LuCe68 ha scritto:
1) per Vg1=cost e Va>Vg2 anche la Ig2=costante. Aggiugere una resistenza (Rg2) fra A e G2 significa separare i due potenziali di V=Rg2*Ig2 = costante
2) se Vg1=variabile e Va>Vg2 allora V=Rg2*Ig2 = varaibile il che porta a distorsione (intermodulazione?).
senza meno. Ma se la R non c'è, a meno che in qualche modo tu non possa garantire che la condizione va<vg2 non si verifichi mai, il repentino aumento di ig2 quando va<vg2 porterebbe alla rapida distruzione del tubo... tra i due mali, io non avrei dubbi su quale scegliere!
LuCe68 ha scritto:3) se unisco A e G2 con un collegamento franco (Rg2=0) V=Rg2*Ig2 = 0 quindi nessuna distrosione ed ho comunque un margine di 20V, per Va sufficentemete alte, prima che la Ig2 cominci a salire.
se A e g2 sono uniti direttamente, per definizione vg2=va e quindi la condizione per cui vg2>va non può mai verificarsi...
Casomai, sono però da verificare le curve (e/o le "rp" relative a placca e g2) per vedere come si ripartisce la corrente di carico tra ia ed ig2 (con va=vg2, cioè "a triodo").
Oh, ma c'è anche un altro motivo per mettere una R in serie alla g2 (di piccolo valore, di solito sui 100 ohm). Quello di fare da "grid-stopper" per evitare possibili (specie con alcuni tubi molto probabili) "inneschi" (autooscillazioni) ad alta frequenza.
LuCe68 ha scritto:Se quello che ho scritto fosse esatto mi rimerebbero ancora questi dubbi ?
1) Cosa accade al margine per Va=Vg2 piccole ? Bho ! da ignorante direi: ci metto uno zenerino da 5V cosi a Va=50V ho un margine del 10%, margine che percentualemte sale al decrescre di Va
se ci metti uno zener, tanto vale metterlo con tensione un po' più alta... per l'appunto come nello schema citato.
Tra l'altro, almeno stando alle simulazioni che feci a suo tempo, all'aumentare di Vag2 aumenta il "µ" del triodo risultante. Non solo: giocando con il valore di Va-g2 (DC) puoi alterarne le caratteristiche (µ, rp, ...) quasi a piacimento in modo da ottimizzare al meglio l'accoppiamento al carico, la linearità, ecc.
LuCe68 ha scritto:2) Cosa accade se Va e Vg2 <0 ? Inannzi tutto è possibile ? Almeno in via teorica in un pushpull credo di si.
mmmh, direi di no. Anche in PP la tensione sull'anodo (=vg2 se a triodo) di ciascun tubo scende al minimo quando nel tubo passa la max corrente possibile (e viceversa). La vak non può arrivare mai neanche a zero: ben prima che va=vg2=0 le correnti ia/ig2 comincerebbero a diminuire fino ad annullarsi... dopotutto, è pur sempre un diodo a vuoto.
(casomai, in condizioni di vak~=0 il problema sarebbe la ig1, dato che verosimilmente tale condizione si verificherebbe solo per vg1k>>0).
LuCe68 ha scritto:3) e G3? che succede a G3 se lo collego all'anodo? devo progeggerlo come G2? E posso collegare G2 e G3 insieme?
se la g3 non è già collegata internamente al catodo (com'è di solito...) nella connessione a triodo puoi senz'altro collegare anche quella all'anodo e/o alla g2. In tal caso mettere una resistenza in serie anche a lei sicuramente non guasta. Date le sue caratteristiche è improbabile che raccolga correnti significative ma è anche vero che, dal momento che non è pensata per farlo, verosimilmente è molto più delicata delle altre (ed in particolare della g2).