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Inviato: 09 dic 2008, 03:01
da blutourist
Che ne pensate del Kismet 3 e' veramente superiore al Triodino?Io ho 2 tu da 2,5k su 8 ohm se collego gli altop. alla uscita da 4 ohm e' come se avessi un uscita da 5k su 8 ohm,o non e' una buona soluzione?
http://www.positive-feedback.com/Issue1/kismet.htm
Inviato: 09 dic 2008, 07:02
da baldo95
Io lo avevo costruito quando era stato presentato su CHF, ho usato i trasformatori di Novarria, 2A3 EH e 5687 JAN Philips.
Non ti posso dire la differenza la differenza tra i due ma ricordo che avevo fatto alcune modifiche e ci sono stati miglioramenti; sostituzione dei TU ma sempre a 5K, doppia alimentazione C4-L1-C5-L2-C5A, bypassato gli elettrolitici con piccoli poliestere e sostituito la 5U4 con una 5R4WGB secondo me è migliore. Un consiglio sul TA è di avvolgerlo con più prese sull'anodica.
Inviato: 09 dic 2008, 15:15
da Luc1gnol0
se collego gli altop. alla uscita da 4 ohm e' come se avessi un uscita da 5k su 8 ohm,o non e' una buona soluzione?
Originally posted by blutourist - 08/12/2008 : 21:01:44
A priori (senza misure sul trasformatore) non si potrebbe dire.
Dipende dalle qualità intrinseche dei trasformatori: per es. da quanta induttanza primaria esibiscono, e se questa varia (ma non dovrebbe) nelle varie configurazioni, da come viene fatto l'adattamento ai differenti carichi, ed in conseguenza, dall'andamento del modulo del carico in funzione della frequenza.
Personalmente sceglierei altre soluzioni alternative, nel tuo specifico e concreto caso.
OT
Per quanto riguarda invece il Kismet in sè (ma potrebbe essere la stessa cosa, per es., per il Triodino III), il Kismet è il Kismet SE realizzato in quel preciso modo E con quei materiali indicati.
Altrimenti è un'altra cosa, un altro progetto, un altro nome. Tutto il resto, per quanto magari possa rivelarsi pregevole, è un'altra cosa, da non confondersi. Sarebbe ora che questo piccolo concetto cominciasse a passare come acquisito, invece che continuare permettere ai Diego Nardi di tutto il mondo di cianciare contro gli autocostruttori selvaggi et ignoranti.
/OT
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 09 dic 2008, 22:06
da baldo95
Per quanto riguarda invece il Kismet in sè (ma potrebbe essere la stessa cosa, per es., per il Triodino III), il Kismet è il Kismet SE realizzato in quel preciso modo E con quei materiali indicati.
Altrimenti è un'altra cosa, un altro progetto, un altro nome. Tutto il resto, per quanto magari possa rivelarsi pregevole, è un'altra cosa, da non confondersi. Sarebbe ora che questo piccolo concetto cominciasse a passare come acquisito, invece che continuare permettere ai Diego Nardi di tutto il mondo di cianciare contro gli autocostruttori selvaggi et ignoranti.
/OT
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Ciao, Luca
Originally posted by Luc1gnol0 - 09/12/2008 : 09:15:24
Ti ringrazio per il gentile titolo, io non stò cianciando contro nessuno o solo dato una mia opinione su un progetto che penso sia di libera costruzione visto che viene presentato su riviste di pubblico dominio; io ho scelto questi componenti in base alle mie finanze; quindi se ho sbagliato me ne riguarderò bene dall'usare componenti che siano diversi dal proggetto originale ma sopratutto da dare un parere "non giudizio" personale
Inviato: 10 dic 2008, 00:04
da Luc1gnol0
Ti ringrazio per il gentile titolo
Titolo? Ma quale titolo? E come t'antitoli?
io non stò cianciando contro nessuno
Originally posted by baldo95 - 09/12/2008 : 16:06:56
"Baldo" giovine, o tu t'antitoli "Diego Nardi", ed allora: "Piacere di fare la tua conoscenza", oppure hai preso non so perché lucciole per lanterne, visto che non mi sono riferito a te:
- a) né col "cianciare" ciance, improperi o pseudo-contumelie (rif. Diego Nardi);
b) né col "ciangiare" componenti rispetto ad un progetto sviluppato e completo (rif. blutourist).
E se te la prendi ora che ti riprendo un poco bruscamente, perdonami ma son tutti fatti tuoi: mica posso farmi carico dei grossolani e non provocati equivoci altrui.
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 10 dic 2008, 00:33
da baldo95
visto che non mi sono riferito a te:
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Ciao, Luca
Originally posted by Luc1gnol0 - 09/12/2008 : 18:04:17
Ho inteso male io allora e ti chiedo scusa
Inviato: 10 dic 2008, 00:50
da Luc1gnol0
Ho inteso male io
Originally posted by baldo95 - 09/12/2008 : 18:33:42
Va bene, scuse non necessarie e comunque accettate.
Qui pro quo a parte, gli "strali" più volte lanciati da Diego Nardi (e da Bartolomeo Aloia prima, credo che "autocostruttore selvaggio" sia un parto del Bart nazionale) nei confronti della pratica di attribuire la paternità di un progetto a cui veniva cambiata però la lista componenti secondo le convenienze dell'utilizzatore, oltre che noti sono (dico io) "giustificati".
Magari il progetto suona bene lo stesso, magari suona anche meglio, ma se il Kismet 3 prevede (fra le altre cose) o un Bartolucci custom, o il Tamura F-475 come OPT, l'utilizzo di un componente alternativo non autorizza a chiamare ancora come "Kismet 3" il proprio pargolo, senza giudizi di valore per lo stesso.
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Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 10 dic 2008, 06:13
da blutourist
Ho inteso male io
Originally posted by baldo95 - 09/12/2008 : 18:33:42
Va bene, scuse non necessarie e comunque accettate.
Qui pro quo a parte, gli "strali" più volte lanciati da Diego Nardi (e da Bartolomeo Aloia prima, credo che "autocostruttore selvaggio" sia un parto del Bart nazionale) nei confronti della pratica di attribuire la paternità di un progetto a cui veniva cambiata però la lista componenti secondo le convenienze dell'utilizzatore, oltre che noti sono (dico io) "giustificati".
Magari il progetto suona bene lo stesso, magari suona anche meglio, ma se il Kismet 3 prevede (fra le altre cose) o un Bartolucci custom, o il Tamura F-475 come OPT, l'utilizzo di un componente alternativo non autorizza a chiamare ancora come "Kismet 3" il proprio pargolo, senza giudizi di valore per lo stesso.
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Ciao, Luca
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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 09/12/2008 : 18:50:38
Scusate se mi intrometto nella discussione.Sono daccordo in pieno che se un progetto si chiama xy e prevede certi componenti cambiandoli a piacimento non potra' piu chiamarsi xy..D'altra parte dalla mia modesta esperienza ho capito che comunque anche cambiando solo un cavetto d'ingresso in apparecchi cosi sensibili il suono cambia..Allora riformulo la domanda..Un finale cosi composto che prevede un bias fisso mi pare..in cosa si differenzia sonicamente rispetto ad un altro tipo triodino che non lo prevede?
Inviato: 10 dic 2008, 07:33
da mau749
Il bias fisso consente di centrare esattamente e mantenere più costante il punto di lavoro della finale perchè questo non è influenzato dalla tolleranza e dalla deriva termica della resistenza che è necessario impiegare nell'autopolarizzazione.
Inoltre, quando questo è regolabile, ma non è il caso del Kismet, consente di compensare le inevitabili variazioni dei parametri del tubo dovuto all'invecchiamento dello stesso.
Alla fine si hanno due componenti in meno sul percorso del segnale, la resistenza di polarizzazione ed il relativo condensatore di by-pass e questo non può che far bene al suono, sempre ammesso che qualcosa non entri direttamente in griglia proprio del circuito di bias.
Probabilmente in questo caso si potrebbero addirittura utilizzare una serie di batterie (5*9V=45V), in altre situazioni, con tensioni ben maggiori la soluzione diventa praticamente irrealizzabile.
Saluti
__________________
Maurizio
Inviato: 10 dic 2008, 18:21
da UnixMan
Ahem... non e` un problema di precisione o costanza della resistenza di catodo ne` tantomeno di derive termiche! Anzi, da questo punto di vista, data la natura di NFB della polarizzazione automatica, in condizioni statiche (cioe` in assenza di segnale) e` proprio questa configurazione (se si escludono soluzioni "attive" con CCS) quella che consente di mantenere piu` stabile la corrente nel tubo rispetto alle variazioni di temperatura, all'invecchiamento del tubo stesso, etc.
Il vantaggio principale del BIAS fisso e` che (se ben fatto) e` insensibile al segnale.
Di converso, lo svantaggio principale del BIAS cosiddetto "automatico" (resistenza di catodo e affini) e` per l'appunto proprio quello di "ballare" con il segnale.
Poiche` i dispositivi non sono lineari, si hanno effetti di "rettificazione" (==armoniche di ordine pari) che fanno si` che -in generale- il valor medio del segnale non sia nullo.
Tradotto, questo fa si` che la tensione ai capi del parallelo Rk/Ck, cioe` il BIAS, non rimane costante a prescindere dal segnale ma dipende da questo. Peggio ancora, in ogni dato istante, il BIAS dipende tanto dal segnale in quell'istante quanto (soprattutto) dalla "storia" precedente del segnale (a causa dell'effetto di integrazione dovuto alla presenza di Ck).
In sostanza, quindi, si hanno forme di distorsione ed intermodulazione che dipendono dal segnale ed in particolare dalla sua "storia" precedente. Per cui ad es. e` possibile (anzi probabile) che un pianissimo che segue un "fortissimo" risultera` distorto e confuso... anche se invece quello stesso passaggio ascoltato da solo (partendo con l'ampli "in equilibrio") suonerebbe invece perfettamente chiaro ed indistorto.
(questo e` solo uno dei tanti motivi per cui le misure condotte in regime stazionario e quindi sostanzialmente "statico" non dicono assolutamente nulla di come suoni un amplificatore).
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 dic 2008, 18:33
da plovati
Tradotto, questo fa si` che la tensione ai capi del parallelo Rk/Ck, cioe` il BIAS, non rimane costante a prescindere dal segnale ma dipende da questo. Peggio ancora, in ogni dato istante, il BIAS dipende tanto dal segnale in quell'istante quanto (soprattutto) dalla "storia" precedente del segnale (a causa dell'effetto di integrazione dovuto alla presenza di Ck).
Originally posted by UnixMan - 10/12/2008 : 12:21:53
OT
Il russo di Natali ci mette un condensatore pazzesco di qualche farad.
Altri, marchigiani, ci mettono le batterie
/OT
IT
diversi autori sostengono che il bias fisso con i triodi a riscaldamento diretto suoni meglio che quello automatico.
_________
Piergiorgio
Inviato: 10 dic 2008, 19:29
da UnixMan
Il russo di Natali ci mette un condensatore pazzesco di qualche farad.
Originally posted by plovati - 10/12/2008 : 12:33:51
bah... ovviamente l'idea e` di rendere la costante di tempo (di integrazione) talmente lunga da rendere le variazioni di BIAS indotte dai passaggi piu` "intensi" (-> maggiore distorsione -> maggiore rettificazione) sostanzialmente trascurabili.
BTW, con una soluzione del genere sarei curioso di monitorare il BIAS durante una lunga seduta d'ascolto, dall'accenzione allo spegnimento... chissa`, magari si scoprirebbe che i suoi ampli hanno bisogno di un bel po` di tempo per... "scaldarsi". ; )
Altri, marchigiani, ci mettono le batterie
oppure i LED, o gli Zener.
(che mi sembrano soluzioni piu` semplici e comunemente praticabili...)
BTW: altri ancora ci mettono tubi stabilizzatori a gas, diodi a vuoto, lampadine, CCS... e chi piu` ne ha piu` ne metta.
diversi autori sostengono che il bias fisso con i triodi a riscaldamento diretto suoni meglio che quello automatico.
perche` solo nei DHT?
IMVHO direi che da questo punto di vista DHT o IHT non dovrebbe fare molta differenza... anzi, vista la solitamente peggiore linearita` degli IHT, mi aspetterei che gli effetti siano ancora piu` marcati per questi ultimi.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 10 dic 2008, 22:02
da mau749
Ahem... non e` un problema di precisione o costanza della resistenza di catodo ne` tantomeno di derive termiche! Anzi, da questo punto di vista,
Prendo atto e ne faccio tesoro della dotta e perfettamente corretta dissertazione di
UnixMan ma volevo solamente precisare che il mio intervento voleva essere molto più "terra terra" analizzando solo gli aspetti più superficiali e macroscopici (in condizioni statiche) delle differenze fra bias fisso ed automatico.
Tanto per fare un esempio a volte è difficile "centrare" il valore della resistenza di bias pur con sistemi serie/parallelo e in questi casi, poichè le dissipazioni non saranno, di norma, uguali, l'aumento di temperatura di queste resistenze ed il conseguente aumento del loro valore resistivo nominale possono variare il punto di lavoro.
E' evidente che se il sistema è ben "pensato" uno o due volt di differenza non sono poi così importanti: concordo pienamente che il comportamento del sistema debba essere valutato in regime "dinamico"
Ho solo qualche dubbio sulla migliore autocompensazione alla variazione delle caratteristiche dei componenti (tubo, resistenza e condensatore) del bias automatico rispetto a quello fisso ma è solo probabilmente un'opinione personale.
__________________
Maurizio
Inviato: 11 dic 2008, 00:15
da PPoli
Tradotto, questo fa si` che la tensione ai capi del parallelo Rk/Ck, cioe` il BIAS, non rimane costante a prescindere dal segnale ma dipende da questo. Peggio ancora, in ogni dato istante, il BIAS dipende tanto dal segnale in quell'istante quanto (soprattutto) dalla "storia" precedente del segnale (a causa dell'effetto di integrazione dovuto alla presenza di Ck).
In sostanza, quindi, si hanno forme di distorsione ed intermodulazione che dipendono dal segnale ed in particolare dalla sua "storia" precedente. Per cui ad es. e` possibile (anzi probabile) che un pianissimo che segue un "fortissimo" risultera` distorto e confuso... anche se invece quello stesso passaggio ascoltato da solo (partendo con l'ampli "in equilibrio") suonerebbe invece perfettamente chiaro ed indistorto.
Mi hai quasi fatto venir voglia di andare a cambiare il bias del mio integrato da automatico a fisso.
Bella spiegazione.
Una domanda: come mai si usa il bias fisso principalmente sulle finali e non sulle driver? Perché il segnale "balla" meno?
Inviato: 11 dic 2008, 00:50
da UnixMan
Ho solo qualche dubbio sulla migliore autocompensazione alla variazione delle caratteristiche dei componenti (tubo, resistenza e condensatore) del bias automatico rispetto a quello fisso ma è solo probabilmente un'opinione personale.
Originally posted by mau749 - 10/12/2008 : 16:02:00
Con il BIAS catodico o "automatico" (si chiama cosi` proprio x questo), ad un aumento della corrente nel tubo corrisponde un aumento della tensione di BIAS, che a sua volta porta a ridurre la corrente... e viceversa (se la corrente tende a scendere diminuisce la tensione, etc). Il sistema e` cioe` autostabilizzante. Si chiama NFB...
Viceversa, con il BIAS fisso non c'e` alcuna forma di NFB (neanche in DC) e quindi NON si autocompensa proprio nulla! La
tensione di BIAS rimane costante a prescindere dalla
corrente di BIAS che scorre nel tubo. Che quindi puo` fare (e fa`) quel che vuole (il tubo).
Non e` un caso che, mentre con la polarizzazione automatica si puo` anche mettere una resistenza fissa e dimenticarsi della polarizzazione anche quando i tubi invecchiano e/o vengono sostituiti, con la polarizzazione fissa ci vuole
sempre un sistema di regolazione del BIAS. Che puo` essere manuale od automatico (*), ma la sostanza non cambia: comunque sia, qualcuno o "qualcosa" deve tenere periodicamente sotto controllo la
corrente di BIAS e
regolare la
tensione di BIAS di conseguenza.
(*) ci vuole un sistema di servocontrollo attivo tipo quelli implementati in alcune recenti realizzazioni di Nardi o anche piu` sofisticati tipo quelli a uC visti in alcune realizzazioni molto complesse.
P.S.: non vorrei dirlo, ma con questa fissa della precisione della Rk stai prendendo un granchio colossale!

Con la polarizzazione automatica la Rk si mette praticamente "a spanne", i valori standard dei resistori al 5% (ma anche di quelli vecchi al 10% o piu`) bastano e superchiano... altro che combinazioni serie/parallelo per ottenere chissa` quale valore "esatto"! :o
Ciao,
Paolo.
Inviato: 11 dic 2008, 01:05
da UnixMan
Una domanda: come mai si usa il bias fisso principalmente sulle finali e non sulle driver? Perché il segnale "balla" meno?
Originally posted by PPoli - 10/12/2008 : 18:15:44
sostanzialmente si`: tipicamente i tubi di segnale sono "sfruttati" meno a fondo dei finali e distorcono meno, per cui gli effetti di rettificazione sono minori.
Nondimeno, il fenomeno esiste anche per loro... non a caso che nelle realizzazioni piu` raffinate anche i tubi di segnale subiscono "cure" in questo senso quali e.g. polarizzazioni fisse, a LED, con CCS, etc.
Parentesi:
l vantaggi dell'uso dei LED sono molteplici: dato che la caratteristica I/V e` quasi verticale, da un lato si puo` evitare il condensatore di by-pass (e quindi gli effetti "memoria" dovuti all'integrazione, oltre alle distorsioni proprie dei condensatori) e dall'altro a variazioni consistenti della Ia corrispondono variazioni molto piu` contenute della Vk (i.e. si ha una polarizzazione "quasi" fissa). Il tutto con la massima semplicita`.
(per contro ovviamente si perde quasi interamente l'effetto autocompensativo della polarizzazione automatica, ma nei tubi di segnale questo in genere non e` un problema...).
Ciao,
Paolo.
Inviato: 11 dic 2008, 01:52
da mau749
Scusa questa mia ultima replica ma poichè vivo in un posto in cui non è facile reperire tutta la componentistica che c'è in commercio "Cristo si è fermato a Eboli..." e Eboli non è poi molto lontana da qui... per fare ad esempio una Rk da 900 ohm /20W l'unica soluzione è di fare un bel parallelo di 2*1.8K/10W... ne compri una decina e ne accoppi due di valore quasi uguale... o no?
Non posso usare i valori standard da 820 ohm o da 1K, sempre ammesso di trovarli da 20W, la variazione del punto di lavoro è troppo grande.
La mia quindi non è "una fissa" ma solo una necessità!
Saluti
______________
Maurizio
Inviato: 11 dic 2008, 03:03
da UnixMan
Scusa questa mia ultima replica ma poichè vivo in un posto in cui non è facile reperire tutta la componentistica che c'è in commercio "Cristo si è fermato a Eboli..." e Eboli non è poi molto lontana da qui... per fare ad esempio una Rk da 900 ohm /20W
Originally posted by mau749 - 10/12/2008 : 19:52:21
900 ohm 20W ! :o
Azz, passa alla polarizzazione fissa oppure almeno mettici piuttosto una lampadina!!!
Ciao,
Paolo.
Inviato: 11 dic 2008, 03:33
da dueeffe
Quanto rumore per una 2A3...
------------------------------
"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)
Inviato: 11 dic 2008, 03:47
da gluca
Che ne pensate del Kismet 3 e' veramente superiore al Triodino?Io ho 2 tu da 2,5k su 8 ohm se collego gli altop. alla uscita da 4 ohm e' come se avessi un uscita da 5k su 8 ohm,o non e' una buona soluzione?
http://www.positive-feedback.com/Issue1/kismet.htm
Originally posted by blutourist - 08/12/2008 : 21:01:44
OH! Bellino 'sto kismet. Per il TUU potresti rifarti i conti con il programma di Ivo e regolare il gap di conseguenza. Cmq ad occhio e croce ci dovresti essere come impedenza/induttanza del primario.
** if god seems far away guess who moved (unknown) **
Inviato: 11 dic 2008, 19:52
da UnixMan
Quanto rumore per una 2A3...
Originally posted by dueeffe - 10/12/2008 : 21:33:17
acc, mi ero quasi scordato che e` di quella che stavamo parlando...
ehi, ma c'e` qualcosa che non mi torna... a che diavolo serve una Rk da 20W per un 2A3? :o quanta corrente ci fa` scorrere???
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 dic 2008, 01:46
da mau749
Per la cronaca non era una 2A3 ma una 300B...
Guardati lo schema del KIT ONE di Audionote: 900 ohm - 18W ma in ogni caso quanto ho detto vale anche se i watt fossero solo 10... il problema sta nei 900 ohm non nella potenza dissipata.
_____________________
Maurizio
Inviato: 12 dic 2008, 02:11
da sinuko
Io per esagerre ho messo 1K 50W per polarizzare la 300B (in realtà così suggeriva lo schema )... e mi sembra il minimo visto che Dueffe usa resistenze da 2 W sul segnale.
Ciao Paolo
Inviato: 12 dic 2008, 03:13
da UnixMan
il problema sta nei 900 ohm non nella potenza dissipata.
Originally posted by mau749 - 11/12/2008 : 19:46:11
ma hai provato a fare due conti e/o una simulazioncina x vedere di quanto cambia la corrente a riposo con 820 o 1K?
BTW, se ti preoccupa tanto la precisione "al millesimo" della corrente a riposo... perche` non ci metti sotto un bel CCS!? ; )
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 dic 2008, 03:36
da dueeffe
Per la cronaca non era una 2A3 ma una 300B...
_____________________
Maurizio
Originally posted by mau749 - 11/12/2008 : 19:46:11
Urca!
Dalla padella alla brace...
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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)
Inviato: 12 dic 2008, 06:57
da mau749
Ritengo tu creda di aver sempre a che fare con degli sprovveduti o forse con degli imbecilli cui poter concedere "ex machina" la tua scienza.
Ti accontento: per Vb = 440V
Rk = 900 ohm i = 78.373 mA
Rk = 820 ohm i = 84.494 mA
Rk = 1000 ohm i = 71.902 mA
Sono variazioni di oltre l'8%.
Forse le tue spanne sono più grandi delle mie!!!
________________
Maurizio
Inviato: 12 dic 2008, 13:31
da Luc1gnol0
OTRitengo tu creda di aver sempre a che fare con degli sprovveduti
Originariamente inviato da mau749 - 12/12/2008 : 00:57:51
Mah, "probabilissimamente" dovrei farmi gli affari miei, tuttavia, memore di un recente mezzo malinteso su certi condensatori di filtro nelle alimentazioni avutosi proprio tra me e te, mi permetto di suggerirti che forse UnixMan-Paolo non intendeva darti tout-court dell'imbecille.
E' solo il suo tipico, solito modo di esprimersi, affetto per così dire da un po' di post-giovanilistico "eccesso di entusiasmo", che si manifesta specialmente quando si parla, a vario titolo, di circuiti amplificatori. Potrà magari a volte risultare anche "inopportuno", ma il suo dire non è mai da ritenersi d'acchito come pensato in aperta mala fede.
E, se posso permettermi ancora, da persona abbastanza permalosa (io) mi trovo spesso a riflettere come la mia a volte eccessiva suscettibilità non sia favorevole all'arte di discutere (in se), ed alla corretta instaurazione di rapporti interpersonali (seppure, beninteso, "da forum").
Se a tuo giudizio non potevo permettermi di dire tutto quanto sopra premesso, ti prego di considerare come non scritto questo mio intervento.
/OT
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Ciao, Luca
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Inviato: 12 dic 2008, 13:44
da dueeffe
E' solo il suo tipico, solito modo di esprimersi,
ma il suo dire non è mai da ritenersi d'acchito come pensato in aperta mala fede.
Originally posted by Luc1gnol0 - 12/12/2008 : 07:31:52
Conosco Paolo di persona e non posso che confermare ciò che dice Lucignolo.
; )
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(Al Capone)
Inviato: 12 dic 2008, 17:11
da PPoli
Ritengo tu creda di aver sempre a che fare con degli sprovveduti o forse con degli imbecilli cui poter concedere "ex machina" la tua scienza.
Ti accontento: per Vb = 440V
Rk = 900 ohm i = 78.373 mA
Rk = 820 ohm i = 84.494 mA
Rk = 1000 ohm i = 71.902 mA
Sono variazioni di oltre l'8%.
Forse le tue spanne sono più grandi delle mie!!!
________________
Maurizio
Io Paolo lo conosco solo "telematicamente" ma sono convinto anche io ci sia stato solo un fraintendimento.
Proverò a darti una mia esperienza sulle "spanne". Io non sono certo un esperto per cui spero di non correre il rischio di sembrare "didattico" o snob.
Nel mio integrato con le 300B usavo delle JJ.
La resistenza di catodo è una blindatona da 1K per 50W, e sostituisce una preziosa Caddock che, probabilmente a causa di un dissipatore insufficiente, si era fulminata dopo un uso particolarmente intenso.
L'anno scorso mi è capitato di poter comprare una coppia di TJ finto-Mesh o simil-Mesh che dir si voglia. Non ho trovato fonti certe, ma in giro avevo letto del fatto che queste placche alleggerite (sono sforacchiate, non è una rete vera e propria) sopportavano una dissipazione di placca di soli 28W in luogo dei canonici 40.
Mi sono armato del mio modesto multimetro e ho verificato sulle JJ una dissipazione di circa 25-26W (vado a memoria, ma il valore era quello). Perfetto....oltre l 10% di tolleranza (una buona spanna potremmo dire) e ho comprato le TJ proto-Mesh.
Quando sono arrivate le ho montate e......sorpresa.....
....evidentemente hanno una resistenza interna inferiore alle JJ e in serie alla resistenza di catodo da 1K (sempre quella) dissipavano tra i 29 e i 30W. Diciamo una spanna e mezzo in più.
Nonostante tutto vivono felici nel mio impianto da oltre un anno e mezzo a circa tre ore al giorno.
Capisco che ormai siamo abituati a misurare anche le arance o le uova con il calibro, ma con le valvole mi sembra di aver capito che possiamo permetterci una certa tolleranza.
BTW credo che questo sia proprio uno dei motivi che ha contribuito a decretare il prematuro abbandono delle valvole in favore di altre tecnologie (noi quattro gatti che le usiamo ancora non siamo un numero commercialmente significante).
PS spero sia servito a rasserenare gli animi. Ribadisco che credo fermamente non ci fosse alcuna intenzione di stimolare le sensibilità altrui.
Inviato: 12 dic 2008, 18:26
da mau749
Io Paolo lo conosco solo "telematicamente" ma sono convinto anche io
Conosco Paolo di persona e non posso che confermare ciò che dice Lucignolo
Mah, "probabilissimamente" dovrei farmi gli affari miei, tuttavia, memore di un recente mezzo malinteso su certi condensatori di filtro
Rispondo a tutti "comulativamente" perchè probabilmente, anzi certamente, questa che ormai sta diventando una sterile polemica non ha alcuna ragion d'essere.
Io mi reputo un IGNORANTE, nella accezione filologica del termine di "ignorare" e quindi sono sempre estremamente attento a quanto leggo per cercar di "rubare" un po' di cultura da chi ne sa più di me.
Fra i moltissimi difetti che mi riconosco, anche essere "permaloso", perchè no..., uno non mi appartiene certamente: parlo della PRESUNZIONE.
Nella mia professione devo quotidianamente utilizzare metodologie scientifiche di controllo e di verifica oltre che di progettazione e quindi con i numeri ho una certa "dimestichezza"... ma non di meno, quando ho diverse alternative possibili alla soluzione di un problema non mi chiudo nella "gabbia dorata" del Direttore Tecnico onnisciente ma, molto umilmente, scendo in stabilimento e vado a parlare con l'operatore che poi dovrà realizzare quello che io ho messo sulla carta e a lui chiedo consiglio su quale, a suo parere, sia la soluzione migliore.
Tutto questo per dire che, spesso,
sempre, anche le opinioni di chi riteniamo esserci "inferiore" hanno una ENORME valenza perchè, se non altro, fossero anche delle grandi sciocchezze, dovrebbero indurci a riflettere sulle nostre convinzioni troppo spesso radicate e sclerotizzate.
Probabilmente tutti noi,
io per primo, dovremmo evitare di "stigmatizzare" immediatamente una frase o un concetto estrapolato da un contesto più ampio e più generale ma "leggere fra le righe" la ragion d'essere di quelle affermazioni.
E' il caso di Luca e dei
famigerati condensatori,... partivamo da posizioni diverse ponendoci diversi obbiettivi ma nessuno di noi due l'ha mai specificato!
Quindi non me ne voglia Paolo e, se ho usato frasi che possono averlo offeso, me ne scuso pubblicamente!
Con questo, personalmente, ritengo chiusa la questione.
Cordialità a tutti
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Maurizio
Inviato: 12 dic 2008, 20:35
da UnixMan
Ritengo tu creda di aver sempre a che fare con degli sprovveduti o forse con degli imbecilli
Originally posted by mau749 - 12/12/2008 : 00:57:51
urgh... per l'amor del cielo, no! Scusami se ti ho dato questa impressione.
Sono variazioni di oltre l'8%.
che e` piu` o meno quello che mi aspettavo (<10%). Quello che volevo dire e` se e quanto questo incida significativamente sul risultato finale.
Rk = 900 ohm ; i = 78.373 mA => Vk ~= 70V => Vak ~= 370V => Pa ~= 29W
Rk = 820 ohm ; i = 84.494 mA => Vk ~= 69V => Vak ~= 371V => Pa ~= 31W
Rk = 1000 ohm ; i = 71.902 mA => Vk ~= 72V => Vak ~= 368V => Pa ~= 27W
E` senzaltro possibile che "sulla carta" il punto di lavoro corrispondente ad Rk=900 ohm sia quello ottimale. Il problema e` che pero` in pratica le tensioni di alimentazione non sono mai cosi` precise (e se non stabilizzi l'anodica variano con le fluttuazioni della rete elettrica...), ma soprattutto cambia l'impedenza effettiva del carico (quella dei diffusori "riportata" al primario), che ha fluttuazioni ben piu` ampie del 10% (magari fossero anche "solo" del 100%... in alcuni casi superano il 1000%!

).
Per questo dicevo che
in pratica variazioni < del 10% del punto di lavoro potrebbero non essere poi molto significative. Anche perche` variazioni altrettanto grandi ci possono essere (e ci sono) anche tra un tubo e l'altro, nonche` con l'invecchiamento degli stessi.
Ovviamente, se il valore di 900 ohm e` stato determinato sperimentalmente (con misure e -soprattutto- prove di ascolto) ed ha mostrato di dare differerenze significative rispetto ai "vicini", non dico piu` niente.

Pero` in questo caso hai un problema, perche` significa che con quel tubo e quei TU quel punto di lavoro e` particolarmente critico. Il che significa che IMHO devi necessariamente prevedere la possibilita` di regolarlo "sul campo".
Ad es. potresti metterci una R da 820 ohm in serie con un potenziometro a filo da 220 ohm (tanto x il segnale e` tutto by-passato da Ck). Oppure (meglio) metterci un CCS (nulla di particolarmente sofisticato... un MosFET -o magari due in cascode- con un trimmerino per regolare la corrente di BIAS). In entrambi i casi, lato massa gli metti in serie anche una resistenzina di precisione (basta l'1%) da 10 ohm con cui misuri la corrente. Poi ci metti un paio di boccole e/o uno strumentino ed il gioco e` fatto. Cosi` puoi ottimizzare il punto di lavoro in qualsiasi momento, compensando anche le differenze tra i tubi e/o l'invecchiamento degli stessi...
Sempre tutto IMHO, ovviamente... poi fai tu.
Ciao,
Paolo.
Inviato: 12 dic 2008, 21:36
da mau749
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che "centrare esattamente" un punto di lavoro può, in linea di massima, essere pochissimo significativo proprio a causa di tutte le altre variabili che lo influenzano probabilmente in maniera assai più "pesante", come tu dici giustamente.
Finchè restiamo nell'ambito di una variazione entro quel 10% che indichi, andarsi a porre grossi problemi non vale proprio la pena!
E' altrettanto evidente, credo, che finchè questo non richieda grossi "dispendi" sia comunque opportuno farlo, nei normali limiti delle tolleranze, proprio perchè questo è un parametro facilmente "controllabile" mentre gli altri spesso non lo sono affatto e, se è vero che le valvole sono componenti molto "permissivi" nei confronti degli strapazzamenti non significa necessariamente che lo si debba fare per forza!
La mia, comunque, era una considerazione abbastanza "accademica" e non ha reali e significativi riscontri sul campo, men che meno all'ascolto.
Alla fine probabilmente queste nostre "considerazioni" (eufemismo ?) sono state utili a chi ci legge perchè personalmente ritengo sempre valida quella citazione di Gauss...
"...manca di mentalità matematica chi non sa riconoscere rapidamente ciò che è evidente quanto chi si attarda nei calcoli con una precisione superiore alle necessità..."
Alla prossima!
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Maurizio