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Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 14 giu 2011, 05:07
da mariovalvola

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 14 giu 2011, 11:08
da PPoli
gluca ha scritto:30H credo sia ok, non certo esuberante per in 5k. il fatto e' che ho gusti particolari ed idee difficili da cambiare.
Ma avevi misurato la banda passante con il trau?
E' una delle prime cose che voglio fare (con scheda di NE e Visual Analizer).... appena ritorno da una settimanina in Sardegna.

Spero a questo punto che l'analisi della banda passante evidenzi una carenza proprio li. Altrimenti devo ricominciare da capo.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 08:11
da Echo
Echo ha scritto:
UnixMan ha scritto: Per un oggetto di qualche pretesa l'accoppiamento R/C con la finale è fuori questione... :shake:
...penso proprio che sei un po' troppo estremista oppure hai la fortuna di aver ascoltato tutti i condensatori disponibili sulla faccia della terra
...nel secondo caso: beato te!!! :wink:
...parlando dell'utilità o meno dei condensatori (se non erro era già stata linkata questa discussione di altri lidi)

http://www.mosshifi.com/forum/viewtopic.php?f=7&t=116

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 12:10
da baldo95
Echo ha scritto:
Echo ha scritto:
UnixMan ha scritto: Per un oggetto di qualche pretesa l'accoppiamento R/C con la finale è fuori questione... :shake:
...penso proprio che sei un po' troppo estremista oppure hai la fortuna di aver ascoltato tutti i condensatori disponibili sulla faccia della terra
...nel secondo caso: beato te!!! :wink:
...parlando dell'utilità o meno dei condensatori (se non erro era già stata linkata questa discussione di altri lidi)
http://www.mosshifi.com/forum/viewtopic.php?f=7&t=116
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a mano

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 16:14
da stereosound
baldo95 ha scritto:
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a mano
Il vuoto ulteriore quale condizione particolare potrebbe aggiungere se già tutti i condensatori, almeno quelli di un certo livello, sono già sigillati ed a tenuta d'aria !? Questi per esempio sono corazzati e li ho usati con ottimi risultati sonori:
http://www.audioselection.it/product.ph ... CAPS~.html

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 18:45
da baldo95
stereosound ha scritto:
baldo95 ha scritto:
Io di solito li metto un sacchetto sigillato sui reofori e poi creo il vuoto, il risultato finale è strabiliante, li ho confrontati con quelli che faceva Kondo, in argento fatti a mano
Il vuoto ulteriore quale condizione particolare potrebbe aggiungere se già tutti i condensatori, almeno quelli di un certo livello, sono già sigillati ed a tenuta d'aria !? Questi per esempio sono corazzati e li ho usati con ottimi risultati sonori:
http://www.audioselection.it/product.ph ... CAPS~.html
La mia è solo ironia :smile: , avevo già sentito da un venditore e costruttore di trasformatori che le vibrazioni d'aria sul condensatore d'accoppiamento possono deformare il suono ma in compenso mi aveva fatto dei trasformatori con finiture peggiori di quelli industriali; qualcosa ci sarà sicuramente ma è in millesima parte e almeno io penso di non sentire certe differenze. In rete si trova anche chi ha fatto l'involucro in legno per i condensatori elettrolitici. Alla fine curi il condensatore e poi c'è la resistenza e così via. Gli elettrolitici hanno già l'involucro staccato dal corpo centrale, al limite un pò di blue-tak e tutto si risolve :wink:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 15 giu 2011, 22:55
da Echo
Alla fine, tralasciando le facili e inutili ironie, quello che volevo capire anzitutto era se la soluzione di un accoppiamento con condensatore è SEMPRE (come mi sembra asserisce unixman nel suo intervento) peggiore rispetto a quello DC o quello con trafo interstadio?
...poi del controllo delle vibrazioni se ne può parlare successivamente

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 16 giu 2011, 05:22
da baldo95
Echo ha scritto:Alla fine, tralasciando le facili e inutili ironie, quello che volevo capire anzitutto era se la soluzione di un accoppiamento con condensatore è SEMPRE (come mi sembra asserisce unixman nel suo intervento) peggiore rispetto a quello DC o quello con trafo interstadio?
...poi del controllo delle vibrazioni se ne può parlare successivamente
Chiedo scusa per il commento ironico; riguardo alle vibrazioni sono pienamente d'accordo ma più a livello di struttura, componenti magnetici e componenti attivi, rispetto a piccoli componenti passivi che possono fare la differenza ma per altri motivi

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 16 giu 2011, 12:14
da mau749
Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.

Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.

Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.

Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.

Ciao

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 16 giu 2011, 18:05
da mariovalvola
mau749 ha scritto:Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.

Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.

Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.

Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.

Ciao
assolutamente d'accordo.
Dal basso delle mie convinzioni costruite su esperienze inevitabilmente fallaci e incomplete, quoto al 100%.
Per me, E' finita l'era delle guerre di religione

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 08:01
da Echo
mariovalvola ha scritto:
mau749 ha scritto:Io personalmente non sono pienamente convinto che un accoppiamento a condensatore sia SEMPRE peggiore di uno in DC o con interstadio.

Mi spiego meglio: ferma restando la difficoltà dell'accoppiamento RC fra driver e finale di mandare quest'ultima "facilmente" in A2, e di questo se ne era già parlato in altro thread, per il resto non vedo particolari controindicazioni.

Anzi, dirò di più: alla fine qualunque soluzione si scelga sul percorso del segnale un componente ce l'hai comunque, sia esso il TI o l'alimentatore per il bias negativo o entrambi ma in questi due casi fare un "fine tuning", a livello d'ascolto intendo, è decisamente più complesso (e costoso) che non sostituire molto velocemente un semplice condensatore.

Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.

Ciao
assolutamente d'accordo.
Dal basso delle mie convinzioni costruite su esperienze inevitabilmente fallaci e incomplete, quoto al 100%.
Per me, E' finita l'era delle guerre di religione
...era quì che volevo arrivare :wink:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 11:09
da sinuko
Da qui la mia opinione che tutte le soluzioni hanno pregi e difetti e che dunque, usate con competenza nei limiti delle loro possibilità non ci siano soluzioni MIGLIORI o PEGGIORI ma solo DIVERSE.
:up: :up: :up: :up:

sagge parole ....

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 18:06
da mariovalvola
Senza, per questo, voler cercare scontri o generare polemiche, molte volte, mi viene da pensare che il monotriodo, in generale, sia l'amplificatore irrazionale, l'amplificatore ossimoro, l'amplificatore che generando una serie importante di errori, riesce a essere particolarmente apprezzato all'orecchio dell'ascoltatore ( non è solo questione di seconda armonica).
Questa riflessione, mi viene spontanea perché cercando di individuare i blocchi "fondanti" che compongono l'ampli per ottimizzarli, si rischia di costruire un enorme monotriodo perfetto ma asettico che, quindi, non ha nulla da spartire con i monotriodi VERI. In sintesi l'ottimizzazione delle performances anche elettriche del singolo elemento non è per nulla garanzia di un buon risultato finale.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 18:36
da PPoli
Che fai? Remi contro?

Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice :wink:

Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 17 giu 2011, 22:07
da mau749
mariovalvola ha scritto:Senza, per questo, voler cercare scontri o generare polemiche, molte volte, mi viene da pensare che il monotriodo, in generale, sia l'amplificatore irrazionale, l'amplificatore ossimoro, l'amplificatore che generando una serie importante di errori, riesce a essere particolarmente apprezzato all'orecchio dell'ascoltatore ( non è solo questione di seconda armonica).
Questa riflessione, mi viene spontanea perché cercando di individuare i blocchi "fondanti" che compongono l'ampli per ottimizzarli, si rischia di costruire un enorme monotriodo perfetto ma asettico che, quindi, non ha nulla da spartire con i monotriodi VERI. In sintesi l'ottimizzazione delle performances anche elettriche del singolo elemento non è per nulla garanzia di un buon risultato finale.
Ora sono io a concordare pienamente con Mario...

Troppo spesso parliamo (tutti) di driver, di tubo(i) finale, di stadio di guadagno come singoli elementi, dimenticando che è l'insieme dei vari stadi, possibilmente ben armonizzato ma non necessariamente singolarmente ottimizzato, a costituire l'apparecchio... insomma una mia vecchia convinzione che molto spesso... "l'insieme è più della somma delle singole parti..."

Poi alla fine bisognerebbe anche capire cosa significhi davvero "ottimizzare" e quali parametri si debbano considerare per questa operazione ma forse questa è più filosofia che tecnica.

"perfetto ma asettico" dice Mario... tristemente vero... dico io e faccio mio lo slogan di una recente pubblicità..."senz'anima saremmo solo macchine... (Shakespeare)"

Ciao

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 05:25
da baldo95
PPoli ha scritto:Che fai? Remi contro?
Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice :wink:
Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.
Non è remare contro, in Giappone c'è qualcuno che segue da tempo segue questa filosofia
http://www10.big.or.jp/~dh/sakuma/index_i.html
Ultimamente,non ricordo chi e bene il post, sul forum ha scritto, mi rifaccio alle sue parole che i nostri amplificatori possono avere difetti e distorsione ma nel solito contesto ambiente ecc... ecc... hanno un qualcosa di loro, una piccola magia che dà emozioni nell'ascoltar la musica.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 08:09
da mariovalvola
Trovo interessante il tentativo di affrontare in modo esaustivo l'inossidabile tema del monotriodo con 300B. Per fini didattico descrittivi, è giusto scomporre l'ampli in blocchi funzionali.
Rimane , all'atto pratico, il problema di come ricomporre questi blocchi in un unico amplificatore.

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 08:19
da Echo
baldo95 ha scritto:
PPoli ha scritto:Che fai? Remi contro?
Solo contributi positivi please. E possibilmente con linguaggio semplice :wink:
Anche perchè i trasformatori ormai li ho presi. Non si torna più indietro.
Non è remare contro, in Giappone c'è qualcuno che segue da tempo segue questa filosofia
http://www10.big.or.jp/~dh/sakuma/index_i.html
Ultimamente,non ricordo chi e bene il post, sul forum ha scritto, mi rifaccio alle sue parole che i nostri amplificatori possono avere difetti e distorsione ma nel solito contesto ambiente ecc... ecc... hanno un qualcosa di loro, una piccola magia che dà emozioni nell'ascoltar la musica.
Non nominare quel nome :grin: ...sono stato due ore ad aspettare davanti al suo ristorante, per poi scoprire che ora ha deciso di aprire solo tre giorni alla settimana!! :@

...una delle sue creazioni che mi incuriosisce maggiormente è il lowther nella botte di birra ...i miei amici Giapponesi dicono che il pianoforte ascoltato con questa cassa è stupefacente ....mah :?:

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 10:08
da baldo95
Echo ha scritto:]Non nominare quel nome :grin: ...sono stato due ore ad aspettare davanti al suo ristorante, per poi scoprire che ora ha deciso di aprire solo tre giorni alla settimana!! :@
...una delle sue creazioni che mi incuriosisce maggiormente è il lowther nella botte di birra ...i miei amici Giapponesi dicono che il pianoforte ascoltato con questa cassa è stupefacente ....mah :?:
E' un peccato mi spiace, sarebbero state interessanti le fotografie ed un giudizio personale; riguardo al Lowther quello ce lo metto io se qualcuno ha la botte si può provare.
mariovalvola ha scritto:Trovo interessante il tentativo di affrontare in modo esaustivo l'inossidabile tema del monotriodo con 300B. Per fini didattico descrittivi, è giusto scomporre l'ampli in blocchi funzionali.
Rimane , all'atto pratico, il problema di come ricomporre questi blocchi in un unico amplificatore.
Per come la penso io, partire dalla finale, in questo caso 300B o altre e da lì tornare a valle, con calma provare configurazioni, valvole, componenti ovviamente cercando compromessi per arrivare ad un punto finale ed ascoltare la musica non l'impianto

Re: Ampli 300b (ancora) - 1) introduzione

Inviato: 18 giu 2011, 19:01
da stereosound
Quand'ero ragazzo ascoltare un po' di musica da un ampli valvolare Geloso con un giradisci di fortuna con testina piezo ed altoparlanti che a malapena arrivavano a 8-10khz... era come toccare il cielo con un dito !
Questo era uno dei cavallo di battaglia di quel periodo( anni 60)! http://www.youtube.com/watch?v=bc7V8G_dSms
Per chi ha una certa età questo pezzo susciterà anche bei ricordi...e forse qualche nostalgia...
Il tecnicismo, spesso , a volte anche esasperato, ci distoglie dall'ascolto del messaggio musicale e dal suo contenuto artistico !!! ;(