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Inviato: 14 mar 2008, 22:11
da Luc1gnol0
Io non mi preoccupo ne se qualcuno legge la copia di CHF da un amico (pratica peraltro assolutamente legale)
Originally posted by BLUPRESS - 14/03/2008 : 16:28:07
Per carità, non se ne preoccupa nessuno! :D

Credo che conosca la mia posizione al riguardo: nello specifico, acquistavamo tra (tre) amici due copie, come nostro sostegno convinto alla rivista (il piacere, del collezionare tutti i numeri di qualcosa che si apprezza, non ha prezzo).
Personalmente ho maturato che i contenuti di CHF non mi soddisfacevano più (da diversi anni, da almeno prima della sua "discesa in campo"), per cui ho smesso di sostenere la rivista.

Per cui se c'è, gratis, la sfoglio volentieri, tanto il mio amico lo vedo tutti i giorni; e se/quando invece non ci sarà più questa possibilità (magari perché anche Marco smetterà di comprarla, o perché lei deciderà di chiuderla), ne farò senza alcun problema a meno (perché, come detto, non mi interessa più, "cura" o non "cura").

Ah, a proposito del suo aggettivo "PERFETTAMENTE": la sua cura ha "quantitativamente" funzionato, rispetto all'andamento della rivista post 2000: a circa tanto mirava, a circa tanto è arrivata.
La sua cura credo continui a non funzionare quanto all'andamento qualitativo dei contenuti della rivista (nonostante la solennità di certi interventi), soprattutto perché non è a tale miglioramento indirizzata (opinione mia), e solo indirettamente (a ciò un poco) funzionale: e, sempre personalmente, non credo che un'eventuale collaborazione con i (o parte dei) gestori del forum audiofaidate possa risolvere questo aspetto della questione (banalizzando: un forum, per la sua natura dinamica, è altro, alternativo ad una rivista: una rivista "sforna" contenuti per vendere, un forum no, se non altro perché il ricavo delle eventuali vendite non vanno di regola a chi "sforna" i contenuti).

A proposito, che giovamento ha tratto il sito "Le Radio di Sophie" dalla collaborazione del sig. Gilardetti con CHF? Intendo, a parte venire ripreso pubblicamente come "l'articolista", da parte di una redazione "anonimizzata" che non si è peritata tramite lo sbandierato "comitato tecnico" (si chiama così?) di segnalargli per tempo ed in privata sede la necessità di integrazioni.
Ed i contenuti di CHF avevano bisogno di informazioni parzialmente fuorvianti per migliorare?
Sono delle battute le mie, probabilmente avrà anche fatto il callo a certi miei infiorettamenti, forse appena salaci, ma secondo me anche relativamente indicative del diverso modus operandi, delle diverse finalità che un'organizzazione imprenditoriale (BLUPRESS) ha rispetto a certe realtà cd. "online".

Infine, quanto allo spirito "censorio", visto che risulta che lei abbia già sporto querela e si attendono gli esiti di quel procedimento, perché per magnanimità non accantona momentaneamente la sua corsa a far chiudere tutti i forum messi in piedi in Italia dall'ing. Lorenzo Russo? Sta diventando oltremodo stucchevole tutto quel chiudere e riaprire, ogni volta da un'altra parte! :D

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Ciao, Luca

Inviato: 14 mar 2008, 22:21
da Luc1gnol0
pensavo in effetti di 'venderti' come correttore di bozze. :D
Se mi facessero fare da insindacabile censore dello stile logorroico e caliginoso dell'ing. Chiappetta, lo farei aggratise: scrive "peggio" di me! :D
perchè quanto paga Audioxpress?
Originally posted by plovati - 14/03/2008 : 15:48:04
Dovrei informarmi per darti dei dati aggiornati: un paio d'anni fa il cd. "minimo sindacale" credo si aggirasse sui 1500 dollari statunitensi (che, con gli sviluppi avutisi sul mercato monetario, sarebbero pure molto svalutati, ma non fino a quei 200 euro da te indicati).

Buon week-end anche a te! :D

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Ciao, Luca

Inviato: 14 mar 2008, 22:28
da plovati
Dovrei informarmi per darti dei dati aggiornati: un paio d'anni fa il cd. "minimo sindacale" credo si aggirasse sui 1500 dollari statunitensi (che, con gli sviluppi avutisi sul mercato monetario, sarebbero pure molto svalutati, ma non fino a quei 200 euro da te indicati).
Originally posted by Luc1gnol0 - 14/03/2008 :  17:21:57
E adesso lo dici? Pubblichiamo un articolo all'anno e siamo a posto!! Vuoi che non prendano il BB di gluca, che fa molto Sakuma?
:D


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Piergiorgio

Inviato: 14 mar 2008, 23:13
da BLUPRESS
Due o tre piccole risposte doverose.

Quanto alle osservazioni di Lovati, concordo con lui. Anche se, vorrei far notare, che Novella 2000 non vende mai meno di 500.000 copie e il suo direttore è ospite fisso in numerose trasmissioni TV, mentre il famoso (sul web) Dagospia che vanta MILIONI di accessi, non se lo fila nessuno e deve accontentarsi di esistere nel mondo virtuale mentre gli altri guadagnano milioni reali!
Per quanto riguarda l'abbonamento a CHF vediamo quanti utenti parteciperanno a questa discussione.
Se superiamo le VENTICINQUE unità scatta l'abbonamento omaggio! (si ricorda cosa le dicevo riguardo ai suoi migliori 25?). Vediamo...

Quanto alle mie cause in corso per diffamazione (io sono, ovviamente, parte OFFESA e ne ho aperte, purtroppo per me, più di una) una volta avviate (essendo PENALI) non possono essere chiuse. A meno che la controparte non provi a discutere, cosa che non è accaduta e, credo, non accadrà se non in un aula di Tribunale.
La polizia postale poi continuerà a chiudere tutti i forum dove vengono perpetrati reati lesivi della persona.
Lo sa che questo mio post è stato ripubblicato e commentato la mattina seguente? E lei questo come lo chiama? Ossessione? Ogni cosa che faccio o dico viene commentata e esposta al pubblico.
Vorrei vedere lei al posto mio...
Quindi si metta l'animo in pace e si armi di santa pazienza perchè a breve dovrà di nuovo cominciare a cercare...

Quanto ai pagamenti FANTASMAGORICI di Audioxpress, loro pagano circa 3 Euro a foto pubblicata e circa 12 Euro a cartella.
Quindi un articolo di 14.000 battute con 5 foto viene pagato meno di 100 Euro LORDI.
Lo stesso articolo su CHF viene pagato di più!

Se fossero state quelle le cifre i vari Nardi, Chiomenti, Marzullo, Bellino e soprattutto Chiappetta sarebbero stati ricchi e molto meno contenti di collaborare con noi! Cosa che, evidentemente, non è.

Ma chi le mette in giro queste "panzane" metropolitane!?


BLU PRESS
Il Direttore Generale
Andrea Bassanelli

Inviato: 14 mar 2008, 23:45
da mariovalvola
I miei mezzi sono alla luce del sole, stanno crescendo in venduto e stanno anche accogliendo nuova pubblicità.
Quindi la mia cura ha PERFETTAMENTE funzionato.
Ora si tratta di vedere se si riesce a far migliorare ULTERIORMENTE il prodotto.
Come si possono rintracciare i bilanci (almeno il 2006, 2005, 2004 ) della BLU PRESS s.r.l.?

Mario Straneo

Inviato: 15 mar 2008, 00:04
da audiofanatic
Due o tre piccole risposte doverose.

Quanto alle osservazioni di Lovati, concordo con lui. Anche se, vorrei far notare, che Novella 2000 non vende mai meno di 500.000 copie

CUT

Ma chi le mette in giro queste "panzane" metropolitane!?


BLU PRESS
Il Direttore Generale
Andrea Bassanelli


Originariamente inviato da BLUPRESS - 14/03/2008 : 18:13:51
tipo quella di cui sopra? :D

http://www.fieg.it/chisiamo.asp?sector= ... 473&ed=401

Filippo

Inviato: 15 mar 2008, 00:06
da gluca
Per quanto riguarda l'abbonamento a CHF vediamo quanti utenti parteciperanno a questa discussione.
Se superiamo le VENTICINQUE unità scatta l'abbonamento omaggio! (si ricorda cosa le dicevo riguardo ai suoi migliori 25?). Vediamo...
1. Blupress
2. Plovati
3. Luc1gnol0
4. Riccardo
5. Natali
6. Giaime
7. Marziom
8. Pserci
9. Audiofanatic
10. Gluca
11. Mariovalvola

Chi non c'è è puzzone.
Sakuma non mi piace e se ti arriva il CHF aggratis fai dare un occhiata a turno a tutti e dieci compreso Bassanelli.

Sono (ero) abbonato as audioxpress. Ho trovato interessanti solo 2 articoli in tutto l'anno. Uno di W. Jung (disponibile anche sul suo sito) ed uno di K. Kolbrek (numeri di Marzo ed Aprile che ancora non ho). Non ho rinnovato l'abbonamento. Motivo? Trovo molto materiale interessante in rete, sui forum e persino via mail con altra gente. Non sono un lettore abituale di CHF. A dire il vero solo molto saltuariamente lo sfoglio.

OH! Io sono feticista, mi piace la carta stampata e mi piace leggere sulla carta stampata e non presto i miei libri. Al più li regalo.

OH! E sono anche convinto, pur non essendo del mestiere, che le modalità della comunicazione siano cambiate. Andrea, ci si può dare il tu come con tutti gli altri utenti??, avrai certamente la medesima opinione se hai sentito la necessità di aprire un altro canale di comunicazione (il forum) con i tuoi clienti. E la comunicazione è alla base del profitto che mantiene su la tua azienda e spero che continui florida dato che ho cmq passione per questa materia.

Continuando l'elenco di 'Plo

10. BLUPRESS è un utente di adft, potrebbe contribuire su adft come tutti gli altri con i post, le domande, le risposte, gli OT e pure il versamento libero per pagare il server.

11. BLUPRESS si presenta al bottom audio con un amplificatore costruito attorno al TUU e se vuole pubblica le foto sugli altri suoi canali mediatici (la rivista)

12. BLUPRESS viene a mangiare pane e mortadella ed ascoltare Miles Davis a casa mia con gli altri ospiti fissi e non

Intendo dire che adft ha già delle regole ed un modo di esistere che lo ha fatto nascere, lo ha svezzato e lo tiene ancora in vita. Se cambiano le regole cambia anche ADFT. Nessun problema. Se rimarrà ancora interessante io continuerò a frequentarlo altrimenti mi allontanerò. Come lontano sono, e molto, da altri forum italiani molto più frequentati di questo.

E' il bello delle cose di internet. Si evolvono velocemente. Crescendo o morendo.

Può CHF far crescere ADFT? Oppure servono solo gli utenti di ADFT per far crescere CHF? Servono altri utenti ad ADFT?

Mo' me ne vado a casa e metto su un disco, poi decido cosa fare stasera. Sono un pò stanco della settimana passata ma data la temperatura mite mi farei unbel giro in centro per fare quattro risate con gli amici. Senza internet ma parlando vis a vis.

Gianluca


** we are made of nothing but voices echoing from the past
and pointing their fingers to the future showing the direction. we will eventually follow that line **

Inviato: 15 mar 2008, 00:56
da sinuko
Aggiungetemi ai 25 :D :D :D :D
domani dirò la mia ora sono di fretta (e chi se ne frga direte voi ..avete ragione).
Ciao Paolo

Inviato: 15 mar 2008, 02:46
da MBaudino
Prima di parlare degli interessi, legittimi, delle varie parti in causa, consentitemi una piccola annotazione. Ritengo che CHF debba essere protetto dal nostro piccolo mondo come si protegge la foca monaca. O meglio ancora, dovrebbe essere dichiarato patrimonio mondiale dell' umanità audio diy. Fregnacce peggiori di quelle che si leggono sul web sono state scritte, anche su CHF ed anche in anni molto lontani, quelli di Ciro Marzio e dei vari direttori pre Bassanelli: non è tanto quindi la presunta 'correttezza' tenica che ritengo utile tutelare, quanto l' uso del supporto cartaceo. Supporto che presuppone un progetto, una verifica, una fase di meditazione e mediazione e soprattutta ne consente una ragionevole trasmissibilità nel tempo, fra scaffali di librerie e biblioteche, lontano da chiusure impazzate e cambi di indirizzo o di interessi. Il piacere di leggere a letto CHF (... dopo...), magari alla luce di una 100TH è impagabile. Per tutto il resto, c'è Mastercard.
Ma parliamo di interessi. Lontano 1000 miglia dalla cultura cattocomunista ( frase abusatina, ma passatemela) ritengo che il mondo si muova anche per interessi ( mi limito a quelli legittimi), oltre che per ideali e sentimenti. A ben guardare, anche ideali e sentimenti sono interessi, ma non è questo il punto.
Quali sono gli attori?

Per CHF direi di quattro tipi. L' editore, chi ci scrive, chi ci lavora e chi lo compra. Potenzialmente si potrebbe aggiungere chi ci fa pubblicità, ma inutile parlarne in questa sede, così come -per brevità tralascerei anche di parlare di chi ci lavora. Il giustissimo e legittimo interesse dell' editore è di massimizzare i ricavi e ridurre i costi, presumo però nell' ottica di creare un' attività sana, stabile nel tempo e con ragionevoli prospettive di crescita; un sano e normale equilibrismo fra conto economico, patrimoniale, cassa, investimenti (presumo essenzialmente immateriali). Il giustissimo interesse di chi lo compra è soddisfare ( al costo piu' basso possibile) la propria passione, ovvero di ricevere adeguate risposte alle sue esigenze nell' ambito del proprio hobby; il livello tecnicistico di queste esigenze varierà dalle piu' banali richieste di chi si affaccia per la prima volta al diy a quelle di chi, arrivato a progettarsi in piena autonomia il suo 33° monotriodo con anodica a 2500V, si accorge che qualche cosa sfugge. hi scrive difficilmente lo fa per le 'tariffe' che leggo. Il mio mestiere è stampare carta, a differenza di lei stampo un solo originale ed una copia, ma il succo non cambia; so quindi la fatica ed il tempo necessari per riempire cartelle e cartelle. Le tariffe citate sono sicuramente allettanti per uno studente (senza offesa), ma difficilmente possono essere ritenute un vero compenso: quindi chi scrive lo farà (presumo, ma potrei sbagliarmi) per conseguire interessi diversi dalla remunerazione del testo; fra i tanti possibili -e tutti legittimi- mi vengono in mente la soddisfazione personale, la 'gloria', il promuovere la propria attività wcc. ecc.
Questi attori si muovono tutti in un contesto organizzato, in quanto la casa editrice avrà cura di individuare le criticità e -nei limiti del possibile- di promuovere le azioni correttive necessarie. Il frutto sarà un compromesso tra lo splittare un articolo in sei numeri della rivista, pieni di copia e incolla (attività per la quale l' ing. Chiappetta è un riconoscibilissimo maestro) ed un mix calibrato al meglio fra articoli semplici ed approfondimenti ed una relativa passività dei lettori che tendono a partecipare in numero molto limitato ai sondaggi esplorativi.


Al contrario tutti gli attori dei forum (almeno nel nostro caso) si muovono esclusivamente sulla base di interessi non materiali, in cui contesto di anarchica partecipazione alla vita del forum (in quanto partecipazione assolutamente volontaristica e casuale) ma con regole (scritte e non) abbastanza rigidamente fissate e fatte rispettare da un certo numero di moderatori,la cui costanza e dedizione è invece tutt' altro che anarcoide. Gli interessi predominanti sono pertanto la possibilità di crescita attraverso la condivisione delle conoscenze, a cui legittimamente per alcuni si può aggiungere una passione per l' attività di magistero e per alcuni altri anche una certa floridità del proprio ego. Escludendo pochi fancazzisti come me, la molla comune è la consapevolezza è che il ''do ut des'' costituisca un motore che consenta alla fine un saldo netto fra cio' che si da ed il molto che si impara.

A questo punto quale può essere un punto di contatto fra Afdt e CHF? Certamente su base individuale può esistere la disponibilità a proporre articoli, ma è appunto una disponibilità individuale che non ha bisogno di accordi 'programmatici' per essere manifestata.
I due mondi possono vivere tranquillamente su isole diverse, magari ogni tanto ci si stuzzica, magari ci si incrocia, magari no. E' interesse comune che questo avvenga? Personalmente non lo penso. Come utente passivo della rivista CHF e come utente del forum non lo penso (preciso in anticipo: utente cazzeggiatore, molti post di poco peso specifico). Il mio interesse, in ambedue i casi è imparare dall' esperienza altrui e dalla condivisione. Ora, a mio avviso, i fenomeni anarchici come Afdt si sviluppano in maniera casuale e imprevedibile attraverso un controllo assolutamente rigoroso e prevedibile da parte di alcuni dei moderatori (grazie, ogni tanto bisogna anche dirlo) e/o fondatori, e per farlo hanno bisogno sia di INDIPENDENZA economica che di un ragionevole RIGORE ( ribadisco il termine ragionevole: esagerare fa male). Per qualche motivo la crescita del forum di CHF è stata limitata, e lo dico da semplice osservatore, senza voler troppo commentare i fatti altrui. Per altro in Afdt esistono molti contributi di appassionati, ma scarseggia la presenza -anche saltuaria- di chi conosca sufficientemente a fondo le tecniche audio; per lo meno direi che non andiamo molto oltre la decina scarsa di utenti, a volte per altro non troppo attivi.
La mia proposta riprende quindi un tema già trattato in passato, e cioè la possibilità di creare una sezione del forum a cui possano attivamente partecipare solo utenti selezionati in base ad una ragionevole esperienza e conoscenza (mi autoescludo dal numero, ovviamente) ed a fronte di rigorose regole di comportamento. Il ruolo di Afdt sarebbe di metterci la piattaforma (in termini di 'audience' telematica), di metterci l' indipendenza ed un rigoroso controllo formale. Il ruolo di CHF sarebbe quello di creare pubblicitariamente sulle sue pagine lo stimolo ed il tramite verso personaggi mossi da interessi meno volontaristici di quelli che animano attualmente il gruppo di Afdt.
A quale pro, tutto cio?
CHF potrebbe arrivare ad avere una base maggiore di possibili estensori di articoli, una maggior consapevolezza sui possibili filoni di interesse, un polso maggiore su ciò che smuove curiosità ed interesse nel settore diy.Forse? Chi lo sà. Le considerazioni che fece Aloia una decina di numeri fa mi sembrano sempre di grosso interesse: basta ( o meglio non solo) con il 112° monotriodo, con il srpp sostituito da un it piuttosto che da un Cf piuttosto che un cccp piuttosto che da un white follower o da una pila o da un led blu e così via in infinite permutazioni che alla fine portano ad oggetti non così diversi uno dall' altro e così lontani dal suono di una vera chitarrazza da quatto soldi. Parlare di ambiente, di formazione del suono, di sorgenti virtuali, di percezione, di registrazione dei suoni ecc. : un forum indipendente potrebbe essere per CHF un mezzo per provare ad esplorare strade nuove, che la differenzino dalla esperienza sterile delle vecchie Glass Audio e Sound Practice e della loro erede. Pensare anche a strade originali, che sò ascolti in cieco per capire meglio la pietra di Bolduc o la pietra serena o la sveglietta o l' olio di serpente o il CCI o il ... La piattaforma Afdt potrebbe essere il mezzo indipendente attraverso cui sperimentare e saggiare strade nuove o verificare fenomeni difficilmente spiegabili o al contrario verificarne l' infondatezza. Da queste esperienza CHF potrebbe trarre linfa ed energie per uscire dalla saga di ascoltoni vs misurai vs solita minestrina.
I vantaggi per Afdt sarebbero evidenti.

Come realizzare tutto ciò o come metterlo in moto. Non lo so ed in questo momento non serve saperlo, ma potrebbe non essere difficile e potrebbe non costare. Intanto è da capire se l' interesse può essere convergente.

Un appunto OT (off topic). Mi consenta per due minuti il gioco del 'se fossi'. Se fossi un editore, che deve fare affari attraverso l' informazione, non mi farei sfuggire alcuni fenomeni che lei ritiene di nicchia. Penso -senza voler mettere tutto sullo stesso piano- al Grundig (la notizia non è quella che vada meglio per un qualche motivo, quanto il fatto che non vada peggio di tante soluzioni attuali ), penso alle esperienze del gruppo di Epidauro, penso a cio' che in mezzo agli insulti ha da dire l' ing. Russo. Ora, la via giudiziaria all' HiFi non esiste ed esistono invece guru ed affiliati con i normali meccanismi psicologici presenti in ogni chiesa e setta, ma se esistono esperienze minoritarie dalle quali emerge che sono ininfluenti i soliti sterili dibattiti (controreazione si/ CR no, ingresso induttivo/capacitativo ecc.) ... ecco... tenendo conto di tutto io , SE FOSSI giornalista o editore, un' occhiata attenta la darei. Se va bene, ci caverei molti piu' soldi che da una causa giudiziaria, se va male pazienza. Poichè come lei faccio l' imprenditore, mi rendo conto che gli equilibri vanno mantenuti, ma seguire sempre la corrente vuol anche dire essere in tanti a dividersi la stessa fettina di torta, ormai piccina piccina. Mi perdoni l' OT, non voglio insegnarle nulla e conosco (per aver letto un suo post sull' argomento Russo) dei passi che ha fatto; la mia è solo la normale aspettativa di ogni lettore, che vorrebbe il suo giornale preferito sempre sulla notizia, in prima linea e non al chiuso degli uffici stampa (tanto le pallottole le piglia il giornalista, mica il lettore :) ).

La saluto con simpatia e devo dirle che mi fa piacere vedere un imprenditore che si ''sbatte'',
Mauro Baudino

Inviato: 15 mar 2008, 04:43
da plovati
Per quanto riguarda l'abbonamento a CHF vediamo quanti utenti parteciperanno a questa discussione.
Se superiamo le VENTICINQUE unità scatta l'abbonamento omaggio! (si ricorda cosa le dicevo riguardo ai suoi migliori 25?). Vediamo...
Benone, vitalizio, abbiamo detto.

1. Blupress
2. Plovati
3. Luc1gnol0
4. Riccardo
5. Natali
6. Giaime
7. Marziom
8. Pserci
9. Audiofanatic
10. Gluca
11. Mariovalvola
12 sinuko

avanti.... fatevi sotto. Io lo leggerò e il mese successivo lo metterò sul mercatino.


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Piergiorgio

Inviato: 15 mar 2008, 15:23
da Riuky
Pronti,
aggiungetemi all'elenco!
Io leggevo e raccoglievo i numeri di CHF fino al 2001 ca. poi mi ha un po' stufato...
Comunque se mi capita qualcuno che lo compra, talvolta lo sfoglio.
D'altra parte l'editoria in genere è calata parecchio dalla diffusione di internet e relativi forum, fattore che con il tempo la renderà definitivamente, e putroppo sotto certi aspetti, obsoleta.
Ciao,
Ricky

Inviato: 15 mar 2008, 17:51
da riccardo
Ricky, il dott. Bassanelli sopra ha fatto una osservazione molto imprenditoriale, a proposito di Dagospia e di Novella 2000. Il primo è un soggetto web-alone, il secondo è un periodico di carta, un'azienda.
Per come vanno tradizionalmente le cose qua, (disegno di Legge Levi sull'editoria p.e.) se una attività web è collegata a una rivista, la rivista potrebbe avere titolo per riscuotere contributi statali (Salvo Grillo, eh!), per esempio, e in ogni caso può amministrare gli oneri di gestione della sua estensione web.. Mentre soggetti "paraeditoriali" come il nostro, verrebbero messi arbitrariamente sotto la spada di damocle della chiusura, la minaccia della L.A. e dell'adattamento a sovrastrutturazioni bizantine. Ricordo male?.
Se le cose stanno così le attività di libera circolazione del pensiero, via web, qualunque cosa si pensi a giorni alterni del pensiero, in questo paese, sono osteggiate perchè non controllabili. A questo punto, servono strumenti di previsione politica, per dire se qui, il web potrà esercitare una forma di libera circolazione del pensiero, e se davvero potrà essere, tramite la libera e incontrollata produzione di contenuti, economicamente alternativa alla carta stampata.
Osservando i forum nostrani, incluso il nostro, e confrontandoli con quello di CHF, potremmo notare che quest'ultimo è in una certa misura indietro, nell'interesse dei lettori. Un'azienda potrebbe desiderare un'altro sbocco, e orientarsi verso una struttura piuttosto sofisticata e presuntivamente ben gestita, con un seguito dialetticamente e economicamente attivo, quindi ben motivato.
I valori sul piatto sono questi. In qualunque modo si muova il mercato editoriale, e le regole destinate a gestirlo, i valori non sono piccoli.
Le ipotesi su cui insieme dovremmo lavorare sono complesse, e di peso.

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Inviato: 15 mar 2008, 18:43
da mwolf
Presente!
(si fa per dire..)


Teo

Inviato: 16 mar 2008, 00:29
da net_urbano
15°.
CHF mi piacerebbe anche ma gli articoli si dilungano su troppi numeri.
Ci vogliono mesi per avere un'articolo completo.
Da questo punto di vista Nuova Elettronica, anche se diversa ma ugualmente rivolta ad appassionati del settore e quindi con una "clientela" limitata non ti obbliga a comprare più numeri per avere un'articolo completo. Solo gli articoli teorici come ultimamente le lezioni sull'uso dell'oscilloscopio, vengono pubblicate ogni mese. E comunque anche così ogni "lezione" è completa.

PS
sono abbonato a N.E. da tanti anni ed ho quasi tutti i numeri eccetto i primi 30.

PS2
Credo che i 1000 euro necessari al sostentamento di AFDT si possano trovare anche tra i 1700 iscritti al forum. Se non ce ne sono 1000 disposti a versare 1 euro all'anno ce ne saranno sicuramente 50 disposti a versare 20 euro all'anno per il mantenimento del forum.
20 euro sono la metà del costo annuale dell'abbonamento ad una rivista del settore.
Meglio limitare alcune zone del forum ai soli sostenitori piuttosto che vincolare la libertà del forum stesso a qualche forma di sponsorizzazione.
Almeno io la penso così.

Ciao

Luca

Inviato: 16 mar 2008, 01:39
da Giaime
Meglio limitare alcune zone del forum ai soli sostenitori piuttosto che vincolare la libertà del forum stesso a qualche forma di sponsorizzazione.
Almeno io la penso così.

Originariamente inviato da net_urbano - 15/03/2008 : 19:29:32
Sono pienamente d'accordo io su questo, pur di evitare forme di sponsorizzazione.

Ciao!
Giaime Ugliano

Inviato: 16 mar 2008, 03:39
da ungern
Buona sera a tutti,
è curioso che contemporaneamente a questa discussione, altrove si stia ragionando sulle problematiche legate alla pubblicazione delle riviste DIY audio. Alla luce di quanto narrato da alcuni editori coinvolti, le difficoltà ed i costi paiono difficilmente gestibili e se il Dott. Bassanelli riesce a tener viva CHF, specie in formato cartaceo, ciò va a suo merito. Sia strettamente professionale, che per il nostro hobby.

In relazione alle possibili convergenze con questo forum, perchè no?L'importante è trovare forme trasparenti che non mortifichino la nostra indipendenza; diversamente, faccio mio tutto quanto scritto da net_urbano.

Buona Domenica a tutti,
armando

Inviato: 16 mar 2008, 04:31
da sinuko
Avevo detto di dire la mia ed eccomi:
condivido molte delle cose dette da MBaudino ( in particolare quella dei fini di AFDT e CHF) e da altri utenti , e mi sembra di capire che la questione fondamentale per tutti sia mantenere l’indipendenza.
Dico subito che non mi piacerebbe che questo forum diventasse quello di CHF come qualcuno ha detto. Sarò alla vecchia maniera ma sono iscritto solo a questo forum e a DIY.COM (ma perché prima non conoscevo questo) , ritengo che un forum sia come un gruppo di amici che si trovano, i gruppi sono tanti ognuno di noi in base alle proprie affinità decide quale frequentare. Quindi se avesse voluto mi sarei iscritto a quello di CHF.
Per quanto riguarda una collaborazione (aspettando le proposte di Bassanelli) che salvaguardi l’indipendenza del “nostro” forum non è cosa semplice, indubbiamente la libertà non ha prezzo. Ma perché CHF non va al Bottom e fa un servizio su quello? Su CHF appariranno cose interessanti (sono più che sicuro) e diverse dal solito e AFDT si fa conoscere. In questo caso nessuno paga nessuno viene pagato…intanto iniziamo se poi sono rose fioriranno. Insomma facciamo un esperimento e poi da entrambe le parti si tireranno le conclusioni.
Ovviamente io solo l’ultimo arrivato e ritengo che una simile decisione sia onere e onore dei gestori e fondatori di AFDT.
Ciao Paolo

P.S.: Per quanto riguarda il sostentamento di AFDT….ma si può sapere quanto manca alla soglia dei 1000 Euri. Magari ci contiamo ci guardiamo in faccia e facciamo un altro giro di donazioni.

Inviato: 16 mar 2008, 14:40
da BLUPRESS
I miei mezzi sono alla luce del sole, stanno crescendo in venduto e stanno anche accogliendo nuova pubblicità.
Quindi la mia cura ha PERFETTAMENTE funzionato.
Ora si tratta di vedere se si riesce a far migliorare ULTERIORMENTE il prodotto.
Come si possono rintracciare i bilanci (almeno il 2006, 2005, 2004 ) della BLU PRESS s.r.l.?

Mario Straneo


Originally posted by mariovalvola - 14/03/2008 :  18:45:29
I miei sono depositati in tribunale.
E i suoi?
Chi è lei, mi scusi?
A parte, ovviamente, a partecipare a tutti i forum dove può trovare un minimo di visibilità autoreferenziata?
Non sarebbe meglio essere propositivi anziché semplicemente aprioristicamente critici?

Ma è mai possibile fare un discorso serio senza che qualcuno la butti sempre a rissa?
E’ possibile che si cerchio sempre il capello e non si guardi al discorso generale?
Non capisco e continuo a non capire…

Se il sig. Straneo si fosse meglio informato (come ha fatto qualcuno prima quando mi ha fatto notare che Novella 2000 non fa più, COME UNA VOLTA, 500.000 copie di tiratura) si sarebbe accorto che la mia azienda è una SRL. E le SRL per legge DEVONO depositare i bilanci in tribunale.

Comunque sia io, torno a ripeterlo, non vi devo dimostrare nulla.
Ciò che faccio è sotto gli occhi di tutti.

Alla fine del 2003 (settembre l'apertura, novembre l'omologa) ho fondato un'azienda che è partita acquistando due riviste in grande difficoltà (FDS e CHF nel 2003 uscirono solo 7 e 6 volte rispettivamente nel corso dell’anno), con l'obiettivo di risanarle in tre anni.
Oggi, a distanza di poco più di 3 anni, le due riviste di partenza sono leader di mercato (FDS con i suoi spin-off esce 20 volte all’anno e CHF e spin-off 16), le riviste da me editate sono diventate 12, il fatturato è aumentato nel 2005 del 40%, nel 2006 del 43% e nel 2007 del 47%... vi serve altro per farmi i raggi X?

O non sarebbe meglio fare discorsi seri, magari anche duri e senza sconti, come ha fatto Baudino?

Questa è la cosa che più mi irrita dei Forum.
C'è sempre qualcuno che prova a buttarla in vacca...

E poi, scusate, ma se dovessi io fare lo stesso discorso nei vs. confronti che cosa vi dovrei chiedere?
Dove sta il vs. peso? Quanti siete a scrivere cose sensate dal punto tecnico e con una continuità tale da far presupporre un possibile interesse per me che OGNI MESE esco in edicola con CHF e OGNI TRE MESI con QCHF? Dove stanno i vostri sostenitori, visto che vi siete arrotolati per mesi in discussioni sul COME andare avanti e oggi qualcuno vi ricorda che non è più sul COME ma sul SE che si discute?

Ma io questi discorsi non li ho fatti.
Io mi sono fatto avanti e ho provato a fare un discorso di crescita collettiva, ho provato a ragionare da imprenditore serio cercando di mettere a sistema le esperienze, di creare una rete che possa creare additività e non domande retoriche e senza senso.

Io so perfettamente che tutti i Forum si dibattono ultimamente negli stessi vostri discorsi e tutti, dai più piccoli ai più grandi prima o poi dovranno O morire O convertirsi ad un discorso diverso, dove un gruppo più o meno ampio tira fuori i soldi e quindi, con diversi distinguo, detta legge.

Varrà per tutti!

La via "comunista" all'informazione libera e gioconda sul web è destinata a finire, perché è il comunismo ad essere fallito proprio sul fronte che combatteva: quello dei soldi che servivano a sostenerlo.
Sempre più spesso troveremo punti dove l'informazione è garantita da qualcuno che paga (vedi i forum "chiusi" dove solo se la pensi come il "capo" hai diritto di ospitalità) o forum dove, per altri motivi, c’è un diverso interesse a dare “libero” spazio alle persone, magari poi, di quando in quando, provare a vendere qualcosa ad un gruppo targettizzato di utenti.
E queste non sono mie idee sono realtà di questi giorni!

Allora, mi dite di che stiamo parlando?

Io, l’ho detto e lo ripeto, non sono venuto qui per comprare nessuno. Non mi interessa comprarvi e forse il prezzo sarebbe troppo alto per averne un giusto tornaconto.
Io sono venuto qui per farvi capire che un conto è scrivere su un forum e un conto e scrivere su una rivista che ha, a prescindere, un diverso peso, che viene distribuita in tutta Italia, che conta migliaia di lettori, diverse centinaia di abbonati , tra i quali oltre 300 esteri, che viene distribuita in Austria, Brasile, Polonia, Repubblica ceca, Spagna e Taiwan…
Soprattutto una rivista che ha dato modo a tanti che ci hanno collaborato di fare il salto e diventare professionisti in questo settore.
Lo ricordava prima Baudino. Non è certamente per poche centinaia di euro che si scrive su una rivista, ma per il prestigio e la notorietà che ti da.
Lo stesso prestigio e notorietà che vorrebbero avere quelli che sbraitano contro di me solo per il fatto che io NON LI HO VOLUTI NELLE MIE RIVISTE!

Io non so quale sia il vostro obiettivo.
Magari voi volete solo divertirvi senza nessuna ambizione di diventare imprenditori o professionisti del settore e senza neanche la voglia, legittima, di volervi mostrare al mondo.
Bene, allora io non faccio per voi.

Ma se invece qualcuno di voi vuole provare a cimentarsi con altri discorsi e provare a fare un passo ulteriore in avanti, allora io, forse, posso aiutarvi.

Tutto qui.

Voi che criticate tanto Fulvio, sappiate che la sua azienda sta crescendo tantissimo, grazie anche alla pubblicità che ne ricava dalla mia collaborazione. Quando si diceva che gli affari si fanno in due!

Io non ho altro da offrirvi.
Non mi interessa sponsorizzarvi.
Io il mio forum, bello o brutto che sia, ce l’ho. Me lo pago e continuerò a pagarmelo fintanto che CHF continuerà ad esistere, o che il forum sarà utile per la crescita della rivista.

Di cose insieme se ne possono fare molte, basta avere la volontà per immaginarle e la forza per realizzarle.

Di idee buone già ne ho viste molte (la gran parte proveniva da Lovati che, non a caso, è quello che meglio mi sembra aver compreso il “momento” che state vivendo).
Altre ne attendo e poi, tra qualche giorno, tireremo le somme.

Se son rose, fioriranno.

Ora passo, velocemente a rispondere ad altri interventi.

x GLUCA: il 12 punto mi convince più degli altri! Per il resto basta vedere la mia piccola sfida rivolta a Lovati.
Ad oggi sono intervenuti (alcuni solo dicendo eccomi. Quelli, ovviamente, non contano per vincere la gara!) in 16, in 5 giorni! E avete contato anche me!
Quando dicevo mesi fa che i migliori vostri 25 forumer scrivono l’intero forum mi avete attaccato ma la realtà è quella che avevo descritto!
Ma, badi bene (il tu sarà anche la norma nei forum ma io per educazione ricevuta mi trovo in difficoltà a dare del tu a chi non conosco bene. Lei mi dia pure del tu, a me non dispiace) questa non è un’accusa rivolta a voi. E’ la norma!

x MBAUDINO: mi è sembrato l’intervento più articolato e interessante (dopo quello di Lovati).
Lei ha descritto molto bene le dinamiche di una casa editrice. Ha anche descritto abbastanza bene le dinamiche di un forum come quello di AFDT, dimenticandosi solo di evidenziare le criticità, che sono, a mio avviso, nel fatto che prima o poi lo spirito volontaristico viene a decadere e un po’ tutti si cominciano ad interrogare sul “cui prodest” e soprattutto sui costi di questa presunta libera ed anarchica fonte d’informazione. Come dicevo prima il comunismo è fallito non sulle idee ma sui soldi che servono a sostenerle!
Vendendo poi al gioco del “se fossi” le dico che io, poiché SONO e non devo giocare al SE FOSSI, presi contatto contatti quei mondi che tu mi hai citato, ricevendo solo delle chiusure nette ed aprioristiche. Loro erano il nuovo che avanzava e io il vecchio destinato a morire. Tranne che poi la realtà, come sempre accade, lavora con logiche differenti. Io sono qui e loro non più!

x Riuki: Quest’anno festeggio i miei VENTICINQUE anni di editoria. E le posso dire che almeno da venti si pronostica la fine della carta stampata e il trionfo del virtuale. Tranne che poi, anno dopo anno, queste teorie vengono smentite dalla realtà. La realtà è un’altra: mai come oggi si stampano riviste. Non sono calati i lettori complessivi ma solo quelli per singola rivista essendo aumentate le riviste. E’ un po’ come per la TV dove gli ascoltatori sono aumentati ma si sono dispersi tra TV generalista, TV satellitare e TV digitale!
Chi andrà a scomparire (specialmente se passeranno certi disegni di legge) sono i siti come i vostri che saranno costretti a nominare un direttore responsabile, a iscriversi al ROC, a rispettare le norme sul diritto d’accesso e di rettifica e molto altro ancora! Pensateci…

x Riccardo: per mia fortuna io dirigo un gruppo editoriale che, a differenza di altri, non ha (se non nel 2005 e per un rimborso forfettario sull’IVA pagata per acquistare la carta) usufruito di sovvenzioni pubbliche (i dati sono pubblici e verificabili) a differenza di ciò che accade per molti gruppi miei concorrenti. Per il resto lei fa un’analisi molto corretta della situazione e dei possibili sbocchi. A lei trarne le conclusioni!

x net_urbano: lei ha perfettamente ragione per quanto riguarda gli articoli LUNGHI. Ci stiamo provando ma è una lotta improba, in quanto l’autore non ci fornisce l’articolo tutto in una volta ma a puntate! E poiché non abbiamo così tanto materiale da dire: o me lo dai tutto insieme o non te lo pubblico, a volte siamo costretti a fare di necessità virtù. E’ anche per questo che io sono sempre alla ricerca di nuovi collaboratori!
Per quanto riguarda i vs. 1000 euro potreste trovarli chiedendo 1 euro a 1000 persone (senza speranza), oppure chiedendone 20 a 50 forumisti (ma non li avete 50 forumisti disposti a tassarsi per 20 euro l’anno) oppure potreste prendere 1000 euro da un solo soggetto che poi, però, pretenderebbe di dettare qualche piccola norma! Bel dilemma…
E ammesso che io sia quel soggetto e che vi dia 1000 euro e poi, di fronte alle nuove norme e regole, voi decideste di andarvene? Io che cosa ne avrei ricavato se non aver buttato 1000 euro? Ecco perché io NON VOGLIO COMPRARVI, PERCHÉ’ NON POSSO!
Vogliamo fare accordi? Eccomi qui. Per il resto dovete cavarvela da soli, se ce la farete (e io ve lo auguro di tutto cuore).
L’indipendenza e la libertà hanno un costo che non tutti sono disposti a spendere!
Specialmente quando si ha la sensazione che tutto sia gratuito e tutto sia dovuto!

x ungern: il dibattito aperto oltre oceano è bello che terminato. La rivista non si farà! Perché costa, perché bisognerebbe fare i conti con l’organizzazione, perché bisognerebbe passare da una situazione di gestione collettiva ad una situazione di oligarchia. E questo è complesso.
Specialmente ora che negli States tira una brutta aria.
Nel frattempo CHF è sbarcata in diversi paesi europei ed extraeuropei e, da tempo, siamo in trattativa per sondare il mercato americano. Chi vivrà, vedrà!
Quanto alla vostra indipendenza, vale il discorso fatto sopra. Chi la vuole mortificare? Io non ci penso neanche.
Mi avete mai visto intervenire sul mio forum (ammesso che lo leggiate) per riprendere o censurare?
Ma dai, siamo seri!

x sinuko: Per quanto riguarda il Bottom Audio noi non ci veniamo semplicemente perché nessuno ci ha invitato! Quando si parla di collaborazione… In questo piccolo mondo il vostro sito sembra essersi dimenticato che esitiamo. Nei link non c’è traccia di CHF. Nel forum ne parlate solo per commentare. E poi vi lamentate se noi non veniamo o se non vi diamo pubblicità?
Ma via! Se uno vuole veramente collaborare fa come ho fatto io, fregandosene di quello che sarebbe accaduto e vedendo se ci sono gli spazi per collaborare. Magari trova le porte chiuse ma poi non potrà mai recriminare con se stesso per non averci provato.
Invece voi che fate? Ve la cantate e ve la suonate. E poi vi lamentate pure perché noi non veniamo.
A fare cosa? A dare pubblicità ad un evento nel quale non siamo neanche invitati?
Ma stiamo scherzando, vero?




BLU PRESS
Il Direttore Generale
Andrea Bassanelli

Inviato: 16 mar 2008, 14:42
da drpaolo
Basti vedere quello che accade a certi personaggi senza più patria che vagano senza meta continuando a parlare al vento. Nessuno più li ascolta e cercano di continuare ad esistere circondandosi di utili…
Bassanelli, sono un po' duro di comprendonio e non capisco bene il significato di questa frase.

Sul mio browser appaiono un sacco di puntini dopo la parola utili (sarà sicuramente un difetto del browser !) per cui il senso della frase mi sfugge.

Vuol essere così cortese da spiegarmelo ?

Paolo Caviglia

Inviato: 16 mar 2008, 15:06
da gluca
Bassaneli, come ti dicevo questo forum ha delle regole e delle abitudini tipiche di un gruppo di amici. Aperto come aperto a tutti è l'invito al bottom, basta leggersi l'annuncio.

A me sembra che l'ostilità che alcuni hanno mostrato nei tuoi confronti sia in parte dovuta al tuo apparire fuori da queste regole ed abitudini. Che facciamo? Cambiamo prima le regole e poi rimaniamo amici? Oppure prima diventiamo amici e poi cerchiamo un modo migliore di passare del tempo insieme? Stai di conseguenza diventado ostile anche tu nonostante un tuo incipit molto aperto e sincero.

Intendo dire, l'invito 12) rimane valido ed ha il medesimo senso, che dovresti sforzarti di far parte di questa comunità prima accettandola com'è e se la frequentazione va bene sicuramente migliorerà.

In caso contrario i tuoi interventi veranno sempre percepiti come tentativo di scippare qualcosa.

Intanto rileggendo le righe non ricordo proposte precise da parte tua. Questo ti fa ancora apparire come un esterno. Sforzati di dire cosa avevi in mente perchè qualche idea sicuramente la avevi.

Trallaltro non trovi che il fatto che siano pochi i membri molto attivi sia un fatto molto positivo? Non pensi che ciò vuole anche dire che la gente viene, fa domande ed ottiene risposte da gente che gratuitamente è disposta a dare queste risposte per il puro piacere di aiutare o per la passione per la materia? Tu hai presente che tipo di discorsi si fanno in altri forum, vero?

Vuoi che CHF ed ADFT si integrino e crescano insieme? Allora perchè non convinci i tuoi redattori/collaboratori a diventare membri ed amici di questa comunità? Compreso tu. Se l'amicizia si dimostra essere produttiva allora stai tranquillo che sfocierà in qualcos'altro.

Regards
Gianluca

** we are made of nothing but voices echoing from the past
and pointing their fingers to the future showing the direction. we will eventually follow that line **