PPoli ha scritto:avevo letto qualcosa circa i cicli di controllo termico che nei dischi "desktop" non sono ottimizzati per applicazioni RAID
appunto, non credo che il problema sia specifico dell'uso in raid (se non eventualmente per quanto riguarda i rallentamenti legati agli accessi concorrenti su più dischi, che però possono esserci anche in altri casi) quanto piuttosto all'uso discontinuo vs. continuativo.
PPoli ha scritto:Se hai un datacenter o semplicemente vuoi avere un archivio always-on, perchè ad esempio vengo a trovarti e mi viene in mente che "mi piacerebbe farti sentire quel particolare disco
[...]
Ma se il mio archivione mi serve per ascoltare la musica o vedere i film a casa mia, un solo utente alla volta, allora probabilmente meglio avere la "collezione" sparsa su vari dischi. Anche esterni.
avere un volume unico penso sia comunque più comodo... ma per il resto sono abbastanza d'accordo con te.
Anche io inizialmente avevo pensato di mettere in piedi un NAS. Però per semplicità ho cominciato a implementare il sistema liquido utilizzando "dischi sparsi" connessi direttamente al "media center". Al principio la consideravo solo come una soluzione temporanea, ma poi non ho più sentito l'esigenza di cambiare le cose da come sono.
In effetti, la soluzione del NAS è sicuramente comoda e fa' molto "cool" ma, da un punto di vista pratico, è utile soprattutto se si vuole avere a disposizione un server sempre on-line, accessibile anche da remoto, da cui attingere ogni volta che si vuole e da dove si vuole. E/o se si ha un archivio talmente grande da rendere poco pratica la gestione su "dischi sparsi".
In tutti gli altri casi - che penso siano la stragrande maggioranza - la soluzione con più dischi indipendenti è sicuramente più semplice ed economica.
Con i "tagli" degli HDD attuali fino a 2TB, il NAS comincia quindi a diventare consigliabile (se non necessario) se hai almeno > 10TB di dati. Che, se parliamo solo di musica e prevalentemente in formato CD, sono a dir poco una enormità. Se viceversa fossero prevalentemente in formato DXD e/o ci vuoi tenere anche un archivio di video (magari HD), foto ed altro, a superare i 10TB si fa' presto...
In effetti, qualunque sia la soluzione adottata (con o senza RAID, NAS, ecc), il problema vero però sono i backup. Visto il costo improponibile di qualsiasi soluzione professionale di capacità adeguata (e.g. nastri
LTO-X, con X>=3), credo che l'unica soluzione possibile sia un "mirroring offline" su un secondo set di HDD.
Che poi è quello che al momento sto' facendo io. Per fortuna il mio archivio entra ancora tutto in un HDD da 1TB, di cui tengo tre copie su altrettanti HDD diversi, che uso a rotazione.
Anche con un solo HDD ed una sola copia di backup, dover sincronizzare le copie ogni volta che si aggiunge/cambia qualcosa è comunque una bella seccatura (e bisogna anche ricordarsi di farlo...). Per fortuna che almeno c'è
rsync che semplifica un po' le cose. Ma, all'aumentare del numero di HDD, la cosa diventa presto ingestibile comunque.
PPoli ha scritto:Per la riproduzione la velocità non serve (anche se per i backup è utile. Comunque USB3 sembra sufficientemente veloce).
e poi c'è anche eSATA... oppure anche quegli
adattatori "QuickSwap" per HDD SATA "nudi" di cui parlavo in altro thread. Con un paio di quelli ti gestisci anche le copie di backup alla max velocità ed eviti di dover prendere "n" box e trafficare con cavi, alimentatori esterni, ecc.
Poi magari ne metti un altro in un box esterno da 5.25" dotato di adattatore multi-interfaccia (USB1/2/3, Fireware 400/800, eSATA) così che te li puoi anche portare appresso e collegare a praticamente qualsiasi cosa.
PPoli ha scritto:E allora, se proprio voglio farmi il viaggio del "green" quelli da 2,5" che consumano circa la metà (2,5W contro 5 in lettura/scrittura). Affidabilità uguale? Unixman, sei tu qui che hai esperenza sul campo. Costano circa il doppio per unità di memoria.
no, per quelli non ho molta esperienza.

Per gli storage utilizziamo solo HDD da 3.5". Ovviamente mi capita di avere a che fare con un bel po' di portatili e box esterni per uso mobile con HDD da 2.5", ma è un tipo di utilizzo decisamente diverso ("a naso" ed a parità di condizioni non mi pare che ci siano grosse differenze con quelli da 3.5" dal punto di vista dell'affidabilità).
Comunque, IMHO i 2.5" sono comodi soprattutto per uso mobile per la possibilità di alimentarli direttamente da USB/Fireware, evitando di doversi portare appresso anche alimentatore e cavi vari.
Ma per utilizzarli come archivio non ne vedo proprio la convenienza.
PPoli ha scritto:Non quelli preconfezionati perchè mi sembrano meno affidabili. E soprattutto l'unico modo per sapere cosa c'è dentro è dargli una martellata.
sulla prima parte concordo. Per la seconda, in molti casi basta una rapida ricerca su Google per scoprire come aprire facilmente e senza danni oggetti che a prima vista sembrerebbero inaccessibili.
