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Inviato: 24 feb 2006, 04:53
da tonino60
Cosa ne pensate di questa modifica al lettore pioneer proposta da Luca Comi.
Puo'essere un alternativa ad un lettore cd 'vecchio ' tradizionale con pcm 63 k secondo i più esperti in digitale?Su che livelli si puo portare quel lettore?
In casa mi trovo anche i triodi miniatura....

Inviato: 01 mar 2006, 17:33
da vexator
(Con tutto il rispetto per l'autore) la modifica è abbastanza banale. Viene preso il segnale dopo il filtro e amplificato... cosa si ottiene? lo stesso segnale di prima ma amplificato...
Io avrei eliminato il filtro attivo per passare ad uno passivo 2°-3° ordine e quindi amplificare con le valvole.... diciamo che l'ho già fatto un po' di anni fa: http://digilander.libero.it/giovannidef ... toreCD.htm
tuttavia è una modifica che non mi è mai piaciuta fino in fondo, sono convinto che bisogna agire prima, altro che stadio finale... se il segnale nasce male non si può certo migliorare...
Io una soluzione a tutto questo la trovai, ho costruito un DAC esterno.

Ciao,

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 02 mar 2006, 01:47
da tonino60
Ti ringrazio della risposta.La cosa mi ha incuriosito perchè il lettore da modificare è relativamente economico,multistandard compreso il sacd.Se con qualche tweak si riesce a creare qualcosa di valido la cosa diventa interessante.Volevo contattare l'autore ma al sito Audiomaniac non rispondono alle email.
Io possiedo attualmente un EAD CD 1000 III che è un lettore di fascia alta di qualche anno fa che usa i pcm63 k.
Immagino che si possa difendere bene anche oggi.
Mi attira passare a qualcosa di nuovo ma forse devo lavorare su qualcosa di impegnativo a livello di autocostruzione per superarlo.

Inviato: 02 mar 2006, 02:06
da vexator
Io ti consiglio il Samsung DVD-P355, legge tutto, anche i SACD (ma non li ho provati). E' la mia sorgente attuale, prima usavo un teac ma, francamente, con questo DVD-player mi trovo molto meglio... dimenticavo, uso un DAC esterno. Costa tipo 70 euro.

Oppure, non vorrei sembrare ripetitivo, puoi usare una x-box, vedi qui: http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=443
con meno di 1 euro puoi anche mettere l'uscita SPDIF: http://www.xbox-tribe.com/tutorials.php ... show&id=57

ciao

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 02 mar 2006, 02:20
da tonino60
Pensi con una roba del genere riesco a superare un lettore da ex 2500 euro o perlomeno a creare un alternativa?
Che dac esterno usi?

Inviato: 02 mar 2006, 17:20
da vexator
Il DAC è autocostruito: http://digilander.libero.it/giovannidef ... AC/DAC.htm

Io ho imparato una cosa, che spesso il prezzo non dice assolutamente nulla. Scegliere in base al prezzo uno sarebbe semplicemente più povero e non necessariamente soddisfatto.

Sul mio impianto, ho provato diversi CD-player e DVD-player, con e senza DAC esterno (alcuni anche costosi, rigorosamente presi in prestito) e alla fino ho capito che fra un CD-player economico e un DVD-player è meglio il DVD (forse per qualcuno è ovvio), questo, secondo me, perché ha un sistema di lettura più preciso.
Certo il blocco analogico di un DVD-player è scarsetto, però con un buon DAC esterno si risolvono molti problemi.
A me non va di spendere cifre a tre zeri per sorgenti o altro, mi farebbe perdere tutta la magia.
Come ti dicevo, avevo un CD-player TEAC, ma non mi piaceva fino in fondo allora ho cercato qualche alternativa, ma mi son reso subito conto che un CD-player costava minimo 250 euro, allora spinto da questo ho provato diversi DVD-player (tutti i miei amici sono "fissati" sul home theatre) e alla fine il Samsung mi ha convinto, suono molto naturale, con un DAC esterno va molto bene.
Molti che hanno ascoltato il mio impianto hanno promosso la "voce" del DVD-player (grazie forse anche al DAC).
Con questo voglio dire che le mie parole non sono oro colato, ma quello che mi preme trasmettere è di non arricchire le grandi case costruttrici in modo così cieco, ma cercare sempre una valida alternativa (a basso costo).
Per concludere, faccio una domanda rivolta un po' a tutti: tra un player da 6000 euro ed uno da 100 euro c'è una differenza di 5900 euro, ovvero un prezzo 60 volte maggiore... dunque questa differenza è abbastanza sensibile e, dal punto di vista "audiofilo" c'è veramente una differenza 60 volte maggiore?

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 02 mar 2006, 19:12
da andythefirst
A mio avviso il problema risale a qualche tempo fa. Risale cioè a quando i prezzi degli apparecchi diciamo di alta gamma sono aumentati a dismisura, per ragioni di guadagno/mercato/maeketing/pubblicità, e non certo (il più delle volte) per ragioni di qualità.

Qualcuno mi dovrebbe spiegare quale innovazione tecnica miracolosa ha fatto incrementare per esempio il prezzo delle Klipschorn, da quando negli anni 60/70 costavano comunque tanto, ma il prezzo era dovuto ad un giusto costo delle materie prime ad un giusto guadagno ad un giusto dazio ad una (grossa ma giusta) spesa per il trasporto dalla UK ad oggi che non vado neanche a controllare quanto costino ma più di 10.000 euro.
Ma stiamo scherzando?

Comunque per rispondere alla domanda, rarissime volte al costo corrisponde un contenuto tecnico e quantità di materiali tale da giustificarlo.

E di conseguenza rarissime volte ad un costo molto alto corrisponde una qualità sonora molto alta.

Diciamo che entro certi limiti, si può affermare che al salire fino al massimo immaginabile della qualità tecnica (non del costo...) da un certo punto in poi il tipo di suono che ne viene fuori è sempre meno distinguibile dallo step più basso.

Le rarissime eccezioni di cui sopra, riguardano, sempre a mio avviso pochi costruttori, che sempre a mio avviso vorrei in positivo menzionare:
- molti prodotti Made in China (vedi di conseguenza il caso scandaloso del semplice cambio di nome di un noto famoso americano e decuplicato il prezzo)
- Angstrom R
- Aloia
- Altri (pochi) piccoli laboratori di costruzione italiana ed estera (non i francesi e per gli italiani pochi, escludendo le varie Wanna MArchi

Ricordo, scandaloso, due casi citati anche su varie riviste di un DVD da 30 euro rimarchiato e incollato due tavole di legno e venduto a 2000.... ed il direttore provò anche a giustificare il tutto dicendo che lo chassix era diverso e pertanto...................

Spero di essere stato utile,
un saluto.

P.S. Viva, pertanto, l'autocostruzione e questo Forum!!!!!






Basta fare un paragone con i prodotti cinesi, che

Inviato: 02 mar 2006, 20:37
da riccardo
vi ricordo che c'è una sezione apposita per discutere di componenti ed elettroniche commerciali e che in questa sede di vorrebbe prescindere sia dal commentate prodotti commerciali sia dal disquire di prezzi che cmq hanno una loro logica industriale e di mercato, non disgiunta in alcuni casi da volumi ridotti e altre dalla complessità costruttiva.
Per cui Vi inviterei a riprendere un discorso più centrato sul fare che sul lamentarsi di cose che non si è obbligati a acquisire...grazie

Saluti

R.R.

Inviato: 02 mar 2006, 20:48
da audiofanatic
Ti ringrazio della risposta.La cosa mi ha incuriosito perchè il lettore da modificare è relativamente economico,multistandard compreso il sacd.Se con qualche tweak si riesce a creare qualcosa di valido la cosa diventa interessante.Volevo contattare l'autore ma al sito Audiomaniac non rispondono alle email.
Io possiedo attualmente un EAD CD 1000 III che è un lettore di fascia alta di qualche anno fa che usa i pcm63 k.
Immagino che si possa difendere bene anche oggi.
Mi attira passare a qualcosa di nuovo ma forse devo lavorare su qualcosa di impegnativo a livello di autocostruzione per superarlo.


Originariamente inviato da tonino60 - 01/03/2006 : 19:47:28

ehm, mi sono accorto adesso che mi avevi chiesto info, (Audiofanatic, non Audiomaniac...), con tutto lo spam che arriva qualche mail passa in cavalleria...

potevi anche inviarmi un messaggio personale qui

ti invio la mail di Comi, che è anche registrato come utente su questo forum ma raramente riesce a farci visita

Filippo

Inviato: 02 mar 2006, 22:29
da vexator
vi ricordo che c'è una sezione apposita per discutere di componenti ed elettroniche commerciali e che in questa sede di vorrebbe prescindere sia dal commentate prodotti commerciali sia dal disquire di prezzi che cmq hanno una loro logica industriale e di mercato, non disgiunta in alcuni casi da volumi ridotti e altre dalla complessità costruttiva.
Per cui Vi inviterei a riprendere un discorso più centrato sul fare che sul lamentarsi di cose che non si è obbligati a acquisire...grazie

Saluti

R.R.


Originally posted by riccardo - 02/03/2006 :  14:37:48
come siamo fiscali...
comunque io non mi stavo lamentando

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 03 mar 2006, 03:22
da tonino60
Voglio dire a Giovanni che sono daccordo sul suo modo di procedere.Al momento io cerco di autocostuire tutto.
Il lettore EAD lo comprato molti anni fa usato e devo dire che allora ascoltato in negozio paragonato a un maranz 63 ki sembrava che fosse cambiato tutto l'impianto.
Con l'esperienza di adesso farei sicuramente come hai fatto tu.
Infatti questo forum potrebbe svilupparsi sulle esperienze di altri che come te partendo da una base economica hanno realizzato un lettore di classe(e immagino comunque che non è un lavoro facile.)
Ero incuriosito dal lavoro di Luca Comi che ha esperienza anche di dac e quindi potrebe dare un giudizio complessivo su questa modifica al pioneer 565 in generale ripetto a lettori commerciali.
Saluti

Inviato: 17 mar 2006, 04:09
da LUCCOMI
Caro Giovanni, il segnale non è preso dopo il filtro, ma prima.
Infatti il segnale è prelevato all'ingresso del convertitore I/V attivo, ovvero subito a valle del DAC, come del resto è abbastanza ben specificato nell'articolo.
Grazie per il rispetto, rileggiti bene l'articolo.

La filosofia della modifica è quella di lasciare inalterato il lettore, anche dal punto di vista estetico, aggiungendo solo una uscita per i canali stereo.
Il fare un DAC esterno è tutt'altra cosa, significa abbinare un altro apparecchio.

Saluti.

Luca Comi

Inviato: 17 mar 2006, 04:47
da tonino60
A finalmente|!!
Allora Luca come va' questo dvd modificato?
Saluti e complimenti per la serietà e completezza nella presentazione dei tuoi lavori su CHF.

Inviato: 17 mar 2006, 05:04
da LUCCOMI
Scusate se sono intervenuto in ritardo, purtroppo posso dedicare all'autocostruzione meno tempo di quanto mi piacerebbe.

Direi che il 565 modificato fa un bel salto di qualità rispetto alla forma originale, nella quale la sezione analogica di uscita non è all'altezza della qualità complessiva dell'apparecchio, in particolare reputo molto buona la meccanica. Resta ovviamente un lettore di fascia medio-economica; credo tra l'altro che non sia più in produzione, esiste ora il 575, su uno dei quali ho sperimentato con successo la stessa modifica.

Grazie e a risentirci.

Luca Comi.

Inviato: 17 mar 2006, 14:56
da vexator

Grazie per il rispetto, rileggiti bene l'articolo.

Saluti.

Luca Comi
Non ho mancato di rispetto a nessuno, ho espresso un mio giudizio, credo che sia libero di farlo. Ovviamente, non ho cambiato opinione.
che fine ha fatto il filtro ricostruttore? (non il covertitore I-V).
Quando c'è di mezzo CHF c'è sempre in agguato una polemica.


Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 18 mar 2006, 01:07
da vexator
I'm back

per correttezza, ho riletto l'articolo in questione e devo ammettere che le mie perplessità sono aumentate.

Ogni designer sa benissimo che all'uscita di un DAC deve metterci un filtro ricostruttore, ovvero un filtro passa-basso, il DSD1791 non fa eccezzione. Questo perchè all'uscita del DAC non abbiamo il sengnale tempo-continuo ma una sua replica campionata (quindi tempo-discreto), pertanto per avere il segnale analogico continuo, bisogna interpolare, operazione da effettuare con un filtro passa-basso appunto.
Nel datasheet del suddetto DAC è chiaramente indicato come deve essere lo stadio d'uscita, ovvero: amplificatore/filtro passa-baaso con ingresso differenziale ed uscita single-ended.
La modifica proposta è un amplificatore con ingresso ed uscita single-ended, senza filtro RICOSTRUTTORE, collegato direttamente all'uscita del DAC (tramite una R per la conversione I-V).
Già la scelta di non sfruttare tutte le proprietà dell'uscita differenziale mi lascia perplesso, ma questa è una scelta dettata dalla necessità di semplificare il progetto, quindi passa.
MA, la ricostruzione del segnale non è una scelta ma è una necessità.



Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 18 mar 2006, 15:21
da Olimpia
Non mi risulta che il PIONEER DV-565 utilizzasse il convertitore D/A Burr Brown DSD1791... :o

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 18 mar 2006, 16:02
da vexator
Non mi risulta che il PIONEER DV-565 utilizzasse il convertitore D/A Burr Brown DSD1791... :o

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originally posted by Olimpia - 18/03/2006 :  09:21:28
L'articolo di CHF indica quello

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 18 mar 2006, 23:49
da LUCCOMI
Premessa: nessuna polemica e non tiriamo in ballo CHF, la mia vuole essere una serena discussione; caro Giovanni sei così sicuro della necessità del filtro ricostruttore come lo prescrive Burr Brown? In ogni caso il circuito adottato è di fatto un passa basso (vedi figura 5 dell'articolo), che poi pendenza e frequenza di taglio non siano quelle indicate da Burr Brown è un altro discorso. Il fatto che gli apparecchi commerciali adottino di fatto le Application Notes dei produttori di circuti integrati è probabilmente uno dei motivi della ampia migliorabilità di detti apparecchi.

Cordiali Saluti.

Luca Comi.

Inviato: 18 mar 2006, 23:52
da LUCCOMI
P.S. ECCEZIONE SI SCRIVE CON UNA SOLA ZETA.

Saluti.

Luca Comi

Inviato: 19 mar 2006, 00:29
da vexator
caro Giovanni sei così sicuro della necessità del filtro ricostruttore come lo prescrive Burr Brown?
Non lo prescrive semplicemente la BB, ma è una necessità teorica, prima che pratica.
Tenendo a mente come funziona un DAC è chiaro perchè serve un filtro PB all'uscita. Senza ricorrere alla teoria del campionamento.
In ogni caso il circuito adottato è di fatto un passa basso (vedi figura 5 dell'articolo), che poi pendenza e frequenza di taglio non siano quelle indicate da Burr Brown è un altro discorso.
Quella frequenza di taglio è dell'ordine della decina di kHz.
Bisogna filtrare prima di amplificare, per evitare che venga amplificato anche il rumore.
Ripeto, il filtraggio è una necessità teorica indipendente dalla casa costruttrice del DAC.
P.S. ECCEZIONE SI SCRIVE CON UNA SOLA ZETA.

Saluti.

Luca Comi
Questa potevi evitartela, indica chiaramente la scarsità degli argomenti che hai.
La prossima volta cercherò di stare più attento.

EPILOGO.
Col mio intervento non volevo colpire te oppure CHF, ma semplicemente esprimere un parere personale. Proprio quello che chiedeva l'amico tonino60.
Se non accetti nessuna critica allora non sei un professionista. Sicuramente in questa discussione non hai dimostrato eleganza degna della fama che ti precede.
La discussione poteva assumere un altro tono, perchè qui non siamo al bar sotto casa, ma questo è un forum, cioè un mezzo molto utile a tutti (io per primo) per imparare.

Quindi, da parte mia: PASSO E CHIUDO




Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 19 mar 2006, 17:57
da LUCCOMI
Le critiche sono bene accette se hanno un fondamento, purtroppo anche nella tua ultima risposta c'è qualcosa che non mi torna.

Decina di HERTZ ? Dieci Hertz è la frequenza del passa alto ! Ti ricordo che il filtro ricostruttore è un passa basso !


Proprio perchè non siamo al bar sotto casa è bene che ci sia una correttezza formale.

Saluti.

Luca Comi.

Inviato: 19 mar 2006, 18:26
da riccardo
Ragazzuoli: Giovanni e Luca.
Giovanni io so che tu sei un formidabile appassionato anche di digitale, Luca, so che va sempre di fretta, e si vede.
Possiamo fare un passettino indietro e risolvere il dialogo in modo più paziente?
Luca, c'è tanto interesse. Giovanni, dilungati pure.
Ma ristabiliamo la calma, anche al bar, ormai, vige il principio di ordine pubblico...

Questa è una nota personale, dato che l'argomento è ghiotto, il moderatore non c'entra nulla, OK?
:D


Quella frequenza di taglio è dell'ordine della decina di kHz.
Bisogna filtrare prima di amplificare, per evitare che venga amplificato anche il rumore.
Ripeto, il filtraggio è una necessità teorica indipendente dalla casa costruttrice del DAC.
Le critiche sono bene accette se hanno un fondamento, purtroppo anche nella tua ultima risposta c'è qualcosa che non mi torna.

Decina di HERTZ ? Dieci Hertz è la frequenza del passa alto ! Ti ricordo che il filtro ricostruttore è un passa basso !


Proprio perchè non siamo al bar sotto casa è bene che ci sia una correttezza formale.

Saluti.

Luca Comi.


Originally posted by LUCCOMI - 19/03/2006 : 11:57:40
Saluti

R.R.

Inviato: 19 mar 2006, 19:27
da vexator
All’uscita del DAC abbiamo i campioni che ci forniscono il valore del segnale negli istanti di campionamento, si tratta quindi di valutare il valore del segnale in tutti gli altri istanti.

All’atto pratico, questo si traduce nel seguente modo: dato il segnale campionato, il suo spettro è una ripetizione periodica dello spettro del segnale di partenza (TEORIA DEL CAMPINAMENTO), per cui la ricostruzione consiste semplicemente in un filtraggio che elimini tutte le repliche spettrali tranne la prima. Un dispositivo di ricostruzione (cioè un convertitore digitale-analogico o semplicemente un interpolatore ) non è altro, quindi, che un filtro passa basso (nella "modifica" io non lo vedo).

Nel caso dei CD musicali, il segnale musicale ha banda di circa 15 kHz. La frequenza di campionamento che si usa è standardizzata è vale 48 kHz (anche 44.1KHz). La situazione è dunque la seguente:

Immagine

Come si nota, noi abbiamo bisogno di un filtro che abbia una transizione tra 15 kHz a 33 kHz. Tale filtro, quindi, dovrà avere una transizione da banda passante e banda attenuata che avvenga in un intervallo di appena 18 kHz. Considerando che ogni polo introduce un aumento di pendenza del modulo della funzione di trasferimento di 20 dB/decade, sono necessari parecchi poli per ottenere la transizione desiderata. Anche nell’ipotesi di ottenere tale transizione, abbiamo grossi problemi, come detto prima, sulla caratteristica di fase (spazialità suono stereo). Il problema, dunque, della ricostruzione del segnale musicale su CD è molto forte. (evidentemente non per tutti).
Qualche volta si risolve con il sovracampionamento, che è un filtraggio digitale del segnale....
Spesso si usano semplici filtri del secondo ordine (con op.amp.).

La "modifica" del Sig. Luca Comi sembra ignorare tutto questo.

Tutto questo non è una mia teoria, o una application note della BB, ma è su tutti i libri (p.e. teoria dei segnali).

PS: chiedo venia se ho commesso errori grammaticali o ortografici.

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 19 mar 2006, 20:31
da riccardo
Anche Silvano (Olimpia) aveva espresso una sua opinione sulle modifiche a questo lettore.
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=668
c'è nessuno in grado di spiegare le differenze di approccio al problema?


All’uscita del DAC abbiamo i campioni che ci forniscono il valore del segnale negli istanti di campionamento, si tratta quindi di valutare il valore del segnale in tutti gli altri istanti.

All’atto pratico, questo si traduce nel seguente modo: dato il segnale campionato, il suo spettro è una ripetizione periodica dello spettro del segnale di partenza (TEORIA DEL CAMPINAMENTO), per cui la ricostruzione consiste semplicemente in un filtraggio che elimini tutte le repliche spettrali tranne la prima. Un dispositivo di ricostruzione (cioè un convertitore digitale-analogico o semplicemente un interpolatore ) non è altro, quindi, che un filtro passa basso (nella "modifica" io non lo vedo).

Nel caso dei CD musicali, il segnale musicale ha banda di circa 15 kHz. La frequenza di campionamento che si usa è standardizzata è vale 48 kHz (anche 44.1KHz). La situazione è dunque la seguente:

Immagine

Come si nota, noi abbiamo bisogno di un filtro che abbia una transizione tra 15 kHz a 33 kHz. Tale filtro, quindi, dovrà avere una transizione da banda passante e banda attenuata che avvenga in un intervallo di appena 18 kHz. Considerando che ogni polo introduce un aumento di pendenza del modulo della funzione di trasferimento di 20 dB/decade, sono necessari parecchi poli per ottenere la transizione desiderata. Anche nell’ipotesi di ottenere tale transizione, abbiamo grossi problemi, come detto prima, sulla caratteristica di fase (spazialità suono stereo). Il problema, dunque, della ricostruzione del segnale musicale su CD è molto forte. (evidentemente non per tutti).
Qualche volta si risolve con il sovracampionamento, che è un filtraggio digitale del segnale....
Spesso si usano semplici filtri del secondo ordine (con op.amp.).

La "modifica" del Sig. Luca Comi sembra ignorare tutto questo.

Tutto questo non è una mia teoria, o una application note della BB, ma è su tutti i libri (p.e. teoria dei segnali).

PS: chiedo venia se ho commesso errori grammaticali o ortografici.

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER


Originally posted by vexator - 19/03/2006 : 13:27:14
Saluti

R.R.

Inviato: 19 mar 2006, 22:00
da Olimpia
Non mi risulta che il PIONEER DV-565 utilizzasse il convertitore D/A Burr Brown DSD1791... :o

Un caro saluto,
Silvano Sivieri


Originally posted by Olimpia - 18/03/2006 :  09:21:28
L'articolo di CHF indica quello

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER


Originariamente inviato da vexator - 18/03/2006 :  10:02:53
Il PIONEER DV-585 monta il Burr Brown PCM1742, il vecchio DV-565 non mi ricordo... :oops: :| :?

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 21 mar 2006, 04:43
da LUCCOMI
Caro Giovanni, quello che dici non fa una piega, ci mancherebbe, è il teorema che Shannon enunciò diversi decenni fa.

La pratica è però diversa, soprattutto con i convertitori di ultima generazione, per cui ti assicuro che un filtro a elevata pendenza con una banda di transizione nei limiti che tu enunci non è per nulla necessaria.

Anch'io fino a qualche tempo fa ero scettico, fino a quando mi proposero di fare una modifica su un vecchio lettore Philips; la modifica consiste nel bypassare il filtro digitale, prendere il segnale direttamente dall'uscita del DAC e convertire I/V in modo passivo. Dopodichè ho sperimentato due strade: la prima è applicare il segnale così come esce dal DAC al primario di un trasformatore di uscita, utilizzando quindi il solo effetto filtrante del trafo, oppure filtrare con un semplice RC del primo ordine e mettere uno stadio a FET.
Ho utilizzato quest'ultima soluzione anche su un Mission PCMII che ha di fatto lo stesso chipset del Philips.
Ti assicuro che il miglioramento, a livello di resa sonora, è in entrambi i casi notevole.

La filosofia della modifica al Pioneer è la stessa: via filtri fatti con integrati dal costo di una decina di centesimi di Euro, per far posto ad uno stadio di amplificazione / filtraggio di qualità più elevata, con frequenza di taglio molto più alta.
Ti assicuro che il segnale esce ugualmente ricostruito, con l'unico neo che il rumore di quantizzazione ad alta frequenza risulta ovviamente più elevato.

Una cosa è però certa: il miglioramento a livello di suono c'è, non lo dico solo io, ma anche la persona che mi ha commissionato la modifica e coloro i quali sono entrati in possesso dei lettori così modificati.

Non scriverei mai un articolo su qualcosa che non funzioni realmente, sia pur con qualche difetto.

Giusta la tua critica sul non utilizzo dell'uscita bilanciata del DAC, ho preferito in tal senso semplificare le cose, visto che di spazio ce n'è proprio pochino.

Su altri lettori in cui c'è più spazio ho sfruttato l'uscita bilanciata del DAC per fare uno stadio con struttura "paratotem", con risultati, veramente degni di nota, si tratta però di lettori di fascia più elevata, al cui interno è più facile lavorare e apportare modifiche.

Saluti.

Luca Comi

Inviato: 21 mar 2006, 07:18
da vexator
Caro Giovanni, quello che dici non fa una piega, ci mancherebbe, è il teorema che Shannon enunciò diversi decenni fa.

La pratica è però diversa, soprattutto con i convertitori di ultima generazione, per cui ti assicuro che un filtro a elevata pendenza con una banda di transizione nei limiti che tu enunci non è per nulla necessaria.

Anch'io fino a qualche tempo fa ero scettico, fino a quando mi proposero di fare una modifica su un vecchio lettore Philips; la modifica consiste nel bypassare il filtro digitale, prendere il segnale direttamente dall'uscita del DAC e convertire I/V in modo passivo. Dopodichè ho sperimentato due strade: la prima è applicare il segnale così come esce dal DAC al primario di un trasformatore di uscita, utilizzando quindi il solo effetto filtrante del trafo, oppure filtrare con un semplice RC del primo ordine e mettere uno stadio a FET.
Ho utilizzato quest'ultima soluzione anche su un Mission PCMII che ha di fatto lo stesso chipset del Philips.
Ti assicuro che il miglioramento, a livello di resa sonora, è in entrambi i casi notevole.

La filosofia della modifica al Pioneer è la stessa: via filtri fatti con integrati dal costo di una decina di centesimi di Euro, per far posto ad uno stadio di amplificazione / filtraggio di qualità più elevata, con frequenza di taglio molto più alta.
Ti assicuro che il segnale esce ugualmente ricostruito, con l'unico neo che il rumore di quantizzazione ad alta frequenza risulta ovviamente più elevato.

Una cosa è però certa: il miglioramento a livello di suono c'è, non lo dico solo io, ma anche la persona che mi ha commissionato la modifica e coloro i quali sono entrati in possesso dei lettori così modificati.

Non scriverei mai un articolo su qualcosa che non funzioni realmente, sia pur con qualche difetto.

Giusta la tua critica sul non utilizzo dell'uscita bilanciata del DAC, ho preferito in tal senso semplificare le cose, visto che di spazio ce n'è proprio pochino.

Su altri lettori in cui c'è più spazio ho sfruttato l'uscita bilanciata del DAC per fare uno stadio con struttura "paratotem", con risultati, veramente degni di nota, si tratta però di lettori di fascia più elevata, al cui interno è più facile lavorare e apportare modifiche.

Saluti.

Luca Comi


Originally posted by LUCCOMI - 20/03/2006 :  22:43:07
Questo è il tono che mi piace.
Così la discussione diventa anche piacevole. :)

Mi permetto, se puoi fai una prova, prima del tuo stadio d'uscita a valvole prova a mettere un semplice passa-basso RC o meglio un LC con frequenza di taglio 100KHz, noterai, da prove d'ascolto gli alti molto più definiti e dettagliati. Dico 100KHz perchè quel player legge anche SACD e DVD-Audio.
Parlo così, magari urlando le mie convinzioni, non perchè sono invasato di teoria o perchè ti voglio rompere le scatole, ma perchè sui player ho smanettato parecchio e le ho provate tutte... esperienza pratica.

Felice della tranquillità ritrovata. A presto,

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER

Inviato: 23 mar 2006, 03:14
da LUCCOMI
Sperimentai il filtro LC con allineamento LInkwitz-Riley su un convertitore Crystal con uscita a triodi, anch'esso a suo tempo pubblicato su CHF. Praticamente sostituii il filtro attivo consigliato da Crystal con uno passivo di caratteristiche praticamente uguali. Il risultato fu molto buono, a dire il vero non sperimentai altre soluzioni, però mi piacerebbe riaverlo per qualche giorno per provare a fare un filtro più semplice o con frequenza di taglio più alta.

Saluti

Luca

Inviato: 31 mar 2006, 00:55
da riccardo
Ciao Luca, entrambe le modifiche sperimentate sul philips e sul Mission sembrano molto interessanti.
Nel primo il trasformatore adatto, e nel secondo la soluzione con stadio FET.
Sono stati pubblicati questi tuoi progetti o puoi dirci qualcosa di più?
Ciao
R
fino a quando mi proposero di fare una modifica su un vecchio lettore Philips; la modifica consiste nel bypassare il filtro digitale, prendere il segnale direttamente dall'uscita del DAC e convertire I/V in modo passivo.
Dopodichè ho sperimentato due strade: la prima è applicare il segnale così come esce dal DAC al primario di un trasformatore di uscita, utilizzando quindi il solo effetto filtrante del trafo, oppure filtrare con un semplice RC del primo ordine e mettere uno stadio a FET.
Ho utilizzato quest'ultima soluzione anche su un Mission PCMII che ha di fatto lo stesso chipset del Philips.
Ti assicuro che il miglioramento, a livello di resa sonora, è in entrambi i casi notevole.

Saluti.

Luca Comi


Originally posted by LUCCOMI - 20/03/2006 : 22:43:07
Saluti

R.R.