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Un DAC ancora più economico
Inviato: 06 giu 2011, 22:52
da mau749
In un momento di follìa ho acquistato dai soliti cinesi questo supereconomicissimo DAC tanto per provare l'emozione dei 24 bit e attratto dall'impiego del AK 4396 di cui ho letto piuttosto bene in rete:
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... fe=sidebar
Come sempre superefficienti 'sti cinesi: ordinato il 31 maggio e spedito il giorno dopo dovrebbe arrivare in un paio di settimane.
Una cosa interessante dell'AK4693 è che esce in bilanciato e in tensione (se ho ben compreso le specifiche del datasheet:
http://www.asahi-kasei.co.jp/akm/en/pro ... 6_f00e.pdf) e dalle foto del coso sembrerebbe che la conversione bilanciato/sbilanciato sia effettuata dal solito NE5532 probabilmente configurato proprio come da datasheet.
Dato per scontato che quando arriverà lo ascolterò (prima) così com'è è altrettanto scontato che da buoni autocostruttori quali siamo l'idea di metterci le mani è stata la prima cosa che mi è venuta in mente.
Proprio la caratteristica delle uscite consiglierebbe la elegante soluzione del trasformatore consentendo di saltare a piè pari l'integrato ma sinceramente non so quanto valga la pena spendere almeno dieci volte il costo dell'accrocco per una coppia di (neanche eccelsi) trafo a meno di non prendere in considerazione qualcosa del genere:
http://edcorusa.com/products/162-xsm10k-15k.aspx , decisamente più allineato alla classe del prodotto ma che non so quali risultati possa sortire.
Altra possibile soluzione che alla fine trovo abbastanza elegante anch'essa e che soddisferebbe altresì la mia indole di valvolista convinto potrebbe essere invece questa:(
http://www.tubecad.com/2011/03/blog0203.htm)
Broskie Cathode Follower.png
con le solite 6922/E88CC (ne ho ancora tre coppie nuove NOS Siemens) o anche le 6SN7/6CG7 (NOS anch'esse) e magari inserendo al posto della Rk intermedia un bel CCS per inchiodare le correnti circolanti nei tubi.
Nell'attesa cosa ne pensate?
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 07 giu 2011, 09:03
da UnixMan
È una idea. Da provare. NON puoi mettere il CCS, le due Rk devono essere identiche!
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 07 giu 2011, 10:30
da mau749
UnixMan ha scritto:È una idea. Da provare. NON puoi mettere il CCS, le due Rk devono essere identiche!
Perché no?
Non è sufficiente gestire la corrente per fare in modo che la caduta di tensione ai capi del CCS sia esattamente la stessa di quella che, staticamente, provocherebbe la Rk o quel circuito funziona in modo diverso da quello che immagino?
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 07 giu 2011, 11:02
da UnixMan
No! È un circuito di conversione bilanciato/sbilanciato che lavora in Push-Pull. Entrambe le Rk sono utilizzate per la conversione I/V (dinamica, del segnale!). Se sono diverse, il circuito si sbilancia e non funziona più come previsto.
http://www.tubecad.com/2010/10/blog0192.htm
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 07 giu 2011, 12:45
da mau749
Chiarissimo, non avevo letto completamente tutto l'articolo e compreso bene il funzionamento.
Meglio così, ancora più semplice, grazie.
Saluti
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 07 giu 2011, 19:30
da piero7
interessante, volevo proprio fare uno stadietto a tubi per un dac. Ti seguirò con attenzione
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 07 giu 2011, 20:30
da poluca
Molto interessante.....seguiamo gli sviluppi!
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 07 giu 2011, 20:55
da mau749
Penso, come ha fatto Broskie, di realizzare lo stadio di conversione a tubi completamente indipendente dal DAC in modo da non modificare quest'ultimo e lasciarmi la possibilità di utilizzarlo anche senza modifiche se non altro per poter valutare velocemente le differenze.
Ho tutto "in casa" e forse riesco ad assemblarlo decentemente prima che il DAC arrivi...
Vi terrò informati degli sviluppi.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 21 giu 2011, 12:22
da piero7
mi son procurato sta scheda (che pulirò dalle cineserie montate) e ci voglio fare lo stadio di uscita del dac

Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 21 giu 2011, 13:02
da mau749
Non so se vale la pena utilizzare una scheda vista l'esiguità dei componenti da utilizzare (sto parlando del Broskie ovviamente) visto che più della metà si possono cablare direttamente sullo zoccolo del tubo e sui connettori di ingresso e uscita.
Un po' per principio ed un po' per esperienza con le valvole preferisco sempre il cablaggio in aria perché lascia maggiori libertà nella sostituzione dei componenti e poi perché, a mio parere, suona meglio...
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 21 giu 2011, 13:31
da UnixMan
Assolutamente d'accordo.

I PCB servono solo per circuiti complessi a SS... per i tubi è molto meglio cablare in aria.
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 21 giu 2011, 17:56
da piero7
mau749 ha scritto:Non so se vale la pena utilizzare una scheda vista l'esiguità dei componenti da utilizzare (sto parlando del Broskie ovviamente) visto che più della metà si possono cablare direttamente sullo zoccolo del tubo e sui connettori di ingresso e uscita.
Un po' per principio ed un po' per esperienza con le valvole preferisco sempre il cablaggio in aria perché lascia maggiori libertà nella sostituzione dei componenti e poi perché, a mio parere, suona meglio...
Ciao
so scarso nel lavorare i metalli (anzi, faccio proprio schifo) e lattonieri qua so peggio dei gioiellieri e con tempi di attesa biblici

Quanto meno con quella, che m'hanno regalato, una volta pulita delle cineserie, posso far tutto da me, e avendo un case slim, non avevo altra scelta...
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 21 giu 2011, 21:09
da mau749
La mia non voleva essere una critica, ben inteso, ma solo un'opinione.
Poi ci sono molti modo per fare il cablaggio in aria: ad esempio un modo piuttosto elegante potrebbe essere quello di utilizzare la scheda che contiene gli zoccoli fissata perpendicolarmente ad una basetta ramata vergine (con la ramatura dal lato opposto a quello dei componenti a creare un piano di massa) su cui poi fissare gli ancoraggi ed i relativi componenti; meglio ancora se utilizzi una lastra di teflon.
E' un sistema che sto utilizzando per il mio nuovo pre phono (mi sono interstardito, contro corrente, a rifare il Le Tube di Hiraga); il cablaggio è sempre in aria ma molto pulito ed ordinato unendo in pratica i vantaggi dei due sistemi senza peraltro averne gli svantaggi.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 05:42
da Echo
mau749 ha scritto:Poi ci sono molti modo per fare il cablaggio in aria: ad esempio un modo piuttosto elegante potrebbe essere quello di utilizzare la scheda che contiene gli zoccoli fissata perpendicolarmente ad una basetta ramata vergine (con la ramatura dal lato opposto a quello dei componenti a creare un piano di massa) su cui poi fissare gli ancoraggi ed i relativi componenti; meglio ancora se utilizzi una lastra di teflon.
...mica l'ho capita questa

Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 05:52
da Echo
mau749 ha scritto:Penso, come ha fatto Broskie, di realizzare lo stadio di conversione a tubi completamente indipendente dal DAC in modo da non modificare quest'ultimo e lasciarmi la possibilità di utilizzarlo anche senza modifiche se non altro per poter valutare velocemente le differenze.
ma tanto non devi togliere lo NE5532 per prelevare il segnale direttamente all'uscita del chip di conversione?
PS girovagando in ebay ho trovato questo giocattolino che usa l'interessante cs4398 ...molto positivo è il fatto che il kit è solo parzialmente assemblato (solo gli smd) quindi si può direttamente evitare di montare lo stadio di uscita e l'ingresso usb e giocarci con più facilità
http://cgi.ebay.it/260797346629?ru=http ... 9051wt_962
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 09:10
da mau749
Echo ha scritto:
...mica l'ho capita questa

Mi spiego meglio, stasera magari posterò un disegnino: normalmente nei cablaggi in aria si utilizzano le strip di ancoraggi fissate direttamente al case ed i componenti si collegano fra i vari punti (zoccoli, pin, ecc...).
Il "trucco" consiste nell'utilizzare al posto del case una lastra ramata con il lato rame opposto a quello dei componenti e su cui fissare le strip ed eventualmente anche gli zoccoli delle valvole: se si ha l'accortezza di utilizzare i piedini di fissaggio degli ancoraggi come riferimento di massa ecco che questi, tramite la vite di fissaggio, saranno automaticamente tutti collegati fra loro dal rame sottostante che poi ovviamente dovrà essere a sua volta portato al riferimento di massa principale del sistema.
In questo modo si evitano filature per le masse che, se mal fatte, possono indurre loop e si ha, in surplus, un buon piano schermante.
Se invece si utilizza una lastra di teflon o altro materiale i collegamenti fra i terminali di massa delle strip dovranno essere effettuati, con molta attenzione, per filatura sempre sul lato opposto a quello dei componenti.
Spero di essere stato più chiaro.
Per quanto riguarda il "prelevamento" dei segnali non ritengo necessario rimuovere l'integrato NE5532 e quindi porterò "brutalmente" fuori i due segnali bilanciati direttamente dai pin d'uscita del DAC perché l'impedenza del Broskie è sufficientemente elevata da non caricarlo eccessivamente.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 10:21
da Echo
mau749 ha scritto:Echo ha scritto:
...mica l'ho capita questa

Mi spiego meglio, stasera magari posterò un disegnino: normalmente nei cablaggi in aria si utilizzano le strip di ancoraggi fissate direttamente al case ed i componenti si collegano fra i vari punti (zoccoli, pin, ecc...).
Il "trucco" consiste nell'utilizzare al posto del case una lastra ramata con il lato rame opposto a quello dei componenti e su cui fissare le strip ed eventualmente anche gli zoccoli delle valvole: se si ha l'accortezza di utilizzare i piedini di fissaggio degli ancoraggi come riferimento di massa ecco che questi, tramite la vite di fissaggio, saranno automaticamente tutti collegati fra loro dal rame sottostante che poi ovviamente dovrà essere a sua volta portato al riferimento di massa principale del sistema.
In questo modo si evitano filature per le masse che, se mal fatte, possono indurre loop e si ha, in surplus, un buon piano schermante.
Se invece si utilizza una lastra di teflon o altro materiale i collegamenti fra i terminali di massa delle strip dovranno essere effettuati, con molta attenzione, per filatura sempre sul lato opposto a quello dei componenti.
Spero di essere stato più chiaro.
Forse ora ho capito, nel primo caso (quello con la piastra di rame) fai un cablaggio vecchia maniera ...mi sembra che nelle vecchie apparecchiature era usuale impiegare il telaio come massa per i vari componenti o sbaglio?
mau749 ha scritto:Per quanto riguarda il "prelevamento" dei segnali non ritengo necessario rimuovere l'integrato NE5532 e quindi porterò "brutalmente" fuori i due segnali bilanciati direttamente dai pin d'uscita del DAC perché l'impedenza del Broskie è sufficientemente elevata da non caricarlo eccessivamente.
Ho capito, quindi saldi i fili direttamente all'uscita del chip, ma lo stadio che rimane a valle (anche se spento) non interferisce in nessun modo? (scusa in anticipo per la domanda stupida)

Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 10:40
da mau749
Ciao Giorgio,
per quanto riguarda il cablaggio in pratica è come dici tu (vecchia maniera) ma limitato alle masse della sola parte elettronica: non sempre conviene collegare direttamente la massa della circuitazione con il telaio, soprattutto se poi questo è anche collegato al neutro di rete.
Meglio disaccoppiare le masse almeno con una resistenza o, meglio, con resistenza e condensatore in parallelo.
Per la questione delle uscite dal DAC non credo che possano esserci problemi di interferenze a lavorare in parallelo: certamente farò la prova sfilando il NE5532 (per fortuna è montato con lo zoccolo) e vedere se cambia qualcosa.
Saluti
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 12:10
da UnixMan
Quasi certamente cambia: il chip presenta un carico che comprende una componente capacitiva non lineare...
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 17:53
da mau749
UnixMan ha scritto:Quasi certamente cambia: il chip presenta un carico che comprende una componente capacitiva non lineare...
Sicuramente qualcosa anche da spento la fa... proverò se poi questo "qualcosa" poi è davvero udibile.
Se poi il Broskye funzionerà (come spero) eliminerò dalla scheda proprio tutta la sezione d'uscita.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 18:00
da UnixMan
BTW: il "Broskie" si potrebbe provare ad implementare anche a SS, con un paio di FET...
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 19:25
da piero7
niete fet paolo, stavolta solo valvole! Num me mette n'testa altre cose please...
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 19:55
da Echo
mau749 ha scritto:In un momento di follìa ho acquistato dai soliti cinesi questo supereconomicissimo DAC tanto per provare l'emozione dei 24 bit e attratto dall'impiego del AK 4396 di cui ho letto piuttosto bene in rete:
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... fe=sidebar
Come sempre superefficienti 'sti cinesi: ordinato il 31 maggio e spedito il giorno dopo dovrebbe arrivare in un paio di settimane.
Una cosa interessante dell'AK4693 è che esce in bilanciato e in tensione (se ho ben compreso le specifiche del datasheet:
http://www.asahi-kasei.co.jp/akm/en/pro ... 6_f00e.pdf) e dalle foto del coso sembrerebbe che la conversione bilanciato/sbilanciato sia effettuata dal solito NE5532 probabilmente configurato proprio come da datasheet.
Dato per scontato che quando arriverà lo ascolterò (prima) così com'è è altrettanto scontato che da buoni autocostruttori quali siamo l'idea di metterci le mani è stata la prima cosa che mi è venuta in mente.
Proprio la caratteristica delle uscite consiglierebbe la elegante soluzione del trasformatore consentendo di saltare a piè pari l'integrato ma sinceramente non so quanto valga la pena spendere almeno dieci volte il costo dell'accrocco per una coppia di (neanche eccelsi) trafo a meno di non prendere in considerazione qualcosa del genere:
http://edcorusa.com/products/162-xsm10k-15k.aspx , decisamente più allineato alla classe del prodotto ma che non so quali risultati possa sortire.
Altra possibile soluzione che alla fine trovo abbastanza elegante anch'essa e che soddisferebbe altresì la mia indole di valvolista convinto potrebbe essere invece questa:(
http://www.tubecad.com/2011/03/blog0203.htm)
Broskie Cathode Follower.png
con le solite 6922/E88CC (ne ho ancora tre coppie nuove NOS Siemens) o anche le 6SN7/6CG7 (NOS anch'esse) e magari inserendo al posto della Rk intermedia un bel CCS per inchiodare le correnti circolanti nei tubi.
Nell'attesa cosa ne pensate?
Ciao
Non ho capito bene se hai intenzione di fare solo il Broskie Cathode Follower come hai messo nell'immagine oppure tutto l'unbalancer dell'articolo che hai linkato
http://www.tubecad.com/2011/03/blog0203.htm ??
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 20:45
da UnixMan
non vedo perché metterci davanti uno stadio di guadagno di cui non c'è alcun bisogno. Quello magari potrebbe servire nel caso di DAC con uscita in corrente (e convertitore I/V passivo a resistenza).
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 22 giu 2011, 20:50
da piero7
appunto, il catode follower basta e avanza per il nostro gigawork echo
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 23 giu 2011, 06:16
da mau749
Avete già risposto voi... solo Broskie cathode follower, il 4396 esce in tensione con +/-2.80 V pp.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 23 giu 2011, 21:51
da piero7
ma un toroidale economico con un paio di centinaio di volt+12 (o 6)volt per il filamento, a chi si può chiedere senza spendere una fortuna?
Sennò vado di due trafo montati 220-12/12-220 di recupero per avere le tensioni necessarie
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 23 giu 2011, 22:32
da UnixMan
Perché proprio toroidale?
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 23 giu 2011, 22:45
da piero7
causa contenitore slim di hifi2000
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 24 giu 2011, 06:36
da mau749
piero7 ha scritto:
Sennò vado di due trafo montati 220-12/12-220 di recupero per avere le tensioni necessarie
Io sto facendo proprio così anche se non ho problemi di contenitore.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 24 giu 2011, 11:12
da piero7

evviva il risparmio!
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 24 giu 2011, 13:11
da LuCe68
Le alte correnti che circoleranno sulle sezioni a bassa tensione dei due trafo colelgeti tra loro produrranno tanto di quel calore sufficiante ad una bistecca. Te lo dico per esperienza....
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 24 giu 2011, 13:18
da Tfan
piero7 ha scritto:ma un toroidale economico con un paio di centinaio di volt+12 (o 6)volt per il filamento, a chi si può chiedere senza spendere una fortuna?
da raoli.it
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 24 giu 2011, 14:51
da mau749
LuCe68 ha scritto:Le alte correnti che circoleranno sulle sezioni a bassa tensione dei due trafo colelgeti tra loro produrranno tanto di quel calore sufficiante ad una bistecca. Te lo dico per esperienza....
Dipende sempre dal dimensionamento dei trasformatori: alla fine usando le E88CC con filamenti in serie e per un assorbimento totale dell'anodica di 20 mA nelle sezioni a bassa tensione circolano circa 750 mA che a 12V sono (solo) 9 VA.
La soluzione dei due trasformatori "schiena a schiena" è evidentemente di "ripiego" per vedere come funziona l'accrocco senza acquistare subito un TA dedicato.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 27 giu 2011, 23:30
da mau749
Arrivato anche il DAC ma non ho ancora avuto il tempo per provarlo, nemmeno nella sua configurazione originale: per il Broskie poi ci vorrà ancora un po'...
Sembra abbastanza ben fatto con PCB almeno a due strati ed in più c'è allegato lo schema molto chiaro.
A presto
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 14 ott 2011, 12:51
da mau749
Rieccomi… parlare di tempi biblici per me è riduttivo… i miei sono tempi geologici…!
Finalmente sono riuscito ad “accoccare” il DAC supereconomico e regalargli il Broskie in uscita!
Ho assemblato la versione con le E88CC perché di “buone” SIEMENS NOS ne ho ancora qualche coppia nuova e qualcun’altra rodata e accoppiata e poi perché la 88 mi piace…
Come sempre ho la mania di fare i mobili piccoli e quindi i componenti sono un po’ stipati ma con uno studio accurato del layout ci sta tutto quello che serve.
Lo schema del Broskie è da manuale nella versione con Vb a 150 V per 10 mA di corrente di placca per ciascun canale.
Il condensatore sull’ingresso (+) è un Solen da 0.47uF mentre in uscita ho optato, dopo vari ascolti, per un PEPT russo da 2 uF in luogo degli iniziali PIO sempre da 2 uF.
Due parole è opportuno spenderle per la sezione di alimentazione: ho recuperato un vecchio TA con secondari a 240V/50 mA e 14V/1A e quindi sono stato “costretto” ad alimentare i filamenti in serie ed in continua anche se di solito questa è una soluzione che scarto.
Il solito semplice 7812 ha risolto il problema con l’accortezza di aver riferito il centro della serie dei filamenti a circa ¼ della tensione di alimentazione ( circa 35V) per evitare di esagerare con le Vkf anche se saremmo ancora ampiamente nei limiti delle versioni professionali della 88: il partitore è composto da una resistenza da 220K e da un trimmer dello stesso valore per una regolazione fine anche nel caso volessi cambiare i tubi e quindi anche la Vb.
Leggermente più complesso lo stadio HT.
I 240V sono sovrabbondanti per ottenerne solo 150 ed allora sono ricorso all’impiego della SG4S (aka 0D3/VR150) che ho già utilizzato con grande soddisfazione “sonora” nei finali 300B con le EL84 a triodo come driver.
Ho utilizzato molti materiali “di recupero” che avevo in casa: fra questi due bei condensatori elettrolitici multipli ELNA da 200+40+40 uF a 385 V.
Lo schema è questo:
alimentatore Broskie.jpg
Ho seguito, a ragione, il consiglio di Paolo (Unixman) di inserire i diodi sulle linee di alimentazione e devo riconoscere che le differenze sono decisamente apprezzabili soprattutto in termini di separazione fra i canali.
Ho effettuato parecchie prove d'ascolto potendo disporre ora di tre convertitori D/A: quello interno al TEAC VRDS7 (bitstream), il multibit con 8 TDA 1543 sia con l'uscita originale che con quella a valvole (6CG7) ed ora anche il monobit (sigma delta) con l'AK4396 anch'esso con uscita analogica "di serie" (NE5532) e con il Broskie (E88CC).
Sarà che uno è condizionato dal tempo e dal lavoro impiegato per realizzarla ma sta di fatto che quest'ultima accoppiata, AK4396+Broskie mi piace parecchio...
Finora le mie preferenze andavano decisamente alla soluzione multibit con l'uscita a valvole rispetto al bitstream TEAC che a mio giudizio restava sempre troppo freddo ed "asettico" per i miei gusti anche se di gran lunga superiore a molti altri CDP.
Di contro il multibit nella prima implementazione con in uscita le 12AU7 (ECC82) era un po' troppo "sfacciatamente" valvolare: da qui le varie versioni con tubi e schemi diversi fino ad arrivare all'attuale con le 6CG7 (catodo comune+cathode follower per 10 dB di guadagno) con la quale (soluzione) il tutto ha ripreso un buon equilibrio estremamente soddisfacente pur essendo le valvole immediatamente riconoscibili.
Quest'ultimo aggeggio si colloca un po' a metà strada fra i due prendendo di buono dal bitstream la estrema precisione e pulizia e dal multibit quel (poco) di calda eufonicità e con un'immagine ampia e corposa che il TEAC si scorda...
Un'altra cosa c'è da dire: stranamente questo supereconomico DAC suona decentemente bene anche con la sua semplice sezione analogica e quindi il Broskie in molte occasioni potrebbe essere "facoltativo" anche se, dopo averlo ascoltato, difficilmente si tornerà indietro.
Per concludere, (... per le foto datemi un po' di tempo...) ha fatto alcune prove convertendo e masterizzando degli MP3 in WAV a 24 bit, tanto per capire se questa maggior risoluzione fosse davvero udibile... credetemi, la differenza con l'AK 4396 si sente, eccome se si sente...!
Alla fine per quello che costa credo che questo DAC sia assolutamente da prendere in (seria) considerazione.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 14 ott 2011, 14:08
da LuCe68
mau749 ha scritto:(.......)ha fatto alcune prove convertendo e masterizzando degli MP3 in WAV a 24 bit, tanto per capire se questa maggior risoluzione fosse davvero udibile... credetemi, la differenza con l'AK 4396 si sente, eccome se si sente...!
Non mi torna molto questa tua esserzione. L'mp3 è un formato con perdita di dati e il trasformalo in un wav a 24 bit non gli farà certo recuperare dal nulla i dati persi. Sarebbe come sotenere di vedere i colori in un film in bianco e nero solo perchè la tv è a colori.
Che tu senta delle differenze non ne dubito ma dubito sia dovuto alla maggiore risoluzione dei 24bit, forse è più qualcosa che lavora in modo diverso.
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 14 ott 2011, 14:56
da mau749
LuCe68 ha scritto:
Non mi torna molto questa tua esserzione. L'mp3 è un formato con perdita di dati e il trasformalo in un wav a 24 bit non gli farà certo recuperare dal nulla i dati persi. Sarebbe come sotenere di vedere i colori in un film in bianco e nero solo perchè la tv è a colori.
Che tu senta delle differenze non ne dubito ma dubito sia dovuto alla maggiore risoluzione dei 24bit, forse è più qualcosa che lavora in modo diverso.
Quella che ho fatto è stata solo una prova comparativa effettuata partendo dagli stessi MP3 e convertendo a 16 bit e a 24 bit proprio per capire "se" qualcosa davvero cambiasse cambiando solamente la risoluzione ed ascoltando su un apparecchio in grado di legger correttamente entrambe le risoluzioni.
Senza ovviamente alcuna pretesa di "ricreare quello che non c'è" mi è sembrato abbastanza significativo che si sentano differenze piuttosto nette con l'AK 4396 fra il 16 ed il 24 bit mentre invece praticamente nulla cambia utilizzando il DAC TDA 1543 a 16 bit e questo accade anche partendo direttamente da WAV e ricampionando a 24 bit.
Tutto ciò non ha evidentemente valore assoluto o la pretesa di dimostrare alcunché, era sola una considerazione... forse, come dici tu, è qualcosaltro che lavora in modo diverso...
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 14 ott 2011, 18:00
da LuCe68
certo, certo. Volevo solo capire la prova che hai fatto.
Se ho capito bene sei partito da un mp3 (a 16bit?) e l'hai converito in 2 wav a 16 e 24 bit rispettivamente. Se è così come ho inteso, la differenza che avverti mi sembra duvuta più agli integrati e come lavorano piuttosto che al fatto di avere una sorgente col doppio di bit.
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 14 ott 2011, 21:57
da mau749
Esattamente così e la prova voleva proprio solo capire come lavorasse il DAC messo nelle migliori condizioni di funzionamento (24 bit).
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 14 ott 2011, 22:42
da UnixMan
ma perché proprio con un mp3?!

se non avevi altro a portata di mano potevi usare un wav estratto direttamente da CD!
BTW, più che il n.ro di bit, se il DAC lo supporta prova a fare il resampling con sox a 192 KHz

Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 15 ott 2011, 00:08
da mau749
UnixMan ha scritto:ma perché proprio con un mp3?!

se non avevi altro a portata di mano potevi usare un wav estratto direttamente da CD!
BTW, più che il n.ro di bit, se il DAC lo supporta prova a fare il resampling con sox a 192 KHz

Ho fatto anche quella prova, anzi è stata la prima.
Quella dell'MP3 è stata fatta solamente per "partire" esattamente dalle stesse condizioni iniziali.
Il DAC supporta i 192 KHz e questa, scaricato SOX, sarà la prossima prova-
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 15 ott 2011, 10:40
da UnixMan
mau749 ha scritto:Quella dell'MP3 è stata fatta solamente per "partire" esattamente dalle stesse condizioni iniziali.
??
non capisco che vuoi dire: cosa cambiava se partivi da un wav estratto da CD invece che da mp3? (...a parte avere una qualità di partenza migliore per entrambi, ovviamente).
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 15 ott 2011, 17:58
da LuCe68
con la prova che hai fatto non dovresti in realtà aver sentito alcuna differenza, almeno di non chiamarti Clark Kent. Mi spiego meglio, le differenze imputabili all'hardware ci sono sicuramente, come del resto ogni data-sheet dei convertitori riporta, ma sono abbastanza piccole da rientrare nel campo delle "sensazioni". Se la tua non è una sensazione che a 24bit funzioni meglio che a 16 ma una marcata certezza, prova a verificare di non aver commesso un errore da qulche parte. Sicuro, ad esempio, che nella conversione non ai buttato via il bambino assieme all'acqua sporca ? Oppure: se il tuo DAC parte da un clock 24.576Mhz, come viene generato il 44,1Khz visto che non è un multiplo intero? (problema che avevea ad esempio il Musiland).
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 17 ott 2011, 06:55
da mau749
Credo che si stia andando OT ma rispondo.
Paolo, ho fatto una semplice e non significativa prova solo "quantitativa" partendo da MP3 per il semplice motivo che volevo ottenere due files con lo stesso grado di "manipolazione"
Mi spiego meglio: i programmi che utilizzo normalmente (CDex, Sound Forge 5) non mi consentono di estrarre da CD direttamente a 24 bit ma solamente nel formato PCM standard (16 bit/44100 Hz) e quindi per ottenere un 24 bit avrei dovuto operare "successivamente" su uno dei due con il ricampionamento a 24 bit.
Partendo direttamente da MP3 (qualità a parte, ma non era quello lo scopo della prova) potevo operare esattamente nello stesso modo operando unicamente con lo stesso programma e lo stesso algoritmo di conversione su entrambi i files impostando solo la diversa risoluzione.
Carissimo LuCe68, non mi chiamo Clark Kent e non ho dunque i superpoteri di Superman (o di Nembo Kid come si chiamava ai miei tempi) e davo per scontato che le (eventuali) differenze all'ascolto fossero relegate a livello di "sensazione".
Quanto al fatto che "non dovrei" sentirle quelle differenze mi pare che si stia ripetendo la storiella del cardinale che non voleva guardare nel cannocchiale di Galileo sostenendo che "non può essere vero..."
Sinceramente poi, in questa sede almeno, non mi interessa particolarmente sapere o capire eventuali perché: le scopo di questo thread era solamente quello di valutare quanto fosse valido (sonicamente) un DAC cinese dal costo irrisorio, senza per questo voler dimostrarne alcuna superiorità rispetto a soluzioni alternative.
Personalmente e molto modestamente ritengo che quest'aggeggio che alla fine ti fai con meno di trenta euro (Broskie e mobile a parte) possa tranquillamente competere con prodotti commerciali molto ben confezionati e venduti dal costo dieci o venti volte superiore.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 17 ott 2011, 07:46
da UnixMan
mau749 ha scritto:Mi spiego meglio: i programmi che utilizzo normalmente (CDex, Sound Forge 5) non mi consentono di estrarre da CD direttamente a 24 bit ma solamente nel formato PCM standard (16 bit/44100 Hz)
?!? ovvio, i dati registrati sul CD sono a 44.1 KHz / 16 bit, non a 24 bit!
BTW: per l'estrazione da CD, se usi windoze, devi usare esclusivamente EAC:
http://www.exactaudiocopy.de
mau749 ha scritto:Partendo direttamente da MP3 (qualità a parte, ma non era quello lo scopo della prova) potevo operare esattamente nello stesso modo operando unicamente con lo stesso programma e lo stesso algoritmo di conversione su entrambi i files impostando solo la diversa risoluzione.
non ci siamo proprio... a quanto vedo idee poche e ben confuse.
Se parti da uno stesso file (a prescindere dalla codifica di partenza) per ottenerne due versioni codificate con diverso numero di bit queste devono essere per forza processate in maniera diversa, in ogni caso!
Che sia un unico programma a farlo "internamente" anziché farlo tu in step successivi con programmi diversi NON cambia assolutamente nulla!
Per definizione, se applichi uno stesso algoritmo ad uno stesso set di dati, non puoi che ottenere lo stesso identico risultato!
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 17 ott 2011, 09:55
da mau749
Mi sono evidentemente espresso male quando sostenevo di "utilizzare lo stesso algoritmo..." è sufficientemente ovvio che per ottenere risultati diversi dovranno essere diversi anche gli algoritmi.
Quello che intendevo dire era che mi sembrava più comodo e meno "rischioso" utilizzare lo stesso programma per ottenere i due files diversi, anziché in step successivi e con programmi diversi, tutto qui...
Comunque, per concludere, le prove le ho fatte anche partendo da CD e codificando successivamente a 24 bit, anzi queste sono proprio state le prime: il risultato delle "sensazioni" all'ascolto rimane esattamente lo stesso con solamente con una diversa qualità di base.
Saluti
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 17 ott 2011, 13:17
da LuCe68
mau749 ha scritto:
Per concludere, (... per le foto datemi un po' di tempo...) ha fatto alcune prove convertendo e masterizzando degli MP3 in WAV a 24 bit, tanto per capire se questa maggior risoluzione fosse davvero udibile... credetemi, la differenza con l'AK 4396 si sente, eccome se si sente...!
Se tu, che hai detto che non è una sensazione. Se poi hai enfatizzato le cose trascinato dell'effetto scarrafone (non te ne rammaricare ne offendere perchè TUTTI ne siamo affetti e in particolare chi è convinto di essere obbiettivo) è un altro discorso.
Per il resto mi spiace che tu abbia scambiato le mie perplessità su alcuni risultati per critiche verso di te o il tuo lavoro. Non avrei nessumo motivo per farlo, non ti pare ?
Sono certo che hai fatto un ottimo lavoro e suona magnificamente. Postaci presto delle foto.
Ciao LuCe
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 17 ott 2011, 14:22
da mau749
Accetto SEMPRE di buon grado le critiche perché le ritengo il modo migliore per migliorare e migliorarsi e quindi nessun problema.
Per di più, nel corso degli anni ho cercato, in questo ed in altri settori assai più importanti, di ridurre al minimo "l'effetto scarrafone" anche se è indubbiamente molto difficile esserne immuni, io per primo!
Forse non ci crederai ma dopo oltre quarant'anni di pratica in questo hobby il più feroce critico di quello che costruisco sono proprio io stesso; non hai idea di quante cose ho smontato immediatamente dopo averle ascoltate (nota: "ascoltate" non "misurate") e di quanto siano sempre "precari" e "mai definitivi" i miei apparecchi.
Detto questo mi sembrava sufficientemente evidente tanto da non doverlo ulteriormente ribadire che l'affermazione "sentire differenza" fosse implicitamente soggettiva e personale e assolutamente dipendente dai soliti fattori che citiamo sempre... gusto, cultura di base, impianto, ambiente,...ecc. e quindi altrettanto implicitamente non voleva avere valenza di affermazione dogmatica e men che meno di dimostrazione scientifica... dei dogmi poi ho sempre diffidato...
Per concludere: intervengo molto volentieri su questo forum per condividere esperienze e soprattutto per imparare dalle esperienze degli altri amici, alcuni dei quali ho avuto il piacere di conoscere ed apprezzare personalmente, e non per "esibire le mie creature"... no,... non ho fatto un ottimo lavoro e non suona magnificamente, è solo una base di partenza per migliorare...
Un caro saluto
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 17 ott 2011, 14:58
da Echo
Ciao, vogliamo vedere le foto!!!
...in effetti per la storia dell'mp3 mi trovo in accordo con gli altri, non è stata una gran bella idea

Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 17 ott 2011, 23:22
da mau749
Ecco le foto dell'aggeggio:
Il Broskie...
B07.jpg
davanti, i tubi
B06.jpg
da dietro gli ingressi XLR e le uscite RCA
B05.jpg
generale dell'interno: in alto gli ingressi, il ponte diodi e lo stabilizzatore dei filamenti con il 7812 con piccolo dissipatore. Il trimmer in alto a destra e la resistenza ad esso collegata è il partitore regolabile per il riferimento dei filamenti.
B01.jpg
in alto la sezione d'alimentazione, in basso il Broskie vero e proprio. Si vedono bene i due cap Elna multipli, le due resistenze orizzontali delle celle RC e la resistenza verticale limitatrice per la SG4S, le due resistenze da 1K ed i due cap da 10uF delle celle di separazione dei canali: i due diodi 1N4007 sono nascosti dai condensatori.
B03.jpg
i componenti assemblati sullo zoccolo e su una strip a 5 posti: si vedono i Solen da 0.47uF in ingresso ed i due grossi PEPT russi da 2 uF
B04.jpg
Il DAC
B09.jpg
il suo interno
B08.jpg
I mobili sono completamente in MDF da 10 mm di spessore verniciata mentre le fiancatine sono due semplici tavole in abete trattate con mordente mogano e lacca turapori a finire.
Le dimensioni di entrambi gli apparecchi sono 160*220*70 mm (L*P*H), escluso l'ingombro delle valvole e del TA per il Broskie.
Spero di aver soddisfatto la vostra curiosità....
Alla prossima
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 18 ott 2011, 10:27
da UnixMan
mau749 ha scritto:Comunque, per concludere, le prove le ho fatte anche partendo da CD e codificando successivamente a 24 bit, anzi queste sono proprio state le prime: il risultato delle "sensazioni" all'ascolto rimane esattamente lo stesso con solamente con una diversa qualità di base.
questo ci può stare. Ora devi provare a sentire cosa succede facendo l'upsampling a 24/192 con sox. Meglio ancora, prova a seguire queste istruzioni:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=8633 
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 18 ott 2011, 10:32
da UnixMan
mau749 ha scritto:Ecco le foto dell'aggeggio:
belli!
unico appunto, l'alimentazione ed i diodi così vicini agli ingressi... perché non fai contenitori un po' più spaziosi così da poter separare meglio le cose?

Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 18 ott 2011, 11:35
da mau749
UnixMan ha scritto:
.....
unico appunto, l'alimentazione ed i diodi così vicini agli ingressi... perché non fai contenitori un po' più spaziosi così da poter separare meglio le cose?

Hai ragione, quello dei mobili troppo piccoli è un mio difetto (congenito ormai) ma non amo particolarmente le "portaerei" che se da un lato consentono una maggiore separazione fra le varie sezioni dall'altro impongono collegamenti lunghi, altrettanto pericolosi per il rumore... come sempre "...in medio stat virtus..."... i prossimi li farò un po' più grandi!
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 18 ott 2011, 13:05
da piero7
già, pure se ci vorrai fare altre modifiche, in quel contenitore puffo sarà sempre più difficile lavorarci
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 27 ott 2011, 17:21
da supergiovanissimo
ciao! complimenti per gli oggettini sono molto interessanti
tra un po dovrei mettere insieme un dac (pcm1798) e avevo pensato ad una uscita a valvole tipo l'umbalancer di broskie,visto che il chip esce in corrente.
l'avevo provato su una scheda che poi ho disintegrato(singh!) e mi aveva stupito per la sua naturalezza per la dinamica molto naturale, avevo accroccato una uscita a trafo.cosa che non è si è piu ripetuta ne con il pcm1793 ne con il cs4398.
ciao!
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 29 ott 2011, 07:37
da mau749
Nonostante il contenitore puffo qualche modifica l'ho già fatta.
Nello specifico ho cambiato il punto di lavoro delle E88CC passando dalle condizioni iniziali standard Vb=150V, ia=10 mA ottenuto con le Rk da 150 ohm al nuovo con Rk da 330 ohm per circa 6mA di corrente.
Il Broskie, almeno nel mio contesto, sembra essere piuttosto sensibile a queste variazioni ed ora il tutto ha perso quella punta d'asprezza che ancora lo caratterizzava con la tendenza a "portare avanti" la scena a favore di un'immagine più ampia e profonda e con un "respiro" decisamente piacevole.
Un benvenuto al nostro supergiovanissimo amico!
L'unbalancer sembra funzionare piuttosto bene ed è abbastanza semplice da costruire e dunque mi sento di consigliare di provarlo.
Nel tuo caso il PCM1798 esce bilanciato ma in corrente e quindi dovrai farlo precedere da uno stadio di conversione I/V.
Ciao
Re: Un DAC ancora più economico
Inviato: 30 ott 2011, 17:04
da supergiovanissimo
ciao
si infatti hai ragione!
io purtroppo ora non posso mettermi subito sul dac,ho delle altre cose da sistemare prima.
prova a mettere dei cond. migliori intorno al chip del dac.. a me hanno fatto davvero bene,
che ho un lampucerone con cs4398.
comunque audiofaidate è pienissimo di spunti ed idee.!! bello!