gianfranco ha scritto:Ciao Mario,volevo scusarmi con te se ho offeso il tuo sistema di diffusione sonora,non era mia intenzione e cmq grazie per avermi risposto sulle altec 816A,ma quando mi hai parlato di smagnetizzazione per magneti in alnico mi sono un po imbarazzato perchè avrei voluto rispondere che la cosa era altamente improbabile.I magneti AlNiCo sono ottenuti dalla fusione o dalla sinterizzazione di alluminio, nickel e cobalto con del ferro, più eventualmente altri elementi aggiunti per aumentare le proprietà magnetiche. La sinterizzazione dona al magnete delle proprietà meccaniche superiori, mentre la fusione conferisce delle maggiori proprietà magnetiche.I magneti permanenti possono essere smagnetizzati con i seguenti procedimenti:
riscaldandoli fino al loro punto di Curie, distruggendo il loro ordinamento a lungo raggio e successivamente raffreddandoli in assenza di campo; questo trattamento è noto come zero field cooling.
strofinandoli con un altro magnete in direzioni casuali (ciò non è particolarmente efficace in presenza di materiali con un elevato grado di magnetismo);
rompendo il magnete, in modo da ridurre il loro ordinamento intrinseco;
ponendo il magnete in un solenoide percorso da una corrente alternata ad intensità gradualmente decrescente.
In un elettromagnete contenente un nucleo di ferro e sottolineo FERRO interrompere il flusso di corrente significa eliminare la maggior parte del campo magnetico (permangono dei deboli effetti magnetici dovuti al fenomeno dell' isteresi.Se ora pensi che i tuoi woofer abbiano subito tutto questo o che l'uso era dentro una risonanza magnetica....forse hai ragione.Per cambiare argomento anch'io uso spesso i mundorf ma gli ingegneri della altec leasing non erano dei cretini....la suggestione è una brutta bestia
Buonasera Gianfranco,
Mi scuso dell'intervento e come ho già descritto in un altro forum, allo scopo di chiarire alcuni punti sulle caratteristiche e sulla smagnetizzazione dei magneti in Alnico, mi permetto di descrivere quanto di mia conoscenza:
A differenza degli altri magneti, la curva di smagnetizzazione dell'alnico ha una pendenza molto elevata che termina, nel punto di massima energia, saturando repentinamente e rimanendo costante. Questo comporta un grande vantaggio: sulla zona di saturazione, e quindi di massima rimanenza magnetica si può centrare il punto di lavoro del magnete, per cui il flusso autoconcatenato di corrente che percorre la bobina mobile sposta ben di poco il punto di lavoro del magnete stesso.
Ne conviene che se ci si sposta in una zona dove il flusso magnetico è costante, anche l'energia nel traferro non varia.
Questo è il motivo principale per cui un gruppo magnetico in Alnico ha una minore distorsione rispetto alle altre leghe.
L'alnico ha la temperatura di Curie più alta di tutte la altre leghe magnetiche impiegati nei trasduttori.
Di contro, l'Alnico per la sua coercività molto bassa, si può smagnetizzare facilmente, per cui si possono trovare facilmente altoparlanti o drivers di età superiore a 20 anni smagnetizzati anche in modo notevole e disuguali anche in presenza di coppie di trasduttori gemelli.I transduttori smagnetizzati si possono rimagnetizzare con una apparecchiatura importante ed adeguata.
Gli anelli in rame che, a volte, avvolgono parzialmente il nocciolo centrale del traferro, servono essenzialmente a migliorare la linearità del modulo dell'impedenza dell'altoparlante, conseguentemente la liearità di risposta e di efficienza nella gamma utile, sarà sicuramente migliorata.
Il magnete Alnico più ben conosciuto è l'Alnico V; magnete utilizzato, negli anni emergenti del bel suono, dai più forti progettisti di altoparlanti. L'alto costo, derivato dalla bassa estrazione del cobalto nel SudAfrica, lo ha reso successivamente poco competitivo per la costruzione di trasduttori il cui utilizzo non necessitava di parametri molto raffinati.
L'alnico V è una lega di Alluminio, Nichelio, Cobalto, Ferro e piccole percentuali di Titanio e altro; è Isotropo, ossia i suoi cristalli non sono orientati.
Il solo Alnico a cristalli orientati è il Maxalco C.O. l'anisotropia del trattamento termomagnetico unisce una struttura cristallina orientata che permette di ottenere i più alti valori di rimanenza e di prodotto d'energia.
In questo link
http://www.hiend.it/Tecnologie.htm sono evidenti le curve caratteristiche dei vari tipi di magneti; manca il magnete in Neodimio la quale curva è da cosiderarsi simile a quella della ferrite ma scalata in ampiezza, inoltre ha la temperatura di Curie più bassa di tutti i magneti; a partire da 120 gradi può iniziare a perdere energia. Il vantaggio è l'alta rimamenza di energia proporzionata al suo peso ed al suo costo, che ne fanno un magnete lider nelle nuove tecnologie, ma non per la linearità e la bassa distorsione richiesta dai woofer e dai mid-drivers impiegati nel settore High-End.
Mi permetto di segnalare che l'unica azienda al mondo che assembla i suoi trasduttori con magneti in Maxalco C.O. è la Montagna nei diffusori Spark 03.
Molti altri costruttori credono ancora nell'importanza delle leghe Alnico di cui io sono un credente sostenitore
Spero di esserVi stato utile.
Buona serata.
Giorgio Montagna