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Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 17:39
da UnixMan
Dopo questo esperimento - rivelano diversi quotidiani internazionali - l'unicità della musica di uno Stradivari può essere vera quanto è reale la qualità dei vini costosi. Un recente ricerca ha dimostrato che questi più sono cari più ci appaiono di qualità migliore e spesso il prezzo condiziona il nostro gusto
http://www.corriere.it/cultura/12_genna ... 4b02.shtml

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... 7d7e.shtml

meditate gente, meditate...

Nessuno è immune dalla suggestione. Solo uno sciocco può credere di esserlo.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 17:46
da mariovalvola
Anche il nostro vissuto crea suggestioni. E' così importante distinguere quello che percepisci da quello che credi di percepire?

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 17:56
da UnixMan
direi di si, specie se ne va di mezzo il portafogli... :-$

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 18:15
da mariovalvola
Mi stupisci!.
Se etichetti come suggestione un qualcosa che ti fa sentire meglio. Ti cambia qualcosa? a me no. Se mi serve per arrivare a quel risultato, la voglio. Etichettandola come suggestione, non riesci lo stesso a farne a meno.
Detto questo, ci sarebbe da discutere all'infinito su cosa cercare "scientificamente" e soprattutto a che serve?
Visto che nel nostro settore c'è molta suggestione, dovresti essere il primo a semplificare il sistema di riproduzione

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 18:17
da vince
Vi sembra stupefacente il risultato della ricerca?
Metà di questo mondo (audio) si basa su questo fenomeno.
Qui in piccolo è già evidente. Fate un giro, la maggior parte delle modifiche ha effetti strabilianti, in positivo. A volte interventi in direzioni apparentemente opposte danno risultati più che soddisfacenti per chi ascolta. Poi si cerca di dare una spiegazione plausibile a ciò che si sente.
Possibile che sono così pochi quelli che tornano sui propri passi?
Io capisco che non si può giudicare un impianto dalle misure perché ascoltiamo musica, ma (scusate la provocazione) forse è l'unico modo, ad ora, per essere veramente oggettivi.
A me piacerebbe convincermi di seguire una strada, quando costruisco qualcosa, perché prima di farlo ho capito il motivo per cui in teoria deve essere meglio. Di solito non mi fido di me stesso quando devo dare giudizi a cose fatte, si corre il rischio di ingannarsi.
Beato chi è obiettivo davvero.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 18:31
da mariovalvola
aggiungo, a proposito di vini, che il verdicchio che preferisco lo pago 6€ (ho cercato alternative anche molto più costose in enoteca ...ma senza successo), il bollicine franciacorta che acquisto è uno dei più economici della zona. Il miglior pigato mai assaggiato non l'ho mai pagato. lo faceva mio zio.
Nonostante ciò, riconosco il potere della suggestione. Non farei un risotto e, serenamente, gli do il posto che merita.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 18:43
da plovati
A parte mariovalvola, la scelta del vino é condizionata dal prezzo (la preferenza va a bottiglie piú costose):

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... 7d7e.shtml


Per i farmaci, merce che dovrebbe essere agli antipodi delle apparecchiature audio, la preferenza é determinata dal prezzo

http://www.apogeonline.com/2011/libri/9 ... 7Parte.pdf

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 19:28
da UnixMan
mariovalvola ha scritto:Mi stupisci!.
Se etichetti come suggestione un qualcosa che ti fa sentire meglio. Ti cambia qualcosa? a me no. Se mi serve per arrivare a quel risultato, la voglio. Etichettandola come suggestione, non riesci lo stesso a farne a meno.
eccome! nel momento in cui la riconosci come tale, il trucco non funziona più. ;)

C'è stato un periodo in cui mi ero convinto che solo i tubi potessero suonare in un certo modo. Poi mi sono dovuto ricredere... ed oggi il più delle volte ascolto felicemente (e più comodamente) con un impianto in cui di tubi non ce n'è più neanche l'ombra.

La suggestione è soggettiva ed effimera. Non serve per migliorare il proprio impianto ne tanto meno per progettare apparecchi migliori per se e per gli altri. Anzi, ti porta fuori strada. A me interessa capire ed imparare. Nel mettere a punto il mio impianto e gli apparecchi che ho realizzato ho sempre speso un mucchio di tempo per cercare di ottenere riscontri oggettivi con misure strumentali, prove in doppio cieco, ecc.

L'illusione la lascio volentieri ai prestigiatori ed agli imbonitori di cui è fin troppo affollato questo strano mondo. A me non interessa. ;)
mariovalvola ha scritto:Detto questo, ci sarebbe da discutere all'infinito su cosa cercare "scientificamente" e soprattutto a che serve?
ad imparare. Ad ottenere risultati realmente, oggettivamente migliori e magari con meno sforzo, meno costi, pesi e dimensioni minori, meno sprechi di risorse energetiche... in una parola ad andare avanti.

Finché si continuerà a restare schiavi dei capricci della suggestione e sostanzialmente ignoranti rispetto ai "segreti" della percezione si continuerà a girare in circolo all'infinito, senza mai progredire veramente.

Per me è inconcepibile che tecnologie e addirittura progetti vecchi di quasi un secolo continuino a dare risultati che poco hanno da invidiare ai migliori prodotti contemporanei (quando non sia addirittura vero il contrario!). Significa che da allora praticamente non è stato fatto alcun progresso significativo (o quasi). Non ci sarebbe stato nulla di strano (anzi sarebbe ovvio) se avessimo raggiunto la perfezione fin da allora, ma non mi pare proprio che sia così...

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 19:38
da mariovalvola
...Amen. E' inutile continuare. Per me la riproduzione audio è una magia, un gioco di prestigio, un alchimia. E' l' inganno dei sensi. A me non interessa che i miei risultati siano condivisibili. Io sono contento così. C'è la fisica ma c'è anche altro. Se così non fosse, avremmo, a oggi, molte più certezze. i modelli potrebbero generare suggestioni. Anche gli strumenti creano suggestione. I nostri trascorsi creano suggestioni. La sfera delle emozioni, la vuoi misurare? E' così irrilevante?
Io mollo. :sad: :sad: :sad: :sad: :sad:

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 20:36
da mrttg
UnixMan ha scritto:
Per me è inconcepibile che tecnologie e addirittura progetti vecchi di quasi un secolo continuino a dare risultati che poco hanno da invidiare ai migliori prodotti contemporanei (quando non sia addirittura vero il contrario!). Significa che da allora praticamente non è stato fatto alcun progresso significativo (o quasi). Non ci sarebbe stato nulla di strano (anzi sarebbe ovvio) se avessimo raggiunto la perfezione fin da allora, ma non mi pare proprio che sia così...
Nel campo dei diffusori si continua ad osannare roba vecchissima... la differenza è che forse alllora c' era una profonda conoscenza dei mezzi a disposizione :wink:

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 21:39
da UnixMan
mariovalvola ha scritto:I nostri trascorsi creano suggestioni. La sfera delle emozioni, la vuoi misurare? E' così irrilevante?
"magia", suggestioni ed emozioni sono nella musica. In chi l'ha composta, chi l'ha interpretata e chi la ascolta. Non nell'impianto. Quello è solo un mezzo fisico che ci permette di goderne quando vogliamo, comodamente a casa nostra.

Poi per carità, tutti siamo un po' feticisti, per una cosa o per l'altra. Se il tuo feticcio sono i tubi o l'impianto, non c'è niente di male. Sei in buona compagnia. Ma non puoi pensare che sia così per tutti. Di sicuro non è il mio caso. Per me è solo un mezzo tecnico che deve svolgere un ruolo ben preciso e deve farlo nel migliore dei modi possibili, niente di più.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 08 gen 2012, 21:40
da mrttg
mariovalvola ha scritto:aggiungo, a proposito di vini, che il verdicchio che preferisco lo pago 6€ (ho cercato alternative anche molto più costose in enoteca ...ma senza successo), il bollicine franciacorta che acquisto è uno dei più economici della zona. Il miglior pigato mai assaggiato non l'ho mai pagato. lo faceva mio zio.
Nonostante ciò, riconosco il potere della suggestione. Non farei un risotto e, serenamente, gli do il posto che merita.
http://www.neurosciencemarketing.com/bl ... better.htm
http://www.neurosciencemarketing.com/bl ... better.htm

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 09 gen 2012, 12:30
da gluca
UnixMan ha scritto:Poi per carità, tutti siamo un po' feticisti, per una cosa o per l'altra. Se il tuo feticcio sono i tubi o l'impianto, non c'è niente di male. Sei in buona compagnia. Ma non puoi pensare che sia così per tutti. Di sicuro non è il mio caso. Per me è solo un mezzo tecnico che deve svolgere un ruolo ben preciso e deve farlo nel migliore dei modi possibili, niente di più.
vivo di illusioni, anche tu. appropo' ... il modo migliore potrebbe non essere univocamente definito ed identificato per tutti.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 09 gen 2012, 17:46
da UnixMan
gluca ha scritto: appropo' ... il modo migliore potrebbe non essere univocamente definito ed identificato per tutti.
questo potrebbe essere un altro problema. Che se vuoi andrebbe studiato e verificato, come il resto. Ma onestamente ho i miei dubbi in merito che sia così: i codec psicoacustici funzionano per tutti, non solo per qualcuno... il che vuol dire che i meccanismi primari della percezione (che verosimilmente sono di natura genetica...), se pur ovviamente con una certa variabilità individuale, sono sostanzialmente simili per tutti. Poi è il passo successivo, l'interpretazione e le reazioni ad un dato stimolo percettivo che sono sicuramente e fortemente soggettive. Nonché fortemente variabili da un momento all'altro anche per lo stesso soggetto.

La musica è un mezzo di espressione, una forma di linguaggio astratto. Che trasporta una informazione. A me interesserebbe capire in che modo le inevitabili alterazioni prodotte sul suono dalla catena di registrazione/riproduzione vanno ad "interferire" (modificare, degradare) l'informazione primaria trasportata dal (codificata nel) suono stesso. Cioè in buona sostanza quali sono le alterazioni, le forme di "distorsione" (in senso lato) del segnale che è necessario minimizzare e quali sono invece gli aspetti che possono essere impunemente ignorati o se necessario anche sacrificati a vantaggio di altri più rilevanti. Una volta capito questo, finalmente si potrebbero progettare i mezzi tecnici con (vera) cognizione di causa. A quel punto, creare sistemi che funzionano meglio per tutti diventerebbe facile. Ottenendo risultati concreti, certi e ripetibili. Senza alcun bisogno di aggiungere formule magiche ed olio di serpente... ]:)

Certo qualcuno ci rimarrebbe male. Ed a molti altri andrebbe anche peggio: sarebbe la fine della loro gallina dalle uova d'oro. ;)

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 09 gen 2012, 18:51
da stereosound
UnixMan ha scritto: ... A quel punto, creare sistemi che funzionano meglio per tutti diventerebbe facile. Ottenendo risultati concreti, certi e ripetibili. Senza alcun bisogno di aggiungere formule magiche ed olio di serpente... ]:)
Uno dei problemi fondamentali è la ripetitività di un evento...ogni esperienza di ascolto è sempre diversa e si basa sul confronto tra la somma delle precedenti e quella nuova... quindi non può "esistere" una condizione perfettamente ripetibile ...purtroppo per chi ci crede! :sad:

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 09 gen 2012, 19:21
da sinuko
UnixMan ha scritto:
gluca ha scritto: appropo' ... il modo migliore potrebbe non essere univocamente definito ed identificato per tutti.
questo potrebbe essere un altro problema. Che se vuoi andrebbe studiato e verificato, come il resto. Ma onestamente ho i miei dubbi in merito che sia così: i codec psicoacustici funzionano per tutti, non solo per qualcuno... il che vuol dire che i meccanismi primari della percezione (che verosimilmente sono di natura genetica...), se pur ovviamente con una certa variabilità individuale, sono sostanzialmente simili per tutti. Poi è il passo successivo, l'interpretazione e le reazioni ad un dato stimolo percettivo che sono sicuramente e fortemente soggettive. Nonché fortemente variabili da un momento all'altro anche per lo stesso soggetto.

La musica è un mezzo di espressione, una forma di linguaggio astratto. Che trasporta una informazione. A me interesserebbe capire in che modo le inevitabili alterazioni prodotte sul suono dalla catena di registrazione/riproduzione vanno ad "interferire" (modificare, degradare) l'informazione primaria trasportata dal (codificata nel) suono stesso. Cioè in buona sostanza quali sono le alterazioni, le forme di "distorsione" (in senso lato) del segnale che è necessario minimizzare e quali sono invece gli aspetti che possono essere impunemente ignorati o se necessario anche sacrificati a vantaggio di altri più rilevanti. Una volta capito questo, finalmente si potrebbero progettare i mezzi tecnici con (vera) cognizione di causa. A quel punto, creare sistemi che funzionano meglio per tutti diventerebbe facile. Ottenendo risultati concreti, certi e ripetibili. Senza alcun bisogno di aggiungere formule magiche ed olio di serpente... ]:)

Certo qualcuno ci rimarrebbe male. Ed a molti altri andrebbe anche peggio: sarebbe la fine della loro gallina dalle uova d'oro. ;)
La tua sicumera è uguale solo alla superficialità con cui affronti ( o almeno dimostri di affrontare) questi argomenti .... così come le pseudo dimostrazioni.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 09 gen 2012, 19:36
da Echo
mariovalvola ha scritto:...Amen. E' inutile continuare. Per me la riproduzione audio è una magia, un gioco di prestigio, un alchimia. E' l' inganno dei sensi. A me non interessa che i miei risultati siano condivisibili. Io sono contento così. C'è la fisica ma c'è anche altro. Se così non fosse, avremmo, a oggi, molte più certezze. i modelli potrebbero generare suggestioni. Anche gli strumenti creano suggestione. I nostri trascorsi creano suggestioni. La sfera delle emozioni, la vuoi misurare? E' così irrilevante?
Io mollo. :sad: :sad: :sad: :sad: :sad:
:up: :up:

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 01:57
da UnixMan
stereosound ha scritto: Uno dei problemi fondamentali è la ripetitività di un evento...ogni esperienza di ascolto è sempre diversa e si basa sul confronto tra la somma delle precedenti e quella nuova... quindi non può "esistere" una condizione perfettamente ripetibile ...purtroppo per chi ci crede! :sad:
non ci siamo.

Tu stai parlando di un evento a livello cognitivo. Quello non ha praticamente NULLA a che fare con la qualità del suono. Se hai la luna storta, potresti anche ascoltare Furtwängler dal vivo (...ritornato apposta per te dall'oltretomba, con tutti i Berliner di allora al seguito) e tanto non ti piacerebbe. Mentre se invece sei dell'umore giusto, una musica che tocca le corde giuste è capace di scatenare reazioni emotive incontrollabili anche se la senti da una radiolina gracchiante.

Quindi, dal punto di vista dell'audio quella è una informazione che non ci interessa affatto, non ce ne facciamo assolutamente nulla. Non ci riguarda. Punto.

Io parlo di suono fisico. E di percezione dello stesso, intesa a "basso livello". Non di interpretazione e reazioni emotive.

A basso livello (pre-cognitivo), la percezione è oggettiva. E perfettamente correlata al suono fisico.

Avevo ipotizzato questa distinzione molto tempo fa, in un'altra discussione (finita poi in caciara). Mi fu risposto "e chi lo dice". Bene, dopo essermi ampiamente documentato, sorbendomi un bel po' di amene letture in materia di psicoacustica, neuroscienze e ricerche correlate, si direbbe che tutti gli studiosi del settore la pensino proprio così. Ci avevo preso in pieno.

Tra parentesi, il termine "correlato" è quanto mai appropriato, dato che i modelli più accreditati (come ad es. quello di Ando, di cui postai alcuni articoli in altri thread) prevedono che la percezione umana sia basata proprio su meccanismi di auto- e cross- correlazione dei segnali derivanti dagli stimoli acustici provenienti dalle orecchie. Cosa che spiega in modo immediato e naturale un gran numero di fenomeni e peculiarità, dalla percezione dell'altezza dei suoni alla ricostruzione delle fondamentali mancanti, ecc.

E moltissimo potrebbe spiegare in campo audio. Ad esempio sull'importanza del rumore correlato, sulla sensibilità alla distorsione di ordine elevato anche se a livelli apparentemente insignificanti, ecc. E perfino (anzi, in modo particolare, dato che si tratta proprio di rumore correlato) sui famosi problemi legati all'influenza delle vibrazioni sui circuiti audio che tanto stanno a cuore ad alcuni... (no, la "non-invarianza" non c'entra una beata mazza, il motivo è un altro).

Tutto sta' a voler smettere di credere alle favole, tornare con i piedi per terra e cominciare a lavorare sul serio... :!:

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 02:14
da UnixMan
P.S.: se poi invece si preferisce credere alle favole, basta convincersi che il proprio impianto sia il migliore del mondo... e così sarà (almeno per chi ne è convinto davvero). La suggestione e l'effetto placebo funzionano benissimo.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 07:10
da stereosound
UnixMan ha scritto:
Tu stai parlando di un evento a livello cognitivo.

E' stato espresso da me già altre volte questo aspetto...tutto ciò che sta fuori dall'essere umano è conoscibile esclusivamente attraverso la "fenomenologia".
Il carattere della fisicità è un elemento riconducibile appunto solo all'analisi percettiva, sebbene tendente,per pura scelta arbitraria, alla sua standardizzazione per convenzione.
Il fisico può esistere oggettivamente a prescindere la consapevolezza della sua presenza o realtà?...se non esiste l'osservatore scompare anche l'osservato ( o il percepito) ! :o

Il principio è questo ed è universale perchè applicabile a tutti gli esseri umani.
Non si può negare questa necessaria correlazione tra i due elementi fondamentali della fenomenologia: osservatore ed osservato.
Poi possiamo ovviamente discutere degli aspetti che riguardano la "fisicità.
Infatti non sono del tutto in disaccordo con quanto dici.
http://www.scribd.com/doc/77337424/1/L% ... filosofico
http://www.mind-consciousness-language. ... citivo.pdf

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 08:09
da gluca
UnixMan ha scritto:P.S.: se poi invece si preferisce credere alle favole, basta convincersi che il proprio impianto sia il migliore del mondo... e così sarà (almeno per chi ne è convinto davvero). La suggestione e l'effetto placebo funzionano benissimo.
non è che io creda alle favole (parlo per me) anzi sono molto desolatamente scettico sui vari snake oil, è che io costruisco 'sti catafalchi per divertimento quindi tutta la materia specifica della percezione etc... la tratto con molto di stacco e disinteresse. in fondo sono solo canzonette o, se vuoi, it's only rock'n'roll.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 11:34
da UnixMan
stereosound ha scritto:Il fisico può esistere oggettivamente a prescindere la consapevolezza della sua presenza o realtà?...se non esiste l'osservatore scompare anche l'osservato ( o il percepito) ! :o
ti rispondo con le parole di Einstein: "Allora lei sostiene che la Luna non esiste quando nessuno la osserva?"

Credere che l'intero universo esista solo in funzione dell'uomo che lo osserva è una enormità ancora peggiore della vecchia convinzione che la terra (guarda caso il pianeta dove vive l'uomo) fosse il centro dell'universo. Significa pretendere che il centro dell'universo sia l'uomo e che tutto "giri" intorno a lui. Solo lo sconfinato ego dell'uomo (o per lo meno di alcuni uomini...) poteva immaginare cretinate di simili proporzioni e di simile arroganza e presunzione.

...a meno di non credere addirittura che l'uomo stesso sia l'universo, cioè credere davvero di esistere solo in una sorta di "universo di Matrix" dove nulla è reale, dove la materia e l'energia non esistono e tutto ciò che percepiamo è puramente virtuale, immaginario, frutto di una sorta di immensa allucinazione collettiva di una serie di coscienze (indipendenti quantunque interagenti tra di loro) che non si sa bene dove alberghino, dato che non esisterebbe nulla al di fuori di esse. Siamo alla metafisica, per non dire alla fantasia più pura e sfrenata.

('na roba degna del più allucinato degli svitati new-age...).

Ognuno è libero di credere quello che gli pare... io preferisco restare con i piedi ben saldi per terra. E per quanto a qualcuno sicuramente potrà non piacere, ritengo che l'uomo non sia che un essere del tutto insignificante, evolutosi per puro caso su un pianeta insignificante, parte di uno sperduto sistema solare come ce ne sono innumerevoli altri nell'immensità dell'universo.

BTW: è a dir poco improbabile che l'uomo sia l'unico essere senziente che esista nell'intero universo. Chissà se anche gli altri sono così presuntuosi da credere di essere loro il centro dell'universo... ]:)

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 12:23
da same
boh, si potrebbe disquisire all'infinito su questi temi senza cavarne un ragno dal buco.

Per quanto mi riguarda io mi diverto molto con l'autocostruzione spendendo relativamente poco. Questo dovrebbe essere l'obiettivo. Non mi piace buttare soldi per motivi personali, fondamentalmente etici.

Probabilmente anche chi spende dei capitali si diverte, ma non credo (molto) più di me.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 12:40
da stereosound
UnixMan ha scritto: ti rispondo con le parole di Einstein: "Allora lei sostiene che la Luna non esiste quando nessuno la osserva?
Se fosse così sarebbe fin troppo semplice dare la risposta. La mia tesi va oltre certe considerazioni...la cessazione dell'osservazione non compromette assolutamente il concetto che volevo esprimere.
UnixMan ha scritto: Credere che l'intero universo esista solo in funzione dell'uomo che lo osserva è una enormità ancora peggiore della vecchia convinzione che la terra fosse il centro dell'universo. Significa pretendere che il centro dell'universo sia l'uomo e che tutto "giri" intorno a lui. Solo lo sconfinato ego dell'uomo (o per lo meno di alcuni uomini...) poteva immaginare cretinate di simili proporzioni e di simile arroganza e presunzione.
Ammettiamo per assurdo che l'essere umano non esista...si potrebbe parlare dell' esistenza di un universo !?
Se non ci fosse appunto chi lo contempla e lo studia come potrebbe esistere tale universo ?
Quando Cartesio affermava "cogito ergo sum" si sbagliava ! (almeno secondo il mio pensiero).
La sua identità di persona non poteva assolutamente esistere (come consapevolezza) senza il mondo circostante ! l'essere(come esistente) è giustificato solo dal rapporto che si instaura tra l'osservatore e l'osservato !!! :lol:
UnixMan ha scritto: ('na roba degna del più allucinato degli svitati new-age...).
...obbiettivamente mi sembra che tu stai tirando delle somme senza avere i dati sufficienti e necessari :wink:
UnixMan ha scritto:
BTW: è a dir poco improbabile che l'uomo sia l'unico essere senziente che esista nell'intero universo. Chissà se anche gli altri sono così presuntuosi da credere di essere loro il centro dell'universo... ]:)
...bene !allo stesso modo, secondo la tua logica , non è assurdo neanche affermare che sia poco improbabile che non ci sia anche un Dio!

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 13:25
da UnixMan
stereosound ha scritto: Ammettiamo per assurdo che l'essere umano non esista...si potrebbe parlare dell' esistenza di un universo !?
se non esisti non ne puoi certo "parlare", ma non per questo la materia e l'energia non potrebbero continuare ad esistere senza di te. Materia ed energia sono del tutto indifferenti alla nostra esistenza. Fino a prova contraria siamo noi ad essere fatti di materia e quindi ad esistere grazie alla sua esistenza, mica il contrario.
stereosound ha scritto:...bene !allo stesso modo, secondo la tua logica , non è assurdo neanche affermare che sia poco improbabile che non ci sia anche un Dio!
nonsense. L'esistenza di altri esseri senzienti è resa probabile dal fatto che noi esistiamo perché sul nostro pianeta si sono verificate le condizioni che hanno portato allo sviluppo di ciò che chiamiamo forme di vita e la loro successiva evoluzione fino allo stato di esseri senzienti; dato l'immenso numero di stelle e pianeti che esistono nell'universo è a dir poco improbabile che tali condizioni si siano verificate solo sul nostro pianeta e non su altri.

L'esistenza o meno di un ipotetico dio, quale essere metafisico e soprannaturale non ha nulla a che vedere con il mondo fisico e non è in alcun modo dimostrabile con la fisica o con la logica.

Per quanto mi riguarda sono rigorosamente materialista, ateo ed agnostico. Tutto ciò che non rientra nel mondo fisico e non è quindi indagabile con il metodo scientifico non mi interessa. E non mi interessa discutere di aria fritta.

Se tu ed altri lo ritenete interessante, fate pure... io passo e chiudo qui.

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 22:23
da marziom

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 10 gen 2012, 23:00
da UnixMan
marziom ha scritto:seeeembra OT.... ma non tanto:
http://www.youtube.com/watch?v=oRJFyHRa ... r_embedded
:ROFL:

Geniale! :lol: :D :rofl: :rofl: :rofl:

:clap: :clap: :clap:

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 12 gen 2012, 20:10
da mrttg

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 12 gen 2012, 23:57
da UnixMan
Qualcosa del genere la fece anni fa anche Sting. Se ben ricordo anche lui in una metro, quella di Londra (pardon, "The Tube").

Nonostante fosse all'apice del suo successo, in un genere sicuramente molto più "easy" e popolare, il risultato fu lo stesso. Nessuno lo riconobbe, nessuno se lo filò... praticamente tutti gli passarono davanti senza degnarlo di uno sguardo.

Il commento più in tema con questo thread sarebbe forse quello del quadro e della cornice, ma l'unica cosa che mi viene veramente da dire è... che tristezza. :(

Re: Il potere della suggestione

Inviato: 14 gen 2012, 18:05
da UnixMan
Sempre in tema di potere della suggestione:
Tempo fa i ricercatori dell'Harvard Medical School, 'toccarono con mano' l'effetto dell'arrivo della tv sulle adolescenti di due città nelle isole Fiji, dove tradizionalmente la linea femminile era piuttosto 'morbida'.

Se nel '95, a pochi mesi dal debutto della televisione in quest'area, la percentuale di anoressia, bulimia e altri disordini alimentari era pari a zero, nel '98 si era impennata, arrivando all'11%.

Inoltre il 69% delle studentesse si era messa a dieta e il 74% si vedeva troppo grassa.Le giovani che avevano una tv in casa sono poi risultate tre volte più a rischio di disordini alimentari. Dunque, quello della televisione si è rivelato un impatto profondo, scrissero i ricercatori sul British Journal of Psychiatry, perchè la 'magrezza a tutti i costi' aveva seriamente compromesso una tradizione apparentemente 'impermeabile' a concetti come dieta, purghe e insoddisfazione del proprio aspetto.
fonte.