Inviato: 28 gen 2008, 20:02
Si, hai ragione. Anche il diametro del filo è idoneo. E' da verificare solo se per 1A bastano (sono di corsa) Ciao.
Mauro
Mauro
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A parte che hai scritto tutto in maiuscolo e di solito viene interpretato come se urlassi. Cmq devo farti fare un doccia fredda ...
1) Le induttanze di mH per i crossover sono una cosa molto diversa. Quelle che servono in questa applicazione sono oggetti di ferro pesanti qiualche kg.
2) La 6SN7 non ha bisogno di essere alimentata in DC e dubito tu possa notare la differenza. Se la dovessi notare sarebbe unicamente dovuto a problemi del pre od amp le usa (ed indipendenti dall'alimentazione del filamento).
3) L'ultimo numero di CHF che ho comprato è proprio quello con il nematos. Credo che i suoi conti ed il dimensionamento dei filtri sia sbagliato (almeno sulla rivista).
Si trovano anche trafi da 150A se è per questo. Est modus in rebus.
Tutto questa complicazione e spreco di energia (e calore che ti invadera la stanza, e spazio e peso etc...) potrebbe essere presa in cosiderazione solo per valvole a riscaldamento diretto come la 211, ma non per i triodini come la 6SN7.
Ciao
Gianluca
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Originariamente inviato da gluca - 28/01/2008 : 13:40:55
Io anche penso che dovrebbero andare bene.Se sono avvolte in aria (fino a 2-3 mH in effetti non hanno nucleo...in generale) potrebbero anche andare però c'è il serio rischio che vibrino .... e non poco.
Ciao Paolo
Originariamente inviato da sinuko - 28/01/2008 : 14:00:04
Che significa "una bella differenza"???
Scusate ma sono cocciuto...
Che importanza ha se una rettificatrice tungar o una 367 Philips alimenti i filamenti di una 6SN7, di una 211 o di un caricabatterie?! Perché se non sbaglio venivano utilizzati nei caricabatterie...
E' un diodo che deve raddrizzare solo la tensione, come tutti i diodi.
Se proprio vuoi incaponirti ad usare delle 6SN7, non usare delle 6SN7: se le hai rivendile ed acquista delle 6F8G, fanno piu` scena. O anche delle 6J5G, ma ormai sono costosissime, a trovarle buone.Che importanza ha se una rettificatrice tungar o una 367 Philips alimenti i filamenti di una 6SN7, di una 211 o di un caricabatterie?
Originariamente inviato da lord_orione - 28/01/2008 : 22:01:33
Se proprio vuoi incaponirti ad usare delle 6SN7, non usare delle 6SN7: se le hai rivendile ed acquista delle 6F8G, fanno piu` scena. O anche delle 6J5G, ma ormai sono costosissime, a trovarle buone.Che importanza ha se una rettificatrice tungar o una 367 Philips alimenti i filamenti di una 6SN7, di una 211 o di un caricabatterie?
Originariamente inviato da lord_orione - 28/01/2008 : 22:01:33
Munaretto usa le 367 sulle 211 perche` gli servono 65w per i suoi filamenti, per una 6SN7 ne servono 7,5w: questo ti ha detto MBaudino (e probabilmente per cosi` basse correnti le 367 non saranno 'sto granche`).
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Marc1
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Originariamente inviato da mark129 - 29/01/2008 : 08:35:29
Salvatore
non ti preoccupare per il maiuscolo. Saluti alla fidanzata; il fatto, pensare a te che detti al telefono e lei scrive, mi ha donato un minuto di serenità e risate.
1) No. Sono diverse (molto) per costruzione, prestazione e materiali.
2) E' una miglioria marginale. Ma questo forse conta meno, se ti diverte provaci ... ci tiri fuori solo un pò di sano divertimeno e basta.
3) Non basta essere appassionato di alta fedeltà, due conti bisogna saperli fare anche perchè ci va di mezzo anche la salute o la vita con questi giocattoli.
Sull'ultimo punto non commento. Se provi a dare un occhiata ai miei vari thread su questo forum ci trovi un certo numero di alimentatori in continua per valvole (ma con raddrizzamento a stato solido). Almeno ti fai un idea, riadattare tutto per una rettificatrice temoionica è più o meno semplice.
Ciao
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Originariamente inviato da gluca - 28/01/2008 : 21:53:28
Che significa "una bella differenza"???
Scusate ma sono cocciuto...
Che importanza ha se una rettificatrice tungar o una 367 Philips alimenti i filamenti di una 6SN7, di una 211 o di un caricabatterie?! Perché se non sbaglio venivano utilizzati nei caricabatterie...
E' un diodo che deve raddrizzare solo la tensione, come tutti i diodi.
Ha importanza perchè un oggetto di solito si usa per uno scopo ben preciso. Per ottenere un tipo di risultato, insomma.
Su un carica batterie, all'epoca aveva un senso(oggi no)
Sui DHT potrebbe avere un senso(non è detto).
Su delle 6SN7 ha molto meno senso.
Detto questo, vai tranquillo!
Ti appoggio idealmente.
Sei un DIYer, no? Sperimenta pure.
Have fun!
![]()
P.S. un consiglio: usa i tungar.
Ricordo uno scritto in rete di Andy Grove(Ankoru) dove parla di voler usare gli Ediswan 68506.
(certo, sempre di DHT si parla...300B, 845...)
; )
Se vuoi essere felice per un giorno, bevi.
Se vuoi essere felice per una settimana, cambia lavoro.
Se vuoi essere felice per un mese, sposati.
Se vuoi essere felice per tutta la vita, ascolta solo amplificatori a valvole.
Originariamente inviato da dueeffe - 29/01/2008 : 08:10:54
O vittoria o morte ... la vita è fatta di compromessi che sono ciò che rimane dopo l'esperienza e quando l'intelligenza si affina. Potresti spendere quei soldi in modo migliore, trallaltro se l'alimentazione DC è fatta male può persino peggiorare le cose.Altrimenti devo realizzare l'alimentazione anodica a valvole, mentre quella dei filamenti a stato solido, con stabilizzatore, (una sorta di ibrido).... però non mi garba tanto!!
Ho tutta valvolare o tutta a stato solido. Tra le due preferisco tutta valvolare...
Salvatore
Originally posted by lord_orione - 29/01/2008 : 10:40:19
bene, quindi è il caso di iniziare con un progetto semplice, collaudato, e senza complicazioni di sorta, come l'Aikido con i filamenti alimentati in alternata. C'è sempre una prima volta appunto... prima bisogna imparare a galleggiare, solo dopo si impara a nuotare.Non ho mai montato apparecchi a valvole.
Originally posted by lord_orione - 29/01/2008 : 17:18:51
Mannò, nessuna cavolata, hai ragione: forse però appunto non avendo esperienza "fattiva", magari hai letto da qualche parte che i filamenti (tubi a riscaldamento indiretto, come le 6SN7) sono criticissimi, come fossero una seconda griglia nella valvola, invece non è così.Secondo me, fà ronzare un circuito a valvole: la gestione delle masse eseguita male, un'alimentazione mal dimensionata, alcune parti dell'apparecchio tipo potenziom., o selettore, o cavi del segnale, che non sono schermati o che sono stati posti troppo vicino all'alimentazione.
Poi se non sbaglio i filamenti sono molto sensibili a disturbi esterni...
Originally posted by lord_orione - 29/01/2008 : 17:18:51
Non parliamo poi del trasformatore che ti servirebbe per alimentare i filamenti dei grossi thyratron, già quello da solo farebbe talmente tanto flusso magnetico disperso da coprire qualsiasi causa di rumore nel tuo circuito...
Originally posted by Giaime - 29/01/2008 : 17:40:56
Ciao Salvatore,
bene, quindi è il caso di iniziare con un progetto semplice, collaudato, e senza complicazioni di sorta, come l'Aikido con i filamenti alimentati in alternata. C'è sempre una prima volta appunto... prima bisogna imparare a galleggiare, solo dopo si impara a nuotare.Non ho mai montato apparecchi a valvole.
Originally posted by lord_orione - 29/01/2008 : 17:18:51
Mannò, nessuna cavolata, hai ragione: forse però appunto non avendo esperienza "fattiva", magari hai letto da qualche parte che i filamenti (tubi a riscaldamento indiretto, come le 6SN7) sono criticissimi, come fossero una seconda griglia nella valvola, invece non è così.Secondo me, fà ronzare un circuito a valvole: la gestione delle masse eseguita male, un'alimentazione mal dimensionata, alcune parti dell'apparecchio tipo potenziom., o selettore, o cavi del segnale, che non sono schermati o che sono stati posti troppo vicino all'alimentazione.
Poi se non sbaglio i filamenti sono molto sensibili a disturbi esterni...
Originally posted by lord_orione - 29/01/2008 : 17:18:51
E' perfettamente fattibile fare un pre linea con i filamenti in AC, specialmente con tubi "moderni" (più o meno...) come la 6SN7 che sono pensati anche per questo. Un pre phono forse è un discorso diverso, ma in realtà anche lì... il danno lo fanno i cavi che portano le elevate correnti per i filamenti, più che i filamenti stessi dentro la valvola, emettendo campo elettromagnetico che viene ricevuto dai nodi ad alta impedenza del circuito (come quello di griglia).
Per cui... inizia con diodi allo stato solido. Di tutte le cose che possono "suonare" in un pre linea a valvole, la tecnologia con cui rettifichi la corrente per i filamenti mi sembra proprio l'ultima cosa, se entrambi i tipi di rettificatori sono usati con coscienza. Non parliamo poi del trasformatore che ti servirebbe per alimentare i filamenti dei grossi thyratron, già quello da solo farebbe talmente tanto flusso magnetico disperso da coprire qualsiasi causa di rumore nel tuo circuito...
L'unico, piccolo, tweak da sperimentare in tal senso, solo a pre funzionante (e avendo eliminato le altre cause di rumore) potrebbe essere quello di un alimentazione filamenti con filtro d'ingresso induttivo... i risultati dipendono da quanto ti metti a studiare per dimensionarlo correttamente![]()
Ciao!
Giaime Ugliano
Originariamente inviato da Giaime - 29/01/2008 : 17:40:56