Pagina 1 di 1
Inviato: 01 gen 2006, 18:47
da gluca
Avete sicuramente dato un occhiata agli schemi SE di Jack Elliano (
www.electra-print.com).
Al di là dell'interessante soluzione del DRD, notavo che tutte le resistenze di polarizzazione dello stadio di potenza sono invariabilmente non-bypassate. Nel caso di PP in classe A1 è del tutto naturale come scelta ma qui parliamo di stadi SE.
Mi chiedevo se qualcuno ormai ferrato nel SE abbia sperimentato direttamente pros/cons dell'idea. Io, come forse saprete, non ho mai fatto SE e sono caprone in quanto ad esperienza.
HAVE A PROSPEROUS AND HAPPY NEW YEAR!
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 01 gen 2006, 20:35
da MBaudino
<<notavo che tutte le resistenze di polarizzazione dello stadio di potenza sono invariabilmente non-bypassate. Nel caso di PP in classe A1 è del tutto naturale come scelta ma qui parliamo di stadi SE.>>
Giusto un mio pensiero lampo, prima di piu' autorevoli pareri.
Non bypassando le Rk introduci controreazione locale (in serie) , con il grosso vantaggio conseguente (PSRR, linearizzazione del tubo ecc. ) ma purtroppo aumentando anche di molto (mu*Rk) la resistenza interna del tubo, con conseguente aumento della Rout dello stadio.
Nel PP classa A questa 'controreazione' NON serve perche la R è sempre ''automaticamente'' bypassata dalla diversa fase delle correnti dei due catodi (almeno teoricamente, uguali)
Non capisco quali vantaggi questa scelta possa comportare nei SE, ovvero se la migliore linearità possa portare vantaggi sonori rispetto ai 'danni' derivanti dall' aumento della Rout. A mio gusto, basato però su ben poche esperienze, vedo sempre meglio il catodo a massa o comunque con Rk bypassata ed una CR in parallelo, dall' uscita del trafo.
Aspetto con interesse pareri piu' fondati
Ciao
Mauro
PS: capitolo 7 Radiotron su qs. sito (naturalmente me lo dovrei leggere anche io)
Inviato: 02 gen 2006, 18:25
da fscarpa58
<<notavo che tutte le resistenze di polarizzazione dello stadio di potenza sono invariabilmente non-bypassate
Non bypassando le Rk introduci controreazione locale (in serie) , con il grosso vantaggio conseguente (PSRR, linearizzazione del tubo ecc. ) ma purtroppo aumentando anche di molto (mu*Rk) la resistenza interna del tubo, con conseguente aumento della Rout dello stadio.
Il fatto è che le resistenze Rk "SONO" bypassate. ma lo sono in modo
non convenzionale detto ultrapath.
se guardate bene i catodi sono a massa per l'alternata.
quindi rk con comporta retroazione.
Federico
(a meno di sviste)
Inviato: 02 gen 2006, 19:00
da MBaudino
[Il fatto è che le resistenze Rk "SONO" bypassate. ma lo sono in modo
non convenzionale detto ultrapath.
OK, ho scritto la prima stupidaggine dell' anno su questo forum (purtroppo altre ne seguiranno, spero di non esagerare)
Il circuito in AC è chiuso sul catodo dal condensatore, che proprio non avevo visto.
Fiumi di spumante mi hanno annebbiato la vista
Sorry
Mauro
Inviato: 03 gen 2006, 01:44
da gluca
SI-SI è chiuso sull'ultimo condensatore dell'alimentazione... ma sono io che ho posto male la domanda e confuso l'argomento

(evidentemente ho le idee confuse!).
Avevo in mente un blog di JB (
http://www.tubecad.com/april99/page2.html) in cui discuteva un idea per ridurre il rumore degli stadi SE quando mi sono ricordato dell'ultrapath di Elliano.
Qui le cose sono un pò diverse dato che il suo cap sostituisce anche il cap di bypass della Rk mentre nello schema di Broskie Rk rimane bypassata "tradizionalmente".
Mi chiedevo quali fossero i vantaggi della soluzione alla Elliano?
Ciao
Gianluca (terrorizzato dall'idea che il mio prox SE sia rumoroso)
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 03 gen 2006, 02:18
da titano
La connessione Ultrapath non credo sia stata pensata per bilanciare il rumore ma piuttosto per avere un loop di segnale che si chiude sul trasformatore, senza passare per i condensatori di alimentazione...
http://www.nutshellhifi.com/library/ETF.html
Marco
Inviato: 03 gen 2006, 05:29
da gluca
yum ... è dire che ho già visto quell'articolo ... thanks. ci devo ripensare.
gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 06 lug 2006, 12:56
da Olimpia
[...]
Avevo in mente un blog di JB (
http://www.tubecad.com/april99/page2.html) in cui discuteva un idea per ridurre il rumore degli stadi SE quando mi sono ricordato dell'ultrapath di Elliano.
Ciao
Gianluca
A proposito dell'Ultrapath mi chiedevo se qualcuno di voi l'ha provato e se avete capito esattamente come calcolare il valore del condensatore di by-pass.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 06 lug 2006, 14:02
da gluca
L'ho usato poi sul PP di 2A3 che avevo prima.
Il cap in ultrapath bypassa la R del tubo con in serie il carico (L Trafo // carico riflesso) ... quindi basta sceglierlo sufficientemente grande da dare un -3dB alla frequenza che vuoi (5hZ?).
Nel caso di PP i due rami (intendo i tubi) sono visti come fossero in parallelo.
OH! Che sia di voltaggio adeguato ... e cioè la tensione DC anodica più il picco di segnale che deve gestire + un certo margine.
Vedrai che ti viene sempre un cap di dimensioni inferiori a quanto servirebbe nel bypass "tradizionale".
Ciao
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 06 lug 2006, 15:38
da Olimpia
L'ho usato poi sul PP di 2A3 che avevo prima.
Il cap in ultrapath bypassa la R del tubo con in serie il carico (L Trafo // carico riflesso) ... quindi basta sceglierlo sufficientemente grande da dare un -3dB alla frequenza che vuoi (5hZ?).
Nel caso di PP i due rami (intendo i tubi) sono visti come fossero in parallelo.
OH! Che sia di voltaggio adeguato ... e cioè la tensione DC anodica più il picco di segnale che deve gestire + un certo margine.
Vedrai che ti viene sempre un cap di dimensioni inferiori a quanto servirebbe nel bypass "tradizionale".
Ciao
Gianluca
Io ho fatto varie prove ed il suono non mi convince molto ma forse si tratta solo di trovare il giusto compromesso.
Però mi piacerebbe avere una formula per calcolare il valore del condensatore a tavolino e non essere costretto a provarlo sul circuito.
Esiste una formula o bisogna provare empiricamente (ad occhio...) considerando i valori della resistenza di placca e di quella di catodo?
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 06 lug 2006, 15:47
da gluca
Prendendo f come frequenza a -3db allora deve essere
C=1/(2*pi*f*Z)
Z è l'impedenza da bypassare (R tubo + trafo). Ad esempio per 5Hz, una 2A3 (800 per resistenza di placca), 2.8K di carico del trafo e tralasciando l'induttanza del primario dovrà essere
Z=2800+800=3600
C=8.8uF
E come dicevo, il C deve sostenere il voltaggio delle placche più la tensione di picco della finale più un certo margine di sicurezza.
Ciao
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 06 lug 2006, 18:52
da Olimpia
Prendendo f come frequenza a -3db allora deve essere
C=1/(2*pi*f*Z)
Z è l'impedenza da bypassare (R tubo + trafo). Ad esempio per 5Hz, una 2A3 (800 per resistenza di placca), 2.8K di carico del trafo e tralasciando l'induttanza del primario dovrà essere
Z=2800+800=3600
C=8.8uF
E come dicevo, il C deve sostenere il voltaggio delle placche più la tensione di picco della finale più un certo margine di sicurezza.
Ciao
Gianluca
Mmmmmmmmmh...
Questa formula ce l'ho anch'io ma non é molto affidabile, il valore della capacità va aumentato di parecchio.
Mi chiedevo se c'era qualche calcolo più reale.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 06 lug 2006, 19:19
da Giaime
Silvano,
quello è il punto di -3dB. Ovviamente se vuoi una risposta piatta fino a 5Hz è meglio che raddoppi il valore di capacità, o meglio ancora imposti un -3dB a 1Hz.
Credo che la risposta ai transienti però PEGGIORI ad ogni aumento del condensatore di bypass catodico, ed è semplicemente dimostrabile questa cosa (appena la trovo nel RDH4 vi metto il riferimento).
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 06 lug 2006, 19:39
da gluca
Jack Elliano usa in effetti valori sui 50uF sui suoi ultrapath, mentre Thorsten Loesch 22uF per il suo 300B monkey.
Nel mio 2A3 PP alla fine ci ho messo 47uF. E mi pare che Olsen sia su valori simili per il suo 300B PP.
Ero sicuro che conoscessi la formulazza
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 06 lug 2006, 21:00
da Olimpia
Silvano,
quello è il punto di -3dB. Ovviamente se vuoi una risposta piatta fino a 5Hz è meglio che raddoppi il valore di capacità, o meglio ancora imposti un -3dB a 1Hz.
Credo che la risposta ai transienti però PEGGIORI ad ogni aumento del condensatore di bypass catodico, ed è semplicemente dimostrabile questa cosa (appena la trovo nel RDH4 vi metto il riferimento).
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
Giaime,
stiamo discutendo del valore del condensatore da inserire tra il catodo e B+, come da schema Ultrapath, non del classico condensatore di by-pass catodico.
Ti assicuro che la cosa é molto diversa...
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 06 lug 2006, 21:05
da Olimpia
Jack Elliano usa in effetti valori sui 50uF sui suoi ultrapath, mentre Thorsten Loesch 22uF per il suo 300B monkey.
Nel mio 2A3 PP alla fine ci ho messo 47uF. E mi pare che Olsen sia su valori simili per il suo 300B PP.
Ero sicuro che conoscessi la formulazza
Il valore calcolato dalla solita "formulazza" io di solito lo moltiplico per 10 ed ottengo un valore abbastanza corretto ma poi mi tocca sempre aggiustarlo con le misure e l'ascolto.
Speravo in una formula più completa che non mi facesse perdere troppo tempo.
In ogni caso il suono dell'Ultrapath é sensibilissimo alla qualità del condensatore utilizzato, per il momento i risultati migliori li ho ottenuti con i carta&olio ma non dispero di trovare di meglio.
Hai notato che usando l'ultrapath il rumore aumenta di un paio di mV?
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 06 lug 2006, 22:19
da gluca
All'epoca avevo usato dei solen non avendo carta/olio di voltaggio e capacità adeguata. I carta olio sono in effetti i miei preferiti.
Credo che Elliano e Olsen abbiano usato motorrun olio/film.
OH! Alla fine io sono arrivato a 47uF per le 2A3. Cosiderando che erano in PP (quindi in parallelo per il cap) e tenendo presente i conti di prima, la formulazza darebbe 4.4uF per l'ultrapath ... ho moltiplicato anche io per 10 tale valore.
Rumore. Non non l'ho misurato. Può cmq essere. Il mio amp era realmente silenzioso.
Ciao
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 06 lug 2006, 23:20
da Giaime
Giaime,
stiamo discutendo del valore del condensatore da inserire tra il catodo e B+, come da schema Ultrapath, non del classico condensatore di by-pass catodico.
Ti assicuro che la cosa é molto diversa...
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Originally posted by Olimpia - 06/07/2006 : 16:00:54
Ciao Silvano.
La formula calcola il punto di -3dB associato ad una rete RC. Su questo spero non ci sia da discutere.
La B+ è un nodo dV/dt = 0 ossia massa, per cui la formula vale ugualmente, dal momento che stiamo calcolando la frequenza di taglio di un filtro RC. Qual'è la differenza con la massa dunque? La sopraccitata questione della chiusura dell'anello di corrente, e anche l'introduzione di ogni rumore presente sulla B+ sul catodo.
Il fatto che ti aumenti il rumore è dovuto al fatto che bisogna beccare la fase giusta dell'introduzione di ripple sul catodo, sennò il rumore aumenta al posto di diminuire. Questo perchè il rumore sulla B+ non è in fase col rumore sull'anodo del tubo nè è in fase perfettamente col rumore che vai ad introdurre sul catodo tramite il condensatore di cui si discute.
Sempre di reti RC si tratta, nulla di fuori dalla portata di noi comuni mortali come la tua sdegnata risposta lasciava supporre.
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 07 lug 2006, 12:22
da Olimpia
Ciao Silvano.
Sempre di reti RC si tratta, nulla di fuori dalla portata di noi comuni mortali come la tua sdegnata risposta lasciava supporre.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
Giaime,
tu hai scritto:
"Credo che la risposta ai transienti però PEGGIORI ad ogni aumento del condensatore di bypass catodico, ed è semplicemente dimostrabile questa cosa (appena la trovo nel RDH4 vi metto il riferimento)."
ed io ti ho risposto che stiamo discutendo di ultrapath.
Nessuna risposta "sdegnata", solo una puntualizzazione.
Nessuno ce l'ha con te, non capisco perché tu ti debba arrabbiare sempre...
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 07 lug 2006, 17:55
da Giaime
Non capisco perchè tu non possa cogliere l'ovvia equivalenza dal punto di vista dei transienti delle due situazioni...
...forse è per questo che mi sono un po' innervosito? ; )
Tutto ok comunque
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 07 lug 2006, 18:05
da Olimpia
Non capisco perchè tu non possa cogliere l'ovvia equivalenza dal punto di vista dei transienti delle due situazioni...
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
Sul classico by-pass catodico posso anche essere daccordo (non completamente) ma con l'ultrapath il fenomeno sonoro é decisamente diverso.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 07 lug 2006, 19:07
da Giaime
Immaginavo la buttassi sulle sensazioni d'ascolto. Quelle non si misurano. Il tempo di salita di un impulso si, caro Silvano, e per quello, in via puramente teorica le due cose (bypass verso massa o verso la B+) si equivalgono. Il problema è che appunto suonano diversi! questo perchè?
Io ipotizzo che il nodo della questione sia il fatto che la B+ non è un ac ground ossia dV/dt = 0. Probabilmente dato che ha impedenza verso terra non nulla (e reattiva per giunta), "forse" si instaura una sorta di feedback tra la istantanea caduta di tensione della B+ a fronte di una richiesta di corrente e la tensione sul catodo, feedback che magari porta il condensatore di bypass a "sembrare" più grande di quello che è. E' un gioco delle costanti di tempo dell'alimentatore, se esse sono compatibili dimensionalmente con il periodo della frequenza che lo stadio d'uscita sta trattando, nei picchi di richiesta di corrente la B+ potrà avere delle variazioni in tensione.
Tutto IMHO, tutto non verificato, ma almeno io provo a spiegarmele le cose.
contribuisci pure tu
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 07 lug 2006, 19:20
da gluca
Giaime hai sicuramente visto le presentazioni fatte da Lynn Olsen (?)
http://www.nutshellhifi.com/library/ETF.html
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 07 lug 2006, 20:33
da Giaime
Certo, e non mi hanno convinto (in quel punto dico).
Guarda, francamente ci credo poco alla storia del loop di corrente. Sono fenomeni che esistono e vengono tenuti da conto (in RF, magari quando le correnti in gioco sono dell'ordine delle decine di ampere, non delle centinaia di mA come negli SE), ma da qui a dire che avere nel percorso della corrente un condensatore, con la sua ESR dell'ordine degli ohm, e l'induttanza in serie che oramai ha raggiunto livelli miseri (per i moderni cap ad alte prestazioni)... Bah. Credo di più ad una questione di interazione come l'ho espressa poco sopra.
Se poi qualcuno confuta e mi dimostra sono felicissimo, imparo qualcosa di nuovo.
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 08 lug 2006, 02:42
da d_oris
provo a fare qualche ipotesi sul discorso ultrapath ragionando in termini 'controllistici'.
distinguerei le due cose (res di catodo non bypassata e condensatore tre B+ e catodo)
la prima (res di catodo) introduce una retroazione di tipo 'serie' (sempre usando termini controllistici). il bypass catodico 'maschera' la retroazione sulle frequenze audio.
la seconda (condens tra B+ e catodo) è, a mio modo di vedere, una retroazione di tipo parallelo, la cui entità (dipendente da f) è data dalla rete formata da C e il parallelo tra (res interna del tubo + 2*Pi*f*H) e res catodo.
ogni retroazione sposta gli zeri e poli del sistema, quindi per capire davvero come le due retroazioni interagiscano con il sistema in catena aperta (emettitore comune con vg fissa) bisognerebbe fare un modellino con matlab (anche usando un modello del primo ordine della valvola, con la sola transconduttanza),variare le grandezze in gioco, e vedere cosa succede.
oppure, ed è molto più divertente, andare ad orecchio.
io autocostruisco per il secondo motivo, visto che nella vita 'dovrei 'occuparmi del primo metodo.
Dario
Inviato: 08 lug 2006, 03:17
da d_oris
rileggo solo ora il post di fscarpa58 e aggiungerei (tutto da discutere naturalmente):
è vero solo con l'ipotesi di piccoli segnali che la res di catodo è a massa.
il mio approccio vorrebbe essere più generico.
magari c'è un punto in cui si incarta tutto, però è un tentativo per dimostrare che dimensionare i componenti in questo caso (e in generale

) non è cosa immediata, visti i molti gradi di libertà del sistema.
per cui, provocatoriamente, mi rimetto all'orecchio come unico strumento (con l'unica accortezza che il sistema sia stabile su un buon insieme di carichi possibili)
Dario
Inviato: 08 lug 2006, 13:28
da Olimpia
Giaime hai sicuramente visto le presentazioni fatte da Lynn Olsen (?)
Ehm, Olson, non Olsen...
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 09 lug 2006, 20:13
da Olimpia
Immaginavo la buttassi sulle sensazioni d'ascolto. Quelle non si misurano. Il tempo di salita di un impulso si, caro Silvano, e per quello, in via puramente teorica le due cose (bypass verso massa o verso la B+) si equivalgono. Il problema è che appunto suonano diversi! questo perchè?
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
Secondo me le elettroniche per uso hi-fi dovrebbero servire per riprodurre la musica e quindi il giudice assoluto della bontà di questi componenti deve essere l'orecchio.
A me non interessa capire perché questo o quello suonano diversi, quello che mi interessa é ottenere il suono che voglio.
Una volta capito come ottenere il suono che ho in mente io sono più che soddisfatto, ed anche se non riesco a spiegarmi tecnicamente il perché di certi risultati, ne gioisco lo stesso.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 09 lug 2006, 21:20
da Giaime
OT mode on:
Lo so Silvano, e sai benissimo che su questo siamo proprio agli antipodi...
Troppe volte ho sentito innalzare l'orecchio a giudice assoluto. E via di seconda armonica (che non è un fenomeno acustico / elettico, ma di puro marketing, serve a risolverti i problemi degli accoppiamenti sbagliati tra le elettroniche, del CD player che suona male, dell'ambiente troppo riflettente etc etc). E via di colorazioni, distorsioni, tanto l'orecchio è il giudice. A questo punto non vedo perchè scagliarsi contro gli effetti digitali, i riverberi, i DSP e i surround enhancer.
No mi dispiace, l'orecchio è giudice se e solo se ha costantemente presente l'evento dal vivo, e mi pare che la maggior parte degli "audiofili che usano l'orecchio come giudice supremo" i concerti li frequentino ben poco, sennò come farebbe a piacergli quella roba addolcita, senza niente sopra i 15kHz, piena di 2a armonica, compressa dinamicamente e gonfia sul basso?
In un altro thread avevo già parlato della prova che avevo fatto, ho fatto ascoltare lo stesso sistema audio a degli appassionati, dicendo di aver cambiato un cavo tra la prima e la seconda "seduta", invece avevo aggiunto tramite un processore digitale un po' di compressione dinamica e di distorsione pari e basso ordine. Il risultato è che ovviamente a tutti piacque più la seconda combinazione. Anche qui l'orecchio è stato il giudice assoluto, peccato che questo organo vada allenato ANCHE servendosi degli odiatissimi strumenti di misura, che a loro volta vanno saputi usare. Tutte caratteristiche che, ahimé...
OT mode off - quando ce vò ce vò
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 10 lug 2006, 20:03
da Olimpia
Troppe volte ho sentito innalzare l'orecchio a giudice assoluto. E via di seconda armonica (che non è un fenomeno acustico / elettrico, ma di puro marketing, serve a risolverti i problemi degli accoppiamenti sbagliati tra le elettroniche, del CD player che suona male, dell'ambiente troppo riflettente etc etc). E via di colorazioni, distorsioni, tanto l'orecchio è il giudice.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
Giaime,
sapresti dirmi dove ho scritto che il buon suono é dato da massiccie dosi di distorsione di seconda armonica?
Come prima cosa le elettroniche devono esibire delle misure canoniche di tutto rispetto e POI inizia l'ottimizzazione sonora fine, che viene svolta esclusivamente ad orecchio ma che non altera minimamente le misure, che sono e devono rimanere di ottimo livello.
Il mio ultimo stadio analogico a triodi per CD esibisce una discorsione dello 0,06% di sola seconda armonica, ti sembra un risultato da buttare?
Eppure appena ascoltato non mi piaceva, ma poi con le giuste ottimizzazioni, ho ottenuto il suono che andavo cercando da tempo.
La grande differenza l'ha fatta il montaggio di "grid choke" in superpermalloy, che hanno fatto fare allo stadio un salto di qualità impensabile.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 10 lug 2006, 20:11
da Giaime
Vedi,
io e te non ci capiamo.
Dimmi dove ho scritto "Silvano dice che ci vuole la 2a armonica".
Ho solo scritto che troppo spesso il suono "caldo, arioso, dettagliato etc etc" è distorsione, perchè il suono inciso sul disco invece è freddo, graffiante e fastidioso.
Sono molto felice per lo stadio d'uscita del tuo lettore CD, sono sicuro che per ottenere quel valore non hai usato delle ECC82
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 10 lug 2006, 22:34
da plovati
mi sembrava di capire che l'oggetto della discussione fosse il condensatore di catodo e la sua variante ultrapath, non il Giame vs. Olimpia match.
A proposito della discussione principale, trovo sempre stimolanti le apparentemente innocue osservazioni di mbaudino, che poi si rivelano molto meno banali di quanto appaia ad una prima occhiata.
Non ho mai provato la connessione ultrapath. In via teorica, vanno considerati i seguenti aspetti:
1) nell'ultrapath serve un condensatore (spesso elettrolitico) ad alta tensione, necessariamente di qualità inferiore ad un elettrolitico da 25-50V e già questo potrebbe fare una certa differenza.
2) d'altra parte il condensatore ultrapath ad alta tensione vede una variazione della tensione applicata ai sui capi con il segnale che è una frazione Vk/Vb+ di quella che sostiene in condizioni statiche, mentre il condensatore di catodo supporta tutto lo swing del segnale applicato in griglia. I due punti 1) e 2) sono contrastanti, cosa prevale dipende molto dall'applicazione e dalle caratteristiche del tubo di uscita.
3) nella connessione tradizionale, tutto quanto c'è sulla placca compreso il carico non lineare dell'altoparlante viene visto dal catodo diviso per il guadagno dello stadio. Tubi ad elevato guadagno avranno un vantaggio in questo senso, offrendo al condensatore un carico costante.
_________
Piergiorgio
Inviato: 10 lug 2006, 23:01
da Giaime
mi sembrava di capire che l'oggetto della discussione fosse il condensatore di catodo e la sua variante ultrapath, non il Giame vs. Olimpia match.
Originally posted by plovati - 10/07/2006 : 17:34:57
Perdonami... colpa mia, non lo faccio più
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 11 lug 2006, 00:44
da gluca
1) vero ... non ci avevo pensato ... però riprendendo proprio quella presentazione di Olson l'ultrapath chiudere in AC il segnale eliminando dal percorso il cap dell'alimentazione che è cmq un elettrolitico ad alto voltaggio (tipicamente).
Purtroppo io ho potuto fare ben poche misure all'epoca, non so se Silvano ha/può dire qualcosa circa le sue recenti esperienze. L'unica è che, come detto, ho dovuto aumentare la C a naso (anzi ad orecchio -LOL-) rispetto a quanto calcolato con la formulazza.
Ho capito poco 2)
CIao.
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 11 lug 2006, 01:46
da Giaime
2) d'altra parte il condensatore ultrapath ad alta tensione vede una variazione della tensione applicata ai sui capi con il segnale che è una frazione Vk/Vb+ di quella che sostiene in condizioni statiche, mentre il condensatore di catodo supporta tutto lo swing del segnale applicato in griglia. I due punti 1) e 2) sono contrastanti, cosa prevale dipende molto dall'applicazione e dalle caratteristiche del tubo di uscita.
Originally posted by plovati - 10/07/2006 : 17:34:57
Mmmm... non mi è chiaro. Il condensatore di catodo, tecnicamente dovrebbe avere capacità tale da NON variare la sua carica durante il ciclo completo dell'onda all'ingresso (assumiamo il funzionamento perfettamente lineare). Ossia quando applico la semionda positiva alla griglia, il condensatore di catodo si carica (del meno possibile) rispetto al suo valore di carica in condizioni statiche, e alla semionda negativa dovrebbe scaricare quel poco che ha accumulato, ossia in media la tensione di catodo è costante. Ovviamente si pone il problema degli swing asimmetrici di griglia, e in tal caso incontriamo la costante di tempo creata da Ck e Rk che deve scaricare a massa le variazioni di tensione di catodo create dall'asimmetricità della forma d'onda in griglia.
Ecco che un condensatore il più piccolo possibile abbrevia questa costante di tempo e migliora l'overdrive recovery, a fronte però di uno spostamento in avanti del punto di -3dB in basso dello stadio.
Nel caso dell'Ultrapath,
il problema secondo me è assumere se il nodo della B+ è a massa dal punto di vista AC oppure no. Secondo Spice si, in realtà ovviamente no poichè (a parte l'ESR e l'induttanza dell'ultimo cap di filtro) è chiaro che, come le misure di Gluca hanno testimoniato, sull'alta tensione della B+ si trova anche un segnale audio, che non sempre è coerente col segnale che sta amplificando la valvola (vedi appunto le misure di Gluca che hanno rilevato una differenza nei fronti dell'onda quadra).
Certo è vero anche che nel caso del SE tradizionale anche il nodo di massa del catodo non sarà perfettamente a massa, ma a naso penso che la resistenza offerta dal pezzo di filo che collega il gruppo Ck/Rk allo star ground sia molto minore che l'eventuale resistenza "interna" della B+ (che appunto risponde alle variazioni di corrente nel TU con variazioni di tensione di alimentazione, V = I*R).
A me sembra che lo swing di tensione che il condensatore ultrapath sostiene si possa spiegare: pensiamo di applicare una semionda positiva in griglia. Il nodo del catodo come già detto ha un innalzamento di tensione rispetto a massa, mentre il nodo della B+ a cui si allaccia il condensatore ultrapath ha un decremento di tensione, dovuto alla maggior richiesta di corrente da parte del tubo (poichè pilotato verso la saturazione). Quindi da un punto di vista AC c'è corrente che scorre nel condensatore, e qui c'è un punto importante. Se sto capendo come funzionano le cose, mentre il C di catodo deve semplicemente caricarsi o scaricarsi su una resistenza, il condensatore ultrapath è soggetto ad una corrente proporzionale col segnale da amplificare.
Ma anche nel C di catodo dovrebbe passare corrente! Non lo so, io la vedo così: non è soggetto al passaggio della corrente alternata del segnale, che passa nella R di catodo, si limita a mantenere il più costante possibile la tensione di catodo (annullando quindi la retroazione della R di catodo, che lavora proprio spostando in su e in giù il punto operativo).
Se tutti i pensieri sparsi che ho formulato fin qui hanno un barlume di verosimiglianza, allora il prossimo problema che vorrei analizzare sarebbe il dimensionamento preciso di questo condensatore di ultrapath.
A naso, quello che succede dal punto di vista del catodo della valvola, è che ha davanti a se due reti parallelate, un bivio con due cammini: da un lato la resistenza di catodo, che è tale per tutte le frequenze (per cui sarà la strada che i segnali a bassissima frequenza sceglieranno, ossia quando la reattanza del C di Ultrapath diventa più grande della R di catodo). L'altro cammino è quello rappresentato dal C di ultrapath in serie con... ecco, in serie con chi?
Boh! C'è il nodo della B+, le cui dinamiche non mi sono ancora chiare. Se assumiamo che l'ultimo condensatore di filtro si stia scaricando (per la richiesta di corrente della valvola), la corrente del C di ultrapath va a ricaricarlo, effettivamente contribuisce a manterere stabile la tensione di alimentazione, abbassando quella che possiamo chiamare la R interna della B+, o meglio ancora, ci fa apparire l'ultimo condensatore di filtro più grosso di quello che è.
Però una parte di corrente potrà andare anche nel TU e poi nella valvola e poi di nuovo nel nodo di catodo... mah.
Tutti queste ipotesi ovviamente sono "in generale", poi le varie costanti di tempo andranno a definire in che frequenze questi effetti si fanno sentire.
Dov'è che sbaglio?
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 11 lug 2006, 02:21
da nullo
Ma anche nel C di catodo dovrebbe passare corrente! Non lo so, io la vedo così: non è soggetto al passaggio della corrente alternata del segnale, che passa nella R di catodo, si limita a mantenere il più costante possibile la tensione di catodo (annullando quindi la retroazione della R di catodo, che lavora proprio spostando in su e in giù il punto operativo).
Mah, Giame, se ho letto e capito bene quel che hai scritto, metterei un pò d'ordine, sempre che io sia in grado di farlo....
I segnali alternati, SONO bypassati proprio dal cap di catodo mentre la R si occupa della cc., questo permette alla R di mantenere fermo il punto di lavoro in regime statico.
In regime dinamico vale il parallelo della Z del cap. con la R, se il cap è dimensionato a dovere, la sua impedenza è del tutto trascurabile rispetto al valore di R.
Roberto
Ps, prendo a prestito..
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
Inviato: 11 lug 2006, 02:53
da Giaime
Ok ok, si avevo già capito che quello fosse un punto problematico. Però è anche vero che ciò che dico io (l'effetto di carica del condensatore) è vero per i segnali asimmetrici, o in generale quando lo stadio va in overdrive.
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 11 lug 2006, 12:39
da Olimpia
1) nell'ultrapath serve un condensatore (spesso elettrolitico) ad alta tensione, necessariamente di qualità inferiore ad un elettrolitico da 25-50V e già questo potrebbe fare una certa differenza.
_________
Piergiorgio
Mai usato un elettrolitico nell'Ultrapath.
Io uso un carta&olio oppure un polipropilene, entrambi schermati con nastro di rame.
Usare un elettrolitico sarebbe controproducente, tanto vale non usare l'ultrapath.
Riguardo il condensatore di by-pass sulla resistenza di catodo, io lo uso anche in presenza dell'ultrapath.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 11 lug 2006, 14:05
da nullo
.. Carta e olio di quali marche?.. il nastro di rame dove lo colleghi?...io ho trovato vantaggio nell'usare lamina di piombo accoppiata a un impasto somorzante ( autoadesivo) che si usa normalmente in edilizia, senza collegamenti di sorta.
Cia, Roberto
Inviato: 11 lug 2006, 14:19
da plovati
1) nell'ultrapath serve un condensatore (spesso elettrolitico) ad alta tensione, necessariamente di qualità inferiore ad un elettrolitico da 25-50V e già questo potrebbe fare una certa differenza.
_________
Piergiorgio
Mai usato un elettrolitico nell'Ultrapath.
Io uso un carta&olio oppure un polipropilene, entrambi schermati con nastro di rame.
Usare un elettrolitico sarebbe controproducente, tanto vale non usare l'ultrapath.
Riguardo il condensatore di by-pass sulla resistenza di catodo, io lo uso anche in presenza dell'ultrapath.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Originally posted by Olimpia - 11/07/2006 : 07:39:02
Non avevo dubbi. Lo << (
spesso elettrolitico)>> l' ho messo proprio pensando a te.
_________
Piergiorgio
Inviato: 11 lug 2006, 14:52
da plovati
Ho capito poco 2)
Originally posted by gluca - 10/07/2006 : 19:44:50
Se ho un condensatore di bypass, di pari qualità costruttiva e tecnologia è meglio avere 400V DC con sovrapposto un segnale diciamo di 20V AC oppure uno polarizzato in Dc a 30V con lo stesso swing di 20V AC (28V di picco) ? La corrente che passa è la stessa (I = C dV/dt) , l'escursione di tensione e il conseguente ciclo di polarizzazione del dielettrico però no.
_________
Piergiorgio
Inviato: 11 lug 2006, 16:01
da Giaime
Quindi tu Piergiorgio indicheresti come primo fondamentale vantaggio il diverso uso che si fa del condensatore di bypass, essendo quello dell'ultrapath polarizzato ad alta tensione dovrebbe manifestare meno fenomeni di nonlinearità del dielettrico, giusto?
Ma quindi COME si calcola la capacità che ci serve, quali sono i componenti che costituiscono la rete di bypass?
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 11 lug 2006, 16:59
da plovati
Ma quindi COME si calcola la capacità che ci serve, quali sono i componenti che costituiscono la rete di bypass?
Originally posted by Giaime - 11/07/2006 : 11:01:09
nello schema seguente, Rk è la resistenza di catodo, Rp la resistenza di carico riflessa al secondario, Ra la resistenza di uscita dell'alimentatore.
Le batterie sono ideali.
la risposta di una rete del primo ordine è determinata dalla costante di tempo RC dove R è la resistenza 'vista' dal condensatore, una volta annullati gli altri effetti quali polarizzazioni etc.
A te trovare la R vista dal condensatore di ultrapath...
_________
Piergiorgio
Inviato: 11 lug 2006, 18:05
da Giaime
Lo faccio, lo dico, mi espongo alla pubblica vergogna. Ho provato anche un po' col simulatore e secondo me nella costante di tempo come resistenza dobbiamo metterci Rk || (ra + Rp + Rk + Ralim) dove Rk è la resistenza di catodo, ra la resistenza interna della valvola, Rp il carico, e Ralim la resistenza interna dell'alimentatore.
Ho fatto qualche prova col simulatore e con lo scarto di 10Hz ci azzecco, anche con valori assurdi di Rk e Ralim.
Ciò che mi preme sottolineare più che altro è che la differenza tra metterlo a massa quel condensatore o collegarlo alla B+ ai fini della risposta in frequenza importa davvero molto poco, l'errore è misero, per esempio per 20uF e lo schema di Piergiorgio in Ultrapath avremmo una costante di tempo di 133mS, a connessione "normale" 117mS.
Da qui si giustifica secondo me l'esperienza di Gluca, che dice di aver dovuto aumentare di molto il condensatore dell'ultrapath rispetto a quanto si vede nello schemino della presentazione all'ETF, dove segnano 4-20uF. Siccome appunto la differenza in risposta in frequenza sui bassi non è tanto diversa tra ultrapath e tradizionale, ecco che si spiega perchè ha avuto bisogno di aumentare il condensatore di bypass fino a quasi valori "normali".
Questo però con resistenze interne della B+ ragionevoli, dell'ordine del centinaio di ohm. Quando invece diventa molto grande la Ralim, ecco che l'ultrapath ha il vantaggio, come dicevo, di far vedere un condensatore "più grosso" di quello che c'è, infatti per Ralim = 2k, la costante di tempo dell'ultrapath è doppia rispetto a quella "tradizionale".
Che sia questa la chiave?
Adesso via con le uova marce e i pomodori ammuffiti
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 12 lug 2006, 13:12
da Olimpia
.. Carta e olio di quali marche?.. il nastro di rame dove lo colleghi?...io ho trovato vantaggio nell'usare lamina di piombo accoppiata a un impasto somorzante ( autoadesivo) che si usa normalmente in edilizia, senza collegamenti di sorta.
Cia, Roberto
Carta&Olio NOS di provenienza tedesca od americana, con tensioni di isolamento di 1000/1500 volt.
I condensatori il polipropilene sono i MUNDORF MCap Supreme Silver/Oil con 1200V di isolamento.
Il nastro adesivo di rame avvolge completamente il condensatore e tramite un filo viene collegato a massa. Il nastro di rame viene poi completamente isolato utilizzando del nastro adesivo in seta.
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 12 lug 2006, 13:17
da Olimpia
Non avevo dubbi. Lo << (
spesso elettrolitico)>> l' ho messo proprio pensando a te.
_________
Piergiorgio
Gli unici elettrolitici che uso nelle mie elettroniche sono quelli di filtro per i filamenti.
Uso i Jensen a 4 poli, che sono i meno peggio che ho trovato...
Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Inviato: 21 lug 2006, 23:03
da plovati
a me il conto delkla resistenza vista dal condensatore ultrapath viene così:
Attachment: Rx_ultrapath.pdf ( 80927bytes )
nei casi estremi sembra convincente, nel caso normale non saprei come interpretare l'ultimo termine.
_________
Piergiorgio
Inviato: 22 lug 2006, 00:03
da Giaime
Prima di tutto vorrei ringraziarti per il contributo.
Boh. Io ho qualche dubbio. Prima di tutto, non capisco il verso di Ia che hai scelto: la corrente dell'alimentatore se ho ben capito dovrebbe girare in senso antiorario.
Da cui quindi Ia = Ip + Ix.
Non capisco poi Vx dove lo indichi: se è lì vicino alla scritta, allora mi verrebbe da dire che Vx = muVgs, no?
Ma non mi sento abbastanza competente per poter avere seri dubbi su queste faccende, quindi dò per buono ciò che hai calcolato.
Peraltro, spice non dà conferma dei tuoi risultati (neanche della mia formula se è per questo). Provando a giochicchiare con una 300B, caricata con 5k e rk = 680ohm, Ra = 1k, la Rx (trovata graficamente con i punti di -3db) viene circa 4200ohm, a fronte dei tuoi 950ohm circa.
Perdona le domande evidentemente troppo idiote.
Saluti termoionici


Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 21 mag 2007, 21:27
da plovati
Spice (Tina) ha una bellissima funzione: il calcolo simbolico della funzione di trasferimento.
Sembra concorde col calcolo manuale:

_________
Piergiorgio
Inviato: 18 set 2008, 04:31
da Luc1gnol0
Che cosa ne dite della
recente "uscita" (o "entrata"...) di J.R. Broskie sull'Ultrapath, delle sue somiglianze con certi meno recenti lavori di
Dmitry Nizhegorodov, e del fatto che sembra abbia completamente trascurato (a parte Jack Elliano...) le considerazioni del paper di Olson del
2004 nel descrivere gli (eventuali) vantaggi dell'Ultrapath?
Il tutto chiesto da uno che ha sempre in prestito l'aggettivo "pestilenziale" per le resistenze di catodo.
--- --- ---
Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Inviato: 22 set 2008, 05:00
da gluca
Broskie ha parlato dell'argomento bypass all'alimentazione in un
vecchio blog. Concetti poi ripresi anche nel suo Aikido.
Ciao
G
** the real price of every thing is the toil and trouble of acquiring it (A.S.) **
Inviato: 24 set 2008, 07:08
da Luc1gnol0
Concetti poi ripresi anche nel suo Aikido
Originariamente inviato da gluca - 22/09/2008 : 00:00:01
Sei sempre il solito, sorprendente "sapiente".
--- --- ---
Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"