Eccoci qui di nuovo dopo un po' di meritato riposo.
Vi aggiorno sulle evoluzioni di questo benedetto driver e vi anticipo che, forse, ho trovato la "quadratura del cerchio" ... ma andiamo con ordine.
La scelta ormai era abbastanza evidente essersi ristretta ad una sola coppia di tubi: le EL84 (e consorelle SV83/6BQ5/6P14P/6P15P) collegate a triodo e le 6C45P-E entrambe nelle versioni con carico anodico in CCS (C4S) o induttivo (80H) fermo restando in CVS (led) sui catodi.
I motivi di queste scelte sarebbero troppo lunghi da elencare e soprattutto assolutamente personali e dunque difficilmente "esportabili" legati come sono ai miei gusti, al mio impianto ed al mio ambiente d'ascolto.
Per quanto a prima vista possano sembrare assolutamente dissimili le due valvole nelle configurazioni indicate hanno parecchi punti in comune: lavorano bene con punti di lavoro intorno ai 150V/25mA nei quali esibiscono una più che buona tranconduttanza ed una relativamente bassa resistenza interna ed hanno una sovrabbondante dissipazione che ben si sposa con il carico induttivo; la differenza più evidente è il guadagno: circa 25 dB per la EL84 ed oltre 32 dB per la 6C45-P ma questo come già detto non costituisce (per me) un problema perché comunque è previsto l'utilizzo del pre.
Provato il driver nelle quattro combinazioni, la scelta, esclusivamente di carattere sonoro, è caduta sul carico induttivo (Mariovalvola immagino possa condividere) che anche all'ascolto esibisce una notevole capacità di pilotaggio mantenendo una sonorità valvolare immediatamente riconoscibile, sonorità che invece tende ad indurirsi e raffreddarsi un po' troppo con il CCS.
Restava quindi solo da scegliere il tubo.
Qui le cose si complicano parecchio perché entrambi a mio giudizio hanno molti pregi e pochi difetti: veloci e dinamiche entrambe con una immagine molto ampia e stabile, la 6C45-P esibisce a sonorità tendenti "al freddo" che al primo impatto danno la sensazione di una maggiore definizione ma che con ascolti prolungati e più attenti tende a creare un po' di fatica d'ascolto; esattamente il contrario di quanto invece propone al confronto la EL84: sonorità più calda, più avvolgente e coinvolgente anche se il mediobasso a volte è un po' petulante e le altissime si stemperano dolcemente all'estremo superiore ma fornendo in cambio una gamma media di rara bellezza.
Ribadisco ancora una volta che le impressioni sono esclusivamente soggettive ed è molto probabile che in un impianto diverso e con "orecchie" diverse i giudizi possano magari ribaltarsi completamente.
A proposito, le super economiche 300B cinesi clone WE ora che sono un po' rodate vanno davvero molto bene, di gran lunga superiori alle "vecchie" EH,... speriamo che durino...
Bene... la scelta allora ormai è fatta.... ... no!... per la serie "al peggio non c'è mai fine" ricorderete che qualche post addietro avevo detto che mi erano arrivati un po' di tubazzi stabilizzatori russi, le SG3S ed SG4S rispettivamente equivalenti alle più note 0C3 e 0D3 e mi intrigava parecchio l'dea di utilizzarle per "sentire l'effetto che fa..."
Facendo due conti la caduta di tensione nell'induttanza per una corrente di placca di 25 mA è circa 20V e dunque per lavorare nell'intorno dei 150V nominali me ne servivano circa 170: problema risolto (dopo una cella RC) con una SG4S (150V) con in serie uno zener 24V/5W; 175V giusti giusti e molto stabili ed entro il limite della massima corrente consentita (30 mA).
Alla fine ne è venuto fuori uno schema estremamente semplice (corrente di placca della EL84 circa 22mA)
300B_EL84 carico induttivo.jpg
Questi strani aggeggi dalla luce viola si sentono,... accidenti se si sentono... ma quel che è più strano (suggestione ?) è che sembrano aver tolto almeno parzialmente i difetti di entrambi i tubi senza intaccare i pregi: hanno "asciugato" in basso le EL84 aggiungendo "matericità" alle alte frequenze mentre hanno stemperato quella punta d'asprezza delle 6C45-P.
Ora sì che la scelta è dura...
Mi resta, almeno per ora, un'altra prova da fare: provare le 6P15P (SV83) che nel frattempo sono arrivate.
Alla prossima