
infatti non sono in serie, sono in parallelo! ;)

Re: 43A

Inviato: 23 set 2012, 11:50
da gluca
Ipotesi di lavoro

Re: 43A

Inviato: 23 set 2012, 18:40
da gluca
work in progress ... alimentazione su tavolaccio. 620VAC, ponte di diodi schottky, 5uF, 5+5 H, 120uF

Re: 43A

Inviato: 23 set 2012, 18:48
da mariovalvola
Cabli meglio sui tavolacci che nei tuoi arnesi definitivi :)

Re: 43A

Inviato: 23 set 2012, 18:57
da pipla
oh... piu fatti e meno parolole... :lol:
esempio per la naziolapolitic...


remigio

Re: 43A

Inviato: 25 set 2012, 19:50
da gluca
more work in progress ... CCS assemblato e testato ad 80mA, alimentazione in fase di test ... seguiranno altri dettagli

intanto voi quale punto di lavoro scegliereste per le VT52? carico push-pull di 7.1k.

Re: 43A

Inviato: 25 set 2012, 20:00
da UnixMan
Se sono due che lavorano in push-pull, devi costruire le curve combinate...

(hai il modello SPICE della VT52?)

Re: 43A

Inviato: 25 set 2012, 20:28
da gluca
even more work in progress ...

test sull'alimentazione a basso voltaggio e 80mA. 10H+10H sembra, come ovvio, migliore per il maggiore abbattimento di rumore. la controindicazione è che la resistenza delle bobine quadruplica (da 28ohm si passa a 112ohm) e quindi la caduta di voltaggio lungo il filtro per 160mA nominali passerebbe da 5 a 20 V. fottenasega.


paolo ... e chi ha voglia di costruirsele ... ?