Re: Ipotesi di Cathode Follower Output P.P.
Inviato: 12 mag 2011, 22:11
Bene... facci sapere! 

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Ad un anno esatto dalla mia ipotesi ho un risultato concreto di ciò che volevo fare.UnixMan ha scritto:Bene... facci sapere!
Non vorrei incrinare i tuoi sogni ma la la configurazione che hai adottatto, anodo comune, presenta un tasso di retroazione del 100%. Hai cioè scelto la configurazione esattamente opposta a quelli che credo fossero i tuoi propositi. Visto che hai ancora tutto volante prova a spostare il trasformatore sull'anodo e ascolta le differenze. Poi, ovviamente, scegli l'uscita che piùti piace.Italo B ha scritto:Credo che, oltre ad una bassa distorsione, per piacere un amplificatore debba avere alti livelli di smorzamento e dinamica, ma queste caratteristiche sono difficilmente ottenibili con uno stadio di uscita con carico anodico senza un feedback loop che comprenda un certo numero di stadi.
D'altra parte i vantaggi della controreazione: riduzione del valore totale della distorsione, riduzione dell'impedenza di lavoro di tutti gli stadi interessati, ampliamento e linearizzazione della banda passante, non sono gratuiti e si possono pagare con gli effetti del ritardo e della rotazione di fase del segnale di feedback che si manifestano con un numero pressochè illimitato di armoniche di ordine superiore e di intermodulazione che rendono il suono aggressivo e affaticante.
Esatto... ma non produce rotazione di fase, è il loop che voglio evitare!Non vorrei incrinare i tuoi sogni ma la la configurazione che hai adottatto, anodo comune, presenta un tasso di retroazione del 100%
E' dal 1958 che faccio amplificatori con carico sull'anodo e sinceramente credo di avere buoni motivi per provare strade meno convenzionali, anche perché le mie orecchie sentono le differenze e la strumentazione è d'accordo.Visto che hai ancora tutto volante prova a spostare il trasformatore sull'anodo e ascolta le differenze.
Certo che potrei... ma il led e zener non sono liberi di creare una compensazione in continua del punto di lavoro e il secondo fa pure rumore: da vent'anni cerco di evitare il più possibile di mischiare il vuoto con i semiconduttori... e poi quelli al tantalio non hanno "elettrolita" e hanno induttanza trascurabile perché non sono avvolti ma sono fatti come una "bottiglia di Leida" con spessore del "vetro" a livello molecolare.Riguardo al condensatore sul catodo dell 88, lo puoi evitare sostituendolo assieme alla resistenza da 1k con un led o uno zener la cui tensione di zenere è pari alla tensione che hai adesso sulla resistenza da 1k
Si, grazie... l'avevo già ma nella versione del 1956 l'ultimo grafico manca.Se non ho capito male cerchi le curve della 86 connessa a triodo
Non conosco il quad ma da quanto mi dici tra anodo e catodo ci sarebbe un breve loop con una reattanza induttiva come accoppiamento, sarebbe come un condensatore tra anodo e griglia: entrambi contrastano con le premesse del mio progetto.Ti chiedo solo se hai valutato come soluzione intermedia per lo stadio di uscita il carico ripartito
Un amplificatore bensuonante produce un suono gradevole, uno ad alta fedeltà riproduce esattamente il segnale all'ingresso: ne ho appena demolito uno che mi ha servito per quasi 10 anni (quello che ti volevo far ascoltare) tutti i CD erano bellissimi e molto spesso mi assopivo nell'estasi, ma poi mi sono accorto che non era alta fedeltà, anche perché di concerti live ne ho ascoltati e non ero parimenti estasiato.famoso amplificatore bensuonante
Qualsiasi accoppiamento esterno tra l'uscita del segnale di una valvola e un altro elettrodo della stessa valvola o di una precedente forma un anello: in questo caso è come mettere un condensatore tra placca e catodo solo che così la fase sarebbe invertita invece con la bobina si possono scambiare i fili.Perché dici che tra anodo e catodo ci sarebbe un loop?
Di fatto una parte della tensione di placca viene applicata sul catodo (che è la stessa cosa che applicarla in griglia con polarità invertita) e l'effetto prodotto, di nuovo amplificato, ritorna in placca (questo è l'anello)!Di fatto è lo stesso ferro che viene caricato al 90% all'anodo e 10% al catodo tipicamente
Questa non potevo saperla per non averlo mai usato.DHT direct heated triode ovvero triodo a riscaldamento diretto
Questo problema è inversamente proporzionale allo smorzamento dell'amplificatore (DF per chi ha le dita stanche)EMF electromagnetic force ovvero forza elettromagnetica
Se anche ci fosse il problema sarebbe minimo per 2 motivi: interessa solo lo stadio finale e non viene amplificato.Anche nel circuito ad anodo comune c'è il fenomeno della back-EMF, secondo te questo non rappresenta un reale problema?
Questo tuo commento mi ha ricordato che l'unico semiconduttore che ritengo compatibile con le circuitazioni valvolari è il diodo Schottky che, contrariamente ai diodi e ai transistors al silicio non hanno giunzioni drogate "n" e "p" ma solo di tipo "n", cioè il flusso di corrente in conduzione è costituito da soli elettroni (majority carrier) come all'interno delle valvole, mentre nei normali diodi e BJT occorre "aspettare" la ricombinazione delle cariche positive e negative (lacune/elettroni) con il noto ritardo "Recovery time" e un corrispondente ritardo (nei bjt) dell'acquisizione di cariche (Storage time).LuCe68 ha scritto: Riguardo al condensatore sul catodo dell 88, lo puoi evitare sostituendolo assieme alla resistenza da 1k con un led o uno zener la cui tensione di zenere è pari alla tensione che hai adesso sulla resistenza da 1k.
Hai ragione, ma sapere che si muovono solo elettroni senza doversi fermare per sposare "ammaglianti lacune" mi conforta, comunque li ho già inseriti in serie al TU per compensare 3,75V mancanti con 190mA distribuiti sui 3 tubi.Nell'utilizzo sul catodo il diodo è sempre polarizzato direttamente, non hai a che fare con correnti inverse in alcun modo.
L'avevo pensato anch'io guardando il ginocchio della curva ma l'ho scritto ugualmente... ho sbagliato e mi cospargo il capo di cenere! Comunque sulle 88 ci lascio le resistenze perché voglio conservare la stabilizzazione in continua.Altra cosa che non mi è chiara è perchè tu vai a vedere la linearità del diodo 100mA quando sul tuo schema hai messo una corrente anodica di 5mA.
Quelli Schottky di segnale hanno una tensione diretta dell'ordine di 0,2-0,3V, per fare 5V ce ne vorrebbero 25... meglio lasciar perdere!Proverei a cercare tra diodi (Shottky se vuoi) di segnale, dove per 5 mA sei ben lontano dal ginocchio.
A proposito, non è un po' tantino 5V per la Ecc88? Ben inteso, niente lo vieta, ma normalemnte viene adoprata a tensione di griglia più basse: dai 1,6 ai 2,5V. Come mai questa scelta ?Quelli Schottky di segnale hanno una tensione diretta dell'ordine di 0,2-0,3V, per fare 5V ce ne vorrebbero 25... meglio lasciar perdere!
Ohh, sono sicuro che Walter non me ne vorrà per questo anche se dai baffetti che era uso portare doveva essere un tipino non molto raccomandabile.Solo per correttezza: Walter Schottky è l'inventore dell'omonimo diodo, nonché del tetrodo nel 1915, il suo cognome di origine tedesca comprende una "c".
Non è una scelta è un'esigenza: prova ad alimentare un SRPP di 88 a 380V... già una sezione dissipa quasi 1W con meno 5V!non è un po' tantino 5V per la Ecc88? Ben inteso, niente lo vieta, ma normalemnte viene adoprata a tensione di griglia più basse: dai 1,6 ai 2,5V. Come mai questa scelta ?
Certamente si rivolterà nella tomba per questa tua mancanza!Ohh, sono sicuro che Walter non me ne vorrà per questo anche se dai baffetti che era uso portare doveva essere un tipino non molto raccomandabile.
Con il carico sul catodo le 3 griglie in parallelo hanno un'impedenza di diversi Mohm (bootstrap), mentre il primo stadio deve pilotare senza flessioni un partitore da 90K.Perchè il primo stadio SRPP ha corrente superiore del secondo ? Non era meglio il contrario visto che devi pilotare le capacità delle 3 EL86 in parallelo ?
I 2 stadi hanno lo stesso guadagno (27) anche se le correnti sono diverse e anche la distorsione è più o meno la stessa, senza partitore l'amplificazione totale sarebbe 27x27=729... che sarebbe eccessiva e il tutto auto-oscillerebbe considerando che entrambi gli stadi si possono accoppiare per capacità all'interno dello stesso tubo.Perchè l'amplificazione del primo stadio SRPP viene parizionata dalle resistenze da 68k e 22k per poi essere riamplificata dell'SRPP del secondo stadio ?
No... per una sensibilità di 0.5Vrms mi serve un guadagno di 190 circa per poter ottenere attorno ai 5W.Visto le basse correnti in gioco del driver e dell'amplificazione che viene ridotta e poi riamplificata, un solo stadio non era sufficiente ?
Se questo prenderà stabilmente posto nell'alloggio riservato, potrò darti la risposta tra una decina d'anni, nel frattempo lo ascolto in attesa che l'evento si manifesti.infatti le e88cc sono tirate per il collo per tua stessa ammissione. Mi chiedo se nel tempo non possano dar luogo a cedimenti improvvisi.
Invece sto proprio sfruttando la grande linearità e stabilità di uno stadio controreazionato al 100% in corrente (quella del segnale che passa nel carico catodico), che se avesse avuto un mu più alto si sarebbe potuto chiamare a guadagno unitario, invece con mu=8 il guadagno è 0,88, ma è sempre migliore di uno 0,66 di una 6C33 con mu=2!Visto che di fatto non stai sfruttando le caratteristiche di linearità della valvola facendola lavorare con una retroazione in tensione al 100%
L'ho presa tanto in considerazione che ho dedicato 10 anni ai tentativi di ottenere qualcosa di buono da BJT e mosfet e come ultimo esemplare un ibrido proprio con le 88 pubblicato su CHF. Ho ancora dei condensatori nuovi e con l'elettrolita che sguazza dentro da 0,1F 63V della Evox Rifa, se qualcuno li vuole li vendo in garanzia al prezzo del cambio lire/euro.in sostanza la logica conseguenza del tuo amplificatore sarebbe un idrido con uscita di emettitore o source, con il vantaggio di richiedere un minor swing allo stadio pilota. Lo scotto da pagare è che a meno di uno stadio di uscita complesso come il ciclotron o retroazionato è necessario il condensatore di uscita di grandi dimensioni. Hai preso in considerazione una possibilità del genere?