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bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 06:11
da gluca
:-|

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 12:25
da hobbit
La notizia mi rattrista veramente ..... R.I.P.

Tra i messaggi di commiato mi colpivano vari tra cui quello di Gates: http://www.itimes.it/2011/10/06/si-e-sp ... -il-mondo/
Che respiro diverso rispetto i nostri italianotti ......

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 13:14
da marziom
http://www.youtube.com/watch?v=8ogACjJcNzc
Discorso ai neolaureati della Stanford University, il 12 giugno 2005:
"È per me un onore essere qui con voi, oggi, alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per essere onesto, questa è l’esperienza più vicina ad una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie.

La prima storia: unire i puntini
Lasciai il Reed College dopo il primo semestre, ma continuai a frequentare in maniera ufficiosa per circa 18 mesi prima di abbandonare definitivamente. Perché mollai?
Tutto cominciò prima che nascessi. Mia madre biologica era una giovane studentessa di college non sposata e decise di darmi in adozione. Credeva fortemente che avrei dovuto essere cresciuto da persone laureate e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare alla nascita da un avvocato e da sua moglie. Quando arrivai al mando, però, loro decisero all’ultimo minuto che preferivano una bambina. Così i miei genitori, che erano in lista d’attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte: “C’è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete?”. Loro risposero: “Certamente”. Solo dopo, mia madre biologica scoprì che mia madre non si era mai laureata e che mio padre non aveva neanche finito il liceo. Rifiutò di firmare le ultime carte per l’adozione. Accettò di farlo mesi dopo, solo quando i miei genitori promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college.

Diciassette anni dopo andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno costoso tanto quanto Stanford e tutti i risparmi dei miei genitori finirono nelle tasse universitarie. Dopo sei mesi, non riuscivo a vederci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, a spendere tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando una vita intera. Così decisi di mollare e avere fiducia che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi. Era piuttosto spaventoso all’epoca, ma guardandomi indietro è stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’attimo stesso in cui abbandonai il college, smisi di seguire i corsi che non mi entusiasmavano e cominciai invece a frequentare quelli che trovavo più interessanti.

Non fu tutto rose e fiori. Non avevo più una camera nel dormitorio ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Riportavo al negozio le bottiglie di Coca Cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e poter comprare da mangiare. E tutte le domeniche camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente l’unico buon pasto della settimana all’Hare Krishna. Adoravo tutto questo. E quello che trovai seguendo la mia curiosità e la mia intuizione risultò, solo dopo, essere senza prezzo.

Vi faccio subito un esempio. Il Reed College all’epoca offriva probabilmente la migliore formazione del Paese in calligrafia. In tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con grafie bellissime. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito il corso di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai i caratteri serif e sans serif, la differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, quello che rende eccezionale un’eccezionale stampa tipografica. Era bello, storico, artistico e raffinato in un modo che la scienza non è in grado di offrire e io ne ero completamente affascinato.

Nessuna di queste cose però aveva alcuna speranza di trovare un’applicazione pratica nella mia vita. Ma dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, tutto quello che avevo imparato mi tornò utile. E lo utilizzammo tutto per il Mac. E’ stato il primo computer dotato di una bellissima tipografia. Se non avessi mai lasciato il college e non avessi mai partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto caratteri tipografici differenti o font spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità. Se non avessi mollato il college, non avrei mai frequentato quel corso di calligrafia e i personal computer potrebbero non avere quelle stupende capacità tipografiche che ora hanno. Chiaramente, quando ero al college, era impossibile unire i puntini guardando al futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardarmi indietro.

Di nuovo, non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi indietro. Dovete aver fiducia che, in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa – il vostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e ha sempre fatto la differenza nella mia vita.

Seconda storia: l’amore e la perdita
Io sono stato fortunato: ho trovato molto presto quello che amo fare. Io e Woz fondammo la Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Lavorammo duramente e in 10 anni Apple, da quell’azienda fatta di noi due e un garage, si è trasformata in una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. L’anno prima realizzavamo la nostra migliore creazione – il Macintosh – e io compivo 30 anni. L’anno seguente fui licenziato.
Come si fa ad essere licenziati dall’azienda che tu stesso hai creato? Facile: quando Apple divenne più grande, assunsi qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l’azienda insieme a me e per il primo anno le cose andarono molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro cominciarono a divergere e alla fine arrivammo ad uno scontro. Quando questo successe, la commissione dei direttori si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni, io ero fuori. E in maniera piuttosto plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era perso e io devastato.

Per alcuni mesi non seppi assolutamente che cosa fare. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me – come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Incontrai David Packard e Bob Noyce e tentai di scusarmi per aver rovinato tutto così malamente. Fu talmente un fallimento pubblico che presi anche in considerazione l’ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley. Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: amavo ancora quello che avevo fatto. Ciò che era successo alla Apple non aveva cambiato di un bit questo amore. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.

Non me ne resi conto allora, ma essere licenziato dalla Apple era stata la miglior cosa che mi potesse capitare. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.

Durante i cinque anni successivi fondai un’azienda chiamata NeXT, un’altra azienda chiamata Pixar e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe poi diventata mia moglie. Pixar produsse il primo film d’animazione digitale, Toy Story, e adesso è lo studio di animazione più famoso al mondo. In un significativo susseguirsi di eventi, la Apple comprò NeXT, io ritornai alla Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è ora il cuore dell’attuale rinascita di Apple. E io e Laureen abbiamo una meravigliosa famiglia.

Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato dalla Apple. Fu una medicina molto amara, ma credo che il paziente ne avesse bisogno. Qualche volta la vita ci colpisce come un mattone in testa. Ma non perdete la fede. Sono convinto che l’unica cosa che mi trattenne dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quello che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita e l’unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l’avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre più bello con il passare degli anni. Perciò continuate a cercare finché non lo avrete trovato. Non vi accontentate.

La terza storia: la morte
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: “Se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente una volta avrai ragione”. Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta era “no” per troppi giorni di fila, capivo che c’era qualcosa che doveva essere cambiato.
Ricordarmi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai trovato per fare le grandi scelte della mia vita. Perché quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutte le paure di imbarazzi o fallimenti – svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore per non cadere nella trappola di pensare che abbiamo qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.

Circa un anno fa mi fu diagnosticato un cancro. Alle sette e mezzo del mattino feci la scansione che mostrava chiaramente un tumore al pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che avrei avuto si e no 3 mesi di vita. Mi dissero di andare a casa e sistemare le mie faccende (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa che dovevo prepararmi a dire ai miei figli, in pochi mesi, tutto quello che pensavo di avere ancora una vita per dire. Significa che dovevo essere sicuro che tutto fosse organizzato in modo tale che per la mia famiglia fosse il più semplice possibile. Significa che dovevo dire i miei “addii”.

Vissi con il responso di quella diagnosi per tutto il giorno. Quella sera mi fecero una biopsia, in cui ti infilano un endoscopio giù per la gola, attraverso lo stomaco fino all’intestino per inserire un ago nel pancreas e prelevare alcune cellule del tumore. Io ero sotto anestesia, ma mia moglie – che era lì – mi raccontò che quando i medici videro le cellule al microscopio iniziarono a piangere, perché avevano appena scoperto che avevo una forma di cancro molto rara e curabile con un intervento chirurgico. Mi sottoposi all’intervento chirurgico e adesso sto bene.

Quella fu la volta in cui mi avvicinai di più alla morte e spero che, per qualche decennio, sia anche l’ultima. Essendoci passato, posso parlarvi adesso con un po’ più di certezza di quando la morte fosse per me solo un concetto astratto.

Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. Ma comunque la morte è la meta che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è come deve essere, perché molto probabilmente la morte è la più grande invenzione della vita. E’ l’agente di cambiamento della vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Ora, il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico, ma è la pura verità.

Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e le vostre intuizioni. In qualche modo loro sanno che cosa volete veramente. Tutto il resto è secondario.

Quando ero ragazzo esisteva una meravigliosa rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, che era una delle bibbie della mia generazione. Fu creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci mise dentro tutto il suo tocco poetico. Era la fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e dell’editoria elettronica, quindi la rivista era interamente creata con macchine da scrivere, forbici e polaroid. Era una specie di Google in versione cartacea, 35 anni prima che Google fosse inventato: era idealistica, traboccante di strumenti chiari e concetti meravigliosi.

Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell’ultima pagina di questo numero c’era una fotografia di una strada di campagna al mattino presto, quel tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l’autostop se siete abbastanza avventurosi. Sotto la foto erano scritte queste parole: “Stay Hungry. Stay Foolish”, siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish. Grazie a tutti." Steve Jobs

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 16:13
da superfigone
quando muore un uomo è sempre una cosa triste, ma non è che fosse uno stinco di santo.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 16:24
da vexator
io non ho mai comprato un prodotto apple e per il momento non ho intenzione di prendere nulla... questo non toglie che Steve Jobs è stato un grande uomo creativo, una mente raffinata come pochi. Il mondo ha perso parecchio.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 16:53
da UnixMan
superfigone ha scritto:quando muore un uomo è sempre una cosa triste, ma non è che fosse uno stinco di santo.
quoto.

È interessante questa riflessione di P. Oddifreddi:

http://odifreddi.blogautore.repubblica. ... sing-jobs/

(pubblicata il 25 agosto scorso)

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 17:16
da mau749
...siate affamati, siate folli...
ciao Steve...

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 18:33
da vexator
Steve Jobs, il padre di Apple e di alcune delle piu' brillanti invenzioni dell'era digitale, e' morto . Questa tragica notizia ci tocca ancora di più perchè a questa eccezionale mente secondo noi l'accomuna un'altra mente brillante che molti di voi ha conosciuto e a molti di voi ha fatto da mentore. Si tratta di Giuseppe Montuschi l'uomo che in Italia ha creato le più belle riviste di divulgazione tecnica . ( Sistema A, Quattrocose Illustrate , Sistema Pratico Sele zione , e ..... Nuova Elettronica) Ma vorrei ricordare a tutti voi che negli anni 80 Giuseppe Montuschi ha portato nelle case di migliaia di Italiani il primo personal computer italiano in kit il famoso "Z80" e da quel primo personal computer con il sistema operativo NEdos (si trattava di MSDOS ante litteram ) sono nati fior fiore di tecnici e progettisti . Ricordate che quel computer è arrivato fino a gestire 4 floppy da 120 K (sembra lontano un secolo ) e da ultimo aveva anche un disco rigido che costava un intero stipendio

Un saluto particolare a Steve Jobs che ha reso il mondo sicuramente migliore e un saluto a Giuseppe Montuschi (riv.243) che ha reso l'Italia migliore .

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 19:08
da superfigone
UnixMan ha scritto:
superfigone ha scritto:quando muore un uomo è sempre una cosa triste, ma non è che fosse uno stinco di santo.
quoto.

È interessante questa riflessione di P. Oddifreddi:

http://odifreddi.blogautore.repubblica. ... sing-jobs/

(pubblicata il 25 agosto scorso)
Consiglio la visione di un bel film: "i pirati della silicon valley"

Re: bye bye steve ...

Inviato: 06 ott 2011, 21:49
da hobbit
Film interessante, ma un po' esasperato che pone un po' troppo l'accento sulle "pazie" di Jobs, che sono realmente esistite. Mi sembra parziale, Gates sembra un angioletto e Jobs il diavolo. Abbastanza veritiera la ricostruzione storica riguardante i primi vagiti di Apple e Microsoft. Grazie alla mia età e alla mia passione per l'informatica sapevo già la storia e la ritengo abbastanza corretta.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 06:19
da vexator
"Steve Jobs era un uomo fantastico. Vivrà per sempre nel mio hard disk." - (Jim Carrey)

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 07:21
da superfigone
hobbit ha scritto:Film interessante, ma un po' esasperato che pone un po' troppo l'accento sulle "pazie" di Jobs, che sono realmente esistite. Mi sembra parziale, Gates sembra un angioletto e Jobs il diavolo. Abbastanza veritiera la ricostruzione storica riguardante i primi vagiti di Apple e Microsoft. Grazie alla mia età e alla mia passione per l'informatica sapevo già la storia e la ritengo abbastanza corretta.
dipende come lo leggi: su jobs mi ritrovo nella tua sintesi, su gates no.
nel film ci ho letto che non è stato un fulmine a livello tecnico, ma ha avuto la capacità di circondarsi degli uomini giusti, un briciolo di fortuna e un bel furbetto per non dire di peggio.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 08:00
da UnixMan
superfigone ha scritto: ... [Gates] un bel furbetto per non dire di peggio.
molto peggio... |(

BTW: simpatico questo ricordo alternativo, con l'elenco degli "epic fail" di Jobs:

http://it.emcelettronica.com/steve-jobs ... ti-storici

(al di la' di tutto, per chi resta fa' bene ricordare come spesso anche chi ha avuto grande successo sia passato attraverso fallimenti clamorosi...).

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 09:17
da UnixMan
Altro link controcorrente. Detesto le santificazioni. ;)

http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=5241

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 10:06
da Echo
...l'unico uomo che è stato capace di fondare e portare avanti una multinazionale che (anche se ultimamente meno) si "muove" in maniera "diversa" e riesce a produrre gadget tecnologici che, in un certo senso, danno emozioni.




unixman tu vedi solo il mondo da punto di vista di linux e dei pochi "eletti" capaci di utiizzarlo quando invece l'informatica (non la programmazione di cui l'uomo medio non se ne fa una cippa) dovrebbe essere per tutti ..CONVERGENTE, SEMPLICE, INTEGRATA ...INSOMMA APPLE!!!

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 11:40
da same
R.I.P.
comunque il suo mirabolante contributo alla società moderna, nei miei confronti, non è stato così rilevante in quanto non posso permettermi i suoi gadget...

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 12:00
da hobbit
same ha scritto:R.I.P.
comunque il suo mirabolante contributo alla società moderna, nei miei confronti, non è stato così rilevante in quanto non posso permettermi i suoi gadget...
Anch'io non mi posso permettere i suoi gadget, come del resto con 3 figli non posso permettere certi oggetti e le sperimentazioni audio che qui sul forum passano.... comunque non è vero che non "godi" dei suoi contributi visto che anche sistemi come Windows e Gnu/Linux ne sono restati influenzati e per cui il Mac ha rappresentato un riferimento ideale. E non dimentichiamoci della Pixar, parte più importante del suo capitale. Il giudizio sulla cinematografia è molto personale, ma per me (e non lo penso solo ora dopo la sua morte) un certo tipo di cinematografia è cambiata dopo Toy Story, Gli Incredibili, ..... IMHO!!!!!

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 16:05
da MBaudino
Echo ha scritto:... quando invece l'informatica (non la programmazione di cui l'uomo medio non se ne fa una cippa) dovrebbe essere per tutti ..CONVERGENTE, SEMPLICE, INTEGRATA ...INSOMMA APPLE!!!
L' informatica per tutti non è mai passata da Apple, dove invece transita il cazzeggio Web. Su 500 persone che conosco, solo GLuca usa Apple ( ed una Linux); tutti gli altri usano WinZOzz: vorrà dire qualche cosa (oltre all' essere vecchio)?
Per fortuna che c'è stato Bill ed i suoi software facili (anche se poco belli) ma soprattutto copiabili per anni ed anni ed installabili su scatolotti accrocchiati nei sottoscala. Poi è venuto Linux.
Le mele sono giochini per ricchi e per figliocci di papa ( settore grafico a parte); le stesse facce brufolose che vedo piangere in coro la morte di 'Steve' citandone le ' frasi famose' come fosse il Profeta, sono le stesse facce che si lamentano dei contratti a termine, dei COCOCO, del precariato, dell' improbabile pensione, dell' aumento dei mezzi pubblici o dell' acqua. Affittarsi un garage, no?
http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... ef=HRER1-1

Mauro

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 16:28
da vince
Mauro, non che mi trovi, in generale, troppo distante dal tuo pensiero... ma
MBaudino ha scritto:Per fortuna che c'è stato Bill ed i suoi software facili
non ti sembra un po' troppo? :lol:

Comunque in sincerità, e senza togliere nulla a tutto quello che Jobs ha fatto di buono, il modo in cui se ne è parlato in TV è stato scandaloso, esagerato.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 18:07
da superfigone
UnixMan ha scritto:Altro link controcorrente. Detesto le santificazioni. ;)

http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=5241
Quoto stra quoto per quoto...
Vallo a dire ai suoi operai oppure agli addetti alla catena di montaggio in oriente... Non è il solo per l'amor di Dio, ma è uno dei tanti che si è arricchito alle spalle della povera gente.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 22:49
da hobbit
MBaudino ha scritto:
Echo ha scritto:... quando invece l'informatica (non la programmazione di cui l'uomo medio non se ne fa una cippa) dovrebbe essere per tutti ..CONVERGENTE, SEMPLICE, INTEGRATA ...INSOMMA APPLE!!!
L' informatica per tutti non è mai passata da Apple, dove invece transita il cazzeggio Web. Su 500 persone che conosco, solo GLuca usa Apple ( ed una Linux); tutti gli altri usano WinZOzz: vorrà dire qualche cosa (oltre all' essere vecchio)?
Per fortuna che c'è stato Bill ed i suoi software facili (anche se poco belli) ma soprattutto copiabili per anni ed anni ed installabili su scatolotti accrocchiati nei sottoscala. Poi è venuto Linux.
Le mele sono giochini per ricchi e per figliocci di papa ( settore grafico a parte); le stesse facce brufolose che vedo piangere in coro la morte di 'Steve' citandone le ' frasi famose' come fosse il Profeta, sono le stesse facce che si lamentano dei contratti a termine, dei COCOCO, del precariato, dell' improbabile pensione, dell' aumento dei mezzi pubblici o dell' acqua. Affittarsi un garage, no?
http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... ef=HRER1-1

Mauro
Non è corretto, forse ora per Apple ci passerà il cazzeggio web. Possibile. Ma una volta no. L'informatica a 14 anni l'ho conosciuta grazie al mio prof di disegno, architetto di Perugia, che aveva comperato per il figlio il Vic 20 e che ci ha insegnato a programmare leggendo il manuale di questo glorioso home computer. Per lui si è comperato il primo Mac 128k che io ho avuto la fortuna di vedere. Tutti gli architetti, grafici, designer, fotografi, tipografi .... avevano il vecchio Mac, system 1 .... 7. Era un sistema serio, legato a tutt'altro che al cazzeggio. Ma le cose migliori spesso muoiono difronte i peggiori, pieni di bachi, etc. e allora c'è voluta l'era del cazzeggio con ipod, iphone, .... per far si che il sistema questa volta ancora con contenuti ma più effimero decollasse.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 07 ott 2011, 23:27
da UnixMan
« We are Borg. You will be assimilated. Resistance is futile. » ;) :lol:

Re: bye bye steve ...

Inviato: 08 ott 2011, 06:45
da gluca
MBaudino ha scritto:
Echo ha scritto:... quando invece l'informatica (non la programmazione di cui l'uomo medio non se ne fa una cippa) dovrebbe essere per tutti ..CONVERGENTE, SEMPLICE, INTEGRATA ...INSOMMA APPLE!!!
L' informatica per tutti non è mai passata da Apple, dove invece transita il cazzeggio Web. Su 500 persone che conosco, solo GLuca usa Apple ( ed una Linux); tutti gli altri usano WinZOzz: vorrà dire qualche cosa (oltre all' essere vecchio)?
Per fortuna che c'è stato Bill ed i suoi software facili (anche se poco belli) ma soprattutto copiabili per anni ed anni ed installabili su scatolotti accrocchiati nei sottoscala. Poi è venuto Linux.
Le mele sono giochini per ricchi e per figliocci di papa ( settore grafico a parte); le stesse facce brufolose che vedo piangere in coro la morte di 'Steve' citandone le ' frasi famose' come fosse il Profeta, sono le stesse facce che si lamentano dei contratti a termine, dei COCOCO, del precariato, dell' improbabile pensione, dell' aumento dei mezzi pubblici o dell' acqua. Affittarsi un garage, no?
http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... ef=HRER1-1

Mauro
frequenti le persone sbagliate :lol:
negli usa penso che 75% delle persone che conosco usa mac, in italia forse il 20% o meno ma la percentuale sale molto se includiamo iphone e ipod. io sono al quarto mac e sto valutando l'acquisto di un imac.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 08 ott 2011, 07:23
da superfigone
gluca ha scritto:
MBaudino ha scritto:
Echo ha scritto:... quando invece l'informatica (non la programmazione di cui l'uomo medio non se ne fa una cippa) dovrebbe essere per tutti ..CONVERGENTE, SEMPLICE, INTEGRATA ...INSOMMA APPLE!!!
L' informatica per tutti non è mai passata da Apple, dove invece transita il cazzeggio Web. Su 500 persone che conosco, solo GLuca usa Apple ( ed una Linux); tutti gli altri usano WinZOzz: vorrà dire qualche cosa (oltre all' essere vecchio)?
Per fortuna che c'è stato Bill ed i suoi software facili (anche se poco belli) ma soprattutto copiabili per anni ed anni ed installabili su scatolotti accrocchiati nei sottoscala. Poi è venuto Linux.
Le mele sono giochini per ricchi e per figliocci di papa ( settore grafico a parte); le stesse facce brufolose che vedo piangere in coro la morte di 'Steve' citandone le ' frasi famose' come fosse il Profeta, sono le stesse facce che si lamentano dei contratti a termine, dei COCOCO, del precariato, dell' improbabile pensione, dell' aumento dei mezzi pubblici o dell' acqua. Affittarsi un garage, no?
http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... ef=HRER1-1

Mauro
frequenti le persone sbagliate :lol:
negli usa penso che 75% delle persone che conosco usa mac, in italia forse il 20% o meno ma la percentuale sale molto se includiamo iphone e ipod. io sono al quarto mac e sto valutando l'acquisto di un imac.
eh si, siamo fuori dal mondo :razz:

Re: bye bye steve ...

Inviato: 08 ott 2011, 14:32
da campedel
Un'altro sintetico commento poco tenero che condivido al 70% :devil: :

http://www.stallman.org/archives/2011-j ... ve_Jobs%29

Re: bye bye steve ...

Inviato: 08 ott 2011, 15:28
da UnixMan
RMS ha scritto:Steve Jobs, the pioneer of the computer as a jail made cool, designed to sever fools from their freedom, has died.

As Chicago Mayor Harold Washington said of the corrupt former Mayor Daley, "I'm not glad he's dead, but I'm glad he's gone." Nobody deserves to have to die - not Jobs, not Mr. Bill, not even people guilty of bigger evils than theirs. But we all deserve the end of Jobs' malign influence on people's computing.

Unfortunately, that influence continues despite his absence. We can only hope his successors, as they attempt to carry on his legacy, will be less effective.
Stallman, questo si che è un vero innovatore! che con la sua "Free Software Foundation" ed il progetto GNU ha portato una vera rivoluzione nel mondo del software. Ma scommetto che quando morirà lui, nei media mainstream la notizia non comparirà nemmeno... :(

Re: bye bye steve ...

Inviato: 08 ott 2011, 17:54
da superfigone
Non avevo dubbi!!!

Re: bye bye steve ...

Inviato: 09 ott 2011, 09:40
da hobbit
Mah nella mia vita ho usato molti sistemi operativi e software diversi, sia closed che open (in questo momento sto scrivendo da Firefox sotto Ubuntu). Ogni posizione ha la sua forza e le sue debolezze. Perciò da una parte apprezzo il lavoro della GNU che rende possibile la condivisione di software open, dall'altro l'intransigenza mi fa venire l'orticaria. Nel momento che si critica Microsoft, Apple, ... per il tentativo di impedire la fruizione di contenuti nei sistemi liberi capisco e concordo. Però quando si vuole impedire la possibilità di esistere e di essere "diversi" come Jobs evidenziava nel famoso spot anti-Microsoft non ci sto.
Comunque forse converrebbe aprire o deviare questo topic visto che l'argomento si è spostato.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 09 ott 2011, 14:33
da UnixMan
hobbit ha scritto:Però quando si vuole impedire la possibilità di esistere e di essere "diversi" come Jobs evidenziava nel famoso spot anti-Microsoft non ci sto.
non credo che nessuno intendesse/intenda una cosa del genere. Lo spirito del software libero va' proprio nella direzione opposta, quella della massima libertà (anche di scelta).

D'altronde, non è certo il software libero a limitare od ostacolare in qualsivoglia modo lo sviluppo e/o la diffusione di quello proprietario. E non lo sarebbe neanche se (come mi auguro che prima o poi accada...) fosse proprio il "FLOSS" ad assumere una posizione largamente dominante o addirittura quasi "monopolistica" (ancorché in questo caso il termine è però ovviamente del tutto inappropriato: laddove non esiste alcuna entità che lo controlla e ne beneficia -se non gli utenti stessi- non può esistere alcun "monopolio" nel senso proprio del termine).

Viceversa, purtroppo è vero esattamente il contrario: sono sempre stati (e sono tuttora) i produttori di sistemi proprietari (in particolare Microsoft, ma anche Apple ed altri hanno fatto e fanno la loro parte) ad ostacolare lo sviluppo e la diffusione delle alternative libere. In tutti i modi possibili, leciti e meno.

Ad esempio, uno dei maggiori problemi che si presentano a chi vuole utilizzare un OS libero è quello del supporto hardware. Cioè quelli che in ambiente windows sono noti come "drivers". Quello che più o meno tutti sanno è che praticamente qualsiasi pezzo di hardware che ne abbia bisogno viene fornito dal produttore stesso dei driver per farlo funzionare almeno con la versione corrente di windows. Quello che invece molti non sanno è che per poter fornire tali driver in modo che vengano accettati dal sistema senza troppi intoppi (i famosi driver "certificati") i produttori sono costretti ad accordarsi con microsoft. E tali accordi (segreti) spesso prevedono che il produttore non rilasci driver per sistemi diversi da windows (ed in particolare FLOSS) ne le informazioni e le specifiche tecniche necessarie per poterli sviluppare in maniera indipendente. Questa non è solo concorrenza sleale ed "abuso di posizione dominante": senza mezzi termini, a casa mia questa si chiama mafia!

Per non parlare di quella che è stata chiamata la "windows tax", altro esempio di concorrenza sleale (per non dire, anche in questo caso, di comportamento a carattere letteralmente "mafioso"). Per quale motivo (salvo rare eccezioni) tutti i computer sul mercato vengono venduti con un S.O. proprietario preinstallato, il cui (non trascurabile) costo è tipicamente "nascosto" all'interno del prezzo dell'hardware e che di solito non è neanche possibile (o nella migliore delle ipotesi è estremamente complicato) farsi rimborsare se non si intende utilizzare quel sistema?

L'hardware dovrebbe essere venduto "nudo", ed i vari S.O. compatibili forniti a parte, così che il consumatore sia libero di scegliere in modo consapevole.

Se proprio si vuole fornire un sistema preinstallato, al più questo dovrebbe essere un sistema FLOSS privo di costi aggiuntivi per l'utente.

Tornando ad Apple, andrebbe ricordato che il S.O. che ne ha segnato la rinascita, MacOS/X, nasce da un furto di proprietà intellettuale altrui! Infatti, MacOS/X è largamente basato sul codice di Unix BSD. La Apple ha preso il relativo codice sorgente (disponibile con una licenza "fin troppo libera", nota appunto come licenza BSD), lo ha riadattato alle proprie esigenze, appiccicato pezzi di sovrastrutture derivate dai suoi vecchi S.O. (nonché di altri prodotti FLOSS: vedi ad es. CUPS, acquisito di sana pianta oppure Safari, basato su KHTML) ed ha così creato MacOS/X. In poco tempo, con poca spesa e con la certezza di avere delle basi più che solide. Fin qui, non ci sarebbe nulla di male: quello del riutilizzo del codice esistente per creare cose nuove è proprio il punto centrale della filosofia FLOSS. Se Apple avesse mantenuto una licenza FLOSS per il suo sistema (quantomeno per le parti direttamente derivate da BSD), ciò avrebbe permesso alla comunità degli sviluppatori di essere ripagata equamente, permettendogli di beneficiare a sua volta degli eventuali sviluppi apportati da Apple al codice libero preesistente. Il problema è che invece Apple non si è limitata a riutilizzare il codice libero, ma se ne è appropriata. Trasformando un prodotto derivato da un codice libero - basato sul lavoro altrui - in un proprio prodotto, chiuso e proprietario. E questo, sebbene consentito dalla licenza di BSD e quindi perfettamente legale, moralmente costituisce comunque un furto bello e buono!

(tra parentesi, sebbene sia meno noto, anche Micro$oft ha fatto lo stesso per varie parti di windows che sono basate su pezzi di codice FLOSS con licenze BSD o similari).

E si potrebbe andare avanti per un bel pezzo... ma come giustamente dici qui siamo ampiamente OT. :oops:

Per concludere, il senso dei miei interventi in questo thread non voleva (e non vuole) essere quello di screditare la memoria di S.Jobs, il suo operato o la sua azienda ma, più semplicemente, voleva e vuole essere un "reality check" nei confronti della assurda "santificazione" mediatica (e non) che si è vista in questi giorni.

Come un amico ha giustamente scritto su FB:

« fonte FAO: oltre 17000 (diciassettemila) bambini muoiono di fame ogni giorno........e ancora mi tappezzano la bacheca di condoglianze per un miliardario con la fissa di Guglielmo Tell, morto di malattia..........ma andate a lavorareeeeeeee!!!!!! » (D.P.)

Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 10 ott 2011, 11:30
da marziom

Re: bye bye steve ...

Inviato: 10 ott 2011, 13:09
da UnixMan
amara verità. E di fatto non solo a Napoli, ma praticamente ovunque in Italia. :(

Re: bye bye steve ...

Inviato: 10 ott 2011, 13:26
da MBaudino
UnixMan ha scritto: amara verità.
Fatemi capire.
Vado negli States, individuo una media citta', con molte filiali bancarie. Ad ognuna porto a vedere un prototipo (solo vedere; essendo senza soldi ho potuto farne uno solo) e gli lascio però un bel Business Plan ... ed esco da ognuna con 100.000 dollari. Numble... numble ... Vediamo: 6 filiali al giorno, per 5 giorni, senza strafare, fanno 3.000.000 di dollari a settimana (corta). OK, mi avete convinto, domani parto. No, queste cose purtroppo in Italia non succedono, non così: come disse il massimo statista, siamo proprio un paese di cacca.
:grin:
Ciao
Mauro

Re: bye bye steve ...

Inviato: 10 ott 2011, 13:38
da UnixMan
In teoria, le banche esistono proprio per quello! Per finanziare nuovi progetti permettendo lo sviluppo dell'economia.

È solo da noi (forse anche perché siamo un paese pieno di gente che si ritiene "furba", cioè di disonesti e truffatori) che per avere dei soldi in prestito da una banca devi prima dimostrare di... non averne bisogno!! |(

Re: bye bye steve ...

Inviato: 10 ott 2011, 15:08
da gluca
mah! le banche USA due anni non concedevano neanche il leasing per la mia macchina ... anzi lo avrebbero concesso se avessi garantito io per la azienda che mi da la pagnotta (nonostante avesse ed ha tanto di libri contabili in ordine e solidità finanziaria).

Re: bye bye steve ...

Inviato: 10 ott 2011, 15:11
da MBaudino
UnixMan ha scritto:..
È solo da noi ..
Ai tempi dei garages non credo esistessero i subprimes (per fortuna). Non ho trovato alcun documento che leghi gli inizi di Steve Job a finanziamenti bancari, con o senza garanzie. Leggo invece che (dopo esserci licenziato al 'buio' dalla Atari) si era venduto il suo pulmino wolksvagen, che è una cosa ben diversa dal ricevere soldi da una banca senza garanzie. . Vuol dire rischiare tutto quello che si ha ... Contemporaneamente ha anche ricevuto credito da fornitori ( sulla base di una normale conoscenza lavorativa, lo hanno sempre fatto anche in Italia: paghi a 30-60-90-120 giorni ecc., nel ragionevole -ovvio). Poi un tizio gli ha dato 250.000 dollaroni in cambio del 33 % di Apple. Nulla di diverso da quello che può capitare in Italia; il problema è forse solo che manca uno Stefano Lavoro ... e se c'è di solito preferisce tenersi ben stretta la seggiola all' Atari di turno.
Mauro

Re: bye bye steve ...

Inviato: 10 ott 2011, 16:24
da UnixMan
MBaudino ha scritto: ... e se c'è di solito preferisce tenersi ben stretta la seggiola all' Atari di turno.
vero anche quello. Il problema è che negli USA - all'epoca - lasciato un lavoro non era difficile trovarne un altro mentre da noi trovare un buon posto è sempre stato come vincere un terno al lotto... non c'è certo da stupirsi che chi ha avuto la fortuna di trovarne uno ci pensi più di due volte prima di lasciarlo per fare un "salto nel buio".

Re: bye bye steve ...

Inviato: 11 ott 2011, 09:14
da MBaudino
UnixMan ha scritto:
MBaudino ha scritto: ... e se c'è di solito preferisce tenersi ben stretta la seggiola all' Atari di turno.
Il problema è che negli USA - all'epoca - lasciato un lavoro non era difficile trovarne un altro mentre da noi trovare un buon posto è sempre stato come vincere un terno al lotto...
Di scuse se ne possono trovare a milioni, ed è una specialità in cui siamo tutti bravissimi: forse campioni mondiali. Siamo invece solamente medaglia di bronzo nello sport di denigrare l' Italia e glorificare USA o GB. ''All' epoca'' in Italia ho avuto un lavoro dopo 2 giorni dalla fine degli studi ( forse erano 3 o 4, non ricordo esattamente). Il mio problema è stato semplicemente che non ero e non sono Steve Job. Significativa la dizione <<buon posto>> che hai usato.
Mauro

Re: bye bye steve ...

Inviato: 11 ott 2011, 12:31
da PPoli
Il mio problema è stato semplicemente che non ero e non sono Steve Job.
Infatti sei più bello. :smile:

Re: bye bye steve ...

Inviato: 11 ott 2011, 15:18
da MBaudino
PPoli ha scritto:
Il mio problema è stato semplicemente che non ero e non sono Steve Job.
Infatti sei più bello. :smile:
Lo dice sempre anche la mia mamma. Per caso vi sentite? :smile:

Al popolo del Web rimane comunque vivente l' esempio dell' ing. Rossi, quello dell' iCat (chiedo scusa a S.J :grin: ): anche lui (Rossi) geniale, a volte un genio incompreso, anche lui abile comunicatore. Anche lui (come S.J.), ha trovato facilmente credito simil capital venture, tipo i greci o gli oltre 300 investitori che ( lui dice) sarebbero pronti ad investire milionate di dollari in quello che non potrà che essere l' affare del millennio.
La cosa difficile è avere idee veramente buone; ancora piu' difficile è essere determinati nel raggiungere gli obiettivi e voler rischiare anche del proprio ( magari solo il tempo). I quattrini piu' o meno facilmente si trovano.
Mauro

Re: bye bye steve ...

Inviato: 13 ott 2011, 13:08
da UnixMan
Toh, qualcuno che la pensa come me:

http://www.antoniosocci.com/2011/10/ora ... il-messia/

(da non credersi, considerato chi è e dove scrive di solito...)

Re: bye bye steve ...

Inviato: 13 ott 2011, 14:06
da vexator
UnixMan ha scritto:Toh, qualcuno che la pensa come me:

http://www.antoniosocci.com/2011/10/ora ... il-messia/

(da non credersi, considerato chi è e dove scrive di solito...)
hanno letto questo articolo anche su Radio Maria

Re: bye bye steve ...

Inviato: 13 ott 2011, 15:05
da mrttg
Quelli che hanno elevato Jobs a icona pop sono stati i media... in fondo lui si è limitato a fare il suo lavoro di imprenditore (con luci e ombre).

Re: bye bye steve ...

Inviato: 14 ott 2011, 08:27
da PPoli
UnixMan ha scritto:Toh, qualcuno che la pensa come me:

http://www.antoniosocci.com/2011/10/ora ... il-messia/

(da non credersi, considerato chi è e dove scrive di solito...)
Condivido alcune cose (in particolare sulla "divinizzazione") ma non altre. Ad esempio non penso affatto che senza Matteucci andremo ancora tutti a piedi o senza Sabin saremmo morti tutti.
A volte la storia dell'umanità prende certe strade. Il poveruomo della strada necessita (per background culturare) di imputarne integralmente i meriti a una persona specifica. Molto più facile riconoscere la simbologia di un volto, o di un'immagine, magari costruita con sapienza (le girocollo nere?) che approfondire materie complesse per scoprire che spesso le idee nascono da floridi confronti tra molte teste pensanti. Non necessariamente (senza nessun riferimento) in quelle che ne prenderanno i meriti. O perlomeno non solo.

Ma il dubbio che mi impedisce di dormire la notte è: ma come ha fatto Paolo (Unixman) a finire su quel sito?

Re: bye bye steve ...

Inviato: 14 ott 2011, 08:56
da UnixMan
PPoli ha scritto:Condivido alcune cose (in particolare sulla "divinizzazione") ma non altre. Ad esempio ...
ovviamente... :)
PPoli ha scritto:Ma il dubbio che mi impedisce di dormire la notte è: ma come ha fatto Paolo (Unixman) a finire su quel sito?
:lol:

Re: bye bye steve ...

Inviato: 14 ott 2011, 12:33
da hobbit
PPoli ha scritto:Ad esempio non penso affatto che senza Matteucci andremo ancora tutti a piedi o senza Sabin saremmo morti tutti.
Beh è una esagerazione narrativa, come del resto anche senza Steeve (e la Xerox) avremmo le finestre!

Re: bye bye steve ...

Inviato: 14 ott 2011, 16:45
da PPoli
hobbit ha scritto:Beh è una esagerazione narrativa, come del resto anche senza Steeve (e la Xerox) avremmo le finestre!
Immagino proprio di si.

Quante serate ho passato a scegliere i colori degli sfondi e delle ombre cercando di creare finestre in Clipper anni prima che Windows venisse concepito. E ricordo anche un altro sistema a finestre simile ai tempi di windows 3.1 Geo...qualcosa. Certo che così mi fate sentire vecchio.

PS per me il popolo abituato a vivere in una telenovela continua non lo capisce mica il senso delle licenze narrative. La verità piu vera e quella più ripetuta.

Re: bye bye steve ...

Inviato: 14 ott 2011, 17:51
da vince
PPoli ha scritto:E ricordo anche un altro sistema a finestre simile ai tempi di windows 3.1 Geo...qualcosa. Certo che così mi fate sentire vecchio.
...quello della commodore? Geos mi pare. quanto tempo fa!

Re: bye bye steve ...

Inviato: 14 ott 2011, 18:10
da UnixMan
...parlando di Commodore, come non ricordare Amiga ed il suo AmigaOS?

rispetto ai Mac ed al penoso windows dell'epoca non c'era neanche paragone, ne a livello di software ne di hardware (tanto per dire, il plug&play lo hanno inventato loro... e sugli Amiga funzionava benissimo, non come sui PC dove fu prontamente ribattezzato "plug&pray"!).


edit: per i nostalgici...

http://en.wikipedia.org/wiki/AROS

http://www.icarosdesktop.org/

http://punto-informatico.it/2980595/PI/ ... e-usa.aspx

http://www.commodoreusa.net il C64 in versione 2011! :lol:

Re: bye bye steve ...

Inviato: 14 ott 2011, 21:32
da PPoli
vince ha scritto:
PPoli ha scritto:E ricordo anche un altro sistema a finestre simile ai tempi di windows 3.1 Geo...qualcosa. Certo che così mi fate sentire vecchio.
...quello della commodore? Geos mi pare. quanto tempo fa!
Si, mi sembra. Geos o Geoworks (ricordo entrambi i nomi, ma non se c'erano differenze).

Re: bye bye steve ...

Inviato: 15 ott 2011, 17:29
da hobbit
UnixMan ha scritto:http://www.commodoreusa.net il C64 in versione 2011! :lol:
Arghh!!!! Quanta nostalgia. Lo voglio! :inlove:
Peccato sia solo un case con dentro un emulatore. :doh:

Re: bye bye steve ...

Inviato: 18 ott 2011, 07:16
da superfigone
UnixMan ha scritto:Toh, qualcuno che la pensa come me:

http://www.antoniosocci.com/2011/10/ora ... il-messia/

(da non credersi, considerato chi è e dove scrive di solito...)
ho pensato a te, leggi questo:

"Il governatore della California ha anche annunciato l'istituzione del "Steve Jobs Day" che si celebrerà ogni anno il 16 di ottobre"

Re: bye bye steve ...

Inviato: 20 ott 2011, 20:49
da UnixMan
Ormai fuori tempo massimo, sono inciampato in un altro paio di link interessanti sull'argomento:

What Everyone Is Too Polite to Say About Steve Jobs

Perché Steve Jobs non mi ha cambiato la vita