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Inviato: 07 set 2007, 18:14
da mrttg
Ciao,
PRIMO è stato il progetto valvolare nato assieme al forum; costruito da diverse persone... e diverse si stanno cimentando.

Cosa ne dite di raccogliere foto, impressioni consigli esperienze personali :) .


Tiziano

Inviato: 07 set 2007, 20:33
da gserpentino
Io sono d'accordo e aggiungo magari (spazio permettendo) di avere anche una sezione dove pubblicare qualche foto anche di altre implementazioni in modo da inserire un po di colore in questo "triste" grigiore.... :)

Inviato: 06 nov 2007, 19:35
da mrttg
Alcune foto veloci veloci della bella realizzazione dell "ebanista" Ppoli.

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Ciao Tiziano

Inviato: 06 nov 2007, 20:15
da mrttg
Dimenticavo di dire che si tratta dell' amplificatore Primo sviluppato da Plovati; equipaggiato con i TUU; in pratica un apparecchio autarchico :) .

Diciamo che io e il Ppoli ne abbiamo realizzati due e ora vedo di fare un poco di misure.

Tiziano

Inviato: 21 gen 2008, 17:45
da plovati
Schema con reatroazione, per mrttg:

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Piergiorgio

Inviato: 21 gen 2008, 19:45
da mrttg
Grazie Plo,
rispetto al progetto presente sul forum hai cambiato leggermente il punto di lavoro della finale? Vantaggi?

Tiziano

Inviato: 21 gen 2008, 19:53
da plovati
Non saprei, tieni conto che anche il trasformatore di uscita non è il TUU, insomma le cose sono un poco da considerare caso per caso.
La reazione ad esempio l'ho aggiunta dopo diversi test con vari diffusori.

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Piergiorgio

Inviato: 21 gen 2008, 20:26
da mrttg
Come suggerito dal Plo ho cambiato il gap del TUU (dai 0.45 mm di default) a 0.25 con buoni risultati.

Provate e riferite.

Tiziano

Inviato: 29 gen 2008, 14:56
da plovati
Un bell'uso della 6EM7 come alimentatore stabilizzato per un preampli di linea:

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volendo restare in famiglia, per dotare Primo di un pre...

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Piergiorgio

Inviato: 31 gen 2008, 17:33
da PPoli
Passati i postumi dell'influenza ho collegato al'impianto il Primo rientrato a casa dopo alcuni provvidenziali "ritocchi" da parte di Tiziano (grazie).

Grande meraviglia :p

Non so quanti watt ha la mia versione, credo comunque meno di 3 considerato che ho usato un carico in uscita a 5K (TUU). Decisamente sufficienti per far lavorare benissimo i jbl da 15" (facili per essere del tutto onesti) con la quasi totalità dei dischi che ho ascoltato.

Manca certo, e si nota, il margine di forza bruta (spero i puristi mi perdoneranno è solo per rendere l'idea) delle 300B. Però il suono è molto piacevole, tende solo ad appiattirsi con volumi bassettini (sotto a metà scala nel mio caso), ma del resto è un po' una caratteristica delle mie Pispeakers.

Incredibile la silenzisità, nonostante la sezione rettificatrice abbastanza semplice (e unica per i due canali). Evidentemente l'uso di un numero limitato di componenti e uno schema pulito aiutano.

Ho cercato di utilizzare componenti decenti o buoni, ma dai prezzi umani, esempio elettrolitici JJ (5-10 euro) e condensatori di accoppiamento Auricap (10-15 euro).

Sono molto soddisfatto, peccato che sia solo in transito da casa mia, cercherò una scusa per tenerlo qualche altro giorno.

All'inizio lo consideravo, complice anche il nome, una piccola palestra per sperimentare adatta soprattutto a chi inizia. Mi sento però di consigliarlo vivamente anche come impianto principale (se non volgiamo esagerare con il termine "definitivo") per molti.
Con 2-300 euro (anche meno se si è bravi nella messa a punto o nell'approvvigionamento dei componenti) si realizza un piccolo gioiellino.

Grazie di nuovo a Piergiorgio che ha messo a disposizione di tutti questo suo progetto.

Inviato: 31 gen 2008, 20:08
da mrttg
Passati i postumi dell'influenza ho collegato al'impianto il Primo rientrato a casa dopo alcuni provvidenziali "ritocchi" da parte di Tiziano (grazie).

Grande meraviglia :p
:) PREGO anchio sono rimasto piuttosto sorpreso dal nanerottolo ; )

Incredibile la silenzisità, nonostante la sezione rettificatrice abbastanza semplice (e unica per i due canali). Evidentemente l'uso di un numero limitato di componenti e uno schema pulito aiutano.
:o mi sono dimenticato di collegare lo schermo del TA (portalo al cetrostella)
Sono molto soddisfatto, peccato che sia solo in transito da casa mia, cercherò una scusa per tenerlo qualche altro giorno.
A breve finisco anche il mio e te lo lascio in prova :)
All'inizio lo consideravo, complice anche il nome, una piccola palestra per sperimentare adatta soprattutto a chi inizia. Mi sento però di consigliarlo vivamente anche come impianto principale (se non volgiamo esagerare con il termine "definitivo") per molti.
Sicuramente un amplificatore che da soddisfazione e da portare al BOTTOM.

Coloro che stanno finendo i loro PRIMO sono attesi con foto e impressioni su questo 3rd (hobbit & co) ; ) :)

Tiziano

Inviato: 01 feb 2008, 00:17
da hobbit
Con molta lentezza lo sto montando in una sede spero definitiva.

Volevo se possibile vedere qualche foto oltre che dall'altro anche dal sotto per vedere come avete fatto i collegamenti, sono poco esperto dei cablaggi in aria (poi me lo avevi promesso molto tempo fa Tiziano ; ) ). Le masse soprattutto.

Non vedo l'ora di poterlo accoppiare alle ch250 di cui sono soddisfattissimo ora che si stanno sciogliendo.

Volevo chiedere anche consiglio su un pre da abbinargli. Pensavo ad un qualcosa tipo minibax visto che ho due op285 da utilizzare. E' adatto e riuscito come interfacciamento?
Ciao,

Francesco

PS riguardo il pre mi interessa anche lo stadio phono

Inviato: 01 feb 2008, 01:49
da mrttg
Volevo se possibile vedere qualche foto oltre che dall'altro anche dal sotto per vedere come avete fatto i collegamenti, sono poco esperto dei cablaggi in aria (poi me lo avevi promesso molto tempo fa Tiziano ; ) ). Le masse soprattutto.
OOOPPSS mi scuso ho :o ... Paolo fai alcune foto all' interno e le posti.

Per le masse segui lo schema elettrico che avevo postato (e che dovresti avere con indicato il centrostella).

Tiziano

Inviato: 01 feb 2008, 05:15
da PPoli
Ne ho trovata una di repertorio.
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L'ho ridotta per occupare meno spazio. Spero sia abbastanza visibile, altrimenti rifaccio comprimendo meno.

Inviato: 05 feb 2008, 06:13
da plovati
Collegato PRIMO alle La Scala.
Risultato molto molto convincente, con 6EM7 Fivre, tale da far dubitare delle 2A3.. Consigliabile passare a 0,68uF MKP per il condensatore di accoppiamento (ERO).
E' stata una sorpresa anche per me.

Ho verificato l'esaurimento della prima 6EM7 (GE) dopo circa 6000 ore di utilizzo.

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Piergiorgio

Inviato: 05 feb 2008, 13:17
da mariovalvola
Risultato molto molto convincente, con 6EM7 Fivre, tale da far dubitare delle 2A3
se parli delle russe, ci può stare. :D :D

Mario Straneo

Inviato: 27 mar 2008, 20:05
da Marcus
Questa è la mia realizzazione del Primo.

Immagine Immagine

E' la versione con trasformatore di uscita da 5000 ohm. (TUU configurazione B)
Inizialmente usavo i TUU con il gap standard, poi seguendo i suggerimenti postati ho ridotto il gap notando che in questo modo l'impostazione sonora diventa più musicale/dolce.

Come condensatori d'accoppiamento sto usando dei carta e olio Facon da 0,1 uF.

Come futuri upgrade, prevedo di aggiungere l'induttanza sull'alimentazione, ora c'è solo la resistenza, e proverò a sostituire i condensatori d'accoppiamento. Mi sono già procurato degli Auricap da 0,1 uF per vedere se effettivamente sono meno colorati dei carta ed olio.

Avendo in casa anche diversi clarity cap da 0,33 uf potrei provare a parallelarne un paio per canale così da seguire il suggerimento di Plovati di usare condesatori di accoppiamento di 0,68 uF.

Concludo scrivendo che l'ho provato anche in accoppiata con il Pre-cario (configurazione catodo comune) pilotato da un lettore mp3 e l'impressione generale è stata buona.

Ciao,
Marco.

EDIT:
In questi mesi ho fatto alcuni cambiamenti che proverò a riassumere di seguito:

1) alimentazione: sostituzione della resistenza da 560R con un'induttanza con in serie una resistenza di aeguato valore; come risultato ho notato una maggiore silenziosità e la resa delle voci mi è sembrata più realistica, probabilmente in seguito alla scomparsa del ronzio si riescono ad apprezzare maggiormente le sfumature delle voci.

2) Sostituzione delle valvole GE con delle Sylvania wafer base, comperate da Radiodaze (avevo chiesto anche le Fivre base alta e le Rayteon wafer base come consigliato da Plovati, ma erano finite :( ). Mi sembra che con le Sylvania l'estremo alto sia un po' più morbido, comunque sono ancora in fase di rodaggio.

3) Ho messo in parallelo al condensatore di accoppiamento da 0,1 uf un altro condensatore da 0,47 uF stessa marca e stassa tipologia, devo dire che la risposta in basso ora è molto più estesa e questo si fa sentire oltre che sui bassi veri e propri anche sulle voci soprattutto quelle maschili che ora hanno più corpo.

P.s.
Come avrete capito sono abbasstanza fissato sulla riproduzione delle voci.

Inviato: 28 mar 2008, 02:49
da nicomario
Questa è la mia realizzazione del Primo.

E' la versione con trasformatore di uscita da 5000 ohm. (TUU configurazione B)
Inizialmente usavo i TUU con il gap standard, poi seguendo i suggerimenti postati ho ridotto il gap notando che in questo modo l'impostazione sonora diventa più musicale/dolce.

Come condensatori d'accoppiamento sto usando dei carta e olio Facon da 0,1 uF.

Come futuri upgrade, prevedo di aggiungere l'induttanza sull'alimentazione, ora c'è solo la resistenza, e proverò a sostituire i condensatori d'accoppiamento. Mi sono già procurato degli Auricap da 0,1 uF per vedere se effettivamente sono meno colorati dei carta ed olio.

Avendo in casa anche diversi clarity cap da 0,33 uf potrei provare a parallelarne un paio per canale così da seguire il suggerimento di Plovati di usare condesatori di accoppiamento di 0,68 uF.

Concludo scrivendo che l'ho provato anche in accoppiata con il Pre-cario (configurazione catodo comune) pilotato da un lettore mp3 e l'impressione generale è stata buona.

Ciao,
Marco.


Originariamente inviato da Marcus - 27/03/2008 : 15:05:01
bello finalmente vedo il "cassetto" in versione definitiva :)
su su dai facci sapere come suonerà con i auricap e con i clarity
scusa la curiosità la levetta tra le "lampadine" ?
piccolo giudizio: peccato che si sia imbarcata un pò la lamiera frse per il fatto che ha uno spessore esiguo 8)
in ogni caso complimenti per la realizzazione
buona serata

Mario Nicodano

http://fotoalbum.alice.it/alice/nicomario/hifi/

Inviato: 28 mar 2008, 21:54
da Marcus
scusa la curiosità la levetta tra le "lampadine" ?

Originariamente inviato da nicomario - 27/03/2008 : 21:49:34
E' l'interruttore di accensione, eh già mi piacciono le cose vecchio stile.... :D
peccato che si sia imbarcata un pò la lamiera forse per il fatto che ha uno spessore esiguo

Originariamente inviato da nicomario - 27/03/2008 : 21:49:34
veramente, non è lamiera :oops:
sopra l'mdf ho incollato della carta adesiva con effetto specchio che a causa dei riflessi in foto sembra ondulata.

Ciao,
Marco.

Inviato: 28 mar 2008, 22:55
da mrttg
Nico la tua è tutta invidia :D :D :D ... Marcus si è messo in gioco presentando la sua realizzazione.

Tiziano

Inviato: 02 apr 2008, 04:11
da lisina77
Ciao..
Credo sia davvero interessante il progetto PRIMO..
Nella mia scatola preziosa sono presenti 14 valvole, qualche EL84, 12AX7, GZ34..bla bla.. ed è quello di cui dispongo.
Ho però anche 2 6GF7, che come dice il buon Plovati sono un equivalente della 6EM7. Sarebbe il "primo" stereo che costruisco e sinceramente non saprei a chi rivogermi per i TU.
Plovati, nel suo schema, suggerisce alcune caratteristiche dei TU ma non ne comprendo tutto.. :evil: .
Va bè vado a dormire.
Cosa non pertinente: Per chi come me usa Firefox come browser, conosce PicLens? Se negativo, provatelo, per le immagini è davvero carino..

Inviato: 02 apr 2008, 04:55
da PPoli
sinceramente non saprei a chi rivogermi per i TU.
Plovati, nel suo schema, suggerisce alcune caratteristiche dei TU ma non ne comprendo tutto...
Io nel mio (quello delle foto) ho usato due Trasformatori Universali, quelli nati come progetto collettivo del forum. Non sono un esperto, ma nel forum c'è chi lo è e ne ha parlato molto bene. Fai qualche ricerca. Oppure chiedi a Tiziano (mrttg) che dovrebbe essere anche in grado di procurartene una coppia a prezzi molto interessanti. Io li ho cablati a 5K (nel caso non avessi seguito il progetto dei TUU sappi che gli avvolgimenti hanno terminali separati e possono essere combinati in vari modi per ottenere impedenze diverse).
....Per chi come me usa Firefox come browser,....
Perchè? Cosa si può usare altrimenti?....
...ah, già...."Opera"....

Inviato: 02 apr 2008, 14:17
da plovati
Trasformatori: gli universali, vanno bene un po' per tutto e quindi anche per questo progetto. Volendo utilizzare qualcosa di specifico, meglio scegliere un carico primario attorno a 4Kohm. Raoli ne ha alcuni modelli adatti e prezzi decenti. Non li ho mai provati, ma penso che valgano un tentativo. Novarria potrebbe fornire un 5 sezioni 4-5Kohm primari 10W con nuclei a C. In genere i trasformatori di uscita Novarria sono onesti per il costo.

Diverso il caso dei trasformatori di alimentazione. Eviterei Novarria, si potrà utilizzare un modello standard industriale, da quadro di comado con tanto di schermo elettrostatico, o puntare direttamente a qualcosa di meglio, senza finire sui giapponesi per evidenti ragioni di costo, si potrebbe recuperare un surplus Tektronix e fare un'alimentazione a vuoto (6AX5 per esempio).

Per le valvole, all'estero di sicuro approfittando della debolezza del dollaro, radiodaze è una buona fonte. Su ebay ogni tanto compare un argentino che ha delle belle Rayteon.
Come marca finora le meglio che ho provato sono le Fivre base alta, seguite da Rayteon wafer base e Sylvania sempre wafer base.
Quelle più comuni da trovare sono le GE e le RCA, che sono in genere meno vispe, ma che vanno ugualmente bene.
Da tener presente che queste fonti non accoppiano le valvole o se lo fanbno non sufficientemente bene, è meglio prenderne qualcuna in più. Poi c'è il mercatino per le eccedenze :)

E resta sempre la strada maestra del gruppo di acquisto.

Come ho ricordato in altro thread, Primo è un progetto che può avere molte implementazioni diverse e di conseguenza prestazioni finali anche molto differenti. La potenza è sempre più o meno quella, la distorsione anche, ma la resa sonica no. E quest'ultima puo' essere anche alta. Per esempio con le La Scala, Primo versione 'bella' postata poco sopra si mangia i McIntosh, i M&A, diaccati con la 2A3 per non parlare dello stato solido. Per fare di meglio, per ora, ci vuole un SE di 45 e anche un po' curato.

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Piergiorgio

Inviato: 06 ott 2009, 14:57
da plovati
Si, pare sia diventato un piccolo sempreverde:

http://www.ikarusaudio.it/prodotti/ampl ... inque.html

attenzione che i 5W rms dichiarati sono W rms 'Pellas'.
Bello, però, almeno da vedere.


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Piergiorgio

Inviato: 06 ott 2009, 18:15
da dueeffe
Si, pare sia diventato un piccolo sempreverde:

http://www.ikarusaudio.it/prodotti/ampl ... inque.html

attenzione che i 5W rms dichiarati sono W rms 'Pellas'.
Bello, però, almeno da vedere.


_________
Piergiorgio


Originally posted by plovati - 06/10/2009 :  09:57:27




Piergiorgio...

Sinuko, ottavo post della pagina:

http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... ichpage=15

gli hai anche risposto!

ciao,

Fabio.


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"You can get more with a kind word and a gun than you can with a kind word alone."
(Al Capone)

Inviato: 06 ott 2009, 18:48
da plovati
opss... la memoria è andata. O il forum è troppo grosso. Diciamo tutte e due le cose. :)

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Piergiorgio

Inviato: 06 ott 2009, 20:59
da EF80
Un bell'uso della 6EM7 come alimentatore stabilizzato per un preampli di linea:

Immagine

volendo restare in famiglia, per dotare Primo di un pre...

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Piergiorgio


Originally posted by plovati - 29/01/2008 :  08:56:56
Allora si usano le valvole come regolatori di tensione :P

Tra l'altro usando un pentodo invece di un triodo, e riferendo la G2 a una tensione prelevata a monte del filtro CRC si ha un'abbattimento del ripple molto maggiore di quello che si ha con il triodo

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 18 dic 2009, 16:36
da hobbit
Questa è la mia versione di Primo:
PC180029.jpg
E' ancora da terminare. Il potenziometro non ha la manopola. Il secondo buco è perché avevo previsto due potenziometri mono ma facevano schifo, devo trovare dei potenziometri alternativi o trovare un bell'adesivo. :lol: :rofl: Il telaio è a massa provvisoriamente con un coccodrillo. Lo schema è quello 5k, ma ho isolato un avvolgimento del TUU ed ho un carico di circa 4k, la polarizzazione dello stadio di ingresso è con un led blu e quello dello stadio finale con uno zener.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 19 dic 2009, 15:26
da UnixMan
...hai inscatolato i tubi?! :o ;(

Come suona?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 20 dic 2009, 00:34
da hobbit
Sicuramente non male. Non ho ancora potuto fare grossi confronti, appena riesco a passare a trovare qualcuno me lo porto dietro. E' molto silenzioso, il che vuol dire che dopo tanti pasticci con il saldatore ho imparato a gestire le masse.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 20 dic 2009, 13:18
da UnixMan
BTW: non vedo accorgimenti per garantire un adeguato smaltimento del calore... sforacchia abbondantemente il pannello inferiore e quello superiore (almeno) in corrispondenza dei tubi!

P.S.: passi da queste parti per le feste???

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 20 dic 2009, 14:38
da hobbit
UnixMan ha scritto:BTW: non vedo accorgimenti per garantire un adeguato smaltimento del calore... sforacchia abbondantemente il pannello inferiore e quello superiore (almeno) in corrispondenza dei tubi!
Il case ha delle feritoie laterali sia sul lato superiore che inferiore. Dopo varie ore di funzionamento le temperature sono moderate. Comunque continuo a verificare.
UnixMan ha scritto: P.S.: passi da queste parti per le feste???
No, rimaniamo a casa visto l'arrivo imminente del terzo bimbo! Forse verso Pasqua.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 20 dic 2009, 16:04
da UnixMan
Auguri!!!

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 25 dic 2009, 18:52
da hobbit
UnixMan ha scritto:Auguri!!!
Grazie! Si fa ancora attendere....

Oggi ho riportato i TUU nella configurazione B (5k/6ohm). Collegato al mio vecchio iBook (con solo l'uscita cuffia) e a delle Grundig Box 306 Compact (4ohm) installate a scaffale. Timbrica impressionante, notevole persistenza dei suoni e spazialità (per quello che può significare questo termine :?: ). Sistema molto godibile!

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 26 dic 2009, 18:39
da hobbit
Aggiungo qualche foto, poco significative visto che sono fatte su un carico reale (box 306) e con il solo generatore sinusoidale e oscilloscopio.
Vista d'insieme degli strumenti:
PC260072.jpg
Vista di Primo, uno schifoso player e la parte superiore di una Grundig 306 compact:
PC260073.jpg
Sinusoidale 1000Hz a pieno regime (2V/div):
PC260075.jpg
Clipping selvaggio:
PC260076.jpg
Su queste casse la tensione misurata a 20Hz è stata poco più del 70% di quella a 1000Hz. Non ho misurato la corrente e perciò non so dire niente della potenza.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 26 dic 2009, 19:31
da mrttg
hobbit ha scritto:Sicuramente non male. Non ho ancora potuto fare grossi confronti, appena riesco a passare a trovare qualcuno me lo porto dietro. E' molto silenzioso, il che vuol dire che dopo tanti pasticci con il saldatore ho imparato a gestire le masse.
Ciao Francesco,
in gennaio si pensa di fare una seduta di ascolto da Sinuko... che sta finendo (guarda caso) un primo... se ci sei :wink:

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 26 dic 2009, 19:42
da mrttg
hobbit ha scritto: E' ancora da terminare. Il potenziometro non ha la manopola. Il secondo buco è perché avevo previsto due potenziometri mono ma facevano schifo, devo trovare dei potenziometri alternativi o trovare un bell'adesivo. :lol: :rofl: Il telaio è a massa provvisoriamente con un coccodrillo. Lo schema è quello 5k, ma ho isolato un avvolgimento del TUU ed ho un carico di circa 4k, la polarizzazione dello stadio di ingresso è con un led blu e quello dello stadio finale con uno zener.
Ciao Francesco,
visto che usi un contenitore chiuso (a giusta ragione hai n monelli per casa :wink: ) i TUU potevi tenerli ruotati di 90° fra loro :smile:

Almeno metti la parte con il gap verso i lati esterni del contenitore.

PS: il rumore introdotto dalle polarizzazioni a led e zener sono trascurabili?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 26 dic 2009, 21:27
da hobbit
mrttg ha scritto:Ciao Francesco,
in gennaio si pensa di fare una seduta di ascolto da Sinuko... che sta finendo (guarda caso) un primo... se ci sei :wink:
Padova per me è fattibile. Nel giorno giusto ok. Il mio Primo non è curatissimo di componentistica prenderà delle batoste. :grin: :tmi: Porto anche il mio ultimo acquisto, le 306, impressionante quello che riescono a fare le piccolette.
mrttg ha scritto:Ciao Francesco,
visto che usi un contenitore chiuso (a giusta ragione hai n monelli per casa :wink: ) i TUU potevi tenerli ruotati di 90° fra loro :smile:

Almeno metti la parte con il gap verso i lati esterni del contenitore.

PS: il rumore introdotto dalle polarizzazioni a led e zener sono trascurabili?
Scollegando l'ingresso di un canale e l'uscita dell'altro con il volume a palla ho il sistema praticamente in silenzio, solo un sussurro ai limiti dell'udibilità tenendomi a pochi cm dal diffusore. Non basta a dimostrarmi che non si stanno infastidendo a vicenda i due TUU? Il motivo perché li montai così è che ho il terrore della 50Hz come si dovrebbe anche capire dalla disposizione del TA.

Per i miei parametri è un ampli estremamente silenzioso. Che tipo di rumore dovrei ritrovarmi con i diodi sui catodi? Posso vederlo sull'oscillografo?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 27 dic 2009, 09:01
da mrttg
Padova per me è fattibile. Nel giorno giusto ok. Il mio Primo non è curatissimo di componentistica prenderà delle batoste. :grin: :tmi: Porto anche il mio ultimo acquisto, le 306, impressionante quello che riescono a fare le piccolette.
:smile: il bello di questi incontri è stare in compagnia confrontare soluzioni diverse e divertirsi :wink: direi verso metà gennaio Sinuko che ne dici....
Scollegando l'ingresso di un canale e l'uscita dell'altro con il volume a palla ho il sistema praticamente in silenzio, solo un sussurro ai limiti dell'udibilità tenendomi a pochi cm dal diffusore. Non basta a dimostrarmi che non si stanno infastidendo a vicenda i due TUU? Il motivo perché li montai così è che ho il terrore della 50Hz come si dovrebbe anche capire dalla disposizione del TA.
:wink: bene tieni conto che hai un circuito a soli due stadi... quindi non particolarmente impegnativo come rumore.
Per i miei parametri è un ampli estremamente silenzioso. Che tipo di rumore dovrei ritrovarmi con i diodi sui catodi? Posso vederlo sull'oscillografo?
Quello lo vedi se hai una scheda audio silenziosa

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 19:59
da JJT
Ciao, vorrei sapere se le 10/13/15EM7 sono alternative valide per costruire un Primo e / o i diversi parenti ricchi.
Trovare quattro 6EM7 uguali, di quelle "giuste", e diventato alquanto impossibile.
Pure se, sempre nel contesto di questo progetto, 6EA7 e 6GL7 possono fare le veci.
Grazie
JJT

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 20:04
da plovati
Yes, 10/13EM7 sono assolutamente una scelta saggia e non inferiore all'originale, anzi con qualche vantaggio per alimentazione filamenti e induzione ronzio.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 20:08
da hobbit
JJT ha scritto:Ciao, vorrei sapere se le 10/13/15EM7 sono alternative valide per costruire un Primo e / o i diversi parenti ricchi.
Trovare quattro 6EM7 uguali, di quelle "giuste", e diventato alquanto impossibile.
Pure se, sempre nel contesto di questo progetto, 6EA7 e 6GL7 possono fare le veci.
Grazie
JJT
Le 10/13/15EM7 sono la stessa valvola con il filamento che va alimentato a tensione diversa, perciò ottime.
Le 6EA7 e 6GL7 simili ma non identiche, comunque sostituibili.
Puoi verificare qui: http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/frank/vs.html
Se riesci a trovare gli zoccoli Novar ti consiglio di provare la 6GF7 che può dissipare 1watt in più.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 20:11
da JJT
Che fortuna! ho appena preso queste: http://cgi.ebay.es/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... K:MEWNX:IT
I novar non sono un problema, gli ho gia presi prima , e ormai so la strada, nel caso me ne servano ancora.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 20:23
da JJT
L'dea e di fare una versione con led e zener sotto, ma con sopra qualcuno de quei moderni frutti sabbiosi (tanto per non ripetere quello che e gia stato fatto da altri) TUU gapped of course, Io sono economico.
tipo cosí:

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 22:38
da UnixMan
JJT ha scritto:Ciao, vorrei sapere se le 10/13/15EM7 sono alternative valide per costruire un Primo e / o i diversi parenti ricchi.
certamente.
JJT ha scritto:Trovare quattro 6EM7 uguali,
QUATTRO?! perche` quattro?

Primo e` un SE, mica un PP. Ce ne vogliono solo due per due canali... o vai sul multicanale?! :o

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 22:40
da JJT
Per sicurezza e visione di futuro

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 23:09
da UnixMan
JJT ha scritto:L'dea e di fare una versione con led e zener sotto, ma con sopra qualcuno de quei moderni frutti sabbiosi (tanto per non ripetere quello che e gia stato fatto da altri) TUU gapped of course, Io sono economico.
tipo cosí:
l'idea mi piace... ma x il carico anodico il CCS devi farlo almeno con due MosFET in cascode. E magari con questi... ;)

http://www.diyaudio.com/forums/tubes-va ... 5s-ic.html

Una idea che mi piacerebbe ancora di piu` e` un accoppiamento diretto alla gluca... :-P ;)

...ma ci vogliono un po` di ferri extra, il che non va` daccordo con il "braccino corto". ]:)

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 gen 2010, 23:54
da JJT
Mmm ... CCS invece che choke elettronico?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 05 gen 2010, 14:26
da JJT
Non mi è molto chiaro quando e dove conviene usare un CCS piuttosto che un choke elettronico(gyrator), parlando sempre di carico anodico...
http://www.epanorama.net/documents/telecom/gyrator.html
Sul cascode di DN2540:

"...Since the original article, is has been noted that in a given application which could use either on paper, the Supertex DN2540 tends to outperform the IXYS part. This could be due to the lower C, better noise rejection, or lower ron (see comparative data). Whatever... it just works better, and I have used it as high as 100mA (Rset ~20R).

I agree with those posters advocating the use of the DN2540 cascoded; as such it does work extremely well!

Walt Jung "

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 05 gen 2010, 20:47
da UnixMan
se non ricordo male, sempre su DIYaudio facevano vedere che un cascode di 10m45 andava anche meglio (ovviamente un cascode di DN2540 va` meglio di un singolo 10m45). BTW, vanno benissimo anche i DN2540.

Per il discorso CCS vs. gyrator... non ho mai provato per cui non ho alcun dato sperimentale diretto su cui basarmi, ma da un punto di vista diciamo "filosofico" personalmente preferisco il CCS o l'induttore "vero".

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 05 gen 2010, 22:30
da JJT
Beh, e tutto questione di mentalità e filosofie personali. Nel caso mio, le intenzioni non sono quelle di migliorare quello che già molto buono, come i lavori che ha fatto Marcus o i diversi "Ultimate". Bensì di arrivarci molto vicino, ma con meno spesa e meno ingombro, mediante l' uso massiccio di artilugi elettronici SS, come quelli sopra citati, e possibilmente anche regolatori tipo "shunt" come:

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 06 gen 2010, 12:30
da Vanny
Ciao a tutti !!
qui potete trovare le 10EM7 ad un'ottimo prezzo ...
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... _720wt_939

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 06 gen 2010, 16:11
da JJT
Vanny ha scritto:Ciao a tutti !!
qui potete trovare le 10EM7 ad un'ottimo prezzo ...
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... _720wt_939
Senza foto, marchio e descrizione, come si fa a capire se sono di quelle "giuste" o quelle da evitare?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 06 gen 2010, 18:42
da Vanny
Bhe, quelle da "evitare" sono le ultime realizzazioni a zoccolo Octal basso.....
Comunque basta chiedere al venditore.
Io per personale esperienza posso confermare la serietà del venditore e la bontà della valvole che vende; a me ha spedito delle RCA a zoccolo alto come da mia richiesta.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 gen 2010, 10:03
da dueeffe
mrttg ha scritto:
in gennaio si pensa di fare una seduta di ascolto da Sinuko...


Mercoledì 13 gennaio sarò in riunione all'Università di Padova.
Magari ci esce il tempo per un saluto.

ciao,

FF

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 25 gen 2010, 18:02
da hobbit
Aggiornamento: messi i led gialli sotto i catodi delle preamplificatrici.

Ho un problema:
Le finali nel mio esemplare tirano poca corrente perché? Lo strumento mi da 280V di anodica, 38V al catodo (c'è uno zener che doveva essere da 36V ma .....?!) e calcolo (dalla caduta in continua sul primario del TUU) una corrente di 25mA. E' lo strumento che mi valori a cavolo o le mie 6em7 tirano poco, possibile? Dovrebbero avere poche ore di funzionamento.

Aspetto positivo si riesce a tenere il dito sopra il che dovrebbe dire che quanto meno gli allungherò la vita e la potenza comunque mi basta tranquillamente! Il suono non è male affatto.... vedremo quando effettuerò qualche confronto.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 25 gen 2010, 18:30
da Marcus
hobbit ha scritto:38V al catodo (c'è uno zener che doveva essere da 36V ma .....?!)
Anche io con lo zener al catodo non ho 36 V , ma 37 V.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 25 gen 2010, 19:59
da EF80
Gli zener come tutti i componenti sono soggetti a tolleranze di costruzione quindi non sono precisi, poi in base alla corrente che scorre nello zener la tensione non rimane cmq perfettamente stabile.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 25 gen 2010, 22:12
da hobbit
So che la tensione varia con la corrente, ma non mi aspettavo questa escursione.
Quello che mi interessava di più era capire come mai le due valvole tiravano così poco, la variazione della tensione di polarizzazione non basta a giustificare. Chi accusare valvole o multimetro?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 25 gen 2010, 22:19
da EF80
considerando le mie ultime esperienze non escluderei i multimetri digitali XD

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 26 gen 2010, 10:41
da dueeffe
hobbit ha scritto:So che la tensione varia con la corrente, ma non mi aspettavo questa escursione.
Quello che mi interessava di più era capire come mai le due valvole tiravano così poco, la variazione della tensione di polarizzazione non basta a giustificare. Chi accusare valvole o multimetro?

Non penso sia colpa del multimetro.

In effetti mettere uno zener sotto al catodo non è propriamente la stessa cosa rispetto al metterci una resistenza (e condensatore).
Con lo zener ti approssimi al CVS (ideologicamente "forzando", di fatto, un parametro) che (non a caso) non necessita di bypass.
Puoi provare anche la configurazione "contraria" (CCS, che è un'altra "forzatura concettuale") che va tassativamente bypassata (con adeguata capacità).

Non esiste (per fortuna) il CVS ideale, così come non esiste il CCS ideale.
Questo ti da modo di sperimentare molteplici soluzioni, tutte con le loro "imperfezioni", che devono essere piuttosto definite peculiarità (o, se preferisci, "unicità").

Intanto provaci anche 3 batterie al piombo/gel (o agm) da 12V in serie (e ripeti le tue misure).

Volendo puoi anche pensare di sperimentarci un tubo a vuoto (altrimenti detta valvola termoionica).
8)

ciao,

Fabio.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 26 gen 2010, 10:56
da dueeffe
...ah...dimenticavo.

Prova anche a prendere un piccolo condenastore di qualità stratosferica (ed adeguata tensione di esercizio) e "bypassaci" lo zener in ultrapath.

Fammi sapere cosa cambia.

ciao.

Fabio.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 26 gen 2010, 15:20
da Marcus
Prima di passare alla versione con lo zener usavo come valcole delle GE a zoccolo alto e nel punto di lavoro la corrente delle finali era di 41,8 mA (la resistenza del TUU non l'ho misurata, ma ho preso il valore tabulato), invece la sezione preamplificatrice "tirava" più corrente ed infatti ho dovuto portare il valore della R di disaccoppiamento da 68 k a 47 k,
passando dai led ed agli zener ho cambiato anche le valvole e non mi sono segnato tutti i valori.
hobbit ha scritto:Il suono non è male affatto.... vedremo quando effettuerò qualche confronto.
Che gap usi per i TUU? Hai fatto o hai intezione di fare prove con gap di diverso spessore?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 31 gen 2010, 00:52
da JJT
Ciao a tutti
Mi domandavo se, agli effetti di eseguire alcune simulazioni, si puó considerare il primo triodo della 6/8/12EM7 come avente delle caratteristiche molto simili al triodo 6SL7...
Saluti
J

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 31 gen 2010, 08:05
da hobbit
JJT ha scritto:Ciao a tutti
Mi domandavo se, agli effetti di eseguire alcune simulazioni, si puó considerare il primo triodo della 6/8/12EM7 come avente delle caratteristiche molto simili al triodo 6SL7...
Saluti
J

Codice: Seleziona tutto

************************
.subckt 6EM7a 1 2 3 ; placca griglia catodo
+ params: mu=64 ex=1.4 kg1=420 kp=600 kvb=300 rgi=200 ; 6EM7a(mu=64 kg1=420);6EA7a(mu=66 kg1=250)
+ ccg=2.2p cgp=4.8p ccp=.6p
e1 7 0 value=
+{v(1,3)/kp*log(1+exp(kp*(1/mu+v(2,3)/sqrt(kvb+v(1,3)*v(1,3)))))}
re1 7 0 1g
g1 1 3 value= {(pwr(v(7),ex)+pwrs(v(7),ex))/kg1}
rcp 1 3 1g
c1 2 3 {ccg}
c2 1 2 {cgp}
c3 1 3 {ccp}
r1 2 5 {rgi}
d3 5 3 dx
.model dx d(is=1n rs=1 cjo=10pf tt=1n)
.ends
********
.subckt 6EM7bb 1 2 3 ; placca griglia catodo
+ params: mu=5.4 ex=1.3 kg1=170 kp=300 kvb=200 rgi=100 ;5.4 1.3 170 300 200 2000
+ ccg=7p cgp=10p ccp=1.8p
e1 7 0 value=
+{v(1,3)/kp*log(1+exp(kp*(1/mu+v(2,3)/sqrt(kvb+v(1,3)*v(1,3)))))}
re1 7 0 1g
g1 1 3 value= {(pwr(v(7),ex)+pwrs(v(7),ex))/kg1}
rcp 1 3 1g
c1 2 3 {ccg}
c2 1 2 {cgp}
c3 1 3 {ccp}
r1 2 5 {rgi}
d3 5 3 dx
.model dx d(is=1n rs=1 cjo=10pf tt=1n)
.ends

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 31 gen 2010, 18:00
da JJT
Denkiu!

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 31 gen 2010, 21:48
da hobbit
Marcus ha scritto:Che gap usi per i TUU? Hai fatto o hai intezione di fare prove con gap di diverso spessore?
Ciao. Scusa il ritardo, non avevo letto la domanda. Al momento uso il gap standard. Forse in futuro farò prove e visto che il mio primo tira poca corrente penso che da una riduzione del gap ne potrebbe giovare.
dueeffe ha scritto:...ah...dimenticavo.

Prova anche a prendere un piccolo condenastore di qualità stratosferica (ed adeguata tensione di esercizio) e "bypassaci" lo zener in ultrapath.

Fammi sapere cosa cambia.

ciao.

Fabio.
Appena riesco a procurarmi un condensatore di tal fattura ti faccio sapere ..... :wink:
dueeffe ha scritto:Puoi provare anche la configurazione "contraria" (CCS, che è un'altra "forzatura concettuale") che va tassativamente bypassata (con adeguata capacità).
Che senso avrebbe una tale configurazione?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 03 feb 2010, 17:32
da hobbit
Un paio di foto fatte al volo con il cellulare in un pomeriggio

nel quale mi sono divertito con varie combinazioni:
Immag0032.jpg
ed ecco l'aspetto quasi finale dell'amplificatore (non sembra un valvolare!), manca un selettore di ingressi:
Immag0033.jpg

Re:

Inviato: 31 gen 2011, 13:33
da mrttg
plovati ha scritto:Non saprei, tieni conto che anche il trasformatore di uscita non è il TUU, insomma le cose sono un poco da considerare caso per caso.
La reazione ad esempio l'ho aggiunta dopo diversi test con vari diffusori.

_________
Piergiorgio
Ho visto che usi anche un trasformatore con la massa del secondario sulla presa centrale... si può fare anche con il TUU :wink:

Re:

Inviato: 18 ago 2011, 10:00
da smich
mrttg ha scritto:Ciao,
PRIMO è stato il progetto valvolare nato assieme al forum; costruito da diverse persone... e diverse si stanno cimentando.

Cosa ne dite di raccogliere foto, impressioni consigli esperienze personali :) .


Tiziano
Ciao!
Vi presento in anteprima il mio "PRIMO 3D"!
Ringrazio in anticipo Tiziano per i FERRI e Simo Per le 10em7.

Smich

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 18 ago 2011, 10:59
da EF80
scusa non capisco, ma e' legno tarlato o e' sughero ?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 18 ago 2011, 15:02
da smich
Abitando in montagna ( Belluno ) ho pensato di utilizzare il legno che usano da noi per i mobili e arredamenti in stile Hold...
Quindi Legno di betulla per i fianchi e ciliegio per il frontale( rigorosamente con tarlo!
Ho usato tavole trovate in soffitta, penso ancora di mio bisnonno
presumo abbiano piu' di 100 anni.
Gli ultimi tarli se ancora ci sono, conto di farli rimanere se il PRIMO suonerà di loro gradimento

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 18 ago 2011, 16:30
da JJT
smich ha scritto: Gli ultimi tarli se ancora ci sono, conto di farli rimanere se il PRIMO suonerà di loro gradimento
:grin: :smile:

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 18 ago 2011, 16:50
da PPoli
smich ha scritto:Abitando in montagna ( Belluno ) ho pensato di utilizzare il legno che usano da noi per i mobili e arredamenti in stile Hold...
Quindi Legno di betulla per i fianchi e ciliegio per il frontale( rigorosamente con tarlo!
Ho usato tavole trovate in soffitta, penso ancora di mio bisnonno
presumo abbiano piu' di 100 anni.
Gli ultimi tarli se ancora ci sono, conto di farli rimanere se il PRIMO suonerà di loro gradimento
Bisogna che passo a trovarti per sentire come va quella grappa.

Complimenti per l'azzardo. In un mondo dove tutti se la tirano apprezzo sinceramente lo spregio al lusso fine a se stesso. E anche la capacità di "fare con quello che si ha a disposizione".

Io (confesso) avrei fatto diversamente, ma sono contento di sapere che ci sono anche persone come te.

Acceso il Primo? Soddisfatto? Con che casse lo usi.

Benvenuto.
Paolo

Re: Re:

Inviato: 18 ago 2011, 18:51
da sintesy
smich ha scritto:
mrttg ha scritto:Ciao,
PRIMO è stato il progetto valvolare nato assieme al forum; costruito da diverse persone... e diverse si stanno cimentando.

Cosa ne dite di raccogliere foto, impressioni consigli esperienze personali :) .


Tiziano
Ciao!
Vi presento in anteprima il mio "PRIMO 3D"!
Ringrazio in anticipo Tiziano per i FERRI e Simo Per le 10em7.

Smich

Caspita !!! me gusta !!!!! :up: :up: :wink: :wink: :smile: :smile: :smile: :smile:

Un solo consiglio: isola bene le viti che serrano le calotte dai lamierini e dalle calotte stesse, altrimenti si generano dei disturbi pazzeschi e senti da schifo.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 18 ago 2011, 19:44
da smich
Grazie Ragazzi!

La grappa è pronta per tutti se passate di qua...
Premetto che di elettronica non ne capisco una mazza.
Pensate che sono un perito elettronico ma preferisco fare lo spazzacamino...
Tornando a noi, il 1°3d per il momento non funziona...
conto di terminarlo in settimana.
HO BISOGNO DI CONSIGLI, vorrei ottimizzare la Bestia con il vostro aiuto.
Le casse messe a disposizione sono le 206solo di tony gee.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 18 ago 2011, 20:09
da mrttg
smich ha scritto: Ho usato tavole trovate in soffitta, penso ancora di mio bisnonno
presumo abbiano piu' di 100 anni.
Gli ultimi tarli se ancora ci sono, conto di farli rimanere se il PRIMO suonerà di loro gradimento
Ciao Smich,
complimenti per la realizzazione :clap: ; bello vedere che c' è chi prende vie stilistiche insolite.

Il fusibile e l' interruttore io li sostituirei con un blocco unico (meglio se con filtro EMC)... vedo se ne avanzo uno.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 18 ago 2011, 20:19
da mrttg
smich ha scritto:Grazie Ragazzi!

La grappa è pronta per tutti se passate di qua...
:lol: non ripeterlo troppe volte rischi che organizziamo il bottom a casa tua :?:

Come alpino ho partecipato diverse manovre sulle montagne del Bellunese, ho un bel ricordo : tutti che ti fermavano per strada e ti invitavano ad entrare per una "ombreta".

Ricordo alla sera nei bar mai riusciti a pagare un giro di bevute :drinks: che ospitalità... i bellunesi hanno una grande tradizione come alpini.
Premetto che di elettronica non ne capisco una mazza.
Pensate che sono un perito elettronico ma preferisco fare lo spazzacamino...
L' interno è abbastanza ordinato sei sulla buona strada.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 07:20
da smich
mrttg ha scritto:
smich ha scritto: Ho usato tavole trovate in soffitta, penso ancora di mio bisnonno
presumo abbiano piu' di 100 anni.
Gli ultimi tarli se ancora ci sono, conto di farli rimanere se il PRIMO suonerà di loro gradimento
Ciao Smich,
complimenti per la realizzazione :clap: ; bello vedere che c' è chi prende vie stilistiche insolite.

Il fusibile e l' interruttore io li sostituirei con un blocco unico (meglio se con filtro EMC)... vedo se ne avanzo uno.
Ciao Tiziano,

I bassi tra le Alpi suonano meglio...! :smile:
Il filtro non è stato montato appositamente...voglio rendermi conto dal VIVO se effettivamente gli EMC hanno piu' pregi che difetti.
Chiedo consigli:
1 il tuo TA (ora il mio) devo collegarlo alla presa primaria 230v?
E se si, il 220 e 240v li lascio normalmente scollegati?
2 : le viti dei TUU devo isolarle bene solo dai lamierini o anche dalle calotte (come dice Simo)?
3: sezioni e materiali per cablaggi interni del PRIMO : SONDAGGIO

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 09:56
da UnixMan
smich ha scritto:Il filtro non è stato montato appositamente...voglio rendermi conto dal VIVO se effettivamente gli EMC hanno piu' pregi che difetti.
in effetti molti sostengono che, specie se usati su ampli finali/integrati, sono decisamente controproducenti e peggiorano notevolmente il suono.
smich ha scritto:3: sezioni e materiali per cablaggi interni del PRIMO : SONDAGGIO
che intendi per sezioni e materiali? componentistica e fili/cavi per il cablaggio?

Dai una occhiata al thread sull' Ultimate

Per il cablaggio, una possibilità è il filo smaltato per trasformatori.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 10:27
da smich
UnixMan ha scritto:che intendi per sezioni e materiali? componentistica e fili/cavi per il cablaggio?

Dai una occhiata al thread sull' Ultimate
Grazie Paolo,

Si intendevo proprio quello.
Per restate coerente con il progetto HI FUN io ho cablato quasi tutto con solid core riciclato tipo ESOTERIC TV CABLE .......... Cavo per antenna TV :?

Penso che si addica di piu' rispetto a rame argentato o materiali del genere...

Cosa ne pensate?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 10:45
da mrttg
smich ha scritto:
Il filtro non è stato montato appositamente...voglio rendermi conto dal VIVO se effettivamente gli EMC hanno piu' pregi che difetti.
Ciao Smic prova e vedi :wink:

1 il tuo TA (ora il mio) devo collegarlo alla presa primaria 230v?
E se si, il 220 e 240v li lascio normalmente scollegati?
Collega alla 230 e isola gli altri due fili; le alte due prese servono nel caso la tensione di rete nella tua zona sia troppo alta oppure bassa.
2 : le viti dei TUU devo isolarle bene solo dai lamierini o anche dalle calotte (come dice Simo)?
Controlla che sulle viti di chiusura dei TUU sia presente del tubo sterling quello basta.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 11:42
da UnixMan
smich ha scritto: Per restate coerente con il progetto HI FUN io ho cablato quasi tutto con solid core riciclato tipo ESOTERIC TV CABLE .......... Cavo per antenna TV :?

Penso che si addica di piu' rispetto a rame argentato o materiali del genere...

Cosa ne pensate?
dipende da quello che vuoi ottenere... per motivi che per lo più restano tuttora privi di una spiegazione certa, (anche) i materiali impiegati per il cablaggio possono avere una influenza più che sensibile (per non dire addirittura determinante) sul risultato finale (suono percepito).

IME, i dielettrici e l'effetto pelle (o comunque fenomeni in qualche modo legati a questo) sembrano giocare un ruolo importante. L'aria è senza dubbio il dielettrico migliore (il vuoto sarebbe ancora meglio, ma almeno sulla terra è poco pratico da impiegare... :lol: ), per cui in genere è meglio usare conduttori "nudi" o al più smaltati. I conduttori con diametri "eccessivi" (>0.5mm circa) tendono ad "incupire" il suono, sbilanciandolo verso il basso. Quelli a più strati lo alterano in vari modi a seconda di diametri, materiali e spessori (ad es. in genere il rame argentato tende a dare un suono "brillante", spesso anche troppo).

Ovvio poi che nella scelta dei materiali (come nel resto) tutto deve essere proporzionato. Sarebbe sostanzialmente inutile (ed assurdo) utilizzare un cablaggio Cardas o Straightwire in una realizzazione dove hai utilizzato componentistica economica...

Per quanto riguarda la tua scelta (come avrai capito da solo da quanto sopra), pur essendoci anche di peggio, non è il massimo. Il diametro è troppo grande ed i materiali (rame e dielettrici) in genere sono di scarsa qualità. Se non era presente almeno il foglio antimigrante in mylar, il cloro della guaina esterna in PVC tende a contaminare tutto il resto e NON è il caso di utilizzarne alcuna parte per applicazioni audio.

Questo se il cavo TV era NUOVO e correttamente conservato in ambiente fresco, buio e soprattutto asciutto. Se riciclato da installazioni esterne e/o esposte all'umidità è assolutamente da buttare in ogni caso (o comunque da NON utilizzare in applicazioni audio).

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 13:50
da smich
Grazie!

Ottimi consigli!


Il cavo antenna era nuovo e conservato; lo ho montato per una mia prova personale ma avevo il dubbio della sezione eappunto per l'effetto pelle"...

Quindi potrebbe andare meglio un CAT6 che mi sembra sia un 0,4mm.

Lo avete mai usato per cablaggi di elettroniche?
Io lo uso per cablaggi di diffusori e cavi si potenza(treccia tipo TNT) e ne sono contento...

Che mi dite? Grazie, Maurizio

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 14:06
da stereosound
smich ha scritto:o;
Quindi potrebbe andare meglio un CAT6 che mi sembra sia un 0,4mm.
Lo avete mai usato per cablaggi di elettroniche?

Grazie, Maurizio
Potresti usare tranquillamente,senza spendere troppo, un buon cavo isolato OFC multifilare da 0.75 mmq o 1mmq del tipo utilizzato per collegare gli altoparlanti .

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 14:24
da UnixMan
smich ha scritto:Quindi potrebbe andare meglio un CAT6 che mi sembra sia un 0,4mm.
si. Lascia perdere. I risultati lasciano alquanto a desiderare (anche il cavo di TNT IME lascia molto a desiderare. Certo costa poco e forse è meglio di molti pretesi cavi per altoparlanti da megastore, ma in assoluto fa pena).

Molto meglio il comune filo smaltato da trasformatori. Vai da un qualsiasi avvolgitore vicino casa, quei pochi metri che ti servono (se non te li regala) li paghi pochi centesimi.

Oh, se hai già cablato, per ora lascia stare così com'è!

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 21 ago 2011, 14:47
da smich
Grazie Ancora!

Ho appena acceso la Bestia...
Non E' scoppiata, Le valvole si accendono.

Misure:


+Vb (B) 300V misurati 238V da progetto

Tensione piedino 5 (C) 141 v misurati 93v da progetto

Punto A : 265v misurati 212v da progetto

Tensione di rete 228V

Collegamento TA su presa 230v......
Mi sposto sulla presa 220v?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 24 ago 2011, 06:43
da mrttg
smich ha scritto:Grazie Ancora!

Ho appena acceso la Bestia...
Non E' scoppiata, Le valvole si accendono.

Misure:


+Vb (B) 300V misurati 238V da progetto

Tensione piedino 5 (C) 141 v misurati 93v da progetto

Punto A : 265v misurati 212v da progetto

Tensione di rete 228V
Ciao smich,
spostati sulla 240 e verifica di nuovo le tensioni.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 24 ago 2011, 09:55
da smich
Ciao Tiziano,

Spostandomi sulla 240 un po' meglio ma ancora troppo alte...

La caduta ti tensione dell'induttanza non è sufficente;

Ho inserito una resistenza ceramica 820ohm 10W in serie e sono riuscito

ad avere +VB 240V.

Nel tuo schema( alimentatore) non è prevista ma facendo 2 conti ci andrebbe per usare quei punti di lavoro..

Conclusioni: il PRIMO 3D a TUU contrapposti funziona allaGRANDE!! :handshake:
Zero Hum, Zero rumori Bianchi, ZERO RUMORE DI FONDO!
Stasera provo a diminuire la controreazione...vi terro' aggiornati!
WW HI - FUN!!!

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 28 ago 2011, 14:30
da mrttg
smich ha scritto:Grazie Ancora!

Ho appena acceso la Bestia...
Non E' scoppiata, Le valvole si accendono.

Misure:


+Vb (B) 300V misurati 238V da progetto
Ciao Smich,
la tensione piu alta forse risulta dal trasformatore che ha una resistenza serie inferiore al previsto :tmi: ... guardando la prima versione del Primo la tensione anodica è di 270V.

Plo ci spiegheresti i vantaggi ottenuti con una tensione anodica di 238V come nello schema con feedback?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 28 ago 2011, 16:10
da plovati
la scelta dei 238V é dipesa piú dai trasformatori di alimentazione disponibili (surplus militare) e dalla caduta sull'induttore che da altro. Il progetto passso-passo di Primo é venuto in seguito.

Complimenti per la realizzazione 3D, inusuale ma a quanto pare efficace.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 28 ago 2011, 17:51
da EF80
UnixMan ha scritto:
smich ha scritto:Quindi potrebbe andare meglio un CAT6 che mi sembra sia un 0,4mm.
si. Lascia perdere. I risultati lasciano alquanto a desiderare (anche il cavo di TNT IME lascia molto a desiderare. Certo costa poco e forse è meglio di molti pretesi cavi per altoparlanti da megastore, ma in assoluto fa pena).

Molto meglio il comune filo smaltato da trasformatori. Vai da un qualsiasi avvolgitore vicino casa, quei pochi metri che ti servono (se non te li regala) li paghi pochi centesimi.

Oh, se hai già cablato, per ora lascia stare così com'è!
Mi pare che il rame sia arrivato a 600euro al quintale :D secondo me un rocchettino di filo di rame te lo fa pagare :D

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 23 ott 2011, 11:41
da Marcus
UnixMan ha scritto:Molto meglio il comune filo smaltato da trasformatori.
Questo potrebbe andare? 24 AWG
oppure
questo 0.40 mm
visto che settimana prossima vorrei comprarne un rocchetto non vorrei poi trovarmi in casa del rame e non sapere che farmene.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 set 2012, 21:05
da Marcus
Un'altra realizzazione commerciale con la 6EM7 sempre più verde ...

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 04 set 2012, 21:30
da UnixMan
Ahimé, quelle buone già cominciano a scarseggiare: se ora ci si mettono le realizzazioni commerciali, presto seguiranno la sorte di tanti altri tubi famosi... :(

Comunque, in questo caso direi che "commerciale" sia una parola grossa: questo mi pare nulla più che un autocostruttore (anche bravino, a giudicare dall'aspetto del cablaggio) che sta' tentando di vendere qualche sua realizzazione... ;) :)

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 05 set 2012, 12:31
da mrttg
Marcus ha scritto:Un'altra realizzazione commerciale con la 6EM7 sempre più verde ...
ha le prese di ingresso a telaio... e messe a massa sui morsetti di uscita e a telaio :o

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 05 set 2012, 12:41
da EF80
mrttg ha scritto:ha le prese di ingresso a telaio... e messe a massa sui morsetti di uscita e a telaio :o
E che importa, basta che abbia le valvole nos della marca tosta, i trasformatori d'epoca e la resistenza ohmite.. suonera' sicuramente bene, dopo se e' costruito male che importa, gli elettroni vedono i componenti fighi a girano meglio no? :rofl: :rofl: :rofl:

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 05 set 2012, 12:42
da EF80
ma negli usa non usa la messa a terra ?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 06 set 2012, 06:49
da mrttg
GizMo ha scritto:
mrttg ha scritto:ha le prese di ingresso a telaio... e messe a massa sui morsetti di uscita e a telaio :o
E che importa, basta che abbia le valvole nos della marca tosta, i trasformatori d'epoca e la resistenza ohmite.. suonera' sicuramente bene, dopo se e' costruito male che importa, gli elettroni vedono i componenti fighi a girano meglio no? :rofl: :rofl: :rofl:
Sicuramente è costruito male... basta vedere i dadi montati dal lato dei trasformatori e di quanto ha montato la VDR con i terminali lunghi.

Il resto dei componneti è molto tsndard... e le poche reistenze Ohmite possono provenire da uno stocck.

La mia osservazione sulla gestione delle masse sono di tipo tecnico... cosi facendo genera un dicreto looop attraverso il contenitore... probabilmente non gli ronza.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2013, 19:55
da JJT
Ciao a tutti,
Siccome ne ho due 13EM7 RCA viene naturale pensarci a fare un Primo e/o Ultimate
No ho queste, che in teorìa dovrebbero essere delle buone:
IMG_2714.jpg
I trasf posso fargli fare qui localmente, perciò non devo accontentarmi con adattare qualcosa di pre esistente,
bensi fargli fare ad hoc.
Credo di aver capito che il carico ottimale sia intorno ai 4K/8ohm , vorrei conferma su questi numeri
HT 220/250V
sezione driver
intorno ai 100V sul anodo , @ 1mA
finale
intorno a 200 /215V sul anodo, disippazione non maggiore da 10W , vale a dire +/- 44/45mA
ci si può aspettare attorno ad 1.5W @ 0.8/1 % THD, senza usare controreazione
sono corretti questi nùmeri?
La simulazione su Spice, mostra dei problemi a bassa frequenza, ed un forte calo in alto, doppo i 10Khz
Il modello Spice della 6EM7 è quello gentilmente fornito da Hobbit a pagina 4 di questo stesso TD
Probabilmente si deve affinare il modello del transformatore usato. Io mi sono basato nelle tabelle presenti qui:
https://sites.google.com/site/tuuadft/t ... -impedenze
Forse qualcuno può aiutare a stimare i valori mancanti che il programa richiede
TU X Primo.gif
TU X Primo_b.gif

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 16:49
da JJT
Bene bene , stuzzicato dai post di Unixman in Facebook, riguardo lo Zen Penultimate, ed uno scambio di messaggi su questo argomento, voglio postare alcuni risultati ottenuti con LTSpice su di una iterazione del Primo originale
I modelli provati sono quello fornito da Hobbit e anche quello di Ayumi Nakabayashi, questi ultimi sono di solito i piú accurati, ma non questa volta, visto che il modello fornito da Hobbit va molto meglio, specie la sezione di potenza.

"Primo" in castigliano sarebbe "Primero" come dire: "mi primer amplificador" (il mio primo amplificatore) Ma, allo stesso tempo, la parola "primo" in Castigliano significa "cugino". E questo circuito e proprio un cugino povero dei vari Zen, e dei Primo Europei. Per forza di cose qui ci si deve arrangiare con componenti standard di qualitá normale, e si devono fare alcune sostituzioni/adattamenti: segue

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 16:51
da JJT
Il modello fornito da Hobbit:

************************
.subckt 6EM7a 1 2 3 ; placca griglia catodo
+ params: mu=64 ex=1.4 kg1=420 kp=600 kvb=300 rgi=200 ; 6EM7a(mu=64 kg1=420);6EA7a(mu=66 kg1=250)
+ ccg=2.2p cgp=4.8p ccp=.6p
e1 7 0 value=
+{v(1,3)/kp*log(1+exp(kp*(1/mu+v(2,3)/sqrt(kvb+v(1,3)*v(1,3)))))}
re1 7 0 1g
g1 1 3 value= {(pwr(v(7),ex)+pwrs(v(7),ex))/kg1}
rcp 1 3 1g
c1 2 3 {ccg}
c2 1 2 {cgp}
c3 1 3 {ccp}
r1 2 5 {rgi}
d3 5 3 dx
.model dx d(is=1n rs=1 cjo=10pf tt=1n)
.ends
********
.subckt 6EM7bb 1 2 3 ; placca griglia catodo
+ params: mu=5.4 ex=1.3 kg1=170 kp=300 kvb=200 rgi=100 ;5.4 1.3 170 300 200 2000
+ ccg=7p cgp=10p ccp=1.8p
e1 7 0 value=
+{v(1,3)/kp*log(1+exp(kp*(1/mu+v(2,3)/sqrt(kvb+v(1,3)*v(1,3)))))}
re1 7 0 1g
g1 1 3 value= {(pwr(v(7),ex)+pwrs(v(7),ex))/kg1}
rcp 1 3 1g
c1 2 3 {ccg}
c2 1 2 {cgp}
c3 1 3 {ccp}
r1 2 5 {rgi}
d3 5 3 dx
.model dx d(is=1n rs=1 cjo=10pf tt=1n)
.ends

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 16:54
da JJT
Il modello di Ayumi:

*
* Generic triode model: 6EM71
* Copyright 2003--2008 by Ayumi Nakabayashi, All rights reserved.
* Version 3.10, Generated on Sat Mar 8 22:39:56 2008
* Plate
* | Grid
* | | Cathode
* | | |
.SUBCKT 6EM71 A G K
BGG GG 0 V=V(G,K)+0.75136004
BM1 M1 0 V=(0.00038946438*(URAMP(V(A,K))+1e-10))**-0.038461538
BM2 M2 0 V=(0.975*(URAMP(V(GG)+URAMP(V(A,K))/64.190723)+1e-10))**1.5384615
BP P 0 V=0.00085260112*(URAMP(V(GG)+URAMP(V(A,K))/65.836639)+1e-10)**1.5
BIK IK 0 V=U(V(GG))*V(P)+(1-U(V(GG)))*0.00074054441*V(M1)*V(M2)
BIG IG 0 V=0.00042630056*URAMP(V(G,K))**1.5*(URAMP(V(G,K))/(URAMP(V(A,K))+URAMP(V(G,K)))*1.2+0.4)
BIAK A K I=URAMP(V(IK,IG)-URAMP(V(IK,IG)-(0.00044579952*URAMP(V(A,K))**1.5)))+1e-10*V(A,K)
BIGK G K I=V(IG)
* CAPS
CGA G A 4.8p
CGK G K 2.2p
CAK A K 0.6p
.ENDS

*
* Generic triode model: 6EM72
* Copyright 2003--2008 by Ayumi Nakabayashi, All rights reserved.
* Version 3.10, Generated on Sat Mar 8 22:39:58 2008
* Plate
* | Grid
* | | Cathode
* | | |
.SUBCKT 6EM72 A G K
BGG GG 0 V=V(G,K)+1
BM1 M1 0 V=(0.14621502*(URAMP(V(A,K))+1e-10))**-1.6688267
BM2 M2 0 V=(0.47336133*(URAMP(V(GG)+URAMP(V(A,K))/3.6018096)+1e-10))**3.1688267
BP P 0 V=0.0036325945*(URAMP(V(GG)+URAMP(V(A,K))/7.6090068)+1e-10)**1.5
BIK IK 0 V=U(V(GG))*V(P)+(1-U(V(GG)))*0.0043402717*V(M1)*V(M2)
BIG IG 0 V=0.0018162972*URAMP(V(G,K))**1.5*(URAMP(V(G,K))/(URAMP(V(A,K))+URAMP(V(G,K)))*1.2+0.4)
BIAK A K I=URAMP(V(IK,IG)-URAMP(V(IK,IG)-(0.0025554449*URAMP(V(A,K))**1.5)))+1e-10*V(A,K)
BIGK G K I=V(IG)
* CAPS
CGA G A 10p
CGK G K 7p
CAK A K 1.8p
.ENDS

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 17:07
da JJT
Il circuito

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 17:11
da hobbit
Io l'avevo trovato in rete. Non mi sembra di ricordare che fosse eccezionalmente fedele alle curve che si trovano nei datasheet. Hai provato a sovrapporre il modello con le curve cartacee?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 17:18
da JJT
Il file LTSpice:

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 17:21
da JJT
Circuit: * C:\Users\jorge\Documents\LTSpice_works\Primo 6EM7 v3.asc

Direct Newton iteration for .op point succeeded.
N-Period=1
Fourier components of V(out)
DC component:0.00101172

Harmonic Frequency Fourier Normalized Phase Normalized
Number [Hz] Component Component [degree] Phase [deg]
1 1.000e+03 4.931e+00 1.000e+00 178.36° 0.00°
2 2.000e+03 1.284e-02 2.604e-03 135.68° -42.68°
3 3.000e+03 3.017e-02 6.120e-03 164.32° -14.04°
4 4.000e+03 9.938e-03 2.016e-03 65.04° -113.33°
5 5.000e+03 3.639e-03 7.381e-04 -33.32° -211.69°
6 6.000e+03 1.605e-03 3.255e-04 -129.56° -307.92°
7 7.000e+03 7.140e-04 1.448e-04 133.25° -45.12°
8 8.000e+03 3.087e-04 6.260e-05 34.73° -143.63°
9 9.000e+03 1.493e-04 3.029e-05 -57.66° -236.03°
Total Harmonic Distortion: 0.699784%(0.699786%)


N-Period=1
Fourier components of V(pre)
DC component:-0.0185855

Harmonic Frequency Fourier Normalized Phase Normalized
Number [Hz] Component Component [degree] Phase [deg]
1 1.000e+03 3.287e+01 1.000e+00 179.81° 0.00°
2 2.000e+03 4.841e-01 1.473e-02 91.32° -88.48°
3 3.000e+03 4.459e-02 1.356e-03 -179.45° -359.25°
4 4.000e+03 6.027e-03 1.833e-04 79.90° -99.91°
5 5.000e+03 1.461e-03 4.444e-05 -13.89° -193.69°
6 6.000e+03 3.268e-04 9.940e-06 -143.00° -322.81°
7 7.000e+03 9.607e-05 2.922e-06 109.82° -69.98°
8 8.000e+03 2.923e-05 8.891e-07 -47.82° -227.63°
9 9.000e+03 4.635e-05 1.410e-06 -151.00° -330.81°
Total Harmonic Distortion: 1.479037%(1.479037%)



out: AVG(v(out)*i(r2))=1.51975 FROM 0 TO 0.04


Date: Tue Apr 07 17:19:44 2015
Total elapsed time: 11.527 seconds.

tnom = 27
temp = 27
method = modified trap
totiter = 414526
traniter = 414515
tranpoints = 204813
accept = 204812
rejected = 1
matrix size = 22
fillins = 16
solver = Normal
Matrix Compiler1: 2,43 KB object code size 3.6/3.1/[2.2]
Matrix Compiler2: 2,08 KB object code size 2.7/2.7/[2.6]

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 17:29
da JJT
FFT

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 17:34
da JJT
risposta

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 17:59
da JJT
Ok, lo schema e i punti di lavoro (almeno nelle intenzioni) pretendono minimizzare la TDH ad una potenza di uscta di 1.5W sul carico resistivo da 8 ohm.
Le differenze piú notevoli con il Primo originale sono il carico anódico da 4500 Ohm, lo schema di FB locale, il valore di R6, R4, ed R1, e la dissipazione di placca delle finali, solo 6.6W. Moltissime iterazioni usando il comando ".step" per arrivarci alla minima TDH per 1.5W di uscita.
Adesso bsognerá vedere se la valvola 13EM7 ed il TU reale sono d'acordo con le predizioni..
Una cosa curiosa (ma sicuro Unixman dirá che è archisaputo) la distorsione delle sole driver , è di molto superiore a la THD del circuito completo. Merito del "local feedback" da solo, o..?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 18:08
da JJT
hobbit ha scritto:Io l'avevo trovato in rete. Non mi sembra di ricordare che fosse eccezionalmente fedele alle curve che si trovano nei datasheet. Hai provato a sovrapporre il modello con le curve cartacee?
No, non so come si faccia a convertire il modello in curve anodiche come nei datasheet. le mie conoscenze di Spice sono ancora molto básiche

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 18:28
da UnixMan
JJT ha scritto: Adesso bsognerá vedere se la valvola 13EM7 ed il TU reale sono d'acordo con le predizioni..
Una cosa curiosa (ma sicuro Unixman dirá che è archisaputo) la distorsione delle sole driver , è di molto superiore a la THD del circuito completo. Merito del "local feedback" da solo, o..?
no, il NFB come lo hai messo agisce solo sulla finale, non c'entra nulla.

L'effetto in questione si chiama "cancellazione armonica": parte della distorsione (di ordine pari) prodotta dalla driver è in opposizione di fase con quella prodotta dalla finale, per cui "si cancella", riducendo la THD. Per contro le distorsioni di ordine dispari ed i prodotti di IMD non si cancellano, ed aumentano i prodotti di distorsione di ordine maggiore.

BTW: bene R1, male R6 (la sua suddivisione in due R da 75K in serie ha i suoi ottimi perché, stante la notevole tensione ai capi di quella R); male il NFB e, soprattutto, male gli R//C al posto dei diodi... perché vuoi uccidere a tutti i costi le potenzialità di quell'ampli? :(

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 apr 2015, 18:51
da hobbit
JJT ha scritto:
hobbit ha scritto:Io l'avevo trovato in rete. Non mi sembra di ricordare che fosse eccezionalmente fedele alle curve che si trovano nei datasheet. Hai provato a sovrapporre il modello con le curve cartacee?
No, non so come si faccia a convertire il modello in curve anodiche come nei datasheet. le mie conoscenze di Spice sono ancora molto básiche
Ora sono da Tablet e non riesco ad aiutarti ma è semplice, su ltspice fai una simulazione dc e non per transiente mettendo due generatori, uno per griglia e uno per anodo. Di fatto simuli il provavalvole.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 08 apr 2015, 09:34
da JJT
Accetto le critiche di chi ne sa di più, ma devo dire che trattandosi di una simulazione cui scopo era minimizzare la THD...., sempre che metti i led o i zener la distorsione aumenta. Probabilmente un artefatto del simulatore, e non si verifica nel circuito reale.
Se mi trovate il modello spice di led e zener, che siano più validi da quelli standard presenti su LTSpice, volentieri cancello gli RC.
(per simulare il power zener del Ultimate, ho dovuto usare una serie di tre zener da 12V, presenti sulla libreria di LTS, non ho trovato il modello del 1N2991B)
Idem per la R di carico in due rate (anche se non capisco quale problema possa esserci con solo 250V@ 1mA)
Invece la NFB resta, Ho avuto modo personalmente di ascoltare i suoi effetti su vari circuiti, e il controllo sui bassi (e la maggiore estensione della risposta) sono qualcosa che non mi sento di farne a meno. In ogni caso, una modifica "non NFB", è semplicissima.

PD: ne ho ancora I Vishay rossi , verdi e gialli che avevo comperato da Mouser, molto tempo fa ( non credo siano scaduti :grin: )

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 08 apr 2015, 09:40
da JJT
hobbit ha scritto: Ora sono da Tablet e non riesco ad aiutarti ma è semplice, su ltspice fai una simulazione dc e non per transiente mettendo due generatori, uno per griglia e uno per anodo. Di fatto simuli il provavalvole.
Un file di esempio sarebbe graditissimo

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 08 apr 2015, 14:55
da UnixMan
JJT ha scritto:Accetto le critiche di chi ne sa di più, ma devo dire che trattandosi di una simulazione cui scopo era minimizzare la THD...
oltre ad essere il dato meno affidabile che puoi ottenere da una simulazione del genere, la THD è l'ultimo dei problemi. Specie in un SET. ;)

È vero che un amplificatore Single-Ended a triodi suona meglio tanto minore è la sua THD, ma questo è vero se e solo se questo usa una circuitazione semplice e priva di NFB o altri "trucchi" atti a ridurre "artificialmente" la THD (ed in particolare se la THD di ciascuno stadio che lo compone è minimizzata singolarmente, anziché cercare di minimizzare la THD complessiva sfruttando le cancellazioni). In effetti, questo è probabilmente l'unico caso in cui esista realmente una qualche correlazione tra THD e qualità del suono percepita: in ampli più complessi e/o retroazionati questo non è più vero, come ampiamente dimostrato da numerosi studi scientifici rigorosi (casomai non bastassero le esperienze in tal senso di intere generazioni di audiofili).

Scusa se te lo dico così brutalmente, ma non mi capacito di come sia possibile che, ancora oggi, si possa considerare la THD come un parametro in qualche modo significativo. NON lo è in alcun modo. Ignoralo!!!

Molto più importante (all'ascolto) è casomai l'andamento dello spettro di distorsione. In generale, più rapido è il "decadimento" delle armoniche al crescere del loro ordine (cioè meno armoniche di ordine elevato ci sono) e meglio è. Anche se numericamente la THD (che non conta un bel niente) è maggiore (a causa della maggior quantità di 2a armonica).

In generale, orientativamente, la presenza prevalente di 2a armonica (in quantità "ragionevoli", tanto per mettere un numero diciamo <= 1% ad 1W) conferisce al suono un carattere "soft", dolce e "ricco". La presenza di quantità relative non trascurabili di 3a armonica conferisce invece un carattere più "sharp": più "vivace" e "dinamico", ma anche più "duro", "aggressivo". Il giusto equilibrio tra le ampiezze relative di 2a e 3a armonica ed il comportamento regolare di tali ampiezze relative rispetto alle variazioni di ampiezza del segnale è uno dei "segreti" del buon suono di molti amplificatori. ;)

Le armoniche di ordine superiore al 3o sono invece sempre deleterie, percepite come difetti: "confusione", perdita di dettaglio, aberrazioni timbriche, perdita di "fuoco", "spigolosità", fatica d'ascolto, ecc. Meno ce ne sono e meglio è. I prodotti di distorsione armonica sono tanto peggiori (e sensibili) quanto più alto è il loro ordine. Quantità (apparentemente) insignificanti di armoniche di ordine elevato sono molto più dannose di quantità apparentemente "intollerabili" di 2a e 3a armonica.

Riducendo la THD a discapito del "decadimento spettrale" (come fanno il NFB e la "cancellazione armonica") la qualità percepita del suono anziché migliorare peggiora sensibilmente. Tanto più quanto più aumenta il rapporto relativo tra le armoniche di ordine elevato e quelle di ordine più basso.

Quindi... occhio. Il NFB può andare bene (ed anzi spesso è indispensabile) con i pentodi (usati come tali) o con lo stato solido, ma con i triodi è quasi sempre meglio evitarla.

Tanto per citare un caso concreto, ad un certo punto, mosso da curiosità, provai ad introdurre del NFB locale (tra la placca della finale ed il catodo della driver) nel mio 6C33C SET. Alle simulazioni (ed anche alle misure reali sul prototipo) i risultati erano semplicemente spettacolari: THD praticamente "azzerata", banda passante estesissima ed ultrapiatta, impedenza di uscita ridotta ai minimi termini... una favola. Peccato che, al contrario, all'ascolto suonasse da incubo: un citofono! :puke: :shake:

Altra cosa importante è l'andamento della distorsione, al variare della frequenza e soprattutto al variare dell'ampiezza del segnale: la distorsione deve sempre crescere monotonicamente con il segnale, mai ridursi al crescere di questo!

Inoltre, ad avere una qualche importanza è soprattutto la distorsione ai bassi e bassissimi livelli di segnale, nei dintorni dello zero, non quella alla max potenza! :!:

(per convincersene basta pensare a come è fatto un segnale audio: a qualsiasi livello tu stia ascoltando, il segnale passa sempre per lo zero, ad ogni semionda, mentre i livelli più alti li raggiunge solo sporadicamente, nei picchi più alti. Ovvio quindi che all'ascolto la distorsione ai livelli più bassi si faccia sentire molto di più che non quella sui picchi).

Altro fattore fondamentale, che non puoi vedere con una semplice simulazione (o misura) in regime "stazionario" (con segnali di ingresso periodici), è la risposta ai transienti. In modo particolare il comportamento dell'ampli quando il segnale di ingresso ha escursioni dinamiche che vanno da piccoli segnali al limite della soglia del rumore a segnali al limite del clipping (o anche oltre) e viceversa. Nonché proprio il comportamento nel recovery dal clipping, ecc.

È soprattutto da questo punto di vista (fondamentale nella riproduzione della musica, che è una continua sequenza di "transienti") che la polarizzazione fissa (con negativo di griglia, oppure a diodi, batterie, ecc) fa una differenza enorme.

Il motivo è che le inevitabili non-linearità dei dispositivi (in particolare quelle di ordine pari) causano un fenomeno noto come "rettificazione": aggiungono cioè al segnale (nella fattispecie alle correnti catodiche) una "componente continua" (un discostamento rispetto allo zero del valor medio), di ampiezza variabile in funzione dell'ampiezza del segnale stesso.

Con la polarizzazione "automatica" R//C questo causa una (lenta) modulazione del BIAS (integrata e "memorizzata" dal condensatore di by-pass catodico) che fa sì che il funzionamento (il punto di lavoro effettivo) dei tubi in un ogni dato istante sia funzione della "storia" precedente del segnale. Il che ha effetti evidenti e tutt'altro che positivi all'ascolto...
JJT ha scritto: sempre che metti i led o i zener la distorsione aumenta.
hai verificato che i punti di lavoro dei tubi fossero esattamente gli stessi nei due casi? Se le differenze sono macroscopiche, è uno dei motivi possibili. Un altro è che tu stia usando modelli di dispositivi inadeguati allo scopo (ad es. troppo "potenti").

Per funzionare bene i diodi impiegati devono essere scelti in modo da lavorare ben lontano dal "ginocchio" delle rispettive curve I/V in tutto il range di funzionamento "utile" dell'amplificatore. In tal caso il comportamento dei diodi è approssimabile a quello di un resistore di valore molto piccolo e pertanto gli effetti sulla distorsione complessiva dell'ampli sono del tutto trascurabili.

In caso contrario (se usi diodi non adatti e quindi finisci per lavorare "sul ginocchio", o comunque in una zona delle curve caratterizzata da curvatura pronunciata) la resistenza dinamica non è trascurabile e per giunta è fortemente non lineare, per cui è ovvio che questi introducano distorsioni significative. Per quello anche in pratica non puoi usare diodi qualsiasi ma devi scegliere quelli più "giusti" caso per caso.
JJT ha scritto:Se mi trovate il modello spice di led e zener, che siano più validi da quelli standard presenti su LTSpice, volentieri cancello gli RC.
per le simulazioni al posto del diodo usa banalmente una batteria (generatore di tensione) ideale, con tensione pari alla Vd/Vz del diodo. Tanto nessun modello di triodo sarà mai abbastanza preciso da rendere significativi gli effetti dei diodi sulla distorsione (se usi i diodi giusti). ;)
JJT ha scritto:Idem per la R di carico in due rate
anche qui, nulla che tu possa simulare (facilmente). Nella simulazione metti pure una sola R. È solo nel circuito reale che è opportuno "dividerla" in due.
JJT ha scritto:(anche se non capisco quale problema possa esserci con solo 250V@ 1mA)
un resistore reale non è solo un resistore... è non è mai perfettamente lineare. I suoi parametri variano tanto con la corrente che ci scorre (ed in questo caso quello non è un grosso problema) che con la tensione che cade ai suoi capi (e questo invece lo è, dato che ai capi di quel resistore si sviluppa l'intera tensione di uscita dal driver).

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 09 apr 2015, 12:05
da JJT
Ciao ancora,
Paolo, lungo post, pieno d'informazione da digerire.
Mettere dei generatori di tensione al posto dei led non mi era venuto in mente. Ci provo.
Ottimizzare ai bassi livelli di uscita nemmeno. Ci provo.
Il resistore suddiviso si puó fare, non c'é nessun inconveniente.
La grafica del fft che ho postato, non mi era piaciuta piú di tanto, quindi, cose da rivedere.
Gli R//C ai catodi, cancellati.
Ricordiamoci, peró, che questo non è un Ultimate, ma un cugino povero del Primo. Ad esempio, il 1N2991B, oltre ad essere difficile da reperire localmente, costa 10U$S a pezzo, e dovrei pagarlo con una valuta che cotizza 15 a 1 rispetto del Euro. No Nicht Niet.
Cosa pensi di mettere vari zener di minore potenza in // per arrivarci ai 10W specificati?
Saluti
J

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 09 apr 2015, 14:31
da mandello
Ad esempio, il 1N2991B, oltre ad essere difficile da reperire localmente, costa 10U$S a pezzo, e dovrei pagarlo con una valuta che cotizza 15 a 1 rispetto del Euro.

io l'ho preso qui:
http://www.ebay.it/itm/5-PZ-Diodo-Zener ... 3a95215351
non so però quanto possa costare la spedizione internazionale ma, visto il peso degli oggetti, credo sia più che abbordabile (ho spedito un cellulare in Cina con raccomandata per 11,5 euro)

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 09 apr 2015, 14:51
da UnixMan
JJT ha scritto:Ad esempio, il 1N2991B, oltre ad essere difficile da reperire localmente, costa 10U$S a pezzo, e dovrei pagarlo con una valuta che cotizza 15 a 1 rispetto del Euro. No Nicht Niet.
urca. Uno sproposito! Su ebay li vedo a circa 1€ al pezzo!? :o

Non puoi prenderli su ebay o trovare qualche altro zener qualsiasi (purché di pari tensione e potenza simile) a prezzi ragionevoli? Per il LED ci sono problemi diversi (in un LED la Vd e le curve I/V non sono certo caratteristiche "primarie", per cui trovare un eventuale sostituto valido non è facile), ma per lo zener dubito che il modello preciso abbia grande importanza. Qualsiasi zener con Vz=36V e dissipazione >=5W (e <15W) dovrebbe andare bene.
JJT ha scritto:Cosa pensi di mettere vari zener di minore potenza in // per arrivarci ai 10W specificati?
penso si possa anche fare, ma non so se/quanto convenga farlo: uno zener singolo di potenza adeguata non dovrebbe costare più di "n" zener di potenza minore.

Considera che la polarizzazione con i diodi (LED/Zener/ecc) non è che una sorta di ripiego: fondamentalmente non è altro che un "trucco" che dovrebbe permettere di ottenere una polarizzazione fissa (Vgk~=costante, indipendentemente da Ik) in modo molto più semplice ed economico rispetto alla soluzione "canonica" (e per molti versi migliore), che prevede catodo a massa e polarizzazione con negativo di griglia (ottenuto con apposito alimentatore dedicato che polarizza la griglia attraverso la Rg).

Va quindi da sé che se un paio di Zener adatti ti costano quasi quanto costerebbe aggiungere un semplice alimentatore per il negativo di griglia (ne basta uno solo per entrambi i canali), tanto vale fare le cose per bene... ;)

...tanto più che la polarizzazione con il negativo di griglia consente di regolare a piacere il punto di lavoro delle finali, anziché lasciarlo più o meno al caso (ed alla eventuale selezione dei tubi) come avviene invece con lo Zener.

Un'altra possibile alternativa potrebbe essere quella di mettere al posto dello Zener un regolatore di tensione, ad es. un banale LM317, oppure un circuitino a discreti, ad es. il classico zener+transistor.

Ancora, altre possibili alternative possono essere date dalla polarizzazione a batteria. La si può realizzare in due modi:

1) utilizzando la batteria per fornire il negativo di griglia (ad es. mettendo 3 piccole pile da 12V, con il positivo a massa, in serie alla Rg);

2) come fa FF nella sua versione a batterie dell'Ultimate ("Ultimate Xtreme"), mettendo una batteria ricaricabile "in tampone" sotto (in serie) al catodo (vedi anche qui).

Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi.

IMVHO, il classico negativo di griglia o il regolatore di tensione (regolabile) sotto al catodo sono probabilmente le soluzioni preferibili... seguite a ruota dal semplice Zener (a patto che costi poco!).

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 09 apr 2015, 21:20
da JJT
Ho capito, mi piace l'idea del regolatore 317, oppure la versione a discreti. I led non sono un problema, ho i very Vishay TLLY.
I zener normali 36V 5W costano pocchi cent, metendone due // e fatta. Devo ancora vedere se le mie 13EM7 sono accoppiate bene o meno.
Usando un metodo su di un canale, ed uno diverso sul altro, col pot di bilanciamento puoi decidere quale "suona meglio"...

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 apr 2015, 09:09
da UnixMan
Quasi dimenticavo: nello schema del "Primo" (e la cosa è stata mantenuta tal quale anche nei vari "Ultimate") c'è una cosa che non capisco: perché mai è stato scelto quello "strano" valore per la resistenza di fuga di griglia dello stadio finale?

Se non ho visto male, il datasheet della 6EM7 prescrive una resistenza max nel circuito di griglia di ben 2.2MOhm(*). Anche volendo lasciare un ragionevole margine rispetto al massimo consentito, probabilmente io avrei usato una Rg da 1M o al limite da 470K, ma non meno: perché mai caricare il primo stadio con un valore più basso, aumentandone la distorsione e riducendone la dinamica? :?

...e perché poi proprio quel valore "strano", 91K, piuttosto che -ad es.- banalmente 100K? :?

Per caso quel valore è stato scelto di proposito per aumentare q.b. la distorsione del primo stadio al fine di minimizzare la THD complessiva sfruttando la "cancellazione armonica" tra i due stadi?

Oppure c'è qualche altra ragione che mi è sfuggita?

Piergiorgio, se ci sei batti un colpo... :)


(*) questo per altro la dice lunga sulla buona qualità di quei tubi: per poter consentire una resistenza così alta in quel circuito, le correnti di griglia attese devono essere veramente insignificanti.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 apr 2015, 12:52
da mariovalvola
plovati parlava di una calcolata cancellazione armonica. Mi pare.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 apr 2015, 13:47
da JJT
Ho piazzato generatori di tensione al posto dei led e i zener, come suggerito da Unixman. Anche se è soltanto una simulazione, il miglioramento e notevole.
Il tema della resistenza di fuga di griglia merita di approfondirsi. Farò delle prove.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 apr 2015, 16:58
da JJT
A paritá di volume di uscita, ci sono differenze se la R di fuga di griglia è 91K oppure 1MEG.
Oltre al prevedibile aumento della THD con 91K, ci sono differenze anche nelle gráfiche della fft, che, non ostante l'aumento della distorsione, sembrano favorire la specifica originaria di Plovati.
Credo sia uno di quei casi dove simulazioni e misure devono cedere paso alla scelta basata sul ascolto.
Sopra 91K
Sotto 1MEG

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 apr 2015, 18:01
da UnixMan
JJT ha scritto: Sopra 91K
Sotto 1MEG
guarda tutto quel "boschetto" di armoniche di ordine elevato che nel grafico in basso non ci sono o sono nettamente più basse! Inoltre, curiosamente, è nettamente peggio anche la 2a armonica: -30dB nella simulazione in alto, mentre in quella in basso è almeno una 10ina di dB più bassa. Anche il decadimento al crescere dell'ordine delle armoniche è maggiore.

Insomma, almeno a giudicare da queste simulazioni, è decisamente meglio con 1Mega!

P.S.: mi potresti passare il file con lo schema ed i relativi modelli? Tnx.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 apr 2015, 18:52
da JJT
Paolo, il modello è a pagina 6 di questo TD, il file in allegato

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 apr 2015, 20:44
da plovati
Si ci sono. Seguo non continuativamente e.. Mi sarò perso anche qualche pezzo. Di fatto il carico del primo stadio doveva stare mi pare sui 56k perché sulla carta nella versione a 5k di uscita si aveva una buona compensazione delle distorsioni dei due stadi.

Ora la cosa è più complessa ma per cercare di spiegare meglio mi serve un PC. Col telefono riesco a malapena a scrivere. Provo domani.

PS bel lavoro Jorge. Non so quanto sia poi realistico il risultato, ma nella pratica io sono passato via via a resistenze sempre piu alte sia di carico di uscita che nel primo stadio.

PS2 va considerato che il carico non è una retta ma un ellisse e questo cambia moltissimo la compensazione da applicare. Si può simulare anche la situazione con un carico induttivo?

PS3 in più conta anche il massimo swing che si può avere in uscita, indipendentemente dalla distorsione

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 10 apr 2015, 21:41
da UnixMan
plovati ha scritto:Si ci sono. Seguo non continuativamente e.. Mi sarò perso anche qualche pezzo. Di fatto il carico del primo stadio doveva stare mi pare sui 56k perché sulla carta nella versione a 5k di uscita si aveva una buona compensazione delle distorsioni dei due stadi.
Se volevi ridurre il carico, perché non ridurre la resistenza anodica anziché la Rg? :?

Comunque, la cancellazione armonica non mi piace. Preferisco minimizzare la distorsione di ogni stadio. IMO suona meglio, anche se la THD complessiva è più alta.
plovati ha scritto: PS2 va considerato che il carico non è una retta ma un ellisse e questo cambia moltissimo la compensazione da applicare. Si può simulare anche la situazione con un carico induttivo?
sì, certamente. Ci si può mettere quel che si vuole...

Primo "Ultra"

Inviato: 10 apr 2015, 21:51
da UnixMan
Un'altra possibile alternativa -molto interessante- è questa:
Primo_Ultra.png
Primo_Ultra-fft.png
(solo un abbozzo per rendere l'idea... c'è da lavorarci su per ottimizzarlo)

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 11 apr 2015, 00:18
da JJT
Se qualcuno posta lo schema spice di un carico realistico capacitivo-induttivo, che almeno rappresenti un largabanda, si potrebbe ottimizzare il circuito su di un carico più aderente al reale, che non la solita resistenza pura..

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 11 apr 2015, 00:18
da JJT
Paolo, qualcuno (credo sia stato Keantoken di Dyaudio), aveva segnalato che per circuiti audio analogici nel plottare l'fft, si deve usare "finestra" Blackmann oppure Hann. Questo è tutto un tópico in se stesso...
Altro:
Magari è solo un sentito dire , un pregiudizio, una idea sbagliata, ma... una B+ regolata sullo stadio finale.. non amazza la "dinámica" ?
Altro:
Ci sono dei chip credo si chiamino "riferimento di tensione", si protrebbe usare al posto del led, nel primo stadio?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 11 apr 2015, 12:19
da plovati
Riguardo la scelta delle resistenze dello stadio driver, ricordo che i conti sono qui:

http://www.audiofaidate.org/it/material ... catore.pdf

e nascono dall'impostazione di un particolare carico e punto di lavoro che cerca(va) di ottenere una compensazione della distorsione di II armonica come spiegato qui:

http://www.audiofaidate.org/it/material ... monica.pdf

La resistenza anodica del primo stadio va dimensionata quindi per centrare il punto di lavoro statico desiderato e il carico totale è di conseguenza determinato dalla ressistenza di griglia scelta per lo stadio finale.
I conti li avevo fatti a mano, partendo dalle curve corrente tensione del datasheet, sia per ragioni didattiche sia perchè non avevo trovato un modello spice ragionevole per entrabe le due sezioni.
A riguardare oggi i conti, mi rendo conto di quanto sia inutile discriminare tra 55.7 (!) KOhm e 58Kohm, dato che la variabilità del mondo reale è sicuramente superiore : basta un resistore al 5% a fare la differenza tra un valore e l'altro.
Per questo mi pare molto interessante quanto sta facendo Jorge, specie se il modello spice renderà ragion edella THD misurata.

Comunque ci sono vari aspetti da considerare circa la cancellazione armonica e di questi si è discusso più volte nel forum (ricordo un intervento di nullo ad esempio). Cerco di fare un riassunto di quanto detto e osservato/misurato anche in tempi più recenti sulla polarizzazione di Primo. Ciascun punto a sua volta potrebbe originare una serie di precisazioni e valutazioni di ampiezza ben superiore a un singolo post o thread, ma giusto per elencarne qualcuno a mo' di suggerimenti per ulteriori investigazioni.
Vado a memoria, potrei sbagliare, pertanto pigliate le cose cum grano salis e sopratutto filtratele con la vostra esperienza:
1. la cancellazione vale solo per un intorno (più o meno grande e questo dipende dalle caratteristiche relative dei due stadi) di un punto di lavoro
2. cancellare una armonica fa comunque aumentare le altre, come succede per la retroazione
3. cancellare la seconda armonica, che è la cosa più facile, fa evidenziare di più la terza e questo per il suono comunque non è buono.
4. la ricerca del punto di cancellazione porta a dei compromessi con la potenza, o meglio con lo swing di tensione privo di clipping dell'amplificatore
5. si potrebbe utilizzare anche la retroazione al posto della cancellazione, a patto di sacrificare un poco di sensibilità, ottenendo uno shaping più preciso della THD
6. non mi ricordo se avevo visto anche che succede con cancellazione+retroazione
7. la THD non è tutto e anzi conta alla fine abbastanza poco (IMHO) sul risultato sonoro, una volta che non sia esagerata nel primo watt
8. ?? (boh, c'era altro, mi verrà in mente..)

Perchè avevo usato la cancellazione armonica, allora? Perchè se ne era dibattuto e non era chiara, per ragioni puramente didattiche, perchè volevo provarla in pratica.


Il progetto Primo meriterebbe un aggiornamento, ci sono molte cose che nel tempo ho cambiato, ma non ho la possibilità di farlo ora. Comunque è stato reinterpretato più volte e in più modi diversi, da differenti costruttori, molti dei quali hanno utilizzato un carico più alto. Chissà se coloro che hanno utilizzato questa soluzione lo hanno fatto in base a considerazioni tecniche e/o soniche.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 11 apr 2015, 12:56
da plovati
Riguardo la scelta delle resistenze dello stadio driver, ricordo che i conti sono qui:

http://www.audiofaidate.org/it/material ... catore.pdf

e nascono dall'impostazione di un particolare carico e punto di lavoro che cerca(va) di ottenere una compensazione della distorsione di II armonica come spiegato qui:

http://www.audiofaidate.org/it/material ... monica.pdf

La resistenza anodica del primo stadio va dimensionata quindi per centrare il punto di lavoro statico desiderato e il carico totale è di conseguenza determinato dalla ressistenza di griglia scelta per lo stadio finale.
I conti li avevo fatti a mano, partendo dalle curve corrente tensione del datasheet, sia per ragioni didattiche sia perchè non avevo trovato un modello spice ragionevole per entrabe le due sezioni.
A riguardare oggi i conti, mi rendo conto di quanto sia inutile discriminare tra 55.7 (!) KOhm e 58Kohm, dato che la variabilità del mondo reale è sicuramente superiore : basta un resistore al 5% a fare la differenza tra un valore e l'altro.
Per questo mi pare molto interessante quanto sta facendo Jorge, specie se il modello spice renderà ragion edella THD misurata.

Comunque ci sono vari aspetti da considerare circa la cancellazione armonica e di questi si è discusso più volte nel forum (ricordo un intervento di nullo ad esempio). Cerco di fare un riassunto di quanto detto e osservato/misurato anche in tempi più recenti sulla polarizzazione di Primo. Ciascun punto a sua volta potrebbe originare una serie di precisazioni e valutazioni di ampiezza ben superiore a un singolo post o thread, ma giusto per elencarne qualcuno a mo' di suggerimenti per ulteriori investigazioni.
Vado a memoria, potrei sbagliare, pertanto pigliate le cose cum grano salis e sopratutto filtratele con la vostra esperienza:

1. la cancellazione vale solo per un intorno (più o meno grande e questo dipende dalle caratteristiche relative dei due stadi) di un punto di lavoro
2. cancellare una armonica fa comunque aumentare le altre, come succede per la retroazione
3. cancellare la seconda armonica, che è la cosa più facile, fa evidenziare di più la terza e questo per il suono comunque non è buono.
4. la ricerca del punto di cancellazione porta a dei compromessi con la potenza, o meglio con lo swing di tensione privo di clipping dell'amplificatore
5. si potrebbe utilizzare anche la retroazione al posto della cancellazione, a patto di sacrificare un poco di sensibilità, ottenendo uno shaping più preciso della THD
6. non mi ricordo se avevo visto anche che succede con cancellazione+retroazione
7. la THD non è tutto e anzi conta alla fine abbastanza poco (IMHO) sul risultato sonoro, una volta che non sia esagerata nel primo watt
8. ?? (boh, c'era altro, mi verrà in mente..)

Perchè avevo usato la cancellazione armonica, allora? Perchè se ne era dibattuto e non era chiara, per ragioni puramente didattiche, perchè volevo provarla in pratica.

Come si può vedere nello schema di Primo MKII riportato in prima pagina di questa discussione, ho poi, in successive evoluzioni del mio esemplare, utilizzato valori di resistenze di griglia più tradizionali (470K) ma insieme ad altre variazioni, prima tra tutte un trasformatore di uscita appositamente progettato e fatto realizzare per la 6EM7. Che come ha notato anche Jorge è un poco più basso dei 5K.
Più recentemente ho anche aumentato ancora un po' tutte le resistenze principali: dal carico anodico della driver alla resistenza di griglia e carico anodico della finale.

Per quanto rigarda l'utilizzo di valori di resistenza di griglia ancora più alti, è vero che la 6EM7 come (e forse ancor meglio) di tutti i tubi per deflessione da TV erano molto ben fatti e con poca corrente di griglia, ma è altrettanto vero che gli esemplari che (ancora) si trovano (NOS o poco usati) non sono nelle stesse condizioni garantite da datasheet all'uscita della fabbrica (2,2MOhm). Per non parlare degli esemplari usati o da mercatino.

Mi è capitato con diverse 6EM7 NOS e usate ma non eccessivamnete, utilizzate in polarizzazione fissa e 910kOhm di griglia verso massa, che dopo qualche minuto di funzionamento regolare andassero improvvisamente in breakdown termico con uno spettacolare arrossamento della placca e un bel picco di corrente nel primario del TU. Brutta cosa, specie se come TU avevate messo un Tamura F7003 e per abitudine non mettete dei fusibili sull'anodica..

Il progetto Primo meriterebbe un aggiornamento, con la descrizione della MK III. Ci sono molte cose che nel tempo ho cambiato, ma non ho la possibilità ora di procedere ad una sostanziale integrazione della documentazione esistente. Comunque Primo è stato reinterpretato più volte e in più modi diversi, da differenti costruttori, molti dei quali hanno utilizzato un carico più alto. Chissà se coloro che hanno utilizzato questa soluzione lo hanno fatto in base a considerazioni tecniche e/o soniche.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 11 apr 2015, 16:53
da UnixMan
JJT ha scritto:Magari è solo un sentito dire , un pregiudizio, una idea sbagliata, ma... una B+ regolata sullo stadio finale.. non amazza la "dinámica" ?
mah, questo sarebbe tutto da dimostrare. In teoria, casomai dovrebbe essere vero il contrario: una anodica che "non si siede" (regolata) dovrebbe garantire una dinamica maggiore di una non regolata che -inevitabilmente- "si siede" almeno un po' in conseguenza dei picchi di corrente del carico.

Comunque sia... che c'entra? Dove hai visto una anodica regolata? Se ti riferisci allo schema "Primo Ultra", l'anodica non è affatto regolata. ;)
JJT ha scritto:Ci sono dei chip credo si chiamino "riferimento di tensione", si protrebbe usare al posto del led, nel primo stadio?
se la tensione di riferimento e la corrente di lavoro sono compatibili, in linea di principio dovrebbero funzionare. Ovviamente, come funzionino in pratica(soprattutto dal punto di vista dell'ascolto) è tutto da provare.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 11 apr 2015, 21:31
da JJT
Si difende abbastanza bene

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 12 apr 2015, 00:12
da UnixMan
JJT ha scritto:Si difende abbastanza bene
R2 non dovresti toglierla?

Posta anche qualche simulazione nel dominio del tempo. ;)

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 12 apr 2015, 05:27
da Echo
Piergiorgio, il MKIII è quello con i james che avevi portato al Bottom?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 12 apr 2015, 17:05
da JJT
R2 tolta, come segnalato da Paolo (svista)
Secondo la simulazione:
condizione nei dintorni del primo watt, a paritá del livello di uscita
con carico complesso c'è un aumento apross di 4dB del amplitude fino alla quarta armonica
curiosamente, dalla quinta in poi, c'è una disminuzione di pari entitá, a favore del carico complesso...

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 12 apr 2015, 17:37
da JJT
Qualcuno sa dire come dovrei modificare (la sintassi precisa) di questa direttiva:
".meas tran out avg V(Out)*I(R2)"
per far si che venga calcolata la dissipazione sul carico complesso?

R10-R9 ? R10 + R9 ? R10 and R9 ?... altro ?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 12 apr 2015, 18:01
da plovati
Echo ha scritto:Piergiorgio, il MKIII è quello con i james che avevi portato al Bottom?
Si

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 20 apr 2015, 07:50
da plovati
Di fatto, alcuni fanno una scelta diversa: resistenza anodica del primo stadio bassa e resistenza di griglia del secondo mediamente alta.
Come in questo caso:
Baby HyFy 6FD7 AMP Rev1-0.png
Baby HyFy 6FD7 POWER Rev1-01.png

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 20 apr 2015, 14:44
da JJT
plovati ha scritto:Di fatto, alcuni fanno una scelta diversa: resistenza anodica del primo stadio bassa e resistenza di griglia del secondo mediamente alta.
Come in questo caso:
Interessanti coincidenze tra questo disegno e quanto pronosticato da LTSpice
commento off topic:
bellissimo lo schema con quel tocco "vintage", molto più elegante di quello che vien fuori con i software comunemente usati

Re:

Inviato: 07 dic 2018, 16:32
da zen-o
mrttg ha scritto:Ciao,
PRIMO è stato il progetto valvolare nato assieme al forum; costruito da diverse persone... e diverse si stanno cimentando.

Cosa ne dite di raccogliere foto, impressioni consigli esperienze personali :) .


Tiziano
Ho visto che lo hanno fatto in molti, forse molti lo usano tutt'ora e altri forse no.
Ci volevo provare !
Un consiglio su un TU ?
Restando in tema 4K o 5K di carico ho pensato ad uno questi due:

https://www.lundahltransformers.com/wp- ... s/2752.pdf

https://www.lundahltransformers.com/wp- ... s/1679.pdf

Rispettivamente 4.6K 30H 60mA ed 4.5k 40H 70mA

lo schema di partenza:
plovati ha scritto:Schema con reatroazione, per mrttg:

Immagine

_________
Piergiorgio

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 07 dic 2018, 17:41
da hobbit
Io lo usavo fino a qualche tempo fa (il miglior amplificatore che ho mai avuto), ora l'ho venduto (al prezzo dei componenti) ad un amico che l'ha preteso, per lui è un Must ..... questo per dire che ha tutte le potenzialità.
È chiaramente sensibile alla componentistica, ne feci una versione inascoltabile.
La versione che alla fine suonava usava il circuito 5k senza FB, con diodo giallo sotto il pre come suggerito da Dueffe, condensatori di accoppiamento tra gli stadi vintage russi, alimentazione con trasformatore dedicato (che mi fu fatto da Tiziano :sad: ) diodi al silicio ma CLC e non CRC, TUU a lamierini e come valvole le 6GF7A Sylvania (equivalenti tutto vetro novar delle 6EM7).

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 09 dic 2018, 09:09
da plovati
A mio parere dovresti decidere fin da subito se hai intenzione di costruirti un "primo" o un "ultimo", vale a dire se devi farci un ampli da esperimenti a costo contenuto oppure un amplificatore da usare per lungo tempo di buona (e anche ottima) qualità.

Lo schema alla fine è lo stesso (starei sulla versione 5K), a cambiare sono i componenti. A comininciare dai trasformatori di uscita ma non limitatamente a quelli. Giusto una selezione non esaustiva, divisa in tre classi potrebbe essere la seguente:

Versione muletto: Hammond 125CSE o Edcor piccoli. Anche molti vintage su ebay vanno benone (Loewe Opta, Grundig, Philips per 6V6 o EL84 o EL41, sfortunatamente disponibili solo con secondario a 4 o 5 Ohm).

Per una versione budget ma già piuttosto buona, io ho usato i James JS6113HS, li ho trovati in Italia da privato, ma erano in vendita ad ottimo prezzo anche su Octave Electronics. In questo caso, resistori Dale o Holco e condensatori Auricap e Nichicon sono il ragionevole abbinamento.
Nella stessa classe rientrano gli Ogonowsky o gli Edcor serie X. Mi dovrebbero arrivare i Toroidy a breve, ti saprò dire. TubeTown ha quasi tutto quello che serve in questo range, consegna velocissima e prezzi decenti.

Per una versione ecellente vai di TU Nickel (James, Tamura tra i pochi che li fanno o facevano). Resistenze Z foil, condensatori Jantzen, Vcap black gate e Mundorf sono l'unico complemento possibile.

Purtroppo non ho esperienza diretta coi Lundhal e non conosco nessuno che li abbia usati nel Primo.

Non dimenticare il trasformatore di alimentazione. Molto bello tra i DIY è quello sviluppato per Kittelafattofare. Classe Budget Hammond in primis. Versione super cerca dei trasformatori di alimentazione Tektronix nel surplus o i soliti Tango/tamura. Ho trovato d'occasione un superbo trasformatore di alimentazione di ricambio Yamamoto A08 e questo è il meglio che abbia avuto tra le mani, di produzione moderna.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 09 dic 2018, 10:13
da hobbit
Giusto il suggerimento di Piergiorgio.
Io cominciai con un Primo e a forza di lavorarci e di migliorare i singoli componenti mi sono avvicinato ad un ultimo, ma non è la cosa più furba.
A me è servito sicuramente come palestra per capire l'incidenza di certe scelte.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 09 dic 2018, 20:23
da UnixMan
Un buon compromesso tra spesa ancora (più o meno...) ragionevole e qualità eccellente è quello che ha realizzato Marino: "Penultimate". ;)

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 12 dic 2018, 10:43
da zen-o
plovati ha scritto:A mio parere dovresti decidere fin da subito se hai intenzione di costruirti un "primo" o un "ultimo", vale a dire se devi farci un ampli da esperimenti a costo contenuto oppure un amplificatore da usare per lungo tempo di buona (e anche ottima) qualità.

Lo schema alla fine è lo stesso (starei sulla versione 5K), a cambiare sono i componenti. A comininciare dai trasformatori di uscita ma non limitatamente a quelli. Giusto una selezione non esaustiva, divisa in tre classi potrebbe essere la seguente:

Versione muletto: Hammond 125CSE o Edcor piccoli. Anche molti vintage su ebay vanno benone (Loewe Opta, Grundig, Philips per 6V6 o EL84 o EL41, sfortunatamente disponibili solo con secondario a 4 o 5 Ohm).

Per una versione budget ma già piuttosto buona, io ho usato i James JS6113HS, li ho trovati in Italia da privato, ma erano in vendita ad ottimo prezzo anche su Octave Electronics. In questo caso, resistori Dale o Holco e condensatori Auricap e Nichicon sono il ragionevole abbinamento.
Nella stessa classe rientrano gli Ogonowsky o gli Edcor serie X. Mi dovrebbero arrivare i Toroidy a breve, ti saprò dire. TubeTown ha quasi tutto quello che serve in questo range, consegna velocissima e prezzi decenti.

Per una versione ecellente vai di TU Nickel (James, Tamura tra i pochi che li fanno o facevano). Resistenze Z foil, condensatori Jantzen, Vcap black gate e Mundorf sono l'unico complemento possibile.

Purtroppo non ho esperienza diretta coi Lundhal e non conosco nessuno che li abbia usati nel Primo.

Non dimenticare il trasformatore di alimentazione. Molto bello tra i DIY è quello sviluppato per Kittelafattofare. Classe Budget Hammond in primis. Versione super cerca dei trasformatori di alimentazione Tektronix nel surplus o i soliti Tango/tamura. Ho trovato d'occasione un superbo trasformatore di alimentazione di ricambio Yamamoto A08 e questo è il meglio che abbia avuto tra le mani, di produzione moderna.
Grazie per le risposte .....
E' piuttosto raro leggere consigli su marchi dei componenti.
Diciamo che parto abbastanza bene, i TU mi preoccupano sempre un po' , le caratteristiche elettriche più della marca, ma credo di capire che un TU da 40/60mA con almeno una 30H di induttanza dovrebbe andare bene ( ? )
Sulle caratteristiche elettriche si accettano consigli.
LL fa anche cose da mutuo dal'argento amorfo ecc ecc ... ma sono relativamente "semplici" da reperire.... sarò il primo a provarli nel primo, ci potrri anche montare su i 1623 che sto usando con il KT88 ma non c'ho fantasia di smontarlo; in ogni caso valuto i tuoi e vostri consigli.

UnixMan ha scritto:Un buon compromesso tra spesa ancora (più o meno...) ragionevole e qualità eccellente è quello che ha realizzato Marino: "Penultimate". ;)
ho letto un po' anche Qui viewtopic.php?f=1&t=4393&p=56685#p56685

hobbit ha scritto:Giusto il suggerimento di Piergiorgio.
Io cominciai con un Primo e a forza di lavorarci e di migliorare i singoli componenti mi sono avvicinato ad un ultimo, ma non è la cosa più furba.
A me è servito sicuramente come palestra per capire l'incidenza di certe scelte.
Per questo sto usando il Kt88 , alla fine lo schema di base è quello , ed effettivamente su certe cose vale la candela investire, però i TU mi restano ancora piuttosto ostici.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 12 dic 2018, 12:55
da UnixMan
zen-o ha scritto:E' piuttosto raro leggere consigli su marchi dei componenti.
su un progetto serio e "finito" è fondamentale: può sembrare un'eresia, ma spesso dal punto di vista del risultato "sonoro" conta più quello che tutto il resto, o quasi.
zen-o ha scritto: ho letto un po' anche Qui viewtopic.php?f=1&t=4393&p=56685#p56685
È proprio da lì - ed in particolare dal "Ultimate Zen" - che siamo partiti per la versione di Marino. Che non per caso si chiama appunto... "Penultimate". In quanto è una versione che si ispira liberamente a quella ma con alcune soluzioni leggermente diverse (vedi alimentazione) e soprattutto con un costo un po' più abbordabile. :smile:

(gli ampli di 2F usano componentistica molto ricercata, e spesso hanno costi proibitivi. Per realizzare l'Ultimate Zen -così come deve essere per ottenere quel risultato sonoro e potersi fregiare di quel nome, quindi impiegando esattamente tutti e soli i componenti indicati- ci vuole una cifra spaventosa).
zen-o ha scritto:Per questo sto usando il Kt88 , alla fine lo schema di base è quello , ed effettivamente su certe cose vale la candela investire, però i TU mi restano ancora piuttosto ostici.
occhio che, specie in circuiti semplici come questi, "lo schema" (del circuito audio) spesso conta molto poco, per non dire quasi nulla! (*) :o

Contano molto di più l'alimentazione, la componentistica impiegata, il layout, i cablaggi, ecc... insomma, tutto il resto.

edit: (*) ovviamente a meno che non introduci NFB o altri accorgimenti che stravolgono radicalmente il funzionamento del circuito (e quindi verosimilmente anche il suo "suono").

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 13 dic 2018, 08:08
da mariovalvola
UnixMan ha scritto:
zen-o ha scritto:E' piuttosto raro leggere consigli su marchi dei componenti.
su un progetto serio e "finito" è fondamentale: può sembrare un'eresia, ma spesso dal punto di vista del risultato "sonoro" conta più quello che tutto il resto, o quasi.
zen-o ha scritto: ho letto un po' anche Qui viewtopic.php?f=1&t=4393&p=56685#p56685
È proprio da lì - ed in particolare dal "Ultimate Zen" - che siamo partiti per la versione di Marino. Che non per caso si chiama appunto... "Penultimate". In quanto è una versione che si ispira liberamente a quella ma con alcune soluzioni leggermente diverse (vedi alimentazione) e soprattutto con un costo un po' più abbordabile. :smile:

(gli ampli di 2F usano componentistica molto ricercata, e spesso hanno costi proibitivi. Per realizzare l'Ultimate Zen -così come deve essere per ottenere quel risultato sonoro e potersi fregiare di quel nome, quindi impiegando esattamente tutti e soli i componenti indicati- ci vuole una cifra spaventosa).
zen-o ha scritto:Per questo sto usando il Kt88 , alla fine lo schema di base è quello , ed effettivamente su certe cose vale la candela investire, però i TU mi restano ancora piuttosto ostici.
occhio che, specie in circuiti semplici come questi, "lo schema" (del circuito audio) spesso conta molto poco, per non dire quasi nulla! (*) :o

Contano molto di più l'alimentazione, la componentistica impiegata, il layout, i cablaggi, ecc... insomma, tutto il resto.

edit: (*) ovviamente a meno che non introduci NFB o altri accorgimenti che stravolgono radicalmente il funzionamento del circuito (e quindi verosimilmente anche il suo "suono").
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 13 dic 2018, 13:33
da zen-o
UnixMan ha scritto: su un progetto serio e "finito" è fondamentale: può sembrare un'eresia, ma spesso dal punto di vista del risultato "sonoro" conta più quello che tutto il resto, o quasi.


È proprio da lì - ed in particolare dal "Ultimate Zen" - che siamo partiti per la versione di Marino. Che non per caso si chiama appunto... "Penultimate". In quanto è una versione che si ispira liberamente a quella ma con alcune soluzioni leggermente diverse (vedi alimentazione) e soprattutto con un costo un po' più abbordabile. :smile:

(gli ampli di 2F usano componentistica molto ricercata, e spesso hanno costi proibitivi. Per realizzare l'Ultimate Zen -così come deve essere per ottenere quel risultato sonoro e potersi fregiare di quel nome, quindi impiegando esattamente tutti e soli i componenti indicati- ci vuole una cifra spaventosa).

occhio che, specie in circuiti semplici come questi, "lo schema" (del circuito audio) spesso conta molto poco, per non dire quasi nulla! (*) :o

Contano molto di più l'alimentazione, la componentistica impiegata, il layout, i cablaggi, ecc... insomma, tutto il resto.

edit: (*) ovviamente a meno che non introduci NFB o altri accorgimenti che stravolgono radicalmente il funzionamento del circuito (e quindi verosimilmente anche il suo "suono").
Tutto quello che è buono costa, ma non tutto quello che costa è buono.

Per quello che è la mia esperienza qui, anche solo mettere i "cosi" nel contenitore cambia il suono. Me ne sono reso conto con il Pre-stante prima, che ha avuto nel suo contenitore un layout leggermente differente, poi con il Kt88 nell'altro 3D che invece ha lo stesso identico layout del tavolaccio, eppure nel suo contenitore suona differente, ma sono ancora lontano dal buono; sto aspettando un paio di pezzi per terminare la nuova alimentazione.



Sto tentando di farmi una cultura sui TU, mi chiedevo che induttanze primarie avete scelto e perchè; il MJ non tratta molto i TU e per certe cose o affermazioni sembra possa essere messo in discussione, il Radiotron fa una interessante trattazione ma alcuni conti non tornano e per completare il quadro la maggior parte dei produttori non pubblicano molti dati.

Al momento l'NFB non è contemplata ma in un paio di disegni era prevista, se serve la metterò.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 13 dic 2018, 15:01
da plovati
zen-o ha scritto: Sto tentando di farmi una cultura sui TU, mi chiedevo che induttanze primarie avete scelto e perchè; il MJ non tratta molto i TU e per certe cose o affermazioni sembra possa essere messo in discussione, il Radiotron fa una interessante trattazione ma alcuni conti non tornano e per completare il quadro la maggior parte dei produttori non pubblicano molti dati.
Pura black art..
Induttanza primaria assolve a due scopi:
1. assicura risposta frequenza in basso e per questa bastano dai 12 ai 20H per garantire i 20Hz (@-1dB o -3db dipende dalla valvola)
2. più è alta meno distorce il TU. E qui con 20-30H sei in genere già sotto la distorsione propria del tubo (che però è più "bella" di quella della corrente magnetizzante dei TU. Ma l'induttanza incrementale deve essere alta specie a bassi livelli ed è qui che il Nickel è insostituibile.

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 13 dic 2018, 15:06
da mariovalvola
il MJ non tratta molto i TU e per certe cose o affermazioni sembra possa essere messo in discussione,
Mi spieghi cosa intendi per cortesia?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 13 dic 2018, 15:07
da mariovalvola
MJ è Morgan Jones o la rivista giapponese?

Re: PRIMO un sempreverde?

Inviato: 13 dic 2018, 16:52
da zen-o
plovati ha scritto:
zen-o ha scritto: Sto tentando di farmi una cultura sui TU, mi chiedevo che induttanze primarie avete scelto e perchè; il MJ non tratta molto i TU e per certe cose o affermazioni sembra possa essere messo in discussione, il Radiotron fa una interessante trattazione ma alcuni conti non tùornano e per completare il quadro la maggior parte dei produttori non pubblicano molti dati.
plovati ha scritto:Pura black art..
So cos'è ma non colgo l'analogia...


plovati ha scritto:Induttanza primaria assolve a due scopi:
1. assicura risposta frequenza in basso e per questa bastano dai 12 ai 20H per garantire i 20Hz (@-1dB o -3db dipende dalla valvola)
fin qui ok , da calcoli fatti basterebbe anche un po' meno in base alla valvola ed al carico primario del TU, però ...
plovati ha scritto: 2. più è alta meno distorce il TU. E qui con 20-30H sei in genere già sotto la distorsione propria del tubo (che però è più "bella" di quella della corrente magnetizzante dei TU. Ma l'induttanza incrementale deve essere alta specie a bassi livelli ed è qui che il Nickel è insostituibile.
Si, più è alta e meno distorsione abbiamo ... e fin qui concorda anche il Radiotron; Bassi livelli di frequenza o corrente ? Induttanza incrementale ? Cioè, sale l'H all'aumentare della frequenza ! ?
Che però non è quella di Leakage che ne definisce la risposta in alto .
La corrente magnetizzante del TU ... ci fa escludere un TU troppo surdimensionato come max corrente accettabile. Cioè (valori esemplificativi, non reali) impotizzando un TU da 180ma (che tendenzialmente ha valori di H più bassi) anche se avesse un valore di 30H, su un tubo polarizzato a 50ma potrebbe comunque lavorare male o comunque non al meglio.

Guardavo le specifiche del U808 citato negli schemi di 2f, l'induttanza primaria è davvero, ma davvero bassa rispetto ai nostri 20/30H ma leggere il cinese è un problema anche per google!

Pare che la coperta è sempre troppo corta, se aumentiamo troppo l'induttanza primaria in basso abbiamo una buona risposta, ma in alto perdiamo.
mariovalvola ha scritto:
il MJ non tratta molto i TU e per certe cose o affermazioni sembra possa essere messo in discussione,
Mi spieghi cosa intendi per cortesia?
Si ...
... ma non vorrei che qualcuno si offendesse ... ci mancherebbe perchè non sarebbe mia intenzione.
1-non tratta i Tu allo stesso modo del radiotron. Ma tratta bene la parte di alimentazione, almeno è più fruibile nel generale.

Non sono un ingnegnere, ne un progettista, cerco solo di capire un po' di più con tutti i miei limiti nell'inglese e nell'elettronica.

2-Mi riferivo alla resistenza di fuga, quella tra griglia e massa che citai nel 3D del Kt88 / LL1623, effettivamente Paolo e Giorgio avevano ragione, anche se Morgan J. non sembra concorde ... fatto sta che ho dovuto abbassarne il valore, almeno per non avere radio due rai nel finale oltre a rumori vari, è vero che dove abito per prendere radio due rai basta alzare un dito e/o lasciare due fili non intrecciati nel telaio.
Alla fine queste letture rispondono a tante domande ma te ne fanno fare il doppio di quelle cui rispondono (la intendo come una cosa positiva).
E... si, (cit. Mariovalvola) il SE con le Kt88 è un po' una mucca con le palle anche se la frase è criptica.

Re-edit 18:50